La scuola

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    Passeggio per le vie di Oto soddisfatto come non mai. Avevo concluso la mia prima missione con un esito piuttosto positivo e rimediato un po' di cash per degli acquisti futuri. Non poteva andare meglio. Spesi una parte dei soldi per fare un acquisto molto importante: un Amplificatore Sonoro. Ma come facevo a conoscere l'esistenza di un oggetto simile? Andiamo con calma. Lo vidi per la prima volta quando feci i miei primi acquisti dal rivenditore del villaggio: 5 spiedi da lancio ed un Tanto. Un pugnale e degli spiedi acuminati. Niente di ché, insomma. Ma i miei occhi, già in quell'occasione, volgevano altrove. Sul catalogo cartaceo in bella vista c'era l'Amplificatore Sonoro. Immediatamente la mia attenzione fu catturata da quell'oggetto così insolito. Come poteva una cassa di risonanza essere un arma offensiva?! Mi domandavo. Ed allora lessi la descrizione e ne fui incredibilmente catturato. Diceva, in sintesi, che con un minimo di controllo del chakra si potevano dominare le Onde Sonore attraverso l'Amplificatore! Immediatamente chiesi il prezzo ma il venditore mi disse che il costo era piuttosto alto: 700 ryo. Che, per carità, per un ninja esperto non sono nulla. Ma per me, che sono un semplice genin, è una somma fin troppo alta. Quindi fui costretto a rinunciare all'acquisto. Ma la missione che portai a termine in seguito mi permise di ricevere una bella ricompensa. Quindi investii i soldi racimolati nell'Amplificatore Sonoro. Come mai però... Io, che sono un ninja abile nel corpo a corpo, non ho scelto una spada o qualche arma più adatta al mio stile? Perché l'Amplificatore Sonoro può adattarsi benissimo al mio stile di lotta. Nel mio primo allenamento contro Yasushi Hyuga, un genin di Konoha, prese ed attacchi ben mirati hanno caratterizzato tutti i miei movimenti. E se, in contemporanea a questi attacchi, potessi utilizzare le Onde Sonore? Insomma, potrei riuscire a sorprendere il mio avversario ed a danneggiarlo senza colpirlo. Un'arma interessantissima. Quindi la comprai e la feci istallare sull'avambraccio sinistro.
    Era piuttosto pesante a dire il vero, ma fortunatamente era messo in una posizione da non risultare ingombrante. Aveva un meccanismo che mi permetteva di aprirlo e toglierlo. Un apparecchio utile quanto originale. Sono davvero pochi i ninja di Oto capaci di utilizzarlo al meglio e scoprii a mie spese di essere uno di questi.
    Passeggio felice e soddisfatto, quindi, toccandomi l'Amplificatore sonoro con la mano destra. Oggi sento che è il giorno adatto per provarlo, mi dico. Sono due giorni che esito sul da farsi. Non vorrei si rivelasse una fregatura! Ma confido, confido nelle mie possibilità. Quindi mi dirigo verso l'accademia, mentre il sole è alto nel cielo. Il calore dei suoi raggi illumina fin troppo le vie di Oto. I suoi abitanti, molti, indossano occhiali scuri o cappelli in queste giornate. Ma io non bado a queste piccolezze. Avanzo senza problemi, mentre la luce mi illumina il viso. Giungo di fronte all'accademia e vi entro. Subito fermo un Chunin, che forse ha cose ben più importanti da fare, mi dico, per chiedergli se posso accedere al campo d'allenamento dell'accademia. Quest'ultimo con un'espressione abbastanza annoiata mi risponde:

    Puoi andare, prenditi le chiavi sotto al bancone.

    E se ne va. Neanche un ciao od un arrivederci.. Pazienza. Prendo le chiavi messe sul ripiano sotto al bancone, per poi aprire la porta che da sul campo d'allenamento. Mi spoglio della casacca verde. Rimango in pantaloncini e canottiera. Il caldo ora si sente. E' mezzogiorno d'altronde. Comunque comincio a guardarmi intorno, prima di tutto. Il campo d'allenamento dell'accademia è una distesa di circa 15 metri recintata. Vi sono: rocce piuttosto grandi,manichini con bersagli per allenare i colpi a distanza ed anche qualche tronco d'albero accatastato. Per imparare a controllare l'Amplificatore, tutto ciò, basta ed avanza. Voglio cominciare, l'impazienza si è impadronita di me. Mi avvicino ad una roccia piuttosto grande.. L'idea è quella di far fuoriuscire una quantità tale di onde sonore da far implodere la roccia dall'interno. Ma non è semplice. Controllare le onde sonore non credo sia così semplice. Ma confido nelle mie capacità. Posiziono il braccio teso a mezz'aria in avanti e provo a far fuoriuscire pian piano le onde sonore. D'altronde, essendo ogni cosa un contenitore di suoni... Posso danneggiare qualunque cosa! E quindi cerco di dirigere le onde sonore verso la roccia e sembra persino funzionare! Sorrido, e provo ad aumentare la dose.

    SBAM
    ...
    ...
    ...




    Cosa diavolo è successo?! Mi ritrovo a terra parecchio stordito. La roccia è stata scalfita, una parte di essa è esplosa. Sorrido dunque, contento dell'esito positivo della prima prova. Mi rialzo e... Cado. Fatico a stare in piedi. Fatico a stare in equilibrio... Sono sdraiato supino totalmente confuso e stordito da tutto ciò. Cosa c'è lì?! Del sangue?! Mi sanguina l'orecchio! Provo di nuovo a rialzarmi, a mettermi almeno in ginocchio, ma barcollo nuovamente. Le gambe mi tremano moltissimo.

    Ma cosa è accaduto!?

    Mi chiedo ad alta voce, non aspettandomi una risposta. Sono soddisfatto per aver scelto un'arma simile. Posso sfoderarne il potere, ma allo stesso tempo non capisco. Sono stato danneggiato dall'arma stessa?! Le onde sonore hanno colpito anche me?! Mi hanno danneggiato il timpano e conseguentemente il sistema nervoso?! E questi sono gli effetti? Scarsa mobilità e grossa confusione? Incredibile... Potenzialmente un'arma devastante. Ma posso riuscire ad utilizzarla senza alcun effetto negativo?

