Il quadro si delinea

P.Q Yuki Shirasu

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Sele_
        Like  
     
    .

    User deleted


    Gli ultimi avvenimenti avevano sconvolto l'equilibrio delle cose in maniera drastica, dopo l'attacco dei cercoteri e la quasi totale distruzione di Konoha la guerra era terminata, ma a quale prezzo? molti ninja valorosi erano morti tentando di difendere il proprio villaggio, Konoha da grande potenza quale era non aveva ancora un leader che governasse, aveva non poche difficoltà al livello economico e militare, ed era il villaggio alla quale venivano dati più aiuti insieme ad Ame, in quanto bisognoso di quest'ultimi.
    Kumo d'altro canto era il paese uscito meglio dal conflitto, eravamo addirittura riusciti a superare Suna dal punto di vista economico e militare, e non era cosa da poco. La maggior parte delle missioni erano incentrate nello scortare carovane di aiuti ai villaggi che ne avevano bisogno, per lo più a Konoha e ad Ame. Io stessa ero dovuta dirigermi più di una volta nel paese della pioggia, ma mai purtroppo a Konoha, fino a quando finalmente non mi inserirono in una squadra diretta lì. La mia voglia di andare al villaggio della foglia e accertarmi della condizioni di mia sorella era tanta, il pensiero che gli fosse successo qualcosa non mi faceva stare tranquilla, ed ero costantemente in ansia.


    - Addirittura due chunin per una missione di scorta per delle provviste? -

    Moe aveva espresso le mie stesse perplessità, ma non c'era da merivigliarsi più di tanto dopotutto, le difese di Konoha non erano mai state così basse, quindi era probabile che lungo il tragitto potessimo trovare banditi disposti a tutto pur di razziare le provviste destinate al villaggio. Considerando quanto quest'ultime fossero importanti in tempi di ricostruzione come quelli, era una priorità accertarsi che arrivassero a destinazione senza intoppi.
    La carovana sarebbe partita dal villaggio alle sette del mattino, avevamo circa dieci minuti per farci trovare alla porta sud, ma essendo già in giro per il villaggio da almeno un'ora la cosa non ci preoccupava. Infatti ci presentammo puntualissime al punto di incontro. Notai immediatamente la grandezza del carro, sembrava più un trasporto per persone che un trasporto viveri.


    - Posso chiedere cose c'è nel ca... -
    - Provviste! -

    Mi zittì immediatamente un vecchio scorbutico dall'aria perennemente arrabbiata, prima di farci cenno di seguirlo con la mano. Decisi che non gli avrei rivolto la parola per il resto del viaggio, di certo non gli sarebbe dispiaciuto, non avevo voglia di prendermi una sfuriata da un tizio che sembrava aver dormito qualche ora nell'ultima settimana. Ma ovviamente aveva tutto il tempo per riposarsi durante il viaggio visto che il carro lo tirava un mulo, cosa che non mi sorprese molto date le dimensioni e il conseguente peso che altrimenti avrebbe dovuto portare per kilometri quel vecchio.

    - Sai che c'è qualcuno nel carro vero? -

    Dissi a bassa voce avvicinandomi a Moe. Sentivo chiaramente il suo respiro, e ormai non avevo più dubbi in proposito. Non era una che si impicciava troppo, a me interessava concludere la missione e basta, ma era strana la cosa.

    - Magari e l'aiutante del vecchio, lo aiuta a scaricare quando arriviamo a Konoha -

    Era plausibile come cosa in effetti, ma l'atteggiamento del vecchio non mi convinceva, forse appariva nervoso per la stanchezza che traspariva chiaramente da ogni poro. Probabilmente non era il primo viaggio che faceva in quella settimana, e quindi ero solo io che volevo vedere qualcosa di più di quello che realmente era.
    Il pezzo in discesa lungo le montagne era chiaramente il più duro per quel povero mulo costretto a portare tutto quel peso, quindi quando finalmente raggiungemmo le pianure del paese del fulmine fui sollevata, anche se non era proprio il posto che preferivo attraversare. Le desolate pianure del paese del fulmine, il posto in cui mi era capitato di vivere tra le peggiori esperienze della mia vita. Quante lacrime e quanto sangue versato in quel luogo.
    Nonostante il vecchio responsabile del carro desse l'impressione di essere stanco, continuava a camminare come se nulla fosse, imperterito e determinato. Però c'era qualcosa di strano, neanche una goccia di sudore per una persona così anziana e che aveva dovuto affrontare un sentiero in discesa lungo una montagna. Non mi sembrava normale, come non era normale che non avesse nemmeno un pò di affanno, sembrava a suo agio dal punto di vista fisico.
    Tra il fruscio delle foglie nella foresta vicina colsi qualcosa, ma sembrava che me ne fossi accorta solo io, quindi feci per informare gli altri, quando sempre dallo stesso punto sentì un suono ben distinto.


