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Dopo lunghe meditazioni, avevo deciso di vedere se potevo imparare a percepire il chakra. Avevo sempre avuto la sensazione di essere in grado di percepire qualcosa oltre il normale spettro dei sensi, ma non ci avevo mai fatto troppo caso. Adesso però volevo essere sicuro di possedere questa rara capacità oppure se mi stavo semplicemente ingannando. Essere in grado di percepire il chakra non mi avrebbe solo permesso di non essere facilmente confuso da tecniche illusorie oppure da tecniche nemiche in grado di occultarsi ai sensi dei nemici, ma anche di servire meglio Tetsu e il mio Generale.
Pertanto mi sono diretto verso il palazzo centrale, alla ricerca di qualcuno disposto a insegnarmi l'arte della percezione del chakra. Non so nemmeno con chi dovrei palrare, in effetti. Se volessi diventare medico andrei all'ospedale, ma per diventare un sensitivo non ne ho proprio idea. Il palazzo mi sembra semplicemente il luogo più logico. Quantomeno, qualcuno lì saprà darmi indicazioni.
Appena arrivato, fermo la prima persona che vedo e le chiedo indicazioni. Non sono sicuro di chi sia perchè indossa l'armatura, elmo incluso. Non ha le corna, quindi non è un Capitano. Bene.
Sto cercando qualcuno che mi indichi chi seleziona gli uomini che diventerenno sensitivi. Sai darmi qualche indicazione?
Ovviamente sarebbe stato meglio se l'avesse saputo, ma in caso contrario potevo comunque chiedere a qualcun'altro. Ero un Maggiore e avevo una certa autorità. Potevo permettermi di fermare qualcuno e chiedergli informazioni, purchè ovviamente lo ringraziassi per il tempo dedicatomi. Se non l'avessi fatto sarebbe stata una scortesia imperdonabile.
Attesi quindi la risposta del Capitano.SPOILER (clicca per visualizzare)Non è granchè ma non mi veniva in mente nulla di più elaborato.. -
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Di spadaccini Sensoriali a Tetsu praticamente non ne esistevano. O erano estremamente rari. Uno di loro agiva nell'ombra, in cerca di candidati da far entrare nella sua disciplina. Lo Shinobi armato di Katana girava per le strade di Tetsu avvolto dalla tenerezza dell'oscurità. La tenera e calma piatta oscura del nero, esattamente identico al suo cappuccio che copriva quasi interamente il suo volto.
Nel Paese del Ferro quella "piccola setta" era abbastanza nota per i propri metodi di insegnamento non troppo ortodossi e soprattutto per adottare un certo sistema di focus sul combattimento non proprio dedito all'assalto frontale ed all'uccidere brutalmente il nemico in qualche modo. Si distaccavano così tanto dalla casta dei Samurai di Tetsu che per poco non si riconoscevano parte di esse.
Un ragazzo, diventato Maggiore delle caste da non molto tempo, sembrava piuttosto vicino alla loro disciplina. Questi uomini erano in qualche modo riusciti a divagarsi dal semplice combattimento Corpo-a-Corpo, arrivando addirittura ad effettuare offensive e difensive sfruttando uno stile completamente diverso. Il NinJutsu.
Si dichiaravano setta per il semplice fatto che un normale uomo che usa NinJutsu a Tetsu non è proprio ben visto, nemmeno ben voluto. C'è da dire che non è né discriminato né cacciato in qualche modo perché si differenzia così radicalmente dagli altri personaggi all'interno di un villaggio dove lo stile principale è quello con le lame bianche. Ed anche loro giravano con una di esse, ma... Ma. Ma non gli piacevano, ecco.
L'ormai Maggiore e uomo Auron incominciava a chiedere cose che non sono molto ben volute a Tetsu. Anzi. Diciamo che è la prima volta che lo fa. Il giovane (Forse 5 anni prima) si avvicinò ad un uomo dell'arme del villaggio, un uomo che era un pelino severo, a volte anche troppo, ma certe cose non dovevano essere chieste a lui. Il signore, non appena ascoltò in un momento di pausa le richieste di Auron, scoppiò in una risata.
- Sensitivi? Puahahahahaahah! Che cos'è, una nuova marca di biscotti?! Prova con quel tizio, non saprei...