    Che spettacolo divertente.

    Una voce risuona alle mie spalle. Sono in ginocchio, ancora rintronato. Chi diavolo è ora? Mi giro per rispondere ma non vedo nessuno.

    Se vuoi posso insegnarti a controllare le Onde Sonore.

    Di nuovo la voce, questa volta di fronte a me. E lo vedo, chiaramente. Un uomo mi osserva. E cos'ha detto?! Oltre alla presa in giro, ha detto che può insegnarmi a controllare le Onde Sonore? Ma... Chi diavolo è? E cosa ci fa qui? Mi domando ancora. Lo guardo negli occhi incapace di muovermi, essendo ancora stordito. Un espressione concentrata ed attenta. Concentrata da far paura. Mi guarda con un sorriso un po' malizioso, di chi la sa lunga. Mi osserva con quei suoi occhietti incavati, senza staccare lo sguardo un secondo. Poi, improvvisamente, parla.


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    Se vuoi, seguimi. Ti assicuro che ne varrà la pena.

    E mi volta le spalle. Provo a rialzarmi ora, spinto dall'interesse e la curiosità. Quell'uomo dal volto così espressivo ha catturato la mia attenzione. Voglio vedere cos'ha da dire. Scoprire chi è. Mi rialzo con le gambe tremanti e cerco di stare al suo passo. Non ci riesco. Lo precedo, lentamente. Non si volta e mi da le spalle. Dove starà andando? Scavalca il recinto e continua a camminare. Faccio lo stesso, seppur con qualche difficoltà. Cado di nuovo. Il mio equilibrio è precario. Mi rialzo questa volta con più convinzione e scopro di aver ri-acquisito una buona mobilità. Dove sta andando quell'uomo? Verso le paludi? Lo continuo a seguire. Barcollo, mentre il sole si abbassa leggermente. Dev'essere l'una. L'uomo arriva di fronte ad una roccia, che schiaccia con il piede. Sento un rumore e mi accorgo che la roccia stessa si apre. Mi avvicino, mentre l'uomo entra nel passaggio. Vi è una scaletta... Dove porterà?! La curiosità è tanta ma la ragione fa capolino nella mia mente. E se fosse un uomo poco raccomandabile? Non importa, mi dico. Devo seguirlo. Guardo giù, senza sapere cosa c'è sul fondo. L'oscurità mi impedisce di vedere il cubicolo. Rischio ed allungo una mano ed un piede. Mi posiziono, infine, sul primo gradino. Comincio a scendere pian piano con dei piccoli passi, mentre la roccia si richiude. Oramai la frittata è fatta... Devo continuare a scendere.


    Edited by HxH3 - 11/8/2014, 12:58
     
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    Scendo un altro gradino, mentre l’oscurità pian piano si dirada sempre più. L’aria si fa più pesante ed anche piuttosto fredda.. Un’umidità non indifferente. Ogni tanto mi guardo giù, come a cercare il fondo. Sento che sto scendendo sempre più in basso oramai. Forse, ho raggiunto anche i 50 metri di profondità! Mi dico. Le mani mi fanno male, la scala è piuttosto vecchia ed arrugginita quindi fatico più del previsto. La ruggine fa attrito sulla pelle ed il risultato sono dei grossi calli su entrambi i palmi. Ma non importa. Continuo a scendere, imperterrito. La curiosità, ormai, è troppa. Voglio sapere cos’è questo posto, chi ci vive e chi diavolo è l’uomo che ho visto prima. E vuole insegnarmi a controllare le onde sonore?! Bah, non ci ho capito molto. Non serve chissà quale allenamento per controllarle. Cioè, sì, può servire, ma non così intenso. Almeno credo. Ma non è la possibilità di allenarmi, questa volta, a seguire l’uomo. Ma è l’uomo stesso. I suoi occhietti piccoli e vispi mi hanno fin da subito catturato e quell’espressione così intensa mi ha rapito. Voglio sapere chi diavolo è e che ci fa nel Villaggio del Suono. Continuo a scendere, mentre l’oscurità è quasi svanita. Riesco, finalmente, a vedere il fondo! Sì! Il fondo! Finalmente! Esclamo dentro di me. Nel frattempo, noto, che è accesa qualche torcia qua e là… Cosa significa?! E’ sicuramente un posto abitato. Qualcuno le ha dovute accendere.. Che sia stato quell’uomo? Non importa ora. Basta rimuginare, sono giù! C’è un solo cubicolo, che procede dritto, e quindi scelgo di avanzare. Cammino in avanti, senza fermarmi. Il cubicolo, circolare, è abbastanza largo per una persona della mia altezza ma un adulto si sarebbe trovato in difficoltà. Comunque, cammino guardandomi intorno aspettandomi qualche parallela o strada secondaria. Ma niente. Il cunicolo va sempre dritto, senza sviare in strade alterne. Se fossi nella palude, ora, sono sicuro che starei tornando al villaggio. Ne sono certo. A grandi linee, almeno, mi sembra che il sentiero mi riporti al villaggio o giù di lì. Comunque, continuo. Vado sempre avanti e giungo di fronte ad una porta. Cosa fare?! Aprirla? La osservo bene, prima. La maniglia, placcata in bronzo, è vecchia come la porta stessa. La porta, in passato nera come la pece, ora appare parecchio scolorita. La guardo ed esito. Non ho idea di cosa troverò ad attendermi dall’altra parte. Non è una scelta da fare a cuor leggero, mi dico. Uno sprovveduto, forse, procederebbe senza farsi problemi ma io no. Ho una missione da compiere e devo vivere assolutamente e crescere nel migliore dei modi. Quindi non posso, in alcun modo, rischiare la mia vita. Almeno non così direttamente. Ma è inutile ormai. Credo che tornare indietro sia peggio che andare avanti e quindi abbasso pian piano la maniglia con la mano destra. Dopodiché spingo la porta con la sinistra. Ecco, la porta si è spalancata.




