È Mio!

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    « Sanità mentale? Non ricordo di aver mai avuto un simile fastidio!. [cit.]»
    «Mi gioco anche la mia vita sul filo del rasoio.
    Se poi la vita è quella tua, farò anche d' avvoltoio!»

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    A.A.A. Cercasi custodi per la mia cristalleria, un lavoro facilissimo e di tutto riposo per qualche nullafacente disposto a guadagnare un po' di pane da mangiare, se qualcuno di voi fosse interessato, chiedete a Kiri della Cristalleria Rosso.

    -Una persona che parla poco-

    Questa missione mi è stata richiesta da due persone, Haruy e Nagi. Per altre persone che volevano partecipare, sappiate che ne aprirò un'altra fra pochissimi giorni.
     
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  2. Haruy
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    "E' da un po' che non passo in accademia.." avevo conosciuto diverse persone in quest'ultimo periodo e tra queste c'era Utagai, il ragazzo che mi aveva accompagnato nella mia prima missione da ninja. Senza pensarci più di tanto decisi di andare a farci un salto, anche per vedere se c'era qualche novità, guadagnare qualche altro soldino non mi avrebbe di certo fatto schifo.

    Mi incamminai per la solita strada saltellando e canticchiando a voce bassa, superai il negozio della signora Kaori salutandola con un cenno della mano attraverso le grosse vetrare piene delle mie leccornie preferite, continuai dritto per un centinaio di metri e poi svoltai a destra, poi di nuovo a destra, ed infine, una volta arrivata al chioschetto di ramen, bastava girare a sinistra e proseguire per un'altra trenita di metri.

    Mi ritrovai di fronte a quell'enorme edificio - E pensare che la prima volta che dovevo arrivare qui, ci sarò passata davanti almeno cinque volte senza notarlo... - era un edificio piuttosto particolare, come la maggior parte delle abitazioni di Kumo. Per una metà era scavato nella roccia, mentre l'altra metà sporgeva in avanti rivelando una struttura candida e squadrata, interrotta da una serie di vetrate che scandivano il susseguirsi delle varie aule presenti all'interno.

    Non mi ero mai soffermata a guardarla, e quel giorno mi fermai davanti la scalinata con il naso all'insù e la bocca semi aperta

    *Toc toc toc* qualcuno stava letteralmente bussando sulla mia fronte

    Hey! Pianooo! - tanto ero presa dall'osservare l'accademia che per quei tocchetti rischiavo di perdere l'equilibrio

    Nabbune! E' da un po' che non ci si vede. Hai qualcosa di diverso? Per caso hai messo su qualche chiletto?

    Mi voltai trovandomi davanti il sorriso dispettoso di un ragazzo che conoscevo

    Utagai! Si, ho messo su qualche chiletto, almeno se mai dovessimo sfidarci saprò che schiacciarti sarebbe la soluzione più immediata per sconfiggerti, dopotutto non sei proprio il migliore in velocità, o sbaglio?

    Ci guardammo in cagnesco per qualche secondo, per poi scoppiare a ridere. Utagai mi spinse la fronte con un dito

    Beh, cosa ci fai da queste parti?

    Mh...principalmente ero passata a salutarti.. - lo guardai sorridendo - E poi sono anche venuta a vedere se ci fosse quache nuova missione in bacheca, sto cercando di guadagnare soldi...

    mi interruppe -Per fare cosa? Comprare una scorta di dolci a vita? Oppure un'intera pasticceria?

    lo guardai male in modo scherzoso "In fondo è meglio questo della ragione reale"

    E anche se fosse? Sappi che tu non sarai invitato all'inaugurazione. - gli feci la linguaccia e lui mi sorrise

    Io ora devo andare a badare ad altri due bambocci un po' più piccoli di te, ma solo di età, in quanto ad altezza sei imbattibile - non ce la faceva proprio a non prendermi in giro - Comunque la Bacheca è proprio all'ingresso, sulla parete di destra, nel caso dovessi perderti anche in questi cinque metri...

    Effettivamente aveva ragione, non avevo mai notato dove fosse affissa la bacheca, così mi limitai a voltarmi su un lato facendo la finta offessa

    Mph..

    Prima di andartene, come è buona educazione, passa a salutare il tuo senpai. - mi diede un buffetto sulla testa - A dopo Nabbetta!

    Gli sorrisi salutandolo con la mano e mi avviai verso la bacheca, seguendo le indicazioni del mio senpai dispettoso. Una volta arrivata lì davanti, notai che su uno sfondo bianco erano attaccati una serie di ritagli divisi in file: D, C, B ed A. Portai lo sguardo sulla fila che mi riguardava e ne vidi uno piuttosto striminzito con appena due righe scritte su

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    A.A.A. Cercasi custodi per la mia cristalleria, un lavoro facilissimo e di tutto riposo per qualche nullafacente disposto a guadagnare un po' di pane da mangiare, se qualcuno di voi fosse interessato, chiedete a Kiri della Cristalleria Rosso.

    -Una persona che parla poco-

    Ahahahaha ecco, questa non sarebbe proprio nel mio stile, però si trova a Kiri, potrebbe essere una buona occasione per andare a salutare Shinku... - staccai il bigliettino dalla puntina che lo teneva fermo e mi avviai alla ricerca del mio special Jonin preferito.

    Non avendo la minima idea di dove si fosse cacciato decisi di fare la cosa più "logica" possibile, urlare il suo nome a squarciagola fino a quando non sarebbe apparso

    UTAGAAAAAAAA.. - il respiro mi si bloccò in gola per colpa di una mano che mi aveva tappato la bocca

    Sapevo che eri stupida, ma non fino a questo punto! - è arrivato in fretta - Per fortuna che avevo deciso di tenerti d'occhio prima di andare da quegli altri due imbranati, che diavolo ti urli in quel modo?!

    Mi liberai dalla sua presa e senza parlare, gli porsi il bigliettino accompagnato da un grande sorriso

    mmm..lavoro facilissimo...nullafacenti....mh..mh...KIRI?! NO NABUNE.

    Ooooh! Ti prego senpai! E poi sarà solo per qualche giorno, non vuoi passare un pò' di tempo con Nabbune?

    No.

    Bene, non volevo arrivare a tanto, ma sospettavo avrebbe fatto resistenza

    TI PREGO UTAGAI NON DIRLO IN GIRO! NON VOGLIO CHE GLI ALTRI SAPPIANO QUELLO CHE MI HAI FATTO QUELLA NOT...

    Mi mise di nuovo la mano sulla bocca, stavolta quasi facendomi mancare il respiro

    Nabune! VUOI FINIRLA! - si erano girati tutti a guardarci, sapevo avrebbe reagito in quel modo, e dopo la mia frase non aveva fatto altro che peggiorare la situazione

    Fece un sorriso forzato e a denti stretti rispose alla mia richiesta Va bene...Nabune... - mi liberai dalla sua presa e completai il mio piano

    Ok senpai allora ci vediamo domani al solito posto! La ringrazio di prendersi cura di me! - piombò un silenzio imbarazzante ed Utagai si portò una mano sul volto facendomi cenno con la mano di andarmene. Io lo salutai saltellando, scesi la scalinata e mi avviai verso casa, il cielo era di un rosso che ricordava vagamente il colore dei miei capelli, mancava poco al calare della notte, quel pensiero mi fece tornare in mente il mio amico Kiriano amante delle stelle "Ci rivedremo presto Shinku!"

    L'indomani un Utagai arrabbiatissimo mi aspettava davanti l'accademia e partimmo alla volta di Kiri.
     
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    Le prime giornate da Genin si stavano rivelando molto più noiose di quelle da studente, e si sa che quando la noia prende il sopravvento si rischia di compiere azioni stupide e pericolose...
    Ma di sicuro non era il mio caso, quando non sapevo cosa fare preferivo piuttosto giocherellare con la prima cosa che mi capitava tra le mani, in questo caso ero seduto al tavolo di casa mia, e l'unico oggetto presente era il cucchiaio con cui avevo appena finito di mangiare una scodella piena di gelato al cioccolato, il mio preferito. Era ormai quasi mezz'ora che non facevo altro che far roteare quel cucchiaio, e le energie cominciavano pian piano ad abbandonare il mio corpo.
    Dio mio che noia, possibile che debba aspettare così tanto... la burocrazia è quasi peggiore delle persone che la gestiscono! appoggiai la testa sul tavolo chiudendo gli occhi, un tentativo come un altro per far passare velocemente il tempo.

    Dopo pochi minuti sentii la porta aprirsi, quel rumore che mi era tanto familiare mi fece capire subito di chi si trattava.

    Shinku lo sai che ormai è finito il tempo di poltrire? Dovresti darti da fare, perché non sei con la tua squadra?

    Le forze mi permettevano appena di girare la testa verso di lui e guardarlo con uno sguardo vuoto, simile a quello di uno zombie che non trova il cervello da mangiare.

    Non ho ancora una squadra... Hanno rimandato l'orientamento perché a quanto pare il Jonin assegnato al mio team non è ancora tornato da una missione, ed io attualmente non sto poltrendo ma sto facendo passare il tempo nella mia mente... Ma poi da quando questa casa è diventato un locale? Esigo ancora che si bussi prima di entrare!

    Tutte le scuse sono buone per mettersi a non fare niente vero? Se hai davvero desiderio di essere un ninja perché non vai a vedere se c'è qualche commissione da sbrigare?

    E tu perché non mi lasci in pace invece? Non ho voglia di ritrovare un gatto o estirpare delle erbacce...
    Evidentemente quella frase aveva fatto saltare qualche nervo a Mr Lee che mi si avvicinò paurosamente.

    Shinku...

    Uh? Aaaah!
    ------------------------------------------------------------------------

    Ma che bisogno c'era di darmi un pugno in testa? Ahi ahi che male... Ho detto solo che non mi va di passare la giornata a strappare erbacce, non c'era nulla di male... dolorante mi stavo dirigendo verso il luogo dove venivano assegnate le missioni.
    Davanti a me un'enorme bacheca di legno con affissi una quantità incredibile di annunci di ogni genere: si passava da missioni da cacciatore di taglie a semplici ritrovamenti di animali domestici che avevano deciso di prendersi una pausa dai loro soliti padroni.

    Data la mia situazione devo obbligatoriamente svolgere missioni di livello D per adesso, vediamo loro sono... ah eccole! Mmh? Ma questa?

    Ad attirare la mia attenzione fu un foglietto su cui erano state scritte appena due righe, firmato in maniera stramba.

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    A.A.A. Cercasi custodi per la mia cristalleria, un lavoro facilissimo e di tutto riposo per qualche nullafacente disposto a guadagnare un po' di pane da mangiare, se qualcuno di voi fosse interessato, chiedete a Kiri della Cristalleria Rosso.

    -Una persona che parla poco-

    Lavoro di tutto riposo? Ed è firmato "Una persona che parla poco". Chiunque sia si è guadagnato la mia stima solo per questa firma, ma sì, credo che accetterò proprio questa, allora la Cristalleria rosso... non ho la più pallida idea di dove sia... vabbè non c'è problema, devo comunque passare dal banco informazioni per accettarla, chiederò lì la strada.
     
