Day-Hospital per il Killer

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    "Chi sia io non è importante - è il mio messaggio ad esserlo."

    Group
    Kiri's Ninja
    Posts
    2,905

    Status
    Offline
    Dorian


    - 2 Ore dopo l'arrivo ad Ame, Chirurgia della Pioggia, Sala d'Aspetto -



    Da circa tre ore ero tornato al villaggio, dopo un viaggio durato ben 10 ore, un estenuante viaggio a pieid da Kumo ad Amegakure, ridotto in condizioni abbastanza disonorevoli, non mi sentivo più la mano sinistra, e sentivo che anche il polso stava perdendo la forza di muoversi, la scossa doveva avermi causato una paralisi abbastanza seria alla mano, ed evidentemente anche alla gamba destra, poichè ogni tanto mi capitava di "affondare" con la mia gamba d'appoggio, che era appunto la destra, come se essa non ci fosse ed io camminassi solo con la sinistra, la cosa pareva essere seria.
    Dovevo recarmi immediatamente all'ospedale del villaggio, purtroppo non avevo il necessario a casa per curarmi da solo, normalmente mi piace evitare di andare in ospedale, quell'aria settica, quel bianco ovunque, quella puzza di ospedale non la sopportavo davvero.
    Mi presentai nella sala d'aspetto dell'ospedale del villaggio in brutte condizioni, non mi sentivo più la mano sinistra e la gamba destra a volte era insensibile, la poggiavo per terra ma era come se non toccasse niente, come fosse sollevata in aria senza nulla sotto, una sensazione terribile, rischiavo di cadere da un momento all'altro, tant'è che dovevo appoggiarmi al muro per arrivare fino dalla segretaria posta dietro il bancone.

    - Salve, si metta pure a sedere e aspetti il suo turno, prenda il ticket con il suo numerino laggiù -

    Mi girai a guardare chi era seduto sulle scomode sedie della sala d'aspetto, non avendoci fatto caso una volta entrato, e notai una decina di vecchietti che erano li li per tirare le cuoia e qualche ninja con un paio di graffi sul collo e uno con il braccio rotto, tutti insieme non erano più gravi di me.

    - Mi ascolti bene signorina..

    Cercai di leggere il suo nome sul cartellino che aveva attaccato al camice azzurro chiaro.

    -..Inoaka, credo che se aspetterò un altro pò perderò la sensibilità dell'intero braccio oltre che già della mano, e non riesco a stare in piedi senza cadere come un idiota, QUINDI MI CHIAMI UN FOTTUTO DOTTORE!

    Gridai nell'ultima parte del discorso, tanto per farle capire che non stavo scherzando, ed effettivamente era così, stavo male, non un solo pezzo di me stava bene.
    Continuai a fissare gli occhi della segretaria, aspettando che si muovesse a chiamare qualcuno.
    Il suo viso pareva essere quello di una ragazza che le ha viste di tutti i colori, forse non avrebbe risposto alla mia richiesta, ma quel dolore mi stava facendo irritare, e non poco, quella ragazza mi aveva non solo ferito fisicamente, ma anche moralmente, poichè sfortunatamente i ninjutsu type hanno sempre avuto dei vantaggi su di noi, che utilizziamo le arti fisiche per vincere.
    Forse, un giorno, avrei dovuto cominciare ad allenarmi anche nelle arti magiche, se sono davvero così devastanti come ho appena sperimentato, avrei potuto mischiarle con il corpo a corpo per creare qualcosa di davvero, davvero letale.


    Status di Dorian

    Scheda Dorian



    Edited by Revan - 10/7/2014, 00:35
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    "Chi sia io non è importante - è il mio messaggio ad esserlo."

    Group
    Kiri's Ninja
    Posts
    2,905

    Status
    Offline
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar


    Group
    Tetsu's Samurai
    Posts
    7,137
    Location
    The Spiral

    Status
    Offline
    Inoaka era sempre stata abituata ai pazienti irascibili che frequentavano l'ospedale del paese dei campi di riso. Per questo, seppur la sua giovane età presumesse il contrario, quando un ragazzo dall'aria malaticcia, dai capelli scuri, le gridò contro, lei non batté ciglio.

