La rabbia dopo la sconfitta

Incursio92

Posted on 5/3/2017, 02:37

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Non riuscirai a battermi! Io sono più forte di te!

Eravamo io e Mokou che ci stavamo scontrando all' ultimo sangue, ma qualunque cosa facessi non riuscivo a sfiorarla neanche un pò e lei di risposta ad ogni mio colpo andato a vuoto faceva grasse risate, di quante ne aveva fatte ormai sarebbe già dovuta scoppiare.

" Dannazione! So che se usassi il mio vero potere la potrei battere senza alcun problema, ma per colpo delle leggi non posso, se lo utilizzassi qui arrecherei danni al villaggio di Konoha! "

Mi dispiace per te, ma fino a quando avrò questo potere, tu non potrai nulla contro di me... non puoi nulla contro il mio...

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NOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!

Di botto mi svegliai, avevo fatto un incubo, ma quando aprì gli occhi notai subito che dall' occhio sinistro non riuscivo a vedere, era tutto nero, così d' istinto vi misi la mano sopra, era coperto da una stoffa di quelle che si usano in medicina e poi notai che non mi trovavo a casa mia...

Dove mi trovo?

Alzai leggermente la testa ed effettivamente notai di trovarmi in un' infermeria, avevo il corpo avvolto da alcune bene, compreso il mio occhio sinistro ed avevo una flebo attaccata al braccio, non sapevo dove mi trovassi, perchè fossi lì ed in particolar modo come ci fossi arrivato.
Stavo per alzarmi quando dalla porta della mia stanza entrò un' infermiera...

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Oh! Vedo con piacere che sei sveglio ragazzo!

Dove sono? Come ci sono arrivato qui?

La ragazza fece un piccola e fievole risatina, come quella delle bambine piccole, e poi disse:

Una domanda alla volta giovanotto, allora ti trovi nell' infermeria di Konoha, ti hanno portato qui alcuni jonin del villaggio dopo che hanno trovato te ed una ragazza svenuti nella foresta, lei non aveva nulla era solo senza forze, ma nel tuo caso invece c' è stato bisogno che ti portassero qui!

Fece una breve pausa, durante la quale scrisse qualcosa su un blocchetto che teneva su un tavolino e poi mi disse:

A breve arriverà il dottore e ti spiegherà tutto!

In quelle condizioni non potevo far altro che aspettare il dottore e sperare di poter uscire il prima possibile da lì.

SPOILER (clicca per visualizzare)

Kenji Guren
Mi sto curando da questo allenamento
Dottor -Dan attendo te :asd:

¬Dan

Posted on 6/3/2017, 22:57

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Il pronto soccorso di ogni ospedale è, per definizione, un luogo caotico: file di pazienti in attesa di essere visitati, parenti ansiosi ed impazienti che camminavano su e già per la sala d'attesa, fermando qualsiasi persona che indossasse un camice o una semplice casacca, chiedendo informazioni circa i propri cari, congestionando, con la loro più che giustificata apprensione, un luogo già di per sé affollato.
Lavorare in tale situazione non era certo facile, e i segni di tutto quello stress gravavano sul volto, sulle espressioni e anche sui modi di fare degli addetti che, seppur tentassero di mantenere un'attitudine positiva ed empatica, talvolta si lasciavano andare in sfoghi dettati dalla fatica e dalla stanchezza.
C'era inoltre da contestualizzare la situazione della Foglia del suo periodo storico: un'altra ombra era calata sul Paese, una nuova minaccia che aveva dato i segni di sé, con l'attacco da parte dei Figli di Zero, attentato che non aveva come obiettivo primario il danneggiamento o la distruzione del Villaggio, bensì qualcosa di più losco, di cui solo pochi erano a conoscenza, l'Hokage, i consiglieri e i protagonisti stessi della vicenda.
Ma l'attacco aveva portato con sé un corteo sintomatologico che si era da subito manifestato con un alto numero di feriti, creando un vero e proprio stato di emergenza nei vari Nosocomi che con difficoltà il Villaggio stava tentando di gestire.

