Balanga, che fortuna!

4 Genin

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  1. Perceptio
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    Continuavo ad osservare il panorama del porto da quel pontile sommerso dal disordine e dalle scatole. Queste, in particolare, erano di dimensioni diverse: alcune erano enormente grandi e, date le loro dimensioni, supposi fossero davvero pesanti. Cercai di escogitare un piano mentale sul come trasportarle giù da sola, ma raggiunsi la conclusione che fosse impossibile: dovevo per forza relazionarmi con gli altri ninja. Che rompimento di palle! Non ne avevo per nulla voglia, e lo avevo ampiamente dimostrato... Sbuffai sonoramente. Intanto, mi accorsi che alcuni di quei fifoni si erano finalmente decisi a salire sulla nave. Avranno forse intuito che fosse il momento di buttare via il biberon? Che frignare sarebbe servito a ben poco? Il primo di loro si diresse verso di me e mi disse:

    A mio parere dovremmo iniziare con gli oggetti più pesanti, quelli per la quale c' è bisogno di tutti e quattro, in questo modo, con le piene forze li potremo togliere con più facilità e lasciare per ultime le cose più leggere.

    Aveva un aspetto non troppo intelligente, questo ninja, ma fu in grado di pronunciare un pensiero logicamente coerente e la cosa mi fece piacere. Era una buona idea. Non feci in tempo a rispondere, che subito mi incalzò avvicinandosi a noi l'altra kunoichi che partecipava con noi alla missione.

    Sono d'accordo con te, ma prima credo che sia il caso di trovare qualcosa per far asciugare Shinku. Conoscendomi potrei cadere su una di queste pozzanghere d'acqua e non solo distruggere la merce...ma l'intera nave! A parte questo per me possiamo iniziare.

    Notai solo in quel momento che l'ultimo della fila era totalmente zuppo. Forse mi ero persa qualcosa? La mia espressione diventò dubbiosa, ma subito dopo realizzai che la cosa mi rendeva totalmente indifferente. Speravo soltanto che non si ammalasse e si mettesse a fare la lagna... Non me ne preoccupai, comunque. Se non era troppo stupido, si sarebbe cambiato con qualcosa di asciutto.

    Ti ringrazio per la tua preoccupazione, però non preoccuparti che questo pavimento fatto di legno non ti farebbe scivolare anche se bagnato, e poi mi sento solo un pochino appesantito, per il resto dovrei asciugarmi subito, sono abituato all'umidità sulla pelle! Comunque non mi sono presentato a voi, scusate la mia maleducazione ma... diciamo che parlare mi era un pochino difficile precedentemente. Il mio nome è Shinku Yuki, piacere di fare la vostra conoscenza, ninja di Konoha e Ame!

    Ok, non era molto intelligente. Benissimo! Due idioti ed una sbadata... Si prospettava una missione veramente entusiasmante... Forse avrei dovuto prendere in mano le redini della situazione. Non che io amassi fare la leader, ma forse era proprio necessario: Alleluia, ecco iniziato il rompimento di palle! L'uomo zuppa si avvicinò a me con fare confidenziale, credendo forse di trovare complicità o di rompere il mio impenetrabile muro di silenzio.

    Non è per farmi gli affari tuoi, ma sapere il tuo nome credo avvantaggerebbe di molto la comunicazione e di conseguenza anche la coordinazione fra di noi. Quindi... ecco, perché non lo condividi con il resto della ciurma?

    La mia bitch face fu automatica, come al solito.

    Mi chiamo Chizuru. Che sono di Ame lo vedete. Che non mi piace parlare, anche. Ho detto abbastanza di me, adesso smuoviamoci, altrimenti capitan Uncino torna ad urlare. Se ci poniamo ai quattro lati di questa cassa enorme, ci sarà facilissimo portarla giù. Se ci coordiniamo con un "Oh, issa!" dovremmo anche evitare di farci male e di perdere troppo tempo. Poi potremo passare alle casse più piccole e finire in fretta. Abbiamo tanto lavoro da fare... Tu! Non mi ricordo come ti chiami, ti consiglio di cambiarti i vestiti per non ammalarti e diventare inutile. Tu, Na...bune? Fa' attenzione e impegnati a non... insomma... combinare guai. Non offendetevi se parlo così, sono solo sincera e non ho filtri tra quello che penso e quello che dico. Sarà meglio se vi abituate, anche se non mi interessa se mi odiate. Adesso basta, ho già parlato troppo. Facciamoci sotto.

    Ripresi il respiro, dato che buttai tutto d'un fiato tutto il discorso, provando ad essere la più gentile possibile. Il problema è che, fondamentalmente, io NON sono mai stata gentile. Pazienza.
    Mi diressi alla cassa, sperando che non si creassero altre discussioni e mi toccasse parlare di nuovo.
     
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    A quanto pare, tutti e quattro i ragazzi parevano essere d'accordo sul sollevare inizialmente quella grossa cassa e quindi l'uomo non impedì di certo solo di farlo, anzi, se ne andò tranquillamente in un angolo ad afferrare ben due buste con la mano libera, e tutto questo per cominciare a scendere nuovamente: insomma, era zoppo, non potevate mica pretendere che se la scaricasse da sola, quel poverino.
    Scese tranquillamente, fermandosi a riprendere fiato insieme ad altri due uomini della sua ciurma: altri due marinai, invece, parevano rimanere fermi vicino al timone. I ragazzetti, in caso avessero sollevato quella cassa, avrebbero notato come dentro, probabilmente, a giudicare dai movimenti ci fosse qualcosa di liquido che sballonzolava da una parte all'altra, impattando contro il legno con dei suoni disciolti.
    Non appena compiranno i primi passi, ecco che invece sentiranno il "terreno" sotto i loro piedi, muoversi, tanto che se non stanno troppo attenti rischieranno di capottare tutti per terra. Effettivamente con qualche sguardo potrebbero vedere come la barca, adesso, si sia staccata dalla banchina ed il piccolo ponte sia caduto in acqua. Effettivamente sì, si sta allontanando dalla riva.

