Atshushi Nasushimo vs Yui Akasuna

Atshushi Nasushimo

Genin di Kirigakure

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Purtroppo l'offensiva del kiriano fu nuovamente sventata dalla stramaledetta nuvola di sabbia che tirò fuori dal campo d'azione del filo il ninja di Suna Il cavo d'acciaio sibillò in aria, fino a fermarsi pochi metri al di sotto di Yui. Atshushi strinse i denti ed imprecò, conscio del fatto che non poteva nulla finchè il suo avversario avrebbe continuato a sfuggirgli.
Una volta trasformato in sasso, si rese perfettamente conto di quanto poco chakra gli fosse rimasto in corpo. Persino l'henge no jutsu si era rivelata problematica da eseguire. C'era l'urgenza di trovare una soluzione.
Dal canto suo, Yui scese di quota e si fiondò contro le copie di Atshushi con entusiasmo crescente: le caricò stando a dorso della nuvola, ma le rappresantazioni eteree del ninja di Kiri avrebbero tentato di schivare quelle offensive come meglio potevano. Era meglio continuare a tenere celato l'inganno. "Crede ancora che io sia tra le copie." Chi avrebbe mai sospettato di un innocuo sasso, in mezzo a tanti altri?
A quanto pareva, anche Yui doveva essersi stancato di quello scontro privo di qualsivoglia colpo andato a segno e perciò propose ad Atshushi qualcosa di inaspettato.
"Sì, potremmo farla finita a pugni, ma se userà ancora quella nuvola sarà soltanto una farsa. Dobbiamo trovare un accordo."

Atshushi Nasushimo

Genin di Kirigakure

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Yui, sfrecciando a dorso della sua nuvoletta di sabbia trapassò agevolmente le fin troppo lente copie di Atshushi. In un attimo costatò, dunque, che il vero kiriano, quello fatto di carne ed ossa si era nascosto altrove, da qualche parte su quel campo di battaglia abbastanza ampio per far perdere le proprie tracce. Il genin di Suna mostrò tutto il suo disappunto per quell'incontro fatto di attacchi meschinamente elusi e fino ad allora privo di qualsivoglia contatto fisico tra i due contendenti. Così dissolse la propra tecnica di sabbia e si sedette ad attendere che Atshushi facesse la sua mossa.
"Non ha senso andare avanti in questo modo. Anche perchè non procedere lo scontro così è del tutto impossibile." Riflettè un sasso di medie dimensione abbandonato lì a caso sul terreno. E quello stesso masso divenne una nuvola di fumo, dalla quale sbucò il genin dell'Acqua, tronfio della katana che sporgeva dalla spalla e dal fianco.
-Yui, sei stato veloce ad evitare tutti i miei attacchi. Te ne rendo merito.- Tutte le copie intorno a lui si dissolsero senza lasciare tracce. Atshushi aveva deciso di provare a far concludere lo scontro quanto più rapidamente possibile. -Che ne dici se risolviamo l'incontro con uno scontro in vecchio stile? Come ai giorni dell'accademia quando ci si affrontava senza utilizzare ninjutsu o genjutsu o qualsiasi altra tecnica avanzata.- Prese un kunai dal borsello e lo soppesò in mano. -Useremo entrambi un'arma bianca. Io ovviamente non metterò mano alla mia katana, sarebbe impari. Tu puoi prendere questo.- Scagliò l'arma ai piedi del suo avversario. -Vorrei poter averne un altro per me, ma purtroppo ho soltanto quello. Non ti dispiace se userò questa?- Frappose l'avambraccio destro perpendicolarmente al terreno e azionò il meccanismo che portava al polso: una lama lucente sbucò dalla manica della sua felpa, lacerandogliene un lembo. "Non riesco a farne a meno. Devo sempre rovinarmi gli indumenti per tirarla fuori."
-Temo che questa tuttavia sia più pericolosa di un kunai. Se vuoi, puoi potenziare la tua lama con il tuo elemento naturale. io da parte mia non lo farò.- Lanciò un'occhiata complice al suo avversario. -Che ne dici? Diamo al pubblico lo spettacolo che merita? Dimostriamo a chi ci osserva di essere veri ninja e non codardi che sanno solo fuggire. Facciamoci male!- A stento credeva alle sue parole, ma era vero. Avevano soltanto evitato scontri diretti e l'incontro era stato noioso. Da uno scontro corpo a corpo se ne sarebbero viste di belle.
Atshushi si mise in posizione e scattò contro il genin di Suna. Tentò subito un affondo con la lama legata al polso all'altezza del busto per poi tentare di aprire un varco nella difesa avversaria con un colpo di taglio. E avrebbe continuato così per altre due volte perchè colpi così erano più difficili da evitare rispetto a semplici affondi ed avrebbero aperte ferite non troppo profonde, ma molto ampie e sanguinolente.

Atshushi Nasushimo

Genin di Kirigakure

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Yui raccolse il kunai lanciatogli da Atshushi, ma anzichè accettare la sfida alla pari offertagli dal kiriano, preferì saltare nuovamente su una nuvoletta per evitare gli attacchi ad arma bianca.
-Va bene. In tal caso non c'è più nulla che io possa fare.
Lanciò uno sguardo al suo sensei che osservava l'incontro dall'ombra di una delle torri che circondavano il ring. Gli parve di notare un cenno di assenso con il capo da parte sua. "Ci ho provato in tutti i modi. Mi dispiace Hisashi, non ti ho reso onore."
Il genin della Nebbia alzò un braccio al cielo e parlò a gran voce. -Mi arrendo. Che l'incontro finisca.-