Fuoco ardente

Infermieria Raul

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Masters
    Posts
    3,530

    Status
    Offline
    Fu un allenamento decisamente breve quello che portò il giovane Raul a dover trascorrere una bella convalescenza in infermieria. Aveva affrontato un ninja di capacità decisamente superiori alle sue e ne aveva pagato le conseguenze, dopo lo scontro non riusciva nemmeno ad alzarsi in piedi per quanto era ridotto male. Per di più pieno di ustioni e bruciature, ma la cosa che lo lasciò più perplesso non furono tanto i danni subiti, che col senno di poi ritenne normali vista la capacità portentosa dello shinobi rivale, quanto una stranissima sensazione provata nel venire colpito da quei jutsu appartenenti all'elemento fuoco. Si, era stato bruciato e cotto a puntino e stava ancora soffrendo per le ustioni ma quelle fiamme lo attiravano in un modo che ancora non era riuscito a comprendere, era un qualcosa di davvero strano ma del quale non stava riuscendo a venire a capo. Beh non che ci fosse molto da capire poi, magari era solo una strana sensazione, frutto di quel momento traumatico.
    Finito lo scontro fu proprio quello che forse poteva essere definito suo nuovo amico ad accompagnare il piccolo in infermeria e dopo qualche chiacchiera utile per lo più a distrarlo durante il viaggio che sembrò interminabile Raul si trovò nelle mani di un'infermiera che lo aiutò ad accomodarsi in una delle camere libere.

    Ahhh che male... Mi sento tutto dolorante...

    Ogni movimento un pò più impegnativo causava al giovane forti fitte nonchè un forte formicolio evidentemente dovuto alle ustioni

    Stai tranquillo piccolo ed aspetta qui... Presto il dottore o la dottoressa saranno qui e ti aiuteranno a stare meglio

    Così il piccolo decise di provare a rilassarsi cercando di non pensare al dolore

    Raul
    sono in cura da questo allenamento
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar


    Group
    Tetsu's Samurai
    Posts
    7,137
    Location
    The Spiral

    Status
    Offline
    La sala di attesa odorava di disinfettante e medicine. Era una larga sala bianca, dove un grosso tabellone segnava dei numeri e delle lettere, corrispondenti a quelli degli sportelli, che occupavano la lunga parete della sala. Davanti ad essi, erano rivolte una cinquantina di sedie, quasi tutte vuote, in realtà. C'erano poche persone, per lo più anziani o giovani Shinobi. Questi ultimi erano tutti accompagnati da colleghi più anziani o semplicemente se ne stavano soli, tenendosi qualche braccio spezzato, qualche ferita che rendeva la loro pelle verdastra. Tra questi Raul, bruciacchiato per colpa di una sfera di fuoco che non aveva potuto evitare. Anche a lui era stato dato il numeretto e, l'infermiera che apparve improvisamente dal corridoio gli andò incontro. Reggeva una cartellina, alla quale lanciò solo un'occhiata truce. La divisa verde chiaro e le scarpe bianche rendevano il volto pallido ancor più tagliente di quanto non sia.

    Riesci a stare in piedi?

    Domandò pacatamente nonostante lo sguardo non sembrava affatto amichevole. Un'occhiata più attenta sarebbe bastata come risposta per lei, che intimò al giovane e ferito ragazzo di seguirla. Attraverso i corridoi, lo fece accomodare in una semplice sala da visita. C'era una scrivania piena zeppa di carte, penne e scatolette di medicinali, proprio accanto ad un grosso armadio che, più o meno conteneva le stesse cose. In più, vari apparecchi e qualche libro. Dall'altro lato della stanza, un lettino sul quale era puntata una grande lente luminosa, attualmente spenta, insieme ad una bilancia e un tavolino sul quale era poggiato quell'apparecchio che si usa per misurare la pressione, infilandovi il braccio. Ai lati del tavolino, due sedie contrapposte. Una grande finestra, sulla parete dietro la scrivania, illuminava la stanza e il profilo di un uomo dal lungo camicie bianco. Il volto, però, non era quello di un normale medico. Il coprifronte gli copriva i capelli come una benda scura e due occhi chiari brillarono verso il ragazzo.

