Sabbia tra i Monti

Allenamento con Kenta

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    Giornata tranquilla, a Iwa. Mi trovavo in una una piccola valle e stavo testando l'efficacia della mia nuova tecnica generando piccoli terremoti localizzati e distruggendo massi. Niente di pericoloso, ma dovevo capire a fondo l'efficacia della tecnica per evitare di utilizzarla in modo inappropriato. Purtroppo, più tempo passavo ad utilizzarla, più mi rendevo conto che non era affatto semplice determinare l'efficacia di una tecnica senza un reale avversario davanti ai propri occhi. Continuavo a testare la potenza della tecnica, ma non riuscivo a capirne appieno il potenziale offensivo.

    Questo finchè, ad un certo punto, non sentii il rumore di qualcuno che si avvicinava. Mi voltai per vedere chi fosse e vidi un ragazzo alto e muscoloso con i coprifronte di Suna e un viso segnato che probabilmente lo invecchiava moltissimo. Indossava un vistoso paio di occhiali da sole ed era ancora lontano, ma cercai di attirare la sua attenzione sbracciandomi.

    Ehilà!

    Forse era stato attratto dal rumore che facevo, o forse semplicemente passava di lì per caso. Ad ogni modo, era un'occasione che non potevo permettermi di perdere.

    Ciao. Io sono Nie Li. Piacere di conoscerti.

    Attesi che si presentasse prima di continuare.Senti, so che non ci conosciamo e tutto, ma mi servirebbe una mano. Ho appena imparato questa tecnica e sto cercando di capire come utilizzarla al meglio, ma sono in difficoltà perchè... beh, la roccia non è un buon avversario. Mi serve qualcuno che si alleni con me, in un combattimento simulato, per vedere quanto è effettivamente utile questa tecnica. Allora, mi daresti questa mano? Giuro che sarà una cosa veloce, non voglio perdere troppo tempo.

    Sperai che accettasse di buon grado. Volevo togliermi il pensiero più in fretta possibile.

    Scheda
    Resistenza: 100
    Stamina: 200

    E andiamo con questo allenamento :please:
     
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    Quella mattina Kenta si sveglio con calma, senza l'irrequietezza che contraddistingueva i suoi sonni più recenti. Una volta alzato, lavato e vestito, il giovane scelse di fare un giretto mattutino per il villaggio in cerca di spunti per la giornata.
    Uscito di casa, il genin della Sabbia, alzò lo sguardo verso il Sole, caldo come non mai quel mattino e particolarmente accecante. Immediatamente, oramai era diventato un gesto quasi istintivo, mise la mano nella tasca ed indossò gli occhiali da sole. Poi, con grande soddisfazione, andò ad osservare la calda stella ed i suoi perforanti raggi lucenti. Un grande calore lo invase, facendogli ribollire il sangue nelle vene. Era in cerca di nuovi spunti per fare esperienza e l'avrebbe fatta... Ne andava della sua formazione da ninja.
    Kenta quindi si incamminò con grande ottimismo, voltando l'angolo con espressione allegra. Dopo qualche minuto si ritrovò nel brusio senza pari della piazza centrale. Risate allegre, alzate di voce spazientite e trattazioni a voce sommessa: era il grande mercato di Suna. Un mercato capace di ospitare accessori, armi e corazze estremamente esotiche e caratteristiche. Il giovane genin aveva potuto osservare spesso la bellezza di quegli oggetti così particolari, essendo spesso venduti anche da lui ed Hido.
    Giunto al mercato, il ragazzo, iniziò a percorrerne le vie venendo pian piano inghiottito da esso. Girava intorno ai banconi con sguardo interessato e si soffermò presto ad osservare un commerciante di giare. Ne possedeva di vario genere, tutte finemente lavorate e curate. Sicuramente oggetti molto belli, ma non gli erano assolutamente d'aiuto. La giara che portava sulla schiena, a mo' di zaino, era perfettamente utile nella sua semplicità: serviva a trasportare la sabbia. Gli bastava ciò per renderla utile, nient'altro. Poteva anche aver disegnati ghirigori su ogni lato, ma non era tipo da tali sofisticherie: quindi continuò il giro. Si fermò ad un secondo bancone che metteva in esposizione scorpioni minuscoli che, a detta del venditore, erano estremamente velenosi e rari. Kenta, quasi ammaliato, si mise ad osservarne uno particolarmente vivace con le chele, che sembrava lo stesse salutando. Che strano. Kenta proseguì, ma un'anziana signora lo chiamò con la flebile voce.

    Ragazzo, posso chiederti un piccolo favore?

    Kenta, che voleva starsene un po' per affari suoi a spulciare altre cianfrusaglie, annuì sforzandosi di sembrare cordiale. La vecchietta sorrise mostrando molte più rughe rispetto al normale, regalandogli, poi, un'immensa visione: nella bocca della vecchia era presente un solo e piccolo dente d'oro. Wow, attimi di pura bellezza, si disse.

    Devo assolutamente portare un piccolo pacco ad Iwa a mia nipote ma non ho molti soldi per offrire una ricompensa per una missione. Si chiama Keiko Mikuno potresti portarglielo tu? Abita vicino alla porta Sud del villaggio. Saresti molto caro.

    Kenta la osservò per secondo contemplandone la decadenza ed esaminando i segni delle intemperie che portava addosso. Non meritava di certo un 'no' come risposta. Ma, senza alcuna ricompensa, avrebbe fatto un lungo viaggio che non gli avrebbe portato gran ché, quindi perché accettare? Ma Kenta non era uno shinobi normale. Non aveva mai visitato altri villaggi né viaggiato, quindi l'idea di un soggiorno 'fuori sede' era piuttosto stimolante. Magari avrebbe appreso gli usi e costumi di quel paese e del villaggio, seppur in piccola parte. Quindi rispose sorridendo.

    D'accordo signora, ha il pacco con lei?

    La vecchietta tirò fuori un pacchettino incartato da una tasca del vestito, per poi porgerlo nelle mani di Kenta. Il ragazzo lo prese, per poi annuire e dire:

    Parto oggi stesso!

    La vecchietta sorrise nuovamente, per poi ringraziare con grande vivacità il giovane. Finalmente avrebbe consegnato il tanto costoso regalo per la nipotina. Aveva speso più del dovuto, ma d'altronde era la sua unica nipote.
    Kenta si congedò con la signora e filò a casa con grande eccitazione. Prese la mappa del mondo ninja datagli in dotazione durante il periodo da studente di Suna ed esaminò la via da percorrere. Non era particolarmente difficile: doveva andare a Nord. Niente di più semplice.
    Il Paese della Terra, alquanto aveva letto, era un territorio perlopiù montuoso e composto principalmente da alture rocciose. Poca, pochissima vegetazione, ma solo rocce e tante polvere. In previsione di un viaggio piuttosto lungo, il genin si preparò nel miglior modo che conoscesse. Fece un piccolo zainetto riempiendolo dell'essenziale: tre panini, una giacca di pelle per la notte e la mappa del mondo conosciuto. Alle dieci esatte era fuori dalla propria abitazione, pronto alla partenza. Giunto presso la porta del villaggio, il giovane l'attraversò senza grossi grattacapi e si incamminò nel deserto. Non aveva compiuto l'errore di non portare riserve d'acqua durante il viaggio, quindi lo spostarsi fu neanche così spiacevole. Era abituato al caldo del deserto, ci era nato e cresciuto, quindi gli spostamenti erano tutt'altro che difficoltosi. La previsione era che nel giro di otto ore sarebbe arrivato ad Iwa per consegnare il pacco.




