La Ceppa di Nicchia

Missione Giveaway #2

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    La sera vado a letto con due bicchieri sul comodino. Uno pieno d'acqua e uno vuoto, nel caso abbia sete oppure no.

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    La mia curiosità ebbe successo, poiché dal rigonfiamento sul muro non uscì dell'acqua, no di certo. Era più che altro una specie di liquido oleoso ma trasparente, l'odore che emanava era pessimo. Qualcosa di abbastanza strano da trovare dentro una parete. Quindi non si trattava di umidità, né di qualche tubo scoppiato. C'era ben altro nascosto in quella casa che noi non riuscivamo ancora a vedere.
    È meglio stare in guardia d'ora in poi..
    Già, inarcai le sopracciglia e cominciai a guardarmi le spalle, mantenendo la wakizashi nella mano destra. Quella casa era sospetta di certo, metteva la stessa sensazione di una casa degli spiriti, quell'amara sensazione di essere continuamente osservato da tutte le parti nonostante fossi solo. Perciò tornai nella stanza da letto della signora impietrita, ove i miei compagni si erano già diretti. Dovevamo indagare maggiormente su quel fiore sopra la testa della statua, era l'unica soluzione possibile al momento.
    Una volta giunto sul posto dovetti sgranare per bene gli occhi per riuscire a credere a ciò che stavo vedendo. Bontemaru sul soffitto, faccia a faccia col fiore come se stesse per mangiarlo.

    - Ma che sta facendo?! -

    Fortunatamente il ragazzo di Iwa fermò la sua azione tagliando il gambo della piantina con un coltello da cucina. Ma quell'azione si rivelò solo l'inizio di una mini apocalisse.
    Tutto intorno a noi cominciò a tremare, gli specchi si ruppero, i cassetti caddero per terra. Le vibrazioni riuscirono anche a far crollare parte del tetto e degli intonaci, rischiando di ferirci. Mi abbassai fino a toccare terra con le mani sul capo per cercare di pararmi da qualche colpo di ''tetto''. Il polverone alzato offuscò la vista di tutti i presenti, e uno strano rumore cominciò a sentirsi sempre più frequentemente. Era come se l'aria fosse violentemente smossa da una frusta.
    Ma cosa sta succedendo?

    - Come state!? -

    Urlai al gruppo, mentre la nebbiolina stava per disperdersi. E fu in quel momento che mi resi conto dell'accaduto.
    I muri erano ricoperti d'edera e liane ovunque, diversi fiori come quello precedente tagliato stavano sparsi qua e la nelle varie piante.
    Mistero risolto.
    Le liane si agitavano violentemente, come a volerci colpire, mentre i fiori appiccicati ai muri rilasciavano una strana sostanza arancione. Non ci volle un genio per capire che erano pericolosi, e che il gas non era certo un trattamento di cura. Infatti la pelle cominciò a diventare rossastra per poi scurirsi sempre di più.

    - Ragazzi, ho ideato un piano! Probabilmente queste piante hanno come punto debole i fiori appesi nei muri, se li distruggiamo dovremmo riuscire a batterli! Io purtroppo non conosco tecniche potenti, quindi vi chiedo assistenza! Mentre cerco di distruggere qualche fiore, uno di voi mi dia una mano con gli altri ed un altro cerchi di salvare la statua! Se ho ragione ad ogni fiore che distruggiamo diventerà sempre più debole! -

    - Si, dobbiamo sbrigarci prima di diventare pietre anche noi! -

    Dunque cominciammo la battaglia contro il mostro-pianta. Infilai subito la mano nel borsello prendendo tutti gli shuriken disponibili per tirarli uno alla volta verso tre diversi fiori, cercando di colpirli al gambo per staccarli dalla madre. Poi strinsi la presa sulla spada che tenevo nella destra e cercai un punto debole in tutto il complesso, magari un cuore o qualcosa di simile. Avrei cercato così di spegnere definitivamente quell'abominio e nel caso non avessi trovato nulla mi sarei limitato a recidere un nuovo fiore, o una liana troppo vicina. Insomma, la prima cosa che mi capitava a tiro, l'importante era essere abbastanza veloce da ridurre i danni ricevuti dal gas. Per questo supportai ogni mio movimento grazie alla luce intermittente del corpo..
    Azioni Eseguite:
    - Shuriken con luce intermittente X3
    - Colpo con wakizashi con luce intermittente del corpo

    Resistenza: 240-4= 236
    Chakra: 60-20= 40

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    « Sanità mentale? Non ricordo di aver mai avuto un simile fastidio!. [cit.]»
    «Mi gioco anche la mia vita sul filo del rasoio.
    Se poi la vita è quella tua, farò anche d' avvoltoio!»

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    Danni:
    Bontemaru: 80
    Takeshi: 50
    Bakin: 50

    I ragazzi, attaccarono i fiori con violenza. Bakin aveva capito che il punto debole delle piante fossero quei leggiadri boccioli rosa. Ma aveva capito male. La pianta non accusò minimamente l'attacco dei tre che, per quanto eroico, si era concentrato sulla parte più inutile della pianta. Bontemaru aveva prontamente mandato una grossa liana al creatore, approfittando del momento di immobilità del vegetale per afferrare la statuaria signora al volo, ma forse non aveva tenuto in conto il peso di un monumento di tale... peso. Difatti il giovane ishivariano aveva subito un leggero atterramento tale da sfasciare il legno del pavimento e farlo precipitare di sotto. Il primo ninja era K.O. anche se ninja non dovrebbe chiamarsi. Le gambe di Bontemaru facevano capolino da sotto il pavimento mostrando solo le scarpe e tutto il dolore che stava provando in quel momento. In realtà la coriacea pelle del ragazzo avrebbe attutito il colpo permettendogli di tornare in scena dopo aver spostato il monolito, sarebbe stato occupato per un po'. Le liane si attorcigliarono su loro stesse divenendo delle spirali abbastanza spesse, fendettero l'aria e frustarono continuamente tutto lo spazio presente nella camera, colpendo ripetutamente Bakin e Takeshi, ma non Bontemaru che, se si può dire, fortunatamente era rimasto sotto la signora di pietra che gli faceva da scudo anche contro i gas rilasciati di continuo dalla pianta. La pelle dei ragazzi si ingrigì ulteriormente, rendendo i movimenti più ardui e dolorosi, gli restava sempre meno tempo per togliersi di mezzo.

    Wagliò! C'aggi'a stat'a fà?

    Il portiere spuntò dalla porta ad osservare il casino generale che si era creato.

    Movetev, amunì!

    Ovviamente era stato richiamato dall'immenso fracasso che stava avvenendo all'interno dell'appartamento, e consigliò ai ragazzi di andarsene, com'era nuovamente ovvio.
    La scelta su cosa fare è sempre vostra, io solo mosso il portiere come era più naturale, non è un consiglio.
    Ovviamente :please:

    Fra due turni diventate statue, Bontemaru tre. Prendetelo come un malus sui movimenti.
     
