Allenamento Speciale

Primo Sblocco Elementale per Zeno Yagami

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    Zeno Yagami, giovane neo-genin del Villaggio della Sabbia.
    Quante cose da dire su di lui, tante e troppe.
    Per ora mi limiterò a narrarvi un evento particolarmente importante della sua formazione, che lo ha aiutato molto, nella sua condizione, ad innalzarsi fra i ranghi degli Shinobi.
    Shinobi, o Ninja, guerrieri impareggiabili specializzati nelle più svariate forme di combattimento.
    Super-soldati che venivano in passato utilizzati dai potenti signori per i loro scopi, come arma principale nelle guerre, e talvolta anche per compiere efferati crimini.
    Gli shinobi erano questo e molto altro ancora.
    Poi i tempi sono cambiati, i secoli sono passati e le mentalità si sono evolute.
    Molte guerre fra Ninja hanno dilaniato il mondo, più volte si è rischiata la fine dell'umanità, eppure la speranza ha sempre guidato i giusti verso la vittoria.
    Al termine di una lunga notte, arriva sempre l'alba.
    L'ultima Grande Guerra, scoppiata ormai più di vent'anni fa, ha lasciato il suo prezzo da pagare alle generazioni future.
    L'economia si è ripresa e, dopo il famoso Meeting dei Kage, molte nazioni hanno cominciato a riprendersi, Suna prima fra tutte.
    Ora Suna detiene il titolo informale di Villaggio più potente, ed ovviamente deve avere gli shinobi più potenti.
    Questo è il motivo che porta qui, oggi, con uno dei più abili shinobi di suna, il nostro piccolo Zeno.
    Zeno ha infatti ricevuto un messaggio quella mattina, con impresso a cera il sigillo dell'ufficio della Kazekage: Yuka Satetsu, la leggenda.

    Una lettera della Kazekage? . . .

    Zeno, è sdraiato sul suo letto con le cuffie nelle orecchie ad ascoltare un po' di musica quando arriva il falchetto dal Palazzo.
    Come suo solito quando deve alzarsi, si rigira in posizione laterale, portandosi vicino al bordo sinistro del letto.
    Lentamente fa scivolare le gambe giù, poggiando i piedi al pavimento, si rigira ancora fino ad avere la pancia sdraiata sul letto e dalla vita in già a terra e, finalmente, si issa in piedi.
    Non si è affaticato, ma la sua condizione lo costringe sempre a trovare delle strategie di movimento per non fare fatiche eccessive o sforzi che potrebbero danneggiarlo.
    Oramai ci è abituato, queste posizioni, le piccole accortezze ed i movimenti strani sono per lui routine quotidiana.
    Il falchetto, tuttavia, non sembra gradire la lentezza del ragazzo poichè inizia a picchiettare sulla finestra.
    Ora un po' adirato, Zeno si strappa dalle orecchie le cuffie e getta il lettore sul letto.

    Arrivo un attimo, uccellaccio!

    Zeno, con i suoi tempi, arriva alla finestra scorrevole che apre per permettere al pennuto di entrare, prendere il rotolo e ricacciarlo fuori in malomodo.
    Con volto ancora corrucciato per l'impazienza del volatile Zeno srotola la pergamena e la poggia sul tavolo.
    La scrittura non sembra quella di una donna, ne tantomeno il tono usato, ed a smentire la sua deduzione, la firma finale.

    CITAZIONE
    Zeno, in occasione della tua promozione a Genin di Suna, e viste le tue particolarità, Yuka-sama mi ha chiesto di sottoporti ad un addestramento speciale intensivo.
    Presentati alle 14:00 al cortile esterno del Dojo.
    Apprezzo la puntualità
    Beatrice

    Viste le mie particolarità . . . .
    Pfff


    Accartoccia il foglietto e lo getta nel cestino li vicino.
    Con espressione ancora più arrabbiata ritorna a letto e, con il movimento inverso, si sdraia nuovamente, si rimette le cuffie ed alza il volume al massimo, cambiando canzone.

    Video

    Le parole dell'artista iniziano a martellargli in testa, vuote, completamente prive di significato, come una ricca decorazione di un piatto prelibato.
    Zeno non bada alle parole, lui ascolta l'insieme, se le parole si accordano con la musica bene, se no cambia.
    La mano destra poggiata sul petto, ed il pollice che inizia a tamburellare a tempo di musica, thum thum thum thum.
    Pian piano sul suo volto torna un'espressione serena e rilassata, fin troppo rilassata.
    Chiude gli occhi e lascia che la musa prenda il sopravvento.
    La mente inizia a vagare libera, sciolta dalle catene del pensiero razionale ed il sonno ha il sopravvento.
    Senza accorgersene Zeno si addormenta e le ore passano.
    Nel frattempo, qualcuno si sta molto spazientendo fuori dal Dojo.