    Kenta giunse ad Iwa con qualche minuto d'anticipo e riuscì a trovare subito l'abitazione di Keiko Mikuno. Era una ragazza poco più grande di lui che, a quanto sembrava, viveva sola con sua madre. Gli consegnò il pacco senza grossi preamboli e, dopo aver accettato con garbo una tazza di tè riprese la via del ritorno.
    Durante il cammino fra le montagne, però, qualcosa catturò l'attenzione di Kenta. Sentiva dei forti rumori provenire non poco lontano, su di un'altura leggermente più in su rispetto al sentiero. Curioso come non mai, il giovane giunse nella zona sopracitata, osservando in lontananza la fonte di quei rumori. Giunto al di sopra di essa, notò che l'altura scendeva su di una piccola vallata dove vi era una figura non troppo lontana. Era un ragazzo che si sbracciava e guardava verso di lui. Cosa voleva?! Si avvicinò sempre più curioso ed il ragazzo si presentò. Dopodiché, senza alcuna remora, fece una richiesta impensabile per Kenta e totalmente inaspettata.

    Senti, so che non ci conosciamo e tutto, ma mi servirebbe una mano. Ho appena imparato questa tecnica e sto cercando di capire come utilizzarla al meglio, ma sono in difficoltà perchè... beh, la roccia non è un buon avversario. Mi serve qualcuno che si alleni con me, in un combattimento simulato, per vedere quanto è effettivamente utile questa tecnica. Allora, mi daresti questa mano? Giuro che sarà una cosa veloce, non voglio perdere troppo tempo.

    Kenta sorrise divertito, determinato ad accettare la richiesta del giovane. Ma prima di farlo lo squadrò meglio: era molto più piccolo e giovane di lui, fisicamente e non. La sua espressione era ancora fanciullesca ed aveva poco o nulla di un adolescente. Gli occhi vispi lo osservavano in attesa, quindi decise di rimandare la fase di studio a più tardi e rispose.

    D'accordo. Prego allora, mostrami questa tecnica!

    Disse, per poi poggiare la giara contenente la sabbia dietro di sé. L'aveva già aperta. La sabbia iniziò a cadere sulla superficie della vallata, mentre tutti i pori di Kenta fremevano. Quello sarebbe stato il suo primo scontro con un altro ninja. E non voleva assolutamente perdere.

     
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    Per fortuna, il ragazzo di Suna aveva deciso di acconsentire alla mia richiesta. Meno male, così potevo testare la mia tecnica subito.

    D'accordo. Prego allora, mostrami questa tecnica!

    Subito!

    Composi velocemente il sigillo della Tigre e immediatamente un'onda di chakra percorse il mio corpo facendolo vibrare. Quella tecnica era piuttosto conosciuta nel mondo ninja, e veniva usata di solito per spostarsi velocemente da un luogo a un altro, ma mi era venuto il dubbio che potesse essere utilizzata anche per l'azione che stavo per fare. Non ne ero sicuro, quindi il mio primissimo avversario, uno shinobi che tutto sommato pareva amichevole, era una buona scelta per testare la mia teoria.

    Immediatamente dopo che la tecnica ebbe fatto il suo effetto, tirai un fortissimo colpo a mano aperta sul terreno rilasciando una copiosa quantità di chakra Doton. Il Palmo Sismico era una tecnica che, a quanto avevo capito, poteva essere potenziata semplicemente immettendo più chakra nel terreno, quindi scaricai tutto quello che potevo in un unico e potentissimo colpo per vedere l'effetto che aveva sull'avversario. Sempre che lo prendesse, ovviamente. Il ragazzo di Suna aveva appoggiato sul terreno una giara che stava cominciando a rilasciare sabbia. Non avevo idea di cosa potesse farci con quella sabbia, ma sapevo che il Doton non funzionava in terreni sabbiosi, quindi qualsiasi cosa volesse fare difficilmente potevo contrastarla con le mie tecniche. Le mie poche tecniche, visto che con quell'unico attacco avevo già rivelato buona parte delle mie capacità.

    Siccome avevo parlato di un vero allenamento, non avevo intenzione di fermarmi qui, ma ero più curioso di vedere l'effetto dei miei attacchi che provare davvero a danneggiare il mio avversario di cui, mi resi conto solo in quel momento, non sapevo il nome. Solo che, dopo l'effetto "sorpresa" del Palmo Sismico, dubitavo che fosse così semplice prenderlo di nuovo, quindi agii di conseguenza. Composi nuovamente il sigillo della Tigre, rivitalizzandomi di nuovo per poter accelerare i miei movimenti e colpire il terreno con un pugno, generando una raffica di chakra che sparò nella direzione del mio avversario polvere e detriti, poi composi i sigilli della Pecora, del Serpente e della Tigre, generando attorno a me otto copie di copie di me stesso nel quale mi sarei confuso, pronto per ricevere qualsiasi cosa il mio avversario volesse tirarmi. Giusto per sicurezza, utilizzai la Tecnica della Trasformazione, usando la distrazione causata dalla creazione delle copie per assumere l'aspetto di un sasso. Adesso era da vedere cosa voleva fare il mio avversario.

    Resistenza: 100
    Stamina: 200 - 5 - 20 - 5 - 5 - 5 - 5 = 155

    Azioni:
    - Tecnica del Corpo Sfarfallante per accelerare la mia azione successiva (+10 alla riuscita).
    - Palmo Sismico con spesa aggiuntiva di 10 punti stamina (+10 riuscita e danni).
    - Tecnica del Corpo Sfarfallante per accelerare la mia azione successiva (+10 alla riuscita).
    - Corridoio di Terra.
    - Tecnica della Moltiplicazione del Corpo.
    - Tecnica della Trasformazione del Corpo utilizzando la creazione delle copie per non farmi beccare.

    Non so se posso usare la Tecnica del Corpo Sfarfallante in questa maniera, quindi se ho sbagliato pazienza.
     
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    Kenta, una volta accettato lo scontro, si mise subito sulla difensiva. Era pronto a vedere la tecnica di quel giovane, in un misto di curiosità e paura. Non poteva sapere cosa l'avrebbe colpito e come, quindi non perse assolutamente tempo ed iniziò a far colare la riserva di sabbia dalla giara. Per rendere il combattimento più movimentato scelse di poggiarla a terra. Non aveva bisogno di tenerla sulla schiena e, nel caso ci fosse riuscito, sarebbe stato divertente sferrare un bel pugno al suo avversario... Magari aiutato dal chakra Fuuton.
    Il genin della Sabbia, dunque, per prepararsi all'offensiva rivale non fece nient'altro che far colare la sabbia dalla sua giara. Non avrebbe potuto far di meglio almeno all'apparenza? Forse, ma la sabbia era più che sufficiente per uno scontro amichevole tra genin. Non che avesse chissà quale varietà di tecniche da mostrare, quindi doveva in qualche modo lavorare con quel che possedeva. Attese, quindi, interessato come non mai al rivale che aveva appena composto il sigillo della Tigre. Cosa sarebbe scaturito da ciò? Aguzzo la vista e, improvvisamente, vide il ninja avanzare con rapidità. Il suo corpo tremava leggermente, come se un terremoto stesse per iniziare da un momento all'altro, ma a Kenta sembrava di stare ben saldo sulle sue gambe e che quel tremolio riguardasse solo Nie Li. Rimase ancora in attesa, ma nel giro di pochi secondi sarebbe stato chiamato ad agire assolutissimamente. Il suo avversario, con grande rapidità, colpì il terreno circostante con il palmo ed, in men che non si dica tutto iniziò a tremare. Sembrava come se avesse immesso all'interno della terra il chakra e che qualcosa da un momento all'altro potesse fuoriuscirne dal sottosuolo. Per evitare, forse, qualcosa di poco piacevole, la mente di Kenta produsse quasi subito la soluzione più indolore e rapida. Avrebbe strabiliato il suo avversario sfruttando le peculiarità del suo paese: la sabbia. Sabbia così cara e così mortale, come aveva imparato negli anni trascorsi con Hido.