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    WO-OHUHOH-OOOOH!!

    Sembra volare il nostro eroe, il suo è uno di quei gesti che non vedi tutti i giorni e che lascerebbero un eventuale pubblico a bocca aperta. Ha fatto tutto bene, si potrebbe dire perfettamente, il tempismo della sua azione è millimetrico e la vecchia gli cade proprio sul braccio libero dalla presa sulla corda. La afferra, e nel momento in cui capisce di avercela fatta gli scappa un sorriso, proprio un attimo prima di riuscire nel suo obbiettivo. A questo punto mancherebbero solo delle luci di festa e una musica trionfale, non fosse per un piccolo particolare cui il nostro genio non aveva pensato. La statua di pietra infatti è letteralmente un monolite, peserà duecento chili, e non appena il suo peso si scarica sul filo d'acciaio fissato al soffitto, l'eccessivo carico fa si che il fuuma shuriken si stacchi dal solco in cui era incastrato. Ne segue un disastro, Bongo perde la coordinazione e si sbilancia dalla sua traiettoria, ritrovandosi perso nel vuoto nel momento in cui la spinta finisce, a peso morto con la statua in braccio ad aggiungere peso alla rovinosa caduta che ne segue.

    SBADABAM-CRASH!!!

    Sul momento si direbbe morto, l'ultima cosa che si vede prima della marea di detriti e polvere che ne segue è la testa di Bongo schiacciata al suolo dal peso della roccia, poi il pavimento cede, per fortuna prima delle ossa del nostro ragazzone, ed entrambi i corpi franano nel buco che ne deriva, finendo addirittura quasi al piano inferiore. C'è un vecchio signore al piano di sotto, un tranquillo vecchietto che conosce bene la signora che gli sta sopra e non si spiega questo insolito baccano. Solitamente regna il silenzio mentre oggi sembrerebbe quasi esserci una festa. Costui è rimasto però buono al suo posto, seduto sul suo divano gonfiabile cercando di capire che diamine stia succedendo. Non ne può più, è al limite della sopportazione, quando d'un tratto il soffitto gli frana davanti agli occhi e la faccia di un tizio mai visto fa capolino dal buco sopra la sua testa.

    Ahia che botta! … ehm, mi scusi signore, me ne vado subito!

    Il vecchio è basito, trema dalla paura e prima di riuscire a dire qualsiasi cosa se la da a gambe, fuggendo da casa di corsa come un giovanotto, passando come una saetta davanti al portiere della palazzina, il quale ha finora ignorato il frastuono, ma non può certo ignorare l'ultraottantenne che scappa alla velocità della luce da casa sua.

    Ma che caz-?

    Intanto sul luogo dello scontro sta succedendo un gran bordello, la pianta anziché indebolita dagli attacchi dei nostri amici risulta più che altro molto più incazzata di prima, i suoi prolungamenti falciano l'aria colpendo tutto quello che gli capita a tiro, continuando a eiaculare il loro liquido pietrificante da ogni poro disponibile ed innaffiando i presenti, la cui pelle è ogni secondo più simile alla roccia. I due ninja rimasti sulla scena sembrano parecchio in difficoltà, schivare gli attacchi del vegetale è già si per se impegnativo, dover pensare anche a come non finire pietrificati e a come sconfiggere la pianta è un incubo ad occhi aperti. Nessun'altra idea attuabile sembra esser venuta ancora fuori, così quando Bongo torna sulla scena fa quello che gli riesce meglio, buttarla sul casino. Dopo esser riuscito a liberarsi della vecchia il nostro eroe è infatti uscito dal buco in cui era incastonato, tornando alla battaglia con un grosso bernoccolo sulla testa. Privo di idee può ora dare il meglio di se, ed affidandosi all'istinto stringe con forza il suo bastone, caricandolo di energia derivante dalla protesi e sprigionando il suo chakra fuuton tramite un fendente di vento che si libra nella stanza, in direzione di una zona fitta di liane. Fortuna vuole che proprio pochi secondi prima del colpo una delle liane faccia cadere una grossa lampada ad olio, rompendola al suolo e provocando un piccolo incendio a causa del combustibile dell'oggetto. Già, fortuna, poiché la folata di Bon passa proprio sopra a una parte di fiamma, assorbendola e portandola con se, divenendo di fatto infuocata.

    WOOOOOW!!

    Ora pensate a quanto si possa esaltare Bongol vedendo il suo fendente diventare infuocato. Gasato a bestia si lancia in avanti, avvicinandosi al fuoco per poter così aumentare le traiettorie possibili e librando altri due colpi in altre direzioni fitte di fruste, spargendo un bel po di fuoco in giro per la stanza.

    Wagliò! C'aggi'a stat'a fà? Movetev, amunì!

    Inaspettato come la pioggia ad agosto fa la sua comparsa il portiere, sudato e provato dall'insolito spostamento su per le scale. In preda al panico per quel che trova una volta sul posto blatera qualcosa in qualche lingua sconosciuta alla maggior parte, per poi fuggire nuovamente da dove è venuto, in una delle apparizioni più rapide e apparentemente inutili mai viste. In realtà però la semplicità della sua fuga è di ispirazione a Bontemaru, il quale contempla che darsela a gambe non sarebbe una cattiva idea. Al centro della stanza, lontano dalle vie di fuga convenzionali, l'idea è geniale: dietrofront, rincorsa e salto in direzione del buco creato in precedenza, nell'intenzione di buttare giù più pavimento/soffito possibile e raggiungere il piano inferiore, con un entrata a dir poco dinamica.
    CITAZIONE
    Azioni:
    - Grande cannone del vuoto + sforzo extra max (60 stamina)
    - Grande cannone del vuoto x2 (20 stamina)
    - Entrata dinamica

    Resistenza: 247 - 80 - 5 = 162 (200)
    Stamina: 120 (200 - 80 = 120)

    Note: In teoria mi porterei dietro anche la vecchia perchè colpirei un punto vicino a lei. Inoltre visto che non è andata in frantumi dal volo precedente, non dovrebbe neanche stavolta. Eventualmente Lord gli faccio ancora da materasso e mi becco volentieri altri danni, non voglio che muoia.


    Edited by Cagnellone - 26/10/2015, 22:19
     
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    La sera vado a letto con due bicchieri sul comodino. Uno pieno d'acqua e uno vuoto, nel caso abbia sete oppure no.