    Un brusio leggero si è levato al momento dell’apertura, poi, il silenzio. Mi affaccio, entrando con entrambi i piedi. La porta di chiude di getto, quasi a comando. Non c’è nessuno intorno a me. Cosa succede?! C’era qualcuno qui! Quelle voci non potevano essere frutto della mia immaginazione! Ne sono sicuro. Mi guardo intorno e noto di essere in un enorme stanza. 100x100, rettangolare. Di fronte a me, un’altra porta.

    Finalmente… Sei arrivato!

    La voce dell’uomo… Sì! E’ la sua voce! Ma dov’è? Mi guardo intorno un’altra volta e noto che c’è un piccolo balconcino… E’ lì. Mi osserva, con quel suo sguardo attento e freddo.

    Ora risponderò alle tue domande, Hanta Dekiru. Prego!

    L’eco della sua voce risuona in tutta la stanza mentre il mio cuore fa un balzo. Ora posso sapere chi diavolo è quest’uomo e cos'è questo posto! Non esito un istante e subito inizio.
     
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    D’accordo. Prima domanda: chi sei?

    Attendo una risposta, mentre l’uomo sorride.

    Chi sono? Chiamami Kevin. Ma i nomi… Sono una cosa così inutile. Ma se vuoi utilizzare un nome usa Kevin.

    Una risposta strana. Speravo in una presentazione più o meno completo. Ma chi è quest’uomo?

    Mhm, speravo in qualcosa di più. Va bene… Cos’è questo posto?

    Ecco, seconda domanda. Questa domanda è, forse la più importante.

    Questa è Scuola del Suono di Oto. Anticamente, nei tempi più remoti, Oto è sorta in questo sotterraneo. Al contrario di come la vedi ora: discretamente popolata e abitata in superficie; prima il Villaggio del Suono era soltanto cubicoli e sotterranei dove si nascondevano ninja della peggiore specie. Ora invece, da circa qualche anno, i sotterranei sono stati scelti per aprire la suddetta scuola. Il motivo? Beh, radunare qui tutti i ninja interessanti privi di un’abilità innata ed aiutarli nel loro cammino. I ninja scelti dalla Scuola sono ninja con buoni margini di potenziale e con un carattere già spigliato in tenera età. Io, con altri maestri, possiamo aiutare te ed altri come te a sviluppare le vostre capacità.
    Notevole. Una scuola per coloro che non hanno un’abilità innata? Per coloro che, per forza di cose, partono svantaggiati rispetto al ninja di un Clan potente? Non è una cattiva idea. Potrebbero essermi d’aiuto. Vado con la terza domanda.
    E dimmi, Kevin… Perché fondarla?

    Potrei andare avanti per ore.

    Non è ovvio?! Caspita… Forse ho valutato male le tue capacità deduttive…

    Ancora quel sorriso malizioso. Perché non va avanti?

    Comunque, l’obiettivo è di rendere tutti gli shinobi di Oto sullo stesso piano. Ovvero, farli crescere tutti su basi solide. Almeno chi è meritevole…

    Ma certo. In questo modo Oto può diventare forte militarmente. Questa cosa però me la tengo per me, non mi fido pienamente di quest’uomo.

    Bene ed io ci sono dentro ora?

    Sorride di nuovo. Ancora con questi sorrisetti. Dio, andiamo avanti.

    Quasi. Dovrei testare le tue capacità, ma ti ho osservato su, nel campo d’allenamento. Devi sapere che quel che hai fatto non è per nulla semplice. Almeno non per te. Mi spiego meglio: tu sei specializzato nell’arte del combattimento corpo a corpo a quanto dicono i nostri fascicoli. Ma controllare le onde sonore richiede anche una certa abilità nel controllare le arti magiche. Bene, tu non ne sei capace. Almeno non a quel livello. Controllare le onde sonore richiede una discreta preparazione che tu, a quanto pare, non hai. Ed hai visto il risultato. Se tu avessi cercato di far fuoriuscire una maggiore quantità di onde forse avresti perso l’udito da un orecchio. E’ un potere utile se utilizzato bene. E per te, che sei piuttosto abile nell’eseguire prese e movimenti ben definiti può essere ancora più utile. Ma utilizzarlo a dovere, scusa la ripetizione, è difficile. Ma c’è un altro ma. Ovvero, creare uno spostamento d’aria, quindi un impercettibile suono, con un pugno ad esempio, può permetterti di sfruttare meglio le capacità dell’amplificatore senza concentrarti troppo sul guidare con chakra. Io posso insegnarti tutto ciò. A dominare le onde sonore, ad utilizzarle ed a migliorare il tuo stile di combattimento. Sappi che un combattente marziale che si rispetti non può essere totalmente ignorante nelle arti magiche. Combinarle nel modo giusto sarebbe la cosa migliore. La tua conoscenza delle arti magiche, deve crescere con te. E’ un cammino più difficile, ma se ti ho scelto è perché confido nelle tue capacità. Conoscere le arti magiche abbastanza bene da saper manipolare il suono, ad esempio, sarebbe già un grosso traguardo. Ti permetterebbe di accedere a tecniche più potenti di vari generi e sempre più variegate. Insomma, ti renderebbe più forte che mai. Ma non è semplice, te lo ripeto. Tutto ciò, lo raggiungeresti da Chunin e diventeresti davvero potente da jonin speciale e non prima. Il cammino è lungo e prima che tu apprenda veramente le onde sonore ci vorrà parecchio tempo. Non mesi, anni se tutto va bene. E per apprenderle intendo saperle utilizzare al massimo delle loro possibilità. Ora… Te la senti?

    Faticare per diventare più forte? E’ quel che voglio da sempre. Si che me la sento. E non ho ripensamenti, ora. Voglio sviluppare al massimo le mie potenzialità ed i miei poteri. E per farlo dovrò allenarmi più degli altri. Coloro abili solo nei combattimenti con le arti magiche sviluppano maggiormente soltanto le abilità inerenti ad esse… Ma io dovrò fare di più. Dovrò riuscire a fare mie le arti magiche ed utilizzarle a pieno nelle arti marziali. Sarà questo il mio obiettivo negli anni a venire. E quando giungerà il momento di combattere per il controllo della famiglia Dekiru… Sarò pronto.