Sensitivi. AHAHAHAH! -
Indicò uno degli uomini, seduto, con il cappuccio sul capo, il quale in pochi istanti si alzò e si presentò a pochi centimetri da Auron.
- Sensitivi? Seguimi. -
Il ragazzo incappucciato si prese qualche istante per identificare dove fosse la via più veloce. Il ragazzo incappucciato poi prese le redini della situazione, conducendo con passo estremamente veloce il suo "assistito" verso un luogo quasi mistico, poco fuori dal villaggio, estremamente bello, nei pressi di una cascata.
[...]
I due, dopo una ventina di minuti di camminata molto rapida, raggiunsero un luogo speciale. Infatti qui il piccolo boschetto fatto di meravigliosi fusti e chiome verdi luminose si apriva in uno spiazzo roccioso dove si vede una perfetta cascata, la quale porta un fiume all'interno del boschetto, verso ovest.
Il ragazzo si defilò per un momento. Accanto ad Auron comparve una bellissima ragazza dai capelli rossastri che spuntavano cattivi dal cappuccio nero. Non si notava il colore degli occhi, soltanto le sue belle forme che spuntavano dal vestiario nero.
- Auron? Dimmi. Sei pronto per ampliare i tuoi orizzonti? Per cominciare, dimmi se riesci a rilevare l'energia naturale che ci circonda.
Oh, è così... Mistica. Potente. Perfetta... -
Disse. Non restava altro ad Auron che concentrarsi!SPOILER (clicca per visualizzare)Concentrati e prova a rilevare l'energia Naturale. Puoi anche fallire
Decidi tu stavolta.. -
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La risposta che ottenni dall'uomo che avevo fermato non fu propriamente quella che mi aspettavo.
- Sensitivi? Puahahahahaahah! Che cos'è, una nuova marca di biscotti?! Prova con quel tizio, non saprei...
Sensitivi. AHAHAHAH! -
Forse avevo sottovalutato la diffidenza dei normali samurai verso le arti ninja. Mio padre le sopportava perchè nonostante tutto ero un abilissimo guerriero, quindi il fatto che "giocassi" con le arti magiche non era un grosso problema, ma per coloro che non erano abituati a questa realtà poteva essere strano sentir parlare di ninja sensitivi. L'uomo se ne andò ridendo e per una volta evitai di porre il rispettoso saluto che concedevo di solito, considerando la maleducazione mostrata verso un superiore. Mi girai invece verso l'umo che mi era stato indicato e me lo trovai vicinissimo.
- Sensitivi? Seguimi. -
E si mise subito in cammino. Non sapendo bene cosa fare, decisi di seguirlo rimanendo in silenzio. In fondo, se era davvero un sensitivo, sapeva sicuramente dove portarmi.
Dopo venti minuti di camminata raggiungemmo un luogo che non avevo mai visto nei confini di tetsu e che non credevo potesse esistere. Nel bel mezzo di quel posto ghiacciato, a pochi passi dal villaggio, si trovava un boschetto verdeggiante, con al centro una cascata che formava un piccolo ruscello che spariva lentamente verso ovest. Non avevo pensato che potesse esserci un luogo del genere nel paese del Ferro.
Stavo per chiedere alla mia guida dove eravamo e perchè non sapevo esistesse un posti simile, ma in un secondo questa scomparve. Al suo posto arrivò una ragazza. Come la guida, era vestita di nero, con un cappuccio a coprirle il volto. Aveva i capelli rossi. Lo si vedeva perchè non aveva pensato di raccoglierli e quindi uscivano fuori dal cappuccio. Non indossava la corazza tipica dei samurai, perchè se così fosse stato, non sarei riuscito a vedere le sue forme sotto i vestiti. Mi chiesi in che razza di posto fossi capitato. Sembravano quasi un misto tra dei sacerdoti e una setta di assassini. Il che, a pensarci bene, non era particolarmente strano. Con la capacità di individuare i propri nemici a distanze notevoli e di seguirli a discapito di tutto, erano perfetti per quel mestiere.
La ragazza si mise al mio fianco e sussurrò parole veloci.
- Auron? Dimmi. Sei pronto per ampliare i tuoi orizzonti? Per cominciare, dimmi se riesci a rilevare l'energia naturale che ci circonda.