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    Fiori? Punti deboli? Ma per favore! Tagliammo così tanti fiori che se fossero stati una parte vitale della pianta avremmo già vinto da un pezzo. E il che era un problema bello grosso, poiché il vegetale non sembrò accusare neanche uno dei nostri colpi e reagì con altrettanta rabbia e violenza, se non di più. Mi ritrovai infatti colpito e frustato più volte nel petto e nello stomaco dalle spesse liane che facevano parte integrante dell'avversario. Ma il vero problema non erano tanto gli attacchi della pianta, né il trambusto che stavamo facendo. Ma il gas, e quindi la nostra pelle che pian piano diventava dura come la pietra. Stavamo per diventare delle schifo di statue! Perciò dovevamo sbrigarci, dovevamo riuscire a trovare il punto debole di quel mostro e ucciderlo il prima possibile. Non volevo perdere la vita in una missione di così basso livello, anche se al momento di basso livello non si poteva definire.
    Lo svitato, Bontemaru, riuscì a tagliare la liana che teneva la signora impietrita e cercando di afferrarla sprofondò al piano inferiore. Evidentemente non aveva considerato il peso della statua e sinceramente neanch'io mi aspettavo qualcosa di così pesante.
    È così pesante.. e quei tentacoli la agitavano come un moscerino..
    Quella scena mi bastò per comprendere la stretta letale di quei tentacoli e per nessuna ragione dovevamo quindi farci avvolgere tra le loro spire. Ma per quanto mi sforzassi non riuscivo a trovare un punto debole nel complesso, quindi? Che fare allora? Non ci restava che tagliare tutto ciò che era verde, partendo dalle liane! Già, era l'unica soluzione che mi veniva in mente dato che i fiori sembravano non contare nulla, oltre che a rilasciare il gas letale.

    Wagliò! C'aggi'a stat'a fà? Movetev, amunì!

    E come se non bastasse, venne anche il grasso portiere a lamentarsi. Risposi sgarbatamente senza pensarci due volte, non era il momento della predica.

    - Se ne vada, abbiamo da fare. -

    Infatti, Bontemaru era già partito all'attacco. Risorto dai detriti come un morto vivente, cominciò a sferzare l'aria per colpire l'avversario con il Fuuton. Ottima scelta, era un'arma molto utile in quel contesto. Il chakra elementale poteva fare molto comodo in situazioni del genere, peccato solo che io non ne avevo. Non mi toccava far altro che rimboccarmi le maniche e fare alla vecchia maniera.. cazzotti e armi affilate! Cominciai quindi ad agitare la wakizashi cercando di tagliare il più possibile di quell'erbaccia, partendo dalle liane che poco prima mi avevano colpito a mo' di frusta mentre nella foga e nella battaglia cercavo sempre uno spiraglio, una specie di punto debole o qualcosa che potessi ritenere vitale per quell'essere...
    Ci vorrebbe del fuoco..
    Azioni Effettuate:
    - Fendente X4 (cos'altro dovrei fare? :please: )

    Resistenza: 236-50-4= 182
    Chakra: 40

    Ps: Ma le D non dovrebbero essere semplici semplici e senza rischi? :please:


     
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  5. Dr. Natsu
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    Purtroppo il piano di Bakin non ebbe buon fine, la sua intuizione si era rivelata un buco nell' acqua, infatti nonostante la quantità di fiori che aveva reciso, con l' aiuto del suo compagno, non avevano sortito alcun effetto, non era indebolito, anzi gli attacchi combinati ai fiori, e quello di Bontemaru che aveva tagliato una liana e giocato a farsi schiacciare al suolo dalla statua, l' avevano solo fatto infuriare più di prima, infatti aveva iniziato a colpire ripetutamente e violentemente con le liane i due poveri ragazzi.

    Che male! Non mi stupisco della forza di questa pianta maledetta,muoveva in aria la statua, nonostante il suo peso, come fosse un giocattolo di pezza... dobbiamo fare qualcosa...

    Purtroppo in mente non riusciva a venire niente a Bakin, tranne che erano con le spalle al muro, ma proprio mentre cercava una soluzione si sentì la voce di qualcuno che era entrato in quella stanza:

    Wagliò! C'aggi'a stat'a fà? Movetev, amunì!

    Scioccato per quelle parole del grassone che era all' entrata del palazzo e che non si era degnato di alzarsi quando siamo arrivati, risposi con rabbia:

    COME DIAMINE FA A PARLARE CON QUESTA DISINVOLTURA MENTRE UNA CREATURA DEL GENERE STA DEVASTANDO QUESTO APPARTAMENTO???!!! SI LEVI IMMEDIATAMENTE DI MEZZO ALTRIMENTI LEI SARA' IL MIO PROSSIMO OBIETTIVO!!

    in una situazione disperata come quella, una missione D che di una D aveva solo il nome, incoraggiato dai compagni che si erano lanciati all' attacco, Bakin disse:

    Ci sto pensando un pò troppo! Mentre combatto mi verrà in mente una soluzione!

    a quel punto, con le lame retrattili estratte, Bakin si lanciò all' attacco tentando di recidere alcune liane con quattro colpi di lame.


    R: 147 -50 -4= 93
    S: 145
    Azioni:
    - Colpo di lame retrattili x4 ( Non posso far altro :sigh: )
     
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    Bontemaru: 80
    Takeshi: 50 + 15 a turno
    Bakin: 50 + 15 a turno

    Le piante furono coinvolte dalla offensiva incrociata dei tre moschettieri. Bontemaru, nonostante il suo quoziente intellettivo superasse quello di una stella marina di poco, si rivelò il più furbo, preferendo la fuga ad un secondo round di frustate. Quest'ultimo aveva avuto anche la geniale idea di far bruciare tutto l'appartamento insieme alle piante, ma i due ragazzi non potevano mai pensare che le liane, una volta prese fuoco, avrebbero coinvolto tutta la stanza, essendo fatta di legno, in un tornado di fiamme. Giusto?

    Mannagg' Mannagg', vi potess prendé!-

    L'uomo fuggì rumorosamente, mangiandosi i gradini che scendeva con velocità inaudita.
    Le fiamme avvolsero totalmente la stanza, preparandosi a banchettare con l'intero appartamento, qualora nessuno le avesse domate in tempo e nessuno dei tre era in grado di farlo. Bontemaru atterrò duramente contro il pavimento della stanza sottostante, salvandosi dal fuoco ma perdendo almeno una costola a causa della statua che per una seconda volta lo colpì duramente. Frattanto che la caduta portava l'Ishivariano alla sua rovina, i ragazzi avrebbero trovato difficile respirare in quel marasma di fiamme, l'olio e la quantità di piante espansero l'incendio in pochi secondi, e le liane si mossero impazzite fustigando tutto ciò che trovavano nel loro raggio d'azione, ovviamente con una particolarità in più! Le fiamme cocenti che avrebbero aiutato i giovani, ma al contempo potevano ben immaginare cosa volesse dire essere colpiti da delle fruste cocenti. Quindi la situazione stava forse per rivelare la sua peggiore faccia, nessuno di loro poteva estinguere il fuoco con le loro sole forze, nessuno di loro poteva lasciare l'appartamento in quello stato, come potevano spiegare che avevano mandato a fuoco un palazzo di Suna, per estirpare una pianta? Neppure il portiere avrebbe messo una buona parola nei loro confronti, visto la risposta pessima che Takeshi gli aveva rifilato. Che fare?
     
