[Missione di II Trama] Sul Patibolo delll'illegalità

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    14,533

    Status
    Offline
    No Akito, non riprendete il chakra.

    CITAZIONE
    Responso

    Clone Sarakube
    Nona Sinfonia --> 200+35+9+7=251
    Stimolazione Sonora --> 200+150+8+3= 361

    Sarakube
    Simboli inibitori --> 200+35+4=239+10 bonus sorpresa=249
    Polvere Esplosiva --> 200+150+15+8=373

    Kiroachi
    Nido Avvolgente -->140+145+5+5=295
    Movimento del Cuore della Terra --> 140+145+10+2=297
    Campo Caramelloso --> 140+145+5+10=300
    Nido Avvolgente --> Annullata per eccesso di mosse

    Serpente
    Riesce in tutto

    Danni
    Stroke 12+155=167
    Serpente d'argento 125

    Frastuono, esplosioni, grida, dolore.
    Un mukenin dovrebbe adorare una tale disarmonia di suoni, ma Stroke, contrariamente a quanto darebbe a vedere, detestava oltre misura cose del genere, tanto da comprimere il casco all'ipotetica altezza delle orecchie. Ma considerate le circostanze, doveva mettere da parte i suoi vezzi, e distruggere i ninja. Come previsto, i Konohani non parevano esattamente all'altezza del titano d'acciaio, ma qualcosa riuscirono a fare, sì perchè se così non fosse stato, sarebbero già sepolti due metri sotto terra.
    Rimbrottato il fragore, dai polveroni vennero fuori entrambi per quanto accacciati, più motivati che mai...beh, si fa per dire.
    Non avevano un vastissimo arsenale dalla loro, ma giocavano in casa, che dovevano proteggere ad ogni costo, a prescindere dalla lontananza degli anbu. Molte vittime Stroke e i suoi avevano mietuto, abbastanza da motivare il duo a prenderli a calci. Ma quali quali natiche sarebbero state calciate?
    Quella battaglia, a discapito delle apparenze, non l'avrebbe vinta chi teneva il coltello dalla parte del manico o da chi era più forte, no, bensì chi avrebbe conosciuto più l'avversario/i. E ancora i ninja non avevano la più pallida idea di chi stavano affrontando. L'avrebbero appreso molto, molto presto...
    *Clap Clap*
    Battè le mani il mukenin lanciando in aria il bastone e riprendendolo in volo, esibendosi in un'acrobazia decisamente gratuita per la sua persona. Perciò, preferiva passare ai fatti, oppure masticare le prede fino a ridurle in poltiglia?


    - Davvero notevole per due pidocchi. Chi vi avrebbe mai dato vivi prima del calcio d'inizio?!
    Fossi in voi, considererei questa già una vittoria. Ma malauguratamente per voi, io non faccio prigionieri. Ne mai li farò. -


    Ci misero effettivamente un pò per confabulare i ninja, momenti che Stroke regalò letteralmente, assieme alla possibilità di fare qualche gioco di prestigio come moltiplicarsi, nascondersi e tante care cose. Era la mossa giusta, o avrebbe pagato con la sconfitta la magnanimità ostentata?
    Da qualche parte con la coda tra le gambe un clone prese a suonare una melodia, decisamente disturbante che in senso immediato raggiunse il mukenin per stordirlo mentalmente. Fu lì che il suo occhio, cercando di riprendersi focalizzò la fonte del suono, e roteando in una mano il bastone, lo piantò sul pavimento rilasciando una buona dose di chakra doton.


    - Cosa c'è? Vi cagate troppo in mano per attaccarmi direttamente? Chiedo venia, ma non gradisco la musica classica. Trovo molto più rilassante un buon pezzo di Thrash metal! -

    Dalla percossa che il suolo subì cominciarono a correre dei rilievi rocciosi lunghi e serpentini, come se l'entroterra fosse abitata da mostri famelici. Ma in effetti più metri "mangiavano", più prendevano forme, sembianze riconoscibili. Mignoli, anulari, medi, indici e infine pollici! Ebbene sì, Stroke aveva manipolato la terra per far rintracciare l'incomodo da due mani improvvisate a ruolo di "caccia e distruggi". Il nome del jutsu? Che domande!

    - Doton: Sick'n'Destroy! -

    Una tecnica dalla caratteristica unica in grado di rintracciare un chakra in continua fuoriuscita e isolarlo!
    Le "creature" in tal modo aggirarono la casa, una da destra l'altra da sinistra, e stanarono il terzo in comodo, congiungendosi e intrappolandolo permanentemente in una prigione di roccia altamente insonorizzata. Bye bye rotture di cazzo.


    - Cos'altro? -

    Fece spallucce Stroke provocando il duo a farlo divertire, ma Sarakube e Kiroachi giocavano già a carte scoperte. In una botta sola, gli furono addosso un serpente d'argento e dei rami avvolgenti, non troppo diversi dall'inizio dello scontro. Evidentemente non avevano imparato la lezione.
    Inclinò la testa come a "cedere" il collo - zona vitale - alla moltitudine di offese ricevute. Ma niente, e dico niente di tutto ciò che era solido lo scalfiva!
    E non importava quanto il serpente ci provasse, non funzionava!
    Deathstroke lasciò correre la faccenda per un minuto o due, ma poi si stancò e in un solo atto di forza spezzò i fusti e danneggiò il serpente con la sola possenza dei deltoidi..


    - Non ci siete ancora arrivati, eh? -

    Recitò la provocazione, scansando con noncuranza una grossa voragine aperta alla buona dal Senju per sprofondarla, ma quando rimise piede a terra una sorpresa lo trovò: aveva affossato i piedi in una sostanza olivastra e appiccicosa, che gli avrebbe impedito per qualche secondo di muoversi.
    Con la coda dell'occhio improvvisamente capì di essere stato giocato da diversivi finalizzati a supportare la mano di uno dei due, pronta ad inchiodarlo in un fuuinjutsu.
    Con massima celerità portò il bastone sulla schiena , torcendo il più possibile il braccio e riuscendo a far afferrare il suo metallo piuttosto che quello del suo corpo, ma anche stavolta il sigillo non rappresentava più di un diversivo, perchè la vera minaccia si celava dietro l'angolo!


    Fūjin no Jutsu, Tecnica della Polvere Esplosiva!

    Stroke ebbe poco che replicare.
    Subì una devastante ondata di polveri laceranti in pieno viso, dopo che le stesse sbriciolarono parte del robusto bastone posto in difesa dei connotati.
    Un'inquietante scenario fece scappare un bambino appostatosi nei dintorni per godersi lo spettacolo, più precisamente l'echeggiante rumore metallico di elmo ruzzolante. Peccato che al suo interno ci stava la testa dell'invasore, staccatasi dal collo. Poco distante il corpo restante, privato della parte principale, sottrasse forza prima dagli arti inferiori, poi da quelli superiori, abbandonandosi infine alla caduta in mezzo al liquido di Kiroachi.
    Credeteci o meno, quei chunin sfigati erano riusciti unendo le forze e colpendolo di sorpresa a contrastare il boss dei boss, oppure no?
    [...]
    Ma voltatosi per andare a prestare soccorso altrove, raggelarono non appena le braccia e le ginocchia dell'armatura ritrovarono la forza per rialzarsi e stabilirsi, ma non solo! Anche di rilasciare chakra per camminare sul campo caramelloso di Kiroachi!
    Il tronco si muoveva innaturalmente, ma "fissandoli", come immerso in un break momentaneo, che si concluse non appena andò a riprendersi la testa e a rimettersela a posto!
    Dopo uno schifoso giro di collo, magari due, era come se niente fosse accaduto e il mukenin riprese a parlare!


    - Incredibile, davvero incredibile!
    Era da moltissimo tempo che non combattevo, ma voi ragazzi...eheheh...voi mi avete fregato! -


    Rise da sotto la maschera, agguantandosela nella mano destra. E dovevate sentire come si stava sganasciando! Rasentava l'isteria, per quanto contenuta in un uomo tutto d'un pezzo.
    Cercò di darsi un contegno, per quanto visibilmente a fatica, poi guardò il bastone lì per terra praticamente inservibile, e commentò agitando l'indice a mò di "no".


    - E ora chi paga la riparazione? Avete la minima idea di quanti fabbri abbia dovuto decapitare per perfezionarlo?
    Era fatto della stessa materia del mio...corpo! -


    Corpo? Ma di che andava blaterando? Eppure non c'era nessun'altra spiegazione a quanto assistito, se non...!

    - Esatto, Esatto! Bravi, finalmente l'avete capito! *Clap Clap*
    Questa non è soltanto un'armatura...è il mio corpo, la mia natura e il mio soprannome!
    Sapete perchè non potete uccidermi? Perchè io sono già morto tante, tante volte! Ormai saranno secoli dalla mia prima volta. Come credete che abbia fatto a controllare tutti i mukenin fino ad oggi?!
    Certo, 150 anni fa Alba rappresentò un notevole grattacapo, per non parlare di Naruto Uzumaki e della pace che cercò invano di instaurare tra i villaggi, ma io so come deve funzionare realmente il mondo. E d'altronde è così facile! -


    Disse gesticolando con la stessa sicurezza di un politico al potere, che cerca di esprimere un concetto oggettivamente valido.

    - Tutto è sempre andato così bene! I villaggi si prendevano la vita di qualche mukenin spacciandoci per i cattivi, per quelli da abbattere in virtù delle loro artificiose leggi, e in cambio noi esistevamo, vivevamo ora lontano da loro ora dentro il loro sistema, dandogli una "causa superiore" per cui ostentare il loro potere.
    Perchè questa pace adesso?! Perchè si vocifera che i villaggi vogliano deporre le armi come 150 anni fa?! Noi viviamo di equilibrio, è così difficile capirlo?!
    E' per questo che onde evitare di diventare i braccati, sotto l'alleanza mondiale, preferiamo distruggerla a monte, assieme a voi, assieme al vostro villaggio! E faremo lo stesso con gli altri. Se non volete più l'equilibrio spezziamolo pure, ma non sarete di certo voi ad accaparrarvi la fetta più grossa! -


    Discorsi strani, ma già sentiti per quanto con parole diverse. Da Zero.
    Che avesse quindi ragione? Che il mondo si basasse davvero sulla finzione di una pace? Un equilibrio voluto e gestito niente popo di meno che dal lato "oscuro" dei ninja, i mukenin?
    I dogmi dei villaggi sembravano sempre più sbagliati, sempre più fumosi. E che l'esistenza dei ninja ne fosse lo strumento? Un mezzo di controllo delle masse, per impedire l'anarchia, la frammentazione di un sistema votato all'estremo monopolio di una qualche dozzina di persone in tutto il mondo?

    - Io sono sopravvissuto al tempo e all'esistenza stessa tramandando la mia corteccia cerebrale attraverso un dispositivo mobile, intercambiabile.
    E' curioso come chi lo scopre si ritrova sempre nell'oltretomba, non trovate?-


    Quindi da qualche parte in quell'esoscheletro doveva esserci il fulcro della sua vita. Ma che forma poteva avere?! Di certo non stava sulla testa!
    Ma gli enigmatici dubbi avrebbero tardato ad essere risolti, perchè Sarakube e Kiroachi dovevano preoccuparsi di ben altro, difendersi da uno Stroke motivato adesso più che mai a farli fuori.
    Lentamente sollevò il braccio ed estrasse dalla fodera metallica sulla schiena una Katana apparentemente normale, ma che una volta sfoderata liberò un turbine che gli fece sventolare la bandana ai quattro venti.


    - Futon: Wind of destruction - Mistral! -

    Rinfoderò idealmente la lama in un'ipotetica fodera a fianco, ma in realtà liberò del chakra in senso propulsivo per scattare al cospetto dei nemici, rilasciando nel tragitto un percorso di di ghiaccio appuntito; quindi, si esibì in un finto sgualembro per cambiare il tragitto e girarè così vorticosamente attorno ai due creando un vero e proprio iceberg atto ad ibernarli vivi...

    - Katon: Wind of destruction - Sundowner!

    Istantaneamente trapassò il ghiacciaio formato rilasciando un chakra incandescente, solare, ma che dall'interno deflagrava all'esterno, vaporizzando lo spessore del ghiacciaio e polverizzando i due.

    - Adesso facciamo sul serio! -

    Resistenza: xx-167
    Stamina: xxx-90-90-50
    Azioni:
    -Sick'n.distroy
    ----
    - Mistral
    - Sundowner




    Forse non l'avete ancora capito, ma è assolutamente immune a ninjutsu fisici e armi.
     
    .
  2. Shapechanger
        Like  
     
    .

    User deleted


    Ci misero un po' Sarakube e il suo amico per stabilire una strategia, e quando furono pronti Stroke non si fece trovare impreparato. Quando il clone cominciò a suonare, immediatamente lo bloccò con una tecnica che il duo probabilmente non aveva mai visto e, forse, non avrebbe visto mai più.

    - Doton: Sick'n'Destroy! -

    Una tecnica di roccia assai peculiare, che generò mani di terra che si chiusero sul clone, passando attraverso il sottosuolo, bloccando sia lui che il suono. Ma Sarakube non percepì il clone svanire... era ancora lì sotto, bloccato forse, ma ancora in grado di agire.

    Avrei dovuto prevedere una mossa simile.

    Gli era già capitato che un utilizzatore di Doton bloccasse il suo clone tramite tecniche isolanti... solo che non si era aspettato che Stroke avesse una tecnica Doton. Aveva dato per scontato che fosse un utilizzatore di taijutsu... e probabilmente lo era, ma era anche in grado di utilizzare ninjutsu a livello pari se non superiore al suo.

    Bel guaio.

    Stroke, ovviamente, non parve affatto impressionato dalla mossa e anzi, continuò a sfotterli.

    - Cos'altro? -

    In pratica, si lascò colpire da qualsiasi cosa gli stessero lanciando contro. Rami, zanne e tutto quello che Kiroachi aveva impattarono inutilmente contro la sua corazza, lasciandolo immacolato come prima.

