Josuke Okamoto vs Ban Yōsei (concluso)

Eliminatorie dei bebè

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  1. Anselmo
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    Io amo la guerra. Amo camminare tra i nemici, lasciandomi alle spalle una scia di cadaveri. Mi piace sentire l'impatto del mio ferro con la carne umana, il caldo sangue che cola denso sulla lama e mi scorre tra le dita, fumando nell'aria gelida. Le suole incrostate di polvere e fluidi umani. Puzza di vomito, merda, sudore, sangue, sangue, sangue... *calligrafia illeggibile* ...e gli ho strappato la faccia con... *calligrafia illeggibile* Io le ho vissute tutte. Ero sempre lì, in ogni battaglia che si sia combattuta in questo mondo negli ultimi du... *calligrafia illeggibile* ...anni. Grande o piccola che fosse, io c'ero, a danzare tra i volti silenti sommersi nel fango. La guerra. Voglio il combattimento! HA. HA. HA.
    Se sei fatto di carne umana, e sai impugnare un kunai, ti voglio fra due giorni alla mia arena. Più sarete, più mi divertirò. Per il vincitore un premio... accorrete!
    DiomandalacarneeilDiavolomandaicuochi.

    Coordinate: 51°23′22.39″N 30°05′56.93″E



    Il volantino comparve improvvisamente sulle bacheche di tutti i Villaggi, senza che nessuno fosse riuscito ad individuare chi l'avesse infisso. E non solo sulle bacheche: lo si trovata incollato ai vetri delle case, infilato sotto le porte, inchiodato ai pali, a galleggiare nelle fognature, ad intasare i cessi pubblici, nei cestini della merenda dei bambini... Era dappertutto. Molti avevano pensato ad uno scherzo, alcuni l'avevano preso seriamente ed avevano contattato le forze dell'ordine. Altri se l'erano intascato di nascosto, interessati ma dubbiosi. Le indagini però non avevano portato a nessun risultato. Nel luogo indicato dalle coordinate, un posto anonimo nel bel mezzo del nulla e senza tracce di attività, non era stato trovato nulla. Eppure, inspiegabilmente, diciotto dei tanti Shinobi che si erano recati sul posto, qualcosa avevano trovato. In molti avevano camminato raggiungendo il punto esatto, senza trovare nulla. Si erano addirittura incontrati. Questi diciotto Shinobi invece, seguendo apparentemente la stessa meta, erano giunti in un luogo diverso. Un luogo... strano.
    Ai loro occhi era comparso una grande area delimitata da vecchie torri, una sorta di cerchio che misurava ben un centinaio di metri di raggio. Le torri, poste a decine di metri le une dalle altre, erano tutte diverse. Alcune apparivano di solido marmo, svettanti nel cielo limpido. Di altre non rimaneva che un cumulo di sassi. Altre ancora, costruite in legno consumato dal tempo, davano l'impressione di poter cadere al minimo alito di vento. Il cerchio di terra a cui le torri facevano da recinto. era un luogo pressoché piano. Il suolo era a macchie miste di sabbia arida ed erba verde e piena di vita. C'erano massi, alcuni grandi ed altri piccoli, qualche decina d'alberi un incavo nel terreno empio d'acqua. Per il resto, non sembrava esserci anima viva. Chi aveva trovato il luogo, l'aveva attraversato e circumnavigati e tutti, prima o poi, erano giunti ad un punto preciso del recinto di torri. Li si erano fermati ed incontrati, perchè qualcosa aveva attirato la loro attenzione. Una sorta di macchina che con voce atonale e sguardo perso continuava a ripetere "...niente panico...".
    Senza preavviso, ogni tanto, ne chiamava due.

    Scontroooooooo... ooo... ooo... Josuke Okamoto contro Ban Yōsei. Allucinante.




    Gli scontri On-GDR avvengono uno dopo l'altro, non contemporaneamente. Così, se volete, potete ruolare che assistete ai duelli avversari. Infatti vi diamo la possibilità di aprire delle PQ nella sezione "Paesi Minori" per poter ruolare liberamente tra di voi. Chi vuole può aprire una PQ e far partecipare chi gli pare. Potete fare anche una grande PQ in cui ruolate tutti, scegliete voi. Ogni tre post fatti, pigliate NORMALE esperienza.

    In questo scontro posta prima Sam Uchiha, poi posta Kashi e poi Sam Uchiha può dar il via al duello attaccando (se vuole).