    -..Inoaka, credo che se aspetterò un altro pò perderò la sensibilità dell'intero braccio oltre che già della mano, e non riesco a stare in piedi senza cadere come un idiota, QUINDI MI CHIAMI UN FOTTUTO DOTTORE! -

    - Molto bene. Si accomodi, vado a chiamare il dottore. -

    Rispose impassibile, lasciando il suo posto nella mani della collega, e avviandosi verso un lungo corridoio. I suoi passi risuonavano mente un via vai di medici e pazienti riempivano il corridoio bianco, estremamente pulito. Superò diverse stanze finché non si ritrovò in un ambulatorio dove c'erano tre persone. Erano tutti medici intenti a discutere tra loro con sorrisi rilassati sui volti, probabilmente si erano appena concessi una pausa. Timidamente, la ragazza bussò alla porta già aperta, schiarendosi la gola.

    - Hasegawa-sensei, mi spiace disturbarti ma c'è un problema! -

    Il più vecchio dei tre alzò lo sguardo, rivolgendo un sorriso cortese alla ragazza, avvicinandosi a lei.

    - Che succede? -

    - Un tipo alquanto irascibile dice di sentirsi molto male e necessita di un dottore immediatamente. E' uno shinobi, è il tuo campo, quindi... -

    Hai fatto bene a chiamarmi, portami da lui. -

    E le fece cenno di condurlo dal ragazzo mentre salutava i due con un gesto della mano. Con il camice che svolazzava e i capelli scuri pettinati all'indietro, il dottor Hasegawa fece il suo ingresso nell'atrio, salutando i suoi colleghi e conoscenti. La ragazza gli indicò il ragazzo e sparì dietro il bancone, in modo che l'uomo potesse avvicinarsi a lui.

    - Piacere, sono il dottor Hasegawa. Seguimi, così posso visitarti subito e vedere cos'hai. Intanto che camminiamo ti dispiacerebbe raccontarmi cosa è successo? -

    Chiese mentre lo guidava lungo il corridoio.
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    "Chi sia io non è importante - è il mio messaggio ad esserlo."

    Group
    Kiri's Ninja
    Posts
    2,905

    Status
    Offline
    Dorian


    Le mie parole erano forti, i toni pure, ma per nessun motivo al mondo mi sarei suduto su una maledettissima sedia ad aspettare il mio turno, io non avevo il minimo tempo da perdere.
    La donna al bancone, impassibile nel parlare, non parve essere stata colpita dai miei toni ben poco educati, tant'è che mi guardò con uno sguardo tranquillo, rilassato, per lei ero solo uno dei tanti pazienti che passavano di li, niente di più me niente di meno.

    - Molto bene. Si accomodi, vado a chiamare il dottore. -

    Così va meglio..

    Esclamai, andandomi a sedere su una seggiolina incastrata tra due pazienti.
    Quello alla mia destra era un bambino di circa 13 anni, aveva un braccio ingessato e la mamma accanto a lui gli accarezzava la testa, mentre alla mia sinistra c'era un uomo con una fascia bianca intorno alla testa, probabilmente aveva battuto la testa o qualcosa di simile.
    La mia mente viaggiava verso quella ragazza, che appena 10 ore fa mi aveva malmenato di botte, più ci pensavo, e più le ferite che avevo mi facevano male.
    La mano destra cominciava a fare davvero male, e la gamba destra idem, mi sà che quella scossa aveva compromesso i nervi ed i muscoli, non era grave all'apparenza, ma faceva male.
    Alzai lo sguardo, ed in lontananza avvistai la donna con la quale avevo parlato prima, accompagnata da un altra donna, con il camicie bianco e con dei lunghi capelli corvini, era una bella donna.
    Intuii che si trattava della dottoressa che avevo chiamato, e quindi mi alzai per andare verso il bancone dove, presumibilmente, mi avrebbe ricevuto.
    La donna con la quale avevo parlato prima mi indicò alla dottoressa, e si diresse dietro al bancone, io deviai la mia traiettoria ed andai direttamente dalla dottoressa.

    - Piacere, sono il dottor Hasegawa. Seguimi, così posso visitarti subito e vedere cos'hai. Intanto che camminiamo ti dispiacerebbe raccontarmi cosa è successo? -

    - Mi chiamo Dorian, e per quanto riguarda cosa mi sia successo, ho preso una bella scossa in un combattimento, stò perdendo la sensibilità del braccio e della gamba destra, è successo a Kumo.

    Dissi alla dottoressa, mentre percorrevamo quel candido corridoio costellato di seggioline bianche e dottori col camicie, accompagnati da pazienti messi chi meglio e chi peggio, a quanto pare adesso mi avrebbe fatto una visita completa per vedere cosa andava e cosa invece causava questo dolore, che cresceva con il passare dei minuti.