    Non mi prenderai mai!

    Gridò Kenta, pochi istanti prima che il tremore raggiungesse la sua posizione. L'intento era quello di sfruttare il jutsu Sospensione del deserto per levitare di circa qualche metro da terra ed evitare di restare vittima di chissà quale jutsu. Non lo conosceva, ma dubitava assolutamente che un ninja inesperto quanto lui sarebbe stato capace di far sbucare qualcosa da quella terra. Ed in quei pochi istanti aveva notato che il tremare non era dato dal movimento di una creatura sotterranea, ma probabilmente dal chakra stesso che agitava le rocce. Probabilmente gli avrebbero fatto perdere l'equilibrio o colpito la parte inferiore del corpo, ma perché rischiare? Quindi, con grande sicurezza, alzo la mano verso il cielo, aprendola, come a dare un comando alla sabbia. Se ciò fosse riuscito, poi, supponendo che il giovane avrebbe sferrato un altro colpo, avrebbe utilizzato la Tecnica della Sostituzione per sostituirsi con un masso poco distante e nascondersi fra le rocce.
    Nel frattempo, mentre tutto ciò avveniva, aveva dato il comando alla sabbia sparsa a terra di disperdersi per il campo di battaglia. Voleva farla arrivare fino a dove era posizionato il giovane, per coglierlo di sorpresa sul più bello in seguito. Sicuramente disperdere la sabbia su un'area più o meno vasta era una mossa saggia. Bisognava vedere se sarebbe stata anche efficace.
    L'intento, però, in quell'istante era quello di evitare i colpi e preparare un'offensiva strategica per un contrattacco. Aveva già qualcosa in mente, ma ogni cosa a suo tempo no? D'altronde nulla lo attendeva a Suna, quindi poteva starsene benissimo lì con la sua sabbia a lottare per il nulla, soltanto per soddisfare il suo ego. Era un genin poi, chi mai avrebbe avuto bisogno di lui a Suna proprio in quell'istante? C'è sempre bisogno di medici, analisti, economisti e valorosi guerrieri, ma di neo-genin mai e lui non voleva assolutamente violare quella diceria...

    Scheda

    Azioni:
    -Far muovere la sabbia senza farsi notare per buona parte della zona in cui si trovano i due ninja. (E' un'azione puramente scenica)
    -Sospensione del deserto alla vista del tremare dato dal Palmo Sismico (Sforzo Extra)
    -Tecnica di Sostituzione alla vista delle pietre lanciate dal corridoio di terra. (Sforzo Extra)
    -Nascondersi fra le rocce della vallata.

    Resistenza: 100
    Stamina: 150-5-20(s.e. +8 se non erro)-5-15(s.e. +6)= 105
     
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    CITAZIONE

    Responso nr. 1


    Attacco - Nie Li:

    - Tecnica del Corpo Sfarfallante: Supporto, riesce
    - Palmo Sismico: 60+15+5+10+10+8+15(f.Fortuna)= 123
    - Tecnica del Corpo Sfarfallante: Supporto, riesce
    - Corridoio di Terra: 60+15+5+10+4+3(f.Fortuna)= 97, Fallisce
    - Tecnica della Moltiplicazione del Corpo: Non contrastata, riesce
    - Tecnica della Trasformazione del Corpo: Non contrastata, riesce

    Difesa - Kenta:

    -Far muovere la sabbia: Fallisce, per decisione arbitrale
    -Sospensione del deserto: 60+35+4+8+4(f. Fortuna)= 111, Fallisce
    -Tecnica di Sostituzione: 60+35+3+6+17(f. Fortna)= 121
    -Nascondersi fra le rocce della vallata: Riesce, non contrastata

    Danni:
    Nie Li: //
    Kenta: 12+20+20(f.F)= 52 Danni

    Narrazione Turno:
    A quanto pare il duello comincia, ma il difensore non sembra essere troppo più sveglio di chi lo attacca. Difatti Nie Li comincia la sua offensiva creando una sorta di illusione che permette al suo Palmo Sismico di essere più potente e veloce, riuscendo così a cogliere di sopresa Kenta con quell'Onda sismica prima che lui possa creare quella nuvoletta di sabbia, gettandolo a terra. Fortunatamente, il ragazzo riesce a sostituirsi per evitare che quel ragazzo lo colpisca, anche se il tentativo di nascondersi proprio davanti agli occhi del suo avversario... beh, non è proprio la cosa più intelligente che possa fare, tra l'altro sarà lui a trarne la peggio, dato che non potrà accorgersi che Nie Li si trasforma in una roccia.

    Situazione Finale:
    -8 Copie Illusorie di Nie Li presenti in campo
    - Nie Li trasformato in una roccia
    - Kenta nascosto fra le rocce
    - Nie Li, avendo visione di Kenta, può sapere dietro quale roccia è nascosto
    - Kenta non sa che Nie Li si trasforma in una roccia, essendosi nascosto
    - Distanti circa 6 metri l'uno dall'altro


    Commenti Arbitro:
    - Shane, puoi muovere liberamente la sabbia senza tecniche solo se sei Jinchuuriki di Shukaku
    - Ho deciso di non assegnare a nessuno dei due alcun bonus che non sia quello fortuna
     
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    Nella vallata adiacente al sentiero roccioso, qualcosa turbava la quiete intorno. Un piccolo ragno si muoveva lesto per le rocce più alte del sentiero, zampettando tra le alture. Le sue otto zampe si muovevano rapide, come se fossero alla ricerca di qualcosa. Il piccolino non era alla ricerca di nulla, ma si apprestava a tornare verso la tana dove l'avrebbe aspettato un bel bruco da divorare. Ecco il motivo di tanta fretta. Giunto sulla roccia adiacente alla sua tana, preso da un attimo di curiosità per tutti quei rumori, si sporse giù, osservando la vallata. Una moltitudine di occhi, strabiliati, aguzzarono il meglio possibile la vista e meraviglia! Due ragazzi si fronteggiavano proprio in quella vallata così vicina alla sua tana. "Speriamo non danneggino la mia tana!", disse il piccolo ragno fra sé e sé. Per un attimo rimase ad osservare il duo fronteggiarsi, ma decise che questioni più importanti lo attendevano. Questioni di stomaco. (Sempre se i ragni hanno uno stomaco!)