    EHI! NO BRUTTI FIGLI DI CANE! COSA PENSATE DI FARE CON LA MIA BARCA?!

    TROPPO TARDI NONNETTO! SUCA!

    La voce proviene da dietro i ragazzi, proprio da quei due marinai posizionati in alto di circa cinque metri, davanti al timone, che adesso stan facendo muovere la barca in senso contrario, lasciando quell'uomo e gli altri due a terra e tenendo lì i piccoletti, ai quali quello silente lancia un'occhiata abbastanza sorpresa e perplessa.

    Per carità! Quei cosi sono rimasti a bordo! Che facciamo?

    Beh... Facciamo andare sta bagnarola, nel frattempo liberiamoci di loro!

    E detto questo saltano giù con un balzo e si portano proprio davanti ai piccoletti di circa una decina di metri - data la grandezza della barca - continuando ad osservarli con un fare quasi famelico. Insomma, non paiono proprio avere intenzione di stare lì a discutere con loro, tanto che quello a sinistra - alto, moro e con gli occhi verdi e capelli lunghi fino alle spalle - tira fuori un kunai, mentre quello a destra - biondo, alto e con occhi verde chiaro e capelli corti - tira fuori una wakizashi, cominciando entrambi a camminare verso di loro.

    A voi :si2:
     
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  3. Haruy
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    Chizuru si era presentata, sparando a raffica una serie di parole che, incredibilmente, sono riuscita a cogliere tutte. Aveva un modo di fare un po' brusco ma il semplice fatto che si fosse scusata del suo atteggiamento mi fece pensare che forse non doveva essere così "cattiva" come cercava di dimostrarsi - "Forse si sente a disagio a stare in mezzo alle persone..." - il fatto che fosse sincera e dicesse quello che pensava senza filtri non poteva che farmi felice, dopotutto l'ho sempre fatto anche io e la cosa...beh, mi ha sempre portato non pochi problemi, quindi in un certo senso potevo capirla sotto questo punto di vista.

    Ma non era quello il momento di mettersi a pensare a certe cose, finalmente eravamo riusciti a metterci d'accordo ed era il momento di iniziare a lavorare.

    Il capitano rimase a guardarci giusto il tempo necessario per capire che ormai avevamo capito cosa fare, così non appena ci posizionammo tutti intorno alla cassa per provare a sollevarla, si allontanò da noi avviandosi verso la passerella che collegava la barca al porto. I suoi passi scandivano un ritmo lento e costante, con un alternarsi di "clap - toc" dovuto alla netta diversità della "composizione" delle sue gambe, di cui una di legno. Mi resi conto che per quanto potesse essere burbero, quel nonnetto non ce l'avrebbe mai fatta a scaricare tutta la merce da solo...tanto meno con il semplice aiuto della sua ciurma, che non sembrava particolarmente felice di svolgere quel compito.
    Mi voltai per seguirlo con lo sguardo ed un sorrisetto mi spuntò sul viso, dopotutto non c'era niente che potesse farmi sentire più felice del rendermi utile. Lo vidi arrivare alla fine della passerella con non poca fatica e subito dietro di lui c'erano altri due marinai scesi per aiutarlo o fare chissà cosa -
    Beh ragazzi, diamoci da fare! - seguendo il consiglio di Chizuru ed essendo la più rumorosa del gruppo dissi a gran voce - Ooooh, issa! - sperando che i miei compagni decidessero di collaborare così da sollevare la cassa.

    Non appena quest'ultima si staccò da terra mi resi conto che all'interno doveva esserci qualcosa di liquido, dato che muovendola si percepiva qualcosa infrangersi contro le pareti di legno e che se non fossimo stati attenti ci avrebbe anche potuto far perde l'equilibrio facendo sbilanciare il peso da una parte all'altra - "Perfetto...questo lavoro fa proprio al caso mio.." - sbuffai e cercai di impegnarmi a compiere i primi passi senza combinare guai, ma successe l'impossibile.

    Il pavimento sotto i nostri piedi sembrò iniziare a muoversi - "Ma che cosa..?" - tenendo sempre ben salda la presa sulla cassa cominciai a guardarmi intorno -
    Ci stiamo muovendo! - guardai allarmata Shinku che era capitato sul lato della cassa più vicino al mio. Vidi la passerella cadere in acqua e la riva cominciare ad allontanarsi, le cose si stavano svolgendo troppo velocemente per dare il tempo al mio cervello di cadere completamente nel panico, ma ci pensò il capitano a farmi capire quanto fosse grave la situazione...

    EHI! NO BRUTTI FIGLI DI CANE! COSA PENSATE DI FARE CON LA MIA BARCA?!

    riportai il mio sguardo su Shinku quasi a supplicarlo di dirmi che era tutto uno scherzo e che non eravamo finiti di nuovo nei guai

    TROPPO TARDI NONNETTO! SUCA!

    Quella voce proveniva dalle nostre spalle quindi d'istinto mi voltai per capire chi fosse il grande simpaticone ed organizzatore di questo Fantastico..Scherzo..!

    Due marinai si trovavano vicino al timone, rialzati su una piattaforma di circa cinque metri rispetto a noi -
    Shinkucki...siamo nei guai vero..?...Di nuovo...vero..? - mi ero rassegnata al fatto che era impossibile che una mia missione potesse andare nel verso giusto, quindi sbuffai e la prima cosa che mi venne in mente da fare fu quella di tentare di lasciare la cassa a terra, visto che la situazione non sembrava una delle più felici e sicure. Insomma...di certo non ci avrebbero invitati ad un buffet o chiesto chi volesse provare a guidare la barca!