    Sì, Kevin. Me la sento di seguire i tuoi insegnamenti.

    Ora Kevin sorride, sembra esser realmente contento di ciò.

    Benissimo. Sappi che almeno una volta a settimana dovrai venire qui ad allenarti con me. E che almeno una volta al mese dovremo testare le abilità in uno scontro con un altro studente come te. E ce ne sono, guardati intorno… Ora.

    Wow! Circa 20 ragazzi poco più grandi di me o anche più piccoli sono comparsi tutti! Mi guardano, mi osservano chi con espressioni divertite e chi con espressioni curiose. Scelgo di presentarmi, visto che sono nuovo.

    Io sono Hanta Dekiru e sono un vostro nuovo compagno. Salve a tutti.

    Alzo una mano per fare un piccolo cenno di saluto, mentre Kevin scende dal piccolo terrazzo.

    Hanta… Visto che ci sei che ne diresti di qualche scontro? Allora, prima vedrai due allievi che sanno controllare le arti magiche insieme a quelle marziali. Mentre dopo vi batterete tu e Ekido. Ekido è come te, è genin da poco, soltanto che lui controlla le arti magiche e vuole specializzarsi soltanto in quelle. Farete un piccolo scontro? Poi del tuo addestramento ne parleremo a fine combattimento, ok?

    Perché no? Mi dico. Vedere un’esibizione potrebbe farmi capire qual è il livello che dovrò raggiungere! Mentre combattere con uno al mio stesso livello mi sembra un’ottima idea. Non mi sembra però molto sveglio, tutt’altro. Mai giudicare dalle apparenze però.

    Certamente. Non vedo l’ora di iniziare!

    Fine prima parte, attendo exp.
     
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    Uppino
     
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    La sera vado a letto con due bicchieri sul comodino. Uno pieno d'acqua e uno vuoto, nel caso abbia sete oppure no.

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    Pronuncio quelle parole, le parole che mi introducono ufficialmente nella Scuola del Suono di Oto. Un luogo dove potrò allenarmi ed apprendere in prima persona senza andare alla ricerca di rivali in interminabili viaggi. Ma ora cosa faccio? Gli altri miei compagni, tutti che sembrano estremamente più esperti e abili, si spostano sul lato della stanza lasciando il campo libero. Li seguo, per poi sedermi schiena al muro. Mi guardo attorno e li vedo... Sono i due giovani che si affronteranno. Uno sembra essere molto più grande di me: ha la barba ed ha dalla sua una notevole stazza. L'altro, invece, sembra avere al massimo diciotto anni ma presenta ancora tratti parecchio fanciulleschi.

    Sono Jaru e Joto quei due!

    Una voce al mio fianco interrompe la mia analisi. Mi volto e vedo un ragazzo poco più grande di me che mi osserva sorridente. Sembra che si aspetti un mio cenno, ma prima lo guardo bene negli occhi. I nostri occhi si incontrano subito e percepisco una grossa curiosità. Un guizzo dei suoi tondi occhi celesti mi fa capire che vuole fare amicizia. Mmm... Chissà... Anche lui non sembra sveglissimo... Mi dico. Ha dei tratti molto tondi ed un'espressione parecchio mite. E' anche lui un ninja? Per la seconda volta mi trovo di fronte persone apparentemente bizzarre. Il primo, magro e con un'espressione da cane bastonato, lo dovrò affrontare e quest'altro vuole fare amicizia con me a quanto sembra. Ma resto in attesa. Ed il ragazzo, dopo essersi dato una spostata ai capelli lunghi che gli vanno sulla fronte, continua a parlare con me come se non riuscisse a trattenersi dal farlo.

    Io invece sono Koto. Almeno così mi puoi chiamare. Qui mi chiamano tutti così...
    Ma dimmi un po'!


    Pausa. Ed il dimmi un po' sembrava un invito. Ma che ragazzo strano, non riesce a smettere di parlare...

    Tu sei il nuovo studente? Interessante... Beh allora piacere!

    Mi porge la mano e senza esitare gliela stringo. Non vedo perché debba essere prudente... E' un mio compagno infondo.

    Come dicevo, quelli sono Jaru e Joto due dei migliori elementi della scuola! Sono tutti e due estremamente forti e preparati. Uno è abilissimo nel controllare le Onde Sonore mentre l'altro è un membro del Clan Kinchou!

    Molte informazioni in una sola volta. Primo, uno di quelli sa utilizzare a dovere l'amplificatore sonoro secondo quanto detto da Koto. Secondo, l'altro è un membro di un clan di Oto! Il clan Kinchou, che non ho mai sentito. C'è, soltanto il nome ma non l'ho mai visto in azione. Ma... Kevin non ha detto che soltanto chi non è membro di un clan può far parte della scuola?

    Scusami Koto, sono Hanta comunque, ma Kevin ha detto che soltanto coloro che non fanno parte di un clan possono essere allenati qui. Non capisco..

    Koto sorride e risponde tutto divertito. Forse parlare con me, della scuola e dei suoi compagni lo diverte. Chissà...

    Hanta devi sapere che la famiglia del clan di Joto, che è solo una piccola parte rispetto al clan che vanta tra i 50 ed i 70 membri, è morta moltissimi anni addietro e che Joto è cresciuto qui con Kevin e gli altri maestri. Devi sapere che questa scuola, essendo finanziata dal villaggio stesso, funge anche da orfanotrofio. Molti dei ragazzi che crescono qui sono orfani. Per me non è così, io sono stato selezionato dopo il diploma a genin circa un anno fa... Grazie alle mie abilità. Non sembra ma sono un avversario tosto.

    Insomma Oto cerca di sfruttare tutto il potenziale di ogni bambino?? Visto il precedente governo totalitario non mi sorprendo. Magari la scuola è nata inizialmente per prepararci alla guerra... Chissà. Comunque Koto dice di essere forte ed ora mi rende curioso quanto lui. Se è qui dev'essere piuttosto bravo altrimenti non l'avrebbero selezionato.

    Ok, grazie Koto delle informazioni. E che sai dirmi sulle capacità del mio prossimo avversario... Ekido, credo si chiami così.

