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.CITAZIONENarrato Kiroyuri
Parlato (abbaiato) Kiroyuri
Pensato Hanataru
Parlato Hanataru
Parlato altrui
*Suoni e rumori*
A casa Inuzuka non si può certo dire si stia male, anzi. A parte comodità e servizi di ogni genere, la miglior cosa, che batte tutte le altre per distacco, è il cibo. Solo a parlarne mi scende la bava. Ogni giorno un menù diverso, si, ho detto proprio menù, perchè qui si mangia prima un mix di croccantini, seguito da carne di ottima qualità, e concluso in grande stile da qualche ossicino avanzato dal tavolo dei padroni, o qualche frutto nei giorni migliori. Pensare che oggi abbiamo mangiato pure il dessert mi fa venir da piangere. Al canile tutto questo iniziava e finiva con una ciotola, naturalmente sporca, di croccantini, il cui mix, per noi razze non “nobili”, si riduceva a una mistura tra quelli vecchi, quelli sbriciolati e quelli avanzati. Dopo mangiato, senza dubbio il pranzo migliore della mia vita, vedo Hanataru alzarsi per primo da tavola, denunciando un certo menefreghismo, come al suo solito.
Si, sappiamo già tutti di quanto sia lucido il pelo del tuo cane.... aha, hai ragione tu, come sempre.... hahaha, fai ridere, si, come un gatto attaccato alle palle... odio questi pranzi di riunione, per fortuna che almeno stavolta i cani dei parenti son rimasti fuori, giovedì scorso ho passato un pomeriggio a pulire zampate... adesso però mi sono rotto, e poi tra un po devo far la cacca...
Egli, come me, ha mangiato fino a scoppiare, quando scende dalla sedia più che un bambino sembra un pupazzo di neve, due palle una messa sopra all'altra, o in questo caso un pupazzo di ciccia. La panza gli scappa fuori dalla maglia, è tutto rosso in faccia ed a fatica si trascina in giro, emettendo suoni di vario timbro dalle due apposite estremità, sforzandosi di non ridere dopo ogni flatulenza, fiero e compiaciuto dall'assolo appena concluso. Come al solito la madre non manca di fargli notare il suo comportamento, e lui di risponderle male, non curandosi però della presenza di un altro fondamentale componente della famiglia.
Hanataru, maleducato che non sei altro! Vedi cosa succede a mangiare così tanto! Perchè non inizi a darti una controllata?!
Ma sta zitta mam*SCIAFFFFffiuuu*
Lo spostamento è impercettibile, in compenso il rumore dello schiaffo è talmente acuto da far calare il silenzio trai presenti. Il classico vociferare dei seduti a tavola di colpo svanisce, zittito da una panacca leggendaria che sbalza il mio povero padrone ad un paio di metri di distanza, facendolo roteare anche un paio di volte sull'asse verticale.
Per tutti i peli ma cos'è, un tornado?
Un colpo di frusta. Il padre di Hanataru non è il tipo da tollerare alcun tipo di sgarro, tanto che mi domando come abbia fatto lui a venir su in quel modo. La ramanzina è d'obbligo.
Ragazzo, quante volte ti ho detto di non rispondere a tua madre? Te lo dico io, tante quanto quelle in cui ti ho detto di non emettere rumori molesti in presenza d'altri, o di comportarti meglio. Ti va bene che non hai preso altrettanti schiaffi, se no a quest'ora non avevi più la testa... adesso va, tanto sappiamo già tutti che è fiato sprecato... un giorno lo capirai da solo, spero solo che quel giorno arrivi presto. Avanti, e vedi di fare un po di attività fisica, tu e quel mezzo cane siete un po fuori forma, se così si può dire...
Alla fine, quella che sembrava iniziata come una tragedia, si risolve con una risata generale, qualche bicchiere ed una guancia gonfia come un cocomero. Anzi, un attimo, mezzo cane a chi?? Vabbè, lascio perdere giusto perchè a me un colpo del genere mi manderebbe sottoterra. In ogni caso, sotto consiglio del capofamiglia, andiamo a fare un giro, anche se sinceramente il ragazzo sembra aver accusato pesantemente il colpo.