    Se i miei compagni avessero capito le mie intenzioni probabilmente saremmo riusciti a lasciare la cassa a terra senza romperla ed anche in tempo per vedere che i due tizi erano balzati giù, cominciando a muoversi verso di noi con fare davvero poco amichevole. Rivolsi uno sguardo di intesa a Shinku, era l'unico con cui ero sicura di riuscire a comunicare senza aver bisogno di parlare e, subito dopo, mi voltai verso i due "marinai".


    Salve... come dire, sarebbe bello se potessimo evitare di farci del male in qualche modo e magari risolvere la cosa pacificamente... - inutile dire che i due uomini non avrebbero mai deciso di farsi un'allegra chiacchierata con noi, tant'è che entrambi estressero qualcosa di luccicante dai loro taschini - "Chebbello! Ci divertiremo un sacco..." - lo sconforto fece capolino e guardai di nuovo Shinku, facendogli un gesto con la testa che indicava il tizio biondo, facendo qualche passo a destra giusto per essere sicura non ci fossero fraintendimenti. In pratica io mi sarei occupata di quello lì, mentre lui si sarebbe dovuto prendere cura del moro sulla sinistra.

    Non avevo idea delle capacità che possedessero i nostri altri due compagni, anche perchè Zaza sembrava essersi imbambolato a ragionare sulle forze dell'universo. Decisi di usare la tecnica della moltiplicazione per creare almeno un paio di copie, non avevo proprio voglia di farmi piantare altre cose appuntite in qualsiasi parte del corpo! E subito dopo mi munii di una ventina di metri di filo spinato. Non potevo ancora avere la certezza che i tizi ci avessero attaccati senza dire niente, quindi non avrei agito se non fossero stati loro a fare la prima mossa, in quel caso avrei utilizzato il mio chackra per muovere il filo spinato e cercare di immobilizzare braccia e gambe del biondino. Non volevo ferirlo gravemente, anche perchè alla fine della storia qualcuno avrebbe dovuto guidare la barca fino a riva!


    Azioni:
    - Tecnica della moltiplicazione
    - Tecnica della Stretta d'Acciaio (in caso di attacco da parte dei tizi usando una ventina di metri)


    Resistenza: 130/150
    Stamina: 145 -(5 - 5) /150 = 135/150

    Spero che sia tutto chiaro, nel caso di fossero problemi fatemi sapere <3 e scusate tantissimo per il ritardo!
     
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    Ma l'ho appena detto il mio nome, come fai ad averlo già dimenticato?!

    Replicai alle parole di Chizuru, la bizzarra e inquietante kunoichi senza peli sulla lingua, puntandole il dito contro in segno di sfida. Ovviamente lei non mi degnò nemmeno di uno sguardo d'educazione, dirigendosi invece verso la cassa più grande, quella che avevamo deciso di sollevare per prima. Guardai Nabune con espressione imbronciata.

    Che problemi ha quella lì?

    Lei si limitò a rispondermi con un leggero movimento delle spalle.
    Senza dire altro, tutti quanti prendemmo il nostro posto intorno alla cassa, posizionandoci su ognuno dei quattro lati. La cassa era veramente pesante, tanto che per sollevarla, anche in quattro, impiegammo molte forze e fatica. Grazie al cielo c'era Zaza ad aiutare, di sicuro tra tutti era quello con più muscoli e anche quello contribuiva di più al trasporto dell'enorme cassa. Questa sembrava contenere qualcosa di liquido, lo si sentiva chiaramente infrangersi qua e là contro le pareti del contenitore.

    Mentre eravamo intenti a lavorare, il capitano della nave aveva afferrato due buste con un mano e, percorrendo la passerella di legno insieme a due dei quattro marinai presenti a bordo, era tornato a riva con la sua camminata zoppicante. Noi quattro, pian piano, stavamo riuscendo a portare la cassa sulla passerella quando avvertii il movimento della nave farsi più forte, seguito da un leggero mal di testa.

    "Aah, ma come fa a venirmi il mal di mare anche quando la barca è ferma?"

    Subito dopo questo pensiero sentii Nabune gridare per poi girarsi allarmata verso di me.

    Ci stiamo muovendo!

    La passerella che cadde in acqua subito dopo confermò le parole della ragazza mentre il capitano, rimasto a riva, sbraitava contro i due marinai che erano rimasti a bordo.

    EHI! NO BRUTTI FIGLI DI CANE! COSA PENSATE DI FARE CON LA MIA BARCA?!

    TROPPO TARDI NONNETTO! SUCA!

    Nabune in tutto questo continuava a guardare verso di me, forse aspettandosi che facessi qualcosa. In realtà era io quello a sperare che lei facesse qualcosa dato che io avevo un bel problema in quel momento che si stava facendo sempre più grande: il mal di mare.

    Eh! Mettiamo giù questa cassa, velocemente anche!

    Nel mentre Nabune mi rivolse finalmente parola senza continuare a guardarmi a vuoto.

    Shinkucki...siamo nei guai vero..?...Di nuovo...vero..?

    Nei guai? Oh, sì! Siamo in guai molto grossi, odio le navi!

    Cercando di fare il più piano possibile cercai insieme ai miei compagni di appoggiare la cassa senza romperla e versare così il liquido contenuto dentro che, per essere messe in quella cassa, non poteva trattarsi di semplice acqua. Quando finalmente fummo liberi di quel peso tirai un sospiro di sollievo, mentre iniziai a sudare e probabilmente anche a impallidire a causa di quella maledetta nave, speravo solo che la nausea sarebbe arrivata il più tardi possibile.

    I due marinai colpevoli si trovavano sul ponte superiore, quello dove tutte le navi hanno il timone e dove di solito si trova l'entrata all'alloggio del capitano. Li guardai, leggermente perplesso, e loro ricambiarono il mio sguardo con aria altrettanto perplessa.

    Per carità! Quei cosi sono rimasti a bordo! Che facciamo?

