Primo Contest GDR: La Primavera Ha Inizio!

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  1. Kote
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    Topic in cui i partecipanti dovranno postare i loro elaborati ed i giudici una volta passato il termine dovranno dare le loro valutazioni.

    Per maggiori informazioni sul come partecipare all'evento leggere QUI.

    Si prega di non intasare con post inutili.
     
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    E' evidente che voi ... non sapete con chi avete a che fare !

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    Boh, fate voi ^^

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    "Allora figliolo. Ti va di chiacchierare?"

    "No Padre...mi annoierebbe..."

    "Allora giochiamo a scacchi..."

    Me ne stavo tranquillamente ad osservare il passare delle nuvole in quel pomeriggio così appagante, così libere, così morbide, così bianche e pensavo che forse era meglio essere come loro, libere di andare dove tira il vento, semplicemente spostate dalla lieve brezza che oggi tirava. Ma forse una partita a scacchi poteva anche essere interessante se poi si pensa che è da un anno che ci giocavo ed ancora non ero minimamente riuscito a sconfiggere mio padre. Mi avvicinai così alla stanza in cui il mio vecchio mi aspettava e dove mi fece una domanda specifica.

    "Oggi? Bianchi o Neri?"

    "Vada per i neri..."

    "Scelta interessante. Come mai?"

    "Dopo un anno di bianchi...tanto per cambiare..."

    "Ok, quindi tocca a me...CAVALLO BIANCO da G1 in F3."

    Mi sedetti ed iniziai a pensare. Aveva iniziato con una difesa alta per poter evitare che io avanzassi con i pedoni per vie centrali. Non avevo mai visto quella tattica da parte sua e forse questo poteva darmi una mano.

    "CAVALLO NERO da G8 in F6..."

    Decisi di fare la stessa identica mossa. Il tentativo era provare a disorientare l'avversario facendo le stesse mosse. Poi iniziò a parlare ed a chiedermi della mia mattinata. Un po' di spezza tensione mentre spostava il PEDONE BIANCO da C2 a C4 bloccandomi ancor più l'attacco centrale ma sempre lontano dal mio cavallo.

    "Niente di che padre...sono solo andato a vedere se c'era qualche missione calma...PEDONE NERO da G7 a G6."

    "Mi hanno detto che un ragazzo della tua età ti voleva sfidare proprio questa mattina...CAVALLO BIANCO da B1 a C3."

    "Già...un ragazzo più grande di me...ALFIERE NERO da F8 a G7."

    "PEDONE BIANCO da D2 a D4...cosa hai fatto?"

    "Gli ho detto che non mi interessava e ringraziandolo ho provato di continuare per la mia strada...Arrocco...RE NERO da E8 a G8 e TORRE NERA da H8 a F8..."

    "Poteva essere un buon allenamento, non ci hai pensato? ALFIERE BIANCO da C1 a F4..."

    "Si che ci ho pensato...PEDONE NERO da D7 a D5..."

    "E? REGINA BIANCA da D1 a B4..."

    “E niente...sarebbe stato un noioso allenamento...PEDONE NERO in D5 mangia PEDONE BIANCO in C4..”

    “REGINA BIANCA in B3 mangia PEDONE NERO in C4”

    “PEDONE NERO da C7 a C6...”

    “Questo è molto strano...quando ti annoi sbadigli, quindi non ti stai annoiando. Le battaglie sono come le partite a scacchi. PEDONE BIANCO da E2 a E4.”

    “Già, ma quel tipo era noioso e borioso. Inoltre è chunin. Mi ha sfidato solo perché sono un neo-genin...CAVALLO NERO da B8 a D7.”

    “E non perché avevi paura di perdere? TORRE BIANCA da A1 a D1...”

    “Vincere o Perdere...diciamo che non mi interessava la cosa. CAVALLO NERO da D7 a B6.”

    “Tu dici? Quindi non ti interessava se avessi perso. REGINA BIANCA da C4 a C5.”

    “Più o meno è come sfidare un pedone con una regina. Un chunin non dovrebbe sfidare un genin. Semmai il contrario. ALFIERE NERO da C8 a G4.”

    “Teoria interessante. Esponila se vuoi...ALFIERE BIANCO da F4 a G5...”

    “CAVALLO NERO da B6 a A4. Molto semplice. Solo uno sciocco sfiderebbe un grado inferiore così apertamente che tutti possano sentire la sfida lanciata. Se dovesse vincere. Beh sarebbe stata una vittoria troppo facile, da poco onore. Se avesse perso, sai il disonore di aver perso contro uno appena uscito dall'accademia.”

    “Non hai tutti i torti figliolo, ma ciò non toglie che non hai accettato la sfida...REGINA BIANCA da C5 a A3.”

    “CAVALLO NERO in A4 mangia CAVALLO BIANCO in C3. Non ho mai detto di essermi rifiutato.”

    “PEDONE BIANCO in B2 mangia CAVALLO NERO in C3. Non hai nemmeno accettato.”