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    WATAAAA! BADABAM-PAPUM-SCRASH!

    L'entrata ha l'effetto sperato, il potente calcio sfonda quel che era rimasto del pavimento trai due piani, facendo collassare Bongo, la vecchia e parte del pavimento qualche metro sotto il casino del secondo piano. Non è certo una caduta piacevole quella in mezzo al mare di detriti, eppure con fortuna incredibile il nostro amico finisce proprio sul divano su cui era seduto il vecchio di poco prima, attutendo il colpo con la morbida piuma di cui questo è imbottito. Quando Bon riapre gli occhi non ci può credere, si aspettava un gran botto e invece è steso su un comodissimo divano. Si apre in un sorriso, rilassandosi per qualche istante, già, giusto qualche istante prima che la statua della vecchia gli rovini nuovamente addosso, in braccio dal piano di sopra quando ormai la frana sembrava conclusa.

    Ehehe, che cul-OOOOOOOUCH!

    Mamma mia che bastonata, il monolite lo investe in pieno sul petto, crocchiandogli una costola e spiaccicandolo sul divano sotto il suo peso. Ne emerge con fatica, e con altrettanto sforzo riesce a rimettersi in piedi, vistosamente frastornato dall'accaduto. Dal buco creato si riescono a intravedere le liane fiammeggianti contorcersi per il dolore delle bruciature, la situazione di sopra sembra ogni secondo peggiore e Bongo sa che a questo punto è meglio darsela a gambe. Così, nonostante sia causa di tutto il male che ha subito e che sta provando, Bongo afferra la vecchia, trascinandola con se verso luoghi più sicuri. Insieme discendono le scale che li separano dal piano terra, poi per tutto l'ingresso fino a finalmente uscire da quella maledetta palazzina.

    Uff, anf, anf, anf, ma quanto pesa!!!

    Di nuovo il sole, accecante sopra la fronte sudata fradicia del ragazzo di Ishivar, il quale ha consumato la maggior parte delle sue energie per porre in salvo la signora, e finalmente c'è riuscito, nonostante questa sia solamente un pezzo di terra, probabilmente già morta. Stremato lascia la presa sulla statua, lasciandola in mezzo alla strada davanti al palazzo. Purtroppo però il guaio è tutt'altro che risolto, i compagni di Bontemaru sembrano essere ancora alle prese col vegetale, le fiamme si espandono a tal punto da iniziare a fuoriuscire da una piccola finestra della camera che da sulla strada. Una passante se ne accorge e da l'allarme, il quale presto si espande di casa in casa, dando un'idea del perchè quella strada abbia quello strano nome.

    UN INCENDIOOO! AL FUOCO! AL FUOCO!

    Qualcuno chiami aiuto!!

    Al palazzo!!! Al palazzo centrale!!!


    Presto si diffonde il panico, Bongo non sa che fare, è indeciso se tornare dentro o cercare aiuto, il palazzo centrale è abbastanza lontano e le vie della città sono intricate a tal punto che raggiungerlo sarebbe un grosso problema per un disorientato come lui. Ma ecco che un'insolita coincidenza rende tutto più facile.

    Miao, sigh-miao, il mio palazzo... Doris...

    C'è un gatto, un meraviglioso persiano bianco con gli occhi di ghiaccio e tre strische grigiastre che gli percorrono il corpo dalla testa fino alla punta della coda. Se ne sta seduto a piangere il palazzo dove abita la sua padrona che va in fiamme, impotente e disperato. Lo nota Bongo, che in quel marasma di grida riesce a distinguere il suo lamento, raggiungendolo e rivolgendogli la parola, arruolandolo di fatto nella missione.

    Mi dispiace per il tuo palazzo... *blink!* Idea! Sono sicuro che tu sai dov'è il palazzo centrale! Vero? E sono sicuro che ne io ne nessun altro saprebbe arrivarci veloce quanto te, eh?! Aspetta qui!

    L'idea è stranamente geniale per uscire dalla testa di Bontemaru, farebbe pensare che qualcuno gliela abbia suggerita. In un lampo di genialità inaspettata egli corre di nuovo nella palazzina, uscendone dopo qualche secondo con penna e taccuino nelle mani.

    Manderemo un messaggio!! Allora, direi... ma... un attimo... io non so scrivere!

    C'era da aspettarselo da uno scemo del genere, a fatica riesce ad esprimersi a parole. Per fortuna la folla che si è ammucchiata di fronte alla palazzina è sufficiente a fornire gente alfabetizzata a sufficienza da mettere due parole su un foglio.

    Signora, scrivI!! ...

    E la signora scrive, il foglietto viene ripiegato su se stesso e affidato alle fauci del piccolo ed agile felino, il quale parte a cento all'ora, saltando di tetto in tetto in direzione del palazzo centrale con questo semplice e conciso messaggio

    CITAZIONE
    INCENDIO IN VIA DELLA PARLANTINA MOLESTA 41 SERVE SUBITO AIUTO


    Edited by Cagnellone - 1/11/2015, 21:37
     
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  8. Dr. Natsu
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    In men che non si dica l' appartamento iniziò a prendere fuoco, le liane che un attimo prima erano pericolose, ora, ad un passo dalla morte, erano diventate pericolosissime poichè ricoperte di fiamme avrebbero fatto maggiori danni se avessero colpito i tre ragazzi.
    Mentre lo stabile iniziava a prendere fuoco, il ragazzo intelligente crollò, assieme al pavimento, al piano di sotto, con la statua della donna che gli precipitava addosso, gli altri due ragazzi invece venivano presi a frustate fiammeggianti, venendo feriti e ustionati...

    " Che dolore, adesso che possiamo fare?! sta prendendo tutto a fuoco, sarà meglio sbrigarsi a fare qualcosa, ma cosa?! "

    A quel punto a Bakin venne in mente che la loro priorità era salvara la donna, non lo stabile, così affacciandosi sul buco nel pavimento potè vedere che sia la statua che il ragazzo erano sani e salvi, oddio, il ragazzo non lo sembrava perfettamente, però aveva abbastanza forze da poter portare via la statua, così Bakin, rivolgendosi a Takeshi, disse:

    Forza, possiamo andarcene! Il ragazzo di sotto sta mettendo in salvo la donna! La nostra missione principale è salvare lei! Andiamo!