Le porte del Pronto Soccorsi si spalancarono, e una barella mobile spinta da due paramedici irruppe nell'ampio corridoio e, seguendo la striscia rossa tracciata in terra, questa venne condotta in una ampia sala, ove un gruppo di medici già equipaggiati di tutto punto, pre allertati dell'arrivo del giovane, si erano fatti trovare pronti ad intervenire tempestivamente.

Che cosa abbiamo qui?

Maschio, sotto ai vent'anni, trovato in un campo di addestramento privo di coscienza. Ha ustioni in buona parte del corpo e l'occhio destro appare eritematoso, reagente alla luce. Vicino a lui abbiamo trovato una ragazzina, sta arrivando anche lei, ma sta bene, è solo priva di forze.
Ah, il giovane è di Oto..

[...]

Il ragazzino si risvegliò in una tipica stanza d'ospedale, una doppia per la precisione, sebbene il suo coinquilino non fosse presente, al momento. All'interno c'era solamente una provocante quanto scostumata infermiera che, con un decolté abbondante in una divisa probabilmente un paio di taglie più stretta rispetto al suo corpo, trafficava con le flebo e le varie apparecchiature poste dietro accanto al ricoverato, un groviglio di fili si dipartiva dal petto del giovane per collegarsi con monitor che rappresentavano graficamente le sue condizioni vitali.
Fortunatamente stava bene, sebbene avesse corso il concreto rischio di perdere l'uso dell'occhio destro.
Kenji era completamente nudo, vestito solamente dell'orrida vestaglia ospedaliera, che poco lasciava all'immaginazione: i suoi vestiti erano stati tagliati durante il primo soccorso, lasciandolo nudo come un verme, sotto lo sguardo di decine di persone, che però avevano tutt'altro da fare che soffermarsi sui dettagli fisici del suo corpo.
Non l'infermiera, probabilmente lei si era concessa un'occhiata più generosa.

Una domanda alla volta giovanotto, allora ti trovi nell' infermeria di Konoha, ti hanno portato qui alcuni Jonin del villaggio dopo che hanno trovato te ed una ragazza svenuti nella foresta, lei non aveva nulla era solo senza forze, ma nel tuo caso invece c' è stato bisogno che ti portassero qui

Non appena annunciò che il dottore lo avrebbe presto ragguagliato, nella stanza entrò un giovane affascinante, probabilmente sotto ai 25 anni, alto biondo e con gli occhi azzurri, la cui intensità era tale che gli occhiali che indossava non la smorzavano minimamente.
Vestiva una tuta verde, tipica dell'ambiente chirurgico, e portava il fonendoscopio al collo, pronto all'utilizzo. Congedò l'infermiera, ammirando anche lui le sue forme e ringraziando il suo evidente poco buon gusto nella scelta dell'abito da lavoro, quindi si avvicinò al paziente, con fare affabile.

Ciao, sono El, sono uno studente e mi è stato assegnato il tuo caso.. Devo compilare la tua cartella, non essendo stata fatta prima, e poi ti visiterò.. Ci vorrà un po', quindi, porta pazienza..
Allora, cominciamo: mi sai dire il tuo nome? Dove ti trovi e che giorno è oggi?

Dopo lo stato di coscienza.. vediamo un po'... mmm potrei chiedergli tutta la sua anamnesi patologica, oppure partire dal motivo del ricovero.. come era la sequenza?

I dubbi del giovane tramutarono progressivamente da pensieri a parole, tant'è che alla fine dello stesso si poteva udire chiaramente il ragazzo mormorare fra sé e sé parole del lessico medico, quasi tentasse di ricordare la corretta procedura. Sicuramente non un comportamento capace di ispirare fiducia, ma aveva poca scelta, c'era solamente lui disponibile, al momento.