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    La Cristalleria Rosso era una botique posta all'angolo di una piazza nella Kiri del nord, un'isoletta pacifica che contava qualche edificio. L cristalleria faceva angolo circondata da due casette abbastanza basse e dal vetusto aspetto, era già una sorpresa che presentassero un intonaco quantomeno decente!
    La cristalleria, com'era uso comune, mostrava le proprie perle in vetrina, una vetrina alquanto bizzatta, che presentava un rigonfiamento verso il centro e formava quindi una sorta di triangolo che rendeva pericoloso il passaggio dei passanti. Il vetro era di un rosa appena accennato ma parecchio visibile alla luce del sole, così come l'intera struttura era verniciata con un rosso acceso. A lato della vetrina v'era l'ingresso fornito di una porta abbastanza pesante, adornata da delle sbarre di ferro sui vetri. Per entrare bisognava suonare un pulsante a lato della porta. Il campanello era un normalissimo trillo alquanto fastidioso, ed ovviamente fu accompagnato, quando i due arrivarono sul luogo, da un vecchietto stempiato con degli occhiali abbastanza spessi ed un aureola di capelli grigiastri. L'uomo vestiva un papillon rosso su di una camicia consunta, segnata da due bretelle beige che condividevano il colore coi pantaloni. Infine le sue scarpe abbastanza vecchiotte e marroncine, possedevano una suola abbastanza dura, tanto da scricchiolare e battere duramente sul pavimento ogni volta facesse un passo. Si chinò leggermente aprendo il braccio sinistro ed indicando l'interno del negozio.


    -Prego, entrate pure signori.-

    Detto ciò andò dietro il bancone, esponente vari lavori di cristallo, per servire una cliente dagli abiti lussuosi. L'uomo preparò un sacchetto e congedò la donna salutandola calorosamente, sfregandosi le mani nel mentre. Doveva aver fatto un ottimo affare!
    L'interno del negozio presentava un arredamento scarno, ed il pavimento componeva un semplice motivo a forma di girasole verso il centro della stanza. Le mura erano ricoperte da scaffali i cui vetri lasciavano trasparire una certa quantità di lavori di cristallo e tutti erano rosa, ciò creava dubbi sul reale nome della cristalleria, ma l'insegna di legno presentava proprio quel nome. Dal tetto pendevano diversi piatti ospitanti delle creazioni di cristallo che probabilmente valevano più del normale e meritavano dunque un "posto d'onore".


    -Ditemi pure, come posso esservi utile signori shinobi?-

    I ragazzi spiegarono immediatamente il motivo della loro visita, ed il signore sbiancò di colpo, cominciando a sudare freddo.

    -Ah certo! È un lavoro semplicissimo, uno di voi sta al bancone e l'altro spolvera i cristalli facendo attenzione a non farli cadere, semplice eh eh eh... State attenti che io devo fare alcune commissioni, voi cominciate a servire i clienti, tornerò ogni tanto per controllare che non stiate distruggendo il negozio, a dopo.-

    Prese un cappotto marrone da dietro il bancone assieme ad un cappello del medesimo colore. Dette un ultimo sguardo ansioso ai due e si allontanò chiudendosi la porta dietro, facendo tintinnare un campanello d'ottone che era posizionato sopra la porta e ne avvertiva l'apertura.
    Spero di essere stato chiaro, potete anche descrivere l'arrivo dei clienti. A voi.
     
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  5. Haruy
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    Arrivammo a Kiri, era una mattinata di sole i quali raggi si riflettevano in una leggera nebbiolina, caratteristica tipica del villaggio

    Utagai sospirò - Bene Nabbune, siamo arrivati...ed ora?

    Era davvero scocciato da tutta quella situazione, dopotutto lo avevo costretto a venire con me...

    Beh... - dovevo trovare le parole giuste per spiegargli che non avevo la minima idea di dove si trovasse la Cristalleria - Adesso...adesso... - stavo morendo di paura, se gli avessi detto la verità si sarebbe arrabbiato sul serio, così decisi di fermare il primo passante che entrò nel mio campo visivo

    Scusi signore! Saprebbe dirmi dove posso trovare la Cristalleria Rosso?

    Utagai si portò una mano sul volto, mentre muoveva la testa a destra e sinistra, io per tutta risposta gli feci un gigantesco sorriso con gli occhi chiusi

    Cristalleria Rosso...ooh! Si è del mio vecchio amico...il mio vecchio amico....mmmh... - l'anziano signore si grattò la testa, devo dire che avevo beccato la persona migliore a cui chiedere indicazioni

    Oh beh, in ogni caso me lo saluti quando lo vede! - il signore fece per andarsene

    Aspetti! Deve prima dirmi dove si trova! - feci un cenno con la mano per fermarlo, Utagai nel frattempo non faceva che sbuffare e ridere di me, almeno non si stava arrabbiando però

    Cosa..? Oh, è vero è vero! La trova a nord della piazza, è un posto strano quello lì, tutto rosso...pensi che quando io ed il proprietario eravamo giovani andavamo sempre a [...] - l'anziano signore iniziò a raccontarmi della sua vita, ma io non avevo tempo per starlo ad ascoltare, guardai Utagai in cerca di aiuto ma lui si limitò a ridere e a farmi un cenno di saluto con la mano "Grazie mille, Utagai."

    Il vecchietto non dava cenno di voler interrompere quel racconto, ed io nel frattempo non facevo altro che guardarmi a destra e sinistra e a muovere le gambe come se avessi l'urgenza di andare in bagno.

    Oh erano davvero dei biei tempi quelli, avevo tantissime ragazze che venivano a cercarmi ogni giorno a scuola, ero davvero un bel ragazzotto! E poi sapevo fare quella cosa con le penne, uh! Quanti ricordi, mi esercitavo ogni giorno a casa, i miei genitori si arrabbiavano tanto [...]

    Signore...io...

    Poi! poi ci fu il giorno in cui mi presi a botte con il bullo della scuola, com'è che si chiamava? Kyo..? Akuma..? Non ricordo, ma era davvero enorme, chissà cosa davano da mangiare a quel ragazzaccio, era una veria bestia [...]

    Capisco...ma vede...

    Ci facemmo davvero male, ma riuscii a fargli uscire il sangue dal naso! io ci rimisi qualche osso, ma dopo quella scazzotttata divenni l'idolo della scuola

    "Va bene...mi dispiace nonnino ma io devo andare!" - guardai di nuovo Utagai, quel maledetto si era seduto a terra e stava morendo dalle risate, così presi la mia decisione: SCAPPARE.

    Mi allontanai mentre il vecchietto stava ancora parlando, non si accorse di nulla, quando fui ad una buona distanza urlai

    La ringrazio tantissimo! Porterò i suoi saluti al proprietario del negozio, buona giornata signore!

    Il vecchino risposte qualcosa in lontananza, Utagai si alzò e mi seguì

    Allora?

    La piazza di Kiri, a nord, un negozio sui toni del rosso...a quanto pare è facilmente visibile

    Lo special Jonin mi superò di corsa, ed in un batter d'occhio arrivammo nella piazza, la cristalleria era ben riconoscibile e non proprio per aspetti positivi: aveva l'intonaco piuttosto malandato, ed una vetrina piramidale che sporgeva verso la strada "Io non passerò mai lì vicino...conoscendomi mi ammazzerei.."

    Credo che tu sia arrivata Nabbona, quindi io levo le tende per un po', rimango in zona quindi quando finisci vedi di non metterti ad urlare come in accademia! - mi diede un pugnetto giocoso sulla testa

    Sissignore! - lo salutai e mi avviai verso il negozietto che brillava di un rosso acceso a contrasto con le attività circostanti e la nebbia che ci circondava.

    Una volta vicina all'ingresso, vidi che stavano entrando alcuni clienti spingendo una porta di vetro piuttosto pesante adornata da due sbarre di ferro, ma solo dopo aver suonato il campanello posto lì vicino. Dietro di loro c'era un sagoma conosciuta, un ragazzo alto e slanciato, con i capelli spettinati

    Shin...Ku...cki..? - il ragazzo si voltò ,e attraverso la nebbiolina, riconobbi gli occhi corvini e gentili del mio amico pasticcione

    SHINKUCHIIIIII!!! - corsi a salutarlo, per la gioia gli sarei saltata addosso , ma non avevamo ancora tutta quella confidenza, così arrivata davanti a lui dovetti frenare bruscamente. Sperando non si fosse accorto di quel mio ripensamento gli feci un grosso sorriso

    Buongiorno Shinkucki-chan! Non dirmi che anche tu sei qui per la missione! - dissi indicando il coprifronte che teneva legato al collo, aveva l'aria molto più "ninjesca" rispetto al nostro primo incontro, la cosa mi fece incuriosire parecchio al punto che lo squadrai diverse volte mentre ascoltavo le sue risposte

    Non è giusto... - presi i lembi dei miei pantaloni e mi guardai - Nonostante io mi sia cucita un vestito da ninja tu sembri molto più ninja di me... - sbuffai e lo guardai storto, Shinku prendeva sempre sul serio i miei scherzi, mantenni quella posizione per il tempo necessario da farlo reagire a modo suo, per poi farci una risata insieme.

    Dopo aver finito di metterlo in difficoltà decidemmo di entrare - Chissà cosa dovremmo fare...

    Suonammo il campanello e la porta si aprì, l'interno il negozio era piuttosto scarno e malandato come l'esterno, sulle pareti però brillavano un grande numero di scaffali che esponevano i preziosi lavori del proprietario, quest'ultimi riflettendo la luce del sole, dipingevano la stanza di rosa "Ma non si chiamava Cristalleria Rosso...?"

    Ci accolse un anziano signore -Ditemi pure, come posso esservi utile signori shinobi?- era piuttosto freddo e professionale, non essendo brava in quel genere di presentazioni guardai Shinku cercando di comunicargli con lo sguardo "Ti prego Shinkucki...pensaci tu..." per fortuna il giovane genin capì il mio pensiero e spiegò al vecchietto il perchè della nostra "visita"

    nell'apprendere che eravamo noi due a doverci prendere cura del suo negozio, il signore sbiancò di colpo -Ah certo! È un lavoro semplicissimo, uno di voi sta al bancone e l'altro spolvera i cristalli facendo attenzione a non farli cadere, semplice eh eh eh... State attenti che io devo fare alcune commissioni, voi cominciate a servire i clienti, tornerò ogni tanto per controllare che non stiate distruggendo il negozio, a dopo.-

    Prese cappotto e cappello e si affrettò ad uscire, fu solo in quel momento che ricordai

    Ah! Signore volevo dirle che... - ci diede un ultimo sguardo ansioso e chiuse la porta senza lasciarmi finire la frase - le manda i saluti...un...suo...vecchio...amico... - le parole mi si spensero tra le labbra "Ora capisco perchè il vecchino di stamattina non ricordava il suo nome..." - ci rimasi un po' male, ma i miei sentimenti vennero sostituiti dall'ansia, guardai Shinkucki

    Aspetta un secondo, quel tizio ha detto spolverare i cristalli? - guarda verso il soffitto, pendevano una serie di creazioni molto più complesse di quelle sugli scaffali, probabilmente erano le più costose del negozio - SHINKU PULISCE! - lo indicai allontanandomi il più possibile dai fragili cristalli e posizionandomi dietro il bancone - Shinku...Pulisce. Io romperei tutto, ricordi che cosa ho combinato con i tuoi libri? - al pensiero che tutti quegli oggetti preziosi potessero fare la stessa fine mi venne un brivido dietro la schiena.

