La signora Bikokki ha bisogno di aiuto

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    Proprio come al tempo degli egizi si diceva, ci sarà il tempo delle vacche magre, e quello poi delle vacche grasse. In questo periodo in forse tutta Ishivar, e senza dubbio alla fattoria dei Rengu, è giunto il tempo delle vacche magre, nel vero senso della parola. Le mucche sono più svogliate del solito, si trascinano svogliatamente per i pascoli brucando a fatica la solita prelibata erbetta che babbo Jack non manca di fargli gustare, selezionando i migliori terreni in cui portare il proprio bestiame per più di un'uscita straordinaria. Praticamente quel poveretto porta più spesso a mangiar fuori le sue mucche che sua moglie, che in effetti forse è più indicata per il ruolo di poveretta. In ogni caso le bestie non vogliono saperne di cibarsi come si deve, ed oltre a un'insolita difficoltà nel metter qualcosa sotto i denti, esse sembrano inspiegabilmente stanche, i loro volti sono sciupati, tirati e rinsecchiti come avessero cominciato a fumare due pacchetti al giorno, con occhiaie che gli arrivano fino alle mammelle. Inoltre a fatica si reggono in piedi, le si trova spesso appoggiate di traverso su uno steccato, semi morte al suolo o a reggersi a vicenda, fianco a fianco in una posa a dir poco ridicola, specialmente quando rivolte da due lati opposti, con strani contatti faccia-culo. A parte la preoccupazione iniziale che ha destato ansie e sconforto in tutta la famiglia, la situazione si è stabilizzata e nulla sembra preoccupante, gli animali sono in salute perfetta, papà Jack ha eseguito ogni tipo di esame con le sue stesse mani, le cui dita hanno visitato posti a dir poco spiacevoli. Alla fine però i risultati negativi di ogni tipo di test hanno fatto passare in secondo piano le spiacevoli visioni e i vomitevoli odori cui si è dovuto sottoporre a mo di eroe per l'incolumità delle sue amate vacche. Alla fine quindi l'unico problema derivante da questa storia è l'abbassarsi dei volumi di lavoro, con una conseguente diminuzione del materiale disponibile per il baratto. E chi se non il più inutile membro della famiglia poteva esser messo a riposo nella situazione?

    Devo smettere di aiutarvi per un po? Va bene!

    Ovviamente Bongo non vedeva l'ora di trasformare sveglie mattutine ad orari devastanti per mungere il bestiame in modo da assicurare latte fresco alla clientela, in dormite clamorose fino all'ora di pranzo. Ma la pacchia è durata poco, la famiglia non apprezzava molto vedere il proprio erede dormire per sei o sette ore più di loro, alzandosi riposato come un orso che si sveglia dal letargo, con tutti gli altri già stanchi morti per il carico di lavoro notturno e mattutino. Se poi ci mettiamo anche le simpatiche uscite che Tontol riservava ai suoi parenti, ecco che la cosa non poteva continuare.

    Ehi nonno, non ti reggi più in piedi eh!? Ehehe

    Mammaaaaa, perchè non c'è niente da mangiareee!?

    Ahuwn, che stanchezza


    Per questo la famiglia si è ingegnata negli ultimi giorni per trovare un lavoretto al loro unico e sconsiderato erede, in modo da toglierlo dal letto e fargli guadagnare il suo pane quotidiano anziché vivere sulle spalle del resto del gruppo che invece lavora, e lavora duro. Dopo un paio di sonori “no”, un “quel coglione non lo voglio neanche come traino per l'aratro”e un “se voi pagate me per tenerlo va bene”, alla fine qualcuno ha accettato di assumere il nostro amico per un incarico. Si tratta della signora Bikokki, un vecchio manico di scopa rugoso come una tartaruga, con occhi piccoli e stretti e la pelle marroncina, una tizia che da lontano potrebbe sembrare il tronco di un piccolo albero, anche e soprattutto per la scarsa mobilità di cui vanta la povera pensionata, che dopo una vita passata nei campi di grano appartenenti alla famiglia ha dovuto mollare anche le normali attività quotidiane, a causa di un maledetto mal di schiena causato da una vita passata china ed un marito fissato con strane pratiche sessuali. Ma questi non sono affari nostri. In ogni caso la vecchietta, lasciata sola a casa dalla famiglia impegnata nei campi per la stagione della raccolta, ha bisogno di un aiuto per svolgere qualche faccenda quotidiana o straordinaria. Non restava che convincere Bongo, un gioco da ragazzi se sai dove prenderlo.

    Ma siete sicuri che valga come incarico ufficiale? Boh, mi sembra un po una baggianata...

    Ragazzo, te l'ho detto, un altro paio di questi incarichi all'interno del villaggio e vedrai che diventerai un cacciatore....