    Questa volta Koto è piuttosto pensieroso. Che non lo conosca?

    Nulla. Non so dirti niente di niente. Non perché non possa, ma proprio perché non l'ho mai visto combattere. E' qui da un mese ma è sempre silenzioso e taciturno. Non so. Forse Kevin l'ha portato qui per sbloccare il suo potenziale ma mi sembra piuttosto fuori luogo ora come ora.

    Non sa proprio nulla? E se fosse un debole? Oppure... E se avesse dei poteri sopiti ed io potrei risvegliarglieli? No... Non credo. Ora non è il momento di pensare, anche perché i due sembrano essere pronti a combattere.
    Al centro della grande stanza i due avversari sono già pronti a lottare. Il primo, barbuto e terribilmente peloso, combatte a torso nudo e con il solo amplificatore come arma, mentre l'altro non sembra avere armi. Jaru è ben fisicato e sul costato ha una grossa cicatrice... Che combatta con l'uso delle arti marziali combinate al suono? Può darsi. Comunque sembra essere piuttosto sicuro di sé. Un'espressione convinta e divertita gli caratterizza il volto, come se non vedesse l'ora di iniziare. Joto invece è indecifrabile. Un'espressione vuota accompagna il suo viso spigoloso e tremendamente pallido. I suoi occhi, grigi e spenti, osservano Jaru dal basso. E' di poco più alto di me il Kinchou! Lo guardo bene e noto un'altra cosa... Ha sei braccia! Ma che diavoleria è mai questa?

    Ehi Koto ma com'è possibile che Jaru abbia ben sei braccia?

    Koto questa volta ride e mi guarda divertito. Che sia l'unico che non conosca il Clan Kinchou?

    E' una peculiarità del suo clan. Ma se non conosci il Clan Kinchou non vedo perché io debba rovinarti la sorpresa...
    Comunque, tu non sei di Oto vero?


    D'accordo, stai in silenzio allora se non vuoi dirmi di più. Scoprirò fra pochissimo il perché di quelle braccia...

    No, non sono di Oto. Vivevo fino a pochi mesi fa nelle campagne con mio nonno e mio padre. La famiglia Dekiru la conosci per caso?

    Koto strabuzza gli occhi. Eh già, la conosce a quanto pare la mia famiglia. Ora io mi diverto nell'osservare la sua reazione. Leggermente impallidito domanda:

    Ma la famiglia Dekiru non è costituita in parte da mercenari e sicari?

    Allora ci conosce bene. Rido apertamente ora, senza contenermi più di tanto e rispondo.

    Sì, è così. Ma stai tranquillo, solitamente uccidiamo solo per denaro ed io non voglio uccidere nessuno... Per ora.

    Quel per ora lo fa trasalire. Incredibilmente non sa cosa dire e non parla più!

    Ahahahahah! Tranquillo, sto scherzando!

    E gli do una pacca sulla spalla. Il combattimento nel frattempo è iniziato! Jaru e Joto hanno iniziato lo scontro! Jaru subito si lancia sull'avversario con un pugno e Joto lo prende in pieno. Ma cosa succede!? La sua faccia comincia squagliarsi... Che termine posso dare ad una cosa simile? Un liquido oro comincia a cadergli dalla faccia!

    Joto ha già attivato l'armatura di Resina... Vuol dire che reputa Jaru piuttosto temibile.

    L'armatura di Resina? Resina? Ma che diavolo è?! Comunque Jaru si tira indietro e sorride divertito per poi esclamare:

    Non mi aspettavo che la utilizzassi subito!

    Si riferisce all'armatura a quanto pare. Ok, d'accordo, sono fra i pochi a non conoscere nulla del Clan Kinchou. Ma stiamo a vedere.
    Jaru fa per partire in avanti, ma Joto gli spara una ragnatela dalla bocca! E' un uomo ragno?! Pazzesco! Gli ha sparato una ragnatela dalla bocca! Guardo strabiliato Koto, che mi intima di continuare a seguire lo scontro! Jaru si è liberato! Quell'uomo deve avere una forza davvero notevole! E parte subito all'attacco! Un pugno che però viene schivato! Ma Joto perde improvvisamente l'equilibrio! Il suono ha agito sul suo equilibrio! Ma il Kinchou sferra un'altra ragnatela dalla bocca sulla gamba del barbuto! Anche lui cade! Tutti e due sono a terra ed hanno sferrato colpi con una velocità dirompente. Joto ha sparato un getto di ragnatele mentre cadeva a terra! Wow...

    Hanta devi sapere, se non l'hai capito, che il Kinchou ha i geni del Ragno nel DNA. Ma aspetta... Le sorprese non sono finite qui... Anche Jaru ha cominciato ad utilizzare i suoi poteri. Joto ha perso l'equilibrio grazie all'Attacco Sonoro, un jutsu parecchio ostico. Forse Jaru ne risentirà nel corso della lotta... Almeno secondo me, sia chiaro.