Oh, è così... Mistica. Potente. Perfetta... -
Energia Naturale? Non era esattamente quello che pensavo dovessi percepire, ma mi dovevo adattare. Percepire l'energia naturale. Proviamo. Provai ad estendere i miei sensi in tutte le direzioni, tanto da annullare qualsiasi percezione normale per trovare qualcosa che fosse oltre la normale sfera dei miei sensi. Provai. Ma non riuscii a percepire nulla di quello che mi aveva detto. Nessuna energia mistica, potente o diffusa intorno a me. Solo, ogni tanto, qualche sprazzo, come ondulazioni nell'aria, provenienti da qualche punto dello spazio.
No. Non riesco a percepire questa energia naturale. Ho sentito... come degli echi, ogni tanto, da punti lontani. Ma nessuna energia che ci circondi.
Attesi il responso della ragazza. La mia incapacità significava forse che avevo fallito? Che non sarei riuscito ad apprendere le mistiche arti della percezione del chakra? Oppure era solo la prima fase?SPOILER (clicca per visualizzare)Energia naturale?
Cazzo sono, El Matador della Passera Caliente?. -
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Auron e la giovane donna dai fluenti capelli rossi si trovavano là, fermi, davanti ad una mistica cascata. Il luogo era a dir poco incantevole, così come la compagnia che poteva offrire quella bellissima creatura rossa accanto al nostro giovane amico Samurai. Il giovane sembrava incantato dallo spettacolo, mentre negli occhi celesti della donna brillava l'acqua cristallina che crollava dalla cascata.
Vi erano un altro paio di persone, tra cui il ragazzo che aveva portato il buon vecchio Auron al luogo, che si stavano rinfrescando e rilassando al bordo dello specchio d'acqua, abbeverandosi ed osservando quel fantastico scenario che li circondava. E la potenza naturale che emanava quel luogo e le presenze che c'erano laggiù ampliavano l'essenza della giovane dai capelli rossi.
Il buon Samurai non sembrava però in grado di recuperare l'energia naturale come la ragazza dai capelli rossi, la quale continuava ad apprezzare l'energia che si diffondeva e quell'essenza le infondeva piacere. In ogni modo esistente. Ogni tipo di piacere, da quello carnale a quello interiore e più profondo, quello dello spirito. La sola forza in grado di cambiare la sua esistenza in quel modo.
Se ne nutriva ogni giorno, ed ogni giorno diventava sempre migliore, più buona in un certo senso. Era un peccato che quel Auron non riusciva a nutrirsene come lei. Gli prese una spalla, constatandone la forma muscolosa forgiata da anni ed anni di duro lavoro da Shinobi, probabilmente, o comunque da allenamenti utili a mettere massa muscolare. Sorrise, con le sue tenere e giovani labbra carnose, verso il ragazzo.
Sembrava leggermente sconcertato dal primo fallimento, infatti avvertì soltanto qualcosa di abbastanza soffocato in lontananza, ma riferisce di non aver trovato alcuna energia naturale che li circonda. Peccato. Non era riuscito a rilevare il Chakra dei ragazzi vicini al corso d'acqua ed all'interno del boschetto che si allenavano per conto loro. La giovane cominciò a sfiorare teneramente le sue membra...
- Oh. Peccato...
Noi Ninja Sensoriali siamo in grado di percepire l'Energia Naturale sprigionata dagli individui. Il Chakra.
E' una sensazione meravigliosa, che ti pervade il corpo di forza naturale. Una sensazione magnifica, provata quaggiù.
Prova a rilevare le Nostre fonti di Chakra. Se ti impegni e ti sforzi, liberandoti dei pensieri, ce la puoi fare.
Rilassati, rilassa le tue membra, riposa il tuo corpo e distendi i tuoi muscoli fino al completo relax.
E dopo osserva con la mente le nostre forze. -
Eh già. Si sarebbe rilassato per bene perdendo un po' alla volta i suoi capi d'abbigliamento, escluso l'intimo, mentre la giovane il cui corpo era così mistico, avvolto dall'oscurità e meraviglioso, lo massaggiava dalle spalle al busto, con un certo divertimento ed un relax incredibile. Quanto era maledettamente brava coi massaggi quella ragazza?!SPOILER (clicca per visualizzare)Bene. Ora percepisci le energie degli altri in qualche modo.
Devi darmi un numero, se è esatto, sei diventato un Ninja sensoriale.
PS: Eventualmente puoi tornare in questo "posto" ed incontrare la tizia se vuoi
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Il mio fallimento poteva anche non essere una cosa negativa. La ragazza mi sorrise, anche se il sorriso mi sembrava leggermente deluso, e mi afferrò una spalle, iniziando a passare le sue mani sui vestiti. Sembrava una sorta di massaggio.
- Oh. Peccato...
Noi Ninja Sensoriali siamo in grado di percepire l'Energia Naturale sprigionata dagli individui. Il Chakra.
E' una sensazione meravigliosa, che ti pervade il corpo di forza naturale. Una sensazione magnifica, provata quaggiù.
Prova a rilevare le Nostre fonti di Chakra. Se ti impegni e ti sforzi, liberandoti dei pensieri, ce la puoi fare.
Rilassati, rilassa le tue membra, riposa il tuo corpo e distendi i tuoi muscoli fino al completo relax.
E dopo osserva con la mente le nostre forze. -
Uhmm... ok. Vedrò quello che riuscirò a fare.
A quanto pareva dovevo rilassarmi, essere riposato, liberarmi dai pensieri. Poteva essere una cosa lunga. Mi sedetti sull'erba. La ragazza, probabilmente nel tentativo di farmi rilassare il più possibile, cominciò a togliermi i vestiti dalla vita in su e a eseguire un massaggio estremamente rilassante. Certo, c'era anche da considerare che era una bellissima ragazza quella mi stava toccando, ma eliminai quel pensiero dalla testa. Sarebbe stata solo una distrazione che mi avrebbe impedito di concentrarmi e svuotare la mente. Dovevo essere rilassato. Chiusi gli occhi per isolarmi dal mondo esterno, eliminando qualsiasi distrazione. Dovevo sentire. Dovevo ampliare le mie percezioni. Prima c'ero riuscito, anche se in maniera insufficiente. Dovevo fare di meglio, questa volta. Dovevo sentire tutto quello che mi circondava.
Piano piano, lentamente, i miei sensi sfumarono in una sensazione di vuoto che mi circondava. E da quel vuoto cominciai a intravedere piccole fiammelle che si agitavano. Non erano tante e non riuscivo a focalizzarmi bene su di essere, ma feci uno sforzo ancora maggiore per riuscire a trovarle tutte.
La prima e la più facile da individuare era la fiammella alle mie spalle, quella della ragazza. Un altro paio, più distanti, erano vicino al ruscello. Ce n'erano altre ancora, nel bosco, intente a fare chissà cosa. Dovevo concentrami. Dovevo individuarle tutte.
Alla fine, dopo lunghi minuti di concentrazione, aprii gli occhi.
Ho sentito qualcosa. Otto... no, nove presenze. Non sono sicuro di averle individuate tutte, purtroppo. Pare che non sia così abile come credevo.SPOILER (clicca per visualizzare)Boh, ho sparato questo numero perchè stando al regolamento potrei percepire il chakra al massimo entro 70 metri, non di più. Mi sembrava un compromesso accettabile.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Ti dico solo una cosa.
Hai un culo infinito:
Roll(1d10)+0:
9,+0
Total:9
In quel mistico luogo le presenze che si diffondevano non erano moltissime, nel raggio di una persona che era appena stata iniziata a quel tipo di attività. Notare l'intero campo là in giro era davvero difficile, e rilevare chiunque era praticamente impensabile. Si trattava di una quantità di persone molto elevata, che non sostavano solo nei pressi della cascata ma anche in altri posti.
La ragazza dai capelli rossi continuava nei suoi... Atti strani. Più che strani, erano utili per chi soffriva di reumatismi. Era piuttosto brava a fare massaggi, e quello che stava praticando ad Auron dopo averlo praticamente espropriato dei suoi capi di abbigliamento, esclusi pantaloni e intimo, era uno dei migliori. Le sue pratiche dita si muovevano come tentacoli sul corpo del ragazzo, rilassando i suoi muscoli tesi.
Nel mentre il giovine Samurai si concentrava a lungo. Si notava dalla sua fronte, dalla vena che pareva in procinto di esplodere dopo essersi formata in un piccolo solco tra naso e capelli. Nel mentre, il resto del suo corpo si scioglieva come un burro sul fuoco.
Le presenze dei giovani incappucciati si distinguevano alla perfezione per la ragazza. Entro un raggio decente per Auron dovevano essercene nove. Tre alla cascata, due nel bosco, una alle sue spalle ed altri tre che meditavano su una riva del fiume poco distante. Vi erano ragazze e ragazzi, le loro emozioni si distinguevano così bene, e la rossa se ne nutriva come il nettare dei fiori.
Inspirò l'aria calda e piena di emozioni, ed espirò a pieni polmoni quella stessa aria satura di sensazioni di cui si nutriva giorno e notte. I pensieri della gente, le loro preoccupazioni, i loro sentimenti, lei si nutriva di tutto e di più. Si leccava le labbra all'interno della bocca e tirava il capo su, verso il cielo, e provava piacere.
Piacere di ogni sorta... Ed ad un certo istante Auron si mosse, cominciò a parlare. Sentì la tensione dei suoi muscoli del collo tra le dita ed il tentennamento che provava. Non sapeva se era riuscito nell'impresa o aveva fallito. Riferì di nove presente. Le totali erano una ventina, ma per il raggio che poteva sfruttare il giovane Auron nove persone erano là.
- Oh. Complimenti, è giusto.
Bravo giovane Auron, sei in grado di recepire le nostre energie... -
Disse, sorridendo, ed abbracciando il ragazzo in segno di rispetto, felicità ed amicizia. Si intravedevano i suoi occhi blu come l'abisso e quei capelli rossi come il fuoco. Poi la sua pelle rosea, le sue forme, il suo rossetto rosa chiaro ed infine il suo viso. Giovanissimo. Rotondo. Perfetto. Chi diavolo era quella ragazza? E perché era... Così dannatamente bella?! Era una specie di strega? Ah, boh!
- Come ricompensa, puoi meditare in questo luogo quando vuoi.
Puoi venire a trovarmi, ovunque e comunque...
Ed ora, dovrai lasciarci. Arrivederci. Auron. -
Ed improvvisamente il giovane fu avvolto da spire nere...SPOILER (clicca per visualizzare)Ok. Hai sculato palesissimo
Io mi prendo il mio allegro minimo, che dovrebbe essere 35. Hai la possibilità di fare un altro post.
Anche tu prendi il minimo+2, la Percezione del Chakra e ce ne andiamo a casetta
Prima di richiedere le modifiche, correggi gli errori nella scheda che ti ha segnalato Kote
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Per un eterno secondo dopo che ebbi dato la mia risposta, ci fu silenzio. Poi, finalmente, la ragazza rispose.
- Oh. Complimenti, è giusto.
Bravo giovane Auron, sei in grado di recepire le nostre energie... -
La ragazza mi abbracciò. Un abbraccio affettuoso, di quelli che si danno ai proprio compagni dopo essere sopravvissuti a una battaglia, o a un familiare che torna a casa dopo tanto tempo. Non ricambiai l'abbraccio perchè ero troppo imbarazzato. Quella ragazza sembrava prendersi troppa confidenza, ma decisi che doveva essere parte del suo carattere. Mi mollò dopo pochi istanti.
- Come ricompensa, puoi meditare in questo luogo quando vuoi.
Puoi venire a trovarmi, ovunque e comunque...
Ed ora, dovrai lasciarci. Arrivederci. Auron. -
Tornerò sicuramen...
Stavo per rispondere, quando all'improvviso tentacoli neri mi si avvolsero attorno e... mi trovai poco fuori le porte del villaggio. Le sentinelle parevano non essersi accorte di nulla. Che accidenti era successo? Saperlo. Per ora mi interessava soltanto tornare a casa, farmi un bagno caldo e cercare di capire quello che era successo. Avrei potuto liquidare l'intera faccenda come un sogno... se, concentrandomi, non fossi riuscito a percepire la presenza di tutte le persone entro una ventina di metri. Era successo davvero e io ero in grado di sentire le persone intorno a me.
Il mio passo mentre tornavo a casa era leggermente più veloce del normale..
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