    Beh... Facciamo andare sta bagnarola, nel frattempo liberiamoci di loro!

    E con un balzo saltarono giù dal ponte, da ben cinque metri. Di certo questo li tradiva, non potevano trattarsi di persone normali, altrimenti non sarebbero rimasti illesi da una tale altezza. Con fare quasi famelico i due, uno biondo e l'altro moro, entrambi piuttosto alti, cominciarono a camminare verso di noi estraendo uno un kunai e l'altro una wakizashi.

    Salve... come dire, sarebbe bello se potessimo evitare di farci del male in qualche modo e magari risolvere la cosa pacificamente...

    Interruppi le parole di Nabune intervenendo furente nel discorso a causa di quel maledetto mal di testa che si era fatto leggermente più forte.

    Ma pacificamente col cavolo! Come avete osato portarmi portare al largo questa nave senza chiedermi il permesso? Lezzi!

    Nabune continuava a lanciarmi sguardi che inizialmente non capii molto bene, quando però indicò con la testa il tizio biondo fui assalito da un dubbio incredibile: voleva che attaccassi il tizio biondo o voleva dire che se ne sarebbe occupata lei?

    "Aaah, ma non può essere un po' più chiara?! Vabbè nel dubbio faccio io la prima mossa!"

    Sicuramente quei due non avevano intenzione di usare quelle armi per sfilettare del pesce, quindi trassi fuori dal borsello il filo d'acciaio. Proprio in quel momento Nabune si moltiplicò, cosa che feci anche io subito dopo.
    Il bersaglio che avevo scelto, il tizio moro, si trovava a circa nove o dieci metri da me, e continuava ad avanzare imperterrito. Il filo d'acciaio che possedevo era lungo venti metri, quindi era più che sufficiente per fargli un piccolo scherzetto. Comandandolo attraverso il chakra, lo diressi nella sua direzione nel tentativo di legargli le gambe e farlo cadere a faccia in avanti. Il filo che sarebbe avanzato lo avrei avvolto intorno al busto del mio avversario. Se lo avessi preso avrei infine fatto fluire il chakra acquatico lungo il filo, per cercare di bagnargli gli abiti così da rendergli più difficili i movimenti.
    Shinku Yuki
    Azioni:
    - Tecnica della moltiplicazione (Massimo numero di copie)
    - Tecnica della stretta d'acciaio con 20 metri di filo d'acciaio + Chakra Suiton

    Resistenza: 150
    Stamina: 150-5-10= 135

    Note: Ovviamente il mio è da considerarsi un attacco dato che i due si stanno solo avvicinando :si2:
    Comunque sì, il mio pg soffre il mal di mare :omg:
     
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  5. Perceptio
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    Ma l'ho appena detto il mio nome, come fai ad averlo già dimenticato?!

    Evidentemente non mi ha colpito? Che ne so? Fatto sta che, notando la delicatezza di quel dito puntato verso di me, decisi che la situazione non era degna di una risposta, così proseguii verso la cassa, indifferente.

    Che problemi ha quella lì?

    Mentre tutti si disponevano (per fortuna!) intorno alla cassa come li avevo incitati a fare, e senza proseguire in ulteriori discussioni, mi tranquillizzai. Quell'ansia diffusa di dover parlare di nuovo andò via. Così, mi concentrai nel coordinare al meglio le azioni al fine di trasportare giù quell'enorme peso che, una volta alzato, sembrò contenere qualcosa di liquido. Qualcosa di liquido? Mh... non era certo acqua, se messa all'interno di una cassa. Doveva contenere per forza un qualcosa di interessante... Mi decisi a scoprirlo, e l'avrei fatto immediatamente se non fossi stata interrotta dai repentini avvenimenti che accaddero subito dopo... D'un tratto, proprio mentre il capitano della nave aveva finito di percorrere la passerella lignea ed aveva posto piede sul basamento del porto, sentii che la nave non era esattamente ferma. Mi voltai verso il timone e notai due marinai che la dirigevano verso il largo, col chiaro fine di rubarla. Fu proprio in quel momento che un sopraffarsi di voci popolò il moderato silenzio del momento.

    Ci stiamo muovendo!
    EHI! NO BRUTTI FIGLI DI CANE! COSA PENSATE DI FARE CON LA MIA BARCA?!
    TROPPO TARDI NONNETTO! SUCA!


    Era esattamente come avevo realizzato. Mi girai verso i miei compagni e mi resi conto che la loro messa a fuoco non doveva esere stata altrettanto rapida: dopo un primo momento di reale spaesamento, vidi le loro espressioni mutare: Nabune si fece prendere dal panico di dover affrontare un pericolo, il tizio-zuppa iniziò ad inveire contro i furfanti con frasi semisconnesse, che secondo lui sarebbero dovute suonare come una minaccia.

    Shinkucki...siamo nei guai vero..?...Di nuovo...vero..?
    Salve... come dire, sarebbe bello se potessimo evitare di farci del male in qualche modo e magari risolvere la cosa pacificamente...

    Ma pacificamente col cavolo! Come avete osato portarmi portare al largo questa nave senza chiedermi il permesso? Lezzi!


    Per tutta risposta, i due loschi figuri iniziarono ad avvicinarsi verso di noi pronunciando parole non esattamente amichevoli e estraendo dalle tasche delle armi scintillanti.

    Per carità! Quei cosi sono rimasti a bordo! Che facciamo?
    Beh... Facciamo andare sta bagnarola, nel frattempo liberiamoci di loro!