    - Non ci siete ancora arrivati, eh? -

    Veramente si, ci erano arrivati perfettamente, e infatti quella non era che una distrazione. Sarakube giuse da dietro, cercando di sigillarlo, ma il così autoproclamtosi capo dei mukenin non era del tutto sprovveduto. Mosse il bastone, intercettando la mano in arrivo. Ma quando Sarakube saltò sopra la sua testa, si trovò in difficoltà. Bloccato dal Campo Caramelloso dell'altro ninja, non potè scappare dall'attaccoin arrivo.

    Fūjin no Jutsu, Tecnica della Polvere Esplosiva!

    La testa di Stroke saltò. Il Fuuton, una tecnica estremamente potente, erose il bastone posto inutilemente a difesa della faccia, poi il collo si staccò dalla spalle e la testa, incluso l'elemetto, rotolò per qualche metro con un rumore metallico. Sarakube atterrò e guardò incredulo il corpo del ninja che si accasciava senza spruzzare una goccia di sangue.

    Ha funzionato?

    Non ci credeva davvero. Il boss dei boss era crollato così? Certo, aveva usato una tecnica mortale proprio sulla sua faccia, ma si era aspettato che quantomeno potesse evitare l'attacco. Ma il corpo era lì, con la testa staccata, e non si muoveva.

    Oh, beh... meglio così. Andiamocene in fretta. Ci sono troppi mukenin in zona per i miei gusti.

    Ma mentre si girava per andare a cercare un gruppo di mukenin da bloccare, un rumore inaspettato. Il rumore di un corpo in movimento.

    Oh, no...

    E invece, purtroppo per lui, si. Il corpo di Stroke si era rimesso in movimento, come una bruttissima marionetta senza fili, muovendosi a scatti e cercando di afferrare la testa che era caduta poco lontano. Paralizzati dalla sopresa, non reagirono se non quando la cosa si riavvitò la testa sulla spalle. Più o meno letteralmente.

    - Incredibile, davvero incredibile!
    Era da moltissimo tempo che non combattevo, ma voi ragazzi...eheheh...voi mi avete fregato! -


    Stroke cominciò a ridere. Non era del tutto chiaro quanto divertimento e quanto isterismo ci fosse nella risata. Sarakube, da parte sua, non aveva molta voglia di ridere. Per qualche motivo, gli era passata.
    Stroke si ricompose, osservò il bastone demolito e agitò il dito come a dire "nono, cattivi".

    - E ora chi paga la riparazione? Avete la minima idea di quanti fabbri abbia dovuto decapitare per perfezionarlo?
    Era fatto della stessa materia del mio...corpo! -


    Non è il suo vero corpo! Intuì Sarakube. Era qualcosa che non aveva mai visto, eppure era l'unica soluzione possibile. In qualche modo, Stroke si era "marionettizzato", o qualcosa di molto simile. La sua mente era lì, ma il corpo non era quello vero.
    Il problema adesso era... distruggere il corpo avrebbe ucciso Stroke, o semplicemente avrebbe "caricato" la sua coscienza su un altro di quegli affari?

    - Esatto, Esatto! Bravi, finalmente l'avete capito! *Clap Clap*
    Questa non è soltanto un'armatura...è il mio corpo, la mia natura e il mio soprannome!
    Sapete perchè non potete uccidermi? Perchè io sono già morto tante, tante volte! Ormai saranno secoli dalla mia prima volta. Come credete che abbia fatto a controllare tutti i mukenin fino ad oggi?!
    Certo, 150 anni fa Alba rappresentò un notevole grattacapo, per non parlare di Naruto Uzumaki e della pace che cercò invano di instaurare tra i villaggi, ma io so come deve funzionare realmente il mondo. E d'altronde è così facile! -


    Concetto quantomeno interessante. Sosteneva di non poter essere ucciso, eppure diceva che era morto... qual'era il segreto?

    - Tutto è sempre andato così bene! I villaggi si prendevano la vita di qualche mukenin spacciandoci per i cattivi, per quelli da abbattere in virtù delle loro artificiose leggi, e in cambio noi esistevamo, vivevamo ora lontano da loro ora dentro il loro sistema, dandogli una "causa superiore" per cui ostentare il loro potere.
    Perchè questa pace adesso?! Perchè si vocifera che i villaggi vogliano deporre le armi come 150 anni fa?! Noi viviamo di equilibrio, è così difficile capirlo?!
    E' per questo che onde evitare di diventare i braccati, sotto l'alleanza mondiale, preferiamo distruggerla a monte, assieme a voi, assieme al vostro villaggio! E faremo lo stesso con gli altri. Se non volete più l'equilibrio spezziamolo pure, ma non sarete di certo voi ad accaparrarvi la fetta più grossa! -


    Lo stesso discorso di Zero. Noioso, parziale e fanatico. Sarakube non lo interruppe. Pareva in pieno delirio di onnipotenza, quindi restare in silenzio e aspettare che finisse, sperando che involntariamente rivelasse un sistema per eliminarlo, anche temporaneamente, era la linea d'azione migliore. Sarakube fece perfino gesto al suo compagno di stare zittto e aspettare.

    - Io sono sopravvissuto al tempo e all'esistenza stessa tramandando la mia corteccia cerebrale attraverso un dispositivo mobile, intercambiabile.
    E' curioso come chi lo scopre si ritrova sempre nell'oltretomba, non trovate?-


    Eccolo! Il punto debole. Da qualche parte, in quel corpo artificiale, si trovava la coscienza di Stroke. Non era nella testa, altrimenti non avrebbe potuto controllare il corpo. Dovevano solo trovarlo... al costo di staccargli ogni arto e farlo a pezzi. Sempre che non li uccidesse prima.

    Stroke estrasse dal fodero sulla schiena una katana. Niente di particolare, se non per il fatto che pareva avvolta da un turbine d'aria. La bandana di Stroke cominciò a svolazzare in giro, perfino quando la portò vicino al fianco, in una mossa che pareva quasi l'inizio di uno Iaijutsu.

    - Futon: Wind of destruction - Mistral! -

    Il vento aumentò di intensità, lanciando Stroke in avanti e lasciando una scia di ghiaccio. Sarakube non sapeva cosa avesse intenzione di fare in realtà, ma gli stava andando addosso con velocità portentosa e l'unica cosa che gli venne in mente era bloccarlo sul nascere.

    Suijinheki, Shinkūdaigyoku: Muro Acquatico potenziato con Grande Sfera del Vuoto!

    Non era una mossa che faceva spesso. Bloccare l'attacco in arrivo con un Muro Acquatico era una mossa utile contro Suitone Katon, ma quello pareva essere un Fuuton. Il Muro Acquatico non era particolarmente buono contro quel tipo di attacco, però in quel particolare caso, forse poteva funzionare. Non annullando l'attacco in se, ma respingendo Stroke e annaffiandolo per bene, rallentandolo abbastanza da permettere loro di difendersi con più sicurezza. Altrimenti... beh, dovevano solo sperare di resistere. Era una speranza esile, però... Quindi Sarakube mise tutto quello che poteva mettere in quell'attacco.

    Bloccalo!

    Non sapeva se avrebbe funzionato, quindi si preparò a fuggire in caso Stroke riuscisse effettivamente a evitare il suo attacco.

    - Katon: Wind of destruction - Sundowner!

    Hiru Banshō: Bōka no Jutsu, Assimilazione di Tutto il Creato: Tecnica della Prevenzione dell’Attacco!

    Fuggire rapidamente sottorerra pareva la cosa migliore da fare contro un attacco che prometteva di essere devastante. Se ci riusciva, il clone avrebbe potuto aiutarli e guarirli. Sapeva che probabilmente era uscito dalla prigione evocata da Stroke, ma stava aspettando ad agire per paura di colpirli per sbaglio. Per il momento era sicuramente fuori dal raggio d'azione di Stroke. Sarakube non poteva fare altro che cercare di sopravvivere.

    Resistenza: 575
    Stamina: 578 + 100 - 18 - 18 - 50 - 35 =

    Azioni: Muro Acquatico potenziato con Grande Sfera del Vuoto e Sforzo Extra (50 punti stamina, + 10 riuscita e danni)
    Assimilazione di Tutto il Creato: Tecnica della Prevenzione dell'Attacco

    Clone di Corvi
    Resistenza: 191
    Stamina: 105 + 100 - 35 = 170

    Azioni: Assimilazione di Tutto il Creato: Tecnica della Prevenzione dell'Attacco per uscire dalla prigione.

    Zeff, grazie alla Brezza ho +10 alla riuscita dei Fuuton, quindi in teoria il muro acquatico combinato ha un bonus pari a riuscita muro + riuscita sfera + 10. Non so se è abbastanza da riuscire, ma mi sembrava giusto fartelo sapere nel caso lo sia :asd:

    Akito, non hai aggiunto la resistenza recuperata tramite il Palmo mistico, oppure è una mia impressione? Il danno di 197 è giusto, ma la cura non dovrette ridarti una 70 di punti?
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    La sera vado a letto con due bicchieri sul comodino. Uno pieno d'acqua e uno vuoto, nel caso abbia sete oppure no.

    Group
    Member
    Posts
    8,002

    Status
    Offline
    Le nostre due testoline erano riuscite a creare qualcosa di buono, o almeno fu questa l'impressione. Avevo capito di non essere in grado di danneggiarlo e di lasciare quindi quel compito al mio compagno, nella speranza che ne fosse in grado. Quindi non mi restava che distrarlo, dargli fastidio e provare a tenerlo inchiodato al terreno per qualche secondo, non di più. Perché non sarei stato in grado di fare oltre. Quell'uomo era ben oltre le mie possibilità e dovevo ammetterlo, la maturità stava pure in questo.
    Non davo peso ai suoi continui insulti, alla sua spavalderia o alle sue provocazioni. Era chiaro che volesse farci uscire allo scoperto per schiacciarci in un sol attimo. Mi concentrai solo ed esclusivamente nel mio prossimo attacco. Anche perché se riuscivamo a fermare lui che era il capo della combriccola, i suoi sottoposti non potevano far altro che scappare via, così speravamo.
    Perciò non appena il clone di Sarakube cominciò a suonare la melodia caotica, DeathStroke non perse tempo a bloccarlo.

    - Doton: Sick'n'Destroy! -

    Delle mani rocciose si formarono velocemente dal terreno, andandosi a chiudere in una prigione rocciosa attorno al clone, isolandolo dal resto del mondo.
    Ha bloccato la sua azione sul nascere, si preoccupa di ciò che potremmo combinare.. Bene..
    Continuai dunque con tecniche immobilizzanti, aggiungendo alla mia offensiva il serpente d'argento per una maggiore probabilità di successo. Come nella precedente offensiva lo bloccai da testa a piedi, ma gli ci volle una semplice espirazione più forte del solito per distruggere tutti gli impedimenti. Riuscì a schivare anche il movimento del cuore della terra, ma ciò che era il mio obiettivo fin dall'inizio non riuscì a scamparlo, il campo caramelloso. Finì proprio sopra di essa, incollandosi involontariamente sul terreno.
    Si! Così!!
    Fui felice per qualche istante per essere riuscito nel mio intento, ma non durò molto. Ogni volta che mi guardavo intorno era una pugnalata al cuore, il villaggio era a pezzi.

    Fūjin no Jutsu, Tecnica della Polvere Esplosiva!

    Questa volta il nemico non ebbe il tempo di parlare né di schivare che un'esplosione gli colpì il volto, facendo letteralmente volare via la testa dal corpo.
    !!!! L'ha preso davvero?!
    Il suo cranio rotolò per terra, producendo il solito rumore metallico di un elmo d'acciaio colpito ripetutamente. Un bambino fuoriuscì da un angolo abbastanza spaventato, mi venne spontaneo gridargli di andar via:

    Scappa!!

    ...
    Quella scena inaspettata ammutolì tutti i presenti, né io né il mio compagno riuscivamo a renderci conto dell'accaduto. Davvero eravamo riusciti ad ucciderlo? Un Mukenin di quel calibro si era fatto fermare da due.. Chunin? In un modo così.. semplice?

    Ha funzionato?

    S-siamo stati bravi...

    Oh, beh... meglio così. Andiamocene in fretta. Ci sono troppi mukenin in zona per i miei gusti.

    Che brutta sensazione..

    Entrambi ci voltammo per andarcene, e subito dopo alcuni passi, il precedente rumore metallico riprese a farsi sentire, questa volta più forte e conciso, come un agglomerato d'acciaio che si attaccava i pezzi.

    !!!!!!!!!!!!

    Sbarrai gli occhi e mi voltai di scatto, vedendo la scena che non riuscivo a credere. Il corpo di Stroke si muoveva ancora, rialzandosi in piedi anche con la testa decapitata. Si liberò dal chakra incollante con cui l'avevo precedentemente bloccato e andò a riprendersi la testa per terra.

    Ma .. che.. mostro sei..

    Il sudore mi colava dalla fronte mischiandosi al fango di cui ero sporco in tutto il corpo e in gran parte del viso. Non dovevo andare in panico.

    - Incredibile, davvero incredibile!
    Era da moltissimo tempo che non combattevo, ma voi ragazzi...eheheh...voi mi avete fregato! -


    La sua testa roteò sul collo come se le articolazioni non esistessero. Ma d'altronde, cominciavo a pensare che quello non fosse un corpo umano.
    La prese a ridere a crepapelle come se tutto fosse un gioco. Come se la vita di una persone potesse paragonarsi a quella di una formica. Strinsi il pugno con una forza immane, fino a farmi male per la rabbia.

    - E ora chi paga la riparazione? Avete la minima idea di quanti fabbri abbia dovuto decapitare per perfezionarlo?
    Era fatto della stessa materia del mio...corpo! -


    Sai quanto mi fotte del tuo bastone!!