Ti ricordi cosa è successo? Come mai sei qui? Come ti sei procurato le tue ferite? Te ne sarai già reso conto, ma abbiamo coperto il tuo occhio destro perché era ferito. Sta tranquillo che l'abbiamo salvato, dovrai medicarlo per un po' di tempo e tornerà come nuovo..
Hai delle domande da farmi? Senti dolore?

Detto questo, il giovane prese la cartella che era appesa al termine del letto, dunque la sfogliò fino alla sezione d'interesse e attese che il ragazzo cominciasse a parlare, pronto a prendere nota di tutti i fatti clinicamente salienti.

SPOILER (clicca per visualizzare)

A te, racconta un po' che ti è successo. Alle tue domande risponderò nel prossimo post

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Incursio92

Posted on 7/3/2017, 23:04

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Non passarono neanche cinque secondi da quando l' infermiera parlò che la porta della stanza si aprì nuovamente, a fare la sua comparsa stavolta fu un giovane di bell' aspetto, biondo, con gli occhi azzurri, gli occhiali ed un camice da dottore addosso.

" Che sia lui il dottore?! Giovane... "

Iniziai a squadrare dalla testa ai piedi il giovane, anche se aveva un camice da dottore ero un pò preoccupato per la giovane età, sarebbe stato all' altezza di guarirmi?!

Ciao, sono El, sono uno studente e mi è stato assegnato il tuo caso..

" Oh no! Lo sapevo, è solo uno studente, ne uscirò illeso da qui?! "

Devo compilare la tua cartella, non essendo stata fatta prima, e poi ti visiterò.. Ci vorrà un po', quindi, porta pazienza..
Allora, cominciamo: mi sai dire il tuo nome? Dove ti trovi e che giorno è oggi?

Le solite domande da ospedale, mi seccava rispondere a domande simili, ma dato che volevo uscire il prima possibile da lì non avevo altra scelta che assecondarlo...

Mi chiamo Kenji Guren, mi trovo alla clinica di Konoha ed oggi è Martedì!

Mentre lui scriveva, continuai a guardarlo con sguardo sempre più disperato, le parole erano professionali, ma la giovane età del dottore mi lasciava perplesso così chiesi:

Dottor El, sono ilsuo primo paziente? O ne ha rimessi in sesto altri prima di me?

Le parole dette non facevano minimamente che capire il timore che avevo in lui, ma lui con professionalità continuò a fare il medico...

Ti ricordi cosa è successo? Come mai sei qui? Come ti sei procurato le tue ferite? Te ne sarai già reso conto, ma abbiamo coperto il tuo occhio destro perché era ferito. Sta tranquillo che l'abbiamo salvato, dovrai medicarlo per un po' di tempo e tornerà come nuovo..
Hai delle domande da farmi? Senti dolore?

" Poi dicono a me che faccio troppe domande tutte insieme?! "

Presi un pò di fiato, data la stanchezza che provava ancora il mio corpo e poi dissi:

Allora dottore, mi ricordo cosa è successo, mi sono procurato le mie ferite scontrandomi per allenamento con una ragazza del vostro villaggio, mentre come sono arrivato qui non ne ho memoria, sono stato informato dall' infermiera di questo.

Continuai a guardarlo mentre scriveva la mia cartella clinica, aggiornandola ad ogni mia risposta alle sue domande, così continuai a parlare:

Effettivamente avevo notato la fasciatura, però sono contento di sapere di non aver perso l' occhio!
Ho normali dolori al corpo per l' affaticamento, niente di che, ho una domanda, quando potrò tornare a casa e alle mie missioni?

Attesi la sua risposta, sperando che mi dicesse che ci avremmo messo poco.