    Per un pelo...

    Sussurrò Kenta dopo esser scampato al peggio.
    L'ansimare del giovane genin di Suna era tutt'altro che stanchezza. Era adrenalina e paura. L'adrenalina che si era impadronita di lui, che lo spingeva ad uscir fuori da quella roccia ed attaccare l'avversario nel modo più brutale possibile. La tensione del momento ora vibrava dentro di lui in modo quasi animalesco. Si osservò la mano, nascosto dietro la roccia come un piccolo codardo, e la vide tremare come non mai. Com'era caduto in basso! Tremava per paura? In parte sì, in parte era l'adrenalina del momento che, concentrata col timore di prenderle aveva creato quell'effetto. Le sue mani non riuscivano a star ferme. Doveva restituire il favore a quel genin di Iwa, ripagarlo per quella caduta poco piacevole che lo aveva così scosso. L'onda sismica che lo aveva fatto cadere al tappeto sicuramente gli aveva procurato qualche piccolo livido e sbucciatura, ma non bastava di certo a farlo demordere! Era stato un fottuto schiavo!! Il sangue, il dolore e la fatica erano all'ordine del giorno! Non poteva farsi divorare dall'ansia del momento. Perciò, dopo un piccolo istante di tensione, iniziò ad inspirare ed espirare a pieni polmoni. Doveva liberarsi dall'adrenalina che scorreva in lui. Non era ancora pronto a sfruttarla a suo vantaggio.

    Devo organizzare le idee.. Devo rendergli assolutamente il favore.

    Disse nuovamente a bassa voce.
    Il parlare da soli, spesso, è visto come un atteggiamento di poca lucidità, ma non era quello il caso. Kenta cercava di calmare sé stesso, di mettere in chiaro cos'avrebbe dovuto fare. E in parte funzionò perché il ragazzo si calmò, ma non smise di ragionare a voce.

    Sì, sì, devo assolutamente rendergli il favore!! Ma come?

    Come poteva danneggiarlo? Sembrava bravo. E comunque, come poteva scovarlo? In quell'istante, Kenta si affacciò con grande attenzione a non farsi individuare dal nemico e con sua grande sorpresa il nemico ora si era moltiplicato!! Era una palese Tecnica della Moltiplicazione. Ma come scovare l'originale? Doveva sfruttare i mezzi a sua disposizione. Cosa aveva per gestire una situazione simile? Doveva ragionare, riflettere con calma. Doveva partire all'attacco allo sbaraglio?! NO! Cosa poteva sfruttare? La Gabbia di Sabbia? No, dio, no! Non poteva svelare le sue carte migliori in quel momento, non così presto almeno. Cosa poteva fare per ribaltare il risultato? Ma certo. Era così ovvio. Rifletté, subito, sulla Tecnica della Moltiplicazione del Corpo insegnatagli all'accademia. E, ne era certo, che le copie erano illusorie e che eseguivano tutti i movimenti dell'utilizzatore. Quindi, doveva, per forze di cose, trovare una escamotage per distrarre l'originale e svelarne la posizione. Ed aveva lo strumento adatto. La Tecnica della Lettera di Sabbia. Una tecnica simile, così innocua, come poteva essere utile per attaccare un nemico? Semplice, facendogli credere che sia qualcosa di più terribile!!
    Kenta aveva prodotto un'idea niente male, ma ora doveva capire come metterla in pratica e come sfruttarla a suo vantaggio. Le lettere avrebbero fornito da distrazione poiché nessuno straniero potrebbe aspettarsi un messaggio scritto con la sabbia a mezz'aria. Avrebbero sicuramente suscitato una reazione nel vero Nie Li e lui doveva essere lì ad osservare tale reazione. Quindi, con grande maestria, richiamo la sabbia e scrisse un messaggio: "Sono alle tue spalle". Sicuramente un messaggio che doveva in qualche modo suscitare una reazione. Quindi, con grande sicurezza, richiamò il jutsu con il sigillo della Pecora e nello stesso istante si affacciò sul campo di battaglia. Le copie erano lì, vigili come non mai.
    Dopo pochi secondi, da quando si fu affacciato, il messaggio salì a mezz'aria. Kenta rimase in attesa, aspettandosi una reazione. Ma niente. Le copie rimasero immobili come la pietra. Cosa diavolo?! Non era assolutamente possibile!! Un ragazzo, per di più un ragazzino, doveva avere una minima reazione, ma niente!!

    Ma allora... Non è lì in mezzo tra le copie!!

    Sì, oramai ne era sicuro. Le copie illusorie seguono ogni movimento dell'originale... Ma se l'originale si fosse nascosto o addirittura trasformato in qualcosa che doveva rimanere immobile?! Sì, era plausibile come teoria. Il vero Nie Li non era tra le sue copie. Si era probabilmente nascosto mentre lo stesso Kenta si gettava dietro le rocce poco più in là. Ma dove poteva essere andato?
    Si affacciò nuovamente, questa volta con uno sguardo parecchio concentrato. Cominciò ad osservare meglio la zona in cui Nie Li risiedeva ed era sprovvista di oggetti dove nascondersi. I massi erano situati ai bordi della piccolissima valle e non poteva averli raggiunti con tanta velocità. Lui si era sostituito per arrivarci così in fretta. Dov'era quel genin della Roccia? Kenta rimase ad osservare la zona circostante, per poi individuare un qualcosa di strano. C'era un masso. Un masso neanche tanto piccolo molto vicino alle copie illusorie. Che si fosse trasformato in un maledetto masso? Possibile? Beh, tanto valeva tentare. E per di più, il masso, non era neanche così piccolo ed in precedenza non lo aveva notato. Altrimenti si sarebbe sostituito alle spalle dell'avversario per attaccarlo di sorpresa. Se solo avesse osservato meglio la zona circostante si sarebbe risparmiato tutte queste indagini!! Ma doveva tentare, non poteva rimanersene in disparte.
    Le lettere di sabbia sicuramente avevano messo il ragazzo della Roccia in guardia, ma probabilmente immaginava di essere al sicuro. Errore! Sempre supponendo che fosse quella roccia laggiù. Quindi, sperando di averci preso con le supposizioni, Kenta emerse dal suo nascondiglio. Sapeva già cosa fare.
    Una volta fuori dalla roccia, avrebbe richiamato la Gabbia di Sabbia e con uno scatto raggiunto l'avversario. Se l'avesse imprigionato nella morsa avrebbe sfruttato l'occasione per lanciargli addosso gli Aghi Volanti Perforanti due volte, cercando di colpirlo agli occhi. Proprio in quell'istante aveva iniziato a masticarli con grande calma, cercando di dissimulare il tentativo di creazione ed impasto. Dopo aver sferrato gli aghi, poi, avrebbe tentato di colpire il rivale con un pugno sul naso. Voleva vincere su Iwa. Era pronto. Una volta distanziato dal nascondiglio avrebbe gridato:

    PRESO!!!

    O almeno ci sperava.

