Ezic

Missione Solo - Heine

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    » S l e e p y «

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    L'aspetto di quella stanza è tetro. Buio. Nero. Avvolto in un odore marcato di disinfettante e nella puzza che solo qualcosa di strano e di mistico può regalare. Solo un intenso odore mescolato tra questi due pizzica il naso di chi, per la prima volta e senza una mascherina, entra all'interno di quello che potrebbe, a tutti gli effetti, essere l'ultimo luogo prima di spirare verso lidi migliori.
    Un mondo che da quello dei semplici Ninja risulta essere totalmente stravolto, passando da quello che appare come un mondo pieno di combattimenti, guerre, allenamenti e missioni, a quello che è un vero inferno.

    - No, che cosa volete, lasciatemi andare! -

    Una semplice voce che risplende di un eco impagabile si disperde in quell'enorme stanza, dai due odori che si mescolano nel naso del nuovo entrato. Un colpo di tosse, perfettamente udibile, così come quelle che dovrebbero essere contrazioni muscolari ed una lotta. Fatica. Sudore.
    Si insinua, la puzza della natura e del sudore umano della persona che ha appena disceso quelle scale, con gli altri due odori, svegliando improvvisamente istinti umani assopiti. Come belve, qualcosa si comincia a muovere in quel buio, reso più pallido ed appagante da un gruppo di fioche luci che puntano verso qualcosa.
    Quell'odore umano, quel sudore, ma anche quelle poche gocce di sangue che vanno a sbattere contro il pavimento dal colorito che sembra uniformarsi a quello metallico del resto della stanza, sembra svegliare vere e proprie bestie. Si sentono rumori forti, metallici. Si avvertono quelli che sembrano corpi andare a schiantarsi contro qualcosa di infrangibile.
    E l'odore del disinfettante e la puzza di qualcosa sembra provocare una miscla esplosiva ed intensa, che risveglia ruggiti gutturali e suoni a dir poco spaventosi.
    Un unico rumore, un fragore violento che solo un corpo umano adulto e massiccio può dare. Qualcuno è stato sbattuto su quello che dovrebbe essere un tavolo metallico. Ed ancora quella persona si agita, muove le sue braccia, scalcia e ringhia come i cani. Sembrano mosse dettate dalla disperazione e dalle sole preghiere. E da quello che sembra un pianto umano.

    - Non vogliamo farti del male. -

    Pronuncia una voce, tremendamente metallica ed irriconoscibile a chiunque. Se non alle bestie di cui sopra, che improvvisamente si fanno quasi più ferali, più vogliose di quella voce tra le loro fauci. Ringhiano, urlano, gridano, sbraitano. Urla che sembrano tutt'altro che umane. Sì, paiono essere delle feroci e selvagge bestie.

    - AIUTO, VI PREGO! NO, NO, BASTA! -

    Una luce punta intensamente su un volto. La lampadina si scalda al punto di diventare incandescente e gialla. Puntata direttamente su uno dei due bulbi oculari. Una terza persona sembra aggiungersi all'altro gruppo. Tra le dita un qualcosa, un qualcosa che svanirà in pochi istanti, conficcato nel collo di colui che ha appena urlato.
    Terrore. Paura. Ed infine, quegli odori che si mescolano totalmente. I suoni sembrano affievolirsi, prima di esplodere in qualcosa di gutturale e spaventoso.

    - AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGH -




    Villaggio di Ishivar - Negli stessi Istanti

    Una vita che sembra immensamente serena scorre tra quelle che sono le capanne e le casette di mattoni che si sviluppano in quella rurale vita. Una popolazione che sembra arretrata, ma in realtà non fa altro che farsi gli affari suoi e rimanere assopiti in una calma dopo la guerra, in cui hanno avuto la loro rilevanza ed importanza.
    Per tutti. Tranne per una persona, a quanto pare. Scomodata da quella che è una busta semplice recapitata ovunque egli si trova. Si tratta di uno dei piccoli, di una delle Sentinelle di quel Villaggio, uno dei ragazzi che sembra pronto a farsi abbastanza ossa. Forse perché ha una moto!
    Quello che avviene, ovunque Heine si trovi, è che uno dei Cacciatori di Ishivar è stato incaricato direttamente dai "piani alti" di consegnargli una semplice missiva, contenente ben poche parole, ma molto esplicite.


    CITAZIONE

    Heine
    Qui capi di Villaggio
    Noi richiede tuo aiuto
    Uno concittadino scomparso
    Apparentemente rapito
    Ultima posizione Taki
    Presso Ezic
    Rintacciare e Ritrovare


    L'unica incognita è: come mai questo messaggio è scritto con il sangue?

    Bene, dì che ricevi il messaggio e ti dirigi a Taki *___*
    Non sai cosa sia Ezic e prima del tuo arrivo a Taki non lo scoprirai :si2:
     
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