    Penso che Shinku avesse avuto la stessa sensazione ed accettò senza fare troppe storie, così abbe inizio la nostra giornata lavorativa.

    Devo dire che l'idea di occuparmi dei clienti mi preoccupava parecchio, di solito non faccio buona impressione, così, per evitare di far fallire quel posto decisi di darmi un aspetto più professionale (?) : mi sciolsi le codine lasciando cadere i capelli ondulati sulle spalle, dopodichè presi il coprifronte e me lo sistemai a mo' di "frontino", nascosi sotto la maglia la collana di Kuroda e mi liberai anche del mio gilet cucito a mano, rimanendo con soltanto con la t-shirt bianca.

    Feci un respiro profondo, avevo bisogno di preparami psicologicamente alla cosa, ma non feci in tempo a finire di "darmi le utile raccomandazioni" che il fastidioso suono del campanello mi fece sobbalzare, guardai il bancone e pigiai il tasto rosso su cui era scritto a caratteri cubitali "Per aprire premere il pulsante" e fece capolino il primo cliente, era un signore di mezza età che guardò me e Shinku in modo sospettoso

    Hm. Salve..sono qui per ritirare il mio ordine. - aveva un atteggiamento molto formale ed io ero in mezzo ai guai, il signore ci aveva dato la responsabilità del negozio senza spiegarci dove avremmo trovato la roba per i clienti - Certo, glielo prendo subito.

    Mantenni l'aria più professionale possibile, ma non avevo idea di dove trovare quella roba, istintivamente guardai sotto il bancone e fortunatamente la mia intuizione era corretta. Nell'incavo di quel grosso bancone di legno vi erano una serie di pacchetti con su attaccati diversi bigliettini con su scritti dei nomi ""Fortunatamente il prorpeitario è un tipo molto ordinato"

    Iniziai a rovistare lì sotto, leggendo ogni bigliettino su cui erano riportati: Nome e Cognome del cliente, il prezzo e data ed ora del ritiro

    "Wow che organizzazione! Il vecchino è un tipo di poche parole ma non lascia nulla al caso" - presi il pacchetto con l'orario indicato e dissi

    Il signor...Shusendo Bunzo, giusto? - gli feci un sorriso cordiale a cui l'omone risposte annuendo - Perfetto, sono duecentocinquanta Ryo... - il nonnetto non se la cavava male con i guadagni.

    Il Signor Bunzo non fece una piega e mi porse il danaro prendendo in cambio il suo pacchetto Grazie, arrivederci. uscì dalla porta facendo un cenno con il capo per salutare sia me che Shinku. Mi voltai anche io verso il mio compagno che era intento nelle pulizie, ci scambiammo un sorriso e stavo per dirgli qualcosa quando venimmo interrotti di nuovo dal suono del campanello.

    Buongiorno a lei, come posso aiutarla? - sorrisi chiudendo gli occhi, senza neanche rendermi conto di chi fosse entrato. Non avrei pututo fare sbaglio più grande, perchè la mia cordialità venne spazzata via da una voce squillante che fece quasi tremare tutti i cristalli del negozio

    OH MIO DIO! Ma che ragazza graziosa che abbiamo qui?! Mi aspettavo di trovare il nonnetto con cui avevo parlato ieri, non c'è? - davanti a me c'era una signora molto esuberante, credo che fosse sulla quarantina, o almeno questo è quello che riuscivo a vedere dal suo viso coperto da tonnelate di trucco. Indossava un vestito molto attillato che lasciava in bella mostra il suo seno abnorme, ed intorno al collo portava un pelliccia bianca che svolazzava seguendo tutti i suoi movimenti, rimasi completamente scioccata davanti a quella "visione" e ci misi un po' per riuscire a farmi uscire la ed iniziare a parlare

    Ehm...eh...Il... - presi fiato e dissi la frase successiva tutta d'un soffio - Il proprietario è dovuto uscire a fare delle commissioni, al momento io ed il mio compagno siamo qui per sostituirlo durante la sua assenza

    La signora si voltò a guardare Shinku che era tutto preso a pulire le sculture appese sul soffitto Oh! Ma c'è anche un ragazzo...e quant'è carino! - sbarrai gli occhi "Ma...ma che cavolo dice questa..?" rimase a fissarlo per un po' con fare ammiccante

    *Cof Cof* In assenza del proprietario può comunque rivolgersi a me, deve ritirare qualcosa? Oppure le interessa fare qualche acquisto in particolare? - feci un sorriso tirato "Una vecchiaccia come lei non dovrebbe neanche pensare di poter dire delle cose del genere a Shinku" il mio atteggiamento ebbe comunque un buon effetto, la tizia su voltò e sorridendomi mi disse

    Vorrei comprare degli orecchini, ne ho parlato ieri con il proprietario ma quelli che mi aveva fatto vedere non erano abbastanza per me...come posso dire! Io voglio qualcosa di più appariscente, qualcosa che mi faccia notare quando passo in mezzo alle persone e che lasci pensare "La signora Kirakira è sempre la più sfavillante!"

    Oh.. capisco... - mi portai una mano tra i capelli arrotolandomeli intorno ad un dito, fortunatamente ero brava ad analizzare le persone e non avrei mai pensato che quasta mia capacità si sarebbe rivelata utile in una missione del genere. Osservai l'intero negozio, guardando un espositore dietro l'altro, effettivamente tutti gli orecchini creati dal vecchino risultavano troppo delicati per una signora di quel genere. Guardai all'insù, c'era una creazione che mi aveva lasciato letteralmente senza fiato, un'enorme lampadario di cristallo composto da tanti piccoli ciondoli, o almeno sembravano piccoli visti nell'insieme, in realtà erano composti da una gigantesca pietra ellittica, seguita da tre altre tre piccole pietre sferiche e concludendosi un un cristallo piramidale che aveva la punta rivolta verso il basso. Sapevo che quelli sarebbero stati gli orecchini perfetti per la signora Kirakira, ma avrei dovuto staccarne due da quell'enorme lampadario e non potevo farmi vedere dalla signora, così decisi di sfruttare la situazione

    Ascolti signora, credo di avere il prodotto che fra proprio al caso suo, ma dovrebbe lasciarci qualche minuto per apportarvi alcune modifiche, sa il ed il mio compagno siamo esperti nella scultura del cristallo.. - guardai Shinku facendogli capire che avrebbe fatto meglio a stare zitto - Quindi se ce lo permette vorremmo personalizzare al massimo il suo prodotto, così da renderla UNICA e SFAVILLANTE! - non sapevo di essere così brava a recitare, la signora abboccò in pieno

    Queste sono le parole che volevo sentirmi dire! Aspetterò con piacere mia piccola... - mi guardò aspettando io dicessi il mio nome - Nabune! - Mia piccola Nabune! Allora vado a farmi un giretto tra gli altri negozi e ripasso fra qualche minuto!

    Certo! vedrà ne rimarrà soddisfatta! - la accompagnai fuori dalla porta salutandola con la mano, per poi voltarmi velocemente verso Shinku

    Shinkucki devi staccarmi due pezzi due ciondoli da quell'enorme lampadario! - il mio compagno non era molto d'accordo, il proprietario ci aveva detto di non rompere niente - Fidati di me Shinku-chan! il proprietario ne rimarrà soddisfatto, ma devi fare in fretta! - ero nel panico più totale, se Shinku non avesse accettato la signora se ne sarebbe andata senza comprare nulla e non credo che al proprietario avrebbe fatto piacere.

    Dopo mille ripensamenti Shinku accettò, e mi porse i due pendenti luccicanti Grazie Shinkucki! Vedrai non ti deluderò!

    "Il vecchietto terrà di sicuro la sua roba sotto il bancone, dovrò solo aggiungerci i gancetti ed il gioco è fatto..." - il mio intuito non aveva sbagliato neanche questa volta, presi la cassetta degli attrezzi: era tutto catalogato come per i pacchetti. Rovistando tra i vari cassettini della valigetta trovai lo scomprato "Orecchini" - BINGO! - , la mia manualità si rivelava sempre utile in certe situazioni, osservai gli orecchini per qualche secondo e poi vi aggiunsi i due gancetti, era una cosa piuttosto semplice da fare, bastava farli incastrare con il filo metallico che teneva insieme le varie pietre dei pendenti.

    Finii giusto in tempo, la signora Kirakira suonò di nuovo il campanello salutandomi vistosamente dal vetro, pigiai il pulsante e mi preparai alla sceneggiata

    Prego! è tutto pronto! - presi tra le dita i due enormi pendenti, il sole giocò a mio favore colpendone le pietre e facendoli brillare a tal punto che sia io che la signora strizzammo gli occhi - Credo che siano abbastanza SFAVILLANTI, cosa ne pensa?

    Kirakira era fuori giri, iniziò a saltellare sul posto mentre batteva le mani SONO PERFETTI! Sono...Sono UNICI! STRAORDINARI!

    "Eh...come siete semplici voi persone comuni..." - a quel pensiero mantenni comunque il mio sorriso tirato, e glieli porsi

    Allora affare fatto?

    Assolutissimamente si!

    Perfetto...allora sono... - stavolta non avevo i biglietti del proprietario a farmi da guida, avrei dovuto trovare io un prezzo - Mi faccia controllare... - sul bancone c'era un libro in cui il proprietario appuntava tutte le sue vendite, a quanto pare il prezzo più alto dell'ultimo mese erano 500 Ryo "Mmh...Kirakira è talmente entusiasta che potrò sparare molto più alto di questo, magari così il vecchietto non se la prenderà per avergli rovinato una delle sue creazioni..."

    Sono 800 Ryo! - lo dissi con un tono abbastanza deciso "Ti prego fa che accetti..."

    Per queste meraviglie sarei disposta anche a vendere la mia casa! - mise le mani nella sua borsetta tirandone fuori un portafogli che brillava quasi come l'intero negozio di cristalli

    "Ce l'ho fatta! AH-ah! Signora Kirakira la ringrazio!" - mentre mi accingevo a prendere il denaro, arrivò dalla porta il proprietario che rivolse per l'ennesima volta il suo sguardo ansioso verso di me e Shinku

    "Ok...ora potrei essere nei guai..."
     
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    Nel banco informazioni, che fungeva anche da banco accettazioni, stava un signore intento a fumare una sigaretta mentre sfogliava una sorta di rivista, con uno sguardo assente e delle enormi occhiaie che davano al suo volto un aspetto quasi maligno.