    Bakin però, pensando alla condizione in cui si trovava la donna, avevano bisogno di qualche campione della pianta per farla esaminare e trovare una cura, così si mise un paio di secondi a cercare per terra e dopo aver trovato uno dei fiori che avevano reciso, lo afferrò e si gettò nel buco che portava al piano di sotto, così proseguì per le scale sino a uscire fuori dove per strada si erano riuniti alcuni abitanti della zona attratti dall' incendio; era una brutta cosa che per colpa dei tre avesse preso fuoco l' abitazione di una persona, ma Bakin già sapeva che dire a chiunque gli avesse fatto una ramanzina:

    " Invece di preoccuparvi dell' abitazione dovreste preoccuparvi delle condizioni della donna, a questo proposito eccovi un campione della pianta che l' ha ridotta in questo stato, e poi dovreste domandarvi come abbia fatto una pianta del genere a finire in quell' abitazione! "

    E così Bakin sarebbe rimasto lì in attesa che fossero arrivati i medici in modo che lo aiutassero a far sparire gli effetti di pietrificazione che riscontrava sul proprio corpo.
     
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    La missione si trasformò in un vero e proprio disastro. L'intelligente genialata di Bontemaru nel catalizzare il Fuuton verso una lampada a fiamma d'olio provocò un incendio in tutto l'appartamento. La situazione si era scaldata più del previsto e come se non avessimo già diversi problemi nel combattere la pianta, la cosa divenne dieci volte più difficile. Ma dove si serviva per cervello quel bambinone? Possibile mai che non capiva la gravità di un incendio in una casa di legno?
    Mai più una missione con un elemento del genere, mai più. L'avrei fatto tornare a casa a calci nel sedere pur di non ritrovarmelo in una successiva missione. Era riuscito a colpire la pianta con un elemento efficace, ma per farlo aveva compromesso l'intera missione, oltre che le nostre vite.
    Che fare adesso? Come potevamo risolvere un'incendio di tale portata senza avere il Suiton a disposizione?
    Con un altro tonfo il ragazzo d'Ishivar sprofondò nuovamente nel piano inferiore insieme alla statua, non riuscì più a vederlo né a constatare le sue condizioni fisiche. Il portiere scappò blaterando, in mezzo al trambusto non me ne accorsi neanche. Ma il problema principale era diventato un'altro: non farsi uccidere dalle piante roventi. Le liane impazzite dal dolore per le bruciature si agitavano più violente che mai in tutta la casa, sbattendo a destra e a manca contro le pareti. Era chiaro che ormai il vegetale stava morendo, ma nel farlo stava distruggendo l'intero piano!
    Diamine! Che devo fare?! Devo inventarmi qualcosa!
    E mentre cercavo di schivare i colpi della pianta, riflettevo sul da farsi finché il ragazzo di Iwa mi urlò da un'altra stanza:

    Forza, possiamo andarcene! Il ragazzo di sotto sta mettendo in salvo la donna! La nostra missione principale è salvare lei! Andiamo!

    Bene, allora è ancora vivo! Infondo la sua pellaccia è sempre stata dura.
    Un problema in meno, forse. Il ragazzone si stava occupando della signora, quindi noi dovevamo fare il resto. Non che ci fosse molto da fare infondo, in mezzo al fumo e alle fiamme cercai di farmi strada verso il bagno e poi la cucina, cercando di aprire tutti i rubinetti possibili per far uscire il massimo quantitativo d'acqua. Non era molto, ma almeno era qualcosa. Il calore stava diventando insopportabile e le mie carni non sarebbero resistite oltre. Mi gettai contro la prima finestra a tiro, rompendola col mio corpo per uscire dall'appartamento e atterrare nelle strade di Suna. Ruzzolai per diversi metri a terra e anche se ammortizzai la caduta con la concentrazione del chakra ne risentì comunque. Una volta rimesso in piedi notai l'ammasso di gente che si era creato attorno al palazzo. In mezzo alla folla non riuscivo a distinguere i miei compagni, così mi misi a urlare, cercando qualcuno che fosse in grado di spegnere quell'incendio:

    ABBIAMO BISOGNO D'AIUTO!!!! QUALCUNO COL SUITON CI AIUTI A SPEGNERE QUEL MALEDETTO INCENDIO! C'È UNA GROSSA *COFF COFF* PIANTA ALL'INTERNO *COFF COFF*


    Le ferite mi bruciavano, ma in quel momento il dolore non mi distraeva..
    Resistenza: 182-50-15= 117

    Ps: Devo ammettere che pur non sapendo cosa scrivere, questo turno mi è piaciuto.
     
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    « Sanità mentale? Non ricordo di aver mai avuto un simile fastidio!. [cit.]»
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    Se poi la vita è quella tua, farò anche d' avvoltoio!»

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    Le fiamme arsero il tutto. Il piano stava crollando su se stesso come fosse carta. Trovare utilizzatori del Suiton a Suna, non era assolutamente facile. Tuttavia i ragazzi ebbero la fortuna di incontrare uno dei pochi ninja, in grado di domare il comune liquido: Kuroda Akasuna. L'uomo passava da quelle parti per rifornirsi di materiali presso il Bazar, non si sarebbe mai aspettato di incappare in un incendio nel bel mezzo di alcune compere.

    -Allontanatevi!-

    Per lui non sarebbe stato un problema addentrarsi tra le fiamme, vista l'innata resistenza al fuoco, ma le persone all'interno del condominio non potevano bearsi dello stesso privilegio. Non poteva spegnere il fuoco senza ferire le persone, quindi le avrebbe dovute salvare tutte facendosi aiutare da altre marionette. Alcuni ninja erano ridotti in condizioni misere, sembravano piuttosto giovani ma era preso dalla fretta e non ebbe il tempo di osservarli per bene. Fece scorrere le mani sul rotolo alle sue spalle, con l'idea ben precisa di richiamare alcuni abitacoli di cattura.

    -Chi cazzo ha combinato questo casino?!-

    Disse, indicando il palazzo.

    Invece di preoccuparvi dell' abitazione dovreste preoccuparvi delle condizioni della donna, a questo proposito eccovi un campione della pianta che l' ha ridotta in questo stato, e poi dovreste domandarvi come abbia fatto una pianta del genere a finire in quell' abitazione!

    Sgranò gli occhi rallentando le braccia che si poggiarono sui nomi degli scuri pupazzi e esplosero in nuvolette candide.

    -Ma tu sei proprio un coglione.-

    Strappò il fiore dalle mani con uno sguardo assassino ed entrò dalla porta, sparpagliando le marionette per i vari piani, rompendo finestre o muri.




    Il fuoco mangiò il cielo, coprendolo con nuvole nere ed eliminando totalmente qualsiasi raggio solare, sembrava quasi un paesaggio apocalittico, ma era semplicemente una via stretta tra le case della Sabbia.

    -Oddeo!-

    Una signora succinta si buttò sulle ginocchia a bocca aperta.

    -Il fiore all'occhiello della mia collezione... NO! NOOOOOOOOOOOOOO!-

    Colpì la sabbia coi pugni, piangendo disperatamente.

    -Perché nessuno ha fatto nulla?! PERCHÈÈÈÈÈÈ?!-

    LE grida straziavano l'animo più delle fiamme, di che collezione stava parlando? Si guardò in giro, adocchiando il terzetto di ragazzi e si fece strada verso loro con inumano impeto e furia. Li squadrò dalla testa ai piedi con uno sguardo assassino.