¬Dan

Posted on 9/3/2017, 22:41

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L'introduzione di El sortì il solito effetto sul paziente di turno: la giovane età già predisponeva il paziente a dei pregiudizi infondati, come se i medici fossero creature nate all'età di trent'anni, con un aspetto maturo e affidabile.
Il definirsi poi studente, se giuridicamente era necessario, in modo tale che il ragazzo si potesse tutelare in qualche modo da eventuali problemi in reparto, faceva si che l'assistito perdesse ogni tipo di fiducia nella figura, troncando a prescindere l'alleanza terapeutica che era necessario forgiare, per il bene del paziente.
Perché se a questi era prescritto un farmaco che poi non avrebbe assunto per chissà quale assurda motivazione, non c'era cura possibile.
Ma, d'altronde, il medico non aveva possibilità di curare la stupidità umana, e men che meno desiderava farlo: essendo uomini di scienza, la veridicità e la sacralità del concetto di selezione naturale era qualcosa di inconfutabile.

Mi chiamo Kenji Guren, mi trovo alla clinica di Konoha ed oggi è Martedì!

Molto bene! Questo mi evita un sacco di seccature... vigile, orientato, memoria conservata..

Dottor El, sono il suo primo paziente? O ne ha rimessi in sesto altri prima di me?

Speriamo che sia più bravo io a curare che te a combattere, sennò sei messo proprio male..

Solitamente era particolarmente bravo a spegnere il cervello e a non ascoltare le stupidaggini pronunciate dai pazienti, il suo filtro aveva maglie oramai talmente strette che solamente le poche informazioni realmente utili lo trapassavano, giungendo alla sua coscienza e destandone l'attenzione; il resto non erano altro che parole di sottofondo, un brusio continuo cui aveva imparato a non fare molto caso.
Era anche tenuto a comportarsi in maniera professionale, qualunque paziente avesse avuto di fronte, eppure, vuoi perché era solo o forse perché il malato era addirittura più giovane di lui, rispose per le rime, suscitando chissà quale emozione in Kenji che, seppur uno Shinobi, doveva ben ricordarsi di essere un ospite della Foglia e, soprattutto, in un letto di ospedale, con tutto quello che ne poteva conseguire.

Allora dottore, mi ricordo cosa è successo, mi sono procurato le mie ferite scontrandomi per allenamento con una ragazza del vostro villaggio, mentre come sono arrivato qui non ne ho memoria, sono stato informato dall' infermiera di questo.

Il giovane sgranò gli occhi, cercando comunque di non mostrarsi allarmato, chissà se la riduzione del campo visivo causato dalla benda aveva impedito lui di notare tale reazione.
Con fare calmo, il giovane rispose alla più classica delle domande, ovvero a quando il giorno delle dimissioni, domanda che il dottore scansò con classici giri di parole, non potendo definire una prognosi certa, al momento, anche perché gli eventi avevano fatto sì che questa divenisse riservata: gli allenamenti fra Ninja di diversi Paesi portavano sempre una serie di problematiche, soprattutto quando uno dei due finiva per ferirsi seriamente.
Ad ogni scontro, il sottile filo che teneva unite i Cinque Paesi sembrava entrare sotto tensione, con il rischio di spezzarsi da un momento all'altro.
El chiese al ragazzo di alzare la vestaglia, coprendolo con le lenzuola all'altezza del pube, in modo tale da non lasciarlo nudo ed in imbarazzo, mentre questi iniziava a toccargli l'addome, cercando segni di eventuali danni nascosti.

Capisco.. ho bisogno che tua più specifico.. Che ti ha fatto questa nostra Shinobi? Conosci il suo nome? Hai diverse ustioni e poi l'occhio..
Ti faccio male se premo qui?

Continuò la visita picchiettando vari punti del suo addome con le sue dita, evocando un rumore simile ad un tamburo, indice di normalità, quindi si voltò per avvicinare il carrello delle medicazioni e, infilandosi dei guanti e aprendo degli strumenti sterili, iniziò la parte più fastidiosa della visita.