    Azioni:
    -Lettere di sabbia
    -Gabbia di sabbia (sforzo extra +10)
    -Aghi Volanti Perforanti verso gli occhi x2
    -Pugno sul naso
    Resistenza: 48-1=47
    Stamina:105-10-25(s.e.)-5-5=50


    Edited by ShaneH - 8/10/2016, 18:50
     
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    Il mio piano per nascondermi era buono, ma adesso ero curioso di capire cosa avrebbe fatto il genin di Suna. Si era nascosto per qualche motivo e adesso stavo aspettando la sua reazione. Io non avevo attacchi a distanza che potessero colpirlo dalla sua posizione, e volevo vedere come riusciva a trovarmi. Sicuramente sarebbe stato interessante.

    Dopo un po' che stavo aspettando finalmente successe qualcosa. Quelle che sembravano... lettere sbucarono fuori dalla copertura dove presumevo si trovasse il tizio. Delle lettere su cui era scritto "Sono alle tue spalle".

    Istintivamente mi gettai un'occhiata alle spalle, ma ovviamente non c'era nessuno. Capii subito cos'era successo. Il mio avversario aveva cercato di ottenere una reazione da parte mia, cercando di distinguermi in mezzo alle copie. Peccato che io, trasformato in masso, non potevo essere individuato... anche se, a pensarci bene, questo significava che probabilmente aveva capito che nessuna delle mie copie era quella vera. Poteva trovare il modo di individuarmi? Beh... probabilmente si. Il problema adesso era come avrebbe attaccato. Perchè avrebbe attaccato sicuramente. Forse aveva qualche tipo di tecnica ad area che potesse colpire tutte le copie insieme? Considerando che pareva possedere jutsu a base di sabbia, non mi sembrava un'ipotesi improponibile.

    Invece, il genin di Suna emerse dal nascondiglio, avvicinandosi velocemente e cercando di avvolgermi con una muraglia compatta di sabbia. Non conoscevo quella tecnica, ma immaginai che servisse a bloccare i miei movimenti... dovevo evitarla per forza.

    Concentrai tutto il chakra che potevo in tre velocissimi sigilli. Dovevo sparire subito. Adocchiai una roccia che spuntava poco distante e mandai invisibili fili di chakra per agganciarla ed effettuare una rapidissima sostituzione. Non potevo farmi colpire da un attacco del genere, chissà che tecnica poteva lanciarmi contro se non me ne andavo velocissimamente.

    Scaricando una botta di chakra cercai di scansarmi dall'attacco, ma il ninja di Suna non aveva certo finito. Subito dopo la sabbia, cerò di sputarmi qualcosa addosso. Conoscevo quella tecnica, era una delle poche tecniche offensive di livello D. Non era estremamente pericolosa, però sembrava mirare agli occhi. Sempre cercando rocce nei paraggi abbastanza grosse da fungere da degno sostituto, cercai di sostituirmi lontano dalla traiettoria dello sputo... due volte, perchè evidentemente voleva accecarmi entrambi gli occhi. Non ci misi lo stesso impegno che ci avevo messo nello schivare la sabbia perchè tutto sommato erano tecniche di basso livello, ma non volevo comunque essere bersagliato da sputo velenoso.

    L'ultimo attacco del genin di Suna, stranamente, fu un pugno. Mossa che trovai curiosa da parte di qualcuno che sembrava più un utilizzatore delle arti magiche che di quelle fisiche... ma io potevo comunque stare al gioco. Il pugno arrivò e io risposi con un identico pugno. Il mio scopo era far collimare i nostri pugni e vedere quale dei due era più forte. Sarebbe stato sicuramente uno scontro interessante.

    Resistenza: 100 - 1 = 99
    Stamina: 105 - 5 - 50 - 5 - 5 = 40

    Azioni: Tecnica della Sostituzione (sforzo extra, +20 alla riuscita)
    Tecnica della Sostituzione x2 contro gli Aghi Volanti Perforanti
    Pugno contro pugno per annullare entrambi
     
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    Come ho detto a Shane, le sue azioni sulla "strategia" sono state autoconclusive al massimo, anche se questa volta possono passare perché effettivamente il PG di Shape ha avuto una reazione in risposta, ma ricorda Shane: è l'arbitro che decide se le tue azioni vanno o meno, non il giocatore :si2: Tra l'altro, se tu avessi omesso il tuo "deve essere per forza nascosto perché nessuno ha reagito" ed avessi cominciato provando a chiudere tutti nella Gabbia, ad esempio, sarebbe stata una cosa più intelligente e meno "forzata", se ci pensi :si2: Per il resto, ti ho spiegato tutto per MP.

    Shape, ho apprezzato come hai sfruttato le conoscenze Magiche di livello 1, dato che si tratta di tecniche di livello D e quindi di basso livello :si2: Però magari nella narrazione non scrivere "livello D" che tecnicamente in naruto, in ON, "non esiste". Puoi provare a scrivere "basilare" o "di basso livello".


    CITAZIONE

    Responso nr. 2


    Attacco - Kenta:

    -Lettere di sabbia: Riesce, non contrastata. Nota in spoiler in cima.
    -Gabbia di sabbia: 60+35+10+6+4(f.F.)= 115
    -Aghi Volanti Perforanti #1: 60+35+3+15(f.F.)= 113
    -Aghi Volanti Perforanti #2: 60+35+3+7(f.F.)= 105
    -Pugno: Riesce

    Difesa - Nie Li:

    - Tecnica della Sostituzione: 60+30+3+20+14(f.F.)= 127
    - Tecnica della Sostituzione: 60+30+3+5(f.F.)= 98
    - Tecnica della Sostituzione: 60+30+3+4(f.F.)= 97
    - Pugno: Fallisce

    Danni:
    Nie Li: 10+12+4+5(ogni turno): 31*2+5= 67 Danni
    Kenta: //

    Narrazione Turno:
    I giovani si scambiano colpi e ancora colpi, anche se ora il primo obiettivo di Kenta è quello di ritrovare il suo avversario, prima di poterlo colpire. Genera delle lettere con la sabbia, e giustamente le copie non hanno alcuna reazione, dato che possono solamente imitare l'originale che... beh, è una roccia. Il ninja della Sabbia, quindi, pensa intelligentemente di generare una Gabbia di Sabbia per provare ad intrappolare l'intrappolabile, scatenando la reazione più ovvia di Nie Li, ovvero una difesa repentina.
    Scioglie la trasformazione e riesce a sostituirsi la prima volta, anche se non è abbastanza veloce da poter evitare gli aghi velenosi che lo prendono negli occhi tutte e due le volte, cominciando a farglieli bruciare ed immettendo nel suo sistema circolatorio quel blandissimo veleno assolutamente non mortale. Tra l'altro, alla fine si prende pure un bel pugnazzo sul naso, finendo ora per terra, davanti a Kenta.


    Situazione Finale:
    -8 Copie Illusorie di Nie Li presenti in campo, ma Kenta conosce l'originale
    - Nie Li ha un malus di -5 sulle azioni per via del danno agli occhi, ovviabile con abilità sensoriali
    - Attacco a Nie Li
    - Kenta e Nie Li sono ad 1 metro di distanza


    Commenti Arbitro:
    - Mi raccomando, che questo combattimento sia di rodaggio per tutti e due.
    - Se volete accettate il consiglio di un roler come voi - perché per quanto sia arbitro, non ho nulla in più rispetto a voi come roler, quindi consideratelo come un consiglio da pari. La narrazione, la vostra, sembra molto poco "personale", come se il personaggio fosse al polo nord e voi al polo sud. Tra l'altro entrambi siete un po' ripetitivi, Shane in particolare! Ma nulla di grave, si può migliorare sempre queste sottigliezze.