    Sensei Izuma, Raul. Tredici anni, ustioni in codice giallo sul petto alto e basso.

    Annunciò, dando appena una sbirciata alla cartella che le era stata affidata, dove erano riportati quei dati. Il Ninja la ringraziò con un sorriso, seguito ad un cenno della testa. Semplicemente, lei uscì fuori dalla stanza e lui sorrise al ragazzo, scrutandolo per un attimo mentre si alzava in piedi.

    Accomodati pure sul lettino, sono da tre tra un attimo.

    Annunciò, avvicinandosi all'armadio accanto a lui. Si tirò su le maniche chiare, facendo per prendere un paio di guanti sterilizzati. Proprio allora, si sentì uno strano vociare provenire dal corridoio. Le proteste di una voce femminile, seppur parecchio marcata.

    Ma che palle! Ti dico che avevo da fare!

    Ssh! Ho detto che devi venire e basta discutere! Sono un tuo superiore, devi fare quello che ti dico!

    Per tutta risposta Mokou sbuffò, mandando a quel paese l'altro. Takahiro si palesò sulla porta d'ingresso, sorridendo goffamente all'uomo in camicie bianco che si illuminò a vederlo.

    Takahiro! Ce l'hai fatta!

    L'uomo fece capolino oltre la porta, ravvivandosi gli spettinati capelli grigi. Si salutarono, i due, con un poderoso abbraccio, mentre Raul, steso sul lettino, poté vedere un'altra figura palesarsi nella stanza. Una ragazza molto alta, dai lunghi capelli bianchi, gli occhi scarlatto ed uno sguardo affatto amichevole. E' su di lei che si concentrò il dottore, salutandola con un sorriso, come fosse una bambina piccola e non una che gli arrivava all'altezza degli occhi.

    Piacere, Shunji Izuma, Jonin e medico della Foglia.

    Gekikara rispose con uno sbuffo, distogliendo lo sguardo, annoiata. Subito Takahiro sensei si mise in mezzo, mettendo una mano sulla spalla del collega e scuotendo la testa.

    Lasciala stare, Gekikara è qui per punizione.

    Osservò seriamente, prima di voltarsi finalmente verso il lettino. E fu allora che sorrise a Raul. Anche Izuma sensei si avvicinò al ragazzo, sistemandosi i guanti.

    Non preoccuparti, Taka, concentriamoci sul nostro Raul, qui presente. Dimmi, Raul, raccontami quello che è successo. Vedo delle brutte scottature sul petto, nullla di grave ma meglio curarle il prima possibile!
    Spogliati e stai ben steso, per favore.


    Silenziosamente, Takahiro e Mokou si sedettero sulle sedie attorno al tavolino, proprio davanti al lettino dove il ragazzo dai capelli castani era disteso.
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Masters
    Posts
    3,530

    Status
    Offline
    Non passò molto tempo in sala d'attesa prima che Raul venisse raggiunto da un'infermiera che si rivolse a lui con tono pacato ma che comunque non sembrava molto amichevole

    Riesci a stare in piedi?

    Il ragazzo la osservò qualche istante poi, a fatica si tirò su

    Dovrei farcela

    Venne così condotto in una sala visite, non era mai stato lì alla clinica del villaggio così si perse per qualche istante nell'osservare i vari medicinali e strumenti medici dell'armadietto mentre l'infermiera lo introduceva al medico di turno

    Sensei Izuma, Raul. Tredici anni, ustioni in codice giallo sul petto alto e basso.

    Rivolse quindi la sua attenzione al medico salutandolo con un cenno della testa accompagnato da un sorriso misto ad una smorfia di dolore per le ferite ancora fresche. Il ninja medico rispose a sua volta con un sorriso e lo invogliò a mettersi comodo, trasmetteva una sensazione decisamente migliore di quella dell'infermiera che intanto andò via

    Accomodati pure sul lettino, sono da tre tra un attimo.