    -Emh, emh... salve, vorrei accettare la missione alla Cristalleria Rosso, saprebbe dirmi dove si trova?-

    Lo strano tipo girò la testa e mi fissò con uno sguardo che mi mise i brividi.
    -Ragazzo... se vuoi giocare a fare il ninja, trovati qualcun altro da infastidire!- a quelle parole rimasi un po' perplesso, solo dopo un po' mi accorsi di non aver ancora indossato il coprifronte, la mia memoria l'aveva fatta da padrone anche stavolta. Fortunatamente questa volta mi ricordai di mettermelo quanto meno in tasca, era fastidioso tenerlo sulla fronte quindi lo legai con un nodo leggero intorno al collo, a mo' di collana.
    -Quindi, come ha detto scusi? C'è qualcuno che sta giocando a fare il ninja o qualcuno che sta giocando a scaldare il banco informazioni?- Il mio sorriso non era il solito allegro e solare, era qualcosa di diverso, riuscivo ad avvertirlo chiaramente.
    Lo strano tipo mi squadrò di nuovo ed in modo svogliato cominciò a passarmi i moduli da compilare per l'accettazione. Su di essi stava scritto anche l'indirizzo della Cristalleria, che a quanto pare si trovava nel versante Nord d- Lui non rispose, si rimise semplicemente a rileggeel villaggio.
    -La ringrazio-dissi riconsegnando i moduli -Ma la prossima volta veda di non essere così scorbutico, non è carino e non è molto... appropriato.-
    Lui non rispose, si rimise semplicemente a rileggere quella rivista, non era stato scalfito minimamente dalle mie parole.

    Le vie del villaggio erano abbastanza affollate ed una leggera nebbiolina era presente come tutti i giorni sulla strada, il passarci attraverso era alquanto fastidioso: i vestiti si bagnavano e l'umidità faceva avvertire più freddo.

    "Che giornataccia questa! Devo assolutamente non farla andare peggio di così, devo mettercela tutta! Il fallimento non è un opzione per la prima missione di un ninja, già già!"
    Il posto non era molto distante, arrivai lì in circa quindici minuti. Era situato in una delle piazze più recenti di Kiri ed aveva un aspetto che ricordava una bottega di magia di secoli fa, questo a causa dei pezzi di intonaco che si stavano staccando pian piano sempre di più. Il dettaglio che non feci a meno di notare fu però la bizzarra vetrina: era di forma piramidale e sporgeva pericolosamente sulla piazza.
    "Ma chi è l'architetto che ha progettato questo posto? Non oso vedere l'interno se questo è ciò che offre l'aspetto esteriore."

    Davanti a me c'era una piccola fila di clienti che stavano entrando uno alla volta, aspettando pazientemente che quello prima fosse già uscito.
    All'improvviso sentii una vocina familiare -Shin...Ku...cki..?-, d'istinto mi girai per vedere chi mi stesse chiamando anche se c'era una sola persona che mi chiamava in quel modo strano.
    Vidi all'istante una sagoma correre verso di me a grande velocità urlando -SHINKUCHIIIIII!!!-, vedendola urlai nascondendomi il viso dietro le braccia -Oddio, frenaaaaa!-.

    La ragazza frenò bruscamente, se non fosse stato per la strada costantemente umida avrebbe alzato un gran polverone.
    -Buongiorno Shinkucki-chan! Non dirmi che anche tu sei qui per la missione!-
    -Oh, salve Nabucki..- in un attimo collegai tutto quello che aveva detto - Aspetta come sai che sono qui per la missione? Quindi partecipi anche tu!?-
    La ragazzina annuì con un grosso sorriso mostrandomi tutti, e dico tutti, i denti.
    "Ma aspetta... lei è quella dei libri... quella simpatica imbranata dei libri! E ha detto che parteciperà alla missione... ma questo è un DISASTRO! Devo tenerla d'occhio costantemente e non lasciarla fare danni, ne va della mia reputazione."
    -Eh eh, è bello rivederti, a quanto pare saremo compagni di missione per questa volta... sarà divertente eh eh-
    -Non è giusto... Nonostante io mi sia cucita un vestito da ninja tu sembri molto più ninja di me...-
    Ma dai! Ho solo portato con me il coprifronte questa volta, non basta quello per assumere un'aria da ninja- sorrisi -Comunque la fila è quasi terminata, forse avremmo dovuto saltarla visto che siamo stati convocati in missione, ma non ha più importanza ormai.

    Suonai il campanello e la porta si aprì quasi istantaneamente, insieme entrammo nel negozio: non era molto diverso da fuori, le pareti erano malandate e l'aspetto poco ospitale, ma la grande quantità di forme di cristalli presente sullo scaffale rifletteva una strana luce rosa in tutto il negozio. "Mmh sarà per questo effetto di diffusione ottica che il proprietario ha deciso di chiamarla Cristalleria Rosso? Sarà che sono daltonico, ma questo sembra più rosa che rosso... però bella idea."
    Quello che sembrava essere il proprietario era un anziano signore che subito ci accolse con la frase -Ditemi pure, come posso esservi utile signori shinobi?-
    -Presumo che lei sia il proprietario, dunque il mio nome è Shinku Yuki, lei è Nabune Muzai- "Era quello il suo cognome? Speriamo di sì, in genere me li ricordo sempre... sì non ha detto niente, che memoria!".
    Presi un attimo di pausa dal discorso per quella paranoia inutile e ricominciai:
    -Emh, siamo qui per la missione, siamo genin della Nebbia e della Nuvola.-
    -Ah certo! È un lavoro semplicissimo, uno di voi sta al bancone e l'altro spolvera i cristalli facendo attenzione a non farli cadere, semplice eh eh eh... State attenti che io devo fare alcune commissioni, voi cominciate a servire i clienti, tornerò ogni tanto per controllare che non stiate distruggendo il negozio, a dopo.-

    Il signore non diede il tempo di parlare ne a me ne a Nabu, come un razzo prese il cappello ed il cappotto ed uscì in strada. Nabu aveva cercato di dirgli qualcosa prima che uscisse che non avevo colto appieno, subito dopo si girò verso di me e si mise a guardare il soffitto, dove erano presenti lampadari e decorazioni molto più complesse di quelle esposte sugli scaffali.
    -Aspetta un secondo, quel tizio ha detto spolverare i cristalli?-
    -Mmh credo di averlo capito anch'io, sì lo ha detto.-
    -SHINKU PULISCE!-
    -COSA?!-
    Nabu si era già posizionata dietro il bancone ed indicandomi con il dito continuava -Shinku...Pulisce. Io romperei tutto, ricordi che cosa ho combinato con i tuoi libri?-
    -Ah quindi pensi che io faccia il lavoro peggiore solo perché tu sei una...- "Aspetta ma questo è perfetto, sarà lontana da tutto ciò che è possibile rompere e non farà danni, di conseguenza e la missione è salva! Ahahah cara Nabucki mi hai appena salvato la vita!" -Umh, sì. Ripensandoci credo che le ragazze non debbano scomodarsi nel fare questi lavori faticosi, lascia fare tutto a me!-

    Nabu era già dietro la sua postazione lavorativa, quindi io mi diressi verso lo sgabuzzino per rimediare gli strumenti del mio delicatissimo compito. Quel posto era anche peggio di una topaia: c'erano ragnatele ovunque ed una puzza di muffa che arricciava il naso. "Mamma mia, il proprietario tiene davvero tanto alla pulizia, secondo me l'unica cosa che spazzola sono i cristalli, del resto non gliene può importare di meno". Gli occorrenti per il lavoro erano tutti in un baule semiaperto posto vicino all'entrata, almeno non sarei dovuto addentrarmi in quella discarica.
    Nel baule trovai un grembiule, una spazzola corta per spazzare la polvere sugli oggetti esposti sugli scaffali, ed una più lunga ma anche più leggera, probabilmente l'avrei dovuta usare per gli oggetti più raffinati esposti pendenti dal soffitto. Indossare il grembiule era qualcosa che odiavo, poi se era anche di quel bianco che alla fine diventa giallo a causa della sporcizia e della polvere era ancora peggio.
    Quando tornai feci un pensierino sul nuovo outfit di Nabu "Però, adesso è ancora meno ninja di prima, ma decisamente più femminile... gli effetti del vestiario sulle persone non lo capirò mai, io come minimo sembrerò una cameriera o una cuoca." sospirai mentre iniziavo a spazzar via la polvere dai cristalli. In realtà su di essi i miei occhi non ne vedevano nemmeno un granello ma la loro presenza non era necessaria, l'importante era che Nabucki stesse lontana da loro!
    Il primo cliente non tardò molto ad arrivare, Nabu sembrava prendere la questione molto sul serio, infatti assunse un modo di fare ed una espressione così professionali da stupirmi. I pacchi per i clienti erano già tutti pronti sotto il bancone, il proprietario aveva pensato proprio a tutto pur di non farci fare danni.
    Servito il primo cliente Nabune si voltò verso di me sorridendo, io le risposi con lo stesso sorriso, alzando il pollice in segno di approvazione "Brava, continua così che questa missione l'abbiamo in pugno!".

    Mentre facevo finta di spolverare l'ennesimo cristallo entrò un'anziana signora, vestita in modo elegante, con una quantità incredibile di anelli alle dita, una pelliccia bianca intorno al collo di chissà quale povero animale, e una quantità industriale di trucco sulla faccia.
    Il suo aspetto mi fece scappare una piccola risatina "Come diceva quel tizio del libro che leggevo da piccolo? Queste scene dovrebbero far provare una sorta di "sentimento del contrario"? In fondo la vecchiaia incombe e lei si sente ancora giovane poverina, però è troppo buffa!"
    La sua voce era anche peggio del suo aspetto, era così acuta che i cristalli del negozio tremarono per un attimo, ed avevo una paura atroce che li rompesse solo con le vibrazioni della sua voce.
    -OH MIO DIO! Ma che ragazza graziosa che abbiamo qui?! Mi aspettavo di trovare il nonnetto con cui avevo parlato ieri, non c'è?-
    Quella scena sembrava poter evolversi in qualcosa di divertente, quindi prestai particolarmente attenzione, sebbene fossi intento a pulire i cristalli più delicati appesi al soffitto.
    Ehm...eh...Il... Il proprietario è dovuto uscire a fare delle commissioni, al momento io ed il mio compagno siamo qui per sostituirlo durante la sua assenza.
    Quella frase fece spostare l'attenzione della stramba signora da Nabune direttamente su di me, io la salutai con la mano imbarazzatissimo mentre esclamava:
    -Oh! Ma c'è anche un ragazzo...e quant'è carino!-
    *Cof Cof* -In assenza del proprietario può comunque rivolgersi a me, deve ritirare qualcosa? Oppure le interessa fare qualche acquisto in particolare. -

    "Credo sia meglio che lasci Nabucki al suo lavoro e mi concentri su questi lampadari. Però ora che li guardo meglio sono proprio belli, chissà quanto lavoro c'è dietro..." i miei pensieri furono interrotti da una Nabune che con grande velocità mi arrivò accanto, facendomi prendere un colpo.
    -Hey, guarda che se mi cadono poi siamo nei gu...-
    -Shinkucki devi staccarmi due pezzi due ciondoli da quell'enorme lampadario! -
    -Aspetta credo di non aver sentito bene, dovrei staccare dei pezzi da quel lampadario costosissimo? Ma non ci penso proprio!-
    -Fidati di me Shinku-chan! il proprietario ne rimarrà soddisfatto, ma devi fare in fretta!-
    -Ma tu sei pazza, non se ne parla!-
    -Dai, daiiiii!-
    Cominciò a guardarmi negli occhi con quelle pupille verdi, a quella visione, sebbene cercassi di distogliere lo sguardo in tutti i modi, non riuscii a non cedere.
    -E va bene- dissi sospirando -ma non guardarmi più con gli occhi lucidi, mi metti in suggestione!-
    Il viso di Nabu si riempì di gioia quando gli consegnai i due pezzettini di cristallo che prima erano parte del lampadario -Grazie Shinkucki! Vedrai non ti deluderò!-.
    A tutta velocità si diresse a prendere la cassetta degli attrezzi e in pochi minuti fece di quei pezzi di lampadario degli orecchini bellissimi.
    "Wow, è davvero brava!" pensai mentre osservavo la sua creazione.