Il tuo addome è a posto, vedo che respiri bene, dunque direi di iniziare la parte più fastidiosa della visita.. Devo cambiarti le medicazioni delle ustioni.. Farò il più piano possibile, il Ninjustu le ha fatte regredire ampiamente, ma alcune dobbiamo tenerle sotto controllo.
Avvertimi se ti faccio male..
Raccontami tutto quello che ti ricordi dello scontro.. Fidati, è più importante di quello che pensi..

SPOILER (clicca per visualizzare)
Come nel post, puoi descrivere un po' come ti rifaccio la medicazione, ma soprattutto devi parlarmi specificatamente del combattimento, di cosa ti ha fatto Kerbe ecc.
Altro giro di post e concludiamo..

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Incursio92

Posted on 10/3/2017, 23:24

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Dopo aver risposto alle prime domande, il dottor El fece un soffio di sollievo, quelle mie risposte, che per me erano normali, a quanto pare per lui erano importanti...

Molto bene! Questo mi evita un sacco di seccature... vigile, orientato, memoria conservata..

La cosa che disse però qualche secondo dopo però non mi aveva tranquillizzato neanche un pò...

Speriamo che sia più bravo io a curare che te a combattere, sennò sei messo proprio male..

" Io a combattere?! Se avessi combattuto seriamente sin dal principio a quest' ora invece che medicare me starebbe facendo l' autopsia ai resti sciolti di Mokou! "

Continuai a parlare per un pò con il dottore di quello che mi era successo, in modo abbastanza approssimato, ma nel frattempo notai uno strano sguardo col quale lui mi guardava mentre ascoltava le mie parole, forse c' era qualcosa in me che non percepivo a causa delle mie condizioni, ma che lui, in quanto medico, riusciva a vedere chiaramente.

Capisco.. ho bisogno che tua più specifico.. Che ti ha fatto questa nostra Shinobi? Conosci il suo nome? Hai diverse ustioni e poi l'occhio..
Ti faccio male se premo qui?

A quel punto iniziò a picchiettarmi sul petto per controllarne le condizioni, dolore non ne provavo, più che altro un leggero fastidio data la pelle ustionata...

No...

Finito col mio petto si voltò per avvicinare il carrello delle medicazioni e dopo essersi preparato disse:

Il tuo addome è a posto, vedo che respiri bene, dunque direi di iniziare la parte più fastidiosa della visita.. Devo cambiarti le medicazioni delle ustioni.. Farò il più piano possibile, il Ninjustu le ha fatte regredire ampiamente, ma alcune dobbiamo tenerle sotto controllo.
Avvertimi se ti faccio male..

Non si preoccupi non ho dol...

Mentre parlavo il dottore iniziò delicatamente a togliermi le bende che ricoprivano le parti ustionate del mio corpo , nuovamente non provavo dolore, ma fastidio per le bruciature...

Raccontami tutto quello che ti ricordi dello scontro.. Fidati, è più importante di quello che pensi..

Cosa vuole che sia successo, mi sono scontrato con questa amica e mi sono beccato in pieno un paio di sue tecniche Katon, per quanto riguarda l' occhio, beh l' ho provocata per far sì che potessimo allenarci al massimo delle nostre forze, altrimenti non ci avrei trovato gusto...

Proprio quando avevo finito di parlare il dottore aveva iniziato a coprirmi le parti ustionate con un crema rinfrescante, che mi stava facendo sentire davvero bene, e poi me le iniziò a coprire con una nuova benda in modo che passasse tutto al meglio.

¬Dan

Posted on 11/3/2017, 19:42

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La visita proseguì velocemente, lo studente, sebbene ancora tale, aveva accumulato abbastanza ore di esperienza, grazie ai suoi tirocini, da poter sbrigare quelle faccende anche ad occhi chiusi. Anzi, in realtà tutto quello sbrigare cartelle e fare delle semplici medicazioni lo annoiava particolarmente, tant'è che non riuscì a trattenere un paio di sbadigli, che cercò di mascherare tenendo la mascella serrata.