    Status di Dorian

    Scheda Dorian


     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar


    Group
    Tetsu's Samurai
    Posts
    7,137
    Location
    The Spiral

    Status
    Offline
    - Piacere, sono il dottor Hasegawa. Seguimi, così posso visitarti subito e vedere cos'hai. Intanto che camminiamo ti dispiacerebbe raccontarmi cosa è successo? -

    E il ragazzo la seguì per l'atrio, mentre lei rivolgeva cenni di saluto ai colleghi. Il camice bianco svolazzava qua e là ad ogni passo mentre faceva da guida al ragazzo. Non camminava troppo bene e sembrava star soffrendo, ma, dopo aver sentito la sua versione, lei se ne sarebbe occupata senza ombra di dubbio.

    - Mi chiamo Dorian, e per quanto riguarda cosa mi sia successo, ho preso una bella scossa in un combattimento, stò perdendo la sensibilità del braccio e della gamba destra, è successo a Kumo. -

    Spiegò il ragazzo. La donna sembrò stupita dal fatto che il luogo dell'accaduto fosse così distante.

    - Sei stato forte ad arrivare fino a qui. Una persona normale non avrebbe resistito così tanto alla paralisi. -

    Sentenziò, mentre apriva una porta sulla sua destra, tenendola aperta per fare entrare Dorian. Quando si richiuse la porta alle spalle, si trovarono in una stanzetta illuminata con un unico lettino disponibili. C'era un tavolo che sembrava servire per poggiare strumenti da operazione, e, sulla parete di fronte al lettino, una teca con un gran numero di scatole, libri, medicine e strani strumenti. Le tende erano tirate ma la luce rendeva comunque illuminata la stanza.

    - Sdraiati sul lettino. Mi preparo e ti curo in un attimo, tu rilassati. -

    Ordinò la donna, gentilmente, mentre si avvicinava ai suoi strumenti per preparare qualcosa.

    - Ho bisogno che tu scopra le parti del corpo dove sei stato colpito. Solitamente le folgori lasciano un segno, una bruciatura, sarà meglio curarla prima che si infetti. -

    Continuò Hasegawa, estraendo delle garze che posizionò sul bordo del tavolo, mentre afferrava due bende e le cospargeva di uno strano liquido bluastro. Le bende si impregnarono del liquido e lei le lasciò un po' all'aria, in modo che il fluido reagisse. Si voltò verso il ragazzo che intanto aveva fatto ciò che gli era stato ordinato, mostrando le due grandi bruciature sotto le vesti. Lei si avvicinò e le esaminò velocemente.

    - Potresti spiegarmi le modalità della tua paralisi? Cosa è successo esattamente? -

    Dopo che il ragazzo rispose, la donna annuì, tornando verso il tavolo. Il fluido blu era divenuto rosso scuro e lei separò le bende, posandole sulle due bruciature.

    - Brucerà un po' ma ti ho dato un medicinale forte, le cicatrizzerà in pochi minuti. Intanto ti preparo un rimedio contro la paralisi, aspetta solo un momento. -

    Lasciò le bende al ragazzo e si avvicinò all'armadio, estraendo qualche scatolina e alcune fiale colorate. Intruglio dopo intruglio, sembrò che il rimedio fosse pronto. Lo porse a Dorian in una fialetta così verdastra e densa da sembrare fango, persino l'odore lasciava a desiderare.

    - Non voglio mentirti: fa schifo. Ma ti sentirai subito meglio, agisce direttamente sui muscoli e li rilassa, la tua paralisi passerà in men che non si dica! -

    E porse l'intruglio al paziente che lo bevve con una smorfia. Intanto, Hasegawa tolse le bende dalle cicatrici, che bruciavano ma già davano segno di star scomparendo, e, al loro posto, posizionò delle bende pulite, solo un po' umide, che tenne ferme con delle garze. Intanto, il medicinale avrebbe già dovuto fare effetto sul corpo del ragazzo, facendogli pian piano riacquistare le funzionalità degli arti.

    - Vedo che stai meglio! Meno male! Se te la senti, puoi tornare subito a casa, ti consiglio solo di non sforzarti troppo ma quello che ti ho dato è forte, non ci saranno complicazioni!

    E lo salutò quando se ne andò, così da poter ritornare alla sua meritata pausa.

     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    "Chi sia io non è importante - è il mio messaggio ad esserlo."