    Urlai impulsivamente, in preda alla rabbia. Non riflettendo inizialmente sulle sue parole. Il suo corpo?!

    - Esatto, Esatto! Bravi, finalmente l'avete capito! *Clap Clap*
    Questa non è soltanto un'armatura...è il mio corpo, la mia natura e il mio soprannome!
    Sapete perchè non potete uccidermi? Perchè io sono già morto tante, tante volte! Ormai saranno secoli dalla mia prima volta. Come credete che abbia fatto a controllare tutti i mukenin fino ad oggi?!
    Certo, 150 anni fa Alba rappresentò un notevole grattacapo, per non parlare di Naruto Uzumaki e della pace che cercò invano di instaurare tra i villaggi, ma io so come deve funzionare realmente il mondo. E d'altronde è così facile! -


    Lui ha tutti questi anni?! È immortale?!

    - Tutto è sempre andato così bene! I villaggi si prendevano la vita di qualche mukenin spacciandoci per i cattivi, per quelli da abbattere in virtù delle loro artificiose leggi, e in cambio noi esistevamo, vivevamo ora lontano da loro ora dentro il loro sistema, dandogli una "causa superiore" per cui ostentare il loro potere.
    Perchè questa pace adesso?! Perchè si vocifera che i villaggi vogliano deporre le armi come 150 anni fa?! Noi viviamo di equilibrio, è così difficile capirlo?!
    E' per questo che onde evitare di diventare i braccati, sotto l'alleanza mondiale, preferiamo distruggerla a monte, assieme a voi, assieme al vostro villaggio! E faremo lo stesso con gli altri. Se non volete più l'equilibrio spezziamolo pure, ma non sarete di certo voi ad accaparrarvi la fetta più grossa! -


    Faceva discorsi deliranti, senza senso per un Chunin come me. Il sistema a mia saputa era fatto da due tipi di persone, quelle buone che aspiravano alla pace e quelle cattive che aspiravano alla guerra. In questo caso quelle cattive erano i Mukenin, mentre quelle buone i Ninja dei vari villaggi. Non c'era nulla di sbagliato in questo, i Mukenin non venivano braccati e uccisi se non uccidevano a loro volta, depredavano o molestavano. Così com'era giusto che sia. Chi sbagliava doveva pagare.

    Le tue sono solo delle false scuse per giustificare i vostri crimini. Nessuno vi cercherebbe se non provocaste danni come le persone civili. Ma questo.. questo è troppo!

    Mi riferivo alla distruzione del villaggio ovviamente, quello era un crimine che non avrei perdonato mai, per nulla al mondo.

    - Io sono sopravvissuto al tempo e all'esistenza stessa tramandando la mia corteccia cerebrale attraverso un dispositivo mobile, intercambiabile.
    E' curioso come chi lo scopre si ritrova sempre nell'oltretomba, non trovate?-


    Quindi ci sta dicendo che l'unica cosa che lo tiene in vita è il suo cervello, che adesso si trova chissà dove in un dispositivo mobile.. Ma siamo sicuri che si trovi dentro il suo corpo?

    Vedremo!

    Nuovamente l'avversario si preparò all'attacco, estraendo dal fodero una Katana alquanto minacciosa.
    Scattò come un razzo verso di noi, rilasciando una scia ghiacciata ovunque posava i piedi, la sua spada era strana, avvolta da una forma strana di Fuuton.

    - Futon: Wind of destruction - Mistral! -

    Diamine, sta cercando di circondarci!

    Dovevo agire in fretta e così anche il mio compagno, eravamo nei guai, guai seri. Quell'attacco mi spaventava parecchio.

    Bloccalo!

    Mokuton: Rūtsu Chika no Jutsu!!

    Con tutto me stesso incitai le innumerevoli radici che si trovavano sotto terra ad uscire allo scoperto, ingigantendosi e a moltiplicarsi per estendersi in un perimetro di cinquanta metri attorno a me. In modo da ostacolare e bloccare la corsa dei Stroke. Nel frattempo mentre le radici cercavano di catturare e fermare il bersaglio, concentrai il Chakra Doton e cercai di sgusciare in tutta fretta sotto terra, per risultare intangibile agli attacchi del nemico.

    Ho capito come ucciderlo!

    Azioni Eseguite:
    - Radici Sotterranee
    - Tecnica del Viaggio nella Roccia

    Resistenza: 303+70= 373
    Chakra: 431-70-18= 343

    Si hai ragione, mi ero dimenticato di aggiungere i punti del palmo mistico, l'ho fatto adesso.
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    14,533

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Responso

    Stroke
    Mistral --> xx
    Sundowner --> xx

    Sarakube
    Muro Acquatico Potenziato --> 200+150+10+9+10+6=385
    Assimilazione -->200+150+15+7=372

    Clone
    Assimilazione --> riesce

    Kiroachi
    Radici sotterranee --> 140+145+20+10= 315
    Viaggio nella Roccia --> 140+145+8+5

    Danni
    Sarakube 325
    Kiroachi 325

    Narrazione
    Un enorme colpo di sfortuna per i giovani shinobi di Konoha, che per un pelo non solo non avrebbero subito i colpi del mukenin, ma che lo avrebbero pure intrappolato in una morsa vincente. E invece no! Stroke è sufficientemente veloce da schivare nel suo girotondo il muro acquatico e le radici sotterranee, fino ad inglobare nell'ice-berg i suoi nemici, e farli al barbecue col secondo attacco.
    Provati dal colpo, ma non bruciati, i chunin e il clone di corvi riescono a rifugiarsi nel sottosuolo per quanto tutt'altro che incolumi!


    Note
    Per pochissimo, Shape, non sai di quanto :asd:
    Vi concedo il tutti sotto terra :si2:
     
    .
  5. Shapechanger
        Like  
     
    .

    User deleted


    Troppo lenti. Per un soffio, ma comunque troppo lenti. All'ultimissimo istante Stroke riesce a dribblare sia il muro acquatico potenziato che le radici in arrivo, bloccandoli in un enorme trappola di ghiaccio. Un secondo dopo, una vampata di fuoco solare li investe, travolgendoli con un calore senza precedenti, erodendo i loro corpi con le fiamme. Riuscirono entrambi a scappare sotto il terreno prima che il calore li incenerisse, ma erano messi troppo male per tentare un contrattacco immediato.

    Merda, si mette male.

    Sarakube era ancora in grado di combattere. Non era messo così male da non riuscire a reggersi in piedi. E controllando, aveva anche una buona quantità di chakra a disposizione. Il problema era che curarsi in quel momento avrebbe solo allungato lo scontro, ma non avrebbe permesso i sconfiggere Stroke. Avrebbe solo sprecato una generosa quantità di chakra per rimarginare le ferite sue e del suo compagno, ma Stroke avrebbe potuto eliminarli altrettanto facilmente pochi secondo dopo. No, avrebbe dovuto attaccare con tutto quello che aveva e sperare di riuscire a colpire nel punto giusto, dove Stroke aveva la sua mente. Eliminata quella, non sarebbe riuscito a controllare il corpo di metallo e avrebbero vinto.

    Ma da solo non poteva farcela. Gli serviva l'aiuto del suo compagno. Lui poteva anche provare a distruggerlo, ma non aveva garanzie che funzionasse. Il suo amico Senju doveva trovare un modo per aiutarlo nell'impresa.

    Il problema era che, molto probabilmente, lui era messo male quanto lui, probabilmente peggio, visto che difficilmente poteva essere resistente quanto lui. Non aveva nessuna garanzia che potesse dimostrarsi utile. L'aveva visto fuggire sotto terra, quindi c'erano buone possibilità che fosse ancora più o meno intero, ma poteva anche essere allo stremo delle forze. Avrebbe dovuto arrangiarsi con quello che aveva, ossia il suo clone. Poteva farcela. Doveva riuscirci.

    Perciò attaccò. Spuntò dal terreno, una decina di metri da dove si era immerso, dietro a Stroke. Il clone era lì da qualche parte, si era sicuramente immerso nel terreno per sfuggire alla gabbia di Stroke. Era il momento di un attacco congiunto di non poca complessità. Non aveva mai tentato una cosa del genere con un clone, ma magari era la volta buona che riusciva a piazzare una serie di colpi contro Stroke. Non avrebbe dato tempo a Stroke di capire cosa gli stava per succedere. Mentre emergeva, aveva già una sfera di vento compresso che gli si formava in mano.

    Kami Oroshi, Vortice di Vento dalla Montagna!

    Un colpo potente concentrato, in grado di distruggere qualsiasi ostacolo. Caricato con più chakra possibile, il vortice esplose dalla mano di Sarakube verso il petto di Stroke, con l'intento di scagliarlo via. Forse ci sarebbe riuscito, forse no. Ma intanto aveva posto la prima pietra.

    Prendilo! Urlò Sarakube, rivolto al clone e, se era in ascolto, al suo compagno. Non sapeva quali tecniche avesse a disposizione, ma sperava che trovasse un sistema per bloccarlo o perchè no, distruggere il nemico. Sarebbe stato senza ombra di dubbio una bella sorpresa.

    Intanto, il clone emerse dal terreno alle spalle di Stroke, che fosse volato via oppure no. Una rapida sequenza di sigilli avrebbe composto una serie di scritte oscure ai piedi del mukenin. Le scritte si sarebbero avvolte attorno a Stroke, immobilizzandolo e assorbendone il chakra.

    Ovviamente, poteva anche non funzionare. Il clone era abile quanto l'originale, ma i sigilli erano ancora un punto debole per lui. In tal caso, avrebbe usato dei grossi serpenti per tentare di immobilizzarlo e poi colpirlo con una raffica concentrata della Tecnica della Polvere Esplosiva in pieno petto, il punto dove molto probabilmente si trovava il "cervello" di Stroke. O quantomeno, questo era quello che sperava Sarakube.

    Ovviamente, il vero Sarakube non sarebbe rimasto con le mani in mano. Se il colpo non avesse ucciso Stroke, si sarebbe gettato nella mischia, sparando a ripetizione.

    Fūjin no Jutsu, Tecnica della Polvere Esplosiva!

    Tre brevi, violente raffiche in tre punti precisi del corpo del nemico. Ogni colpo era carico, quasi grondante chakra Fuuton, immesso da Sarakube in modo che fossero rapidi e mortali. Se colpivano, non sarebbe rimasto nulla di Stroke. I colpi erano mirati al bacino e a entrambe le spalle del corpo meccanico che faceva le veci del vero nemico. Ogni colpo poteva staccare un pezzo. Se tutti e tre colpivano, il corpo di Stroke, anche se lui era ancora "vivo", sarebbe stato smembrato in diversi pezzi, ciascuno con mobilità limitata, e non sarebbe riuscito a ricomporsi. O almeno sperava che fosse così, però in caso contrario, non avevano alcuna speranza di sopravvivere.

    Resistenza: 575 - 325 = 250
    Stamina: 557 + 100 -35 - 35- 50 - 50 - 50 - 50 = 387

    Azioni: Mantenimento Prevenzione dell'Attacco
    Vortice di Vento dalla Montagna (sfruttando la Prevenzione per coglierlo di sorpresa) + Sforzo
    Polvere Esplosiva x 3 dopo che il clone colpisce con Sforzo, come da post

    Clone di Corvi
    Resistenza: 191
    Stamina: 170 - 35 - 18 - 50 - 10 - 50 = 7

    Azioni:
    Mantenimento Prevenzione dell'Attacco
    Spostamento dietro Stroke, ovunque sia dopo che l'originale colpisce
    Abbraccio Infinito con sforzo extra (50 punti stamina, + 10 riuscita) e sopresa
    Tecnica dell'Ombra della Serpe
    Tecnica della Polvere Esplosiva (petto)

    Tutte le azioni di Sarakube tranne la Prevenzione usano lo Sforzo Extra da 50 punti stamina, quindi il bonus alla riuscita è +10 per lo sforzo e + 10 per la gemma, +10 danni che però immagino servano a un cazzo :asd:. In più l'abbraccio e il vortice dovrebbero avere +20 per la Prevenzione dell'Attacco.

    Questo attacco metterebbe a pecora chiunque :please: Akito, finiscilo.
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    La sera vado a letto con due bicchieri sul comodino. Uno pieno d'acqua e uno vuoto, nel caso abbia sete oppure no.

    Group
    Member
    Posts
    8,002

    Status
    Offline
    Un'altro colpo devastante, più di quello precedente. L'avversario si era dimostrato per l'ennesima volta più rapido e letale di noi.
    Si muoveva ad una velocità talmente fulminea che le mie innumerevoli radici non riuscivano neppure a sfiorarlo. Non era mai successo, quell'uomo era lo Shinobi più forte che avevo incontrato in tutta la mia carriera fino a quel momento. Schivò perfino il muro acquatico del mio alleato, procedendo nel suo intento carnefice. La sua spada era speciale, riusciva a combinarla con gli elementi. E infatti ci intrappolò in una specie di pietra gigante ghiacciata, per poi infuocarla e infliggerci maggior dolore per via dello sbalzo di temperatura.
    Solo dopo aver subito il colpo riuscimmo entrambi a sgusciare sottoterra, e anche questa volta fui salvo grazie all'armatura di legno. Probabilmente senza essa sarei già morto e sepolto, ma non ero comunque messo bene. Pieno di tagli e graffi ovunque, col sangue colante dalle varie ferite.
    Se mi colpisce un'altra volta.. armatura o no.. mi uccide.. Dobbiamo ucciderlo col prossimo attacco.
    Purtroppo era vero, il mio corpo non avrebbe retto un altro colpo. Ero fragile, non ero abituato a tutto quello stress fisico, non sarei durato ancora per molto. Anche il Chakra cominciava a scarseggiare, dovevo dare il cento per cento nel prossimo attacco.