    CITAZIONE
    REGOLE:
    1. Niente variazioni eccessive sulle proprie statistiche o sulle statistiche altrui (massimo nell'ordine dei 40 punti, sia come bonus che come malus). Ne consegue che l'utilizzo di modalità bijuu e simili, eremitica, stimolazione dei tenketsu, ultra-alleggerimento a persona e via dicendo è vietato. E' concesso l'utilizzo di combinazioni elementali d'ogni sorta.
    2. Niente evocazioni (gli animali da compagnia sono concessi).
    3. Vietati gli attacchi mortali. Per quanto riguarda gli attacchi che hanno solo una bassa possibilità d'essere mortali, tale possibilità non viene considerata e l'attacco è utilizzabile (es. Funerale del Deserto)
    4. Concesso l'utilizzo di tecniche normalmente vietate agli Shinobi, purchè si rispetti il punto precedente.
    5. Se un attacco porta la resistenza avversaria sotto lo zero, egli sviene ed ha perso l'incontro.
    6. Concesso l'utilizzo di qualsiasi arma/oggetto, purchè rispetti il primo punto.
    7. Vietato mettere piede fuori dall'arena, pena l'attivazione del dispositivo maciulla-testicoli/ovaie applicato ad ogni partecipante (cioè, perdi).
    8. Il tempo concesso ai partecipanti (arbitro escluso) per postare è di 3 giorni (più precisamente 72 ore). Passati questi, si salta il turno ed il partecipante successivo ha a sua volta altri 3 giorni per postare. Se accade due volte allo stesso partecipante, si viene esclusi dallo scontro.
    9. E' necessario rispettare la turnazione che vi verrà indicata. Potrete variarla su richiesta, ma non saranno concessi giorni aggiuntivi per postare.
    10. Gioco pulito e rispetto per gli altri, grazie.

    CITAZIONE
    PREMI:
    - Alla fine di ogni scontro, 400 ryo per i vincitore e 300 ryo per i perdenti (a testa)
    - Alla fine di ogni scontro, il doppio dell'exp del proprio grado (decisa dall'arbitro)
    - L'arbitro prendere il normale quantitativo di exp previsto per gli arbitri
    - Il vincitore del torneo riceve un Hijutsu gratis (che non conta come richiesta del grado), di qualsiasi livello e con qualsiasi requisito. Se non soddisfa i requisiti, può tenere il rotolo per il futuro.
    - Se non ci sono Hijutsu che lo soddisfano può ricevere un qualsiasi altro Jutsu (valgono le stesse regole del punto precedente) esclusi i Kinjutsu
    - Se non ci sono Jutsu che lo soddisfano, può ricevere 4500 Ryo.
     
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    Una mattina stavo facendo una corsetta per le vie di Konoha, andando al negozio dello Zio Shuren. Avevo intenzione di andare a cercarmi una missione, visto che non ne avevo ancora fatta nessuna dopo la promozione al grado di Genin. Ma arrivato al negozio dello Zio i miei piani cambiarono totalmente. Sulla vetrina del negozio dello zio c'era attaccato un volantino che diceva:

    Io amo la guerra. Amo camminare tra i nemici, lasciandomi alle spalle una scia di cadaveri. Mi piace sentire l'impatto del mio ferro con la carne umana, il caldo sangue che cola denso sulla lama e mi scorre tra le dita, fumando nell'aria gelida. Le suole incrostate di polvere e fluidi umani. Puzza di vomito, merda, sudore, sangue, sangue, sangue... *calligrafia illeggibile* ...e gli ho strappato la faccia con... *calligrafia illeggibile* Io le ho vissute tutte. Ero sempre lì, in ogni battaglia che si sia combattuta in questo mondo negli ultimi du... *calligrafia illeggibile* ...anni. Grande o piccola che fosse, io c'ero, a danzare tra i volti silenti sommersi nel fango. La guerra. Voglio il combattimento! HA. HA. HA.
    Se sei fatto di carne umana, e sai impugnare un kunai, ti voglio fra due giorni alla mia arena. Più sarete, più mi divertirò. Per il vincitore un premio... accorrete!
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    Mi incuriosì molto quel volantino. Era la propaganda per un torneo. Alquanto strana, ma mi attirava. Decisi che avrei rimandato ancora per un po' la missione e che avrei partecipato a quel torneo. Così passai il giorno dopo ad allenarmi intensamente per essere pronto al torneo. E due giorni dopo ero pronto per andare nel luogo del torneo. In quei due giorni, data l'incredibile quantita dei volantini che pubblicizzavano il torneo, erano state avvertite le forze dell'ordine che però una volta recatisi sul posto indicato sul volantino, non trovrono nulla. Così uscii di casa più deciso che mai a partecipare a questo misterioso torneo. Dopo un'ora di cammino giunsi sul posto.