    Group
    Kiri's Ninja
    Posts
    2,905

    Status
    Offline
    Dorian


    - Sei stato forte ad arrivare fino a qui. Una persona normale non avrebbe resistito così tanto alla paralisi. -


    Sono stato addestrato a tutto in fin dei conti, anche a questo, anzi, direi che fra tutte le ferite ricevute in combattimento, questa è tra le più leggere.

    Risposi alla dottoressa, mentre essa mi faceva strada verso una porta alla nostra destra, doveva essere la sala dove la dottoressa svolgeva le sue solite visite di routine, la paralisi stava diventando dolorosa, ma per fortuna eravamo arrivati.
    La donna spalancò la candida porta e mi fece entrare nella stanzetta.
    Era una stanzetta dalle esegue misure, niente di speciale, dotata di un lettino ripiegabile con un piccolo materasso. Sopra, degli scaffali pieni di libri e provette, nonchè molti strumenti ambulatori e chirurgici, sembravano i miei ferri del mestiere, ma senza il sangue sopra.
    A quel punto, la dottoressa si rivolse a me con un tono molto autorevole, pareva sapere il fatto suo la donna, forse era una shinobi anche lei.

    - Sdraiati sul lettino. Mi preparo e ti curo in un attimo, tu rilassati. -

    Mi dica, lei è uno shinobi?

    Domandai, mentre mi sdraiavo sul lettino ambulatorio, adesso la luce che filtrava dalla finestra mi puntava dritto in faccia, facendomi strizzare leggermente gli occhi, illuminandoli di quel verde naturale che tanto era amato dalle signorine che li osservavano.

    - Ho bisogno che tu scopra le parti del corpo dove sei stato colpito. Solitamente le folgori lasciano un segno, una bruciatura, sarà meglio curarla prima che si infetti. -

    A quelle parole, slegai la fascia grigia che teneva su il mio candido kimono e lo calai dalla parte destra, scoprendo la gamba destra e il braccio destro, fortunatamente ero stato colpito solamente li, se le folgori mi avessero colpito in pieno, allora li si che sarebbero stati grossi problemi, dato che difficilmente sarei riuscito a tornare ad Amegakure a piedi, e per giunta di mia volontà.
    Feci dunque calare il kimono dal lato destro, sollevando la gamba e posandola sopra ad esso, e solamente in quel momenti, dato che prima non avevo nemmeno guardato la ferita, mi accorsi che avevo la gamba piena di bruciature e una parte addirittura violacea, idem per il braccio destre e anche leggermente sul fianco sinistro, quella tipa mi aveva ridotto malaccio.

    - Potresti spiegarmi le modalità della tua paralisi? Cosa è successo esattamente? -

    Stavamo combattendo, io non eccelgo nelle arti magiche, mentre il mio avversario si, ha utilizzato tre jutsu di elemento fulmine, dopo avermi bagnato per bene, sarei potuto morire in realtà, se non fosse pe ril mio addestramento.
    A quel punto, la dottoressa, tornata intanto alla scrivania, andò a prendere delle bande di unn colore rossastro, che poi mi portò alle ferite...non l'avesse mai fatto.


    Grrrrrrrrrr! Dannazione!!

    Strinsi i denti, indurendo tutti i muscoli del corpo, il dolore era fortissimi, sentivo bruciare in modo incredibile sia il braccio, sia la gamba, e non accennava a smettere, quelle bende mi stavano facendo innervosire.

    - Brucerà un po' ma ti ho dato un medicinale forte, le cicatrizzerà in pochi minuti. Intanto ti preparo un rimedio contro la paralisi, aspetta solo un momento. -

    Cazzo se brucia! Ha fatto meno male la scossa!

    Ma guardati, uno grande e grosso come te, che soffre per due ustioni, sei un assassino o una mammoletta?

    Pensai, mentre il dolore, a poco a poco, scompariva.
    La dottoressa poi si diresse verso un armadietto, lo aprì, e ne tirò fuori 4 o 5 fialette colorare, una blu, una gialla, ed altre che non ricordo bene il colore.
    Una volta presi, li mescolò tutti insieme, e li mise in un piccolo becher, che poi porse a me.

    Stà scherzando vero..?

    - Non voglio mentirti: fa schifo. Ma ti sentirai subito meglio, agisce direttamente sui muscoli e li rilassa, la tua paralisi passerà in men che non si dica! -

    Se lo dice lei..

