[Missione di Seconda Trama] Operazione "Ventura"

Promozione per Ban e qualcos'altro...

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    Un ninja avvolto in un mantello stava scappando da qualcuno mentre la pioggia imperversava nelle periferie di Amegakure.

    QUEL BASTARDO! Non deve sfuggirci! Se non recuperiamo almeno un uovo, avremo dei cazzo di problemi...

    Non ho la benché minima intenzione di fare turni di guardia extra o di farmi ridurre il salario... Acceleriamo! Sta rallentando a causa della ferita

    L'uomo inseguito perdeva sangue dalla coscia e il saltare da un palazzo all'altro lo stava debilitando ulteriormente. All'improvviso decise di cambiare traiettoria e con un'acrobazia si portò a slancio verso l'acqua del grande lago che circonda la città dalla pioggia eterna.

    Ma che cazzo fa!?

    L'uomo con il mantello si immerse sott'acqua a gran velocità e arrivò all'altezza di una grotta sottomarina profonda perlomeno una quindicina di metri.
    Usò la tecnica del mimetismo dopo essersi messo la maschera subacquea e andò dritto in quell'oscurità. Lì posò ciò che portava con sé: una dozzina di uova, ma non erano uova normali...

    I suoi inseguitori arrivarono a lui in poco tempo, ma prima di poter vedere il nascondiglio, fece crollare la parete della roccia e bloccò l'entrata della grotta.
    Poi usò l'arte Suiton per respingere i suoi avversari e tentare nuovamente la fuga. Fuga che comunque non durò a lungo. I rinforzi dei due arrivarono ben presto e l'attesero proprio al confine col Paese della Pioggia.

    Rendici le cose più facili... Dicci dove sono le uova e noi non ti spezzeremo ad uno ad uno le tue ossa

    Il ninja sorrise e abbassando lo sguardo concentrò il suo chakra sul suo palmo e iniziarono dei versi strani, come se "Mille Falchi" fossero pronti ad attaccare.

    Provate a spezzarmele allora... CHIDORI!

    Il ninja scattò verso colui che aveva parlato e in due secondi lo trapassò da parte a parte con quel jutsu micidiale, gli altri non restarono a guardare e fiondandosi su di lui si ritrovarono colpiti da un flusso elettrico.
    Il ninja si avventò su di loro ancora con la tecnica attiva ne uccise prima uno, poi due, poi tre... Il quarto purtroppo lo raggirò e gli infilzò una katana nella schiena...
    Sputò sangue, ma non si arrese e continuò a combattere. Fu trapassato altre tre volte prima di cadere a terra sfinito, loro avevano perso 10 uomini...

    Che figlio di puttana coriaceo... Dimmi delle uova e ti farò andare all'altro mondo senza soffrire ulteriormente

    Di tutta risposta gli sputò in faccia del sangue misto a saliva, cosa che non fece piacere all'interlocutore... Inutile dirvi che cosa accadde a quel punto.
    Quello shinobi di Ame si era sacrificato per una causa, una causa che avrebbe riguardato qualcun altro...




    Kusa. 2 giorni dopo.

    La Kusakage dopo essersi "concessa qualche piacere", decise di leggere una missiva che proveniva dal Quartier Generale dell'Alleanza che si trovava ad Ame.

    CITAZIONE
    A tutti i Kage/Capi dei 9 Grandi Villaggi, vi mando questa missiva per chiedervi supporto con ninja di rango Chunin per una questione delicata: siamo riusciti a recuperare un incredibile artefatto della Pioggia per conservarlo in un luogo sicuro e mantenere intatto il tutto, purtroppo un traditore del Villaggio ci ha sottratto l'oggetto in questione nascondendolo da qualche parte nei dintorni della Pioggia. Quello che vi chiediamo è di aiutarci nelle ricerche.
    Grazie anticipatamente

    Tooza Akimichi, Comandante del Protettorato di Amegakure no Sato

    La Kusakage fece una faccia annoiata e anche disgustata. Non le importava nulla di una simile sciocchezza, però le venne in mente di voler testare qualcuno.

    Ernesto! Fammi il favore di dare questa lettera a Ban Yosei e digli che anche se chiedono Chunin, io ho deciso di mandare lui e se porterà a termine la missione potrà diventare Chunin del nostro villaggio.
    Chiaro?


    Limpido, Kuroi-sama...

    Esatto... Come il mio corpo... Mh... Bene ora vai!


    Ruola che ti arriva questa lettera da Ernesto :asd: e recati ad Ame per chiedere informazioni sulla missione
     
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    Erano state giornate difficili, quelle, ma non potevo negare di esserne venuto fuori con una nuova consapevolezza. Volevo ancora più bene a mia madre di quanto si potesse immaginare, mentre quegli altri due avrebbero potuto fottersi allegramente, la questione non mi riguardava: a quanto pare non m'aveva mai riguardato, ma che ci volete fare?
    Feci giusto in tempo a tornare a casa, due giorni dopo, e la trovai di nuovo lì, con la testa fra le mani ed il tavolo bagnato. Il volto asciutto.
    Sapevo che si sarebbe preoccupata, ma avevo la certezza che capisse come potessi sentirmi in quel momento, o quanto meno lo speravo, suvvia. Entrai silenziosamente, accentuando solo la chiusura della porta per farle capire ch'ero arrivato. Lei rimase lì seduta, ma alzò lo sguardo con un movimento fulmineo, lasciando che la dolcezza di quegli occhi si sciogliesse nuovamente su di me un'altra volta ancora, un'altra volta sola.
    Corsi ad abbracciarla e la strinsi forse troppo forse con le mie braccia, nonostante non ebbe nulla da eccepire, almeno a parole. Sentii le sue mani calde e bagnate dietro il collo e le sue labbra sulla mia guancia destra e sorrisi: ero stato uno stupido a pensare anche solo per un istante che lei l'avesse fatto per egoismo. Era mia madre, ed in quel momento ero sicuro che tutto ciò che l'aveva spinta a mentire era stato l'amore.
    Semplice e puro amore.
    Semplice e puro.
    Amore.
    Rimanemmo lì per qualche minuto, in silenzio, e neanche dopo ci dicemmo nulla. Consumammo dell'ottimo ramen in un gioco di sguardi e sinergie che solo noi due potevamo capire, l'avevamo coltivato in tanti anni per non essere un sistema perfetto. Lei sapeva tutto di me: sapeva di ogni mio successo e sconfitta, sapeva dei miei occhi, sapeva di Inohana. Ed era felice, era felice per me e per l'uomo che volevo diventare.
    Era felice anche per il mio ristorante.
    Solamente dopo mi concessi finalmente una dormita sul mio letto. Non so esattamente quante ore dormii, ma probabilmente fin troppe, dato che al risveglio mi ritrovai con un mal di testa immenso. Non ero abituato a lunghe dormite, ma ci voleva, effettivamente, prima che crollassi da un momento all'altro. Comunque sia, un po' di caffé e limone probabilmente sarebbero bastati per farlo passare in poco tempo.
    Il sole era sorto appena, non era neanche troppo alto quando aprii gli occhi e guardai fuori dalla finestra, strano scherzo del destino quello: aveva piovuto per tre giorni, ed ora che ero a casa c'era un sole tiepido che riscaldava il mondo. Penetrava nella foresta forse con un po' di prepotenza, ma era ben gradita dai grossi alberi di Kusa, dalla sua erba ed anche da tutti i suoi abitanti. Insomma, senza il sole probabilmente nemmeno ci sarebbe stato il villaggio.
    Mi alzai rapidamente ed ancora col pigiama addosso mi fiondai in cucina, prendendo la moka e cominciando a preparare il caffé. Presi dal frigo un limone e ci feci un buco al centro con un coltello, cominciando a spremerlo nella tazzina. Poi ci versai meticolosamente il caffé, come se anche semplicemente quel gesto potesse aiutarmi a stare già meglio ed evitare di barcollare anche solo per fare un passo.
    Passò.
    Passo in circa una mezzoretta il giramento di testa, ma quegli spilli smisero di martellare sulle mie povere sinapsi e fui lieto di poter di nuovo tornare a pensare senza il continuo fastidio. Allora, robe da fare ce n'erano, ma il Boss era in ferie, quindi nulla lavoro al ristorante in sti giorni, almeno fino a quando non sarebbe tornato. E se ve lo steste chiedendo... beh, non sapevo quando sarebbe tornato, effettivamente.
    Aprii tutte le persiane e mi vestii velocemente in maniera del tutto casuale: scarpe da ginnastica, una felpina nera, un paio di pantaloni verdi e con tato di tasconi ed anche tutti i cinturini e varie che mi servivano per un'eventuale giornata negli uffici. Avrei anche potuto allenarmi, ma troppa sbatta, tutta la gente che conoscevo era ormai andata oltre il livello "scarso come nulla al mondo" da un bel po' di tempo, quindi non avrei ottenuto alcun frutto, immagino.
    Preparai anche il caffé a mia madre, a dirla tutta, e senza nessuna domanda probabilmente riuscii anche a capire che avevo bisogno di far qualcosa. Non disse nulla, e fu solamente il suono del campanello a distrarci da quell'armonia e sinfonia di silenzi. Corsi, non so perché ma corsi, alimentato da una strana fretta che proveniva da nessuna parte, eppure c'era, la sentivo proprio nelle ossa, nei muscoli, in ogni singolo nervo.
    Ernesto.
    Lo guardai per qualche secondo dall'alto in basso e poi gli sorrisi: lo conoscevo, sì, mi aveva detto un paio di trucchetti da attuare con le ragazze, un paio di volte, e ci eravamo bene intesi anche con la gara di bevute al bar. Insomma, un buon compare, a dirla tutta, nonostante fosse di grado elevato ed avesse molti più compiti da svolgere, in realtà, date le necessità imminenti dei villaggi per guerre e boiate varie.