    Yuki...



    Mi fermai all'improvviso cercando di cogliere altro, ma nulla, solo il fruscio provocato da una leggere brezza.

    - Ehi, non abbiamo tempo da perdere, ci fermeremo a riposare dopo -

    Mi disse il vecchio scorbutico, invitandomi a riprendere il tragitto.

    - E' successo qualcosa? -

    Mi chiese Moe un pò incuriosita, ma scossi la testa, non volevo dire ancora nulla visto che non ero certa di quello che avevo sentito, anche se avrei giurato che la voce fosse quella di mio cugino.
     
    .
  2. Sele_
        Like  
     
    .

    User deleted


    Giungemmo al confine sud-ovest del paese del fuoco all'imbrunire, fu allora che il vecchio si fermò decidendo che era ora di accamparsi. Scelse un'area ampia, abbastanza distante dai primi alberi che delineavano l'inizio della foresta, forse fu una scelta tattica o semplice casualità, non lo seppi mai.
    La costante sensazione di essere osservata mi tormentava dal momento in cui mi era parso di sentire quella voce, percepivo movimenti tra gli alberi di continuo anche se non dicevo nulla a nessuno. Non c'era Atsushi a poter confermare le mie sensazioni con le sue capacità sensoriali, e lì ero l'unica ad avere un udito fuori dal comune, quindi mi limitai semplicemente a tenere la situazione sotto controllo, non volevo creare allarmismi inutili.


    - Ripartiamo domani alle prime luci del mattino, voglio arrivare a Konoha il prima poss... -

    il vecchio si zittì di colpo.

    - Ho visto un movimento tra gli alberi, controllate -

    Questa volta avevo sentito chiaramente più di una presenza tra gli alberi, ma quando io e Moe facemmo per alzarci e verificare eventuali minacce, diverse figure saltarono fuori dall'ombra posizionandosi intorno a noi. Contai dodici persone, e tra queste vi erano volti familiari. Mio cugino Ryuu per primo, poi c'erano Akemi, Hideki, Haruka, Aki, e il ninja sensoriale di cui non conoscevo il nome. In più vi erano altri membri dell'organizzazione che non avevo mai visto, uno di loro era addirittura vestito da Anbu.

    cm__ritoru_by_chloeeh-d4e355i



    La loro presenza proprio lì, in quel momento mi aveva messo agitazione, non avevo idea di che cosa tramassero ma di certo non erano lì per me e Moe.
    Il vecchio che stavamo accompagnando non sembrò troppo agitato come pensavo, anzi, sembrava compiaciuto dalla presenza di tutto quei mukenin, era come se lo avesse previsto.


    - Speravo di trovare almeno un paio di voi, ma tutti al completo è un sogno che diventa realtà -

    Finì di parlare e venne avvolto da una nuvola di fumo, che quando scomparve rivelò la sua vera identità. Non era affatto un vecchio, era un uomo sulla trentina con un fisico ben allenato, indossava il coprifronte di Kumo quindi doveva essere anche lui un ninja, e fu allora che capì. Se l'organizzazione era lì evidentemente quell'uomo era uno dei sei che avevano intenzione di uccidere.

    - E noi non ci aspettavamo di trovare addirittura due persone nella nostra lista oggi, ci avete risparmiato molto tempo a venire insieme -

    Fu Akemi a parlare, e capì anche a chi si riferiva quando parlò di due persone. Infatti qualche attimo dopo dal carro uscì un altro uomo con un rotolo enorme attaccato dietro la schiena, anch'egli non sembrava minimamente preoccupato dalla presenza di ben dodici mukenin di alto livello.
    Io a quel punto non sapevo cosa fare, ben presto ci saremmo ritrovate in mezzo ad un battaglia se non avessimo levato le tende il prima possibile. Ma non potevamo semplicemente lavarcene le mani, perché se casualmente uno di loro fosse sopravvissuto e avesse riferito al villaggio del nostro comportamento avremmo passato dei guai, quindi rimanemmo lì in attesa di sviluppi.