    -Ma dove sono andati a guardare quelli che non hanno trovato nulla?!- pensai guardando ciò che avevo avanti a me.

    C'erano una serie di torri poste in circolo. Alcune più robuste, in marmo, altre in legno molto vecchio, che davano l'impressione di poter cadere solo guardandole. Al centro di questo cerchio, con un raggio di 100 metri circa, il terreno era abbastanza pianeggiante e alternava zone di erba a zone di terra. Feci un giro per il perimetro e dopo un po' incontrai altri shinobi. Dopo un po' eravamo diciotto. Tutti lì per partecipare al torneo. Accanto a noi c'era una macchina che mi metteva un po' a disagio. Continuava a ripetere con voce atona "...niente panico..."
    Ma ogni tanto chiamava due nomi per annunciare un combattimento:

    - Scontroooooooo... ooo... ooo... Josuke Okamoto contro Ban Yōsei. Allucinante.-.

    Ecco che era arrivato il mio turno. Mi feci avanti e guardai il ragazzo che fece lo stesso. Guardai il suo coprifronte, e vidi che era un genin di Kusa. Era alto e atletico. Aveva una cicatrice sul collo, i capelli azzurro marino e gli occhi rossi. Alquanto particolare. Slegai il coprifronte dal braccio e mentre lo legavo sulla fronte, cosa che facevo sempre prima di uno scontro, gli chiesi:

    -Chi sei?-


    All'inizio parlo delle missioni, per collocare il torneo prima della missione che sto facendo
     
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    Se quella fosse stata una mattina come le altre avrei potuto ringraziare il cielo e prostrarmi davanti ad un dio inesistente per lodarlo, ma neanche quel giorno fu così ed anche le mie ginocchia dovettero aspettare ancora una volta per genuflettersi e pregare l'etereo inesistente. Rimasi nel letto ancora qualche istante, senza capire che diavolo mi avesse svegliato e perché mi ritrovassi mia madre che mi sventolava un volantino in faccia.
    Mi alzai di scatto, osservandola vagamente confuso ed anche irritato, ma va beh, ormai c'avevo fatto l'abitudine ad essere svegliato come se non fosse un mio diritto nemmeno dormire la notte. Rimasi così per qualche istante, ancora rincoglionito da quelle parole e da quel rumore che al momento mi pareva assordante: nulla, non c'era pietà per chi voleva dormire, a quanto pare, dopo una notte al ristorante mezzo distrutto.

    Rallenta, per favore. E ripeti, non ho capito un caaaazzo.

    Colorito e gentile come al solito, presi quel foglietto fra le mani e lo tenni nella destra, mentre con la sinistra mi stropicciai un attimo gli occhi, ma giusto per riuscire a leggere, per riuscire a capire... Ero rincoglionito, diubbunu. Lessi rapidamente, e ad ogni parola scritta lì sopra le mie sopracciglia si arricciavano sempre di più, così come le labbra, mentre la mia faccia si contraeva in un'espressione di disgusto.
    Guardai mia madre con espressione interrogativa: non si aspettava davvero che partecipassi ad una cosa del genere, speravo. Ma ahimé ogni mia speranza fu distrutta dalle sue parole, ovviamente. "Propaganda, pubblicità, attirare il pubblico", introdusse concetti del genere per spiegarmi quella roba, ma l'unica immagine che avevo in mente era di me che andavo a vomitare ed usavo quel foglietto come carta per pulirmi la bocca. Sì, insomma, immagine un po' discordante rispetta a quella che voleva dare mia madre, sì.
    Mi alzai dal letto e mi concessi una comunque turbolenta colazione, fatta di caffé, una brioche ed altre preghiere di mia madre di parteciparvici. "Sarebbe potuto essere divertente", "E' un'occasione per migliorare!", "Puoi incontrare gente nuova." e tante altre stronzate che in quel momento non mi interessavano minimamente: avevo altri modi per migliorare, conoscere gente e divertirmi.
    Ma comunque sarebbe sembrato fin troppo semplice se le cose fossero finite lì! Come se non bastasse, poco dopo arrivò anche Inohana, e lì diedero entrambe il meglio di loro stesse con manfrine di ogni tipo per convincermi a partecipare. Anche le poppe, perché sì, si sa che quelle avevano ed hanno sempre avuto uno strano potere sulle persone dotate di pene: me compreso, non ero né eccezione né altro.

    Dai amore, andiamo a divertirci un po'! Come solo noi divinità sappiamo fare, sususu! Tira su le chiappe!