    Yo Ern! Che ci fai qua?

    Toh, Kuroi-Sama voleva ti consegnassi questa. Mi raccomando nané, 'mpegnati.

    E ci salutammo con altri sorrisi ed un semplice cenno della testa.
    Sì insomma, me l'avevo detto, eravamo due buoni compagni, ma non che ci fosse così tanta confidenza da poter intraprendere una conversazione alle sei del mattino. Aprii la lettera senza tanti fronzoli e lessi tutto d'un fiato con il sopracciglio destro leggermente inarcato.

    CITAZIONE
    A tutti i Kage/Capi dei 9 Grandi Villaggi, vi mando questa missiva per chiedervi supporto con ninja di rango Chunin per una questione delicata: siamo riusciti a recuperare un incredibile artefatto della Pioggia per conservarlo in un luogo sicuro e mantenere intatto il tutto, purtroppo un traditore del Villaggio ci ha sottratto l'oggetto in questione nascondendolo da qualche parte nei dintorni della Pioggia. Quello che vi chiediamo è di aiutarci nelle ricerche.
    Grazie anticipatamente

    Tooza Akimichi, Comandante del Protettorato di Amegakure no Sato

    Un chuunin? Chissà perché quella smemorata l'ha inviato a me. Va beh, andiamo. L'antico vaso deve essere portato in salvo.

    Citazioni inventate a caso che mi fecero sghignazzare da solo.
    Non ebbi neanche bisogno di prepararmi, dato che avevo già tutto pronto e con me. Semplicemente salutai mia madre senza fornirle ulteriori dettagli e mi allontanai da casa, rapido e silenzioso mentre tutta la città ormai si era quasi svegliata.
    Mi diressi subitamente al villaggio, "rapendo" il primo Jonin che vidi e chiedendogli uno strappo rapidissimo proprio al villaggio della Pioggia che - neanche a dirlo - non sarebbe dovuto distare più di un paio d'ore di viaggio, proprio ad andar male. Fortunatamente quel ragazzo, Hanji, poteva utilizzare strani disegni animati che ci permisero di volare.
    Non che fosse una cosa particolarmente gradita al mio stomaco, ma va beh, non avevo mangiato nulla, quindi non potevo vomitare un diavolo di niente.

    Ah sì, avevo dimenticato perché si chiamasse così!

    Avevo i vestiti ormai infradiciati, così come l'anima, ma ehi! Si poteva essere ottimisti in una situazione simile, bastava solo volerlo e... beh, io lo volevo, non ero tipo da farmi buttare giù troppo a lungo per qualsiasi cosa. Arrivai in prossimità di quelle porte la stessa mattina, forse un poco più tardi e con il sole - lì non visibile - che sarebbe dovuto essere bello alto nel cielo.
    Consegnai il foglio infradiciato alla prima guardia che vidi, sorridendo calorosamente.

    Beh, dov'è che vado?

     
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    Beh, dov'è che vado?

    Cos'è che vuoi!?

    La guardia rispose in maniera molto scontrosa, cosa che era molto frequente tra i ninja dell'Alleanza che presidiavano la martoriata Ame, aggiungiamoci pure che la pioggia per molti di loro era odiosa...
    Guardò poi il foglio che gli aveva consegnato Ban e constatò di cosa si trattasse con stupore.

    Quindi tu saresti il supporto che ci hanno inviato per quelle maledette uova?? Tutto qui? Bah... Vabbè, seguimi dai.

    Così i due si allontanarono per recarsi nel luogo dov'era stato visto immergersi il ladro delle uova in questione.
    Giunti a destinazione, la guardia spiegò ciò com'era la situazione.

    Allora, apri bene le orecchie. Il bastardo che ci ha portato via le uova ha probabilmente nascosto le uova nel lago o nei dintorni delle sue rive, sappiamo solo che abbiamo un limite di tempo per ritrovarle prima che...

    Quasi si morse la lingua per evitare lo sproloquio il cui contenuto dovevano rimanere segreto "all'ospite".

    Insomma, senti. Inizia a cercare qua intorno. Ci sono anche delle squadre che se ne stanno occupando, quindi non sarai solo.
    Se trovi qualcosa, segnalo con questo. E' un rotolo-bengala: tu lo poggi a terra, tocchi il sigillo al centro e partirà un razzo segnalatore, cosicché tutti verranno da te.
    Istruzioni date, ora vado a farmi i cazzi miei.
    Ciao.


    Hai carta bianca, cerca indizi plausibili, puoi anche usare altri ninja, cioè le squadre
     
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    Non risposi immediatamente al ritardato mentale che mi si posò davanti: lasciai che potesse prima capire di essere idiota e poi se ne crogiolasse nella sua insignificante posizione di odiosissima sentinella. Attesi che leggesse la venturosa missiva prima di proferire altra parola, anche perché non avrei avuto moltissimo da dirgli a parte insulti a caso e tante care cose prima di andarmene e lasciarlo lì come un fesso.
    Effettivamente, anche solo a pensarci, sta guerra aveva scombussolato parecchio le cose: non che prima Ame fosse vista e vedesse gli altri di buon occhio, ma tutta sta diffidenza penso fosse solo cresciuta dopo l'attacco dei bestioni. Poi, cosa altra che non capivo, era perché avessero chiesto l'aiuto di un ninja da fuori per le loro questioni. I ninja non sembravano mica mancare, quindi perché la Kusakage aveva mandato me?

    Quindi tu saresti il supporto che ci hanno inviato per quelle maledette uova?? Tutto qui? Bah... Vabbè, seguimi dai.

    Oh ma... sticazzi? Cioè dì pure grazie che sono venuto a trovarvi ste uova della minchia wé! Ma io non lo so.

    Ma, ignorando questi piccoli siparietti, riprendemmo a camminare - o almeno, io ripresi - fino a quando non fummo giunti in prossimità di una specie di lago, più una palude, stracolmo di Shinobi alla ricerca di queste fantomatiche ovette con la sorpresa. Mi guardai un attimo intorno, ed a parte lo scazzo generale non mi sembrò neanche di notare qualcosa in particolare. Le parole del tizio non tardarono comunque ad arrivare.

    Allora, apri bene le orecchie. Il bastardo che ci ha portato via le uova ha probabilmente nascosto le uova nel lago o nei dintorni delle sue rive, sappiamo solo che abbiamo un limite di tempo per ritrovarle prima che...
    Insomma, senti. Inizia a cercare qua intorno. Ci sono anche delle squadre che se ne stanno occupando, quindi non sarai solo.
    Se trovi qualcosa, segnalo con questo. E' un rotolo-bengala: tu lo poggi a terra, tocchi il sigillo al centro e partirà un razzo segnalatore, cosicché tutti verranno da te.
    Istruzioni date, ora vado a farmi i cazzi miei.
    Ciao.


    Afferrai quel rotolo e portai la mano destra in corrispondenza di uno dei taschini, infilandocelo dentro alla bell'e meglio e lasciandolo mezzo sbottonato. Insomma, non avevo un qualcosa di abbastanza grosso per infilarcelo, quindi dovevo arrangiarmi. Dopo ch'ebbe salutato, anche io mi voltai verso la massa d'acqua, lanciando quelle ultime parole giusto per: l'ultima frase doveva essere la mia, un brutto vizio, ma era divertente.

    Minchia, utilissimo. Tanti auguri e tanti cazzi. Tuoi, eh.

    Tutti sembravano essere decisamente occupati in quello che stavano facendo ma, almeno lì intorno, non pareva esserci traccia di qualsivoglia uovo evidente o nascondiglio abbozzato. Chi aveva disperso le tracce di quella roba l'aveva fatto per bene, ed a giudicare da quanti uomini erano stati impiegati per la ricerca, non pensavo fosse proprio l'ultimo sprovveduto del mondo, questo ladruncolo qua. Che poi... perchè diavolo avresti dovuto rubare e nascondere delle uova?
    Ladruncoli passione frittata? Chissà.
    Comunque sia, dato che non avevo la benché minima intenzione di stare lì a perdere tempo e cercare sotto ogni singolo sasso o scavare buche come fossi un cagnolino, lasciai che il chakra potesse fluire in tutto il corpo e viaggiare verso la testa, spingendolo poi nei bulbi oculari e permettendo alle nervature di gonfiarsi e cambiare la struttura delle mie iridi. In pochissimo sarebbero dovute diventare di un celeste tendente al bianco, mentre i nervi sulle tempie si sarebbero fatti molto più evidenti e pronunciati.
    Come se il mondo fosse sprofondato in un negativo fotografico, tutto quando acquistò una sorta di tricromaticità cangiante: bianco, nero ed azzurro. Con qualche passo spedito mi avvicinai alla riva ed infilai i piedi nell'acqua, intenzionato ad ogni costo a scrutare millimetro per millimetro quella pozza d'acqua in cerca di quelle uova o di indizi che possibilmente avrebbero potuto portarmi a trovarle. In caso questo non fosse bastato, mi sarei anche portato nell'acqua più alta, cercando di prendere un grosso respiro prima di andar sotto e provare a scrutare quel luogo da un altro punto di vista: quello sottomarino.