    - Sapevamo di avere degli infiltrati nel villaggio, ma non pensavamo ce ne fossero nella squadra anbu....siete pieni di sorprese. Ma anche noi ne abbiamo una di sorpresa per voi -

    Disse sfoderando un kunai con un simbolo impresso sopra, lanciandolo davanti a se e facendolo conficcare nel terreno. Tutti i membri dell'organizzazione capirono al volo la situazione perché li vedi prepararsi ad un imminente scontro, mentre io dal canto mio non capì immediatamente, ma non ce ne fu bisogno. Dal nulla apparvero una decina di ninja di Kumo, tre di loro erano anbu. Non sapevo se quei due non sapevano con chi avevano a che fare o se semplicemente stavano sottovalutando l'organizzazione, io avevo visto cosa erano in grado di fare, e di certo non li avrebbero fermati quei dieci ninja di Kumo, per quanto valorosi fossero stati.

    - Dove pensate di andare!? -

    I due tizi stavano scappando, forse erano consapevoli che non l'avrebbero spuntata, ma non altrettanto consapevoli che non sarebbero andati lontano. Infatti quattro membri di Ōrora circondarono i due fuggiaschi, e posizionando le mani a terra innalzarono una barriera che li intrappolò. Il punto era che a quanto pare per mantenere quest'ultima non potevano muoversi, e quindi erano vulnerabili ad eventuali attacchi. Tutti gli altri membri avevano già iniziato a combattere iniziando a far fuori subito alcuni avversari senza problemi, ma ben presto due ninja tra quelli evocati si accorsero della temporanea vulnerabilità di quattro membri dell'organizzazione, e fecero per attaccarli.

    - Chidori! -

    Corsi incontro ad uno dei due e lo trafissi con la mia tecnica al petto, facendolo stramazzare al suolo privo di vita. L'altro però mi era troppo distante, non ero sicura di riuscire a fermarlo prima che potesse attaccare i quattro membri di Ōrora impegnati a mantenere la barriera. Era ormai a pochi metri dal colpirne uno quando un muro di gomma si frappose tra lui e il suo bersaglio, facendolo rimbalzare indietro frastornato. Moe era riuscita ad intervenire in tempo, dandomi qualche secondo in più per raggiungere anche quell'avversario e finirlo con il mille falchi.

    - Grazie -

    mi disse Haruka sorridendo, e io le risposi a mia volta con un sorriso. Avevo impedito che due ninja di Kumo, villaggio al quale appartenevo, attaccassero lei e altri tre membri dell'organizzazione che non conoscevo. Di fatto avevo a tutti gli effetti compiuto alto tradimento, e se qualcuno mi avesse scoperta sarei dovuta scappare, quindi non potevo permettere che anche solo uno di quegli shinobi materializzati lì potesse scappare. Non dovetti preoccuparmi più di tanto, infatti quando mi voltai lo scontro era già finito ed Ōrora ne era uscita vincitrice senza troppi problemi.
     
    .
  3. Sele_
        Like  
     
    .

    User deleted


    Ormai restavano solo due testimoni da fare fuori. Ebbene sì, a quel punto per me si trattava solo di quello, non lasciare tracce. Mi ero limitata a proteggere degli amici e una causa in cui credevo, e avrei rischiato di diventare una Mukenin se qualcuno lo fosse venuto a sapere. Non potevo di certo permetterlo, ma ero sicura che i membri di Ōrora non avrebbero lasciato in vita ancora a lungo quei due tizi.

    - Oh bene, è chiaro che vi abbiamo sottovalutato...ed è chiaro che se siete riusciti a convincere anche due chunin ad unirvi a voi c'è ben poco che possiamo fare, quindi sbrigatevi e facciamola finita -

    Il suo tono non era convincente, stava sicuramente tramando qualcosa e non ero tanto sicura di voler vedere sciolta la barriere che li confinava. Ma d'altronde non avevo nulla da temere, ero circondata da dodici membri di un'organizzazione composta da ninja abilissimi, già in passato mi avevano tirato fuori da situazioni tragiche, nella quale mi avevano messo loro in realtà, ma quelli sono dettagli.
    Accadde tutto in pochi attimi, quando i quattro membri dell'organizzazione che tenevano in piedi la barriera di confinamento la sciolsero, i due prigionieri evocarono rispettivamente una creatura a testa. Una era un grosso uccello, mentre l'altro quello che sembrava un elefante. Quest'ultimo iniziò a correre e caricare qualcunque cosa gli capitasse a tiro, e in quel caso me e Moe. L'arte della fusione della gomma risultò utile anche in quel momento, difatti l'animale andò ad impattare contro la sostanza elastica e arrestò la sua corsa.