    Il mio lavoro come "Finto spolveratore di cristalli" era finito, tutti i cristalli del negozio brillavano, quindi mi diressi verso lo sgabuzzino per rimettere a posto tutto l'occorrente. Tornai appena in tempo per vedere la signora di prima uscire con un'aria più che soddisfatta e per assistere al rientro del proprietario che cominciò a guardare con uno sguardo ansioso me e la mia compagna.
     
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    Il campanello suonò per l'ennesima volta, solo che l'uomo all'esterno non era sicuramente un acquirente. Il signor Rosso stava impazientemente aspettando, fuori dal negozio, che i ragazzi aprissero. Una volta dentro la stanza, si chiuse la porta dietro con veemenza.

    -Presto! Fate qualcosa!-

    Un sasso fu scagliato contro la vetrina aprendone un foro di dimensioni abbastanza imponenti sulla superficie, la pietra distrusse almeno un paio di statuette prima di fermarsi sul pavimento con un foglietto allegato. Il proprietario si avvicinò titubante alla pietra e sciolse il fiocco per leggere il contenuto del foglietto affidato al sasso, srotolò lentamente la carta e non ci mise più di cinque secondi a leggere tutto il messaggio. Sollevò gli occhi guardando i due ragazzi come se fossero dei fantasmi, la faccia sbiancò improvvisamente e le sue gambe minuscole iniziarono a tremare.

    -V-Voi! Dovete difendere... il negozio! Mettetevi ai posti di combattimento e preparatevi ad assaltare chiunque tenti di entrare, sbarrate la porta, rovesciate il bancone, mettete al sicuro la mercanzia, nascondete tutto!-

    Cominciò a correre in circolo nella stanza, scuotendo le mani, ma non poté evitare gli sguardi inquisitori dei suoi nemici a lungo.

    -Ebbene sì! Questa non è una missione D, vi ho ingaggiati perché avevo paura qualcuno potesse attaccare il negozio, ho ricevuto parecchie minacce a causa dei miei guadagni e mi servivano delle guardie! Non volevo pagare dei soldi in più per il bando e quindi?! Siete dei ninja dovete aiut...-

    La finestra si ruppe completamente, un uomo l'aveva sfondata con una mazza di ferro e stava raccogliendo alcune statuette dentro un sacco ad una velocità disarmante. Il proprietario lanciò un grido stridulo indicando il ladro e disse a gran voce:

    -Cosa state aspettando!? Prendetelo per Diana! Acciuffatelo! Bloccatelo!-

    Il ladro cominciò a fuggire celermente portandosi alla destra del negozio, cercando con lo sguardo qualche luogo in cui infilarsi e si intrufolò quasi immediatamente in una stradina sulla sinistra.
    Vi ricordo che avete piena libertà di movimento, potete fare ciò che volete e non. Sposto la discussione, la riuscita di Haruy (80) è quella minima che richiedo per le C e siete in due. Non dovrebbe esservi così difficile.
     
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  8. Haruy
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    Appena aprii la porta all'anziano signore, questo entrò di corsa chiudendosela rumorosamente alle spalle

    Bentornato Sign...

    -Presto! Fate qualcosa!-

    Un sasso sfondò la vetrina creandone un buco abbastanza grande da far entrare la nebbia nel negozio, che colorandosi di "rosa cristallo", faceva sembrare l'intera stanza fatta di zucchero filato alla fragola.

    "Oh...lo zucchero filato..." - la fame aveva preso il sopravvento su di me, mi lasciai travolgere da quella nuvola rosea tenendo la bocca mezza aperta con gli occhi che guardavano il vuoto. I miei pensieri "dolciosi" vennero interrotti dal proprietario che a quanto pare ci fissava già da un po'

    -V-Voi! Dovete difendere... il negozio! Mettetevi ai posti di combattimento e preparatevi ad assaltare chiunque tenti di entrare, sbarrate la porta, rovesciate il bancone, mettete al sicuro la mercanzia, nascondete tutto!-

    Scrollai il capo - "Cavolo! Cos'era quella pietra?! Perchè hanno rotto la vetrina?! Che diavolo sta dicendo questo tizio?!" - guardai il proprietario, aveva un foglietto bianco tra le mani e correva in circolo dentro il negozio scuotendo le mani come un folle

    Ma che diavolo sta succedendo?!

    rivolsi il mio sguardo a Shinku in cerca di spiegazioni ma anche lui sembrava piuttosto preoccupato "Non ci sto capendo niente! Maledetto zucchero filato!"

    -Ebbene sì! Questa non è una missione D, vi ho ingaggiati perché avevo paura qualcuno potesse attaccare il negozio, ho ricevuto parecchie minacce a causa dei miei guadagni e mi servivano delle guardie! Non volevo pagare dei soldi in più per il bando e quindi?! Siete dei ninja dovete aiut...-

    Il vetro venne completamente distrutto, ed i suoi frammenti fecero un gran baccano tintinnando a terra, un uomo con una mazza di ferro stava prendendo tutto il possibile dalla vetrina ed era già in fuga

    Shinku! - non mi servì neanche guardarlo questa volta, io e quel ragazzo condividevamo una grande complicità e non ebbi bisogno di pronunciare altro per partire entrambi all'inseguimento del malvivente mentre il proprietario che continuava ad urlarci alle spalle

    -Cosa state aspettando!? Prendetelo per Diana! Acciuffatelo! Bloccatelo!-

    "Menomale che doveva essere una missione tranquilla, cavolo! Questo tizio corre troppo per me!" - il ladro si era portato alla destra del negozio ad una velocità assurda, almeno per me, per poi svoltare velocemente in una stradina sulla sinistra. Quando io e Shinku svoltammo su quella strada ci ritrovammo davanti un gigantesco muro "No, no, no, no! Non riuscirei mai a scalarlo!" - l'ulrlo di una donna sulla sinistra attirò la nostra attenzione

    Dilà! - ricominciammo a correre e usciti dalla stradina ci ritrovammo al centro della piazza dove assistemo allo spettacolo di una serie di persone buttate a terra come birilli da quell'uomo con un gigantesco sacco sulle spalle. Ci affrettammo a sfruttare quei suoi "rallentamenti" per riuscire a raggiungerlo e arrivammo a prochi metri da lui.

    Purtroppo quello sprint mi fece affaticare più del dovuto, non sarei riuscita a tenere quel ritmo e fui costretta a rallentare, per fortuna Shinku era molto più veloce ed agile di me, riusciva a mantenere il passo del ladro ma non avrei potuto lasciarlo da solo, se quel maledetto avesse deciso di attaccarlo?

    Ero rimasta indietro e dovevo fare qualcosa per recuperare - Shinku sta attento! - decisi di usare una della tecniche insegnatemi da Kuroda ed iniziai ad impastare la saliva con il chackra.

    Posizionai la lingua ad imbuto e soffiai attraverso quella forma cilindrica mirando ad un paio di metri da me, più vicina possibile a Shinku, per poi usare la tecnica della sostituzione con l'oggetto ancora in volo.

    Se tutto fosse andato secondo i miei piani mi sarei ritrovata vicino al mio compagno - Shinku, tieniti pronto, ora lo rifaccio e dovrai sostituirti tu con il mio ago. Cercherò di mirare il più vicino possibile a quello stupido ladro. - dissi con il fiato spezzato dalla fatica.

    "Shinku ha frequentato l'accademia quindi posso essere certa che conosca almeno le tre tecniche basilari" con questo pensiero ricominciai ad impastare chakra e saliva, non mi voltai neanche a vedere la sua risposta, se non mi fossi sbrigata quel tizio si sarebbe allontanato troppo per usare la mia tecnica.

    Quando sentii di essere pronta a lanciare quell'aculeo guardai il mio compagno indicandogli con gli occhi la direzione in cui avrebbe dovuto focalizzare la sua attenzione - "Mi affido a te Shinkucki, prendilo!"

    Sputai il nuovo aculeo in direzione del sacco, se Shinku fosse riuscito nell'intento gli sarebbe piombado alle spalle, a quel punto avrei usato immediatamante la tecnica della moltiplicazione del corpo per circondarlo e sperare che alla vista di tutte quelle Nabu, il tizio si arrendesse senza fare troppe storie

    "Speriamo che questo tipo non abbia intenzione di fare resistenza...come minimo quel vecchiaccio dovrà pagarci qualcosa in più, come diavolo gli è venuto in mente di affidarsi a due ninja inesperti come noi per una cosa del genere?!"

    CITAZIONE
    Azioni:

    x2 Tecnica degli Aghi perforanti: 5+5
    Tecnica della Sostituzione: 5
    Tecnica della Moltiplicazione: 5

    Stamina:
    150 - (10-5-5)/150 = 130/150
    Resistenza: 150/150
     
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    Il proprietario del negozio non aveva fatto un ingresso molto tranquillo: era entrato di corsa chiudendo velocemente e rumorosamente la porta del negozio.
    -Presto! Fate qualcosa!-
    -Signor proprietario qual è il pro...-
    Di colpo un sasso sfondò la vetrina, creando un buco gigantesco per poi dirigersi verso alcuni cristalli, rompendoli in mille pezzi. Sul sasso sembrava legato qualcosa, uno strano foglietto. Istintivamente mi diressi verso la vetrina per controllare se il responsabile fosse ancora fuori, ed infatti era ancora lì davanti: un uomo piuttosto robusto stava agitando una mazza di ferro con aria minacciosa.

    Il vecchietto era corso intanto a leggere il foglietto allegato alla pietra di prima, per poi sbiancare tutto di colpo, balbettando la frase:
    -V-Voi! Dovete difendere... il negozio! Mettetevi ai posti di combattimento e preparatevi ad assaltare chiunque tenti di entrare, sbarrate la porta, rovesciate il bancone, mettete al sicuro la mercanzia, nascondete tutto!-

    Sembrava agitatissimo, tanto che nel pronunciare la frase non poteva fare a meno di scuotere le mani o di muoversi per la stanza, chiari sintomi di paura.
    Nabu sembrava stupita quanto me, ma lei non aveva visto l'uomo che probabilmente di lì a poco avremmo dovuto affrontare.
    -Ma che diavolo sta succedendo?!-
    -Ebbene sì! Questa non è una missione D, vi ho ingaggiati perché avevo paura qualcuno potesse attaccare il negozio, ho ricevuto parecchie minacce a causa dei miei guadagni e mi servivano delle guardie! Non volevo pagare dei soldi in più per il bando e quindi?! Siete dei ninja dovete aiut...-

    L'uomo con la mazza intanto aveva cominciato a correre verso il negozio con l'intento di colpire violentemente la vetrina. Urlai -State indietro!-, per poi indietreggiare con un balzo mentre la vetrina andava in frantumi con un solo colpo.
    Prima ancora che potessi fare qualsiasi cosa il losco individuo, ad una velocità incredibile, aveva già arruffato numerosi cristalli e se la stava dando a gambe.