    “Già. CAVALLO NERO in F6 mangia PEDONE BIANCO in E4.”

    “Interessante mossa. Stai andando meglio di altre volte. ALFIERE BIANCO in G5 mangia PEDONE NERO in E7.”

    “Oppure tu non ti stai impegnando al massimo. REGINA NERA da D1 a B6.”

    “Forse...o forse no. Poi cos'hai fatto? ALFIERE BIANCO da F1 a C4.”

    “In che senso? CAVALLO NERO in E4 mangia PEDONE BIANCO in C3.”

    “Su quel chunin. ALFIERE BIANCO da E7 a C5.”

    “Niente. Prima che potessi esporgli la mia teoria se ne andò dandomi appuntamento nei campi di addestramento dietro l'accademia. TORRE NERA da F8 a E8, scacco al re di scoperta.”

    “E quando sarebbe? RE BIANCO da E1 a F1.”

    “Cinque minuti fa, secondo più secondo meno. ALFIERE NERO da G4 a E6.”

    “Quindi sei in ritardo. ALFIERE BIANCO in C5 mangia REGINA in B6. Hai sacrificato la regina. Non l'hai mai fatto.”

    “In ritardo, per causa di forza maggiore. ALFIERE NERO in E6 mangia ALFIERE BIANCO in C4. Scacco al re di scoperta. E tu non ti stai impegnando.”

    “Causa forza maggiore? Potevi rifiutare la partita a scacchi. RE BIANCO da F1 a G1.”

    “Mi hai lanciato una sfida. CAVALLO NERO da C3 a E2. Scacco al RE di scoperta.”

    “Potevi rifiutare vista la sfida imminente. RE BIANCO da G1 a F1.”

    “Tecnicamente è colpa tua...hai iniziato il discorso tu, quindi già sapevi la situazione. CAVALLO NERO in E2 mangia PEDONE BIANCO in D4.”

    “Arguto. Beh e per la sfida che hai intenzione di fare? RE BIANCO da F1 a G1.”

    “Io niente. CAVALLO NERO da D4 a E2, scacco al Re di scoperta.”

    “Quindi immagini venga lui. RE BIANCO da G1 a F1.”

    “CAVALLO NERO da E2 a C3. Scacco al Re di scoperta. Ne sono certo. Sa chi sono, saprà sicuramente di chi son figlio e dove abito.”

    “Speriamo non gli apra tua madre. RE BIANCO da F1 a G1.”

    “Già...”

    “Che c'è? Non sai che mossa fare?”

    “Non saprei dirti...siamo quasi alla fine e devo pensar bene cosa fare...”

    Iniziai a pensare alle mosse successive. Immaginai la prima possibilità, muovendo la prima pedina ed immaginando la reazione contrapposta per un susseguirsi di almeno dieci mosse per ogni mia decisione. Alla fine dovevo solo entrare nell'ottica di come il mio avversario avrebbe dovuto reagire ad ogni mia mossa, ben sapendo che lasciar sguarnito una pedina avrebbe dato l'opportunità a mio padre di mangiarmela. Dovevo fare in modo che ogni pedina fosse coperta da almeno un'altro pezzo. Non era certo facile. Lui, dal suo canto, avrebbe approfittato di ogni mio errore e lasciar sguarnito il mio re non era la cosa migliore. Ancora mi domandavo come mai non aveva ancora arroccato il suo re e perché continuasse a spostarlo a destra e sinistra sempre sulle uniche due caselle. Che fosse un elemento di distrazione? Provai di incrociare il suo sguardo per vedere la sua espressione. Sembrava così serio ed impassibile con uno sguardo impenetrabile. Aveva ancora la regina, anche se per ora gli ha fatto fare solo ciò volevo facesse. Sembrava ingabbiata? Allungai la mano sulla scacchiera. La tenevo aperta. Ero indeciso su due mosse. Una contrapposta all'altra. Una mi avrebbe fatto vincere, l'altra mi avrebbe fatto perdere pedine importanti e quindi mi avrebbe portato alla sconfitta più totale.

    “PEDONE NERO in A7 mangia ALFIERE BIANCO in B6.”

    “Quindi hai scelto. Immagino tu sia in ansia per quel ragazzo che verrà proprio quì. Come lo spiegherai a mamma? REGINA BIANCA da A3 a B4.”

    “Darò la colpa a te. Sei tu che hai lanciato questa sfida. Solo tu puoi sospenderla e lei lo sa. TORRE NERA da A8 a A4.”

    “Sono fregato quindi. Io non posso tirarmi indietro. REGINA BIANCA in B4 mangia PEDONE NERO in B6.”

    “Succede. Tanto se non è stavolta sarà la prossima. CAVALLO NERO in C3 mangia TORRE BIANCA in D1.”

    “E' per questo che l'ho sposata. Mi tiene testa. PEDONE BIANCO da H2 a H3.”

    “Contento tu. TORRE NERA da A4 a A2.”