    -Quella. Quella statua dove l'avete presa?-

    Accompagnò la sua entrata in scena, un getto d'acqua di grosse dimensioni, i soccorsi erano finalmente arrivati. Almeno due ninja affiancarono la donna, notando il coprifronte dei ragazzi non appartenenti a Suna più il terzo dallo sguardo meno sveglio.

    -Potete gentilmente spiegarci che cosa è successo?-
     
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    La sera vado a letto con due bicchieri sul comodino. Uno pieno d'acqua e uno vuoto, nel caso abbia sete oppure no.

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    Quella stradina di Suna tanta desolata non aveva mai visto tanta gente tutt'assieme. V'era un macello sotto quel palazzo, e il mormorio era assurdo. L'incendio divampava a più non posso, le fiamme erano visibili dalle finestre e dai balconi dell'appartamento, oltre al fumo nero che inondava il cielo sempre di più. Noi avevamo fatto il più possibile, o meglio, ci avevamo provato. L'idea di incendiare la pianta non era stata delle migliori, ma non ci si poteva aspettare poi tanto dalla mente del bambinone.
    Ampliare la fiamma col Fuuton.. che ingegnere...
    Ripensavo a quel momento, e ai danni che avevamo causato all'abitazione. Ma d'altronde, non era poi tutta colpa nostra. La pianta aveva già danneggiato l'appartamento e se non l'avessimo estirpata chissà per quanto avrebbe continuato. Col tempo avrebbe preso perfino tutto il palazzo, era pericolosa.

    Dopo alcuni secondi le mie urla furono finalmente ascoltate, o almeno così sembrò. Uno shinobi alto e biondo sbucò fuori dalla folla, strappando il fiore dalle mani di Bakin.
    Eccovi quì..
    Mi avvicinai ai miei due compagni facendomi strada tra la gente, e una volta arrivato il biondino si precipitò sul palazzo, non ero riuscito a sentire lo scambio di battute tra lui e il mio compagno, ma in compenso riuscì ben ad ascoltare il trambusto che si era creato nell'appartamento. Il rumore proveniva da ogni piano, nonostante l'uomo fosse soltanto uno.

    -Quindi sei riuscito a salvare la statua Bon.. -

    ...

    Passarono diversi minuti di silenzio assoluto, nell'attesa che il presunto ninja salvasse il resto degli abitanti in pericolo. Poi arrivarono altri soccorsi, dunque potevamo intuire di essere arrivati al termine di quella che sembrò una delle più ardue missione mai svolte prima, almeno per me.

    -Perché nessuno ha fatto nulla?! PERCHÈÈÈÈÈÈ?!-

    Una signora bassina e dai lunghi capelli seguita da due Shinobi si avviò con fare aggressivo verso di noi. Non riuscivo a capire, che voleva dire? Che dovevamo fare? Possibile che adesso, la colpa di quel disastro era nostra e non del mostro-pianta?

    -Quella. Quella statua dove l'avete presa?-

    -Potete gentilmente spiegarci che cosa è successo?-

    Un'ultima prova, non ci restava che raccontare la verità alle autorità, indi presi in mano la situazione prima che Bontemaru la peggiorasse.
    Sembra alquanto incazzata.. Sarà meglio scegliere le parole giuste..

    - Certo.. Ci era arrivata richiesta di aiuto da una signora del palazzo, voleva che indagassimo sull'appartamento che è andato poi in fiamme..
    E così abbiamo fatto. Sopra un letto abbiamo trovato ''questa'' statua. -


    Dissi indicando la signora pietrificata.

    - E nel tetto un fiore come quello che Bakin diede al ninja biondo di poco fa. Poi successe il finimondo, gli intonaci crollarono insieme a gran parte dei muri, rivelando molta edera e una pianta ''viva'' gigante che cominciò ad attaccarci con i suoi tentacoli. E così è iniziata la battaglia, stavamo solo cercando di estirpare quel mostro per mettere al sicuro il palazzo, anche se la situazione ci è un po' sfuggita di mano con l'incendio..
    I fiori di quella pianta rilasciavano un gas che pietrifica la pelle, quindi pensiamo che sia stata la pianta a trasformare questa statua.. -
     
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  12. Dr. Natsu
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    Finalmente erano riusciti ad uscire da quell' infernale palazzo, ai tre ragazzi ne stavano capitando di tutti i colori, un ippopotamo muto all' ingresso, una statua sul letto, una pianta rampicante impazzita che frustava qualunque cosa avesse a tiro ed infine l' incendio; Bakin non riusciva a fare a meno di pensare:

    " Che razza di missione livello D è questa?! Di solito come D danno solo il compito di ritrovare gatti o aiutare vecchiette a fare la spesa e tornare a casa, ma qui abbiamo sudato molto, un mio compagno ha anche utilizzato tecniche complicate e potenti, ma senza sortire effetto! "

    Una volta fuori si avvicinarono persone da ogni dove, mentre arrivavano anche shinobi della sabbia per aiutare nel compito di spegnere le fiamme, ce ne fu uno in particolare, sembrava essere di alto grado, che si faceva strada tra la gente...

    Allontanatevi!

    Poi, avvicinandosi a noi, disse, mentre srotolava un rotolo che portava sulle spalle:

    Chi cazzo ha combinato questo casino?!

    A quel punto Bakin fece il discorso precedentemente elaborato nella propria mente:

    Invece di preoccuparvi dell' abitazione dovreste preoccuparvi delle condizioni della donna, a questo proposito eccovi un campione della pianta che l' ha ridotta in questo stato, e poi dovreste domandarvi come abbia fatto una pianta del genere a finire in quell' abitazione!

    A quel punto lo shinobi gli strappò il fiore dalle mani e, con gli occhi sgranati, disse mentre lanciava marionette nel palazzo:

    Ma tu sei proprio un coglione.

    Stranito dalla risposta, Bakin ribattè:

    Coglione a chi defic...

    Ma le parole gli si bloccarono in bocca, distratto dalle parole di una donna, scortata da due shinobi alle sue spalle:

    Oddeo! Il fiore all'occhiello della mia collezione... NO! NOOOOOOOOOOOOOO!

    Bakin, udendo quelle parole, le si avvicinò dicendo:

    Ma sta parlando del rampicante pazzo che c' era nell' appartamento?!

    -Perché nessuno ha fatto nulla?! PERCHÈÈÈÈÈÈ?!-

    La signora sembrava fregarsene delle parole di Bakin, era solo in preda alla disperazione, ma quando notò la statua disse:

    -Quella. Quella statua dove l'avete presa?-

    Era nell...