    Un cacciatore! SI! *mumble mumble* Un cacciatore... cacciatore...
     
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    Così stamattina sveglia presto e colazione in coma col resto della famiglia, tutti piuttosto divertiti dal fatto di veder sveglio il giovane a quell'ora, un evento ormai straordinario. Seduto di fianco a nonno Poder, Bontemaru si becca uno schiaffo sulla coppa ogni volta che sta per riaddormentarsi da seduto, tanto che al momento di uscire ha il collo tutto rosso e gonfio. La mano del nonno per dimensioni supera quella del resto della famiglia, nonostante il suo metro e cinquanta infatti il vecchio vanta una vita di lavori che hanno trasformato le sue estremità in quelle dell'incredibile hulk.

    Allora ragazzo il patto è questo: due settimane di lavori a casa della nonnina in cambio di cinque kili di grano... e un... ... ... punto promozione, ecco!

    E così l'incarico ha inizio, e quale miglior modo di sentirselo raccontare se non da Bongo stesso? Il nostro amico tontolone ha infatti tenuto per l'occasione un piccolo quaderno nel quale ha riportato, giorno per giorno, i progressi della sua avventura. Dopo la prima giornata infatti egli ha ben pensato di appuntarsi tutto il lavoro, in modo da mostrarlo poi agli anziani in quanto prova dei fatti. La vecchia infatti ha mostrato fin da subito, oltre alle duemila rughe, una memoria vergognosa, talmente evidente che anche il nostro geniale amico se n'è accorto, più o meno alla settima volta nei primi dieci minuti in cui ella gli ha chiesto il suo nome. Ed ecco qui riportato il capolavoro letterario, un opera in cui il ragazzo ha messo tutto il suo impegno, evitando almeno di commettere errori grammaticali e scrivendo meglio possibile.

    Day 1: Giardinaggio
    Oggi ho iniziato il nuovo lavoro a casa della signora Bakukki, quella vecchia è talmente rincombambita che non ha ancora capito come mi chiamo, e glielo detto almeno settedieci volte! Per fortuna almeno il lavoro è andato bene, mi ha fatto tagliare tutta l'erba del prato, mi sono mosso bene, come un vero ninja, ed in men che non si dica ho fatto piazza pulita di tutte le erbacce.

    Bravoh Buontamarro, hottimoh laForo... oshoshosh, la mia dentiera...

    Stavo proprio per ridergli in faccia, per fortuna dopo mi ha fatto andare a casa e alla fine ho lavorato anche meno di quanto pensavo. Spero proprio che domani vada uguale a oggi.

    Day 2: Pulizie tetto, parte uno
    Stamattina ho fatto un po tardi, la signora non l'ha presa benissimo, era li ad aspettarmi sull'uscio con una faccia uguale a quella della mamma quando la combino grossa. Ha iniziato a urlarmi contro di prima mattina, sputacchiando tanto da coprirmi di bava. Che schifo!

    Ci avevo dettCHo alle ottCHo, razza di sCHanCHafatiche!

    E via via una lunga ramanzina che non ho ascoltato più di tanto. Alla fine mi ha messo a pulire le grondaie, un lavoraccio, mi ci sono volute un sacco di ore e ho fatto una fatica bestia, alla fine mi cadevano le braccia. Inoltre mentre pulivo una delle ultime me n'è rimasto un pezzo in mano, ho provato a rimetterlo su ma non ce l'ho fatta, così l'ho imboscato nelle siepi attorno alla casa, li non lo troverà nessuno.

    Day 3: Pulizie tetto, parte due
    Oggi sono arrivato puntuale, eppure nonna tubero ha deciso che anche oggi sarei finito sul tetto, diceva che da parecchio nessuno toglieva lo sporco dal tetto, così mi ci ha mandato, sotto un sole che scioglieva. Non solo ho rischiato di cadere di sotto non so quante volte, ma ho persino fatto cadere qualche mattonella, lasciando dei buchi che spero non siano un problema. Sono stato lassù quasi tutto il giorno, quella casa è immensa, me ne sono accorto solo da sopra. Credevo che sarei andato a casa dopo, invece la vecchietta ha voluto che gli preparassi una tazza di tè e si è persino scottata. Ho scoperto che oltre a non ricordarsi niente è persino sorda dura.

    Ecco il suo tè, signora... occhio che scotta!

    No, non è terracotta, è porcellana *gluglu* AAAAAAAARG!
     