    Sì, insomma, era pur vero che non potevo resistere al potere della mia ragazza, ma era pur vero che certi eventi per me avevano lo stesso appeal di un cadavere, giusto per intenderci. Però, va beh, a quanto pare non avrei avuto molta scelta se non trascinarmele come due palle al piede per non sapevo neanche quanto, quindi annuii con forza e mi alzai dal tavolo, cominciando ad avvicinarmi alla stanza.

    Okay, va bene. Ma se mi eliminano al primo turno non ditemi che non ve l'avevo detto. Sarà boring... già lo so.

    Deve essere un torneo, su, ti farà bene! Ed è un buon modo per riprenderti dalla fatica del ristorante. Quando torniamo, ti aiuto anche io... Ora andiamo suuuuuuuu!

    Ed ecco che Mr.Entusiasmo, aka me, fece la sua entrata in scena. Semplicemente presi tutto quello che poteva servirmi, ogni singola arma ed anche la mia fighissima Forca Zucchero che quello strampalato proprietario del locale mi aveva regalato. Bello e pronto, con il coprifronte semplicemente appeso in vita, mi diressi in cucina e feci un cenno ad Inohana, sorridendo semplicemente a mia madre che, oltre ad un semplice "state attenti", mentre Inohana aveva ben altro da dire: stronzate, ma stronzate divertenti, in fin dei conti.

    Amore, non ti preoccupare. Farai un figurone! Siamo o non siamo due Divinità, noi? Vieni qui, su. Vinceremo... O spopoleremo tra il pubblico, basta solo che tiri fuori gli addominali da Dio che hai... Uuh!

    Basta che ti metti una scollatura come quella che hai adesso e GIGGIVUPPì! Però non tirarle fuori anche se ti gridano "escile", diciamo che non faresti una bella figura, ecco! Eheh!

    E lasciai che mi baciasse come solo lei sapeva fare, ricambiando quella tenerezza disinteressata e cominciando il viaggio verso quello strano posto dalle coordinate un po' criptiche per chi come me di coordinate non ne sapeva una beneamata ciospa. Camminammo per un bel po' di tempo prima che davanti a noi potesse profilarsi qualcosa, eppure c'era, effettivamente, qualcosa da vedere in quel punto strambo della terra.
    Ed arrivammo là, non c'era pubblico, non c'era nulla a parte noi "partecipanti" ed una strana macchina che parlava, un qualcosa di così inquietante da far paura ai polli, per dire. Ed io in quel momento era un pollo, ma solo perché era dannatamente creepy e non avevo mai visto nulla del genere in vita mia. Duelli, semplici duelli a quello che avevo capito, e quello strano marchingegno non ci mise nemmeno tanto a chiamare il mio nome.

    Scontroooooooo... ooo... ooo... Josuke Okamoto contro Ban Yōsei. Allucinante.

    -Chi sei?-

    Rimasi in bilico lì per qualche secondo, non riuscivo a capire benissimo cosa dovessi fare, anche perché tutto era stato così immediato da non darmi il tempo nemmeno per pensare. Istintivamente mi gettai in avanti, portandomi verso il ring e lanciando un ultimo sguardo verso Inohana per scoccarle un bacio in aria. Eh sì, diabete is in the air, lanciate vasconi di insulina please!

    Hm...? Io sono...

    Pausa, perché ci stava sempre una pausa teatrale.

    ...

    Sì insomma, forse la stavo tirando troppo per le lunghe.

    UN POLLO!

    Genius, signori, era la cosa più intelligente che mi era venuta da rispondere ad una domanda cretina come quella.
     
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    Mi ritiro :(


    Edited by Kashi - 21/11/2015, 18:02
     
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    Bon e sì, pareva che avessi contro una sorta di ameba che dopo una domanda aveva spento il cervello. Rimasi lì ad osservarlo per qualche istante, e dato che a quanto pare quella macchinetta così intelligente non sapeva dire nient'altro mi concessi qualche secondo per analizzare quella figura che avevo davanti. Anche tutto intorno non pareva esserci poi tanta gente, effettivamente eravamo pochini.
    La figura davanti a me era quella di un ragazzetto più o meno della mia età, se non più piccolo, lunghi capelli castani e dei piccoli occhi verdi. Sembrava abbastanza robusto, effettivamente, forse più grosso di me in quanto a massa, ma non so quanto potesse battermi in velocità, anche se non potevo effettivamente di cosa fosse capace. Rimasi lì ad osservarlo, con gli occhi curiosi, ma apparentemente non aveva intenzione di fare nulla.
    Lanciai ancora un ultimo sguardo al giovane e poi a quello strano robottino, guardando entrambi con impazienza e cominciando a battere il piede per terra. Incrociai le braccia al petto e fissai con ancora più impazienza verso il robottino, battendo con l'indice verso il mio polso destro per fargli capire che effettivamente stavamo perdendo tempo e che la persona che mi avevano messo contro pareva essere cerebralmente morta.