    Ci trovavamo sottoterra, quindi potevamo confidare nell'attacco a sorpresa ma questo non bastava, ne avevamo già avuto la prova con la precedente offensiva. Dovevamo elaborare qualcosa di infallibile e letale allo stesso tempo, un attacco al quale non poteva scappare, un jutsu abbastanza forte da distruggere la sua corteccia celebrale attraverso il suo corpo. Sarebbe stato molto utile il Raiton in quel momento, con le sue proprietà penetranti avrebbe potuto eliminare il problema direttamente alla fonte. Ma dubitavo fortemente che il mio compagno possedesse quel tipo di elemento, altrimenti l'avrebbe già usato.
    Ad ogni modo dovevo sbrigarmi e come prima cosa riattivai la trasformazione lignea, ricoprendomi nuovamente da uno strato di armatura legnosa, poi continuai a muovermi sottoterra, cambiando continuamente posizione e avvicinandomi nei pressi del nemico, sempre col massimo silenzio. Non potevo ancora uscire però, dovevo aspettare il momento giusto e questa volta i ruoli si sarebbero invertiti, Sarakube lo avrebbe distratto mentre io l'avrei colpito. Nel frattempo, dato che il serpente d'argento non era rimasto ferito dall'attacco del Mukenin, si fiondò nuovamente su di esso, consapevole del fatto di non poterlo uccidere ma di provare almeno a bloccarlo o a rallentarlo. Qualsiasi secondo in più poteva essere prezioso in quell'occasione.
    Non posso fallire, devo riuscire a fermarlo!
    Ripetevo a me stesso quella fatidica frase, non potevo fallire, dovevo fermarlo. C'erano già stati troppi morti, troppi danni per Konoha. Avevo giurato sulla tomba di mia madre di proteggere il villaggio a qualsiasi costo, anche contro avversari al di sopra delle mie possibilità. E ci stavo provando, non mi importava di quanto fosse grosso il divario, io dovevo riuscirci!

    Sarakube e il suo clone erano già passati all'attacco, anche il serpente stava facendo la sua parte a giudicare dai tonfi e dai rumori provenienti dalla superficie, anche se non riuscivo a distinguere chi fosse in vantaggio e chi in svantaggio, fatto sta che continuavo a seguire Stroke a sua insaputa proprio sotto i suoi piedi, usufruendo della mia abilità nel silenziare i movimenti per non farmi scoprire.

    Prendilo!

    Eccolo, il segnale del compagno. Avevo solo una possibilità, non dovevo fallire, ne valeva sia la mia vita che quella dell'intero villaggio.
    Sekka no Jutsu!!!
    Concentrando una grossissima quantità di Chakra fino a sforzare le vene dell'intero corpo, fuoriuscì una mano dal sottosuolo, cercando di afferrare saldamente la caviglia di Stroke e dare il via alla pietrificazione. Una volta colpito, ''se'' l'avessi colpito, non avrebbe avuto scampo, si sarebbe sbriciolato poco a poco fino a diventare polvere insignificante. Quello era il mio attacco finale, il mio asso nella manica che avevo conservato per il mukenin fin dall'inizio dello scontro. Era la nostra unica possibilità di vittoria.
    Aiutami tu, mamma..

    Azioni Eseguite:
    - Mantenimento viaggio nella roccia
    - Trasformazione Lignea
    - Tecnica della Pietrificazione con Furtività Massima + Sforzo Extra Max

    Resistenza: 373-[(325-128)]= 373-197= 176
    Chakra: 343-70-50= 223

    Azioni Serpente D'Argento:

    - Spire Avvolgenti x4

    Resistenza: 352-18-18-18-18= 280

    Scusate ma in questo periodo non riesco a ruolare come vorrei. Comunque penso che fare altre azioni per me era inutile, se non dovessi colpirlo con la pietrificazione non riuscirei a danneggiarlo in nessun modo. Zef ricordati anche del bonus della tecnica del viaggio sotterraneo.
     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    14,533

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Responso

    Sarakube
    Vortice della Montagna --> 200+150+15+20+8=393
    Polvere esplosiva --> 200+150+15+2=367
    Polvere esplosiva --> 200+150+15+6=371
    Polvere esplosiva --> 200+150+15+1=366

    Clone
    Abbraccio Infinito --> 100+150+9+20+5=284
    Ombra della serpe --> 200+150+5+2= 357
    Polvere esplosiva --> 200+150+15+10= 375

    Kiroachi
    Pietrificazione --> Riesce per buona tattica

    Serpente
    Spire avvolgenti --> 130+70+9+4=213
    Spire avvolgenti --> 130+70+9+8=217
    Spire avvolgenti --> 130+70+9+1=210
    Spire avvolgenti --> 130+70+9+3=212

    Le tue sono solo delle false scuse per giustificare i vostri crimini. Nessuno vi cercherebbe se non provocaste danni come le persone civili. Ma questo.. questo è troppo!

    - Questo è DAVVERO esilarante!!
    E da quando in qua il sazio non sarebbe colpevole dell'appetito del morto di fame?!
    Siete degli stolti, ciechi per vostra stessa volontà.
    Non avete mai riflettuto su questo: per uno essere ricco, cento devono esser poveri?
    E con ricchezza non intendo una qualità necessariamente economica. Voi ignorate le vite dei mukenin per via del lusso di cui vi circondate, e giudicate noi e le nostre azioni, perchè non ne comprendete il senso, il dolore che vi sta dietro.
    Avete le stesse responsabilità di un nobile che pur non avendo nociuto direttamente al nullatenente, ostenta la succosa mela in sua presenza.
    Patetici succhiasangue, perirete tutti quanti: civili, "innocenti", colpevoli, bambini, donne. Siete figli del tutto, ma badate che il tutto nasce dal niente, e nel niente ritorna!


    Carico di astio fino alla spina dorsale, Stroke rinvigorì la presa sul bastone e facendosi carico del suo evidente credo, falcio' i nemici in un turbine prima di ghiaccio e dopo di fiamme ardenti. L'impatto fu notevole, e disperse nell'aria una brina evanescente.
    Normalmente il colpo avrebbe fatto a pezzi chiunque, ma forse per falsa misericordia, forse per ottenere ulteriore intrattenimento, il mukenin ci volle andar piano. Fatto sta che a visuale nuovamente disponibile, nessuno dei due idioti poggiava i piedi sul terreno...


    - Vi nascondete nel sottosuolo, e sperate di cogliermi di sorpresa. Vedo che la codardia dei Konohiani supera di gran lunga la loro reputazione nel continente.
    Il mio dispositivo oculare a raggi x vi sta seguendo in questo preciso momento, tuttavia se vi intercettassi vi toglierei la possibilità di salvarvi la pelle, quindi credo che farò così...! -


    Le cinque dita dell'armatura affondarono gli artigli attorno al bulbo meccanico destro e lo estirparono come una vecchia radice, quindi lo strinsero fino a distruggerlo. Stroke si era mutilato mettendosi in posizione di svantaggio, e questo solo per aggiungere tensione allo scontro.
    Peccato che non aveva tenuto conto dell'evasione sotterranea del clone precedentemente imprigionato.
    Il mukenin così attendeva concentrato solo due nemici...


    - ECCO, VA MEGLIO COSI'?!
    VENITE A PRENDERMI! -


    Fragorò ai quattro venti con la certezza di essere ascoltato, indipendentemente dal chaos che minuto dopo minuto consumava Konoha e i suoi abitanti. Ma a questo ci tornerò.
    Strinse l'impugnatura della lunga spada e in posizione di guardia stette ad ascoltare con la massima concentrazioni le vibrazioni terrestri. D'altronde certe tattiche vedono sbucare gli "strateghi" nei prossimi dintorni del bersaglio. Davanti? Dietro? Non gliene fregava un cazzo. Nella sua palese superiorità rispetto a dei Chunin, il "robot" non aveva il benchè minimo timore o titubanza. Ma non è mai stata una cosa buona essere eccessivamente pieni di sè...
    La roccia si infranse all'improvviso, sotto di lui, inducendolo a saltare di lato, ma chi ne venne fuori - Sarakube - era già pronto a colpire. Difendersi? Davvero troppo tardi. Dai suoi palmi dilatati turbinò un vortice così forte da investirlo in pieno e scaraventarlo via; ma ancora a mezz'aria lo shinobi rincarò la dose con tre sferzate di polveri esplosive, ondate da cui tuttavia il mukenin non si fece sopraffare affatto.
    Con un'evoluzione si rimise in posizione di guardia, e ancora in volteggio ruotò in senso antiorario rilasciando una corrente di vento a spirare che lo vide epicentro di una deviazione indotta. In breve l'attacco seguì la corrente generata, scansando per tutte e tre le volte il bersaglio.
    A quel punto, una volta rimessi piedi per terra, Stroke sarebbe voluto partire seduta stante al contrattacco, senonchè all'atterraggio si trovò nel centro di un cerchio ben costruito in precedenza....


    *Un diversivo per costringermi a un sigillo! Ma chi l'ha fatto?!*

    Pensò con un'ideale goccia di sudore sulla tempia, accorgendosi della presenza sul campo del clone di corvi, da cui si era distratto con l'evolversi della battaglia. Si sentiva immobilizzato da capo a piede per via dello stratagemma elaborato, ma doveva far qualcosa perchè una nuova folata di vento avrebbe potuto ridurlo in pezzi. Compresse l'intero chakra del corpo sul petto, e lo espulse sottoforma di onda d'urto. E fu lì che un buon occhio avrebbe notato l'origine del movimento dell'energia: il tallone sinistro! Tuttavia l'osservazione lasciò il tempo che trovò, perchè Stroke liberatosi dal vincolo paralizzante, dovette suo malgrado riconoscere di essersi sbagliato sulle previsioni: l'ultimo attacco del clone non replicava la polvere esplosiva, bensì un paio di serpentelli, che si limitò a fendere con la spada. Eppure neanche quello rappresentò la fine dell'epopea, dacchè nel momento in cui il filo entrò in contatto con la carne delle bestie, la mano del secondo reale avversario esplose dal sottosuolo come se fosse ritornata dal regno degli Inferi. Agguantò con una forza brutale la gamba destra del mukenin, che colto alla sprovvista imprecò contro se stesso per la rinuncia ai raggi x!

    - NO, NON CI CREDO! ANCHE QUELLO ERA UN DIVERSIVO! -

    Un'enorme strategia messa in atto da due poppanti, col solo scopo di afferrarlo e...pietrificarlo!
    Sì, perchè dalla presa derivò un istantaneo manto di chakra che calcificò l'emisfero destro dell'armatura, compreso l'elmo. E invero avrebbe completato l'opera annientando il nemico, se solo questo non avesse utilizzato la katana per scindersi in due parti, ed evitare la morte definitiva!


    - Non ci credo! Due chunin che mi giocano. Congratulazioni, congratulazioni!
    Però così mi costringete a prendere il premio di consolazione! -


    La sezione di Stroke pietrificata al distacco della sua controparte, deflagrò creando un discreto impedimento visivo, che consentì all' armatura di accaparrarsi una garanzia di sopravvivenza: si avvinghiò dunque all'emisfero sinistro del corpo di Sarakube, ed estendendo aculei capaci di insinuarsi nel sistema circolatorio del ninja, si impossessò delle sue facoltà motorie, indossandolo!

    - E adesso basta combattere!
    Fermatevi entrambi a respirare, perchè non c'è ragione di continuare. -


    Costringendo l'ospite ad innalzare al cielo il braccio sinistro, esortò gli interlocutori a guardarsi intorno, ammirare la distruzione del luogo che chiamavano casa, e a udire le grida dei loro concittadini spegnersi nella morte.
    Sarakube, ancora in possesso della sua mente e della parte destra ebbe tutto il tempo di capacitarsi della tragica situazione in cui era andato a cacciarsi: non poteva più avere un corpo, il suo corpo! E Dio solo sa cosa ne sarebbe stato di lui d'ora in avanti.
    E Stroke:


    - Riflettete: perchè resistere ancora? I miei mukenin hanno ormai conquistato la città, e pur togliendo me di mezzo non sopravviverete ai miei compagni. Quindi...ecco l'accordo: siete ancora giovani, ma considerato cosa mi avete costretto a fare per sopravvivere, evidentemente avete qualcosa da dire al mondo.
    Vi permetterò di dire quel "qualcosa", ma giocando nella mia squadra!
    Io, Deathstroke, vi invito a diventare mukenin e sopravvivere, o morire nel vostro "onore", da ninja.
    E riflettete bene prima di fingere: accettando di unirvi a me, le vostre teste saranno sui book di ogni anbu del mondo a partire già da domani, considerato l'assalto odierno alla Foglia.
    Assieme invece combatteremo e distruggeremo chiunque si opporrà a noi.
    Eh? Che ne dite?! -


    Un imprevedibile andazzo degli eventi martoriava la coscienza dei due shinobi devoti alla Foglia. Riconoscendo ragione al nemico, si trovavano forse nel bivio più impegnativo della loro esistenza: da una parte l'onore e la morte, dall'altra il tradimento e la sopravvivenza.
    Cosa fece il duo?
    Intento, nel gelo dell'indecisione dalla cima delle abitazioni circostanti comparvero acquattati, ma ben visibili, una dozzina di bambini...mezzi umani e mezzi cercoteri!
    La loro presenza parve spiazzare tutti, Stroke compreso, che tuttavia ricordando in un secondo momento dove li aveva già visti, tranquillizzò se stesso e il duo...


    - AH!
    Mi prendesse un colpo se non voi non siete i figli di Natan! Quindi anche vostro padre si è unito alla causa. E guardate come vi ha resi minacciosi!
    Ma state pure tranquilli, questi due ninja a breve faranno parte di noi.
    Non è vero? -


    Disse loro con sguardo malizioso, come se la risposta fosse scontata.
    Cosa sarebbe seguito?


    Tutto narrativo d'ora in poi. E che dire...la scelta è vostra! :please:


    Edited by Zérø - 6/6/2015, 16:36
     
    .
  8. Shapechanger
        Like  
     
    .