Cosa vuole che sia successo, mi sono scontrato con questa amica e mi sono beccato in pieno un paio di sue tecniche Katon, per quanto riguarda l' occhio, beh l' ho provocata per far sì che potessimo allenarci al massimo delle nostre forze, altrimenti non ci avrei trovato gusto...

Fortuna che era una tua amica? Ma ti ricordi il suo nome? Purtroppo non è una cosa che posso ignorare, abbiamo delle regole ferree qui, a Konoha.. ma senza che annoi con queste cose.. Ricapitoliamo: sa evidentemente usare il Katon, il tuo corpo ne è la prova vivente, guarda queste ferite, sembra che hai una carta geografica sulla pelle? E l'occhio, ti ricordi con cosa ti ha ferito?

Era un po' seccato di dover ripetere le stesse domande, però probabilmente non si era spiegato a sufficienza, aveva veramente bisogno di quelle informazioni, e anche di più perché il Genin di Oto, sicuramente ignaro delle legislazioni della Foglia, non sapeva quanto seriamente l'amministrazione avesse a cuore la politica estera e i rapporti con le altre forze Ninja, probabilmente a causa del recente passato e all'ascesa di Zero: aver avuto alleanze più solide probabilmente avrebbe impedito tale situazione.
O forse no, Zero era probabilmente al di sopra delle forze di qualsiasi Ninja comune.

Ti ricordi se la giovane aveva qualche potere in particolare? Qualche segno speciale? Che so, emanazioni di Chakra, particolarità fisiche, qualcosa agli occhi?

Il giovane attese le cruciali informazioni mentre finiva di detergere le lesioni e di fare una medicazione compressiva grazie all'utilizzo di garze sterili e soluzione iodata. Finito l'impacchettamento generale, El si tolse i guanti e li buttò nel secchio, insieme a tutto ciò che aveva utilizzato e che non gli sarebbe servito più.
Avrebbe quindi ripreso mano alla cartella per scrivere un breve resoconto delle nuove informazioni rilasciategli dal paziente, quindi avrebbe preso un paio di Kit per le medicazioni e glieli poggiò sul letto, accanto alle sue gambe.

Questi sono per te.. allora più tardi passerà il dottore, che ti farà firmare il foglio delle dimissioni, e ti spiegherà un po' come evolverà la tua condizione clinica.. in breve: non preoccuparti delle bruciature, quelle sono in via di guarigione. Per l'occhio dovrai pazientare un po' di più, ma probabilmente già al tuo rientro ad Oto sarai tornato in forma.. in quei Kit troverai delle garze sterili, del collirio per l'occhio e dei cerotti per tenerlo coperto. Mi raccomando, tienilo chiuso per almeno tre giorni, o potresti avere dei problemi futuri.
Tutta la cartella e il resoconto del caso ti verrà inviato anche a casa, Oto sarà informata del tuo scontro con la nostra Shinobi.. sai, per mantenere dei rapporti di pace.
Ti saluto, buon rientro e.. stai fuori dai guai!

Terminato il colloqui, il giovane tornò in sala medici dove incontrò lo strutturato che ragguagliò circa le condizioni di salute dell'ospite, ma soprattutto della causa delle sue ferite, dello scontro avuto con Mokou Houraisan, ninja della Foglia, e di cosa aveva fatto lui. Il medico anziano passò la mano sulla fronte, conscio di tutte le pratiche burocratiche cui era costretto, per legge, a svolgere per notificare l'accaduto alle alte sfere militari, che sicuramente sarebbero intervenute con un provvedimento disciplinare.
Erano fatti che non potevano passare inosservati, e nel silenzio. E si sa che anche i muri hanno le orecchie, e la fuga di notizie non era di certo un'evenienza rara in quel mondo, soprattutto nella Konoha di quel momento.
Sembrava che proprio delle soffiate avessero permesso agli attentatori di superare la sicurezza della Foglia e a causare tutto il disagio, i cui strascichi erano ancora vividi negli occhi degli abitanti.