    -Shinku!-
    -Cosa state aspettando!? Prendetelo per Diana! Acciuffatelo! Bloccatelo!-

    Io e Nabu ci affrettammo subito ad inseguirlo, uscendo dalla bizzarra vetrina e ritrovandoci sulla piazza.
    Con la coda dell'occhio vidi l'uomo, che era scappato alla destra del negozio, svoltare per una stradina alla sua sinistra, quando arrivammo ci trovammo davanti ad un enorme muro.
    "Potrei scavalcarlo ma non so se Nabucki ne sia in grado..." il desiderio di domandare fu interrotto dal grido di una donna che ci costrinse a tornare in piazza, lì assistemmo allo spettacolo di una grande quantità di persone a terra, il ladro sarà anche stato veloce ma non era di certo un maestro della fuga. Lo rintracciammo subito dopo, stava correndo per la strada spingendo qualunque passante si fosse trovato sul suo percorso.
    Fortunatamente questo lo rallentava molto, ragion per cui riuscii, grazie alla mia agilità, ad accorciare notevolmente le distanze. Purtroppo Nabu non era altrettanto ed era rimasta piuttosto indietro.
    - Shinku sta attento! - mi girai verso di lei, aveva appena sputato una sorta di ago dalla bocca e vi si era sostituita con l'omonima tecnica.
    - Shinku, tieniti pronto, ora lo rifaccio e dovrai sostituirti tu con il mio ago. Cercherò di mirare il più vicino possibile a quello stupido ladro. -
    Anuii mentre Nabu sputava un altro ago contro il ladro che si trovava pochi metri davanti a me. A grande velocità composi i sigilli della tecnica della sostituzione, materializzandomi all'improvviso a pochissimi centimetri dal ladro. Appoggiai i piedi a terra e con un balzo tentai di acciuffare il ladro. Se lo avessi preso, con una giravolta lo avrei spinto in direzione di Nabu, per poi circondarlo insieme e riprendere la preziosa mercanzia.

    CITAZIONE
    Azioni:

    Tecnica della Sostituzione: 5

    Stamina: 145/150
    Resistenza: 150/150
     
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    Il ladro fu colto di sorpresa, una moltitudine di copie lo stavano osservando dall'alto verso il basso. Spinto da Shinku dentro quel circolo, era scivolato e caduto sulle ginocchia. La paura si era dipinta nei suoi occhi e muoveva freneticamente la testa per cercare una via di fuga, qualcosa che non esisteva poiché le copie di Nabune gli precludevano qualsivoglia strada. Tremante e frignante, alzò le mani cominciando a piangere, lasciando che il sacco gli cadesse dalle mani.

    -Io non ho fatto nulla! Mi hanno pagato per rompere la vetrina e far casino, non volevo, avevo solo fame!-

    Nel frattempo che questa pietosa scena si sviluppava ulteriormente, delle grida spezzarono il pianto ininterrotto dello pseudo-ladro che adesso osservava cosa avesse prodotto quel rumore.

    -Lasciami andare!-

    Un uomo con un lungo mantello nero ed una maschera di ceramica stava all'inpiedi di fronte la cristalleria, sembrava essere privo di braccia eppure teneva stretto sulle spalle il signor Rosso. La maschera rappresentava un sole dall'espressione sgradevole, una bocca dai tratti imprecisi e degli occhi costituiti da due spirali. Con uno scatto fulmineo, andò nella direzione opposta a quella dei due ragazzi. Chi era quello scuro individuo completamente ricoperto di nero?

    -È lui! È lui! Quello che mi ha pagato è lui!-

    Disse il ladruncolo, mettendosi a quattro zampe e cercando di scappare attraverso le gambe delle copie di Nabune.
    ...
    Com'è facile intuire, i due genin si lanciarono all'inseguimento del goffo rapitore che si muoveva ondeggiando a destra e sinistra, qualcosa di abbastanza innaturale. Senza neanche voltarsi, come se fosse certo della loro presenza, creò due sfere di fuoco che si elevarono dal terreno come generate dallo stesso. Le sfere avrebbero colpito ciascun genin ed evitarle sarebbe stato facile se non avesse comportato il poter ferire un civile a causa dell'esplosione di fiamme proveniente dal punto in cui sarebbero giunte. Era evidente che l'ombra stava fuggendo nelle strade più affollate per poter creare del caos ed interrompere quell'inseguimento, difatti una volta che le sfere di fuoco esplosero in fiamme, si ritirò attraverso i vicoli del villaggio, sparendo nel buio. L'unica strada possibile era quella che portava ad un vicolo cieco, ma alla fine di essa non vi era alcun signor Rosso, solo quel rapitore che guardava i due ragazzi e... fluttuava?!

    Se uno di voi fosse rimasto, le cose non sarebbero andate così, ci tengo a puntualizzarlo per darvi un'idea delle vostre azioni.
    Come ho scritto nel post, inseguitelo ed evitate le palle di fuoco, evitando che possano ferire i civili, considerate che le palle di fuoco vengono lanciate nel punto in cui vi trovate, penso sia abbastanza chiaro.
     
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    Riuscimmo a catturare il malvivente che, come avevo sperato, rimase spaventanto all'interno del cerchio creato dalle mie copie. Continuava a guardarsi intorno cercando una via d'uscita inesistente, almeno ai suoi occhi, ed alla fine tremando come una foglia sollevò le mani iniziando a piangere lasciando cadere il bottino che fino a quel momento si era tenuto ben stretto

    -Io non ho fatto nulla! Mi hanno pagato per rompere la vetrina e far casino, non volevo, avevo solo fame!-


    Come sarebbe a dire non hai fatto nulla?! Sei stato tu a derubare il negozio! e poi...che razza ti pagamento di hanno promesso? Quei cristalli valgono una fortuna! Quindi non la dai a bere a nessuno! - io e le mie copie lo indicammo tutte contemporaneamente, mi aspettavo un qualche tipo di reazione da lui, non so, fino a quel momento aveva cercato di sfuggirci in tutti i modi ed ora si è fermato senza neanche cercare di combattere?

    Ma il ladro continuava semplicemente a frignare, guardai Shinku con aria interrogativa - Ma che razza di ladro è questo? - il ragazzo aveva un'espressione simile alla mia, così alzai le spalle e tornai a focalizzare la mia attenzione sul malvivente

    Hey...non c'è bisogno di fare così...forse se riconsegni la merce al proprietario e fai qualcosa per lui per ripagargli i cristalli rotti potrebbe anche perdonarti... - presi il sacco con il bottino - "Non si sa mai...dovesse ripensarci..non ho proprio voglia di rincorrerlo di nuovo" - gli rivolsi un sorriso gentile, mentre cercavo di avvicinare la mano alla sua spalla, ma qualcosa interruppe l'intera scena, congelandola in quel preciso istante

    -Lasciami andare!-

    L'urlo proveniva dalla cristalleria, ci voltammo tutti in quella direzione - "Nessuno dei due è rimasto a proteggerlo! Siamo due idioti!" - difronte al negozio si era "materializzata" una strana figura, coperta da un mantello nero e con il viso nascosto dietro una maschera di cercamica raffigurante un sole piuttosto inquietatnte. Teneva stretto per le spalle il proprietario del negozio ma, c'era qualcosa che mancava in quella scena - "Dove sono le braccia di quella roba?" - non feci in tempo a finire il mio pensiero che quell'essere fece uno scatto fulminio nella direzione opposta alla nostra.

    -È lui! È lui! Quello che mi ha pagato è lui!-


    "No ti preeego, un altro inseguimento no! - mentre questo pensiero finiva di comporsi nella mia testa ero già dietro a Shinku che si era lanciato nella corsa qualche secondo prima di me, stavolta sarebbe stato un po' più difficile tenere il suo passo, dovevo stare attenta ai cristalli che mi portavo dietro. Quel "coso" non si voltò neanche a guardarci, ma a quanto pare sapeva già che lo stavamo inseguendo, ciò era intuibile dal fatto che aveva creato delle enormi sfere infuocate che si dirigevano esattamente contro di noi!

    Shinku, ci sono troppe persone! Dobbiamo farle sloggiare!

    "Merda! e adesso? Mi dispiace Signor proprietario, credo che qualcuno dei suoi cristalli ci rimetterà" - io e Shinku ci cominciammo a far spostare a gran velocità le persone che si trovavano nella traiettoria di quelle enormi sfere infuocate saltando a destra e sinistra "Aaaah! CHE FATICA! Se solo non avessimo lasciato quel vecchietto da solo!"

    Mentre tutto ciò accadeva dovevo anche pensare a mettermi in salvo, dopo essermi assicurata che non ci fosse più nessun pericolo per i civili, mi sistemai per l'ennesima volta il sacco sulle spalle e tenendolo ben stretto feci un ultimo scatto cercando di allontanarmi il più possibile dal luogo dell'impatto percorrendo l'ultima parte del tragitto di fianco alle abitazioni, se qualcosa fosse andato male sarei saltata dentro qualche finestra per mettermi al riparo. Le palle di fuoco al contatto con il suolo esplosero, incendiando le abitazioni e gli oggetti nelle vicinanze

    "Tutto questo casino per un vecchietto?! STIAMO SCHERZANDO?!"

    In tutto quel trantran avevo completamente perso di vista il tizio senza braccia, rivolsi lo sguardo al mio compagno, Shinku era serissimo e continuava a guardare avanti. La sua velocità non era diminuita neanche un po' e credo che nonostante avesse fatto il mio stesso numero di azioni non avesse mai perso di vista il nostro reale obiettivo. Lo seguii senza fiatare, o meglio senza parlare, perchè il mio affanno si era fatto piuttosto pesante e stare dietro a Shinkucki era una fatica incredibile. A quanto pare il tizio stava fuggendo attraverso i vicoli del villaggio e noi lo inseguimmo fino ad arrivare all'unica strada possibile che portava ad un vicolo cieco

    Non so se considerare questa cosa positiva Shinkucki.... - deglutii e osservai il nostro avversario - QUESTO TIZIO STA FLUTTUANDO! - mi voltai verso Shinku con gli occhi sgranati ed indicai quella specie di fantasma con cui ce la saremo dovuta vedere.

    Posai il sacco a terra - Hey sole psicopatico, si può sapere che diavolo vuoi dal proprietario della cristalleria?! E Dove lo hai nascosto?! - presi uno dei cristalli presenti nel sacco - Sei proprio sicuro di non preferire una di queste meraviglie? - feci un sorriso malefico - Di sicuro valgono di più della vita di un vecchietto qualunque - "Probabilmente sto esagerando...ma tentare non costa niente! Tanto se va male dovremmo comunque batterci con lui, giusto?"
     
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    La nostra strategia era riuscita alla grande ed il ladro si trovava ora circondato da un gran numero di copie di Nabu, che bloccavano qualsiasi via di fuga. Sembrava spaventato, non faceva altro che cercare un qualsiasi modo di uscire da quella situazione, si vedeva chiaramente che non aveva più risorse.
    "Non pensavo che lo avremmo acciuffato così facilmente, questo tizio era così pericoloso da non considerare più questa missione una D?"
    Il ladro constatò che era arrivata la sua fine e cominciò a piangere, portandosi le mani dietro la testa.