    R: 300
    S: 200-10: 190
    A&J: Attivazione Byakugan

    PS. Se posso anche non scalare quei punti dimmelo pure, se invece devo lascio così :si2:

    #ByakuganGGEasy
     
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    Hai detto che hanno mandato uno Hyuga? Ne sei sicuro? Il suo nome è Yosei.

    Non ho alcun dubbio maestro, ho visto benissimo che attivava il Byakugan, forse è un bastardo del suo clan...

    Se la tua informazione è corretta allora questo cambia tutto. La priorità è cambiata, ma se tu e i tuoi idioti riuscirete a prendere due piccioni con una fava, allora avrete il doppio della ricompensa. Chiudo.


    La voce non si fece più sentire aldilà della ricetrasmittente che aveva il ninja che accolse Ban in quel modo rude.
    La missione nascondeva sicuramente qualcosa che rendeva il tutto ancora più sospetto. Il ninja di Kusa avrebbe fatto meglio a guardarsi ad ogni angolo e di certo molto più di quanto offrisse fisicamente il suo potere oculare.
    Nel momento in cui i suoi occhi speciali si attivarono, poteva essere chiaro intravedere una piccolissima fonte di chakra all'interno di una stretta insenatura sottomarina.
    Delle uova potrebbero contenere vita all'interno e ciò che ha vita può avere chakra. Utilizzare la sua abilità innata si rivelò essere un punto d'inizio grandemente favorevole.
    Poi, siccome le cose belle non durano tanto, un boato e un'esplosione acquatica spinsero via il povero Genin contro la riva strisciando su essa e sporcandosi di fango.
    Cos'è che provocò tutto quel baccano?

    giant_anaconda_design_by_kaijusamurai

    Dalla superficie acquatica fece capolino con violenza quella creatura incredibile. Un'anaconda gigante di color nero ora sovrastava la scena e tutti i ninja entrarono in allerta.

    MA CHE CAZZO E' QUEL COSO!!?? UOMINI METTETEVI IN FORMAZIONE!!

    I ninja smisero di pensare alle ricerche, ma erano solamente in quattro, cinque contando il povero Ban che intanto era zuppo d'acqua e ancora col culo a terra mentre il viso dell'Anaconda si avvicinava sempre di più a lui.
    Era veramente enorme, forse a Ban poteva piacere...
    Ma in quella circostanza rischiava di essere divorato. La testa del mostro era alta quanto lui, figuriamoci il resto del corpo.
    Con una spazzata della coda fece alzare un'ondata d'acqua abbastanza elevata, al punto che i ninja dell'Alleanza dovettero rispondere riparandosi dietro l'arte Doton, fottendosene ovviamente del possessore del Byakugan.
    Poi il mostro scattò aprendo le enormi fauci verso di lui!
    E poi?


    Beh difenditi. Tieni conto che questo baccano potrebbe farti perdere di vista le uova e potrebbero andare distrutte. Il mostro è grande quanto Manda più o meno.
    Puoi difenderti e attaccare
     
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    Eppure qualcosa c'era, sì. Lasciai che i miei occhi potessero scrutare quelle piccolissime fonti di chakra, anche se la mia concentrazione non ebbe modo di poter crescere, in effetti. Osservai la superficie dell'acqua incresparsi leggermente ed un senso di oppressione mi occluse le viscere, seguito da quell'odore di marcio e stantio che aleggiava in quella palude. Un fetore, più che altro, ecco.
    Un'esplosione che non si fece attendere si promulgò in tutto il luogo, facendo schizzare acqua - e timpani - un po' in tutte le direzioni, e facendo diramare un'ombra a coprire la pochissima luce che già c'era in quel luogo. Ovviamente tutto questo non senza conseguenze dato che in pochissimo tempo mi ritrovai bagnato e sporco di fango: proprio un bell'inizio, no? I miei occhi tornarono normali, anche se la posizione di quelle piccole fonti di chakra mi era ancora chiara, non mi ero poi mosso tantissimo.

    Merda di serpente di merda.

    Commenti che non potevo lasciarmi sfuggire, anche se probabilmente non era neanche il momento di stare lì a sindacare. Fui sbalzato di un paio di metri nel fango e nell'acqua, nonostante cercai di tenere gli occhi fissi nella direzione in cui avevo percepito e visto quelle piccole fonti di chakra. Lanciai le mani in basso e cercai di tirare via maglietta e felpa, rimanendo a torso nudo, stessa cosa con i pantaloni.
    So che forse non era la cosa più ortodossa da fare, ma rimasi con il coprifronte legato attorno al collo, un taschino sul fianco sinistro, il borsello su quello dentro ed il cinturino del tridente appoggiato dietro la schiena. E le mutande e le scarpe, ovviamente. Sicuramente sarei stato più leggero di muovermi, anche perché con degli abiti bagnati tutto risulta più difficile, e soprattutto le balle piene d'acqua fredda non sono propriamente... comode, ecco.

    MA CHE CAZZO E' QUEL COSO!!?? UOMINI METTETEVI IN FORMAZIONE!!

    HE! ALCUNI SERPENTI POTREBBERO RIMANERE RIGIDI ALLA VISTA DI QUESTI ADDOMINALI!

    E va bene, lo sapevo, alcune volte avrei potuto semplicemente fare silenzio e vergognarmi anche solo di essere venuto al mondo: ma ehi, già la vita era triste, non me la sentivo di aiutocalciarmi nelle balle con frasi da finti pessimisti ed allarmisti. Ci avrei provato, come qualsiasi altra cosa mi era capitata di fare. Certo, non mi ero mai trovato di fronte un coso del genere, per giunta con tanto di denti alti quanto me, ma ci avrei provato lo stesso.
    Quell'ondata d'acqua mi colse impreparato, ma fortunatamente era diretta agli altri, mentre io avrei dovuto pigliare la responsabilità di occuparmi di tutto il serpentone. Che cosa bella, no? Sputai in terra e lanciai uno sguardo vagamente disgustato verso quegli stronzi della pioggia, probabilmente più buoni per finire su un calendario che altro. Ma va beh, mi sarei tenuto quelle osservazioni per me... almeno in quel momento, ecco.
    Cercai di richiamare il mio chakra, provando a farlo defluire prima di tutto nelle gambe, e poi nel resto del corpo, lasciando che non uscisse nemmeno dai punti di fuga, dato che mi sarebbe servito chiaramente ad altro, non di certo ad eseguire arti magiche - che, per inciso, neanche conoscevo. Provai quindi a scattare in maniera repentina, cercando di saltare e portarmi proprio fra gli occhi del serpente, sulla sua testa.
    Cercai di sfruttare la particolare struttura di quegli animali, tentando semplicemente di utilizzare quel "punto cieco" a mio favore, tentando di imprimere il più leggero peso possibile su ogni mio movimento, così che l'attrito con l'aria si fosse diminuito e mi avesse permesso di muovermi più liberamente e magari destando meno attenzione di quel gruppo di Shinobi urlanti raccolti dietro il muro di roccia. Sì, insomma, se il serpente fosse stato un minimo vorace come sembrava si sarebbe schiantato su di loro, insomma, dato ch'erano più rumorosi e probabilmente anche succulenti.
    Nonché inutili, ma era un dettaglio tralasciabile.
    Semplicemente avrei cercato di sfruttare il movimento della testa del serpente ed il mio salto per provare ad eseguire un secondo salto, come se quel capo mobile fosse una sorta di trampolino di lancio. La mia intenzione era quella di fiondarmi oltre il serpente sfruttando movimenti silenziosi ed il suo punto cieco, così che lui potesse concentrarsi sulle fonti più "palesi" di rumore e vibrazioni, ovvero i ninja dell'Alleanza. E poi, tra l'altro, il chakra concentrato proprio sulla pianta dei piedi mi avrebbe permesso di non scivolare in caso quella pelle fosse viscida. Così, avrei cercato di tuffarmi in acqua, proprio nel punto in cui avevo visto quelle uova, così da tentare di immergermi proprio in quella direzione.