    Gli altri ninja fecero qualcosa che mi stupì: furono davvero pronti nell'attaccare per primi, cercando di sconguirare l'ulteriore avanzata dei nemici, che in quel momento si trovavano ancora ad una debita differenza di metri da noi. Entrambi decisero di moltiplicarsi, ed entrambi utilizzarono tecniche molto efficaci nella lunga distanza. Io rapidamente decisi di supportarli nella maniera che mi era più congeniale: la tecnica della visione infernale, praticata due volte su entrambi i tizi, avrebbe potuto farci recuperare del tempo prezioso. Mi apprestai a realizzare velocemente i sigilli e scagliare la tecnica contro il primo, e successivamente ripetei le stesse medesime azioni contro il secondo. Non appena ebbi finito, mi avvicinai a Nabune, che era la più scaltra di certo, facendo quanto più silenzio possibile, ma parlando abbastanza forte affinché sentisse chiaramente cosa avevo da dirle.

    Signorina, che ne pensi la prossima volta di usare una tecnica come quella sfruttando al meglio ciò che l'ambiente ti mette a disposizione?

    Feci un rapido cenno con la testa, quando fui sicura di avere la sua attenzione, ed indicai la grande cassa che avevamo appena smesso di sollevare.

    Non sei curiosa anche tu di scoprire cosa c'è lì dentro?


    Resistenza:150
    Stamina: 150-5-5=140

    Azioni:
    - Tecnica della Visione Infernale (x2)
     
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    Un bel team, nonostante le divergenze, fatta eccezione per il povero Zaza Hyuga che al vedere di quei due uomini svenne, bianco in volto. Forse aveva avuto un calo di zuccheri, chi lo sa, ma sicuramente era fuori combattimento almeno per ora. Tuttavia quei giovani non sembravano affatto cavarsela male, anzi, il loro lavoro di squadra pareva funzionare abbastanza bene per essere dei semplici Genin.
    Nabune sguinzagliò il suo filo d'acciaio contro il biondino, mentre Shinku andò a bersagliare il moro. I fili viaggiarono rapidissimi verso entrambi e riuscirono tranquillamente a legarli, tra l'altro il povero biondo venne graffiato in maniera indicibile dalle spine dell'altro filo. Ovviamente anche le azioni di Chizuru arrivarono, ma qualche secondo dopo, come un eccellente supporto.

    BRUTTA NANA PUTTANA! TI APRO IL CULO!

    Beh, il biondino non era di certo un cavaliere per dire quelle cose alla piccola Nabune, ma non tutta la gente è bella, carina e coccolosa, quindi se lo sarebbe pure potuto aspettare, insomma. Comunque sia, a quanto pare la tecnica della giovane illusionista sembrò tranquillamente bloccare quei due, anche se adesso il problema era seriamente un altro.
    La nave, purtroppo lasciata senza alcun guidatore, ecco che comincia a prendere strane vie, cominciando ad indirizzarsi proprio verso una scogliera lì vicino, mentre il capitano urla dalla banchina di fermarla con una voce che di umano ha ormai ben poco. E la velocità del veicolo, purtroppo, implica che qualcuno agisca, ed anche rapidamente, anche se quei due pirati sembrano essere piuttosto irrequieti. Sicuramente quell'illusione non durerà poi ancora molto.

    Bene, questa è la situazione. Sappiate che nelle mie missioni non esiste riuscita e stronzate varie, l'unica cosa che guardo è la role ed è la sola che determina la riuscita delle vostre azioni e della missione in sé :si2:
    A voi la scelta, i due si stanno per liberare dal Genjutsu e la nave.. beh, leggete! :si2:
     
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  7. Haruy
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    "Pensato"
    Parlato

    Shikucki stava dando di matto, la cosa mi fece senso e non poco...di solito ero io quella che dava di matto. Comunque, poco importava, eravamo riusciti a bloccare quei tizi.

    Zaza si dimostrò inutile come il suo travestimento... era accasciato a terra senza sensi, probabilmente svenuto dalla paura - "Notevole..." - lo guardai schifata e allo stesso tempo un po' in pensiero. Io e lui non avevamo di certo cominciato con il piede giusto, ma era pur sempre un mio compagno di missione e non avrei mai voluto si facesse male sul serio. Chizuru , invece, si dimostro pronta ad aiutare me e Shinku utilizzando una qualche tecnica che mandò in confusione i due tipi, per poi fare qualcosa di assolutamente inaspettato


    Signorina, che ne pensi la prossima volta di usare una tecnica come quella sfruttando al meglio ciò che l'ambiente ti mette a disposizione?

    Mi voltai stupita - "Sta parlando con me..?" - la ragazza fece un cenno con la testa sull'enorme cassa che stavamo trasportando prima che il delirio avesse inizio

    Non sei curiosa anche tu di scoprire cosa c'è lì dentro?

    Aveva detto le paroline magiche per mandare completamente in tilt il mio cervello - "Cosa ci sarà dentro a quella cassa?! Io ero convinta che fosse semplicemente del Rum, ma magari...magari potrebbe essere un qualche liquido straordinario...miracoloso o addirittura mortale...o...oppure qualcosa che la mia immaginazione non riesce neanche a concepire...e perchè Chizuru vuole saperlo? Non mi sembra una tipa curiosa... - mentre deliravo, sul mio viso si allargava un sorriso sempre più raccapricciante. Presa dalla foga persi il controllo del filo per un momento, che a quanto pare ferì il biondino in maniera abbastanza evidente

    BRUTTA NANA PUTTANA! TI APRO IL CULO!

    "Eppure...per un attimo...mi ero sentita felice..." - era tutto il giorno che mi venivano attribuiti dei fantastici appellativi e quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. Dimenticai completamente la storia della cassa e la mia curiosità si placò all'istante, mi voltai con un sorriso angelico verso il biondino, stringendomi leggermente nelle spalle e con un tono di voce smielato iniziai - Onii-chan... - feci qualche passo in avanti guadagnando qualche metro di filo, facendo attenzione a non mollare la presa sullo sfigato - Perchè mi tratti male onii-chan... - stavo ancora decidendo cosa farmene di quel tizio - Tu sei il mio fratellone...dovresti prenderti cura di me... - avrei potuto comandare il filo di stringersi di più sui suoi polsi e le sue caviglie, oppure avrei potuto usarne di più, avvolgendogli tutto il corpo con le spine e facendolo soffrire lentamente... o ancora meglio avvolgerglielo intorno alla faccia sfregiandolo atrocemente.