Porcaccia cagna, che male, il babbo dovrebbe smetterla di picchiarmi così forte o un giorno o l'altro mi spaccherà qualche ossa, così poi le da ai cani, che tanto ormai gli vuol più bene che a me.
Edited by cagnellone - 23/1/2015, 21:10. -
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*Suoni e rumori*
Che botta! Ancora mi gira la testa, e la guancia mi fa un male cane... con tutto il rispetto, eh Kiroyuki... ...ma tanto tu non mi capisci
Si tocca la guancia massaggiandola ampiamente con entrambe le mani, e ci credo, dopo un colpo del genere... per fortuna dimentichiamo la cosa in fretta, fuori c'è una giornata che fa paura per quanto è bella. Raggiungiamo la foresta in qualche minuto, ed una volta li, anziché allenarci, ci stendiamo sul prato, appesantiti e assonnati dopo l'esageratamente abbondante mangiata.
Altro che allenamento, qui più che altro ci vorrebbe un bel sonnellino... spero solo di riuscire ad addormentarmi, con tutto quel che ho messo in pancia non s-o s-e.....zzzzzzz.... ROOOONF.... ghhrhhgrgr.... ROOONF... grhrghrghr....
Hanataru dorme come un cucciolo, un cucciolo di cinghiale più che altro. Neanche il tempo di appoggiarsi per terra che già se la ronfa pesantemente, russando talmente forte da impedirmi di fare lo stesso. Beato lui, ma mi va comunque bene così, l'importante è che non si faccia fatica. D'altronde cosa c'è meglio di un bel riposino pomeridiano, steso sul prato all'aria aperta a godersi un fresco venticello primaverile? ... Piuttosto, cosa c'è di peggio di un fantastico momento di mistico relax rovinato da un impertinente ed implacabile ronzio? Lo so io, nulla! L'ape che mi gira intorno da ormai cinque minuti non ha ancora capito che, per quanto io sia bello, non sono un fiore, ne che di questo passo andrà a cacciarsi in guai seri. Cerco di pensare ad altro, per un attimo mi sembra di non sentirla quasi più, quand'eccola poggiarsi proprio sulla punta del mio naso. La guardo, lei mi guarda coi suoi molteplici occhi mentre si sfrega le zampe anteriori tra loro, come a dire “adesso ti faccio vedere come si fa a rompere le zanne”. Mi sembra anche di vederla ridere, ma forse mi lascio trasportare troppo dall'odio nei suoi confronti. In ogni caso resto immobile, sopportando il fastidiosissimo solletico alla narice destra, entro la quale si sta dirigendo la bestiaccia, non so bene in cerca di cosa, o per quali altri motivi. Piano piano incomincio ad estrarre la lingua, muovendola impercettibilmente come solo un serpente della miglior specie saprebbe fare. Adesso ti frego io... Quando quella è già bella che dentro la cavità, ne tappo l'uscita e tiro su col naso più forte che posso, tanto che quasi mi risucchio anche lingua, in quel che sarebbe stata una scena... non so se più orripilante o comica, ma penso entrambe in egual misura. In ogni caso mi fermo giusto in tempo, già, giusto in tempo perchè l'animaletto mi si incastri lungo la gola, strozzandomi quasi fatalmente. Capovolgo la mia posizione supina, ritornando in piedi per evitare di affogare nella mia stessa saliva, la quale adesso cola letteralmente a fiotti, dalla bocca e dal naso. Tossisco come un forsennato, tanto che subito gli occhi mi si gonfiano di lacrime, li sento bruciare e diventar rossi come il fuoco, invasi da sostanze che non dovrebbero star li. Divento una bestia. Cioè, sono già una bestia, ma mi infurio a tal punto da diventare ancor più bestiale. Tacco ad abbaiare.
