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Come detto nella precedente delle nostre avventure, alla fattoria dei Rengu un problema assilla la tranquillità quotidiana della vita dei nostri amici, ovvero la secchezza delle mucche. Le vaccone infatti non producono più latte in abbondanza da ormai giorni e giorni, mettendo a repentaglio l'attività che permette il sostentamento necessario al piccolo nucleo. In una società basata sul baratto non aver niente da scambiare non da modo di sopravvivere se non affidandosi all'elemosina, un opzione a cui la famiglia non ricorrerebbe nemmeno di fronte a morte certa. Le povere bestie purtroppo però non danno segno di miglioramento nemmeno a seguito delle solite cure che si tramandano tra allevatori, erbe curative, bacche stimolanti, radici energetiche, fiori di Bach, sperma di toro, nulla, non c'è niente da fare. Le vacche continuano ad avere mammelle sgonfie ed irritate, vuote, un colorito biancastro in volto ed occhi sparafleshati con occhiaie fino alle ginocchia, come se non dormissero abbastanza. Inoltre sono sempre agitate, coi nervi a fior di pelle, si voltano di scatto ad ogni minimo rumore e in generale non sembrano affatto a posto. Eppure anche il veterinario del villaggio, il buon Ganzo, ha confermato che non ci sono segni o sintomi di malattie di alcun genere, almeno tra quelle conosciute. E così non si sa cosa fare, gli animi sono incredibilmente bassi alla fattoria e l'umore è ai minimi storici, ma per fortuna c'è chi sa cosa fare.
Babbo non ti preoccupare, ci penso io!!
Parole che suonano come una minaccia se a pronunciarle è il nostro grande amico Bongo, famoso per le sue catastrofi e la facilità nel trasformare il male in peggio. Il ragazzone ha da poco concluso il suo incarico a casa della vecchia Bikokki e, tornato a pieno regime tra le mura di casa, ha deciso di prendersi sulle spalle l'intera faccenda e risolvere il mistero tutto da solo. E quale miglior modo di iniziare le indagini se non interrogando le dirette interessate? Lui che può...
Allora ragazze, che succede? Cosa c'è che non va, perché non fate più il latte?
La risposta è inizialmente un muggito generale, le bestie si parlano sopra e parlano tutte senza ordine e senza che si possa capire un bel niente, poi una delle vaccone più grosse e vecchie, una di quelle da dieci litri di latte, da campionato della mungitura, prende la parola col suo vocione da transessuale sudamericano che zittisce il resto del casino.
Muuu cosHa vuoi che ti dica, bel manzo, nUn lo sHappiamo cosa ci sHuccede, la notte non sHi dorme, c'è qualcosHa che ci sHtrizza tutte e nUUn ci fa dormire! Sholo che non sHi vede niente!!
Mmmmh, questa cosa mi fa pensare.. facciamo così, stasera dormo io con voi, vediamo che succede!
E così il buon Bontemaru si ferma a dormire nella stalla delle mucche, si fa un bel posticino nella paglia e fa la guardia, addormentandosi però dopo pochi minuti nel caldo del suo rifugio. Dorme beato quello scemo, è l'unico praticamente, anche se dopo qualche ora il suo sonno è interrotto da fastidiosi rumori. Piano piano si sveglia, e per sopperire al buio che gli impedisce di vedere quel che sta accadendo, accende la lanterna che ha portato per l'occorrenza con dei fiammiferi. La luce del fuocherello illumina immediatamente lo spazio circostante, ed anche se lievemente, permette di scoprire la strana figura di un essere dalla dubbia identità.
Edited by Cagnellone - 27/8/2015, 22:15. -
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Bell bell...
AAARGH! Ma che ca---!!!???
I due esseri, umano e non, si guardano negli occhi per qualche secondo, Bongo con aria disgustata, l'altro con un'espressione che sembra essere l'unica a sua disposizione visto che non ha le sopracciglia e la sua bocca è tonda come una ventosa. Dopo il momento di stallo però è proprio lo strano animaletto a fare la sua mossa, girando i tacchi e fuggendo a zampine levate, sgambettando con quelle due specie di radici per poi tuffarsi nel terreno, sparendovi all'interno.
MUUUU! MUUUU! MUUU!
La stalla è un gran bordello, la poca luce che smanetta qua e la da modo a Bontemaru di intravedere scene assurde, al limite del reale. Le vacche sgambettano qua e la scalciando il vuoto cercando di staccarsi di dosso dozzine di quelle piccole bestioline, le quali sono attaccate per la bocca alle loro mammelle e succhiano come dei neonati tenuti a digiuno come le tigri nel Colosseo.
Chomp-chomp-chomp-chomp-chomp!
Purtroppo le povere bestie non possono far nulla per scrollarsi da quella morsa, quella è una zona fuori dalla loro portata, il loro punto debole se vogliamo, e dato che sono troppo stupide per organizzarsi e difendersi a vicenda, esse sono alla mercè di quelle assetate bestiacce.
VIA, VIAAA! AAAAAH!!