    User deleted


    - Questo è DAVVERO esilarante!!
    E da quando in qua il sazio non sarebbe colpevole dell'appetito del morto di fame?!
    Siete degli stolti, ciechi per vostra stessa volontà.
    Non avete mai riflettuto su questo: per uno essere ricco, cento devono esser poveri?
    E con ricchezza non intendo una qualità necessariamente economica. Voi ignorate le vite dei mukenin per via del lusso di cui vi circondate, e giudicate noi e le nostre azioni, perchè non ne comprendete il senso, il dolore che vi sta dietro.
    Avete le stesse responsabilità di un nobile che pur non avendo nociuto direttamente al nullatenente, ostenta la succosa mela in sua presenza.
    Patetici succhiasangue, perirete tutti quanti: civili, "innocenti", colpevoli, bambini, donne. Siete figli del tutto, ma badate che il tutto nasce dal niente, e nel niente ritorna!


    C'era del vero, nelle parole del Mukenin, come sempre. In fondo, solo i pazzi agivano senza un motivo, che fosse reale o fasullo. Il loro motivo non aveva senso per Sarakube, ma poteva intravederne la logica. Il che poteva essere un male tanto quanto un bene. Era forse più simile a un mukenin di quanto volesse credere? Forse, ma Sarakube non era il tipo da rimuginare su questi pensieri.

    Comunque, Stroke fu sicuramente irritato dal fatto che si erano nascosti nel terreno, tanto da strapparsi un occhio meccanico per sfidarli a uscire, scambiando la loro strategia con cordardia. Un errore che poteva costargli molto caro.

    - ECCO, VA MEGLIO COSI'?!
    VENITE A PRENDERMI! -


    E Sarakube arrivò, sbucando dal terreno, la mano già carica di Fuuton. Il colpo lo scagliò lontano, ma i successivi attacchi andarono a vuoto, bloccati, o almeno così sembrava, dalla lama carica di Vento, esattamente come i vortici distruttivi che cercarono inutilmente di recidere gli arti del mostro metallico. Purtroppo per Stroke, Sarakube aveva una mente perversa. Combatteva onestamente solo quando era alla pari con l'avversario. Se lui era più forte, ricorreva a mezzi molto meno nobili. Distrazioni, solitamente, causate da Genjutsu o tecniche di occultamente. IN questo caso... da un clone e un sigillo.

    Evidentemente, Stroke di era dimenticato del clone. Aveva anche ragione, in un certo senso. L'aveva imprigionato e non aveva pensato che potesse liberarsi. Purtroppo, non poteva immaginare che Sarakube potesse immergersi nel suolo se non quando ne era emerso per attaccarlo, e a quel punto era troppo tardi per capire che se poteva farlo lui, il clone poteva fare altrettanto. Stroke atterrò su un sigillo di simboli che immediatamente cercarono di avvolgerlo e immobilizzarlo.

    Ma Stroke si era dimostrato abile con il ninjutsu quanto lo era con il taijutsu, e si liberò, frantumando il sigillo con un'onda di chakra compresso. Sarakube si era immaginato una cosa del genere. Anche lui conosceva quella capacità. E si accorse anche troppo bene che l'esplosione venne emessa dal piede sinistro. Proprio un punto che NON si era aspettato. Il punto debole di Stroke era il tallone. Sarakube fece un sorrisetto quando capì.

    Di conseguenza il colpo del clone non andò a buon fine, trapassando un altra parte inutile. Ma dal terreno sbucò la mano di Kiroachi Momuro, che afferrò la gamba destra di Stroke. Sarakube stava per chiedersi cosa mai volesse fare, quando notò che dal punto colpito si stava allargando una macchia. Ci mise solo un secondo a rendersi conto che quella non era una macchia... era il metallo che diventava pietra!

    La Tecnica della Pietrificazione?!

    Ne aveva sentito parlare, ovviamente, anche se solo per cenni. Era una tecnica micidiale che non lasciava scampo al bersaglio, e non aveva immaginato che il suo compagno la conoscesse. A quanto pareva, aveva avuto ragione ad avere fede. Lui non era riuscito nel suo compito, però il suo compagno si.

    Stroke non la prese benissimo.

    - NO, NON CI CREDO! ANCHE QUELLO ERA UN DIVERSIVO! -

    Ma invece di morire come sarebbe stato giusto, considerando gli sforzi messi in campo per accopparlo, Stroke si tagliò letteralmente in due con la lama, staccandosi dalle parti infettate dalla tecnica. Rimase così, dimezzato e probabilmente incapace di agire. O forse no? Non l'avrebbe fatto se non avesse avuto possibilità di salvarsi. Del resto, si rese conto Sarakube, loro due erano soli. Anche azzoppato, Stroke aveva un esercito di Mukenin. Gli bastava aspettare qualche secondo che lo raggiungessero, e lui si sarebbe salvato mentre loro sarebbero morti. Invano.

    - Non ci credo! Due chunin che mi giocano. Congratulazioni, congratulazioni!
    Però così mi costringete a prendere il premio di consolazione! -


    La metà destra di Stroke, in qualche modo, esplose, sbriciolandosi e bloccando la visuale della coppia. Cosa aveva intenzione di fare?
    L'orribile piano dii Stroke colpì il povero Sarakube come un maglio. La metà tagliata, internamente cava, si fiondò su di lui, avvolgendolo come un'armatura e piantandogli dei lunghi aculei nella pelle, fin dentro il suo corpo. Sarakube strinse i denti ma non esternò altrimenti il suo dolore. Si limitò a imprecare.

    Bastardo! Lasciami!

    Stava per rilasciare un sigillo all'interno dell'armatura, in modo da bloccare Stroke, quando si accorse con orrore che non riusciva ne a muovere il braccio ne a inviare il chakra all'estremità. Stroke possedeva il lato sinistro del suo corpo.
    Prima che potesse riprendersi dallo shock di non riuscire a controllare metà del suo corpo, il mukenin parlò, costringendolo ad alzare il braccio sinistro.

    - E adesso basta combattere!
    Fermatevi entrambi a respirare, perchè non c'è ragione di continuare. -


    Merda merda merda! Furono i soli pensieri di Sarakube. Era intrappolato. Stroke era più forte di lui e non poteva sperare di liberarsi. Avrebbe potuto tagliargli la gola usando il suo stesso braccio, e difficilmente qualsiasi tentativo di bloccarlo sarebbe stato vano. Come dimostrato ampiamente, Stroke era anche più veloce di lui. A meno di non suicidarsi con un sigillo, difficilmente se lo sarebbe potuto scrollare di dosso. Peccato che, nonostante tutto, Sarakube volesse vivere. Quantomeno, vivere per i successivi nove mesi.

    Stroke si mosse, costringendolo a muoversi a sua volta. Cosa voleva adesso, quel mostro?

    - Riflettete: perchè resistere ancora? I miei mukenin hanno ormai conquistato la città, e pur togliendo me di mezzo non sopravviverete ai miei compagni. Quindi...ecco l'accordo: siete ancora giovani, ma considerato cosa mi avete costretto a fare per sopravvivere, evidentemente avete qualcosa da dire al mondo.
    Vi permetterò di dire quel "qualcosa", ma giocando nella mia squadra!
    Io, Deathstroke, vi invito a diventare mukenin e sopravvivere, o morire nel vostro "onore", da ninja.
    E riflettete bene prima di fingere: accettando di unirvi a me, le vostre teste saranno sui book di ogni anbu del mondo a partire già da domani, considerato l'assalto odierno alla Foglia.
    Assieme invece combatteremo e distruggeremo chiunque si opporrà a noi.
    Eh? Che ne dite?! -


    La proposta di Stroke non era allettante, per moltissimi versi. Non solo. Prima Sarakube aveva lottato contro il Mukenin per istinto, spinto dalla necessità di fare qualcosa per difendere non il villaggio in quanto città o istituzione, ma in quanto persone. Aveva miseramente fallito in quello, ed era palese. Aveva trattenuto Stroke, ma il resto della sua armata aveva fatto il bello, ma soprattutto il cattivo tempo, all'interno delle mura. Non c'era più niente da fare per salvare il Villaggio. I ninja erano morti, i civili, almeno per quello che poteva supporre, anche.
    Però adesso Sarakube odiava Stroke. Sia per quello che aveva fatto al villaggio sia per quello che stava facendo a lui. L'avrebbe ucciso, se fosse riuscito a elaborare un modo per farlo senza mettere a rischio la sua vita. Adesso era una questione personale.

    Il giovane vide sentimenti analoghi sul volto del suo compagno. Sapeva che lui sarebbe morto piuttosto che allearsi con Stroke. Ma lui, Sarakube Kazamura, voleva vivere. Anche poco, ma voleva farlo. Non poteva morire ancora.
    La situazione peggiorò incredibilmente quando una serie di marmocchi apparvero da chissà dove. Non erano abitanti di Konoha, però... visto che assomigliavano in maniera impressionante a diversi cercoteri! Che diavolo erano? Quali aberrazioni avevano creato per di distruggere Konoha? Oppure erano alleati? Anche Stroke sembrava sorpreso di vederli.
    Ma no, erano nemici. Stroke si rilassò, per quanto potesse farlo una corazza animata.

    - AH!
    Mi prendesse un colpo se non voi non siete i figli di Natan! Quindi anche vostro padre si è unito alla causa. E guardate come vi ha resi minacciosi!
    Ma state pure tranquilli, questi due ninja a breve faranno parte di noi.
    Non è vero? -


    Questa è, senza ombra di dubbio, la più grande situazione di merda in cui sia mai stato coinvolto.

    Sarakube aveva ben poco "onore ninja" nel suo corpo. La sua pelle gli era più cara della fedeltà a un villaggio, e sebbene odiasse Stroke e i suoi compari per quello che avevano fatto, non era disposto a farsi ammazzare. Anche perchè, nella situazione attuale, non era in grado di pensare a un modo per liberarsi. Avrebbe potuto provare a bloccare Stroke con un sigillo e a fuggire, ma c'erano molti SE tra lui e la libertà. SE fosse riuscito a toccarlo con il braccio libero l'avrebbe bloccato e sarebbe potuto fuggire. SE riusciva a liberarsi degli spuntoni. SE Stroke non spezzava il sigillo prima che lui ci riuscisse. SE i bimbi mostro non lo ammazzavano prima che ci riuscisse. Troppi SE per poter rischiare.
    L'alternativa proposta di Stroke era una vita come mukenin. Ma quella poteva sopportarla, purchè le persone che amavano non lo odiassero. Aveva i suoi modi per contattarle. Forse sarebbe riuscito a convincerle. Altrimenti, poteva morire. Ma non prima di sapere se aveva ancora speranza. Gli serviva solo poco tempo. Solo un poco.

    Ma il suo compagno non avrebbe agito come lui. Glielo leggeva negli occhi. Lui era un vero Shinobi di Konoha. Avrebbe combattuto e sarebbe morto piuttosto che arrendersi. Oppure sarebbe fuggito. Le sue speranza erano poche, però. A meno che non riuscisse ad aiutarlo in qualche maniera. Dopo che aveva combattuto con lui, sarebbe stato un peccato se fosse morto.

    Non mi pare di avere molta scelta, Stroke. L'alternativa è la morte sicura, e onestamente preferirei vivere ancora un po'. Se davvero mi risparmierai e, magari, ti toglierai di dosso, allora non vedo perchè non dovrei accettare.

    Ma mentre lo diceva, guardava il suo compagno e gli fece l'occhiolino. In quel momento, cercò di attingere al chakra che aveva a disposizione per un'ultima tecnica. Forse non sarebbe riuscito a fare quello che aveva in mente, e Kiroachi sarebbe morto o si sarebbe arreso. Ma voleva tentare, quantomeno per non dare a Stroke una vittoria completa.

    Kirigakure no Jutsu, Tecnica del Velo di Nebbia.

    Non si mosse, per eseguire quel jutsu. Era abbastanza abile da evitare di farlo. Lo scopo era creare una nebbia strisciante che improvvisamente si sarebbe inspessita, fino a diventare un muro bianco. Sperava di bloccare la visuale di tutti, abbastanza da permettere a Kiroachi di scappare, sempre se ne era in grado. E sperando che Stroke o i marmocchi non si arrabbiassero tanto da ucciderlo lì su due piedi. Sarebbe stato un vero peccato, morire così, ma c'erano morti peggiori di quella ricevuta per aver aiutato un compagno a scappare.

    Posso usare la Nebbia senza sigilli perchè con le ultime modifiche al Riverbero del Chakra se ho almeno il doppio del CS minimo per lanciare la tecnica posso farlo senza muovermi. La Nebbia è un jutsu C, richiede 10 in CS e io avevo ancora 90 o 95 quando è iniziata la missione, quindi più che sufficiente. Visto che ho la parte destra ancora libera forse potrei usare comunque i sigilli, ma non voglio rischiare.
    Sempre che gli spuntoni di Stroke non mi impediscano di usare il chakra, ma non l'hai specificato, hai parlato solo di facoltà motorie. Ovviamente, nel caso, Sarakube non riuscirà a richiamare il chakra e il tentativo andrà a vuoto.
     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    La sera vado a letto con due bicchieri sul comodino. Uno pieno d'acqua e uno vuoto, nel caso abbia sete oppure no.

    Group
    Member
    Posts
    8,002

    Status
    Offline
    Il fumo fuoriusciva dalle macerie, il fuoco bruciava le case distrutte, i mukenin si gustavano le ultime prede da massacrare.
    Non v'erano più grida, esplosioni e pianti. Il villaggio era stato completamente messo a tacere, e l'unico rumore era provocato dal nostro scontro. Di Konoha non esisteva più niente, forse c'era solo nella cartina geografica, ma ancora per poco.

    Le forze venivano a mancare sia per me che per il mio compagno, era solo questione di tempo prima che entrambi collassavamo per terra. Avevamo in mente un'ottima offensiva ma quel Deathstroke, era pieno di sorprese!