SPOILER (clicca per visualizzare)

Fine, fai l'ultimo post e poi assegno l'esperienza.
Può qualcuno invece assegnarla a me?

Web

Incursio92

Posted on 14/3/2017, 21:55

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Fortuna che era una tua amica? Ma ti ricordi il suo nome? Purtroppo non è una cosa che posso ignorare, abbiamo delle regole ferree qui, a Konoha.. ma senza che annoi con queste cose.. Ricapitoliamo: sa evidentemente usare il Katon, il tuo corpo ne è la prova vivente, guarda queste ferite, sembra che hai una carta geografica sulla pelle? E l'occhio, ti ricordi con cosa ti ha ferito?

Tutte quelle domande erano solo noia per me, così cercai di sbrigarmela velocemente rispondendo a tutte le sue domande:

Quello che io intendo per amica è lo stesso che voi intendete avversario! Comunque il suo nome è Mokou Houraisan, per quanto riguarda l' occhio, mi ha sfiorato un senbon che mi ha lanciato con un ninjutsu D con il quale però mi ha anche lanciato addosso del veleno, sarà stato questo a finirmene un pò nell' occhio.

Notai negli occhi del dottore una serietà che prima non notavo, probabilmente quell' argomento era davvero serio, chissà come mai avevano tanto a cuore questo scontro...

Ti ricordi se la giovane aveva qualche potere in particolare? Qualche segno speciale? Che so, emanazioni di Chakra, particolarità fisiche, qualcosa agli occhi?

L' unico potere degno di essere nominato era quello della rabbia e del rancore che portava nel cuore, quando due si scontrano riescono a percepire i sentimenti dell' altro ed io sono stato investito da un senso di solitudine ed inadeguatezza troppo grandi per una sola persona, forse dovreste stare più attenti a coloro che sono feriti nell' animo che nel corpo...

Forse ero stato un pò troppo diretto, sfacciato e duro con quelle parole, ma quelle per me erano le più giuste da dire.
Io non penso che una persona dall' oggi al domani gli viene di aggredire pesantemente qualcuno, deve avere un' ombra nell' animo che lo porta a fare questo, quindi sono del parere che ogni villaggio dovrebbe preoccuparsi dei propri ninja invece di preoccuparsi se le loro azioni possano creare disguidi con altri.
Mentre parlavo, il dottore finì di farmi la medicazione, così dopo essersi levato i guanti scrisse le mie risposte nella cartella clinica e poi dopo avermi poggiato sul letto un paio di kit medici disse:

Questi sono per te.. allora più tardi passerà il dottore, che ti farà firmare il foglio delle dimissioni, e ti spiegherà un po' come evolverà la tua condizione clinica.. in breve: non preoccuparti delle bruciature, quelle sono in via di guarigione. Per l'occhio dovrai pazientare un po' di più, ma probabilmente già al tuo rientro ad Oto sarai tornato in forma.. in quei Kit troverai delle garze sterili, del collirio per l'occhio e dei cerotti per tenerlo coperto. Mi raccomando, tienilo chiuso per almeno tre giorni, o potresti avere dei problemi futuri.
Tutta la cartella e il resoconto del caso ti verrà inviato anche a casa, Oto sarà informata del tuo scontro con la nostra Shinobi.. sai, per mantenere dei rapporti di pace.
Ti saluto, buon rientro e.. stai fuori dai guai!

Salutai il dottor El e mi iniziai a preparare, sino a quando non arrivò un altro dottore per farmi firmare il permesso di rilascio dalla clinica, presi con me i due kit medici ed intrapresi il viaggio di rientro a casa, seguendo le indicazioni del dottore; finalmente dopo giorni ero arrivato a casa, decisi di concedermi un altro giorno di riposo, per farmi guarire del tutto l' occhio e poter pensare ad un modo per ricambiare Mokou, un giorno, per il trattamento avuto a Konoha.

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Fine, grazie Dan :rosa: