[Missione di Trama Extra] Il "Secondo"

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Sorrow

    Group
    Konoha's Ninja
    Posts
    3,693

    Status
    Anonymous
    Ce l'abbiamo fatta, Soraka!

    Sentire ancora l'aria entrarmi nei polmoni e non darla per scontata è una sensazione che non mi è nuova, ma non la provo da un bel po' di tempo. Da quando Hei Nanju ha quasi terminato me e Viraru.
    Procedo sull'esombrella di Soraka, ad una velocità adesso contenuta, per evitarle sprechi inutili di energia. Dopotutto, dalla nebbia non esce nulla da ormai qualche minuto. Perché dovrei preoccuparmi?
    La risposta arriva in ben poco tempo, concretizzata nel rumoreggiare dei palmi della creatura che, senza alcun ritmo, sbattono al suolo, consentendole gli spostamenti ben più veloci di prima. Sgrano gli occhi: è evidentemente immortale. Nonostante un'iniziale preoccupazione, la distanza che ci separa è ormai considerevole e mi basta l'ultimo sprint di Soraka per scappare e lasciarmela alle spalle.
    Non ho nemmeno il tempo di impartire l'ordine a Soraka, che un urlo mi squarcia i timpani, costringendomi a tapparmi le orecchie e, per riflesso condizionato da strascichi d'infanzia, gli occhi.
    Le urla acute non sembrano arrestarsi con un semplice indice nella cavità acustica. Cerco di fare più pressione possibile con le dita, ma continuano ad entrarmi nel cervello. Sono costretto ad aprire gli occhi ed impugnare la situazione. Mi sarebbe piaciuto non averlo fatto.
    Centinaia di mani provenienti da tre diverse direzioni, ma tutte con la stessa destinazione: me. Ogni mano sembra urlare in modo differente, ma in ugual modo fastidioso alle orecchie di un qualsiasi mortale. Sento le urla di bambini, adulti, anziani, di entrambi i sessi. Sentire quelle voci straziate e strazianti non mi consente di concentrarmi per escogitare l'ennesimo piano di fuga.
    Impartisco l'ordine. È il peggiore che possa dare, ma non mi viene in mente altro con tutto 'sto casino!

    Ok, Soraka, scatta come se non ci fosse un domani!

    Evidentemente shockata dalla mia stupidità, la medusa non controbatte nemmeno e inizia a volare con una velocità talmente alta, da comprimermi sulla sua superficie. Non mi resta che chiudere gli occhi e attendere il mio destino. Una lacrima mi riga il volto, prima di essere riassorbita dalla pelle.
    Riapro gli occhi. Sono ancora vivo, a quanto pare. La fioca illuminazione mi permette di scorgere un luogo familiare: la stanza da cui io e Rosalita siamo entrati!
    Ritrovandomi in questo luogo, il mio pensiero si rivolge subito alla mia compagna di missione Rosalita: dove sarà? Come ho fatto a perderla di vista? E soprattutto “Come mi ucciderà il Matador?”.
    I pensieri che affollano la testa mi fanno accorgere in ritardo delle figure che mi circondano. La stanza è completamente barricata da loro, a causa della loro presenza davanti ogni singola porta.
    Nessuno esita a muoversi. Probabilmente, la più “movimentata” è Rosalita, che ondeggia lievemente dall'alto verso il basso, nella sua levitazione. So già cosa mi aspetta. Sono troppi e, anche sparando in testa ad ognuno di loro, probabilmente non otterrei nulla. Devo arrendermi al mio destino. Cado sulle ginocchia, stremato dal percorso fatto fino ad ora.
    Il tonfo delle mie ginocchia sul suolo sembra dare l'avvio ad un meccanismo. Una delle ombre scatta verso di me e la mia reazione non può essere che quella di chiudere gli occhi in un'espressione di dolore. Se avessi mangiato qualcosa prima della missione, nell'aere ci sarebbe già puzza.
    Sento ancora aria nel naso, il cuore battere (per quanto all'impazzata), la saliva che scorre dalla lingua all'esofago in moti incondizionati. Sono ancora vivo, ma non voglio aprire gli occhi per paura che sia solo una situazione di passaggio.

    - Ti abbiamo portato qui. Non sprecare la tua vita. -



    Eh?

    Sussurro tra me e me, probabilmente interrompendo il discorso della creatura, che in un grugnito riprende a parlare, causando un rimpicciolimento involontario della mia persona, nella paura di essere terminato.

    - Ciò che cerchi è poco più avanti. -



    Eh?