    Il piccolo non se lo fece ripetere due volte e si accomodò in modo da potersi rilassare e sentire di meno il fastidio delle bruciature, ma la sua attenzione fu distratta da un vociare proveniente dal corridoio. Pochi istanti dopo la porta si aprì ed un individuo, seguito da una ragazza, entrò nella sala. Il medico li accolse entrambi ma tra i due solo il ragazzo sembrava essere felice di trovarsi lì. La giovane restò sulle sue in disparte senza proferir parola.
    Raul intanto iniziava a sentirsi un pò fuori luogo osservando loro chiacchierare mentre lui era lì sofferente ma durò poco per fortuna; un istante dopo il ragazzo, che sembrava chiamarsi Takahiro, si voltò verso il paziente sorridendogli ed avvicinando a lui seguito dal dottore che intanto aveva messo dei guanti chirurgici.

    Non preoccuparti, Taka, concentriamoci sul nostro Raul, qui presente. Dimmi, Raul, raccontami quello che è successo. Vedo delle brutte scottature sul petto, nullla di grave ma meglio curarle il prima possibile!
    Spogliati e stai ben steso, per favore.


    Finalmente la sofferenza si sarebbe alleviata; Raul rapidamente, per quanto potesse esserlo visti i dolori causati dalle ustioni ad ogni piccolo movimento, si svestì e si stese. Nel farlo non mancò di dare una rapida occhiata alla ragazza, evidentemente doveva sentirsi un pò in imbarazzo ma non lo diede a vedere più di tanto infatti tornò subito ad osservare i due che stavano per curarlo rispondendo alla domanda.

    Durante un allenamento sono stato colpito da due jutsu dell'elemento Fuoco, purtroppo sono ancora molto inesperto ed il mio compagno di allenamento era decisamente più forte di me... Mi sono fatto cuocere a puntino...

    Uno nota di rammarico trasparì con evidenza dalla voce del ragazzo che durante il racconto non potè che rivivere la scena vissuta poco tempo prima e le bruciature sembrarono quasi riprendere vigore ed intensità provocando un'altra smorfia di dolore sul viso di Raul
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar


    Group
    Tetsu's Samurai
    Posts
    7,137
    Location
    The Spiral

    Status
    Offline
    Raul si spogliò dopo una rapida occhiata alla ragazza dagli occhi scarlatti che, in ogni caso, stava sbadigliando sonoramente per i fatti suoi. Il tredicenne si stese sul lettino e parlò, proprio mentre il medico stava muovendo la grossa lente sopra di lui, puntandola verso il petto. Osservò molto attentamente le ferite, ingrandite dalla lente stessa.

    Durante un allenamento sono stato colpito da due jutsu dell'elemento Fuoco, purtroppo sono ancora molto inesperto ed il mio compagno di allenamento era decisamente più forte di me... Mi sono fatto cuocere a puntino...

    Il tuo compagno è più forte ma non più esperto. Nessuno userebbe jutsu del genere con tanta leggerezza.

    Commentò con tono grave Izuma sensei. Poggiò delicatamente la mano destra, inguantata perfettamente, sul lato del petto del ragazzo, tirando piano la pelle. Raul avrebbe dovuto sentire un forte bruciore ma all'uomo serviva poter osservare attentamente le condizioni del ragazzo. Takahiro, seduto sulla sedia, osservava attentamente la scena. Lanciò però un'occhiataccia alla ragazza, rivolgendosi poi all'amico con tono interessato.

    Certe bruciature possono risultare fatali se troppo forti o se beccano zone delicate, vero, Shunji kun?

    Certamente! Bruciature del genere, se ricevute in pieno viso, possono portare a danni molto gravi. Potrebbero bruciare le retine e provocare cecità permanente. Non c'è da scherzare con il calore, nemmeno per tecniche di questo genere, che sono comunque relativamente scarse riguardo a potenza.

    Beh, dipende comunque da chi le usa, giusto?

    Sì. Anche una tecnica come una semplice palla di fuoco può provocare seri danni se utilizzata da un Jonin.