    Ma ancora una volta le parole di Bakin gli morirono prima ancora di essere pronunciate, interrotto da uno degli shinobi che erano con la donna:

    -Potete gentilmente spiegarci che cosa è successo?-

    A quel punto prese parole uno dei ragazzi rispondendo repentinamente:

    - Certo.. Ci era arrivata richiesta di aiuto da una signora del palazzo, voleva che indagassimo sull'appartamento che è andato poi in fiamme..
    E così abbiamo fatto. Sopra un letto abbiamo trovato ''questa'' statua. -


    Infatti! Noi abbiamo pensato subito che la statua fosse di una donna vittima di qualche attacco e così è stato visto quello che abbiamo scoperto dopo!

    - E nel tetto un fiore come quello che Bakin diede al ninja biondo di poco fa. Poi successe il finimondo, gli intonaci crollarono insieme a gran parte dei muri, rivelando molta edera e una pianta ''viva'' gigante che cominciò ad attaccarci con i suoi tentacoli. E così è iniziata la battaglia, stavamo solo cercando di estirpare quel mostro per mettere al sicuro il palazzo, anche se la situazione ci è un po' sfuggita di mano con l'incendio..
    I fiori di quella pianta rilasciavano un gas che pietrifica la pelle, quindi pensiamo che sia stata la pianta a trasformare questa statua.. -


    Esattamente! Noi abbiamo solo pensato a difenderci da una pianta che ci stava attaccando e da fiori che ci stavano lentamente trasformando in pietra! Ma che razza di piante ci sono in questo paese? Non credo che sia permesso tenere una pianta del genere in un condominio popolato, ma neanche in una città popolata dato il rischio di pietrificazione!
     
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    E l'aiuto per fortuna arriva, tempestivo giunge sulla scena un ninja dall'insolito aspetto, un marionettista del villaggio che è anche uno dei più forti shinobi che vi abiti, nonché uno dei pochi a padroneggiare il suiton in quelle zone. Il suo intervento è magistrale, per prima cosa evoca delle marionette con le quali in un batter d'occhio riesce a mettere in salvo tutte le persone presenti nella palazzina, poi spegne le fiamme insieme ai soccorsi con potenti tecniche acquatiche che sollevano verso il cielo un grosso nuvolone grigiastro, un fumo denso che oscura il cielo e riversa un tappeto d'ombra sulla zona dell'incidente. Il tutto mentre insulta pesantemente i tre ragazzi coinvolti nell'incarico.

    Ma tu sei proprio un coglione.

    Bongo, che se sta a testa bassa per la fatica e la vergogna che lo affliggono, alza lo sguardo convinto egli stia parlando con lui, i ragazzi della sua età erano soliti rivolgerglisi con quella ed altre espressioni colorite quando erano ragazzini, ma questa volta non è lui il bersaglio delle dolci parole, che potrebbero essere comunque attribuite a tutto il terzetto. Purtroppo infatti la faccenda si è fatta più spinosa del previsto e per i nostri ragazzi risolvere il problema della palazzina non è stato facile, la soluzione trovata da Bontemaru non è stata delle migliori, anzi forse non ha fatto che peggiorare le cose, ma d'altronde non ci si può aspettare tanto da un minorato mentale del genere. Per lo meno è riuscito a metter fuori gioco quel pericoloso vegetale e porre in salvo la vecchia, se tralasciamo i dettagli non è male.

    Quindi sei riuscito a salvare la statua Bon...

    Già, ma guarda che casino... porca l'oca questa volta l'ho fatta grossa *sigh*


    Già, è davvero grossa. Quando le fiamme si estinguono e il fumo si dirada quel che rimane della palazzina è ben poco rispetto a quel che era prima del loro arrivo. Un intero piano è bruciato, rimangono solo alcuni muri portanti ad impedire che l'intero edificio crolli su se stesso, per il resto quel che non è diventato cenere è annerito dal fuoco, parzialmente distrutto ed inesorabilmente rovinato. Alla piccola folla radunatasi sulla scena si aggiunge una signora, la quale inizia a urlare già in lontananza, non appena vede quel che è successo al palazzo cui sembra particolarmente affezionata.

    Oddeo! Il fiore all'occhiello della mia collezione... NO! NOOOOOOOOOOOOOO! Perché nessuno ha fatto nulla?! PERCHÈÈÈÈÈÈ?!

    La poveretta è disperata, si getta a terra e sbatte i pugni sulla sabbia cercando di sfogare il suo dolore e la sua frustrazione. Poi si riprende e si getta addosso al gruppo di giovani casinari che hanno causato tutto quello, squadrandoli con occhio assassino, trattenendosi al limite per non provare a metter loro le mani al collo.

    Quella. Quella statua dove l'avete presa?

    Questa è la signora del secondo piano, l'abbiamo trovata così...

    Ma non c'è tempo di dare spiegazioni alla signora, poiché prima esse vanno date alle forze dell'ordine, ovvero i due shinobi giunti addosso al gruppetto per sapere come si sono svolte le cose.

    Potete gentilmente spiegarci che cosa è successo?

    Bongo è sommerso dalla vergogna, arrossisce e non sa che dire, per fortuna i suoi due compagni prendono la parola e difendono le ragioni del gruppo, e il tutto senza dare minimamente la colpa a Bontemaru, in un gesto di onestà e fratellanza che quasi commuovono il nostro grezzo amicone.

    Certo.. Ci era arrivata richiesta di aiuto da una signora del palazzo, voleva che indagassimo sull'appartamento che è andato poi in fiamme..
    E così abbiamo fatto. Sopra un letto abbiamo trovato ''questa'' statua.


    Infatti! Noi abbiamo pensato subito che la statua fosse di una donna vittima di qualche attacco e così è stato visto quello che abbiamo scoperto dopo!

    E nel tetto un fiore come quello che Bakin diede al ninja biondo di poco fa. Poi successe il finimondo, gli intonaci crollarono insieme a gran parte dei muri, rivelando molta edera e una pianta ''viva'' gigante che cominciò ad attaccarci con i suoi tentacoli. E così è iniziata la battaglia, stavamo solo cercando di estirpare quel mostro per mettere al sicuro il palazzo, anche se la situazione ci è un po' sfuggita di mano con l'incendio..
    I fiori di quella pianta rilasciavano un gas che pietrifica la pelle, quindi pensiamo che sia stata la pianta a trasformare questa statua..


    Esattamente! Noi abbiamo solo pensato a difenderci da una pianta che ci stava attaccando e da fiori che ci stavano lentamente trasformando in pietra! Ma che razza di piante ci sono in questo paese? Non credo che sia permesso tenere una pianta del genere in un condominio popolato, ma neanche in una città popolata dato il rischio di pietrificazione!

    Ma Bongo non ce la fa, si sente in colpa per quel che è successo e sa che quella colpa non lo abbandonerà mai. È stato cresciuto nel segno della giustizia e della verità e non ce la fa ad omettere il suo coinvolgimento nella disgrazia, così quando i due hanno finito la loro versione, egli da la sua, in un tripudio di verità che probabilmente gli costerà grossi guai.