    - Dobbiamo fermarlo! -

    L'uccello evocato pocansi era decolatto con in groppa i due prigionieri dell'organizzazione, diretto verso Konoha. Tutti quanti, me compresa, si misero all'inseguimento. Non potevo assolutamente permettere che quei tizi parlassero di quello che avevo fatto, sarei stata costretta a mollare il villaggio per sempre.
    Ryuu si portò in testa al gruppo e iniziò a comporre dei sigilli.


    - Kirin! -



    Conoscevo molto bene quella tecnica, e mio cugino a quanto pare non voleva correre il rischio che fuggissero. Mi fermai e mi coprì il volto per il bagliore generato dalla tecnica, che sotto forma un enorme drago di elettricità si abbattè sugli sfortunati bersagli. Ne seguì un boato e quando tutto finì al posto della colonna di luce vi era un cratere, al suo interno due figure immobili. Ryuu si avvicinò mantenendo le dovute cautele e quando fu abbastanza vicino per accertarsi delle loro condizioni lo vidi rilassarsi, si girò verso il resto del gruppo e fece un cenno con la testa di assenso.

    - Molto bene, ne mancano tre...puliamo tutto quanto prima di andarcene, compresi i corpi che abbiamo lasciato indietro -

    Disse Akemi con un sorriso appena accennato.
    In quel momento però sorse un altro problema, noi dovevamo concludere la missione e quindi arrivare a Konoha con il carico, non era necessario presentarsi con il vecchio, o forse si? Mi venne in mente un piano che però non potevamo attuare da sole, ci serviva un terzo elemento.


    - Ryuu, mi serve un favore...noi dobbiamo concludere la missione, probabilmente si insospettirebbero se ci presentassimo senza il mercante, ci serve che almeno lo vedano arrivare. Quindi ti andrebbe di accompagnarci trasformato in lui? una volta arrivati te ne puoi anche andare, perché tanto non avevamo l'obbligo di tornare insieme a lui -

    Visto che l'organizzazione era già la seconda volta che ci coinvolgeva in una cosa del genere era il minimo che potessero fare, anche perché dubitavo che mio cugino volesse farmi correre dei rischi, di certo mi preferiva al villaggio che come mukenin.

    - Sì certo, nessun problema -

    mi disse sorridendo, e immediatamente dopo venne avvolto da una nuvola di fumo. e quando si dissolse al posto di mio cugino vi era il vecchio che avevamo scortato fino a quel momento.
    Mentre il resto dell'organizzazione si occupava di cancellare ogni traccia, noi partimmo nuovamente alla volta di Konoha con il carro, e il viaggio che ci attendeva era ancora abbastanza lungo visto che eravamo appena entrati nel paese del fuoco, e io avevo ancora dei dubbi su determinate questioni, dubbi che intendevo colmare il prima possibile.


    - Ryuu, sai nulla di Yumi? sta bene? -

    Ci fu qualche secondo di silenzio, e in quel frangente notai che Moe sembrava piuttosto assente, era come se avesse la testa da tutt'altra parte. Ryuu dal canto suo sembrava indeciso su come dirmelo.

    - Rin sta bene, i suoi genitori adottivi no però...purtroppo sono morti entrambi nel tentativo di difendere il villaggio -

    Era una delle cose che non avrei voluto assolutamente sentire, la mia sorellina era rimasta orfana anche dei genitori adottivi e non aveva nessuno al villaggio della foglia che potesse prendersi cura di lei. Era di sicur un ragazza molto intelligente e particolarmente dotata, ma ero comunque in pensiero per lei, e non sapevo come comportarmi, non potevo di certo rimanere a Konoha o pretendere che lei venisse a Kumo.

    - Non ti preoccupare, c'è chi la tiene sotto controllo costantemente, non corre pericoli -

    La cosa non mi rincuorò comunque, ma tanto non potevo fare nulla. Il massimo che potevo fare era essere presente quanto più possibile per lei, ma la cosa risultava difficile con gli impegni che il mio nuovo grado richiedeva, e inoltre tra Konoha e Kumo non erano proprio due passi.
    Rimasi con i miei pensieri per tutto il tempo, e anche la mia migliore amica, Moe, non aprì bocca per tutto il tragitto fino a Konoha. Quando provai a chiederle cosa avesse si limitò a scuotere la testa senza dire nulla, quindi decisi di non insistere, avrei riaffrontato il discorso in un secondo momento.


    Per ora concludo qui, la continuerò in un'altra PQ successivamente


    Edited by Sele_ - 28/5/2015, 15:36
     
    .
  4. Sele_
        Like  
     
    .

    User deleted


     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar


    Group
    Tetsu's Samurai
    Posts
    7,137
    Location
    The Spiral

    Status
    Offline
     
    .
4 replies since 25/5/2015, 16:42   87 views
  Share  
.