    E detto questo, Izuma sensei impastò il chakra. Eseguì il sigillo della Pecora e subito, dal plesso solare, l'energia spirituale e mentale prese a vorticare dentro di se, disperdendosi lungo il sistema circolatorio adebito a terminare negli tsubo, i punti di fuga del chakra. Impose quindi le mani a pochi centimetri dal petto nudo del ragazzo, ricoperto da bolle d'aria e bruciature della pelle più o meno gravi. Nel mentre, Mokou sbadigliò sonoramente, forse fin troppo. Takahiro la guardò storto, rifilandole uno scappellotto dietro la nuca.

    Ahi! Ma che ho fatto!?

    Protestò lei, fissando in cagnesco gli occhi ambrati del giovane sensei, che era arrossito in volto.

    Devi ascoltare e imparare! Non siamo venuti qui per farti annoiare!

    Izuma sensei voltò di poco la testa, fissando la scenetta dietro di lui. Nel mentre, una bolla di chakra acquatico era comparsa attorno alle sue mani. Essa si posava sulla pelle di Raul, risanando le ferite e idratando la pelle. Ci sarebbe voluto un po' per passare in rassegna il petto per tutta la sua estensione.

    Che ha combinato?

    Incuriosito, Izuma sensei chiese a Takahiro il perché di quella chiamata e di quella visita improvvisa, effettivamente. L'altro sospirò, scuotendo la testa.

    Questa teppistella ha il vizio di non sapersi contenere e mi arrivano continuamente lamentele per tutti gli shinobi a cui spezza qualcosa o che finiscono in infermeria. E dopo l'ultimo vorrei che vedesse con i suoi occhi cosa c'è dietro la sua sconsideratezza e quanto possa essere pericoloso il suo comportamento, per gli altri e per se stessa!

    La ragazza sbuffò, imbronciandosi. E fu allora che Takahiro sospirò nuovamente, passandosi una mano tra i capelli.

    Non hai idea del casino che ha fatto con un ragazzo di Oto.. roba che poteva rimetterci la Cooperazione internazionale..

    La ragazza alzò gli occhi al cielo, come se per lei quelle fossero solo parole vuote. Ma il dottore si accigliò, assottigliando lo sguardo.

    Ma chi? Kenji Guren?

    Oh.. sì! E' stato in cura da te..?

    Non direttamente ma il mio apprendista ha riferito. Davvero una brutta situazione. Sei stata fortunata a non finire nei guai, Gekikara.

    Mpf.

    Per lei non c'era alcun motivo di preoccuparsi. Storse il naso e si chiuse in se stessa, ignorando entrambi gli adulti. Ad un cenno di Takahiro, Izuma capì che non c'era nulla da fare con lei. Tornò a riportare la sua attenzione al ragazzo, sorridendogli.

    Pazienta ancora un po' e tornerai come nuovo. Ti presciverò una pomata da applicare per un po',
    per essere sicuri che la pelle si rinforzi a dovere. Possiedi affinità elementali, Raul? Perché, se riesci a manipolare il suiton, può esserti utile: basta applicarlo entro una mezz'ora sulle ferite e dovresti essere in grado di riprenderti quasi completamente.


    Suggerì il medico, senza perdere il sorriso.
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Masters
    Posts
    3,530

    Status
    Offline
    Il medico iniziò prima di tutto ad analizzare la ferita, cosa che risultò decisamente dolorosa per il giovane Raul. Infatti a stento riuscì ad evitare di gridare, non potè comunque far nulla per non mostrare le inconfondilibi smorfie di dolore che si facevano strada prepotentemente sul suo viso.

    Il tuo compagno è più forte ma non più esperto. Nessuno userebbe jutsu del genere con tanta leggerezza.