    - Questo è DAVVERO esilarante!!
    E da quando in qua il sazio non sarebbe colpevole dell'appetito del morto di fame?!
    Siete degli stolti, ciechi per vostra stessa volontà.
    Non avete mai riflettuto su questo: per uno essere ricco, cento devono esser poveri?
    E con ricchezza non intendo una qualità necessariamente economica. Voi ignorate le vite dei mukenin per via del lusso di cui vi circondate, e giudicate noi e le nostre azioni, perchè non ne comprendete il senso, il dolore che vi sta dietro.
    Avete le stesse responsabilità di un nobile che pur non avendo nociuto direttamente al nullatenente, ostenta la succosa mela in sua presenza.
    Patetici succhiasangue, perirete tutti quanti: civili, "innocenti", colpevoli, bambini, donne. Siete figli del tutto, ma badate che il tutto nasce dal niente, e nel niente ritorna!


    Ignorante, sei tu l'esilarante quì!
    Purtroppo ero obbligato a tacere in quel frangente altrimenti mandavo a puttane la mia strategia. Trovandomi sottoterra non potevo permettermi di fiatare, altrimenti sarei stato scoperto. Ma lui continuava a provocarci, a offenderci, a sentirsi superiore. E forse era pure vero che era più forte di noi, ma non si doveva mai sottovalutare l'avversario, non l'aveva imparato in duecento anni di vita?
    Le sue parole non mi facevano né caldo né freddo, era un concetto sbagliato dal principio. Per diventare Mukenin avevano commesso qualcosa di sbagliato e se l'erano cercata loro stessi la fame, ognuno doveva essere responsabile delle proprie azioni.

    Non riuscivo a capire bene cosa succedesse in superficie, l'unica cosa che riuscivo a percepire chiaramente era il trambusto che tutta la marmaglia provocava. Stroke, Sarakube, il clone e il serpente d'argento se le stavano dando di santa ragione ed era perfetto. Con tutto quel da fare il nemico si sarebbe distratto abbastanza da dimenticarsi di me, che nel frattempo mi preparavo al reale contrattacco concentrando il Chakra nella mano.
    Fu il segnale di Sarakube a darmi il via, con una foga tremenda afferrai la caviglia del bersaglio con la mano talmente rigida che se si fosse mosso bruscamente me l'avrebbe spezzata. Non appena l'aura pietrificante cominciò a manifestarsi sul corpo di Stroke, tornai in superficie, dietro di lui.

    - Non ci credo! Due chunin che mi giocano. Congratulazioni, congratulazioni!
    Però così mi costringete a prendere il premio di consolazione! -


    Ero riuscito a prenderlo, parte del suo corpo si andava sbriciolando come un biscotto di pasta frolla fresco appena spezzato. Ma anche questo sembrava non bastare!
    Con l'altra mano usò la Katana per recidere il suo corpo in due, eliminando l'aura pietrificante come se nulla fosse. La piccola esplosione di detriti che ne causò ci offuscò la vista, lasciando qualche secondo di suspance. L'aria era tesa, più di qualsiasi altra volta e la cosa mi preoccupava.

    Sound



    Non appena il fumo si diradò, vidi la metà viva del nemico attaccata al corpo del mio compagno come una sanguisuga. Diventando parte del corpo stesso.

    Non-non può essere..

    Lo spettacolo fu terrificante, degli aculei bucarono la pelle dell'alleato, insinuandosi nelle sue carni come un ago in un prelievo. Istintivamente scattai verso di lui, cercando di trovare una soluzione al suo problema ma per quanto potessi sforzarmi non ne riuscivo a trovare, forse per lo shock, o forse perché non ne esistevano, finché il nuovo ''Stroke'' alzò la mano incitandomi a fermarmi.

    - E adesso basta combattere!
    Fermatevi entrambi a respirare, perchè non c'è ragione di continuare. -


    Che..

    - Riflettete: perché resistere ancora? I miei mukenin hanno ormai conquistato la città, e pur togliendo me di mezzo non sopravviverete ai miei compagni. Quindi...ecco l'accordo: siete ancora giovani, ma considerato cosa mi avete costretto a fare per sopravvivere, evidentemente avete qualcosa da dire al mondo.
    Vi permetterò di dire quel "qualcosa", ma giocando nella mia squadra!
    Io, Deathstroke, vi invito a diventare mukenin e sopravvivere, o morire nel vostro "onore", da ninja.
    E riflettete bene prima di fingere: accettando di unirvi a me, le vostre teste saranno sui book di ogni anbu del mondo a partire già da domani, considerato l'assalto odierno alla Foglia.
    Assieme invece combatteremo e distruggeremo chiunque si opporrà a noi.
    Eh? Che ne dite?! -


    Immerso nella foga del combattimento all'ultimo sangue non mi ero più reso conto di ciò che ci circondava, ed effettivamente era vero. Il villaggio era a pezzi e i mukenin ci circondavano, seppur mantenendo le distanze. Avevo fallito, non ero riuscito a proteggere il mio paese né a salvare i miei concittadini. Non avevo tenuto fede al giuramento sulla tomba di mia madre e non potevo fare più nulla per rimediare.
    Inoltre ci chiedeva di passare dalla sua parte, di diventare come lui, di combattere per lui. Ma mai e poi mai avrei fatto una cosa del genere, non sarei potuto vivere con un rimorso del genere, e non sarei mai riuscito a perdonare lui e tutti i mukenin di questo mondo per ciò che avevano fatto.
    Caddi in ginocchio con le lacrime sulla terra che mi aveva cresciuto e che io non ero riuscito a proteggere, la mia anima stava implodendo, uccidendomi dall'interno più di qualsiasi altra cosa. E come se non bastasse, ai mukenin già presenti si aggiungevano altri nemici, bambini alquanto strani e minacciosi. Con la stessa forma che Nonubu aveva raggiunto quando perse il controllo contro Zero.
    Perché non sei quì?! Perché non ci sei a difendere il tuo villaggio Nonubu?!

    Non mi pare di avere molta scelta, Stroke. L'alternativa è la morte sicura, e onestamente preferirei vivere ancora un po'. Se davvero mi risparmierai e, magari, ti toglierai di dosso, allora non vedo perchè non dovrei accettare.

    Alzai la testa verso Sarakube, non aveva perso coscienza del tutto e riuscì perfino a schiacciarmi l'occhiolino. Che voleva fare? Non potevamo fronteggiare tutti quegli avversari e lui non poteva di certo scappare con Stroke addosso. Ma non appena percepì una nebbia che pian piano si alzava dal suolo capì.

    MAI E POI MAI PASSERò DALLA VOSTRA PARTE! MOKUTON!: HOBI NO JUTSU!!!

    Due gusci lignei sarebbero dovuti sbucare dal terreno, chiudendomi in una sorta di cupola indistruttibile così che potessi agire indisturbato. La rabbia che alimentava le mie lacrime era percepibile a chilometri di distanza, avevo la mente offuscata, arrabbiata, confusa. Speravo di trovarmi in un bruttissimo incubo ma sfortunatamente non era così. Da dentro la protezione attivai la mia tecnica più imponente, colma più di rancore che di chakra.
    Jukai Koutan!!
    Con lo scopo di portarne all'inferno il più possibile, degli alberi sarebbero sbucati da ogni punto del suolo cercando di colpire in modo alquanto violento tutti i presenti. La rabbia fu tanta da non pensare neppure che fra tutti i probabili beragli v'era anche il mio alleato.

    Tornerò..

    Baciai la terra sotto i miei piedi con le lacrime a fiumi, promettendogli che sarei tornato per liberarla da quel male che si stava impadronendo di essa.
    Poi cercai di fondermi con il suolo stesso, per viaggiare nell'entroterra e andare via mentre mi sentivo morire dentro.

    Azioni:
    - Espulsione Legnosa
    - Crescita Rigogliosa
    - Tecnica del Nascondersi nella Roccia

    Resistenza: 176
    Chakra: 223-120-80-10= 13
     
    .
  10.     +2   Like  
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    14,533

    Status
    Offline

    Il fuoco di ogni cosa



    Konoha sta andando in pezzi, nel senso più brutale del termine.
    In ogni dove un mukenin sta ora seviziando, ora mutilando, ora assassinando civili innocenti, con il "movente" di essere stato oppresso a sua volta.
    In ogni dove un bambino o due fuggono lasciandosi alle spalle una sorella o una madre succube di un criminale.
    In ogni dove un padre è costretto a mentire al figlio, dicendogli che tutto andrà bene. Ma lo fa con una lama piantata nel petto.
    Konoha sta andando in pezzi, nel senso più brutale del termine.
    Nella storia la Foglia ha attraversato rivolte interne, distruzioni "dall'alto", e addirittura guerre, ma mai si è ritrovata a subire violenze così espanse e singolari.
    Persino ai confini piangono i militari, che incapaci di penetrare il Fuuinjutsu si ritrovano costretti ad immaginare e ad accettare la disfatta dei propri cari, senza la possibilità di combattere per loro. Il fato è davvero ironico: si sono arruolati per proteggere, e quando si tratta delle loro famiglie non possono farlo.
    Le macerie del palazzo reale brulicano di polveri e di sopravvissuti sul punto di estinguersi, ma c'è anche una bandiera, un tempo simbolo di grandezza e prosperità. Sfilacciata nel corpo, sulle punte e nei valori che incarna, è ormai un'anima praticamente estinta.
    Eppure, tra i tizzoni carbonizzati una scintilla si riaccende, un cigolìo metallico per essere precisi, che muove un individuo. Le sue mani si intrecciano sull'asta, e la innalzano al cielo, facendo tornare a sventolare la bandiera!


    - E' tempo di rinascere. -



    Sul campo di battaglia lo scontro è decisamente giunto al termine. I ninja hanno vinto la battaglia, ma è ben poca cosa la singola vittoria davanti all'immensità di una guerra. A testimoniarlo è la consapevolezza di entrambi i chunin, ritrovatosi con le spalle al muro, quando Deathstroke ha giocato il suo asso nella manica, unendosi a uno dei due e costringendolo con le ginocchia per terra.
    Propone loro una scelta ben più ardua da digerire di una sconfitta: devono decidere tra l'onore e la vita, fattore che in un caso cambia la vita, nell'altro la brucia via.
    Vacillano i poveri shinobi, messi ancora più alle strette quando nuovi nemici fanno la loro comparsa dalla sommità delle rovine delle case buttat giù. Metà bambini, metà Cercoteri. Cosa sono? Nessuno lo sa, a parte Stroke in persona, che etichettandoli come alleati, automaticamente li rende ostili ai due esponenti della resistenza. E' lì che si accorgono quanto sia valsa poco la loro tenacia davanti a un nemico del suo calibro.
    Attorno a loro la disfatta più totale, e nessuna via di fuga. Sì, perchè sopraggiungono dai vicoli altri mukenin che hanno come ostaggi donne e bambini.
    Tengono sulle loro giugulari lame affilate come rasoi, asservite alla pazienza di Deathstroke, ancora in attesa del verdetto delle vittime.
    Sono solo dei ragazzi, ma hanno sulle loro spalle il peso della vita di innocenti.
    A parlare per primo è uno dei due, forse il più audacie. Dal suo tono traspaiono le vibrazioni di una forzata decisione, mai presa se non sollecitata, ma in effetti ha anche qualcos'altro da aggiungere. Coraggio forse?


    Non mi pare di avere molta scelta, Stroke. L'alternativa è la morte sicura, e onestamente preferirei vivere ancora un po'. Se davvero mi risparmierai e, magari, ti toglierai di dosso, allora non vedo perchè non dovrei accettare.

    - Ragazzo, hai chiara la situazione? Dovresti renderti conto quando non reggi più il coltello dalla parte del manico. E questa, a parer mio, mi sembra una di quelle situazioni. Mi sbaglierò?
    Riavrai il tuo corpo SE e QUANDO lo stabilirò io. Guardati attorno.
    Fate un passo falso e gli ostaggi moriranno. E' vero? -


    Elargisce il mukenin la sorte dei poveretti, dalle labbra dello stesso Sarakube.
    E' proprio lì che verosimilmente il piano dei due sfasa, o no?
    Eppure il più nervoso dei due è Kiroachi, che suda freddo dinnanzi alle sue stesse intenzioni. Vorrebbe fuggire con la tattica del compagno, che solleva all'improvviso della nebbia sul campo per favorirlo, ma sul più arduo deve fare i conti con se stesso.
    Riuscirà a portarsi sul groppone il fardello di innocenti? Infondo la scelta sta a lui. La codardia porterà quelle grida ad aumentare, prima di soffocarsi nel sangue.
    Comunque una decisione va presa, dacchè Sarakube ha già agito, diffondendo la cortina fumogena per il campo...


    MAI E POI MAI PASSERò DALLA VOSTRA PARTE! MOKUTON!: HOBI NO JUTSU!!!

    - SIETE DEGLI STOLTI! ADESSO MORIRETE TUTTI!! -

    Col braccio sinistro Stroke inneggia i complici a far fuori gli ostaggi, mentre con le unghia stringe la carotide di Sarakube, reo di aver voluto tradirlo in partenza. Quest'ultimo si accascia immediatamente al suolo, costretto dalle circostanze; contemporaneamente mannaie e machete rigano i colli delle vittime, ponendo l'ideale cappio che li sottrarrà al mondo, ma è quello il movente che fa scattare i bambini-mostro giù dai palazzi.
    Assatanati, veloci, spietatissimi, dileguano nel vento generato la cortina e falciano simultaneamente le vite di tutti i mukenin presenti, sottraendoli alle barbare intenzioni e quasi arrivano a farlo lo stesso con Deathstroke in persona, limitandosi a bloccargli i movimenti avvinghiandosi a lui ed estendendogli braccio e gamba.