    -Io non ho fatto nulla! Mi hanno pagato per rompere la vetrina e far casino, non volevo, avevo solo fame!-
    -Come sarebbe a dire non hai fatto nulla?! Sei stato tu a derubare il negozio! e poi...che razza ti pagamento di hanno promesso? Quei cristalli valgono una fortuna! Quindi non la dai a bere a nessuno!-
    -Effettivamente, questa storia non sta in piedi, potevi inventarti qualcosa di meglio...- dissi grattandomi il mento con aria dubbiosa.

    Vista da un occhio esterno quella scena risultava molto bizzarra: tutte quelle copie puntavano il dito verso lo stesso punto ripetendo esattamente le stesse parole, chiunque che non fosse stato un ninja sarebbe morto di paura. Poi Nabu aveva cominciato ad atteggiarsi con quell'aria da poliziotta in carriera, non potei fare a meno di sorridere per un attimo.
    Il ladro continuava a frignare e supplicare di poter essere lasciato andare, il sacco era ormai al sicuro sulle spalle di Nabu e lui non sembrava una cattiva persona in fin dei conti.
    -Hey...non c'è bisogno di fare così...forse se riconsegni la merce al proprietario e fai qualcosa per lui per ripagargli i cristalli rotti potrebbe anche perdonarti...-
    -Esatto, poi se lo hai fatto per la fame potresti anche trovarti un lavoretto nella sua...-
    -Lasciami andare!-

    Un urlo, proveniente dalla direzione da cui eravamo venuti, attirò la nostra attenzione, a primo avviso sembrava essere la voce del vecchietto proprietario della cristalleria. Voltandomi vidi un strano figuro, era completamente avvolto in un mantello nero e teneva ben stretto a se il signor Rosso... ma ad attirare la mia attenzione maggiormente fu il "modo" in cui lo teneva: esso infatti sembrava non avere braccia, il signor Rosso era come trattenuto da qualcos'altro.
    "Che idioti che siamo stati, cadere in un trucchetto del genere..."

    -È lui! È lui! Quello che mi ha pagato è lui!- disse il precedente ladro, indicando lo strano figuro con la mano tremolante.
    I miei occhi si posarono su quella che sembrava una maschera di ceramica raffigurante un sole con un espressione piuttosto inquietante, con i lineamenti della bocca appena accennati e gli occhi fatti a spirali che non facevano altro che peggiorare l'aspetto già di per se losco dell'individuo che in un attimo si voltò nella direzione opposta, muovendosi ad una velocità piuttosto elevata.
    -Nabucki presto, dobbiamo fare un'altra corsa!-

    Seguito dalla ragazza cominciai l'inseguimento di quello strano figuro "Potrebbe essere anche questa una distrazione per svaligiare comodamente il negozio, ma l'incolumità del proprietario del negozio ha la precedenza, quel tizio sembra essere pieno di risorse, faremo meglio a rimanere uniti."
    Successivamente notai gli stranissimi movimenti di quel tipo, non sembrava avere nemmeno gli arti inferiori, non faceva altro che ondeggiare qua e là, sembrava che non toccasse nemmeno il suolo. Dal terreno emanò due sfere di fuoco senza nemmeno voltarsi, come poteva essere così certo di colpire il proprio bersaglio? Quelle sfere erano piuttosto lente e non rappresentavano un pericolo per noi, lo stesso non si poteva dire per i civili.
    -Shinku, ci sono troppe persone! Dobbiamo farle sloggiare!-
    Tra me e la sfera di fuoco era presente un uomo che era rimasto impietrito alla vista di quell'ammasso di fuoco che puntava dritto nella mia direzione. -Via da lì!- urlai. L'unica cosa che riuscii a fare prima che la sfera lo potesse raggiungere fu di dargli una forte spinta e scansare la sfera all'ultimo. Nell'esplosione non erano rimasti coinvolti civili, grazie anche all'ottimo lavoro di Nabu, ma ora dovevamo vedercela faccia a faccia con il ladro che si era andato ad infilare in un vicolo cieco.

    Quando arrivammo il signor Rosso era sparito, non c'era più nessuna traccia di lui, l'unico era il ladro che... stava fluttuando in aria! Nabu ruppe subito il silenzio:
    -Non so se considerare questa cosa positiva Shinkucki... QUESTO TIZIO STA FLUTTUANDO!-
    Osservai attentamente il tizio senza dire una parola: "È davvero strano, questo tizio sembra fluttuare come per magia... No, qualcosa non quadra, prima non aveva nessun modo di tenere fermo il Signor Rosso, e non ha usato nessun sigillo per eseguire quella tecnica di fuoco... Non sembra avere nessun arto e nessuna parte del corpo è visibile, qualcosa mi dice che non sia lui il nostro vero avversario."

    - Hey sole psicopatico, si può sapere che diavolo vuoi dal proprietario della cristalleria?! E Dove lo hai nascosto?! Sei proprio sicuro di non preferire una di queste meraviglie? Di sicuro valgono di più della vita di un vecchietto qualunque.-
    -Mia cara stai sprecando fiato, piuttosto tieni gli occhi aperti, ho la sensazione che siamo stati fregati di nuovo.-
     
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    « Sanità mentale? Non ricordo di aver mai avuto un simile fastidio!. [cit.]»
    «Mi gioco anche la mia vita sul filo del rasoio.
    Se poi la vita è quella tua, farò anche d' avvoltoio!»

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    Le fiamme divamparono per la strada, nessuno dei presenti fu preso dall'esplosione ma le fiamme bruciacchiarono gli individui troppo vicini ai due genin, danni di poco conto. Le fiamme si estinsero in pochi attimi così come avevano avvolto il terreno, e nessuno volle indagare più di tanto, forse stavano girando un film, dopotutto chi mai avrebbe attaccato Kiri dall'interno? Nessuno poteva entrare in una città custodita così bene.
    Il vicolo era una lercia discarica, il retrobottega di qualche ristorante, infestato da scarafaggi e topi. I rifiuti erano ammassati agli angoli del vicolo, addossati sulla muffa e sul viscidume. La maschera non rivelava degli occhi, i buchi a spirale non lasciavano intravedere alcunché e la bocca della maschera non mostrava alcun buco sulla stoffa del lungo sacco, era come se quell'uomo, o donna che fosse, non avesse bisogno di vedere o parlare. La maschera volse lo sguardo a destra e sinistra, non vi era via di scampo se non provando un salto di almeno cinque metri, persino arrampicarsi poteva risultare difficile visto che l'unica cosa che permettesse di scalare quel muro erano delle tubature, e con due ninja alle calcagna non era un lavoro semplice. A ben guardarlo, era un'entità piuttosto strana, aveva una forma poco definita, una grossa gobba ed una vita molto stretta, sembrava una goccia al contrario, e la lunga veste lo teneva sempre al centro, evitando di essere calpestate e muovendosi come se vi fosse uno scheletro in legno a tenerla in quel modo.
    I due genin potevano ritenersi fortunati, avrebbero facilmente terminato la missione e avrebbero guadagnato un'attrazione per lo zoo del Villaggio, ma a quanto pare qualcuno non era della stessa opinione. La maschera si illuminò per un istante, le pareti furono ricoperte della medesima luce ed i due genin furono abbagliati per un attimo, perdendo dunque di vista l'essere. Riaprirono gli occhi in tempo per vedere qualcosa di diverso, qualcosa che pendeva dalla stoffa al di sotto della maschera, qualcosa che non poteva essere apparso in un frangente di tempo così piccolo e non poteva neanche essere stata nascosta così facilmente alla vista: una lanterna. Una lanterna dall'aspetto grottesco raffigurante alcuni volti sulla sommità e seghettata ai lati, la fiamma ardeva in maniera innaturale, colpendo lentamente le pareti di cristallo dell'oggetto e formando delle immagini poco distinte. Certo, a parte l'aspetto terrificante doveva essere considerato un ottimo pezzo d'antiquariato presso le Pompe Funebri.


    Muovendosi sinuosamente, produsse un sinistro suono metallico simile allo scontro tra due oggetti di ferro, ciò con ogni singolo movimento, come se avesse appena guadagnato altri oggetti all'interno del suo mantello, oppure semplicemente come se qualcosa si stesse scontrando. Le mura cominciarono ad ondeggiare, così come lo stesso essere, o forse no? Tutto sembrava ondulare, persino i due genin, forse era ben altro visto che la temperatura si stava alzando pericolosamente, difatti delle fiamme divamparono dalle mura, dei globi infiammati simili ai precedenti fecero capolinea dietro le spalle dell'essere, tutti puntavano verso i due genin e sarebbero partiti ben presto. Il vicolo era largo almeno una cinquina di metri e le fiamme ne occupavano a malapena uno, ciò lasciava non poco raggio d'azione ai due ragazzi, tuttavia oltre al calore, il pericolo dell'essere in quel luogo era rappresentato dai rifiuti che, bruciando, producevano un gas tossico che aggravava la mancanza dell'aria, rendendo ogni respiro difficoltoso. I globi presero a girare attorno alla figura dell'ammantato formando un singolo cerchio di fiamme, da esso partirono diversi colpi, almeno tre per genin, e tutti erano ovviamente atti ad ucciderli.
    Perdete venti punti di reisistenza a turno.
    La riuscita del mostro è 100, dovrete lavorare in coppia per sconfiggerlo. Ha poca resistenza quindi lo batterete facilmente. Per vincere avete due possibilità, anzi, per sopravvivere:
    Se ruolate bene, vi salverete entrambi e vi farò anche vincere la missione
    Se lo battete, riceverete un premio entrambi
     
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    Non credevo che in un villaggio come Kiri potesse esserci un luogo che puzzasse tanto, i topi che in genere erano ben nascosti alla vista, gironzolavano indisturbati in mezzo a tutti quei sacchi della spazzatura. Lo strano individuo aveva scelto proprio un bel posto in cui finire la sua corsa... La maschera si girava a destra e a sinistra, come se stesse valutando le effettive vie di fuga che gli restavano: l'unica per non scontrarsi con noi era quella di oltrepassare l'altissimo muro, ma l'impresa risultava piuttosto ardua visto che non glielo avremmo permesso di certo.

    I suoi movimenti mi permisero di meglio definire la sua figura, era come se avesse una sorta di gobba dietro la schiena e la vita era strettissima. Avevo già intuito che non si trattasse di qualcosa di effettivamente umano, ma non avevo alcuna idea di che sorta di creatura fosse, dando per scontato che fosse quello il suo vero aspetto.

    Di colpo la maschera emise un bagliore che ci costrinse a coprirci gli occhi, riaprendoli notammo che sotto la maschera ora pendeva una strana lampada dall'aspetto lugubre, era seghettata ai lati e aveva tre volti scolpiti sulla parte superiore. La cosa più bizzarra però era la fiamma al centro, brillava di una luce particolare ed aveva una forma ancora più strana: sembrava anch'essa un volto umano sebbene fosse poco distinguibile.

    Nabune ed io eravamo immobili e non sapevamo come agire, l'aspetto di quella lanterna non presagiva nulla di buono e di certo quel tipo non era privo di risorse, bastava ricordare le sfere di fuoco di poco prima che non avevano arrecato pochi danni alla quiete cittadina.