    Ed è vero. Il ragno fatica ad alzarsi ora che lo vedo bene. Trema. Mentre Jaru è ancora integro, anche se nella caduta il suo ginocchio a fatto un rumore abbastanza inusuale. Ma i due sono in piedi dopo qualche secondo di attesa. Joto parte all'attacco sparando subito altri getti di ragnatela, prontamente schivati da Jaru. Ma poi... Un getto d'oro! Ragnatele d'oro che colpiscono e feriscono il barbuto! Sembrano essere parecchio spesse ed hanno delle forme strane. Simili a coltelli. Pazzesco... Può creare armi con la resina... Ed anche corazze! E' davvero interessante.
    Ma Joto si tocca l'orecchio destro!!! Che succede!? Va in ginocchio mentre dall'orecchio gli fuoriesce parecchio sangue. L'ha comunque colpito! Incredibile, incredibile davvero. Ed ora? Questi due hanno la forza per continuare? Jaru si rialza togliendosi i coltelli d'oro dal corpo, mentre Joto, seppur barcollante, è già in piedi. Un momento di silenzio. I due si osservano per poi ripartire all'attacco! Jaru prova a sferrare un pugno e ci riesce! Ma un pugno infuocato! Joto non sembrava aspettarselo e la resina restante che ha sul corpo gli si è sciolta! Il fuoco forse riesce a distruggere la resina. Ma comunque, Jaru sa padroneggiare bene le arti marziali e persino richiamare un elemento. Incredibile, davvero. Osservo, catturato dallo scontro. Joto questa volta indietreggia un po' irritato. Ancora! Ancora sangue dall'orecchio destro! Il suono continua ad agire! Ma Joto questa volta rimane in piedi... Cosa vorrà fare?! Comincia a sputare fuori della resina... Ma cosa diavolo sta facendo? La sta modellando come se fosse una grossa spada! E' una spada enorme! Vorrà attaccare ora?! Sì... Sicuramente... Ed infatti si lancia a tutta forza contro Jaru! Ma quest'ultimo si allontana. Improvvisamente, però, Joto spara un altro getto di semplici ragnatele che manda a terra Jaru! Ed ora è finito. Sferra un fendente ma... NO! Joto si ferma ad un centimetro dal petto di Jaru e respira faticosamente. Barcolla e cade a terra. I suoi occhi sono ancora spenti, ma questa volta attenti come non mai. Cerca di muoversi come può, ma fatica a stare in piedi. Jaru nel frattempo si sta rialzando, seppur parecchio affaticato.

    Un altro secondo ed ero fritto. Mi hai fatto consumare più chakra del previsto hai dei timpani davvero resistenti! Ma che te lo dico a fare... Te li ho rotti! Ahahahahahah

    Jaru ridacchia ora, l'incontro è finito. Joto ha perso i sensi mentre Kevin accorre per curarlo.

    Hai visto Hanta? Sono stati davvero forti. Non tutti saprebbero battersi in uno spazio simile senza distruggere tutto. Hai visto comunque? Joto è stato sfortunato, ma Jaru non mi ha deluso minimamente. E' stato molto furbo. Non ha svelato tutte le sue carte fin dall'inizio... Nessuno era a conoscenza che avesse imparato a padroneggiare un elemento!

    Sì è stato bravo. Ma guarda... Kevin vuole dire qualcosa. Credo che fra poco tocchi a me...

     
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    Il portamento elegante di Kevin richiama l'attenzione dei presenti e subito quest'ultimo prende parola.

    Benissimo... L'incontro si è concluso con una vittoria di Jaru ma faccio i complimenti anche a Joto.

    Piccola pausa in cui Joto viene aiutato a rialzarsi da due uomini e curato. C'è anche qualche applauso. Sembra avere molto credito, Kevin, di fronte ai suoi studenti.

    Terminato uno scontro ne inizia subito un'altro! Come avevo già annunciato a sfidarsi saranno due nuovi studenti entrati nella scuola da pochissimo tempo. Eikido che alcuni di voi già conoscono... Per favore alzati in piedi... Ed Hanta, una new entry! Alzati anche tu per favore...

    Dobbiamo già combattere? Altro piccolo applauso da parte dei presenti, mentre Koto mi sussurra qualcosa all'orecchio.

    Buona fortuna Hanta!

    Una pacca sulla spalla e sono dentro. Mi alzo, le gambe tremano. Non è un semplice allenamento per stabilire il più forte. Credo sia la prova per entrare nella scuola. Ho questa vaga impressione. Ed anche il mio avversario sembra essere piuttosto teso. Un'espressione parecchio agitata ne contraddistingue il viso, mentre, un po' impacciato, si alza in piedi anche lui. Ma Kevin è ancora al centro della sala. Non sembra aver finito.

    Perfetto, avete cinque minuti prima dell'inizio dell'incontro. Buona fortuna Hanta e buona fortuna Eikido!

    Bene, cinque minuti per respirare ed abituarsi agli sguardi del pubblico. Ha proprio pensato a tutto Kevin, eh? E' tornato sulla balconata affiancato da altri due uomini. Saranno sicuramente gli altri maestri. Lo osservo per qualche istante e sorride divertito. Mi guarda, per poi passare ed Eikido. Quell'uomo è la dimostrazione che il potere è anche nella voce, nell'espressione e nei modi. Ora il mio battito cardiaco è più regolare e le gambe non mi tremano più. Sono più calmo e rilassato. E così lo è anche il mio avversario. squadro bene, dalla testa ai piedi, cercando di individuare qualche segno particolare. Una capigliatura argentea con dei ciuffi abbastanza lunghi sparsi qua e là. Non posso dire che ha dei capelli lisci. Abbastanza disordinati e messi un po' a casaccio. Scendo, guardandogli bene il viso. Non ha segni sul volto. Carnagione molto chiara ed occhi parecchio scuri. Un contrasto evidente con i capelli. Lineamenti molto morbidi e naso all'insù. Poi scendo ancora e vedo due labbra parecchio sottili e un mento poco pronunciato. Ha ancora un viso molto fanciullesco. E' giovane, quanto me se non più piccolo. Il suo sguardo non mi ha trasmesso nulla ora. E' tranquillo ed ha indossato una maschera indecifrabile. Perciò passo alla sua corporatura. E' basso, ma è comunque poco più alto di me. E' però molto più magro e mi dà l'impressione che in passato sia stato malnutrito. Riesco a vedergli le ossa. Ha abiti sporchi: una canottiera sgualcita e calzoncini scuri quanto gli occhi. La canottiera chiara quanto la carnagione. Non ha scarpe... E' scalzo! Che Kevin abbia tolto questo ragazzo dalla strada? Può darsi. E' fin troppo sporco e malnutrito per essere uno che si cura poco. Ha sicuramente qualche potere nascosto... Ne sono certo.

    I cinque minuti sono scaduti... INIZIATE!