    R: 300-1-1: 298
    S: 190-5: 185
    A&J: #1. Salto + Furtività + Tecnica della Luce Intermittente del Corpo + Concentrazione del Chakra
    #2. Salto + Furtività + Concentrazione del Chakra

    Ovviamente ho descritto tutte le dinamiche nel post :si2:


    Edited by Kashi - 23/2/2016, 18:10
     
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    Il serpente gigante chiuse le sue fauci con violenza, ma non trovò nulla all'interno della sua bocca. Perchè?
    Perchè Ban Yosei era scattato sopra di lui e decise di fottersene totalmente del mostro acquatico correndo prima nella sua pelle viscida e poi tuffandosi in acqua per dirigersi verso dove aveva individuato le possibili uova della missione.
    Il ninja di Kusa era molto veloce e si muoveva bene anche sott'acqua, ma forse era stato un rischio ignorare il suo nuovo avversario.
    Sentì l'acqua dietro di lui spostarsi, come se un vuoto si fosse formato a seguito di un risucchio.
    La cosa purtroppo non era così bella come poteva sembrare, infatti il mostro aveva mosso la sua coda pronta per andare stritolare il giovane per arrestare la sua corsa.
    Non c'era molto da fare a riguardo, se il lungo corpo del mostro l'avesse preso nella sua morsa, sarebbero bastati due minuti per rompere tutte le ossa alla sua vittima.
    Nel frattempo fuori dallo specchio d'acqua, i quattro ninja dell'Alleanza uscirono dalla loro protezione rocciosa non appena l'acqua finì il suo percorso.

    Attaccatelo con tutto quello che avete! Voglio quello schifo in salamoia!

    Il capo delle ricerche si guardò poi intorno e urlò qualcosa

    DOV'E' IL TIZIO HYUGA!?

    Tre Jutsu di Fuoco partirono dai sottoposti dell'addetto alle ricerche, ma il Serpente di tutta risposta decise di sparare un getto d'acqua dalle sue facuci per rispondere a quell'offesa misera.
    Era chiaro che il mostro non era un semplice animale.

    Sss... Credete... sssss... forsssse che ssssia un gioco...ssss? Vendicherò Issszuko e donerò le vosssstre carcasssse a Madre natura... Sssschifossssisssimi esssseri...

    Ok.
    Parlava.
    La sua voce sibilante era così forte che persino Ban l'avrebbe sentita dalle profondità del lago.
    Chi era Izuko?
    Le uova erano inerenti alla faccenda? Poteva essere tutto correlato... E intanto Ban doveva lottare per non affogare o finire stritolato!
     
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    Dannazione se l'acqua era fredda! Non insopportabile, ma provate ad immaginare come fosse stare in mutande in un lago d'acqua fredda. Se non fossi stato allenato vagamente per quella roba, probabilmente mi sarei bloccato come un ghiacciolino. Beh, in fin dei conti tutti quegli addestramenti per aumentare la massa muscolare non erano stati così inutili, anzi, mi avevano salvato le chiappe più di una volta.
    Una volta in acqua, comunque, non potevo andare alla cieca, quindi cercai di concentrare nuovamente un po' di chakra in corrispondenza degli occhi e delle tempie, lasciando che il colore azzurro prendesse il posto del rosso, e permettendo al mondo di capovolgersi in un negativo decisamente più esplicativo della sua versione originale. Era strano, sott'acqua, ma nulla che effettivamente non avessi già visto.
    Ma se tutto fosse stato effettivamente così facile, non avrebbero dovuto chiamare persone da altri villaggi, immagino. Quella strana attrazione indietro ed il successivo carico di vibrazioni che mi investì così velocemente non potevano essere ignorati, e con un semplice sguardo mi accorsi che qualcosa si stava avvicinando a me a gran velocità: non avevo neanche bisogno di chiedermi cosa diavolo fosse, sapevo solo che non volevo diventare né un salame né cibo per pesci.
    A proposito, un po' voglia di pesce ne avevo, ma probabilmente avrei dovuto aspettare di tornare a Kusa, se mai ci fossi tornato, ed avrei cucinato una bella orata al sale per Inohana e mia madre, uno di quei bei pesciotti grossi e succulenti che solo a mangiarli ti viene l'estasi. Poi va beh, l'aggiunta di qualche spezia e delle uova sode era una modifica che, modestamente, aveva reso quel piatto famoso in tutto il villaggio.
    Ma tralasciando le implicazioni culinarie - e col mio culo in aria - della faccenda, cercai in primis di non farmi prendere dal panico. L'ultima cosa che volevo era perdere aria. Cercai di trattenere tutto l'ossigeno che avevo accumulato prima del salto, provando a pensare in maniera molto più rapida del previsto, dato che un passo falso avrebbe significato affogare... e probabilmente anche con le ossa smaciullate da quel boa immenso.
    Il mio tentativo sarebbe stato quello di provare a sfruttare un particolare stile di combattimento che avevo appreso durante i vari insegnamenti di lotta a corpo libero, si sarebbe trattato semplicemente di movimenti coordinati con quelli del serpente, ma desidererei spiegarmi meglio. Cercai di emulare il movimento delle ombre, nonostante lì ce ne fossero poche, in acqua, ma a me serviva unicamente quel procedimento naturale e spontaneo.
    Cercai di seguire il movimento della sua coda, provando a portarmi poco più in basso rispetto a quel colpo, proprio come fossi l'ombra di quella grossa e viscida creatura. L'intenzione che avevo, chiaramente, era quella di rendere impossibile al mostro di prendermi lì, sott'acqua, anche solo per riuscire a risalire in superficie. Non era stato sicuramente un colpo di genio scendere giù prima di metterlo KO, ma pensavo che almeno quei ninja potessero fare qualcosa.
    Pusillanime.
    Se fossi riuscito nel mio intento, ma anche in caso il serpente m'avesse preso e fossi riuscito a tenere la mano destra più o meno libera, avrei cercato di osservare rapidamente quel corpo, poi avrei tentato di allungare la mano destra verso la parte inferiore e più molle del suo corpo. Ma non un semplice colpo: grazie all'ausilio della mia arte oculare e del chakra del Juuken, avrei provato ad "iniettare", usando impropriamente questo termine, il mio chakra nel tessuto avversario, cercando così di provocare una temporanea, seppur utile, paralisi di quella protuberanza viscida, così da permettermi di poter uscire da quell'inferno d'acqua e fango.

    Sss... Credete... sssss... forsssse che ssssia un gioco...ssss? Vendicherò Issszuko e donerò le vosssstre carcasssse a Madre natura... Sssschifossssisssimi esssseri...

    SCUS SCUSA! CHI DIAVOLO E' ISSSZUKO? CAPISCO TUTTO, MA SO VENUTO QUA PERCHE' MI HANNO DETTO CHE HANNO RUBATO DELLE UOVA.

    Avrei parlato una volta in superficie, ma avrei cercato di farlo anche in caso fossi rimasto sott'acqua. Con tutti quei sensori di vibrazioni penso che quello stranissimo serpente avrebbe comunque percepito qualcosa. Ed il fatto che parlasse mi metteva a disagio in una maniera così impressionante che non penso possiate immaginare. Un serpente. E parlava. Bene, adesso ci mancava solo che piovessero polpette e che bevendo birra pisciassi oro.
    Robe da matti.

    NON CONOSCO IL TUO IZSUKO E... SE LE UOVA SONO TUE PERCHE' HANNO PARLATO DI FURTO? *BUURP*
    ...
    RAGA CHE CAZZO MI DOVETE DIRE? MANNAGGIALLAPUTTANA?!


    Ehi! Non potevate mica pensare che tutta quell'aria e quell'acqua non mi facessero ruttare come un dannato maiale. Avrei voluto vedere voi in quella situazione! Un serpentone assetato di vendetta - che poi, quale vendetta? - voleva stuprarmi le chiappe, dei tizi idioti non sapevano manco tenerselo ed io rischiavo di affogare. Quando si dice che la giornata è storta eh? L'unica cosa che mi veniva da pensare era... Mannaggia. Mannaggialaputtanadellamiseria. Sì, tutto attaccato. Tutto d'un fiato.

    R: 298-10-15-1: 273
    S: 185-10-15: 160
    A&J: - Attivazione Byakugan
    - Ombra Imprigionante (+10 successivo Taijutsu) + Colpo del Palmo Inferiore (come descritto nel post)
    - Nuotare fino in superficie e camminare sull'acqua (Concentrazione del Chakra)

    Ho descritto nel post tutte le possibili implicazioni :si2:
     
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    Il serpente fu colpito dal giovane Ban, ma non soltanto fisicamente, ma anche nell'animo, sembrava davvero non sapere nulla sulla faccenda.
    Il ragazzo sfacciato dai capelli argentei era intanto uscito fuori dall'acqua e aveva giustamente chiesto spiegazioni in modo pacatissimo tra un piccolo ruttino e un altro.
    L'enorme mostro improvvisamente scomparve agli occhi di tutti e i quattro ninja che accompagnavano il ninja di Kusa stavano farfugliando qualcosa visibilmente spaventati.

    Se.. secondo voi... era qualche... qua...qualche spirito maligno... Una specie di demone... c..che v..voleva che pa..paga...pagassimo per i nostr...nostri crimini!?