    Lo ammetto, mi servì tutto il coraggio del mondo per riuscire a guardare quell'intruglio verdastro e a pensare "Ok lo devo bere", ma tra il dire ed il fare c'è di mezzo il coraggio.
    Dopo una trentina di secondi, presi il coraggio e lo feci, lo bevvi.
    Aveva il sapore di vomito misto al fango della palude più puzzolente mai vista, ma fortunatamente era poco.
    I conati di vomito finirono quasi subito, ed effettivamente il dolore cominciò subito a scomparire, la dottoressa aveva ragione.
    La dottoressa, a quel punto, levò le bende di prima, e le sostituì con altre bende più umide, fermandole con delle garze, provai del sollievo.

    - Vedo che stai meglio! Meno male! Se te la senti, puoi tornare subito a casa, ti consiglio solo di non sforzarti troppo ma quello che ti ho dato è forte, non ci saranno complicazioni!

    La ringrazio dottoressa,spero di rivederla il più tardi possibile, lei, e quel suo intruglio diabolico.


    La dottoressa uscì dalla stanza senza rivolgermi altre attenzioni, io aspettai qualche minuto e poi mi alzai anche io, indossando nuovamente il mio kimono.
    Mi alzai dal lettino e mi diressi verso casa, era il momento di farsi una bella dormita rinvigorente, anche perchè a breve sarebbero cominciati gli esami chunin, e dovevo essere in forma smagliante.

    L'Exp dattela da sola :sisi: grazie delle cure.




    Status di Dorian

    Scheda Dorian


     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar


    Group
    Tetsu's Samurai
    Posts
    7,137
    Location
    The Spiral

    Status
    Offline
    Il ragazzo sembrava soffrire molto per la paralisi mentre seguiva il camicie svolazzante e bianco di Hasegawa, ma era riuscito a tornare al proprio villaggio in quelle condizioni, tanto che lei lo lodò per la sua impresa.

    - Sono stato addestrato a tutto in fin dei conti, anche a questo, anzi, direi che fra tutte le ferite ricevute in combattimento, questa è tra le più leggere. -

    La dottoressa sorrise mentre faceva entrare il ragazzo nella stanza.

    - Sdraiati sul lettino. Mi preparo e ti curo in un attimo, tu rilassati. -

    - Mi dica, lei è uno shinobi? -

    - Oh, no caro. Però ciò che non so fare col chakra posso farlo con le medicine, se si tratta di chimica sono imbattibile, sai? -

    Il ragazzo si spogliò mentre Hasegawa preparava tutto ciò di cui avrebbe avuto bisogno per medicarlo dalle bruciature e dalla paralisi in corso. Mentre faceva ciò, gli chiese le esatte dinamiche dello scontro che Dorian non tardò a fornire.

    - Stavamo combattendo, io non eccello nelle arti magiche, mentre il mio avversario si, ha utilizzato tre jutsu di elemento fulmine, dopo avermi bagnato per bene, sarei potuto morire in realtà, se non fosse per il mio addestramento -

    - Grrrrrrrrrr! Dannazione!! -

    Esclamò il ragazzo quando la dottoressa posò le bende sulle sue bruciature.

    - Brucerà un po' ma ti ho dato un medicinale forte, le cicatrizzerà in pochi minuti. Intanto ti preparo un rimedio contro la paralisi, aspetta solo un momento. -

    - Cazzo se brucia! Ha fatto meno male la scossa! -

    Lei tentò di non ridere: in fondo quel lavoro era divertente. Ma il ragazzo aveva smesso di lamentarsi per il dolore ed era più preoccupato per l'intruglio colorato che stava creando la donna. In effetti, sembrava disgustoso.

    - Stà scherzando vero..? -

    - Non voglio mentirti: fa schifo. Ma ti sentirai subito meglio, agisce direttamente sui muscoli e li rilassa, la tua paralisi passerà in men che non si dica! -

    - Se lo dice lei.. -

    Bevve prendendo il coraggio a due mani, ma subito si sentì meglio e la dottoressa fu soddisfatta del suo medicinale, anche se faceva schifo.

    - Vedo che stai meglio! Meno male! Se te la senti, puoi tornare subito a casa, ti consiglio solo di non sforzarti troppo ma quello che ti ho dato è forte, non ci saranno complicazioni! -

    - La ringrazio dottoressa,spero di rivederla il più tardi possibile, lei, e quel suo intruglio diabolico. -

    E così si concluse il suo turno: finalmente Hasegawa poteva godersi la sua più che meritata pausa.

    Sei guarito :asd: A te do un 29, ma anche io prendo meno del minimo, non ho scritto proprio granché :si2: Mi prendo un 29 anche io :sisi: Chiudo!
     
    .
6 replies since 9/7/2014, 14:41   150 views
  Share  
.