    Quelle parole non fecero diminuire il dolore, nè gli fecero pesare meno la sconfitta, ma di certo lo fece stare un pò meglio rendendolo consapevole del fatto che nemmeno quel ninja era perfetto e che col tempo sarebbe potuto diventare anche più forte di lui.
    Finita quella che sembrò essere una visita preliminare, finalmente il dottor Izuma iniziò il processo di cura mentre l'altro shinobi ricominciò a chiacchierare con lui. Raul di suo cercò di seguire il discorso anche per distrarsi e quindi non pensare al dolore. Di base capì che le intenzioni di quel Takahiro dovevano essere quelle di dare una lezione alla sua allieva. Doveva proprio essere una testa calda quella ragazza; gli occhi del giovane si spostarono nuovamente su di lei per qualche secondo cercando di squadrarla per bene, poi tornarono sul medico che intanto sembrava aver quasi finito. Izuma gli stava infatti sorridendo

    Pazienta ancora un po' e tornerai come nuovo. Ti presciverò una pomata da applicare per un po',
    per essere sicuri che la pelle si rinforzi a dovere. Possiedi affinità elementali, Raul? Perché, se riesci a manipolare il suiton, può esserti utile: basta applicarlo entro una mezz'ora sulle ferite e dovresti essere in grado di riprenderti quasi completamente.


    Ebbene si, Raul aveva affinità elementali ma purtroppo non quella che gli sarebe servita in quel frangente.

    Purtroppo non sono capace di manipolare il Suiton... è il Raiton il mio elemento, non credo mi sarà utile in questa circostanza. Dovrò accontentarmi della pomata...

    L'attenzione di Raul tornò quindi sulle sue ferite notando che stavano migliorando a vista d'occhio; il chakra del medico doveva essere proprio il Suiton e gli effetti benefici che poteva dare erano inconfondibili, a quel punto il giovane smise di darsi troppi pensieri e chiudendo gli occhi si rilassò godendosi quel sollievo.
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar


    Group
    Tetsu's Samurai
    Posts
    7,137
    Location
    The Spiral

    Status
    Offline
    Ed ecco fatto! Puoi rivestirti, Raul. Anche se non è che ti resti molto dei vestiti..

    Diede un'occhiata ai vestiti bruciacchiati ma si avvicinò lo stesso alla sua scrivania. Il chakra acquatico del medico aveva fatto effetto e, togliendosi i guanti, l'uomo cominciò ad armeggiare con alcune scatolette in uno specifico reparto del suo armadio.

    Vediamo, vediamo.. eccola!

    Tirò fuori una scatolina gialla che porse al ragazzo, con un sorriso.

    Mettine un po' sul petto prima di andare a dormire, per una settimana. Basterà per continuare ad idratare la pelle. Puoi andare, Raul!

    Gli porse la mano per stringerla e anche Takahiro e la sua indisciplinata allieva, Mokou, si alzarono. Il giovane dai capelli grigi strinse la mano ad Izuma, per poi abbracciarlo, dandogli una forte pacca sulla schiena.

    Grazie mille, Shunji.

    E' un piacere, vecchio mio!

    Alla prossima!

    Assolutamente! Ciao anche a te, Gekikara.

    La ragazza gli rivolse un sorriso abbastanza sgraziato, con un cenno della testa. Takahiro alzò gli occhi al cielo e porse la mano verso Raul, sorridendogli.

    Grazie per averci fatto assistere, in bocca al lupo! Saluta anche tu, forza!

    Rivolse un'occhiataccia alla ragazza che, finalmente, puntò gli occhi scarlatti su Raul. Lo squadrò dall'alto in basso.

    Cià.

    Fu il massimo che Takahiro ottenne. Tutti i presenti, tranne il medico, lasciarono la sala. E così Raul era guarito, Takahiro aveva fatto il suo dovere di sensei e Mokou, beh, lei si era solo annoiata.

    Prendi 28 7 exp e sei guarito. L'exp per me deve assegnarla un altro staffer. Puoi fare il post conclusivo se vuoi, altrimenti va bene così
     
    .
  7.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Hekisui's Ninja
    Posts
    1,177

    Status
    Anonymous
    Kerbe prenditi 33.
    A Gekikara un cioccolatino, così diventa gentile :rosa:
     
    .
6 replies since 6/4/2017, 22:47   119 views
  Share  
.