     
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    L'allenamento... non stava andando esattamente come volevo. Il mio primo attacco aveva avuto il vantaggio di coglierlo di sorpresa, ma adesso che era il suo turno di attaccare, mi accorsi che le mie abilità erano... lievemente insufficienti per tenergli testa. Era un pelo più abile di me con le sue tecniche, questo bisognava concederglielo, e quindi i suoi colpi riuscirono a colpirmi negli occhi, causandomi un bruciore terribile e facendoli lacrimare copiosamente, impedendomi di vedere bene. Per questo motivo il mio pugno mancò di pochi centimetri il suo pugno e mi presi una bella botta sul naso... non particolarmente dolorosa, ma comunque fastidiosa.

    La mia reazione fu del tutto automatica. Composi il sigillo della Tigre e revitalizzai il mio corpo, aumentando momentaneamente la mia velocità, e da terra mi slanciai in un violento calcio diretto alla bocca dello stomaco del ragazzo di Suna. La vista annebbiata mi impediva di capire se avessi mirato bene o no, quindi non ero affatto sicuro di averlo preso, quindi decisi di provare a fare una cosa.

    Il ragazzo aveva sicuramente trovato il modo di capire dov'ero realmente, quindi dovevo di nuovo confondergli le idee. Anche se le mie copie erano inutili per difendermi, sicuramente erano abbastanza utili da permettermi un piccolo stratagemma. Feci un passo indietro per allontanarmi dal mio avversario, poi rilascia la Tecnica della Moltiplicazione. Le copie, a quel punto, sarebbero dovute esplodere in una nuvola di vapore bianco innocuo, ma abbastanza denso da coprirmi per un istante. A quel punto mi bastò comporre i sigilli del Cane e della Tigre per evocare il mio jutsu.

    Tecnica della Moltiplicazione di Oboro!

    Attorno a me sarebbero comparse diverse copie... una ventina, per la precisione. Il gran numero di copie e il fatto che avessi approfittato del fumo per celare i miei movimenti avrebbe sicuramente confuso il mio avversario. Sperai che fosse troppo confuso per reagire, ma non era molto probabile. Composi rapidamente il sigillo della Tigre insieme alle mie copie per accelerarmi e colpii, calando il palmo aperto sul terreno e immettendo al suo interno una grande quantità di chakra per farlo tremare. Era praticamente il mio canto del cigno. Se non l'avesse preso avrei avuto difficilmente il chakra per continuare il combattimento. Adesso era solo questione di sconfiggerlo prima si essere sconfitto.

    Dai... mi basta solo un colpo...

    Resistenza: 100 - 67 - 5 - 1 = 27
    Stamina: 40 - 5 - 5 - 5 - 20 = 5

    Azioni: Tecnica del Corpo Sfarfallante
    Calcio allo stomaco
    Rilascio la Moltiplicazione del Corpo
    Attivo la Tecnica della Moltiplicazione di Oboro (20 copie)
    Tecnica del Corpo Sfarfallante
    Palmo Sismico con massimo consumo di chakra e accompagnamento di tutte le copie.

    Il bonus finale dovrebbe essere 20+10+10 = +40 alla riuscita e +10 ai danni.


    Edited by Shapechanger - 12/10/2016, 10:05
     
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    Mentre il mio avversario ruzzolava al tappeto; sorrisi euforico. Avevo messo assegno la mia prima offensiva vera e propria contro un rivale che non era di certo un disastro come genin. Dovevo esserne soddisfatto! Quindi sorrisi, sembrando quasi ridicolo. Ma non mi importava: l'avevo addirittura colpito con un pugno! Io! Io, che, pur dotato di un discreto fisico, non ero assolutamente portato per il corpo-a-corpo. Eppure il mio avversario era appena andato al tappeto dopo un mio pugno. Ma l'euforia generale finì molto presto.
    Il giovane, dopo qualche istante in cui sembrava aver perso i sensi, si rimise in posizione eretta stropicciandosi gli occhi colpiti dai miei aghi. Dovevano avergli fatto del male... Ma non mi dispiaceva. O lui od io no?! Però non volevo apparire come un ragazzo violento, quindi, schiarendomi la voce, dissi:

    Perdonami per quell'ultimo colpo... Non sono un tipo scorretto e so che non è stato il massimo della correttezza attaccarti agli occhi, ma quando hai evitato la sabbia sono andato nel panico e quindi ho mirato nel punto, secondo me, più doloroso.

    Spiegai cercando di risultare quantomai dispiaciuto. Ma in realtà come potevo esserlo? Avevo atterrato il mio avversario e, probabilmente, avrebbe dichiarato la resa di lì a pochi secondi! Ero fin troppo soddisfatto per preoccuparmi dei suoi poveri occhi! Quindi, con grande difficoltà, cercai di nascondere un sorrisetto piuttosto impertinente che si stava palesando sul mio volto. Ero stato davvero abile nel scovare Nie Li, non potevo non auto-adularmi per questo. L'unico dispiacere era che, pur essendo andato a segno, i miei jutsu di sabbia fino ad allora non mi erano tornati di alcuno aiuto in attacco. Eppure non dubitavo della loro forza od utilità. D'altronde le lettere di sabbia non mi avevano o no aiutato a scovare la posizione del mio avversario? La sospensione del deserto e la gabbia però avevano fallito miseramente. Forse non ero stato abbastanza rapido?! Dovevo rifarmi assolutamente e, forse, ci sarei riuscito proprio in quell'allenamento.
    Alzai lo sguardo, dopo qualche istante di troppo immerso nei miei pensieri, per poi osservare il mio rivale caricare in avanti! Si era già ripreso? Come diavolo poteva essere di nuovo in piedi e con tanta energia!? Di cosa diavolo era fatto quel ragazzo? Di acciaio forse?! Cosa diavolo potevo fare in quell'istante in cui eravamo così vicini? I miei jutsu avevano accorciato le distanze ed un attacco ravvicinato avrei dovuto aspettarmelo. Fui, quindi, poco attento al campo di battaglia e troppo concentrato su me stesso. Sbagliai, oh sì che sbagliai. Ma non tutto era perduto. Potevo evitare danni fin troppo forti tentando di irrigidire il mio corpo indurendo i muscoli e sperare nel meglio. La gamba del giovane si alzò con rapidità, era diretta al mio addome. Sentii la suola delle scarpe del genin di Iwa scontrarsi contro il mio, per nulla definito, addome e l'unica domanda che mi porsi fu: avrei evitato danni ingenti?
    In seguito all'offensiva del rivale avrei dovuto cercare di difendermi al meglio per non finire sconfitto. In effetti, dopo il calcio alla zona addominale, iniziavo a sentire la stanchezza e la fatica del momento. Dovevo evitare altri colpi, magari anche più duri.
    Li, dopo il tentativo di calcio, arretrò improvvisamente, per poi sciogliere la tecnica della moltiplicazione del corpo, producendo una notevole quantità di fumo che lo occultandolo per pochi istanti alla mia vista. In quei pochi istanti di tempo udii improvvisamente la voce dell'avversario risuonare nella vallata.

    Tecnica della Moltiplicazione di Oboro!