    Ma... É impossibile... Eppure ha parlato di quel bastardo che ha rubato le uova...

    Ce la siamo vista bruTa! E se il serpente non se ne foSe andato, e se fose ancora in aGuato?

    Ma non dite cazzate! Esistono creature di ogni tipo in questo accidenti di mondo! E porca troia! State zitti o perlomeno parlate potabile... Imbecilli... Piuttosto cerchiamo di togliere di mezzo il ragazzo che ci hanno mandato e cerchiamo di riordinare le idee prima che... Beh prima che scoppi un altro macello!


    Poi si guardarono intorno per essere sicuro che quella creatura demoniaca parlante se ne fosse andata per davvero!
    E il loro capo si rivolse al cuoco sexy.

    Ascolta, Mr."sono troppo figo per voi", a te non deve importare un carciofo dei perché e dei come! Abbiamo ogni cosa sotto controllo. Izuko non é nessuno e tu...

    Secondo voi riuscì a terminare la frase?
    Insieme ai suoi compari si ritrovò improvvisamente stretto in una morsa e non era una presa normale.
    Una lunga coda di serpente, di un distinto colore nero con delle sfumature color verde petrolio stava stringendo in un colpo solo i loro colli e li teneva tutti e quattro fermi.
    Seguendo l'origine di quella protuberanza si arrivava al fondoschiena di quella che sembrava essere una Kunoichi e non una normale.
    Aveva i capelli corvini e gli occhi profondi e oscuri come gli abissi. Era piena di piercing e vestiva con una giacca del villaggio della Foglia visibilmente strappata e altri stracci che la facevano sembrare una tipa gotica e punk (?).
    C'era un coprifronte di Konoha in bella vista come cintura tra la sua magliettina nera e la sua gonna, ma il simbolo della Foglia era ben tagliato con una X.
    Dalle sue calze a rete era ben visibile una ferita all'altezza del suo ginocchio, come se fosse un livido e infatti teneva la gamba leggermente piegata per lo sforzo doloroso.

    Te lo dirò una sola volta. Lasciami prendere le uova e non ammazzerò questi quattro coglioni.

    066fa8e6b7aa07b6f562ff168a24c271



    Come vedi, la tipa é simpatica. Descrivi tutto e vedi di capirci qualcosa.
    Non potendo caricare immagini, se vuoi in privato ti spiego chi é il prestavolto della tizia.


    Edited by Kashi - 21/3/2016, 11:50
     
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    Cose.
    Ecco l'unica parola che poteva venirmi in mente per descrivere quello che stava succedendo. Cose, cose completamente a caso, sconnesse, senza un minimo di senso. Prima stavo parlando ad un serpente, c'era un muro di roccia e tante belle cose, e due secondi dopo nulla di tutto questo. Quel grosso serpente nero era completamente scomparso, il muro di quei tizi completamente annichilito.
    Lanciai uno sguardo verso quei quattro uomini, uno sguardo furtivo e carico di sottintesi. Purtroppo non riuscii a capire tutte le loro parole, anzi, ne capii poche, eppure quelle non mi piacquero. Almeno così, estrapolate dal loro contesto. A quanto pare non potevo essere certo di nulla, e soprattutto dovevo stare attento a quel dannato serpente sparito chissà dove... E ANZI NO! Guardate un po' quanto mi servivano quegli occhi.
    Potevo vedere tutto, dannazione, eppure ero così pollo che ogni tanto me ne dimenticavo pure. Quella figura non era scomparsa, anzi, era ancora lì, seppure con forma diversa. Era quella che, per ora, sembrava una sagoma umana, nonostante la gigantesca protuberanza che si portava appresso: e speravo vivamente che non fosse un pene spaziale, per dire, altrimenti Inohana non sarebbe stata felice.
    E nemmeno il mio culo.
    Forse chi stava raccontando la mia storia sì, però.
    Comunque fosse, tornando seri, le parole del ninja dell'Alleanza mi arrivarono dritte dritte alle orecchie, pungenti come un ago e sporche come l'acqua di quella fetida palude spacciatasi per lago. Lanciai uno sguardo annoiato su quell'uomo ed allungai un sorriso sul volto, lasciando che ogni cosa facesse il suo corso. Ah, quante belle fregature stavano per arrivare: forse anche per me, ma avevo troppa adrenalina in corpo per preoccuparmene.

    Ascolta, Mr."sono troppo figo per voi", a te non deve importare un carciofo dei perché e dei come! Abbiamo ogni cosa sotto controllo. Izuko non é nessuno e tu...

    "Attento al pisellone godzilla", ti avrei detto, ma forse... OOOOPS! E' troppo tardi! Ciccino bello, quanto mi dispiace.
    Hai ogni cosa sotto controllo? Benissimo, cazzominchia vuoi allora da me? Perché mi avete chiamato? E poi, ora che ti ha tappato la bocca, come la suchi?


    Risi, e risi anche di gusto, forse in maniera fin troppo infantile. Forse ero davvero scemo, ai tempi, ma ehi, non ho mai detto d'essere completamente sano di mente. Ognuno di noi ha le proprie ombre, io avevo quella gigantesca della randomica pesantezza della scemenza. Filosofica, come cosa, se non fosse che probabilmente sarei parso un babbeo a tre quarti delle persone. Tranne Inohana, lei era circa scema come me.
    Eccola, finalmente.
    Adesso era davanti a me, ed avrei potuto vederla anche senza il Byakugan. Ma sapete, quel tocco vintage al mio mondo non riusciva a darcelo nessun'altra cosa se non quell'iride speciale. Era una bella ragazza - avevo strani standard - ed anche con un fascino particolare, con tanto di coprifronte sbarrato ed una coda da serpente così grossa da fare invidia alle illustrazioni dei romanzetti hentai. Non che ne avessi mai letto uno, s'intende.

    Te lo dirò una sola volta. Lasciami prendere le uova e non ammazzerò questi quattro coglioni.

    Fai pure, e non sto scherzando. Stan giocando col fuoco, e col fuoco io ci gioco solo quando devo cucinare. E se non lo fai tu... beh, lo faccio io. Li ammazzo tutti e quattro, e poi ti prendo per il culo perchè non ci sei riuscita tu.
    Guardali, sono patetici, falli fuori. Sono schivi sin dall'inizio, non vogliono dirmi chi è Izuko e soprattutto... Non vogliono farmi ascoltare la tua storia. Ed io voglio ascoltare la tua storia, adesso, e mi piacerebbe sapere chi è Izuko, cosa sono quelle uova. E vorrei saperlo senza le loro voci, senza i loro passi e senza il loro respiro a contaminare l'aria. Saranno pure shinobi, sarai pure una mukenin tu, ma a me non me ne sbatte un cazzo, te la dico come ce l'ho sul cuore.
    Siamo tutti uomini, in fin dei conti, tu non sei una dea misericordiosa, ed io non sono un dio paziente. Sono solo un dio di bonaggine e addominali scolpiti, a detta di Inohana, ma per il resto... Sticazzi.


    E detto questo, giusto per farle capire quanto non avessi intenzioni belliche - almeno contro di lei, ndr - ecco che semplicemente lasciai che i miei occhi tornassero normali, mi sfilai il forcone dalla schiena e lo piantai in terra, lanciando uno sguardo a quei quattro. Li avrei infilzati con le mie stesse mani se non m'avessero fatto ascoltare quella storia. Ogni storia, anche la peggiore, vale sempre più di futili parole ed insidie sputate al vento come veleno.

    Ah, ciccia. Mi sa che ti hanno ferita. Se vuoi c'ho na roba nelle mani - il coso lì... come cazzo si chi-il chakra acquatico, ecco. Quello dovrebbe diminuire il dolore. Poi non so se c'ho pure qualche robetta da bere, non penso, ma sicuramente c'ho la birra.

    Sì, nessuno se lo sarebbe mai aspettato, ma ecco che da uno dei taschini tirai fuori un involucro di plastica tirandolo per le estremità, ed al suo centro erano bloccate due belle birrozze, seppur non molto grandi.


    R: 273
    S: 160

    Come ti avevo detto, Ban è un personaggio particolare, e giocare questo tipo di cose mi fa venire il durello potente :asd: A te la mossa mio prode Lupacchiotto
     
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    Tutto ciò che stava avvenendo era incredibilmente diverso da come si aspettava Barya, il Boa Nero.
    La ragazza rimase incredula di fronte alle parole del giovane. Non era uno di loro, eppure era la', probabilmente per lo stesso motivo...
    Venne squadrato dalla testa ai piedi e non vi nascondo che alla punk girl piacque molto quello che vedeva. Beh insomma signori, Ban era un figo. Divento' rossa per qualche secondo e si stupiva di come lei potesse distrarsi in quel modo in un momento come quello.
    Intanto i quattro inetti iniziarono a piangere subito dopo l'invito di Ban a farli fuori. La loro vigliaccheria venne fuori proprio nel momento in cui la vita dovrebbe richiedere coraggio, ma mostra la parte piu' vera dell'anima.
    Le loro lacrime si mischio' al moccio del loro naso che si riverso' repentinamente e in maniera schifosa sulla coda particolare della tizia.
    Inutile dirvi che la reazione fu quella che comunque tutti si aspettavano.
    Basto' uno scatto forte e una salda presa e gli imbecilli smisero di piangere, di respirare e di rompere le palle al prossimo.
    Barya decise di porre fine alle loro esistenze e si prese una piccola dose di goduria pera la vendetta sul suo amato Izuko.
    Lascio' cadere i loro cadaveri freschi per terra e poi la sua coda si ritiro' verso la schiena fino a sparire nell'epidermide della ragazza.