    “Ma a parte questo. Sai almeno come si chiama? RE BIANCO da G1 a H2.”

    “No, non me lo ha detto. CAVALLO NERO in D1 mangia PEDONE BIANCO in F2.”

    “Quindi lui sa tutto di te ma tu nulla di lui. TORRE BIANCA da H1 a E1.”

    “Esatto. Ma non è un problema. TORRE NERA in E8 mangia TORRE BIANCA in E1.”

    “REGINA BIANCA da B6 a D8, scacco al re di scoperta. Hai abbassato la guardia.”

    “ALFIERE NERO da G7 a F8. No, è esattamente come l'avevo immaginata...una trappola.”

    “Una trappola? Ti è rimasto solo l'alfiere davanti al Re. ALFIERE NERO da C4 a D5.”

    Ormai avevo finito le dieci mosse abbondanti per la quale avevo ragionato ed aveva ragione mio padre. L'unica difesa rimasta al Re era l'alfiere e qualche pedone e detto questo non potevo certo mettermi sulla difensiva. Avrei fatto il suo gioco. Mi aveva detto quello proprio per farmi arretrare. Attualmente ogni mia pedina era supportata da almeno un'altra e la sua regina era imbrigliata. Questo mi portava in vantaggio. Inoltre Non gli erano rimaste molte mosse a lui da fare. Lui era sulla difensiva. Dovevo pensare, ragionare. Non doveva portarmi via la concentrazione. Pensare, pensare. Non doveva accadere. Chiusi gli occhi e nel mentre suonò il campanello. Ne io ne mio padre andammo ad aprire, tanto c'era mia madre. Rimasi ad occhi chiusi per una quindicina di minuti e quando riaprì gli occhi al nostro fianco si erano palesati mia madre ed il mio sfidante.

    “Finisco questa sfida e son da te. ALFIERE NERO da C4 a D5.”

    “Sembra tu non voglia farlo aspettare. Stai continuando ad attaccare. CAVALLO BIANCO da E1 a F3.”

    “CAVALLO NERO da F2 a E4. Se ha pazienza aspetta sennò aspetta comunque.”

    Mio padre mi interruppe. Mi disse esattamente le mosse che mi mancavano per vincere, le esatte posizioni di ogni pedina ancora in campo. Mi aveva come letto nel pensiero? No, era solo analiticamente migliore di me in tutto e per tutto ed avevo eseguito le mosse non sapendo che lui le prevedeva in anticipo sapendo che mi avrebbe portato alla vittoria di sua iniziativa. Inoltre tirò fuori un foglio in cui vi era ogni singola mossa sua e mia. Aveva previsto tutto e mi aveva portato a fare le mosse che voleva lui. Quel vecchio insolente mi aveva raggirato per bene e sinceramente non mi andava di vincere così. Dopo tutto si era fatta noiosa come cosa e poi mi aveva talmente raggirato che era come aver perso.

    “Se sai già che vincerò allora mi hai raggirato per ogni singola mossa...accidenti che noia...io mi arrendo...”

    Mi alzai in piedi e guardai il ragazzotto che mi aveva sfidato e decisi che ero stanco e non ne avevo alcuna voglia di una seconda sfida. Stavo quasi per dirglielo ma mia madre iniziò ad urlarmi contro dicendomi che non sono affatto ospitale che c'era della torta e dovevo offrirgliela. Lo pregai quasi di mangiarla per farla star zitta. Ci dirigemmo quindi verso la sala da pranzo, dove mamma ci avrebbe poi portato due belle fette di crostata alle fragole. La sua specialità. La mangiai con molta calma e speravo si scordasse il reale motivo per il quale era venuto. Si mise a parlare con mia madre ed io provai a defilarmi. Mi alzai lentamente da tavola e mi diressi verso il corridoio così da poter andare in camera mia al piano superiore ma ecco che sentì la sedia muoversi ed il ragazzotto urlare che la sfida aveva inizio proprio ora e che non dovevo scappare. Si diresse verso il corridoio, dove già io ero appena uscito dalla porta gli appoggiai un kunai allo stomaco dalla parte non tagliente. Avevo vinto.

    “Sei troppo impulsivo. E comunque tutto questo è noioso...sfida accettata appena sei entrato, ti ho colpito perché eri distratto...io mi arrendo...mangia pure tutta la torta che vuoi”

    Detto quello misi via il kunai lasciando li il ragazzotto interdetto ed ancora poco consapevole di quello che era avvenuto. Mi diressi in camera mia per poter schiacciare un pisolino e li, davanti alla porta della stanza vi era mio padre che mi fece una sola domanda.

    “Perché ti sei arreso?”

    “Era troppo nervoso, non sapeva che faceva ed è rimasto sorpreso...è noioso vincere così...proprio come nella partita di prima. Preferisco essere battuto e surclassato che circuito come hai fatto...”

    “Ottimo figliolo. Veramente Ottimo.”
     
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