    Moltiplicazione-di-nonsochè. Si stava moltiplicando di nuovo? Benissimo, avrei tentato la medesima tecnica, solo la versione "accademica". Composi i sigilli di Pecora, Serpente, Tigre con grande rapidità, tentando di generare ben otto copie di me stesso. Le copie mi avrebbero assicurato una protezione sicura ed efficiente, visto che, come il mio avversario, sarei stato difficile da individuare. Una volta svanito il fumo, mi ritrovai di fronte venti e dico VENTI copie dello shinobi della Roccia. Erano tutte perfettamente immobili e, sicuramente, tra di loro c'era anche l'originale.
    Non potevo restarmene con le mani in mano, non potevo restarmene lì tra le mie otto copie e starmene sicuro e tranquillo. Sapeva come attaccare dal basso, facendo partire i colpi dal sottosuolo. Non potevo stare al sicuro con le sole copie della Tecnica della Moltiplicazione. Dovevo trovare un'aggiunta che mi permettesse di evitare tutto l'evitabile. Era il momento di ritentare il Sabaku Fuyuu e sperare, questa volta, di evitare il peggio.
    Avrei creato nuovamente l'isoletta di sabbia per evitare il jutsu tremante di prima, ma anche per evitare l'altro jutsu "lancia-pietre". Mi sarei eretto da terra senza proferir parola per evitare di svelare la mia posizione. Le mie copie, poi avrebbero imitato il mio gesto. Dovevo uscirne illeso, solo così avrei vinto. Quindi, raccogliendo tutto (o quasi) il chakra rimasto gridai a pieni polmoni alzai un braccio a mezz'aria sussurrando impercettibilmente:

    Sospensione del deserto..

    In quello stesso istante i miei occhi dardeggiarono sulle copie del mio avversario ed iniziò a palesarsi lo stesso tremolio che mi aveva atterrato minuti prima sulla superficie circostante. Dovevo evitarlo assolutamente, vista la brutta caduta di cui mi ero reso protagonista al tempo.


    Resistenza: 47
    Stamina: 50-5-5-35=10
    Azioni:
    -Parata Muscolare
    -Tecnica della Moltiplicazione del Corpo dopo il pugno
    -Sospensione del deserto con sforzo extra.
    + 22 di riuscita finale totale grazie alle copie

    I bonus messi sotto spoiler da shape non li ho capiti molto, ma non dovrebbe avere un malus di -5? Mi sembrano molto alti, ma forse sono io che non capisco.

    Non so, ho fatto questa prova di cambiare narratore, tanto l'allenamento è agli sgoccioli
     
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    Certo, le sue azioni hanno il -5, ma hanno avuto i seguenti bonus da: Corpo Sfarfallante (+10), poi 20 copie Oboro (+20) e la riuscita in più dovuta al Palmo Sismico (+10) :si2:


    CITAZIONE

    Responso nr. 3


    Attacco - Nie Li:

    - Tecnica del Corpo Sfarfallante: Riesce, non contrastata
    - Calcio allo stomaco: Riesce, scontro con Parata muscolare
    - Tecnica della Moltiplicazione di Oboro: Riesce, non contrastata
    - Tecnica del Corpo Sfarfallante: Riesce, non contrastata
    - Palmo Sismico: 60+15+5+10+20+10+5-5+12(f.F)= 132

    Difesa - Kenta:

    -Parata Muscolare: Riesce a prescindere
    -Tecnica della Moltiplicazione del Corpo: Riesce, supporto
    -Sospensione del deserto: 60+35+14+8+3+3(f.F.)= 123 Fallisce

    Danni:
    Nie Li: 5
    Kenta: (5-5) + (10+10+7+12)= 39

    Narrazione Turno:
    Nessuno dei due pare volersi arrendere in questa situazione, e sono entrambi abbastanza convinti e fintamente sportivi, soprattutto il secondo. Un calcione viene lanciato verso Kenta da Nie Li, anche se il primo riesce a pararlo grazie ai suoi muscoli ed all'esigua forza dell'altro. Poi entrambi decidono di generare varie copie ed agire di conseguenza, anche se il ragazzo di Iwa pare essere più veloce e riesce di nuovo a sbalzare a terra il suo avversario creazie alle crepe ed alle vibrazioni dovute alla sua tecnica di Terra. Insomma, non che ad entrambi restino molte energie: cosa decideranno di fare?

    Situazione Finale:
    - Copie di Kenta scomparse dal campo
    - Nie Li ha un malus di -5 sulle azioni per via del danno agli occhi, ovviabile con abilità sensoriali
    - Attacco a Kenta
    - 20 Cloni Oboro sono in campo, Kenta non sa chi è il vero Nie Li
    - Kenta e Nie Li sono a circa 3 metri di distanza


    Commenti Arbitro:
    - Siete rimasti entrambi - Kenta in particolare - con pochissime energie, regolatevi di conseguenza
    - Praticamente è stato un combattimento basato su chi si pompasse più la riuscita, non mi era mai capitato un Genin che si pompa fino a +40, wow :asd:
    - Shape devi scalarti altri 5 punti stamina, hai usato 3 tecniche D, non 2 :si2:
    - Penso il duello sia più o meno finito, ma non si sa mai



    Edited by Kashi - 11/10/2016, 14:25
     
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    Ho modificato un attimo l'arbitraggio con precisazioni.
     
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    Un movimento stanco, mentre poggiai la mano sul ginocchio destro. Stavo cercando di rialzarmi dopo la brutta botta presa.
    Diedi un primo slancio, forza forse il ginocchio. E caddi, caddi sulla superficie rocciosa. Sospirai affannato, per poi osservare la moltitudine di copie del mio avversario. La rabbia montò dentro di me, nell'osservarle così solenni ed attente. Ero stato quasi messo fuori combattimento dal colpo tremante che già mi aveva atterrato. Che non fossi portato per il combattimento? Mi domandai. No, non potevo esserlo. Avevo superato gli esami per divenire genin, dovevo pur avere qualche dote. Ed allora? Cos'è che non andava? Niente, forse, era soltanto l'insicurezza del momento. La situazione però era critica, faticavo a tornare in piedi, stanco com'ero per i colpi dati ed incassati.
    Tentai, tentai di nuovo con maggior foga, aiutandomi con entrambe le mani. Il mio corpo sembrava governato da fili invisibili che, manovrandolo, gli intimavano di restare al tappeto. Ma quando ci si scontra con la forza di volontà di uno schiavo, nulla può mettersi di fronte ad essa!
    E mi rialzai, seppur con qualche difficoltà. Dopo essere tornato in posizione eretta osservai per un istante la sabbia sotto i miei piedi, chiedendomi se avessi riposto troppa fiducia in essa. Ma sbagliavo. Non dovevo essere così critico. Non avevo neanche veri e propri jutsu d'attacco quel giorno. Mi ero battuto come un leone però, un leone privo di zanne e zampe.
    Dopo quel breve istante di cupa insicurezza alzai lo sguardo animato di una nuova luce e dichiarai l'ovvio.

    Nie Li, credo che siamo giunti al capolinea o sbaglio? Mi hai colpito, ma anche tu mi sembri molto stanco.