    - Cosa...COSA DIAVOLO SIGNIFICA QUESTO?!?!
    DA CHE PARTE STATE?!?! -


    I corpi dei suoi alleati ruzzolano al suolo come sacchi di patate e facendolo sudare freddo. Siamo sempre lì: la consapevolezza è la peggiore stoccata da accusare!
    Un susseguirsi di eventi incomprensibili diventa chiaro solo in un secondo momento a Sarakube e Kiroachi, spettatori di uno show di cui non sono mai stati protagonisti.
    I bambini, dapprima intenti e tessere la tela di ragno, ora si voltano tutti con fare vitreo in direzione del palazzo più alto in zona, scorgendo oscurato dalla luce del sole LUI!

    Da 0 a 1



    - ZERO! Com'è possibile?!
    Tu..TU DOVEVI ESSERE MORTO! -


    E' nudo, con qualche straccio a coprirgli le estreme nudità, erto sulle sue gambe d'acciaio, che guarda lo spettacolo come solo sa fare un deus ex machina.
    Quindi vien giù, rivelando l'oggetto che sulla schiena si porta dietro: la bandiera sfilacciata di Konoha!


    - Finalmente ci conosciamo. Death come morte. Stroke come colpo.
    Quante volte mi hai fatto spiare, eh?
    Credevi davvero non me ne fossi accorto?
    Corrieri, telecamere, venditori, banditori. Tutti eccelse spie, troppo forse.
    Ti confesso che quasi quasi mi importa del motivo.


    - Ahahah, ora capisco! CAPISCO TUTTO!
    Perchè sei vivo! Perchè sei qui!
    Te ne rendo atto: non è facile rubare a un ladro, ma tu, amico mio, l'hai fatto a pieni voti! CONGRATULAZIONI!


    - Allora, ti va di dirmi il motivo?
    O preferisci ti faccia fuori subito? -


    - Francamente non ne ho voglia.
    Preferisco aspettare che i miei compari sparsi per Konoha ti facciano fuori.
    Ho vissuto abbastanza per i miei gusti. -


    - Intendi i mukenin che i miei bambini hanno già divorato, o quelli che in questo momento stanno attaccando Kusa? -

    - Maledetto! MA QUANTI MOCCIOSI AVETE TU E NOLAND?! -

    - Non tantissimi a dire il vero, ma sufficienti a spazzarvi via tutti dalla faccia della Terra! -

    - QUESTA E' BUONA! AHAHAH!
    Chissà come reagirà il Continente Occidentale...! AHAHA! -


    - Deduco siano state le tue ultime parole. -

    - No, ho ancora qualcosa da dire, ai due ragazzi qui presenti!
    ASCOLTATEMI, MOCCIOSI DOVETE SAPERE CHE QUESTO INDIVIDUO E'...!! -


    Un'ondata di chakra tempestivo investe la gamba di Sarakube, polverizzandola come succube di un intervento divino...e invero la definizione non è troppo distante dalla realtà.
    Le grida spaventose del chunin che si accascia a terra, fungono quasi da sfondo ai pezzi di armatura che si staccano da lui, facendo ruzzolare la metà del casco di Stroke ai piedi di Zero.
    Quindi all'orizzonte avanza una figura esile e giovanile dalla carnagione pallida, e dai capelli fucsia intenso. Chi è? La conoscente con diversi nomi: II di Kishikumo, Jacqueline no Sakkaku, ma oggi si è alzata dalla sedia a rotelle con un nuovo appellativo. Chiamatela: Jacque la Squartatrice!


    elfen-lied-001



    Anche i suoi occhi non sono più gli stessi: circoscritti e con un'intensità violacea famosa per essere appartenuta al temutissimo Hi Sakkaku: il Jikangan!
    Zero si rivolge a Sarakube, con toni quasi di scusa per aver agito a quel modo.


    - Tu, ragazzo, ti chiedo scusa ma era necessario per liberarti da lui.
    Jacque provvederà a risanarti.
    Fai pure. -


    - Sì, MAESTRO! -

    E con un semplicistico battito di ciglia, il corpo del giovane ninja comincia a deformarsi, seppur dolorosamente, nella zona degli arti inferiori. Dal bacino nasce materia, si estende della pelle, nascono delle ossa, finchè nel giro di due minuti la gamba si riforma, esattamente come prima!
    Quindi personalmente il mukenin lo aiuta a rialzarsi da terra, dandogli persino delle pacche sugli abiti per spolverarlo. Ma dal casco di Stroke, delle ultime parole, differenti dalle precedenti, gli vengono rivolte prima di disattivarsi del tutto:


    - Dimmi Zero: ora che sei tu il manipolatore, ti senti libero dal controllo? -

    - Mai sentito meno libero.
    Jacque, procedi con la rinascita di Konoha. -


    Per la terza volta Jacque libera un'ondata di chakra dagli occhi, rivolta all'elmo, che si scioglie in tempo reale. Stroke è soltanto un ricordo.
    In quanto a Konoha tra le strade c'è morte, ugualmente distribuita tra mukenin e civili, ma l'anticipazione di Zero ha detto il vero: ogni singolo invasore è stato distrutto dai bambini-cercoterio, dalle fattezze bestiali ricordanti l'otto code.
    Il Fuuinjutsu crolla e i ninja ai confini accorrono immediatamente nelle rispettive case a sincerarsi delle condizioni dei familiari. C'è chi ha perso molto, chi troppo, ma Konoha è ancora in piedi!
    Jacque si eleva, vola a circa 50 metri d'altezza sopra il villaggio e spalancando le palpebre forza i nervi oculari a fare il resto, con quell'enorme dispendio di chakra che fa il resto: la terra prende a tremare, così forte da richiamare l'idea di un giorno del giudizio; quindi si sopraeleva poco a poco, ricostruendosi dalle sue macerie. Le case vengono riassemblate, il palazzo reale ricostruito più grande di prima, gli ospedali, le scuole. Ogni cosa rinasce...e con quale maestosità! Attorno a Konoha si sollevano mura in cemento armato robustissime, impenetrabile, così da trasformare il luogo in una vera e propria cittadella fortificata. Torri, torrette, bastimenti armati, e chi più ne ha più ne metta!
    Increduli i cittadini ammirano con stupore, e paura il fenomeno paranormale che si sta verificando, al termine del quale Jacque precipita stremata tra le braccia di Zero...


    - Maestro... -

    - Riposa pure, Jacque. Te lo meriti.
    Al resto penso io. -


    Quindi camminando per le strade con i bambini-mostro, e Natan, aggiuntosi come un'ombra alla marcia, Zero giunge sotto al palazzo reale, percorrendolo fino al suo terrazzo.
    Il popolo di Konoha attratto dagli eventi, lo segue in attesa della prossima mossa, che è presta a verificarsi dopo aver indossato abiti inerenti a un discorso:


    Cu0zDaU



    - POPOLO DI KONOHA...FRATELLI!
    NON TEMETE NE' ME NE' LA MIA FORZA, DACCHE' NON VI FARA' ALCUN MALE!
    TUTTO QUESTO, CIO' CHE HO FATTO E CHE ORA VI CIRCONDA, RAPPRESENTA IL TENTATIVO DI UN UMILE PENTITO DI ESPIARE I CRIMINI COMMESSI NEI VOSTRI CONFRONTI!
    E NON CITERO' NEMMENO IL MIO INTERVENTO A VOSTRA SALVAGUARDIA NEL PRECEDENTE ATTACCO AL VILLAGGIO, PERCHE' NON NE HO ALCUN BISOGNO.
    IO, QUI, DAVANTI A VOI CHIEDO PUBBLICAMENTE PERDONO, PER OGNI COSA. SO CHE NON RIPORTERA' IN VITA I CARI CHE VI HO SOTTRATTO, MA PIU' DI SALVARE OGGI LE VOSTRE VITE NON HO TROVATO SOLUZIONE!
    PERTANTO, SUPPLICE, MI INGINOCCHIO A VOI E AL VOSTRO GIUDIZIO! -



    Attorniato dai bambini e da Noland, fermo e vigile sullo scenario, Zero si inginocchia davanti alla volontà della plebe, un'umiliazione che pochi avrebbero avuto il coraggio di provare su pelle. Eppure è lì, sinceramente pentito agli occhi dei suoi fratelli.

    - TUTTAVIA, BENCHE' PENTITO, RECLAMO IL DIRITTO DI CONFESSARNE I MOTIVI DELLE MIE AZIONI.
    KONOHA STESSA, O MEGLIO I SUOI ALTIPIANI, MI HANNO TRADITO...PER COLPA DI UNA PROFEZIA CHE MI VEDEVA CONSUMATORE DELLO STESSO VILLAGGIO PER CUI OGGI MI SONO BATTUTO!
    SONO STATO ATTACCATO A TRADIMENTO, DALLA MIA STESSA SORELLA, ISTIGATA DA NUBE-KAGE E DAL CONSIGLIO AD UCCIDERMI!
    QUESTE SONO PAROLE FORTI, CHE PERDONO DI SENSO SE PROFERITE DA UN CRIMINALE, LO SO, MA IO VI ESORTO A GIUDICARMI PER CIO' CHE HO FATTO OGGI: SALVATO VITE INNOCENTI DA UNO STERMINIO DI CUI IO STESSO AVREI POTUTO RAPPRESENTARE LA TESTA!
    E INVECE NO, HO DECISO DI STARE DALLA PARTE DEGLI INNOCENTI, CHIAMANDO A RACCOLTA TUTTA LA FORZA CHE POTEVO PERMETTERMI.
    ED E' STATA SUFFICIENTE A SALVARVI.



    Ma una domanda viene scoccata più incandescente di un dardo incendiario:

    - Ma noi ti abbiamo visto morire sul patibolo! Com'è possibile che tu sia vivo?! -

    - CONFESSO, AI VOSTRI PIEDI CHE SAPEVO DI UN IMMINENTE ATTACCO DA PARTE DEI MUKENIN. PERTANTO MI SONO ARRESO ALLE FORZE DI KONOHA COSICCHE' DA GIUNGERE QUI PREPARATO PER CONTRASTARLI. HO UTILIZZATO LE MIE DOTI OCULARI PER SALVARMI, MA NON L'HO FATTO PER CODARDIA, BENSI' PER ESTINGUERE IL MIO DEBITO, COSI' COME HO FATTO, NEI VOSTRI CONFRONTI!
    E ORA SONO QUI, PRONTO PER ESSERE GIUDICATO. E STAVOLTA PER DAVVERO, DA VOI, SENZA CHE NESSUNO PRENDA LA DECISIONE AL VOSTRO POSTO.
    MA PRIMA HO DA DIRE UN'ULTIMA COSA: NUBE, PER QUANTO MIO STESSO ATTENTATORE, HA COMBATTUTO AL MIO FIANCO NELL'ULTIMO ATTACCO, CONFESSANDOMI TUTTO CIO' CHE DOVEVO SAPERE E FACENDO MATURARE IN ME UNA DECISIONE, CHE MI ACCINGO AD ESPORVI.
    AVETE IL DIRITTO DI UCCIDERMI, QUA ED ORA, OPPURE....SALVARMI, E UTILIZZARE LA MIA FORZA CONTRO TUTTI COLORO CHE DECIDONO DALL'ALTO DELLE VOSTRE VITE.
    SE DECIDERETE DI APPOGGIARMI, IO VI RESTITUIRO' CIO' CHE VI SPETTA DI DIRITTO, LA VOSTRA NATURA!
    OSTACOLERO' LE AGGREGAZIONI, I MOVIMENTI CONGIUNTI, GLI APPARATI DI POTERE, CONCEDENDO A OGNI SINGOLO INDIVIDUO DI ESSERE GIUDICE DI SE STESSO. DEL RESTO AVETE VISTO COSA SUCCEDE QUANDO SONO GLI ALTRI A GOVERNARE PER VOI, NO?!
    LA VECCHIA PUR DI AVER SALVA LA VITA AVREBBE VENDUTO TUTTI VOI! E NUBE PER PAURA CHE POTESSI DIVENTARE CHI NON SONO DIVENTATO, HA CERCATO DI SRADICARMI SUL NASCERE. E PER NON PARLARE DEI MIEI DIRITTI VIOLATI IN CELLA A VOSTRA INSAPUTA! LE TORTURE AGGRAVATE! TUTTO QUANTO A VOSTRA INSAPUTA ED ELEVANDOSI AL DI SOPRA DI QUELLE LEGGI DA LORO STIPULATE PER...PROTEGGERVI?
    NO, FRATELLI MIEI, LEGGI E RELIGIONE RAPPRESENTANO LA CARITA' CONCESSA A UN POPOLO, PER ILLUDERLO DI AVER QUALCOSA CON CUI MANGIARE!
    IO CONFESSO A CUORE APERTO DI ESSERE STANCO DI TUTTO QUESTO, STANCO DI AVER PERSO LE REDINI DI UNA MIA VITA PER LA DECISIONE DI QUALCUN ALTRO! d'ORA IN POI VORREI VIVERE PER ME STESSO, PERTANTO VI OFFRO LA FORZA DI ISOLARVI DAL MONDO INTERO E DALLE SUE DECISIONI.
    SE VORRETE, SARO' LO SCUDO CHE FERMA LA SPADA PROVENIENTE DALL'ESTERNO.
    PERTANTO QUI VI DOMANDO DI NOMINARMI TESTA DI QUEL GUERRIERO CHE VI PROTEGGERA', O DI QUELLO CHE DECAPITATO PERMETTERA' AL SISTEMA DI TORNARE AD ASSORBIRVI.
    NEL PRIMO CASO OGNI LEGGE A PARTIRE DA DOMANI CADRA' E KONOHA PROSPERERA' DA ME PROTETTA, NEL SECONDO FATE PURE CIO' CHE DOVETE.
    SONO PRONTO A MORIRE. -


    Infine, voltandosi di spalle e spalancando le braccia, attende il verdetto.