    -Nabucki, fai attenzione mi raccomando, c'è qualcosa che non va...-

    La mia intuizione fu confermata quando sentimmo uno strano rumore "metallico" provenire dalla direzione del misterioso individuo e le pareti del vicolo cominciarono a ondeggiare, quasi fossero degli specchi d'acqua colpiti dal vento. "Un'illusione?" pensai.
    Non sarebbe stata un'ipotesi totalmente sbagliata se non fosse per il fatto che in un istante i sacchi della spazzatura presero fuoco, emanando un miasma molto tossico oltre ad una orda incredibile di topi e scarafaggi che fuggivano da tutte le parti impauriti. La temperatura salì di colpo e stava diventando sempre più intensa, tanto che non saremo resistiti ancora a lungo tra il calore e l'aria irrespirabile.

    Nabu, cerca di respirare il meno possibile, i rifiuti che bruciano emettono dei gas molto tossici per l'organismo, cerchiamo di finire questa storia in fretta.

    Delle sfere di fuoco apparvero dietro l'essere e ruotando in maniera molto veloce formarono una sorta di anello di fuoco intorno a lui, rendendo impossibile avvicinarsi frontalmente. Come se non fosse già critica la situazione, dall'anello vennero emanate altre sei sfere di fuoco, simili a quelle che avevamo già evitato poco prima, e dirette a gruppi di tre verso di noi.

    L'unico modo per raggiungerlo e colpirlo era un attacco dall'alto per evitare il cerchio di fuoco, avendo già un mezzo piano in mente presi un cristallo dal sacco pieno che Nabu si era portata dietro per tutto l'inseguimento, e lo tenni tra le mani.

    -Mi avvicinerò e cercherò di distruggere quella lanterna, tu crea un diversivo per aiutarmi a raggiungerlo!- dissi alla mia amica -Quando questa storia sarà finita andremo a guardare le stelle insieme un'altra volta- sorrisi mentre Nabu faceva segno di approvazione con la testa.

    Misi il cristallo in tasca per permettermi di eseguire i sigilli "Il vicolo è abbastanza largo, dovremmo farcela! Tecnica della moltiplicazione!", creai tre mie copie. Insieme cominciammo a correre con l'obiettivo di raggiungere la lanterna, cercando tutte di evitare le sfere di fuoco che, essendo grandi ma anche abbastanza lente, non rappresentavano un problema. Più mi avvicinavo e più il respiro mi mancava, il desiderio di tossire si faceva sempre più grande. Se fossi riuscito ad arrivare ad una distanza favorevole avrei lanciato in aria il cristallo, in modo tale da conferirgli una traiettoria che mi avrebbe permesso di sostituirmi ad esso e sferrare un calcio alla lanterna dall'alto. Il mio colpo da solo non l'avrebbe di certo distrutta, quello a cui aspiravo era almeno farla cadere al proprietario e sperare che l'urto con il suolo sarebbe bastato a far svanire i suoi effetti.
    Una volta che la lanterna non avesse più rappresentato un problema sarei stato a distanza sufficiente per acciuffare il ladro.

    CITAZIONE
    Azioni:

    Tecnica della Moltiplicazione: 5
    Tecnica della Sostituzione: 5

    Stamina: 145 - (5+5) = 135/150
    Resistenza: 150 - 20 = 130/150
     
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    Quel vicolo aveva una puzza terribile, colpa dei sacchi dell'immondizia ammassati sui lati - "chissà da quanto sono lì..." - mi portai una mano sul naso mentre vidi saltellare un topo tra un sacco e l'altro, muovendo tutto quel sudiciume fece uscire fuori un'intera popolazione di scarafaggi che probabilmente stavano banchettando in mezzo a tutto quello schifo.

    Ma io non avevo tempo di concentrami su quell'orrido spettacolo, a quanto pare il sole-psicopatico non aveva intenzione di collaborare e la cosa non mi piaceva per niente. Senza neanche voltarmi sussurai al mio compagno

    Tieniti pronto Shinku, penso che Mister Sole-psicopatico non sia in vena di collaborare...

    Dietro le spalle del "coso" vi era solo un muro alto circa cinque metri, ma dubito stesse pensando di scalarlo visto che continuava a guardarsi intorno in cerca di una via di fuga. Credo che alla fin fine quell'essere fosse umano, o almeno aveva qualche collegamento con la nostra razza, infatti guardandolo più da vicino potei notare che aveva una grossa gobba sulla schiena che andava in netto contrasto con la vita stretta nascosta sotto quella stoffa scura. Probabilmente sembrava che fluttuasse proprio per questa sua strana conformazione, che creando un effetto ottico con quella veste lo faceva apparire come una specie di fantasma, ma anche se fosse appartenuto alla razza umana rimaneva comunque una specie di mostro.

    "Beh qualsiasi cosa sia ormai è in trappola..." - speravo che una volta acciuffatto, quello strano essere, ci rivelasse dove avesse nascosto il proprietario della cristalleria, ma quel tizio aveva ancora qualche asso nella manica. La mascherà si illuminò all'improvviso, costringendomi a coprirmi gli occhi con un braccio, quando la luce svanì sentii un rumore metallico - "Perchè ho la sensazione che si stia mettendo male..?"

    -Nabucki, fai attenzione mi raccomando, c'è qualcosa che non va...- - "Ecco, come non detto..."

    Provai a mettere a fuoco ciò che avevo davanti, c'era qualcosa di nuovo che penzolava da sotto quella veste ed aveva una strana luce. I miei occhi ci misero un po' a riprendersi dallo shock luminoso che avevano subito poco prima, ma quando riuscii finalmente a vedere potei rendermi conto che quel rumore metallico apparteneva ad un oggetto inquietante tanto quanto il suo proprietario. Sotto la maschera a forma di sole pendeva una lanterna, a guardarla sembrava un cimelio delle Pompe Funebri: seghettata ai lati e con sulla sommità raffigurati dei volti terrificanti, all'interno era contenuta una fiamma che si scontrava lentamente contro le pareti trasparenti dando vita a delle immagini incomprensibili "Da quando il fuoco si muove in quel modo..?"

    Ma in che casini si è cacciato quel nonnetto?...E' stato un completo idiota a non voler pagare di più, dannazione...

    Avevo cercato di mantenere la calma fino a quel momento, ma alla vista di quello strano oggetto cominciai ad avere seriamente paura, io e Shinku ce l'avremmo fatta davvero a batterlo?

    Ormai non c'era più tempo per poterselo chiedere, la lanterna si mosse producendo un sinistro suono metallico che fece iniziare ad ondeggiare le pareti che ci circondavano assieme al mostro che avevamo davanti - "Un'illusione?"

    Sentii una strana vampata di calore e contemporaneamente vidi crearsi dietro le spalle di quell'essere due globi di fuoco simili a quelli che avevamo evitato poco prima - "Forse sarebbe stata meglio l'illusione..." - io e Shinku dovevamo prepararci ad evitarle di nuovo, ma stavolta non ci saremo dovuti preoccupare dei civili ,bensì, di tutta quella spazzatura che avevamo intorno. Quel maledetto fantoccio li aveva incendiati ed oltre a mandare in subbiglio le popolazioni di ratti e scarafaggi che le abitavano, aveva creato una nube di aria irrespirabile intorno a noi

    Nabu, cerca di respirare il meno possibile, i rifiuti che bruciano emettono dei gas molto tossici per l'organismo, cerchiamo di finire questa storia in fretta.

    Non ti bastava averci portato in questo vicolo putrido, dobbiamo anche morire dalla puzza!

    Eravamo alle strette, e come mi capita sempre in questo genere di situazioni, la mia espressione divenne incredibilmente seria. Dovevamo pensare a qualcosa ed in fretta.

    I globi infuocati cominciarono a girare intorno al mostro "Merda, questo colpo sarà diverso da quello di prima" non sapendo ancora cosa ci aspettasse decisi che la prima cosa utile da fare sarebbe stata quella di tentare di confondere quel coso, di sicuro ci voleva entrambi morti, ma Shinku era quello più veloce dei due e probabilmente l'unico che si sarebbe potuto avvicinare di più al nostro nemico. Dall'anello di fuoco che creava una sorta di barriera intorno al nostro nemico, vennero fuori diversi colpi indirizzati verso di noi, dovevano essere almeno tre a testa.

    -Mi avvicinerò e cercherò di distruggere quella lanterna, tu crea un diversivo per aiutarmi a raggiungerlo!- - disse il mio amico mentre prendeva un cristallo dal mio sacco - "Perfetto abbiamo avuto la stessa idea, anche se non so di preciso cosa vorrà fare con il cristallo"

    Quando questa storia sarà finita andremo a guardare le stelle insieme un'altra volta - feci cenno di si con il capo sorridendo - "Dobbiamo batterlo! Voglio ritornare in quel posto magico con Shinkucki!"

    Le sfere di fuoco si avvicinavano lentamente, Shinku usò la tecnica della moltiplicazione creando tre sue copie identiche iniziando a correre contro "Sole-psicopatico". Lasciai il sacco con i cristalli a terra in modo da non avere un ulteriore impiccio ed evitare di distruggerne tutto il contenuto, per poi creare una mia copia a mia volta e cominciare a correrre a zig zag verso il mostro, io a destra e la mia copia a sinistra.

    Dato che Shinku si era lanciato in un attacco frontale, io decisi disorientrare il nostro nemico concentrando il chakra sulle piante dei piedi e percorrendo il vicolo correndo in orizzontale sulle pareti, lo stesso avrebbe fatto la mia copia dall'altra parte. In quel modo speravo non solo di avvicinarmi di più al nemico ma anche di evitare le sfere di fuoco che erano indirizzate a me.

    Se fossi riuscita nel mio intento avrei tentato di colpire quel coso con tre aghi perforanti per permettere a Shinku di attuare il suo piano. Il nemico non avrebbe potuto sapere da quale parte sarebbe effettivamente arrivato l'attacco.

    Visto che Shinku ara deciso per un attacco dall'alto io avrei tentato di sorprendere il nemico dal basso, saltando giù dalla parete io e la mia copia avremmo cercato di colpirlo scivolando verso suoi piedi e sotto l'anello di fuoco che lo circondava. A quel punto avrei concentrato il Katon sulla pianta del piede per fare in modo che se fossi riuscita a colpirlo avrei amplificato i danni e ,se tutto fosse andato secondo i miei piani, magari sarei anche riuscita ad incediare la veste che ricopriva quella specie di gobbo di Notre Dame, creando in lui un po' di panico e svelandone le vere sembianze.

    Nel frattempo i miei polmoni bruciavano a causa della puzza infernale "Dobbiamo chiudere in fretta questo scontro."

    CITAZIONE
    Azioni:
    Tecnica della moltiplicazione: 5
    Tecnica degli aghi perforanti: 5
    Calcio: 1
    Katon: 10

    Stamina: 130/150
    Resistenza: 129/150

    Spero di aver fatto bene i calcoli o.o Lord è meglio se controlli perchè non ne sono certa >.<'' ed in più spero anche che si capisca tutto ciò che fa Nabu ç_ç se ci dovessero essere problemi fatemelo sapere <3
     
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17 replies since 10/8/2015, 01:44   320 views
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