    Quel dannato moccioso, lo ucciderò andando avanti così!!
    Perchè a me, Yuka-sama?


    Una figura alta e longilinea, completamente vestita di pelle bordeaux, nonostante il caldo, scompare completamente alla vista dei presenti all'esterno del dojo alzando un gran polverone.
    Pochi istanti dopo riappare alla finestra della camera del povero Zeno, che si ritroverà, per la prima volta, ad affrontare una persona che se ne frega della sua malattia.
    la donna poggia una mano alla finestra, che va in frantumi facendo un gran casino.
    Zeno si sveglia spaventato e, nel rotolarsi velocemente, cade dal letto a faccia in giù.
    Con un po' di fatica riesce a voltarsi a vedere cosa diamine è successo e, finalmente, la vede.

    trish

    Iniziamo male, moccioso.
    Sbrigati ad alzarti ed esci se non vuoi essere pestato a sangue!


    Non mi rompere, non vedi che ho problemi?
    Dammi una mano piuttosto. . .


    Ma la donna rimane ad osservarlo incrociando le braccia sotto al prosperoso petto.
    Sguardo celato dagli occhiali da sole, ma percepibile la serietà e severità.

    Non fare la tragedia con me, moccioso.
    Ti ho detto sbrigati ad alzarti, non mi importa quanti ci metterai, l'importante è l'impegno che ci metti nel far prima possibile.
    Se ti dico alle 14:00 davanti al dojo, tu alle 13:30 dovevi già essere li e se sei lento, alzati una, due o tre ore prima degli altri, se necessario, ma non fare la tragedia con me, o mi incazzo.


    Zeno è sbigottito, chiunque altro, vedendolo li per terra in difficoltà, si sarebbe precipitato a raccoglierlo ed aiutarlo.
    Nessuno gli ha mai parlato con così tanta sincerità in vita sua.
    Nessuno mai prima d'ora lo ha trattato senza pensare alla sua malattia.
    L'emozione diviene incontrollabile e Zeno scoppia in un pianto liberatorio, mentre sfrutta la sua posizione di raccolta più rapida per alzarsi da terra, facendo rapido gioco su leve ed equilibrio.
    Si alza dritto, si asciuga le lacrime con la manica della mano destra e si avvia verso la scrivania a prendere un fazzoletto. per soffiarsi il naso e darsi una pulita.

    Così va meglio, ragazzo

    Ed un ampio sorriso si fa largo sui volti di entrambi

    . . .

    Eccoci arrivati.
    Il foglietto che ti ho dato nel tragitto serve per verificare ciò di cui ti ho parlato.
    ora, hai capito cosa intendevo con le tue "particolarità"
    E' raro per uno studente, avere abbastanza controllo sul chakra da riuscire a stabilire la natura del suo elemento, e tu sei molto dotato in quest'arte, a quanto ho potuto vedere dal tuo fascicolo.
    Su, non esitare.


    Zeno prende il foglietto dalle mani della sua nuova maestra e fa come gli ha spiegato mentre si muovevano verso il luogo dell'incontro.
    E' vero, Zeno è sempre stato bravissimo nel richiamare il Chakra ed impastarlo, tant'è che fin da piccolino era in grado di creare delle nuvolette di sabbia con cui prendere gli oggetti a cui non era in grado di arrivare.
    Ma ora è il momento di concentrarsi.
    Guarda il foglietto e, senza pensare, rilascia il suo chakra.
    Avverte l'enorme forza magica scorrergli dentro, fluire attraverso il suo corpo per riversarsi nella mano sinistra che regge il pezzo di carta.
    Dalla mano, lascia che il chakra cominci a scorrere prorompente per le dita e, da li, passa al foglietto, che ha una notevole reazione.
    Esattamente dove tiene il foglietto fra indice e pollice si crea un taglio che, in una frazione di istante, si separa in due metà quasi identiche.
    Come se fosse stato appena tagliato da una lama invisibile ed affilatissima.
    Ovviamente tutto questo indica una peculiarità ben precisa, abbastanza comune fra i Ninja del Deserto, ma molto rara nel mondo Ninja.

    V-vento . . .
    Sono affine al Vento maestra.


    La maestra gli sorride mentre osserva il suo nuovo allievo, compiaciuto della scoperta.
    Compie qualche passo in direzione di quest'ultimo e gli lancia un rotolo.

    Quella è carta normale, quando avrai tagliato tutto il rotolo con la tua abilità, potremo proseguire con il tuo addestramento, ora mettiti di impegno, e dimostra a tutti quanto vali!
    E non chiamarmi maestra, chiamami Trish!
     
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