    In realta' li avrei ammazzati comunque... In ogni caso non serve alcuna cura, posso farcela. Mi hai fatto male, era un bel colpo.

    La ragazza non era del tutto sicura di fidarsi di lui e infatti non lo fece, ma constato' che per lei non risultava una grande minaccia, a prescindere da tutto era li' senza intenzioni ostili e non aveva battuto ciglio di fronte alla morte dei suoi "presunti compagni di squadra".
    Doveva capire prima quali fossero i suoi obiettivi e il modo migliore era mettere le carte in tavola.

    Mi chiamo Barya e ho il compito di recuperare le uova della Salamandra nera e portarle al sicuro nella base dell'organizzazione Ventura, un'associazione che vuole salvaguardare la vita della natura dalla mano dell'uomo non curante.
    Izuko era mio fratello ed e' stato ucciso da questi maiali perche' aveva preso le uova...
    Non so cosa ti hanno detto, ma la ricerca nel lago e' avvenuta proprio perche' e' in questa zona che Izuko, prima di morire, e' riuscito a nasconderle. Sia tu che io l'abbiamo individuate.
    Ora, io le prendero', tu non mi fermerai e voglio inoltre sapere chi sei e cosa ci fai qui. E bada a non mentirmi perche' me ne accorgero'.


    La storia iniziava a diventare piu' chiara, ma mancava qualche tassello...


    A questo punto, hai due alternative decisive. O te ne fotti della tizia e dell'organizzazione Ventura e recuperi tu le uova, questo significherebbe che a separarti dalla promozione ci starebbe un duello cazzuto con la tizia e se vinci, missione completata con successo, porti le uova al QG dell'Alleanza ad Ame e pace.
    Altrimenti puoi scegliere di seguirla, farle prendere le uova e vedere cosa puo' succedere di bello o di brutto per il tuo pg, ovviamente la seconda opzione occorrera' un altro giro di post e molte sorprese sorprendentamente sorprendenti :asd: Che decidi di fare?
     
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    Rimasi lì ad osservare la ragazza da quei tratti peculiari e quelle abilità così poco comuni rispetto a quello che io stesso avevo sempre visto in vita mia. Sicuramente una ragazza carina, eppure non avrei mai pensato che potesse superare Inohana, neanche per un istante. Era la più bella in assoluto, per me: non vi saprei neanche dire perché, dato che a parte l'ignoranza pura dei gesti non avevamo poi così tante cose in comune.
    Lanciai uno sguardo ai quattro legati dalla coda della ragazza. Non potevo negare che un po' mi facessero pena, davvero, ma se l'erano cercata ed era giusto che pagassero. E soprattutto, io non c'entravo nulla in quella storia, ed ogni mia decisione era puramente soggettiva e dettata dall'istinto. Non serviva ragionare, in situazioni del genere, dato che non avrei mai saputo la verità assoluta, non potendo avuto osservarla io stesso.
    Piegai il capo nell'altra direzione, verso l'acqua, e qualche secondo dopo il suono delle ossa infrante, spaccate e distrutte raggiunse le mie orecchie. Non sorrisi, non piansi, non lasciai che la mia faccia si accartocciasse in qualche strana smorfia emotiva. Erano lì, avevano pagato la vita sottratta con la sottrazione della loro stessa vita, un'equazione matematicamente perfetta. O qualsiasi cosa fosse, non ero bravo in aritmetica.
    La coda lentamente sembrò essere riassorbita dal corpo della stessa ragazza, e nel frattempo io rimisi semplicemente una delle birre a posto, aprendone l'altra con un semplice scatto di indice e pollice e cominciando a bere a grossi sorsi. Ero curioso di sentire cos'avesse da dire la ragazza, e non c'è nulla di più bello che ascoltare una storia e bere una birra. Forse una bistecca non avrebbe guastato, ma dettagli.

    In realta' li avrei ammazzati comunque... In ogni caso non serve alcuna cura, posso farcela. Mi hai fatto male, era un bel colpo.

    Assesto solo bei colpi, altrimenti non ci provo nemmeno. E sì, era scontato che li ammazzassi comunque, è il motivo per il quale ti ho detto di farli. Ah, immagino sia davvero soddisfacente poter consumare una così meritata vendetta.
    Seppur questo non ti restituirà il tuo Izuko, chiaro.


    Forse erano parole un po' troppo dure, fredde, ma sicuramente meno di quelle squame che ricoprivano la coda nera della ragazza. In fin dei conti aveva appena ammazzato tre tizi a sangue freddo, non pensavo fosse poi così tanto sensibile da mettersi a piangere per quelle paroline. Sapevo comunque quanto potesse far male la realtà in certi casi, ma del semplice realismo in alcuni casi poteva solo giovare, e non lasciare che la gente si cullasse su infondate illusioni.

    Mi chiamo Barya e ho il compito di recuperare le uova della Salamandra nera e portarle al sicuro nella base dell'organizzazione Ventura, un'associazione che vuole salvaguardare la vita della natura dalla mano dell'uomo non curante.
    Izuko era mio fratello ed e' stato ucciso da questi maiali perche' aveva preso le uova...
    Non so cosa ti hanno detto, ma la ricerca nel lago e' avvenuta proprio perche' e' in questa zona che Izuko, prima di morire, e' riuscito a nasconderle. Sia tu che io l'abbiamo individuate.
    Ora, io le prendero', tu non mi fermerai e voglio inoltre sapere chi sei e cosa ci fai qui. E bada a non mentirmi perche' me ne accorgero'.


    Io sono Ban, e sono qui a Mr.Shinobi perchè voglio la pace del mondo, tanti cioccolatini e dire cose stupide a spam solo perché sono bellissimo.


    Mi concessi un qualche istante di risata prima di tornare vagamente serio. Guardai la ragazza dritta negli occhi e sollevai la parte destra delle labbra, sorridendo in maniera anche pseudo-inquietante.

    Ma tornando seri. Il mio nome è davvero Ban. Non volevo essere uno shinobi, non ne ho mai visto l'utilità, ed ho sempre pensato che avere un minimo di potere fa male alla testa, se quella non è la tua strada.
    Comunque sia, sono un cuoco, aspirante Chef, e spero serio che tu non sia una tizia affiliata a quel gruppo di Vegan Revolution Shinobi Sticazzi perché mi tolgono solo lavoro, se alle persone piacciono le bistecche non è colpa mia.
    Comunque sia parte due, sì, son diventato uno shinobi, ma sono comunque un aspirante chef. Se così posso proteggere mia madre e la mia ragazza, per me va benissimo, sempre nel limite in cui io possa sempre cucinare.
    Non ho un obiettivo che non sia quello, ho solo una famiglia ed un'idea. Eliminare chiunque fuoriesca dal mio concetto di giustizia - tipo loro - e preparare un nuovo piatto per ognuno di loro, così che l'assaggino prima di morire. Ed assaggino la cosa più buona del mondo, che superi la loro stessa vita.
    La giustizia è soggettiva, e quindi mi astraggo a giudice della mia stessa.
    Got it memorized?
    Avrei, effettivamente, potuto fare anche il modello, ma ho il copyright. E no, non scriverò mai un libro di ricette, ma forse un giorno aprirò un ristorante grande quanto un villaggio. O un villaggio ristorante, o un ristoragg... Ok, la smetto. Puoi prenderti le uova, nonostante la Kusakage mi avesse detto di riportarle indietro. Penso che potrei dire che arrivato qui loro erano già morti e le uova scomparse, ed a parte qualche indagine sul mio conto... Nessuno dovrebbe più infastidire te, la tua famiglia o quelli che potrebbero essere tuoi figli in quelle uova, effettivamente.
    Comunque sia parte tre, *BUUUUURP*.


    Che signore, mamma mia.

    Focus on me :*): Focus focus!


    Edited by Kashi - 16/3/2016, 13:13
     
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    Dopo il favoloso rutto dritto in faccia, Barya aveva ben chiaro che colui che aveva davanti era il mitico, unico e solo...

    ...gran coglione... Io ne faccio di piu' forti.
    Comunque nell'organizzazione Ventura non siamo come quegli esaltati, noi rispettiamo il ciclo della vita. Da sempre ogni creatura aveva un suo ruolo, preda o cacciatore che sia. Se ti riduci o ti limiti ad essere un erbivoro stai pisciando in faccia a Madre Natura senza nemmeno avere la cortesia di chiedere "per favore".
    Visto che hai deciso di lasciarmi le uova, vieni con me, le recuperiamo e poi ti faro' conoscere gli altri.


