Naruto 693

Solo Sasuke Uchiha, ultimo sopravvissuto del suo clan, ingaggiò una sfida all'ultimo sangue con il suo più acerrimo rivale. Tuttavia, sebbene la Valle dell'Epilogo fosse il luogo perfetto per porre fine a quell'eterno conflitto, ricordò a Naruto il forte legame che lo univa al vecchio amico. Il combattimento durò tre giorni e tre notti, portando i due shinobi agli sforzi e allo stress più disumano. Alla fine l'Uzumakì ebbe la meglio sull'Uchiha e quando lo bloccò al suolo, agguantò il kunai più vicino e lo conficcò. Sarebbe dovuto sgorgare sangue, eppure non fu così: Naruto non riuscì ad uccidere il suo migliore amico e preferì piuttosto abbandonare la morsa che lo teneva fermo al suolo. Era depresso, confuso, debole, inerte davanti ad un Sasuke ancora fiero di appartenere alla fazione del male, nonostante le sue condizioni fisiche non fossero delle migliori. Come c'era da aspettarselo questi non indugiò neanche per un secondo ad estrarre la lama Kusanagi dalla sua fodera...ma bastò una singola lacrima, cadente dagli occhi nostalgici del Genin di Konoha, per costringerlo a ricambiare il favore.
Naruto portò nella tomba il segreto di quel giorno, ma una cosa è certa: l'Uchiha fuggì definitivamente dal villaggio, abbandonando ogni interesse verso la Foglia e disperdendo per sempre le sue tracce...