Adesso me la paghi, vieni qua!
uhm, si vieni qui, torta al cioccolato, fatti sbaciucchiare tutta... Grrrr! Bau bau bau! noo, no, torta, dove vai?
Ma che... diavolo succede? … Ehi Kiroyuri, dove vai?! Aspetta!
Inizio a rincorrere l'animaletto, il quale ha fiutato guai e sta provando a svignarsela come se nulla sia successo. Ma non sono disposto a perdonarlo, così mi lancio sulla sua scia. La bestia malefica zigzaga qua e la per la foresta, cercando di seminarmi in tutti i modi, ma non l'avrà liscia. Non perdo neanche un metro, nemmeno quando alza la sua traiettoria verso l'alto. Hanataru è alle mie spalle, ne sento la puzza d'ascella come se mi fosse ad un metro di distanza. Mi grida di fermarmi, di aspettare, ma non posso permettermi di perdere di vista la mia preda per nemmeno un secondo. Ma ecco che, giunto a ridosso del mio obbiettivo, proprio un attimo prima di avventarmi su di lui, vado a sbattere col muso contro quello che inizialmente mi sembra un grosso sasso, anche se un po troppo morbido e peloso. In realtà, sfortunatamente, è il grosso didietro di un altrettanto grosso orso bruno.
La bestia si gira, a giudicare dal suo umore sono pronto a scommettere che oggi non sia il suo compleanno. Inizia a ringhiarmi contro, ed io, in uno sfogio di coraggio epico, riinizio a correre come un matto. Sorpasso la vespa in un lampo, la quale viene sorpassata anche dal feroce mammifero, lanciatosi in mio inseguimento, e da Hanataru, che vedendomi in difficoltà ha aumentato il passo della sua rincorsa.
Aiutooooo!!! (Bauuuuu!!!)
Vieni qui che ti mangio! (Growl!)
Bzz... (bzz...)
Ehi, brutta bestia, lascia stare il mio cane.... Kiroyuri arrivooooo!!
Edited by cagnellone - 24/1/2015, 21:12. -
.CITAZIONENarrato Kiroyuri
Parlato (abbaiato) Kiroyuri
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*Suoni e rumori*
La situazione è strana, prima io rincorrevo un'ape ed Hanataru rincorreva me, ora un orso mi rincorre ed è rincorso da Hanataru, con l'ape finita all'ultimo posto. Era meglio prima, almeno ero io cacciatore, adesso mi tocca anche far finta di essere imparentato con questo barbaro mammifero per salvare la pelle.
Ehi amico, lo sai che potremmo essere cugini? Non vorrai mica fare del male a uno col tuo stesso sangue, o peggio mangiartelo, potrebbe venirti qualche malattia strana, di quelle che poi finisci male.
Tutto fiato sprecato, quando mi volto per vedere la situazione, il gigante ha la bava che gli scende dalla bocca e gli occhi iniettati di sangue. Continuiamo a correre per un bel po, mantenendo in qualche modo le distanze che ci separano. Io sfrutto la mia agilità per passare nei cunicoli più impensabili, il castano alle mie spalle usa la forza per spostarsi e spostare tutto quello che gli si para davanti, mentre Hanataru... boh, forse usa la sua testa pelata per sgusciare da una parte all'altra. No, in realtà non lo so cosa fa Hanataru, ho ben altro a cui pensare, spero solo che si sbrighi a venire in mio aiuto. Purtroppo non è così. Nel giro di qualche minuto finisco in un vicolo cieco, una piccola radura circondata da una vegetazione talmente fitta che mi è impossibile addentrarvici. Provo a trovare un pertugio, ma le mie ricerche vengono interrotte dal ruggito della bestia che mi da la caccia, giunta ormai alle mie spalle. Vuole che mi giri, vuole affrontarmi di petto, ma io faccio il vago e fingo di non capire. Al secondo ruggito mi vengono i brividi, lo sento talmente vicino che non resisto a voltarmi. Mi è sopra, seduto sulle zampe anteriori, con le altre due che già preparano il colpo che mi sarà fatale. Chiudo gli occhi, non voglio vedere. Eppure non succede niente, i secondi passano fino a diventare troppi per l'attesa prevista. Così li riapro, abbandonando la posizione fetale che ho assunto per morire con dignità.