    Un sorrisetto maligno si aprì sul mio viso quando un'idea malsana attraversò la mia testa. Comandai il filo spinato di avvolgersi intorno alla vita della mia vittima -
    Potremmo dare una sistematina ai tuoi gioielli di famiglia, farei un piacere all'umanità evitando che tu possa riprodurti. - ma la fortuna era dalla parte del biondino. Infatti, proprio mentre stavo per rendere donna il mio nuovo "amico", dal porto si sentirono arrivare delle urla mostruose. Il capitano ci stava gentilmente informando che - Merda! COSI' CI SCHIANTEREMO! - Già. Perché ci stavamo muovendo a velocità costante contro la scogliera e se ci fossimo schiantati, non solo avremmo fallito la missione, ma ci saremmo anche fatti un bel po' male!

    Guardai Shinku -
    Shinkucki, dobbiamo fermare questa...COSA! La tua tecnica acquatica, quella del torneo...non potresti usarla per rallentarci un po'? - aspettai una sua risposta e poi mi rivolsi alla nostra compagna - Chizuru tu potresti occuparti di tenere fermo il tizio moro? Io andrò al timone, con il mio nuovo amichetto - strattonai leggermente in filo, facendo non poco male al poveraccio che era finito tra le mie grinfie - Ti conviene collaborare...o a casa ci torni donna! - me lo sarei trascinato fino a quel dannato timone se fosse stato necessario ed una volta arrivati lo avrei convinto gentilmente a riportarci a riva -
    Senti brutto stronzo! Se non decidi di aiutarci non solo tornerai a casa con qualcosa in meno...MA PROBABILMENTE NEANCHE CI TORNERAI! PERCHE' CI SCHIANTEREMO CONTRO QUELLA DANNATISSIMA SCOGLIERA! QUINDI SE CI TIENI ALLA PELLE...GUIDA QUESTO AFFARE! - avrei tentato di buttarlo, letteralmente buttarlo, sul timone! Aumentando la stretta del filo intorno ai suoi arti se fosse stato necessario. Se quel biondino non avesse collaborato sarebbe morto o per mano mia o...per per colpa della fisica!

    Azioni:

    - Tecnica della Stretta d'Acciaio
    - Strattone

    Resistenza: 130 - 1 /150 = 129/150
    Stamina: 135 - 5 /150 = 130/150

    Kashi, non so se considerare il "trascinamento" del tizio come ulteriori strattoni...ma dato che Nabu non ha molta forza fisica mi sono immaginata la scena con lei che, ogni volta che il rompiballe oppone resistenza, lo costringe a camminare stringendo di più il filo usando il chackra...e facendogli un male cane. Nel caso ci fosse qualcos'altro da calcolare fammelo sapere
     
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    La mia mano destra tremava leggermente mentre manteneva la tensione lungo il filo d'acciaio avvolto intorno alle gambe e al busto di uno dei due ladri furbacchioni. Immettendo continuamente chakra acquatico i vestiti del malcapitato cominciarono a bagnarsi, sempre più velocemente. La ninja di Ame non se ne stette lì impalata anzi, prestamente ci offrì il suo supporto usando una sorta di tecnica destabilizzante a me ignota, che però riuscì a mandare in stato confusionale i due loschi figuri.
    Anche Nabune era riuscita ad attuare le sue mosse, bloccando il secondo tipo nel filo spinato- Fu una mossa che non mi piacque particolarmente, ma che almeno insieme alle mie aveva praticamente risolto il nostro primo problema, ora restava solo il fermare la nave.
    L'inconveniente della tecnica della stretta d'acciaio era il dover continuamente mantenere il contatto con il filo per applicare la tensione, Chizuru però, grazie al suo intevento, mi diede la possibilità di sopperire a questo. Mentre il moro era ancora sotto l'effetto della tecnica destabilizzante mi avvicinai fino ad arrivare in sua prossimità, lasciando per un attimo il filo e componendo un sigillo, quello della tigre, per cercare di utilizzare la moltiplicazione acquatica. Se la mia mossa avesse avuto successo e se la tecnica di Chizuru fosse durata abbastanza, avrei evocato un clone d'acqua per poi riutilizzare la stretta d'acciaio con il massimo quantitativo di filo d'acciaio possibile, immobilizzandogli totalmente piedi, mani e busto. Una volta legato per bene avrei lasciato che fosse la mia copia a mantenere la tensione del filo, così da non dovermi più preoccupare.
    Quando la confusione del tipo biondo passò, ritrovandosi completamente avvolto da quel filo cosparso di spuntoni acuminati urlò paroline non molto cordiali contro la mia amica dai capelli rossi.

    BRUTTA NANA PUTTANA! TI APRO IL CULO!

    Per essere un marinaio sicuramente non doveva possedere un quoziente intellettivo troppo alto, ma addirittura inveire contro una kunoichi mentre sei imprigionato nel suo filo spinato, beh...

    Ma ti sei visto in che situazione ti ritrovi? Fossi in te modererei il linguaggio, guarda che quel coso fa veramente male.

    Nabune non sembrò prenderla leggera al mio stesso modo, cominciò anzi a pronunciare parole senza senso e abbastanza inquietanti, stringendo sempre di più il marinaio nella morsa del filo spinato.

    Potremmo dare una sistematina ai tuoi gioielli di famiglia, farei un piacere all'umanità evitando che tu possa riprodurti.
    Nabucki, stai esagerando adesso!

    Prima che potessi intervenire in qualche modo, un forte grido inumano ci intimò di fermare la nave e ad emetterlo altro non era che il capitano rimasto a riva. Guardando verso la prua vidi il motivo di quelle urla: stavamo per finire dritti dritti contro una scogliera e nessuno di noi aveva la benché minima idea di come fermare quell'enorme veliero.

