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Anno del cavallo, giorno 13
Devo ammettere che quest’anno i festeggiamenti per capodanno sono stati all’altezza dell’evento, per la prima volta posso dire di aver “festeggiato”, termine intenso come un divertimento collettivo e condiviso con altre persone. Negli anni precedenti, escludendo ovviamente le noiose ed insulse feste al monastero, in cui persino il conteggio dei giorni era vietato e perseguibile, non mi sono affatto goduto questo momento, non avendo nessun amico o conoscente. Mi ero limitato ad aspettare la mezzanotte in solitaria, tirando qualche petardo nei desolati dintorni della mia casa e sparando in aria qualche fuoco d’artificio, tutta roba che avevo rimediato in paese ad un negozio appositamente aperto per queste evenienze. Quest’anno invece è stato diverso, Hotaru, il ragazzo del clan Kamizuru che ho conosciuto tempo fa, o che per meglio dire mi ha salvato la vita, mi è venuto a chiamare fino a casa, invitandomi ad una festa in una delle piazze principali di Iwa. È stato bellissimo. Musica, risate, gioia, alcool, giochi pirotecnici, di tutto. Devo ammettere che è stato senza dubbio uno dei momenti più gioiosi della mia vita in questo posto, non fosse per la sbornia che mi sono portato dietro nei giorni seguenti, causata da un eccesso di vino frizzante. In ogni caso, finite le feste, è giunta l’ora di rimettersi a lavoro, anche se quest’anno novello mi ha già riservato delle interessanti sorprese.
Proprio oggi infatti sono stato convocato d’urgenza per un incarico importante, che necessitava del mio intervento il più presto possibile. Persino al gufo cui era stato affidato l’incarico di portarmi la lettera era stata raccomandata la massima fretta, tanto che il povero animale è giunto alla finestra della mia cucina stremato, completamente finito. Così gli ho offerto una ciotola d’acqua mentre leggevo il messaggio, temendo per lui il peggio.CITAZIONEPoco fa è crollato l’ingresso di una miniera nel lato sud del paese, sulla strada maestra a circa dieci kilometri dall’ingresso alle mura. Xavier, devi recarti laggiù con la massima urgenza, dai dati che ci hanno fornito ci dovrebbero essere circa 20 minatori intrappolati al suoi interno, tutti a rischio di morte. Sbrigati!
Già a metà del messaggio ero fuori di casa, tempo di finirlo ed avevo già evocato Babum, il quale mi avrebbe portato in groppa fino a destinazione, in tempi notevolmente inferiori rispetto alla mia andatura. Per mia, ma soprattutto loro fortuna, il luogo era facile da trovare, soprattutto per un piccolo gruppo di minatori, notevolmente preoccupati, che stavano occupando la strada in cerca di aiuto.
Presto! Di qua!!
La folla, comprendendo il fatto che io fossi l’incaricato a risolvere il problema, si è mossa in gruppo, guidandomi fino alla miniera. Il problema fortunatamente era meno grave del previsto, le rocce erano, si, talmente tante che smuovendole a mano ci sarebbero voluti giorni per aprire un varco, ma coi miei poteri salvare quella gente sarebbe stato un gioco da ragazzi.
Fatevi da parte!
Senza perdere un secondo ho azionato il movimento del cuore della terra, abbassando di qualche metro il livello della roccia all’altezza dell’entrata. Così facendo, i massi che prima erano di intralcio sono diventati il nuovo pavimento d’ingresso. Dal polverone che avevo creato ecco sbucar fuori i corpi dei minatori, ancora visibilmente scossi dall’accaduto. Subito sono stato accolto come un salvatore da coloro che avevano assistito alla scena, e poi da tutti gli altri.
Grazie, grazie mille, ci hai salvato la vita!
Non potrò mai sdebitarmi con te! Sei un eroe! Vuoi conoscere mia figlia? Ha 20 anni, è molto carina, è tutta tua se la vuoi…
Io ho dei soldi! Prendili!
Potrebbe prendere un po di prodotti della miniera!
Siii!
Prendi ciò che vuoi shinobi!
Ma non era per le figlie dei minatori che ero andato fin la, ne per i soldi o per la gloria. Era semplicemente un mio dovere, anche solo per il fatto che io potessi fare ciò che ho fatto, al contrario di tutti gli altri. Così ho gentilmente declinato le offerte, chiedendo però di visitare la miniera. Semplice curiosità?
Edited by cagnellone - 11/11/2014, 19:10. -
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Non posso accettare, grazie comunque… se posso chiedervi qualcosa vorrei visitare la miniera…
Più o meno tutti erano stupefatti, mi guardavano come si guarda un sovrano sull’altare, ed ovviamente tutti sono stati ben disposti di accompagnarmi all’interno.