    Neanche nel tempo di un caffe', Ban aveva colpito Barya per il suo modo di fare e diciamo che lo stava ringraziando per non aver reso la sua missione piu' impossibile.
    La ragazza gotica si tuffo' in acqua con estrema noncuranza e non appena il ragazzo di Kusa l'avesse seguita, avrebbe visto che era tornata alla sua forma animale e come un'ombra, sguisciava verso il tesoro ambito.
    A destinazione finalmente pote' afferrare le uova per cui suo fratello aveva rischiato la vita.
    Torno' umana, mise quelle strane uova di vari colori all'interno di una borsa e poi risali' fino in superficie, pronta e desiderosa di tornare alla base, o meglio, di tornare a casa.
    Si scrollo' di dosso quanto acqua poteva e poi si rivolse nuovamente al fustacchione mattacchione (?)

    Bene. Il gioco e' fatto. Se vuoi venire, ti presento gli altri e assisterai a qualcosa di incredibile. Dobbiamo muoverci pero', altri ninja di Ame arriveranno per fare rapporto e capire cos'e' successo e se sono troppi faremo la fine di Izuko...

    Nemmeno il tempo di finire quelle parole, che una ventina di kunai con annessa carta bomba si conficcarono nel terreno attorno ai due e il kaboom fu assicurato.
    L'esplosione sarebbe stata violentissima e solo con una gran fortuna Ban e Barya potevano avere salva la vita, ma i due erano coriacei e chi li attaccava lo sapeva bene.

    Prendete le uova, voglio il bastardo col Byakugan vivo e la puttana la voglio impalata dalla testa ai piedi.

    hhizZSa


    Il tizio che si enuncio' in maniera simpatica era lo stesso che aveva effettuato la conversazione precedente via trasmittente con il capo missione che si trovava esanime a terra.
    Capelli neri sparati per aria, vestito come se si fosse dimenticato che ad Ame pioveva sempre e pronta a rompere il culo come pochi.
    Le persone a cui diede ordini, non erano poi vere persone, assomigliavano a dei robot, dei pupazzi meccanici che si muovevano velocemente nonostante fosse palese il loro gran peso.
    Erano in 7 e quattro di loro si avventarono su Ban tentando di riempirlo di cazzotti e calci per poi afferrarlo e tenerlo ben fermo.
    I restanti tre, a pochi centimetri dal corpo di Barya, spararono letteralmente delle scariche elettriche dalle loro bocche meccaniche che per un istante rivelarono che a loro interno c'era qualcuno...
    ...inquietante faccenda, ma come se la sarebbero cavata i due giovani mentre Rosko trasudava sicurezza dall'alto di un albero godendosi la scena?


    Descrivi tutto, difenditi e poi contrattacca, anche dalla carte bomba se trovi un modo.
    Il prestavolto di Rosko e' Azir di Fairy Tail (quello di Alvarez) e ti sarei molto grato se potessi modificare questo post inserendo dopo il suo discoso una sua immagine, visto che io non posso :(
    I costrutti meccanici hanno l'aspetto di Mokujin di Tekken, se vuoi puoi mettere anche l'immagine di loro.
    Ricorda che son fatti di metallo pesante, non certo alluminio.
    Divertiti :asd:
    E cerca anche di capire come sono collegate tutte queste cose, anche se forse potresti immaginarlo...


    Edited by Kashi - 17/3/2016, 22:55
     
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    Continuai ad ascoltare quello che la ragazza aveva da dire, e nel frattempo la birra scendeva lungo il gargarozzo senza problemi, riscaldandomi quel pochino che bastava perché l'alcool fosse utile, diciamo. E andavo avanti a bere e ruttare, mi piaceva stranamente ascoltare quello che diceva la giovane, nonostante fossi pochissimo convinto di quello che stesse attualmente dicendo.
    Avevo dimenticato un dettaglio, effettivamente: io ero ancora in mutande, completamente, con addosso solo le scarpe, cinture, borsellini ed il mio coprifronte attorno al collo. La Forca Zucchero ogni tanto toccava la pelle e mi faceva venire qualche brivido a causa del metallo freddo, ma nulla di così insopportabile, anzi, mi faceva quasi sentir vivo provare la pelle d'oca di tanto in tanto.

    ...gran coglione... Io ne faccio di piu' forti.
    Comunque nell'organizzazione Ventura non siamo come quegli esaltati, noi rispettiamo il ciclo della vita. Da sempre ogni creatura aveva un suo ruolo, preda o cacciatore che sia. Se ti riduci o ti limiti ad essere un erbivoro stai pisciando in faccia a Madre Natura senza nemmeno avere la cortesia di chiedere "per favore".
    Visto che hai deciso di lasciarmi le uova, vieni con me, le recuperiamo e poi ti faro' conoscere gli altri.


    Seh seh, tutte uguali voi donne, sempre a voler fare le dippiù. Una volta ho ruttato così forte che la mia ragazza per poco non è diventata bionda! HA!
    Comunque sia, chi ti dice che io sia così certo di voler conoscere i tuoi compagni? O meglio, cosa mi comporterebbe il seguirti? Sono indeciso se chiamarti Barya o Marya, quindi nel dubbio ti chiamerò CONSUELO!


    Inutile dire quanto potessi riempirmi di ignoranza in certe situazioni, ma questo era un semplice dettaglio. Non pensavo la ragazza potesse offendersi, sembrava abbastanza ironica ed auto-ironica, ma anche nel caso contrario questo non mi aveva mai impedito di ironizzare su qualsiasi cosa nella mia vita, quindi in fin dei conti mi fregava poco.
    Mi avvicinai alla riva con lei, osservandola mentre si tuffava e tornava in quella sua stranissima forma animale. Nonostante fosse un pochetto fredda, mi tuffai comunque all'interno del lago, cercando di tenere gli occhi aperti nonostante il terriccio e provai comunque a seguirla fino al punto in cui avevo osservato le uova. Non mi serviva comunque neanche riattivare il mio occhio particolare, a quanto pare lei era a conoscenza dell'ubicazione precisa.
    Non appena arrivammo io rimasi un pochino più dietro: non volevo che sospettasse di me e delle mie intenzioni, a quanto pare aveva già sofferto troppo e lungi da me dall'aumentare quel dolore senza motivo. L'osservai compiere quei gesti come se fossero un rituale che potesse portare indietro suo fratello, e lasciai che potesse sistemare le uova prima di seguirla nuovamente verso la superficie.
    Lì sotto, comunque, le correnti d'aria fredda che mi carezzavano il corpo mi fecero quasi astrarre da quel posto per qualche istante. Non so perché ma mi venne in mente il mio primo giorno in cucina, quello in cui feci i ghiaccioli e li lasciai nel frigorifero dopo aver giocato tutto il giorno con l'acqua ghiacciata. A poter rimanere lì sotto per tutta la vita, forse ci sarei rimasto, ma avevo un bel paio di cose da fare, mi sa.
    Tornai su, tranquillamente, battendo i piedi solo un po' più lentamente, tutto qua.

    Bene. Il gioco e' fatto. Se vuoi venire, ti presento gli altri e assisterai a qualcosa di incredibile. Dobbiamo muoverci pero', altri ninja di Ame arriveranno per fare rapporto e capire cos'e' successo e se sono troppi faremo la fine di Izuko...

    Hm... Ok, dai, conosciamo questi tizi. E se non sono davvero quelli di Vegan Revolution allora potrei anche pensare di aiutarvi. Basta che ci sia la birra, e tanto cibo, e una cucina. Altrimenti col cazzo.

    Ma neanche il tempo di finire di parlare che fummo immediatamente circondati da alcuni Kunai dotati di carte bomba: inutile dire cosa successe dopo, potrebbe capirlo più o meno chiunque. Tutto intorno a noi venne a crearsi un'esplosione, che fortunatamente non parve colpire né me e né Barya, ma la quale onda d'urto li lanciò qualche metro più in là, probabilmente a causa dell'uso troppo massiccio degli esplosivi.
    Non ci volle moltissimo prima che la polvere si diradasse e potessimo guardare tutto quello ch'era successo. Davanti a noi c'erano quattro specie di uomini armati pseudo-meccanici, e non avevo davvero idea di che cosa fossero. Sull'albero dietro di loro, invece, una figura palesemente umana ed anche pocamente vestita, per essere nel villaggio della Pioggia con un tempo neanche troppo caldo.
    Disse quello nudo.
    Chiamatela pure coerenza.

    Prendete le uova, voglio il bastardo col Byakugan vivo e la puttana la voglio impalata dalla testa ai piedi.

    WAGLIO'! Cioè, chiami me bastardo e tu hai i capelli di uno che ha sbagliato a farsi la permanente! Ma porco il tuo culo, voi ninja della Pioggia siete tutti fottuti nel cervello?! Chiunque vi abbia distrutto sta merda di villaggio ha fatto bene! COME CAZZO E' POSSIBILE CHE SIATE TUTTI MARCI?! PORCO DI QUEL SAMARITANO IN CROCE?! Oh, che palle.