    È colpa mia! Sono stato io! Ma quella bestia ci voleva far fuori e stava per rompere la statua della vecchia e io... io gli ho dato fuoco! *sigh* mi dispiace tantooooo! Farò qualsiasi cosa per voi ma non arrestatemi vi prego!!!
     
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    Si guardarono in faccia, uno con la bocca aperta e l'altro con un'espressione seccata ed i denti stretti. Gli sguardi si posarono all'unisono sui tre ragazzi.

    -Capisco possiate essere scossi o ciò che preferite ma... avete bruciato un intero palazzo per una pianta? Ma...-

    Le finestre del primo piano irruppero in esplosioni moderate ma ben rumorose, coprendo le parole dell'uomo.

    -Non abbiamo tempo, ci serve...-

    Le lingue di fuoco furono inglobati da liquido cristallino, acqua sgorgante da chissà quale fonte stava facendo piazza pulita della cenere e delle fiamme. La piazza fu inondata d'acqua che arrivò quasi fin sopra le caviglie per essere assorbita velocemente dal famelico terreno sabbioso. Dalla porta principale uscì l'uomo che prima aveva etichettato Bakin in malo modo, ed a seguire vi erano parecchi fantocci di metallo ripieni di gente.

    -Il palazzo non è in ottime condizioni ma la struttura non dovrebbe aver riportato particolari danni, il complesso dovrebbe essere agibile.-

    Disse voltandosi verso gli shinobi. I fantocci si posarono a terra, erano due e differenti d'aspetto non di poco. Il torace di una delle due si aprì, mentre l'altra conteneva dei corpi all'interno di una strana anfora.

    -Ci penso io a prestare soccorso, voi andate ad informare qualcuno a riguardo.-

    I due ninja si dileguarono velocemente digrignando i denti, probabilmente erano di grado inferiore al suo. La pancia di uno dei due pupazzi conteneva una sorta di sala operatoria di dimensioni più minute rispetto a quelle normali.

    -Vi conviene sloggiare prima che tornino e vi facciano pagare i danni.-

    Detto ciò cominciò a caricare le persone più gravi dentro quel piccolo ospedale mentre quelle sane, all'interno dell'anfora, uscirono indenni. In totale si trattava di due decine di persone circa.

    -Finalmente se ne sono andati!-

    Disse la signora sospirando.

    -Voi, siete stati fantastici ma non dovevate!-

    Si gettò sulla statua a braccia aperte, abbracciandola come se fosse il tesoro più importante di tutto il mondo.

    -Avete salvato la statua più bella della mia collezione!-

    La donna vestiva un lungo vestito bianco che partiva da un cerchietto giallo di stoffa posto sulla sommità della testa. Si levò il copricapo, abbassandoselo sino alle spalle rivelando la faccia che, effettivamente, assomigliava molto alla sua.

    -Siete stati magnifici, avete anche ripulito la mia stanza per bene, e chiunque abbia salvato la statua merita un premio! Arrivederci!-

    Saltellò andandosene via, lasciando un singolo ryo a Bontemaru.

    -Tirchietta la tizia, tieni questo, volevo portarlo a casa mia per studiarlo, ma te lo lascio volentieri... per lo sforzo.-

    Lanciò un fazzoletto bianco a Bontemaru, girandosi qualche secondo frattanto che si prendeva cura dei tanti abitanti del palazzo. All'interno del fazzoletto v'era un semino. Un piccolo, innocente semino.
    La missione è conclusa, post finali e il seme se lo prende Bontemaru per la buona volontà e la qualità dei post.
    Ah, inoltre prende 1 Ryo in più.
    Natsu: 43
    Cagnellone: 50
    Akito: 47

    Io prendo: 72

    Post finali, prego.
    Taglia e Ryo sono gli stessi, fuggite se volete tenerli. :please:
     
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    Alla fine è andata bene, il buon Bontemaru se l'è cavata con una tirata di orecchie, e alla fine neanche quella. I due shinobi non se la sono presa tanto per la faccenda, anche e soprattutto perchè il marionettista, oltre ad aver messo in salvo tutte le persone in pericolo, è riuscito a spegnere l'incendio prima che i danni diventassero irreversibili. Dunque tutto è bene quel che finisce bene. Il palazzo è rimasto in piedi e la preziosa collezione della signora ha conservato il suo pezzo forte. Già perchè la vecchia mandante della missione in realtà non è la statua, bensì quella arrivata in seguito che urlava al disastro. Questa altri non è che una collezionista di opere d'arte in pietra o qualcosa del genere, e la sua opera più preziosa è proprio la statua di se stessa. Esse infatti si somigliano, e benchè non bellissime, sembrerebbero uguali. Bongo quando lo scopre rimane a bocca aperta, si è fatto un culo tanto per salvare una stupida statua. In ogni caso quel che conta è che la vecchia paga, sgancia il malloppo e si complimenta coi ragazzi, dando finalmente un senso ai loro sforzi, specialmente al nostro amico.

    Finalmente se ne sono andati! Voi, siete stati fantastici ma non dovevate!Avete salvato la statua più bella della mia collezione!Siete stati magnifici, avete anche ripulito la mia stanza per bene, e chiunque abbia salvato la statua merita un premio!

    Bongo si risveglia dal mezzo sonno in cui stava per cadere a causa del sonno dovuto alla stanchezza, alza la mano con gli occhi che brillano in attesa del suo meritato premio. La donna, un donnone per niente male, a questo punto si infila una mano nel poderoso seno, ravanando in cerca di qualcosa. Ne estrae un singolo ryo, una monetina che lancia in mano a Bontemaru. Beh, quel singolo ryo, impregnato del sexy odore della signora, basterebbe a Bongo per tutto il suo impegno

    Arrivederci!

    La signora si dilegua saltellando, e saltella anche il cuore di Bon, emozionato per la situazione. A quel punto il gruppo si da il saluto, e ognuno dei ragazzi riprende la strada di casa. Anche Bongo lo fa, non prima però di esser fermato dal ninja di Suna dal curioso aspetto, il marionettista. Questo gli si avvicina, Bon è un po preoccupato perchè quello li sembra proprio strano forte, ma questi non ha cattive intenzioni, anzi.

    Tirchietta la tizia, tieni questo, volevo portarlo a casa mia per studiarlo, ma te lo lascio volentieri... per lo sforzo.

    Ehehehe, eh si, però hai visto che tettone?... oh, grazie! Sei forte sai... sai che poi-


    Ma quello se n'è già andato, figurati se ha tempo e voglia di stare a sentire le cacchiate dello scemo del villaggio. Ma a Bongo non interessa, oggi sa di aver fatto un buon lavoro e se ne torna a casa ben contento, con in mano un prezioso soldo e un curioso seme.

    CITAZIONE
    Se la salvate avrete un piccolissimo bonus in ryo.

    Sei una gran merdaccia Lord :asd: :please:
     
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