    Merda! COSI' CI SCHIANTEREMO! Shinkucki, dobbiamo fermare questa...COSA! La tua tecnica acquatica, quella del torneo...non potresti usarla per rallentarci un po'?
    Temo di no, questa nave è troppo grande e la tecnica non è abbastanza potente.

    Nabune, forse presa dal panico, si trascinò letteralmente dietro il tizio biondo, stringendo sempre di più il filo spinato. Il sangue cominciò a cadere sul pavimento ligneo, lasciando inquietanti piccole chiazze rosse qua e là, mentre i due salivano le scale in direzione del timone.

    Chizuru tu potresti occuparti di tenere fermo il tizio moro? Io andrò al timone, con il mio nuovo amichetto.

    In accademia avevamo dedicato alcune lezioni sulle navigazione in generale, e sebbene ricordassi poco e nulla in quel momento potevano risultare fondamentali.

    Zaza, Chizuru, cercate di trovare l'ancora, è l'unico modo per fermare la nave!

    Ovviamente in quel momento non notai che il ninja di Konoha fosse svenuto e che l'unica in grado di fare qualcosa fosse Chizuru, tant'è che incurante raggiunsi Nabune là dove era situato il timone.
    La kunoichi di Kumo era veramente la perfidia fatta persona in certe occasioni: con un certo piacere stava affondando sempre di più quei dannati spuntoni nella carne dello sfortunato ladro, mentre questi si contorceva sempre di più per il dolore.

    Senti brutto stronzo! Se non decidi di aiutarci non solo tornerai a casa con qualcosa in meno...MA PROBABILMENTE NEANCHE CI TORNERAI! PERCHE' CI SCHIANTEREMO CONTRO QUELLA DANNATISSIMA SCOGLIERA! QUINDI SE CI TIENI ALLA PELLE...GUIDA QUESTO AFFARE!

    Aspettate! - con un veloce movimento estrassi la wakizashi dal fodero che tenevo legato dietro la schiena, appoggiandola contro il collo di colui che ormai stava diventando una povera vittima agli occhi di un qualsiasi spettatore esterno -Dimmi, non so molto di tecniche nautiche ma ho il vago ricordo che il timone di queste navi funzioni in senso inverso, cioè che vada girato nella direzione opposta a quella in cui si desidera andare, è così? Rispondi!
    Il tempo non era di certo dalla nostra parte in quel momento. Avrei atteso la risposta del tizio, ma se questo non avesse ceduto alle nostre minacce, mi sarei lanciato contro il timone e avrei fatto affidamento su quel vago ricordo accademico, girando il timone nella direzione della scogliera. Se la mia memoria non mi avesse ingannato, la nave avrebbe evitato la scogliera e il pericolo sarebbe stato scongiurato, almeno per il momento.
    Azioni:
    - Moltiplicazione acquatica [1 copia]
    - Stretta d'acciaio [20 metri di filo d'acciaio]

    Azioni copia:
    - Mantenimento stretta d'acciaio

    Resistenza: 150
    Stamina: 135-20-5= 110
     
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    Parlo con Manny per capire cosa fare.
     
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    Quindi? :please:
     
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  11. Perceptio
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    Lanciai le mie illusioni e funzionarono in entrambi i casi.
    Mi fece molto piacere sapere che, anche se non era la prima volta che usavo queste illusioni contro qualcuno, erano andate a segno perfettamente.
    La ragazza alla quale avevo appena rivolto la parola utilizzò il suo filo spinato in maniera un po' incauta, finendo per ferire il suo obiettivo. Quello iniziò ad inveire contro di lei e fu proprio in quel momento che iniziò l'effetto della mia illusione: la cosa iniziò a farsi inquietante quando Nabune iniziò a pronunciare parole davvero inusuali contro il corpo imbambolato...


    Continuo domani, scusate ma per ora ho scarsi mezzi per collegarmi e gli impegni non aiutano... :(
     
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    La situazione sta vertendo verso una conclusione tragica. Ma perché anche le cose più stupide e tranquille devono diventare così complicate quando ci sono di mezzo i ninja?! La nave se ne sta andando per i fatti suoi mentre i due cattivoni di turno minacciano seriamente l'incolumità dei poveri Genin che volevano solo dare una mano. Ma ecco che le cose cambiano. Poiché gli eroi, come si suol dire, arrivano sempre all'ultimo minuto. Ed ecco che due figure, di cui una mascherata, fanno il loro ingresso in scena, come se nulla fosse. Una figura alta, dai capelli lunghissimi e violacei, con una maschera da diavolo a coprirgli il volto. L'abbigliamento pesante, forse fin troppo, non lascia intravedere nulla, tant'è che, a guardare la persona sconosciuta nell'insieme, non si può neanche identificarne il sesso. L'altra figura, invece, è molto più facile da individuare. Una ragazzina bassa, vestita pesantemente e in modo totalmente strano rispetto a ciò che dovrebbe rappresentare un Ninja. I capelli rossi e lunghissimi sono legati in due lunghe code mentre la parte superiore del volto è oscurata da una maschera, manco fosse Zorro in persona. Ma è chiaro che sia una ragazzina. Persino la sua voce non mente.

    La nave!

    Esclama, indicando all'altra persona il battello che sta andando dove gli pare. Ed ecco che la figura con la maschera da diavolo scatta verso la riva. Imponendo le mani, l'acqua si ghiaccia sotto di lei, facendola scivolare senza problemi fino al battello che quindi è di nuovo sotto controllo. E nel mente, la ragazzina bassissima, si rivolge ai due briganti.

    Che razza di idioti se la prendono con dei bambini?

    Come se lei non lo fosse ma questi sono dettagli. Dieci secondi. Le bastano dieci secondi per stenderli, completamente privi di coscienza. Sarà piccola ma quei pugni fanno male. Con un sospiro, si rivolge al Capitano della Hyugulus, che la fissa incredulo.