Bongol si getta alla disperata su tutti i nemici che riesce ad intravedere con foga micidiale, tanto che poco a poco riesce a farli smammare tutti, spaventandoli senza però riuscire a catturarne o picchiarne neanche uno. Quei mostriciattoli sembrano essere dei gran codardi, e non appena sentono un qualsiasi periodo si nascondono sottoterra, rendendo vana ogni speranza di farli fuori o catturarli. Purtroppo dopo la gran cagnara non succede più nulla, anche perchè ormai le muccazze sono sgonfie e gli aggressori non hanno più motivo per fare festa. E cosi tutti insieme gli animali, Bongol compreso, si mettono a nanna, dormendo fino a mattina inoltrata, quando il babbo sveglia tutti per cercare di capire com'è andata la nottata dal suo figliol prodigo.
Ciucciamammelle??? Ma che diavolo stai dicendo ragazzo?! Niente niente che devo portarti anche a te dal veterinario...
Ma no babbo, devi credermi! Ci sono delle piccole bestioline tutte bocca che si attaccano alle zizze delle vacche e le succhiano fino al midollo... le ho viste coi miei occhi, devi credermi!
La storia ha dell'assurdo anche per uno che le ha viste tutte come papà Jack, che comunque da fiducia al suo figliolo, lasciandogli tra l'altro ancora tutte le responsabilità sulla faccenda. E così Tontobongo ne studia una delle sue, travestendosi da mucca per la seconda delle nottate passate in fienile, indossando una pelliccia-tappeto e mettendo le dita delle mani al posto delle mammelle.
Ehm...MUUU!. -
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Non c'entra un emerito, eppure quando calano le luci del tramonto si può quasi dire che il nostro grande er rore si mimetizzi alla perfezione con le altre bestie. Di certo i modi sono altrettanto animaleschi, la puzza anche, ci si potrebbe quindi anche sbagliare, specialmente al buio. Così la notte cala e, puntuale come il padrone di casa che reclama l'affitto al primo del mese, i vampiri da latte sbucano da sotto il terreno. Nel buio che avvolge ogni cosa il loro arrivo viene fiutato anzitempo dalle mammifere ovine, le quali iniziano ad agitarsi e a muoversi insensatamente per tutto il recinto, inspiegabilmente inquiete. Dopo poco qualcuna inizia a muggire e la scena della scorsa notte r-inizia da dove era finita, nel panico più totale. Bontemaru dal canto suo non può far altro che continuare nella sua farsa, muggendo e girovagando in attesa di essere scambiato per una delle tante ed aggredito. Ed infatti..
Ahiaaaaiaiaiaaaiiii! AH, ti ho preso, maledetto!... AAAAAAAARGH!!!
In realtà chi ha preso chi non è del tutto chiaro. L'indice della mano destra di Bontemaru è preda delle fauci del succhiamammelle che lo sta assaporando e strizzando tra i suoi labbroni. Bongo a questo punto si smaschera ed esce dalla pelliccia che lo avvolgeva, sudato fradicio per esser stato li sotto per ore, ed agguanta il suo aggressore, stringendolo nella mano libera per stritolarlo. Ma la bestiolina ha in serbo una bella sorpresa poiché il suo corpo è cosparso di piccole spire chea l contatto con la pelle bucano la mano del povero Bon, costringendolo a lasciare la presa e, di conseguenza, al via libera per la fuga dell'ex prigioniero. La cosa non va, ed il nostro grande amico è costretto a pensare ad altro. Questa volta l'idea ha del geniale, ci vogliono un paio di lune ma ne vale veramente la pena. La prima tappa è dal veterinario.
Eccone un paio ragazzo... non so a cosa ti possano mai servire, io li uso solo per le rettoscopìe alle bestie, e ti sconsiglio di provarne una senza un'adeguata preparazione ragazzo... che cos'hai in mente di fare con questi guanti?
Il “doc” non è molto convinto ma alla fine si fa convincere a cedere qualche paio dei suoi guanti in gomma di caucciù al giovane ragazzo, il quale prosegue nella sua ricerca di cose strambe per il suo piano folle.
Va bene, sai che non posso resistere quando mi offrite del formaggio stagionato, prendi pure quelle fiale di sonnifero, ma sta attento e ricorda di non usarne troppo, non voglio nemmeno sapere cos'hai in mente...
C'è tutto, non resta che mettere tutto in atto. E così il giovane genio da via alla sua malata idea, spostando il gregge per intero verso un piccolo recinto da pascolo poco lontano dalla tenuta di famiglia, dove gli animali vengono munti a dovere, spremuti di tutto il loro contenuto lattoso. Una volta svuotato dalle bestie, da vita a una serie di finte mucche ammucchiando legna e coperte nella stalla, ad ognuna delle quali fornisce un guanto ripieno di latte e sonnifero bucato con un ago da balia, cosicché quando i predatori arrivano, nel buio della notte, non si accorgono del tranello e cominciano a succhiare, ignare della brodaglia di cui si stanno nutrendo. Nel giro di qualche minuto sono tutti KO, Bontemaru li raccoglie da terra e li rinchiude in una piccola prigione-scatola di legno.
Hai visto babbo, era tutto vero!
Eh bravo il mio ragazzone, ce l'hai fatta anche stavolta... ma dimmi, che ne facciamo di quelle bestioline adesso?
Non lo so babbo
Ho sentito che alla fattoria dei Geomak hanno fatto dei begli affari ultimamente col latte... ehehCITAZIONEFine. -
Anselmo.
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SPOILER (clicca per visualizzare)30 exp..
L'invasione dei ciucciamammelle |