Certo certo! Fai pure come se fosse casa tua!!
Così sono entrato. Il posto era buio, c’era da immaginarselo, le uniche luci, ovviamente artificiali, erano fornite da alcune vecchie candele e dalle torce poste sui caschetti degli operai, che dopo averla scampata bella hanno ripreso senza indugi il loro duro lavoro. La maggior parte di loro Spaccava la roccia con forti picconate, senza sosta, cercando di rompere quanta più materia con ogni colpo del loro piccone. Altri stavano alle spalle di questi primi lavoratori, caricando dei grossi vagoni con tutto quello che la terra aveva da offrire. Questi ultimi poggiavano su alcuni semplici binari, i quali permettevano di spostare quei pesanti carichi facendoli correre su questa specie di rotaie. Mi sono avvicinato ad uno di loro, intento più di altri a concludere in fretta il lavoro.
I suoi colpi risuonavano nella cava più forti degli altri, menava la sua mazza con vigore e rabbia, isolandosi da tutto ciò che gli stava intorno. Proprio a lui ho rivolto la mia parola, proprio perché forse l’unico che si sarebbe rivolto a me come un comune essere umano. Non mi piaceva questa cosa di essere venerato, avevo fatto solo il mio lavoro, come tutti la dentro.
*SDENG* *SDENG* *SDENG*
Che cosa estraete dalla roccia?
*SDENG* *SDENG*
…
Ehi, parlo con te! Cosa c'è nella roccia!?
*SDE…*
Alluminio e marmo! Alluminio e marmo…
Il tizio non sembrava molto disposto a discutere, tanto che nemmeno si è voltato per guardarmi mentre mi rispondeva. Era intento a svolgere il suo lavoro, un lavoro che probabilmente non gli piaceva più di tanto. Non ero comunque intenzionato ad abbandonare la discussione, volevo saperne di più.
Che roba è?
A questo punto, vedendo che non aveva alternative, l’uomo ha mollato il suo piccone, voltandosi in mia direzione. Sembrava scocciato, ma sono pronto a giurare che quella sia la sua faccia tutto il santo giorno, dal lavoro alla taverna, passando per il letto. La faccia di uno che non vuole rotture di palle, tipo quella che stava affrontando. Era però un vero uomo, e la sua riconoscenza nei miei confronti lo ha spinto a fornirmi delle risposte che cercavo.
Alluminio, è un metallo presente in quantità elevate nel sottosuolo, lo estraiamo perché è uno dei pochi che non trasmette elettricità, inoltre è molto leggero. Il marmo invece è una roccia molto più resistente del normale, serve per fare i pavimenti e le costruzioni, inoltre è bello, o almeno piace. Contento adesso? Niente di speciale in ogni caso, è roba che estraggono dappertutto, si trova in quasi tutta la terra del mondo. Qua non ci sono i diamanti, ragazzo…
Non era quello che mi interessava. In realtà ero incuriosito dalle parole del vecchio, se era vero che quei due elementi sono presenti in tutta la roccia, avrei potuto provare ad utilizzarli per le mie tecniche di terra. Se fossi riuscito a manipolare l’alluminio i miei jutsu doton avrebbero perso la loro debolezza nei confronti di quelli raiton, mentre col marmo avrei potuto rafforzare notevolmente la potenza degli stessi. Così mi sono allontanato, cercando un punto di roccia in cui nessuno stesse lavorando. Adesso che sapevo dell’esistenza di certe possibilità, avrei potuto almeno cercare di richiamare a me le due risorse. Così ho poggiato una mano su un pezzo d’alluminio che fuoriusciva da uno spuntone. Esso rispondeva al mio chakra, si muoveva proprio come la normale terra, e stessa cosa per il marmo. Ho evocato perciò una lancia di terra, cercando convogliarvi quanto più alluminio possibile. La lancia presentava infatti dei lineamenti grigiastri, segno che il metallo era entrato a far parte della mia tecnica. Poi ho provato col marmo, ottenendo gli stessi risultati.
Incredibile…
Il fatto di trovarmi nella miniera però rappresentava un vantaggio non indifferente. Così sono uscito, salutando i lavoratori, per andare a testare il mio nuovo potere anche all’esterno. Ho dovuto concentrarmi parecchio, inizialmente non riuscivo a convogliare abbastanza materiale per modificare sensibilmente i jutsu. Ma dopo un pomeriggio di tentativi sono riuscito a controllare la mia nuova abilità al meglio, tanto da riuscirla ad utilizzare praticamente ovunque. Sono certo che questo nuovo trucchetto mi sarà parecchio utile in futuro..
Cosa c'è nella roccia?sblocco abilità personale |