    Ma scusa, eh, è uno scontro a chi ride prima, a chi eiacula prima o a chi attacca per ultimo? Non ho ben capito!

    E lasciai che quella figura potesse effettivamente accertarsi dell'apparente e rapido decadimento del coraggio o del cervello del mio avversario, e tutto questo prima che effettivamente mi passasse l'attacco, magari con qualche colpetto si sarebbe risvegliato da quella sua stasi mistica, chi lo sapeva? Beh, non si poteva fare altro che provare, immaginavo. Un ultimo sospiro prima di agire, tanto ormai peggio di così non poteva andare.
    Lasciai che i miei occhi si potessero riposare, almeno in quel frangente, dato che non volevo giocare tutte le mie carte al primo duello che non sembrava neanche necessitare di questi grandissimi sforzi. Lanciai qualche sguardo intorno per cercare di capire bene le dimensioni di quel posto e solo dopo mi decisi ad agire: volevo porre fine a quell'incontro nella maniera più rapida possibile, magari sarei potuto passare a quello successivo e divertirmi un poco.
    Provai a scattare immediatamente contro di lui dopo aver caricato tutta l'energia possibile nelle gambe: probabilmente c'erano sei o sette metri fra di noi, così provai a coprirli tutti, cercando quindi di poterlo colpire dalla distanza più ravvicinata possibile. Piegai il braccio all'indietro, tenendolo comunque parallelo al terreno, e solo una volta arrivato a distanza limite, ecco che avrei provato a convogliare tutto il chakra e la mia forza nel pugno.
    Semplicemente avrei cercato di colpirlo con tutta la forza possibile proprio al centro del volto, cercando quindi di sbattere via il mio avversario il più lontano possibile, la mia intenzione era quella di buttarlo fuori dal ring, in realtà, e cosa c'era di meglio se non una serie di attacchi concatenati verso un'unica direzione? Ed avrei continuato a fare quello, data la mancanza di qualsivoglia spunto.
    Subito dopo il primo pugno ecco che ne avrei sferrati altri tre, giusto per essere sicuro che quel giovane non rimanesse all'interno dell'area prestabilita. Dopo quello in pieno volto avrei provato a colpirlo consecutivamente due volte allo stomaco con la stessa tecnica e potenza, ma con braccia diverse, anche perchè l'ambidestria mi permetteva di utilizzare entrambe le mie braccia al meglio senza problemi, much fun.
    Era pur vero che non ero molto forte, effettivamente, ma tre bei pugnazzi ben assestati avrebbero dovuto far qualcosa, almeno così supponevo. Infine, dopo quei tre pugni, avrei messo in pratica una tecnica che probabilmente non mi era mai capitato di provare in tutta la mia vita, se non in allenamento. Semplicemente mi fermai per qualche istante e prima che il mio avversario potesse anche solo pensare di cadere per terra cercai di mettere fine a quella pagliacciata. Caricai il chakra in entrambe le mani, lasciando che questo potesse fluire all'esterno senza problemi.
    Semplicemente avrei provato ad eseguire una prima giravolta su me stesso provando a muovere le mani tutte intorno come avevo imparato nell'esecuzione della tecnica e contemporaneamente avrei dovuto rilasciare tutto quel chakra accumulato, provando quindi a generare una cupola di pura energia che avrebbe dovuto scagliare via, lontano, quel povero ed ignaro partecipante con un'evidente paralisi cerebrale temporanea.

    R: 300-10-10-10-10: 260
    S: 200-10: 190
    A&J: Pugno di Arhat x3
    Rotazione Suprema

    PS. A me non importa che lui si ritiri, ci ho speso del tempo per fare il post ed a lui viene in mente di avvisare solo dopo che sono passati e superati i tre giorni. Mi dispiace ma io posto comunque e farò anche il prossimo turno di attacco, in caso non sia schiattato, ed ovviamente vorrei anche l'exp, a meno che questa non sia una presa in giro :asd:
     
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  6. Anselmo
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    Dai, non avrebbe senso, fermiamo qui l'incontro. Prendi il minimo, che comunque sono 20 exp moltiplicati per 2, ed i 400 Ryo previsti per il vincitore. Nel frattempo puoi dedicarti alle PQ con gli altri partecipanti.
     
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    Questo torneo è una presa per il culo. Piglio sti 40 exp dati come la carità e amen, ma sappiate che è una presa per il culo. E non vado oltre.
     
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