    Aggiunsi, cercando di essere il più calmo possibile. Non dovevo e non potevo farmi divorare dalla rabbia per non aver vinto, ma infondo non avevo neanche perso. Mi reggevo sulle mie gambe o no? Ed il mio avversario sembrava anche lui sfinito.
    Mossi un piede, poi un altro, avvicinandomi lentamente con espressione agguerrita. Non lo avrei attaccato... Non potevo rimanere senza forze e non far ritorno a Suna prima di sera. Non valeva la pena svenire per un allenamento di poco conto. Ma volevo fare uno scherzo al genin di Iwa, perciò, con espressione molto convincente, mi misi in guardia. Finsi uno scatto, per poi calciare una grande quantità di sabbia verso le copie del mio rivale, aiutandomi ad individuare la sua reale posizione. Ne avevo abbastanza di quei maledettissimi cloni.

    E direi che anche tu hai quasi esaurito la tua riserva di chakra a giudicare dalla reazione, altrimenti ti saresti come minimo sostituito. Queste copie non servono più ormai, siamo alla fine.

    Sorrisi, per poi avvicinarmi questa volta più rapidamente verso il mio avversario. Dopodiché, quasi spinto dal vento che soffiava in quella vallata, allungai una mano per richiederne una stretta. Non avevo pensato a stringergli la mano, ma semplicemente a rimandare uno scontro che doveva essere terminato senza troppe belle parole. Ma infondo era stato molto più corretto di me ed anche piuttosto abile, quindi sorrisi compiaciuto.

    Ad un altro incontro, magari con un esito più netto? Io lo considero un pareggio!

    Ed era vero. Anzi, un pareggio tendente più verso il ninja della Roccia che verso me. Ero stato sicuramente messo più in difficoltà sul finale, anche se in quell'istante avrei potuto atterrare il mio rivale con grande facilità. Ma non ne avevo alcuno interesse, avevo bisogno di contatti utili, poi. Quindi aggiunsi, cercando di smorzare tutta la tensione del momento:

    E poi dovresti andare almeno a sciacquarti gli occhi.. O no? Non posso mica attaccare un avversario mezzo cieco!

    Risi, cercando di suonare amichevole. Non avevo mai avuto un amico e, la mia figura di amico, non era di certo quella.
    Per quanto Nie Li potesse esser leale e sveglio, la mia figura di amico era ben diversa. Doveva essere un mio pari ed, anche se non lo davo a vedere, non consideravo quel ragazzo un mio pari. Lo leggevo nei suoi occhi. Non avevano visto gli orrori e sentito la vera fatica. Erano gli occhi ancora di un ragazzo comune, magari anche povero, ma sicuramente occhi ingenui ed ancora liberi dalle atrocità del mondo. Non eravamo neanche coetanei. Potevo considerarlo un lontano rivale, un contatto utile per il futuro se mai ne avessi avuto bisogno. Però decisi di mostrarmi allegro ed amichevole, senza far palesare i miei reali pensieri.
    Dopo aver salutato il giovane con un cenno, quindi, raccolsi la mia giara e la caricai di un po' di sabbia per il viaggio di ritorno. Non avevo molto chakra, ma non potevo rischiare di essere assalito e non potermi neanche difendere. Poi, mentre ancora davo le spalle al ragazzo, mi voltai per l'ultima volta per poi scandire bene le parole.

    Potrai trovarmi, d'ora in avanti, a Suna, nella periferia Nord del villaggio nell'unico palazzo della zona, appartamento N.3. Alla prossima, Nie.

    Conclusi, dando infine le spalle al mio rivale. Alzai una mano in aria, mimando un saluto lentamente. Mossi quel poco che bastava la mano per dare l'idea di che cosa fosse quel cenno, per poi scendere la vallata da un passaggio semi-nascosto e tornare sul percorso principale.
    Lo stomaco oramai rumoreggiava senza sosta, mentre il sole calava inesorabile. Sorrisi, per l'ultima volta in quella giornata, ripensando a quanto la professione del ninja stava arricchendo la mia vita, confrontandola alla mia infanzia travagliata. Non c'erano mercanti ad attendermi a catene a cui imprigionarmi, vagavo libero per le contrade, come ogni diciassettenne in cerca di fortuna.

    Forse ho sbagliato a fare un post conclusivo, in caso scusa Kashi :sisi: Mi è venuto così il post e sto approfittando essendo finito l'allenamento!!
     
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  15. Shapechanger
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    La mia offensiva colpì, ma non ero messo benissimo. In realtà ero messo di merda, visto che il chakra si stava per esaurire e lo sputo continuava a bruciarmi gli occhi. Però almeno adesso avevo le mie copie che bloccavano la visuale del mio avversario. Almeno avrebbe fatto fatica a trovarmi.

    Nie Li, credo che siamo giunti al capolinea o sbaglio? Mi hai colpito, ma anche tu mi sembri molto stanco.

    Non risposi. Si, ero messo male, ma lui pareva essere messo peggio. Forse aveva il chakra per un'ultima offensiva? O avrebbe provato un po' di combattimento corpo a corpo? Mi pareva strano, in mezzo a tutte le copie, ma poteva benissimo essere. Quindi evitai di parlare per non rivelare la mia posizione, nel caso avesse veramente intenzione di colpire.

    Si avvicinò con un'espressione minacciosa... però secondo me bluffava. Non poteva attaccarmi sul serio. E infatti lanciò una grande quantità di sabbia verso le copie. Tutti insieme facemmo un balzo indietro, ma non fui abbastanza veloce e un po' di sabbia mi cadde addosso, rivelandomi.

    E direi che anche tu hai quasi esaurito la tua riserva di chakra a giudicare dalla reazione, altrimenti ti saresti come minimo sostituito. Queste copie non servono più ormai, siamo alla fine.

    Mi si avvicinò di scatto e mi tese la mano. Con gli occhi appannati ci misi qualche secondo a registrare il movimento e capire cosa significava. Poi, quando compresi, allungai la mano esitante e la strinsi. Ero esitante perchè... beh, non ci vedevo bene e avevo paura di mancarla.

    Ad un altro incontro, magari con un esito più netto? Io lo considero un pareggio! E poi dovresti andare almeno a sciacquarti gli occhi.. O no? Non posso mica attaccare un avversario mezzo cieco!

    Annuii. Si, non vale la pena continuare in queste condizioni. Pareggio sia. Decideremo un vincitore la prossima volta.

    Il mio avversario rise, prese la sua giara e cominciò ad incamminarsi. Mi fece un cenno con la mano.

    Potrai trovarmi, d'ora in avanti, a Suna, nella periferia Nord del villaggio nell'unico palazzo della zona, appartamento N.3. Alla prossima, Nie.

    Lo salutai. Era stato sicuramente uno scontro interessante, che mi aveva permesso di intuire meglio quali fossero le mie capacità e come sfruttare le mie tecniche. Il ragazzo di Iwa sicuramente l'avrei reincontrato, e per allora dovevo essere più forte. Non che mi preoccupassi troppo, ma non mi piaceva restare indietro.

    Prima di pensare a come diventare più forte, però, forse era il caso di lavarmi gli occhi. Il veleno prodotto da quella tecnica era debole, ma bruciava in maniera fastidiosa e mi appannava la vista. Meglio tornare al villaggio finchè ci vedevo e darmi una pulita.

    Abbandonai la piccola valle presagendo che quello era solo l'inizio di qualcosa di più grande.
     
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