    No! Il tempo concessoci è già terminato? Non ho riflettuto sul come attaccare e sul come difendermi! Pazienza, non conosco il mio avversario e fare programmi sarebbe stato comunque rischioso. Aspetto una sua mossa. Sembra essere pronto ad attaccare... Ed infatti parte all'attacco! Scatta subito verso di me, ma noto che è fin troppo lento. Prova a colpirmi con un pugno ma riesco a bloccarlo con facilità ed a imprigionarlo in una leva al gomito fin da subito. Gli afferro il polso con il braccio sinistro e con il destro spingo sul suo gomito. Lo porto a terra. E' già finito l'incontro? Per assicurarmi la chiusura ci aggiungo anche una leva al polso, piegandoglielo ed alzandogli il palmo verso di me. Sento sussurri da parte del pubblico. Forse non si aspettavano una fine così rapida. Ma... Ha dei guanti! Dei guanti enormi sulle mani!! Ed il guanto che copre la sua mano gli cade a terra durante la leva. Ha un buco sulla mano sinistra! Ma cosa diavolo.... Sento che qualcosa si sta muovendo nel suo braccio... Cosa succede?

    BAAAAANG

    Uno scoppio. Vengo sbalzato di parecchie metri e cado a terra. Non capisco. Le gambe ora mi tremano e la schiena mi fa parecchio male. Ho sentito il colpo. Cosa diavolo era? Cerco di rialzarmi da supino, ma sento i passi del mio avversario.. E' qui sopra! Subito mi scanso scartando verso destra e con la coda dell'occhio vedo che dai suoi palmi esce un potentissimo getto d'aria! Getto, che, riesce a scalfire persino il pavimento in pietra! Ho sbagliato a credere che fosse finita, ho sbagliato davvero. Mi rialzo ora, sto sudando freddo adesso. Il mio avversario, ora, mi guarda sempre con un espressione che non riesco a comprendere. E poi dice qualcosa...

    Non scappare... Come mai ora non provi più a bloccarmi nelle tue prese?

    Ed ora sorride. Un sorriso che gli deturpa il viso fanciullesco. Mi fa paura ora. Allunga un braccio soltanto e spara un altro getto. Riesco a schivarlo con un salto ma mi colpisce con il getto d'aria sferrato dall'altra mano. Non cado a terra, l'ho sentito di meno questa volta il colpo. Se sto a distanza non può farmi grossi danni... Ma comunque neanche io posso farglieli!!! Cosa diavolo faccio? Le facce del pubblico mi osservano incuriosite. Alcuni divertiti, altri preoccupati. C'è anche qualche elemento femminile che mi osserva. Alcuni parlano a bassa voce ed altri restano in silenzio. Il mio avversario mi osserva ora e resta in attesa. Come mai? Come mai non attacca? Forse ha bisogno di qualche secondo per sferrare altri colpi?? Può essere? Mi avvicino con rapidità e riesco ad arrivare ad un metro da lui. Ma tira fuori un altro getto. Pongo le mie braccia di fronte al colpo per diminuire i danni. L'amplificatore in questo caso riesce a difendermi dal colpo. Ed osservo il mio avversario. Sì! Ora è indifeso! Mi lancio verso di lui e tento subito un montante in pieno volto! Lo colpisco ed indietreggia.

    BAAAAANG

    _______________________________________________________________________________________________

    Contrattacco

    Altro colpo ravvicinato. Questa volta cado a terra con forza. Mi ha quasi sconfitto con quest'attacco. Ma ho ancora un briciolo di forza. Sono pieno di piccoli tagli e lividi. Lo sento. Nella colluttazione anche la mia giacca si è tolta. Sono rimasto solo con la canottiera. Guardo nuovamente il mio avversario. Si. Ora fatica a tenere le braccia alte. Forse tutti quei colpi affaticano un braccio così minuto e magro. Sì, è sicuramente così. E' il momento! So quel che devo fare. Lo sento! Mi rialzo di scatto all'improvviso ed il mio avversario ora sembra esser abbastanza preoccupato di ciò. Ma rialza le braccia, seppur a fatica. Le pone di fronte a me, pronto a sparare l'ultimo getto. So cosa fare. Afferro da terra la mia giacca e comincio a correre verso di lui! Poi, improvvisamente, sputo gli aghi Senbon che ho in bocca! Oramai li tengo anche nel sonno! Tre spiedi d'acciaio volano e colpiscono il piccolo costato del mio avversario, che perde anche sangue dalla bocca! Ma è ancora pronto a sferrare un getto d'aria! Ma nell'incassare il colpo degli aghi si è distratto e lì ho fatto la mia mossa! Ho lanciato la mia giacca che nel momento in cui ha toccato le mani di Eikido quest'ultimo, credendo che fossi io, ha lasciato partire un colpo! Ed ora posso attaccare!
    Stai a vedere ora! Non puoi colpirmi adesso con quei due buchi!

    Mi lancio con tutta la forza che ho in corpo e lo colpisco con una testata all'addome! Lui barcolla ed io allora capisco che è il momento giusto! Lo afferro per la vita e lo lancio in aria!
    Lo lancio in aria e gli afferro le caviglie con le mani! Poi pongo il mio collo sotto al suo e con la schiena gli impedisco di muovere le braccia! Adesso può colpirmi, ma gli impedisco di ruotare le braccia! Sì!

    DEKIRU BUSTEEEEEERR

    kinniku_buster_by_kinnikuteen-d5yoh2s

    Atterro. Sono anche io al tappeto, e forse l'incontro è finito. Ho davvero poche forze, i colpi che ho incassato mi permettono giusto di stare in piedi. Eikido invece è atterra e si tiene il collo dolorante. Respira a fatica. Mi avvicino a lui e noto una cosa... Ci sono dei fulmini sulle sue mani! No!

    Onda Tagliente!

    Merda! Un getto d'aria e fulmini mi sbalza a terra. Il getto in sé non è stato potente ma i fulmini hanno compensato. Sento che le scariche elettriche mi attraversano il corpo. Fatico persino a muovermi adesso. Il mio avversario si è rialzato nel frattempo. Si sta avvicinando. E' finita! E' a pochi centimetri da me. I suoi passi risuonano ed ormai tutti nella stanza sono con il fiato sospeso. E' veramente finita adesso. Ho ancora uno spiedo nel borsello da potergli lanciare, ma sono paralizzato. Le scariche elettriche presenti nell'Onda Tagliente mi hanno paralizzato. Eikido ora ha entrambe le braccia di fronte a me e mi sorride da in piedi.

    Onda Tagl...