Ma...?
L'orso, anziché curarsi di me, sta ravanando a due mani dentro un gigantesco alveare, posizionato proprio su uno dei rami dell'albero sotto il quale mi trovo. Stacca il nido dalla sua sede, poggiandolo a terra per riuscire meglio nell'intento. In pochi secondi l'aria si riempie di bestiaccie nere e gialle, le quali, vedendo la loro base sotto attacco, sono accorse in massa per difenderla, pungendo tutto quello che si trova in zona. Sia io che il mio finto parente veniamo letteralmente ricoperti, ed entrambi siamo costretti a scappare. Sento i pungiglioni perforarmi ogni limbo di pelle disponibile, poi vedo l'orso, afflitto anch'egli da dolori atroci, sorpassarmi in una fuga clamorosa, con le lacrime agli occhi per il dolore.
Eccomi Kiroyuri!!...
Un attimo, quell'orso mi sta puntando dritto in faccia, ed ora è lui a scappare dal mio cane... meglio darsela a gambe... via via viaaaaaa!!
Hanataru fa il suo ingresso trionfale nella scena al momento opportuno, il momento perfetto per essere completamente fuori luogo. Nonostante il ragazzo non brilli per intelligenza, capisce al volo la situazione, ovvero che è meglio darsela a gambe, ed anche in fretta. Ricapitolando la situazione, ora il gruppo è tirato dal mio prode giovane, seguito a ruota dal monolitico abitante della foresta, nella cui scia ci sono io, tutti felicemente inseguiti da uno sciame di api piuttosto arrabbiate. Non ci vuole molto perchè entrambe le quattro zampe sorpassino le misere due gambe di Hanataru, e ce ne vuole forse ancora meno prima che la nuvola d'insetti lo raggiunga, inglobandolo lettaralmente.
AAAAARGHHH!
Sia io che l'orso ci fermiamo, ormai al sicuro dalla furia degli animaletti brutalmente sfrattati. Ogni rancore passato è finito in secondo piano, ora siamo quasi amici, ridiamo insieme delle disavventure di quel povero essere umano, che ha pagato per gli errori di entrambi. Alla fine ci scambiamo gli odori e ci salutiamo, come due veri amici. Hanataru, dopo qualche minuto di collasso al suolo per effetto della massiccia dose di veleno, si rialza, ricoperto di punture dalla testa ai piedi. È gonfio e rosso come un pomodoro, e mi sembra di intuire sia anche abbastanza incacchiato. Non parla, penso perchè pieno di punture anche in bocca. Alla fine però dice la sua, con poche ma esaurienti parole incomprensibili.
PBoBBiBa BoBBa Bi BaBBo i BaBBi Biei... BoBevo BoBBire...CITAZIONEFine... piccola storiella per testare questo tipo di narrazione, col narratore separato dal personaggio, che però interviene coi suoi pensieri. Vorrei il parere di chi valuta, grazie in anticipo
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.CITAZIONEUp.
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Anselmo.
User deleted
SPOILER (clicca per visualizzare)Chiedi troppi pareri cagne. Valutare le PQ richiede già parecchio tempo, se poi dobbiamo star lì ogni volta a dare il nostro giudizio... Che poi siamo staffer, non insegnanti di scrittura, il nostro parere è soggettivo, equivale a quello di qualsiasi utente, quindi piuttosto chiedilo a loro il parere, in tag.
Inoltre, almeno per quanto mi riguarda, leggendo una PQ voglio divertirmi come leggessi il libro. Non c'ho proprio pacco di dover fare un'analisi come fosse un compito di letteratura.
32 exp.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Si, immagino, ma chiedevo solo se poteva piacere come cosa, niente di più... non volevo una valutazione tipo tema di italiano
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Via via via!pq Hanataru Inuzuka |