    Tutto apposto, nonno?

    Corpo di mille balene! Chi diavolo siete?

    Non importa. Gli eroi non hanno bisogno di presentazioni..

    Un'aria da figa e gli occhi nocciola che si posano sui quattro ragazzini. Finché il battello non torna a destinazione e le due persone sconosciute si dileguano, così come sono venute. Lasciano a bocca aperta tutti quanti che non possono far altro che accettare il fatto di essere stati salvati da.. degli eroi? E così quella giornata si concluse col Capitano che pagò i quattro ragazzini a lavoro concluso, questa volta senza problemi. Tutto bene quel che finisce bene.

    Scusate ma è meglio finirla ora o mai più, come si suol dire :asd: Manny, modificando il tuo post fai direttamente la conclusione, non preoccuparti. Come avete visto, è andato tutto per il meglio. Fate la conclusione ma, siccome potreste metterci un po', siete comunque liberi di fare altre missioni. Passiamo all'exp che ovviamente io NON prendo.
    Kashi: 50
    Nagi: 52
    Haruy: 52
    Perceptio: 52
    Zaza: 41
    Ricordatevi l'aumento di taglia, i ryo e gli achievements. Andate in pace!


    Edited by Kerberotte - 6/6/2016, 13:11
     
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  13. Haruy
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    "Pensato"
    Parlato


    E poi boh, le mie missioni finiscono sempre per il meglio senza che io abbia fatto praticamente nulla per far sì che ciò accadesse. Infatti, mentre io e Shinku e Chizuru stavamo cercando di dare il meglio per fermare quella cavolo di barca, chi appare? Ma non lo so chi diavolo erano! Fatto sta che hanno fatto tutto loro! - "Che dire Nabu? Un'altra missione in cui hai dimostrato le tue STRAORDINARIE capacità...".

    Sbuffai guardando le due figure mascherate fare tutte le loro cose "eroiche": ghiaccio, calci, pugni... - "Questa nana..." - sbuffai - "QUESTA NANA!" - non potevo crederci che uno dei miei due "salvatori" fosse una ragazzina che avrà avuto più o meno la nostra età, che per giunta aveva il mio stesso colore di capelli e diceva cose stupide quasi alla mia portata


    Che razza di idioti se la prendono con dei bambini?

    "Come se lei non lo fosse!" - un mix tra stima e invidia cominciarono a crescere dentro di me. Ci avevano salvati, in pochi minuti era tutto finito - "Perchè io non posso essere come questa dannata nana? Che tipo di allenamento le avranno fatto fare?...se...se andassi con loro forse...io..." - ero rimasta per così tanto tempo a pensare ai "se" ed hai "ma" che quando tornai nel mondo reale la nana ed il suo alleato, o alleata, erano già svaniti nel nulla, senza neanche dire chi diavolo fossero...

    "addio sogni di gloria..." - ormai eravamo a riva, sani e salvi, e questo voleva dire solo una cosa... dovevamo tornare a lavoro. Con l'amaro in bocca ricominciammo a scaricare le merce dalla nave, questa volta senza interruzioni e nessun problema particolare, se non fosse per la mia goffaggine... che ci ha fatto rischiare quattro o cinque volte di cadere e distruggere tipo, la metà del carico.

    Per tutto il tempo che passammo a lavorare non fui particolamente eloquente, in pratica rispondevo solo alle poche cose che i miei compagni dicevano con semplici "si" o "no", a volte anche solo accennando un cenno con il capo. Ero completamente immersa nei miei pensieri, non potevo credere che quella bamboccia fosse così forte, mentre io...dal primo momento che sono diventata una ninja, non ho fatto altro che combinare casini - "Forse Nozomi aveva ragione...mi sarei dovuta allenare..." - era da un sacco che non pensavo alla mia spada - "dovrei...forse dovrei andare a riprenderla una volta tornata a casa...".

    Senza che me ne rendessi conto avevamo già finito di scaricare tutto, il capitano sembrò abbastanza soddisfatto e ci ripagò con un piccolo gruzzoletto, che a me non poteva che fare comodo...ero a corto di soldi da un bel po' di tempo.

    Con la fine del lavoro, però, era anche arrivato il momento dei saluti. Sapevo che con Chizuru non ci sarebbero stati problemi, sarebbe bastato un semplice "Cià" o qualcosa di simile, dopotutto non so quanto le avesse fatto piacere aver fatto la mia conoscenza.
    Con Shinkucki, invece, la cosa era un po' più complicata. In questa missione eravamo stati complici come un tempo, ma mi sentivo ancora in colpa per quello che gli avevo fatto e quando mi ritrovai faccia a faccia con lui, senza che ci fossero cose sulla missione di cui parlare, l'imbarazzo riprese il sopravvento...


    Shinku... - "Scusa per tutto quello che ti ho fatto! Scusa se rovino tutte le tue missioni! Scusa se ti sono sempre in mezzo ai piedi!" - sarebbe stato quello che avrei voluto dire, ma quando i nostri sguardi si incrociarono mi sentii talmente fuori luogo che l'unica cosa che uscì dalla mia bocca fu uno "spezzato - c..ci vediamo! - mi voltai cercando di allontanarmi il più velocemente possibile, per la prima volta non vedevo l'ora di tornare a casa - "Sarà il caso che non rimetta piede a Kiri per un bel po' di tempo...se gli sto sempre tra i piedi Shinku non riuscirà mai a portare a termine una missione".

    Amen! Finalmente sono riuscita a postare, stento ancora a credere che la missione sia finita XD

    Grazie dell'exp Kerbe *^*

    Per Nagi: decidi tu se questo post debba influenzare in qualche modo la nostra p.q. ed in caso fammi sapere
     
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27 replies since 22/2/2016, 13:37   738 views
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