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    Day 4: Vetri
    Oggi è successa una cosa bella. La vecchia mi ha messo a pulire i vetri della casa da cima a fondo, mi sono reso conto davvero di quanto siano infinite le camere di questa specie di palazzo, penso che ci possano vivere più di venti persone, non so. Inoltre son praticamente tutte finestre, finestre a metà altezza, porte finestre, finestre col balcone, finestrine e non so quanti altri tipi di vetri da pulire. Li ho fatti talmente bene che a un certo punto non ne ho visto uno e ci ho sbattuto contro in pieno con la faccia, però non si è rotto. Alla fine avevo un braccio come un cannone, ma non mi interessa, ne è valsa la pena perchè ho conosciuto lei. Bellissima, con quei capelli biondo cenere e la pelle del colore dell'ebano. Sono diventato anche un poeta, è la mia musa. Ero li che sgobbavo straccio alla mano che lucidavo per la duecentesima volta, in cima a una scala all'altezza del primo piano, quando la splendida ragazza è comparsa dal nulla, apparendomi di fianco e facendomi prendere un colpo. Sono sobbalzato e la scala si è staccata dal muro, poi ho camminato un po all'altezza in cui mi trovavo, muovendo i piedi del supporto tipo coi trampoli al circo. Pensavo di farcela, ma alla fine mi sono cappottato all'indietro, un tonfo incredibile che mi ha fatto finire con la schiena piantata nel terreno, sul quale ho lasciato il segno di tutto il mio corpo come un ombra.

    Sto bene! Sto bene! Ehehehe

    Lei rideva divertita dalla finestra, poi è venuta a sincerarsi delle mie condizioni, e finalmente mi sono presentato. Ero emozionato, sono diventato tutto rosso e sentivo un caldo mostruoso.

    Ciao, mi chiamo Sander, e tu sei il ragazzo che aiuta nonna vero? Sei simpatico sai? Mi fai ridere...

    Grazie, io mi chiamo Bontemaru e si, sono lo schiavo di tua nonna

    Abbiamo parlato un po, e praticamente non ho fatto più niente finchè non me ne sono andato a casa. Purtroppo lei mi ha detto che ogni settimana solo un giorno può tornare a casa prima di sera, quindi dovrò aspettare sette giorni per rivederla. Non vedo l'ora.

    Day 5: Cucina
    Che sfiga, ieri ho lavato i vetri e oggi ha piovuto tutto il giorno. È stato un disastro, la grondaia rotta ha pisciato tutto sull'uscio di casa, praticamente non si riusciva a entrare senza bagnarsi e la prima a beccarsi lo scroscione è stata proprio la signora Albicocchi.

    Buontempone, ma che diavolo hai combinato!?

    Alla fine mi è toccato dirle la verità, si è incacchiata come un'ape. Come se non bastasse ha iniziato a piovere dentro per tutte le mattonelle che mi sono cadute dal tetto, e ho dovuto mettere dei secchi sparsi per la casa in cui raccogliere l'acqua piovana. Risolto il problema siamo andati in cucina, voleva pulirla, sembrava sporca da almeno dieci anni. Incrostata e schifosa. Mi ha dato una mano anche lei, sembrava il suo campo, ed alla fine dopo il lavoro abbiamo messo a cucinare un bel po di roba. Cioè in realtà è stata lei, e li c'è stata la svolta, che potrebbe sembrare negativa ma non lo è. Mi ha detto di badare alla cucina, che avrebbe fatto un pisolino, purtroppo mi sono addormentato anch'io e quando mi sono svegliato la cucina stava andando a fuoco. Allora ho iniziato a gettare l'acqua dei secchi sul fuoco, ma per fare avanti e indietro sono scivolato e ho tirato giù tutta l'argenteria.

    CRASH!



    Un macello, la vecchia si è svegliata e ha iniziato a bestemmiarmi contro di tutto, imprecando e tirando fuori parole che nemmeno conoscevo. Per fortuna non gli è venuto un infarto e dopo un po si è calmata, trovando una soluzione a dir poco conveniente per entrambi.

    Senti Buonoanulla, non ti voglio più vedere! Prenditi la farina che ho promesso alla tua famiglia è sparisci, siamo intesi? Sparsci!

    Non potevo chiedere di meglio.

    ________________



    E così il nostro amico è riuscito anche stavolta a scansare le fatiche del duro lavoro, da quel giorno ha iniziato a svegliarsi per poi uscire di casa e fermarsi a dormire in qualche cespuglio, portando a casa un sacco ogni tre giorni come pattuito con la vecchia, materiale che teneva ben nascosto in un terreno abbandonato vicino a casa. Tutto sembra filare liscio, non fosse per un piccolo particolare che il nostro genio si è dimenticato di occultare, e che la mamma ha appena trovato.

    Bon, cos'è questa specie di quadernino?

    No mamma! Non lo aprire, non è niente!



    BONTEMARUUUUU!!!

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    29, un po' corta ma sempre una lettura leggera e piacevole :asd:
    "Buontamarro" è stato grandioso :asd:
     
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3 replies since 14/8/2015, 20:51   58 views
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