    E cade indietro! Pazzesco! Va al tappeto! Cos'è successo!? Cerco di vedere bene e noto che esce parecchio fumo dalle sue braccia. Forse ha utilizzato troppe volte quella tecnica. Infondo un getto così forte in braccia così piccole non può che far male alla lunga! E a quanto pare la mia supposizione è corretta poiché Kevin è sceso dalla balconata.

    L'incontro è finito! Hanta batte Eikido, visto che quest'ultimo ha esaurito il chakra ed ha riportato numerose ferite!

    Un lungo applauso. Ho vinto. Incredibile. Non me lo aspettavo davvero. Per un momento ho creduto di essere spacciato. La paralisi nel frattempo è terminata e riesco a muovermi. Kevin è vicino, lo sento, e mi sta curando.

    Complimenti. Ho fatto bene a reclutarti. Sei molto intelligente durante una lotta ed anche se sei partito svantaggiato, non avendo tecniche così peculiari come Eikido, sei riuscito a scoprire il punto debole del tuo avversario e sei riuscito a vincere. Sappi però che se Eikido fosse stato un minimo più robusto avresti perso. Ma non importa ora... Buona la prima!

    Si allontana con queste ultime parole, mentre noto che anche Eikido si sta rialzando. L'idea di mettere dei guanti... Geniale! Devo complimentarmi, ma Koto si sta avvicinando. Sembra essersi divertito, glielo leggo in faccia.

    Hanta complimenti davvero! Non mi aspettavo che Eikido fosse così forte! Posso dirti che te la sei battuta con un avversario che è ad un livello più che buono!

    Questa volta sorrido. So di essermelo meritato.

    Grazie molte, Koto. Ma ora perdonami, vado a congratularmi con il mio avversario.

    Mi avvicino e noto che Kevin lo ha già curato. E' in piedi contro il muro, senza nessuno attorno. Ma non ha neanche un amico qui? Eppure a quanto ho capito è nella scuola da un po'. Chissà, forse è un po' timido. Mi avvicino e gli porgo la mano dicendo:

    Bravo, Eikido. Grazie per questo scontro. Sei davvero forte, complimenti!

    Il giovane sorride. Ma non è un sorriso agguerrito, come quello che prima mi ha così impaurito, ma è un sorriso abbastanza amichevole e tranquillo. Mi stringe la mano e mi fa una proposta un po' inaspettata.

    Grazie Hanta per le tue parole. C'è una segreteria in cui si possono registrare degli incontri... Che ne diresti di darmi la rivincita tra 3 mesi?

    Già un altro combattimento? Tre mesi non sono moltissimi alla fine. Forse il tempo che basta per fargli acquisire una forma fisica decente ed una buona struttura fisica. Comunque accetto.

    D'accordo. Ora perdonami ma torno a casa. Alla prossima, Eikido!

    Mi allontano, ma vengo fermato da Kevin.

    Hanta, non hai deluso le mie aspettative. So che Eikido ti ha proposto un nuovo scontro, ma ti avverto. Tra un mese a questa parte ne avrai un altro con un nuovo avversario... Il ragazzo con cui hai parlato oggi... Koto. Puoi andare adesso, per te oggi la lezione è finita. Puoi presentarti settimana prossima per seguire le mie lezioni. Fra un mese avrai il tuo incontro. Ci vediamo...

    E mi congeda. Dovrò battermi con Koto? Si è definito un avversario tosto... Forse è più forte di Eikido. Dovrò prepararmi a dovere per non fare brutta figura, questo è certo. Quindi me ne vado, stanco ed affamato. Ero uscito per allenarmi con le onde sonore e sono tornato a casa con l'obiettivo di prepararmi al mio prossimo combattimento. Chi se lo sarebbe mai aspettato? Cosa mi potrà riservare il futuro? Questi combattimenti serviranno a qualcosa? Con queste domande spengo la luce dopo aver messo qualcosa sotto i denti. Cado in un sonno profondo, sapendo che dovrò allenarmi di continuo da domani. Per oggi ne ho abbastanza di suoni, onde e combattimenti.


    Fine.

    Chiedo Exp e che la quest venga chiamata invece che il Potere del Suono con "La scuola"
     
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  8. HxH3
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    Ah, vorrei che chi valuta mi dicesse se gli è piaciuta e perché gli è piaciuta od il contrario. Ci tengo abbastanza. Sto cercando di trovare uno stile tutto mio più dinamico e meno descrittivo che immedesimi di più chi legge e vorrei sapere se ci sono riuscito o se ancora manca qualcosa. Grazie in anticipo.
     
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    Devo dire che mi è piaciuta. Si legge bene, è scorrevole e anche i dialoghi non sono forzati. Sei migliorato molto anche rispetto solo alla prima parte che era un po' pesante, anche se molto di meno rispetto ai tuoi primi post. L'unica cosa è che, personalmente (ma moooolto personalmente), preferisco periodi un po' più lunghi e qualcosa che arricchisca un po' il teso, come descrizioni e varie, ma visto che è proprio quello che stai cercando di migliorare (mi sembra di aver capito che cerchi più dinamicità per non perderti nelle descrizioni) va bene anche così. In conclusione, per me sei migliorato e il mio parere è positivo. Prendi 33.
     
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  10. HxH3
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    :asd: Kerbe conta che la lunghezza mi è sembrata anche troppa per i miei standard :asd: Comunque, grazie per i complimenti 33 exp non sono pochi e quindi posso ritenermi soddisfatto. Se non sperimento un po' da genin i modi con cui posso narrare una storia quando lo faccio? Comunque il mettere poco narrato è voluto. Se hai visto qualcosa di mio passato il narrato era parecchio corposo. Ma ho pensato: "Se voglio rendere i tre post così dinamici da farli sembrare scontri di Naruto, soprattutto simili a quelli della prima serie, non posso appesantire troppo!" per questo ho provato ad inserire un narrato più basilare ed immediato. Devo dire, comunque, che fare tutte queste prove mi diverte tantissimo. Mi piace fare post più riflessivi e poi post più d'azione :sisi:
     
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9 replies since 11/8/2014, 10:13   164 views
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