    Una parola che potesse riassumere il mio stato d'animo in quello momento era semplicemente: scocciato. Altamente scocciato, oserei direi. Questi dannati ninja della pioggia parevano essere ogni secondo che passava dal lato sbagliato della bilancia, pendendo sempre di più verso l'errore che la ragione. Almeno nella mia mente, quindi la roba non era poi così oggettivamente affidabile. Eppure, per me, tutto quello non aveva in senso.
    Mi avevano chiamato qui apposta, avevano confabulato alle mie spalle, avevano intenzione di farmi fuori, a quanto avevo capito, ed adesso ci mandavano le squadre intere a bombardarci. Dire che ci stessi capendo poco era un eufemismo, ma non potevo concedermi il tempo di pensare. Dovevo agire, ed anche in fretta, dato che quattro di quei fantocci quasi-robottini-schifomadò mi si stavano buttando addosso.
    Non ci pensai neanche molto, in realtà, perché sostanzialmente sapevo bene cosa fare. Non avrei potuto agire semplicemente con le mani, perché probabilmente solo con quelle non avrei oltrepassato quelle corazze, nonostante non potessi saperlo. Lasciai che il mio occhio si illuminasse d'azzurro, irradiato dal chakra, ed estendesse il potere alle nervature circostanti. Allungai una mano verso la Forca Zucchero, e nell'impugnarla il chakra tagliente cominciò a scorrere nei miei arti, nelle mani, fino a confluire anche nel forcone.
    Rapidamente cominciai a farlo roteare, o quantomeno cercai di farlo. La mia intenzione era quello di farlo girare sempre più veloce, provando ad utilizzare un Taijutsu appreso da relativamente poco tempo. I miei movimenti sarebbero dovuti essere velocissimi e precisi, ma non per questo persi l'attenzione. Erano in quattro, avrei dovuto decidere come difendermi e come contattaccare. Cominciai a muovermi rapidamente a destra, sinistra, avanti ed indietro. Tutti gli altri avrebbero tecnicamente dovuto vedere addirittura delle immagini residue del mio corpo.
    Il mio primo obiettivo era il secondo robot da sinistra, il mio intento sarebbe stato quello di fiondarmi con la Forca Zucchero proprio in corrispondenza del suo collo, provando a caricarla con entrambe le braccia poco più indietro, e cercando di conficcare entrambe le punte nel collo dell'uomo per cercare di atterrarlo. Che ci fossi riuscito o meno, ad atterrarlo, avrei piantato la Forca per terra, cercando di sfruttare lo sbigottimento degli altri d'essere finito in mezzo a loro improvvisamente (o, in caso l'uomo fosse crollato a terra l'avrei tenuta piantata nel suo collo). Semplicemente avrei cominciato a rilasciare tutto il chakra nelle mani, cercando di roteare vorticosamente come fossi diventato di pura aria in quel momento. Tutto ciò avrebbe dovuto scatenare una cupola abbastanza grande da investire tutti e tre gli altri stronzi senza problemi, così da sbalzarli uno a sinistra e gli altri due a destra, neanche difficile che finissero uno sopra l'altro, dato che mi ero posizionato proprio in mezzo a loro.
    In caso quest'ultima cosa fosse riuscita, invece, ecco che sarebbe cominciato il mio contrattacco vero e proprio. Provando ad utilizzare la situazione, in caso la cupola li avesse sbalzati via, avrei cercato di riprendere la presa sulla Forca, così che il chakra tagliente potesse scorrervici nuovamente all'interno, ed il secondo affondo sarebbe toccato al robot più a sinistra, sempre nello stesso punto: nel collo, con entrambe le punte. E dopo, come fossi una cavalletta, avrei provato a sfruttare proprio quel corpo appena infilzato come fosse una sorta di trapolino di lancio, cercando quindi di saltare quel poco che bastava per poggiarci i piedi e cercare di darmi la spinta verso gli altri due rimasti, cercando di trafiggerli entrambi, trapassando prima quello più avanti e poi quello più dietro, proprio nel punto che si trova poco sopra le clavicole. Insomma, con quel salto, tecnicamente, avrei anche avuto l'obiettivo di atterrarli, in caso non fossi riuscito ad assestare un colpo mortale.

    R: 273-18-1-10-1-1: 242
    S: 160-10-10-7: 133
    A&J: - Attivazione Byakugan + Attivazione Harichakra
    - Decapitazione Illusoria (Supporto +15 Riuscita colpo fisico successivo)
    - #1 Affondo + Harichakra (come descritto nel post)
    - Rotazione Suprema (come descritto nel post)
    - #2 Affondo + Harichakra (come descritto nel post)
    - #3 Salto + Affondo + Harichakra (come descritto nel post)
     
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    La prima esplosione con cui tutto ebbe inizio, rischio' di essere un brutto preludio per la nuova coppia che avrebbe potuto scatenare attacchi di gelosia di Inohana.
    Ma Miss Poppea doveva ringraziare la nuova arrivata che decise di usare una gran dose di chakra per trasformarsi appena in tempo nella sua versione di boa gigante e di utilizzare una tecnica che gli indurisse la pelle!

    Tekkai no jutsu... Mi ringrazierai dopo. Ora occhi aperti!

    L'esplosione venne attutita da Barya e dopo che il fumo si dirado' ebbe inizio la scazzottata meccanica.
    Con grande abilita' Ban riusci' a contrattaccare in maniera efficace contro i suoi assalitori, spedendone uno all'altro mondo con la Forca che sfondava il povero collo della vittima umana attaccata a quella macchina, gli altri due li fece volare via insieme al primo morto, il risultato?
    Uno fini' accidentalmente contro la superficie del lago, cosa che sembrava aver condannato l'umano al suo interno all'annegamento, un'altro fu sbalzato contro gli assalitori di Barya e in questo modo il cuoco aveva ricambiato il favore del salvataggio (e noi tutti sappiamo con che tipo di frase se ne possa essere uscito) e infine quello infilzato rimase in volo, pronto per essere riafferrato da un Ban che pero' in quel caso fu piu' lento dell'ultimo Mecha rimasto.
    Questo infatti riusci' ad attaccarsi alla caviglia del ninja di Kusa trascinandolo inesorabilmente a terra e nello schianto violento, come effetto leva, il "robot" spezzo' la povera caviglia destra del cuoco che avrebbe tirato le peggiori bestemmie esistenti. Il suo nemico non mollo' la presa e a quel punto Rosko avrebbe fatto il suo ingresso in scena.
    Incuriosito dall'arma di Ban, intercetto' al volo il suo schiavo infilzato, sfilo' via la Forca e atterro' sul Genin con violenza.
    Si poteva pure pensare che per il nostro figone fosse finita, ma Rosko lascio' il collo del nostro eroe intatto in quel momento, semplicemente incastro' la sua forca nel terreno e lascio' piu' o meno bloccata la testa di Ban.
    Intanto Barya, salvata da Ban pochi attimi prima, non volle rimanere ferma a guardare.

    SUITON: JA NO KUCHI!

    Un serpente acquatico era pronta a schiantarsi contro Rosko che disinteressato alzo' il palmo destro verso quella creazione acquatica e...

    Inputon...

    ...puff! No. Niente puff. Il Serpente rallento' molto il suo corso e i presenti poterono avvertire chiaramente un'onda d'urto partire dal nemico singolare. L'acqua della tecnica inizio' a tremare come se la creazione stesse per andare in pezzi, ma quel momento non duro' a lungo e il jutsu prese in pieno Rosko sbalzandolo lontano da Ban e facendolo ruzzolare sulla superficie del lago.
    Barya non perse tempo a farsi assalire dai dubbi sull'accaduto e ando' da Ban liberandolo con un colpo di coda "serpentosa" dall'assalitore alla caviglia e dalla Forca Zucchero.

    E che e'? Ti sbattono a terra e finisce cosi'? Mi devo ricredere su di te e sul tuo ego?

    La ragazza sorrise per la prima volta a Ban e poi lo aiuto' a tirarsi su.
    Si notava che fosse stanca e affaticata, forse era arrivata al suo limite e proprio in quel momento Rosko si rialzava e sorrideva come un demente ai suoi due nemici mentre stava sulla superficie del lago in ginocchio.

    Mannaggia a quel porcaccio dell'eremita dei sei sentieri! La puttana in calore ha usato piu' chakra del normale in quell'attacco!
    Cos'e'? Temevi che volessi spiedinare il coglioncello?
    Avanti dai, fatemi divertire e prometto di impalarvi dai genitali in modo rapido.




    Bene. Attacco a voi.
    Ban subisce 74 danni e ha la caviglia destra fratturata, in pratica hai un malus di -25 punti sui movimenti con le gambe, puoi stare anche su una sola, ma il malus ovviamente c'e'.
    Barya ti puo' supportare, ma gli e' rimasto poco chakra e poca resistenza.
    Rosko ha una Kekkei Genkai particolare, ma sforzandoti puoi tenergli testa. Dipende come ruoli avrai piu' o meno supporto da Barya che ti dara' vantaggi.
     
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22 replies since 9/8/2015, 11:14   552 views
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