    Minchia, spero di non aver cannato nulla.
    Questa è la mia presa di potere di Konoha, e stavolta sarete voi master a decidere. :si2:
    Fate una votazione e uno di voi scriva un post sulla decisione del popolo.
    E stavolta non voglio effettivamente influenzarvi. Se ritenete che non possa prendere il potere, Zero muore qua. E anche la seconda trama.
    Tanto c'è Fury pronto con un'altra.
    Akito, Shape, attendete questo fantomatico post dall'alto prima di scrivere.
    La missione è praticamente finita. Ma non assegno ora l'exp, nè eventuale "altro".
    Vi dico solo che per quanto mi sia piaciuto come abbiate combattuto assieme, non ho trovato con nessuno di voi quell'input narrativo che cerco, quella complicità che mi spinge a riproporre nuove missioni per uno stesso utente. Mi spiace dirvelo, ma è così.
    E ribadisco quanto efficaci siate stati nelle strategie, a prescindere da quelle miriade di azioni, cloni ed evocazioni che mi hanno fatto schifo al cazzo.
    Rileggo il post stasera per eventuali correzioni di ortografia, ecc.
     
    .
  11. Anselmo
        Like  
     
    .

    User deleted


    Innanzitutto dico che trovo estremamente lodevole l'aver lasciato la decisione a noi master, mettendo in gioco la vita del tuo PG. Ci vogliono le palle. Tenetene conto.
    Il mio voto ovviamente va a favore della presa di potere di Zero. Ho seguito ogni singola mossa di questa missione e direi che ci sono tutte le condizioni per cui essa possa avvenire. Trovo inverosimile che, a questo punto, il popolo condanni le azioni di Zero.

    Poi vorrei dire che ci tengo a farlo io il post a cui ti riferisci. Ovviamente rispettando la votazione. Mi servirebbe, oltre che come soddisfazione personale, anche per giustificare dove fosse il mio PG in tutto ciò.

    Termino pregando Lord e Fury di prendere le proprie decisioni da master, ovvero autonomamente, senza nemmeno permettere a influenze esterne di esercitare le proprie pressioni.

    P.S.: non hai fatto errori di ortografia, hai solo cannato in un punto scrivendo Noland invece che Natan :asd: E hai definito Shape un Chunnin, ma è Sp.Jounin :si2:
     
    .
  12.     Like  
     
    .
    Avatar


    Group
    Masters
    Posts
    8,066
    Location
    Io vengo dalla luna che il cielo vi attraversa e trovo innopportuna la paura per una cultura diversa

    Status
    Anonymous
    Io essenzialmente quoto Anselmo. Ho seguito ogni passo di Zero per arrivare fino a questo punto e ovviamente voglio che la cosa continui perché la reputo interessante.
    Ora è tutto nella mani dei pg, non ci sarà nulla di precostruito.
    Mi è piaciuto molto l'operato di Zero in questa quest e non credo che non sia plausibile ciò che ha fatto.

    Per il resto... Bruno, puzzi :sisi:
     
    .
  13.     Like  
     
    .
    Avatar

    « Sanità mentale? Non ricordo di aver mai avuto un simile fastidio!. [cit.]»
    «Mi gioco anche la mia vita sul filo del rasoio.
    Se poi la vita è quella tua, farò anche d' avvoltoio!»

    Group
    Member
    Posts
    11,335
    Location
    Inferno

    Status
    Offline
    Nonostante volessi scrivere io perché sarebbe stato bello esprimere il mio parere incorporandolo nel post, mi sta bene lasciare l'onore, e l'onere, di ruolare.

    Il mio parere.

    Inizialmente era un no secco, non sto qua a spiegare le dinamiche di tutto ma c'ho pensato parecchio su. Tant'è che dopo circa cinque? Sei? Qualcosa come sei ore di pensieri, sono arrivato alla conclusione che il popolo di Konoha abbia una buona quantità di motivi per volerti tagliare la testa come ve ne siano una quantità sovrastante per volerti alla testa del Paese. Senza parlare troppo e descrivere perché si e perché no, sono sicuro che vi siano parecchie cose su cui si potrebbe discutere, e vorrei spiegare brevemente il perché di questa mia decisione.

    Nha, fottetevi, si punto. Mi secca scrivere altro
     
    .
  14.     Like  
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    14,533

    Status
    Offline
    Mah, a me piacerebbe sentire in toto tutte le campane.
    Però anche io ho da dire la mia. Ho ceecato di costruire la dinamica della presa con basi più o meno solide. Avrei potuto usare Genjutsu e mezzucci, ma se sono arrivato così a questo punto era per restare in tema con i pensieri del mio pg circa la manipolazione.
    Sono conscio del fatto che certi principi sarebbero inapplicabili a una vera società. Del resto dubito che un politico salirebbe al potere, dicendo la verità, ovvero: "a me non frega un cazzo di voi, fate ciò che volete, basta che mi date i soldi :asd:".
    Ed è proprio su questo che ho costruito i moventi per prendere il potere, ovvero le menzogne dette dall'alto, e dalle leggi infrante dagli stessi.
    Ribadisco che sono consapevole di questa cosa, ma ritengo quantomeno interessante costruire uno scenario alternativo di città che ha accettato un'autarchia e contemporaneamente un'anarchia. Sono concetti che stanno agli antipodi, ma del resto anche a me preme scoprire fino a che punto può spingersi una civiltà del genere. Chissà :si2:
     
    .
  15. Anselmo
        Like  
     
    .

    User deleted


    -[ X ]-


    Hiraishin no Jutsu...


    "Pop!". Spazio e tempo che collidono, e mi trascinano in un viaggio istantaneo da una nazione all'altra del Mondo Ninja. Ed eccomi a casa.
    Casa... sollevo lo sguardo sull'interno del mio appartamento e spazio sulle pareti attraversate da profonde crepe, il soffitto crollato, lo scarso mobilio ricoperto da un palmo di polvere. Mi affaccio ai resti di una finestra in frantumi e poggio la visuale sul mio Villaggio, Konoha. Colonne di fumo che si elevano piegate dal vento come fossero stendardi affissi per ricordare l'evento appena avvenuto, boati lontani, scosse sismiche che paiono giungere dalle viscere della Terra, grida, morte, distruzione. Gli edifici più imponenti ridotti a cumuli di macerie, quelli meno importanti calpestati come formicai. In poche parole: il diavolo della devastazione, che aveva fatto la sua ingrata comparsa nella mia dimora riducendola ad una massa informe di materia morta, pronta ad essere riplasmata secondo nuovi valori. Casa mia, distrutta.
    Un brivido mi percorse la schiena, sorrisi.
    Scesi in strada. Mi trovai a camminare tra cadaveri impalliditi da un velo di polvere, il sangue nero e denso rappreso sotto i loro corpi semi sommersi dal cemento. Moribondi che stringevano le dita attorno ai moncherini sanguinanti delle loro membra, gemendo ed attendendo la morte. Bambini semi-nudi a vagare senza meta, le guance rigate dalle lacrime che avevano versato nel terrore dei primi istanti ma che ora, persi i genitori, la casa, il proprio mondo, avevano smesso di bagnare i loro volti. Madri accartocciate al suolo, padri incapaci di consolarle. La Volontà di Konoha era stata piegata, e la speranza infranta. Dappertutto occhi spalancati, ad osservare il vuoto delle vite smarrite. Il Villaggio era caduto.
    Poi, senza alcun preavviso, un muro d'aria proveniente da sud'est sibilò tra vie e vicoli, sollevando la polvere al proprio passaggio. Seguì una nota greve, tanto intensa da far vibrare le viscere, ed il suolo prese a tremare. Fu come se ogni cosa prendesse vita. Vidi i mattoni scivolare verso la loro sede originale, seguiti da un turbine di polvere che andava a saldarne le fessure. I resti dei tetti si elevavano sfidando le leggi della fisica ed andando a ricomporsi in cima alle case. Persino i feriti guarirono, le loro membra ricostruite da un potere sovrannaturale. Io non smisi di camminare, la meta ben impressa nella mia mente: il patibolo dell'illegalità, il simbolo dell'oppressione. E proprio da quella direzione giunse una voce potente e sprazzi di un'orazione che non potevo udire nella sua interezza, ma che conoscevo bene.

    ...IL TENTATIVO DI UN UMILE PENTITO DI ESPIARE I CRIMINI COMMESSI NEI VOSTRI CONFRONTI!


    La gente volse lenta i propri sguardi verso la mia stessa direzione. I superstiti della vecchia Konoha si alzarono e presero a camminare. Le vie della Foglia si riempirono di una fiumana di anime, tutte dirette verso il centro del Villaggio. Avanzammo insieme, noi, i veri protagonisti della storia, in direzione di quel grido lontano.

    ...VI ESORTO A GIUDICARMI PER CIO' CHE HO FATTO OGGI: SALVATO VITE INNOCENTI...


    Come un esercito compatto senza generali, in formazione verso l'unico obbiettivo. Persino io, che nulla avevo da spartire con la gente che mi circondava, mi sentii parte di qualcosa di più grande che la mia singola persona. Non ero più Nonubu Senju, agli occhi di tutti ero un reduce del popolo di Konoha. Nulla poteva tradirmi, perchè ci credevo. Nemmeno il mio stesso aspetto, reso preventivamente simile a quello degli altri con ferite e sporcizia a mascherarlo, in previsione di ciò che dovevo compiere.

    -[ X ]-


    ...E UTILIZZARE LA MIA FORZA CONTRO TUTTI COLORO CHE DECIDONO DALL'ALTO DELLE VOSTRE VITE...


    Giungemmo infine al cospetto dell'alto edificio in cima al quale l'oratore aveva stabilito il suo nuovo patibolo, dove sarebbe stato giudicato una seconda volta. Questa volta però, non dalla corruzione del governo, ma direttamente dal popolo. Assieme ai nuovi giunti dalle altre vie, ci riversammo nella folla che già occupava il luogo, esattamente come gli affluenti fanno nel alimentare il proprio lago. Tutti i visi rivolti verso l'alto, gli occhi puntati su quell'unico uomo. In mezzo alla gente, un vecchio trasandato con le braccia avvinghiate ad un palo di legno per sostenersi, si volse verso di me e con voce tremante disse:

    Il nichilismo è alle porte: da dove ci viene costui, il più inquietante fra tutti gli ospiti?

    Egli è sempre stato tra noi... prodotto delle nostre depravazioni...

    Mormorai, senza che nemmeno potesse udirmi.

    ...SONO PRONTO A MORIRE.


    Sulla folla calò il silenzio. Ognuno di loro era fremente dal desiderio di gridare al mondo la propria risposta, ma nessuno tanto coraggioso da accettare le conseguenze della propria posizione. Lo leggevo nei loro volti deformati dal bisogno. L'aria era tesa, pareva vibrare al di sopra delle nostre teste. Il caso volle che riuscii ad individuare persino Kiroachi, uno tra i tanti. Decisi infine che era giunto il momento di rompere il silenzio, e scagliare la prima pietra:

    QUELL'ASSASSINO MENTE! NON ASCOLTATELO! RICORDATE LE PAROLE DEGLI ANZIANI. GLI ANZIANI UCCISI DAI MUKENIN... E LUI E' UNO DI LORO! LO E' SEMPRE STATO!

    Gridai con tono rabbioso, puntando il dito verso la sua figura. Zero non si scompose minimamente. Aveva riconosciuto la mia voce?
    Un mormorio si diffuse come un increspatura sulla superficie di quel lago d'anime.

    Ha ragione...

    Sentii in lontananza.

    Deve MORIRE!

    Giunse da un'altra parte.

    VOLETE UCCIDERLO? COME STAVANO FACENDO GLI ANZIANI? E POI?!

    Fu l'interrogativo di un terzo impavido.

    VOLETE CHE I CORROTTI TORNINO A GOVERNARCI?! ALLORA PREFERISCO LUI!

    In risposta... una risposta che soppresse ogni freno inibitorio.

    Non lascerò più che qualcuno prenda decisioni per me... IO SCELGO LUI!

    ANCH'IO!

    VOGLIO LA VITA! VOGLIO LA LIBERTA'!

    SI!

    SONO LE LEGGI AD AVERCI PORTATO FINO A QUI!

    BEN DETTO!

    SIAMO STANCHI DI SUBIRE!


    Le acclamazioni si fecero più intense, si confusero l'una nell'altra nel supportarsi a vicenda e l'unica cosa chiara fu che anche i pochi capaci di avere ancora riserve nei confronti di Zero, si ricredettero. Qualcuno alzò il pungo, sbattendolo al cielo, e gli altri lo imitarono uno dopo l'altro. Uno tsunami di pugni esultanti. Le grida ben presto si uniformarono in un una sola, grande acclamazione.

    ZERO IL NOSTRO GUERRIERO! ZERO IL NOSTRO GUERRIERO! IL NOSTRO GUERRIERO! ...IL NOSTRO GUERRIERO! ...IL NOSTRO GUERRIERO!


    E mentre il guerriero abbassava le braccia e si voltava nuovamente verso quegli uomini che ora costituivano un nuovo genere di popolo, accogliendo la loro sentenza, io mi mostrai indignato. Scansai la gente che mi circondava, mi feci brutalmente largo tra la folla, finché essi stessi non cominciarono ad aprirsi a ventaglio al mio passaggio, ricoprendomi di gestacci e di insulti, sputandomi addosso e gettandomi ciò che capitava loro per le mani. Io avanzai, sprezzante all'esterno, ma esultante nell'animo. Lungo quel vergognoso cammino, incontrai Kiroachi. Mi fermai accanto a lui, abbassandomi e sussurrando al suo orecchio:

    Non ho potuto fare nulla, erano troppo forti. Questo luogo non mi appartiene. Vado a Suna, lei mi accoglierà. So che non fai parte di questa... gente. Ma ti chiedo di restare, di non abbandonare la Foglia, di non voltarle le spalle. Fingi, se è necessario, ma rimani.

    Detto ciò, proseguii in direzione della mia nuova meta, il Villaggio della Sabbia.
     
    .
32 replies since 11/3/2015, 00:44   1326 views
  Share  
.