    Compatitemi, non sto capendo più nulla.
    Apro gli occhi. A quanto pare non devo morire. Quantomeno, non ora.
    Ciò che mi si para davanti non è altro che la minuta figura di un bambino. Per quanto abbia il viso deturpato da non so cosa, non è poi così spaventoso se rapportato a ciò che sarebbe potuto succedere.
    Mi risollevai dal pavimento ruvido e, continuando ad osservare il bambino, mossi il primo passo, poi il secondo e così via. Non ha davvero brutte intenzioni, mi sta lasciando andare. Certo che avrebbe semplicemente potuto dirmi “Guarda, non ho tempo per farti cagare sotto, seguimi e ti porto alla destinazione”. È proprio vero che i bambini di oggi non sanno più come divertirsi.
    Le altre figure sono scomparse, mi ritrovo con il bambino al centro della stanza. Lo guardo e il suo sguardo cattura il mio. L'incrocio di quattro occhi che ha lasciato una cicatrice nella mia anima. Come se nel suo sguardo mi avesse marchiato la voglia di vendetta, mista a paura e odio.
    Gli sorrido, ma la situazione non lo permette. Difatti, il sorriso non viene ricambiato.

    Grazie. Ci proverò.

    Riesco a dire solo questo. Il bambino sembra abbozzare adesso un sorriso, per poi sparire nel nulla. Ormai non mi stupisco più di nulla.
    Riconosco i bottoni e le leve. La sala di controllo è finalmente raggiunta.
    Non so cosa sto premendo, ma i “click” che conseguono alla pressione di ogni bottone, mi confermano che qualcosa sta accadendo. Un flash, due flash, tre flash. Le luci al neon sono accese.
    L'area è adesso sicura, quantomeno è ciò che appare all'occhio di un ignaro ninja.
    Dopo aver acceso tutto mi balena in testa l'idea che, probabilmente, avendo attivato la corrente, ho attivato anche la bomba. Bah, a chi importa, probabilmente morirò comunque. Preferisco farlo da illuminato piuttosto che stare continuamente al buio.
    Dopo aver acceso ogni forma di luce nel complesso, noto dalla porta socchiusa alla mia sinistra, che alcuni lampi di luce colorata si palesano dalla fenditura. Non posso che inoltrarmi nella stanza. Sono troppo invischiato per tirarmene fuori proprio ora. Ed ho fatto una promessa.
    La stanza non è illuminata, probabilmente ciò ha favorito la propagazione della luce da parte dei monitor presenti all'interno di essa. Accanto ad ogni monitor è presente un numero scritto su un post-it. Parto dal numero uno e inizio a salire fino al numero più alto. Il deserto è più popolato di questa stazione.
    Piano terra tranquillo, così tutti gli altri fino al piano -11. Il piano successivo è quello che mi fa sussultare.

    Rosalita!

    Sono subito colpito dalla posizione della compagna del Matador. Per quanto sia una stronza che non mi calcola minimamente, non posso non ammettere che il suo silenzio è proprio ciò che cerco in una donna. Ok, non esagerare con il maschilismo, Shaku.
    In realtà, mi viene naturale proteggerla, nonostante io sappia già che sarebbe lei a proteggere me, probabilmente.
    Dopo le considerazioni su Rosalita, poso il mio sguardo sul riquadro inferiore destro dell'inquadratura. Il Matador e un uomo vestito di nero, completamente incappucciato, del quale si vede soltanto una lunga barba bianca, ma nessun sacco pieno di doni. Ho dei gran brutti presentimenti sull'identità di quell'uomo, ma ho solo un modo per scoprirlo: andare sul posto.
    Mi catapulto all'ascensore, premo il tasto -12 e aspetto che il macchinario fatiscente mi porti a destinazione con un'assurda lentezza.
    Durante la permanenza nell'ascensore, compongo ulteriori sigilli e poggio la mano al suolo freddo metallico. In una piccola nube di fumo appare una grande medusa: Tentacruel. Ho bisogno di qualcuno che mi supporti e non so quanto potrò fare affidamento su Haru e sul Matador.

    Tentacruel, ho bisogno che tu condivida metà delle tue energie con me.

    La medusa gigante, di carattere molto più remissivo rispetto a Soraka, non esita a posarmi un tentacolo sulla spalla e fornirmi una quantità spropositata d'energia. Sono i migliori compagni di combattimento che si possano desiderare. Sì, so che percepiscono ogni singola cosa che penso. Probabilmente saranno lusingati da ciò che penso di loro.

    Sciocco, pensi che i tuoi complimenti possano in qualche modo importarci?!

    Tuona Soraka. Tentacruel non può far altro che essere d'accordo con la regina. So che, probabilmente, anche loro si sono affezionati a me, dopotutto. E no, Soraka, non voglio risposte.
    L'ascensore si ferma bruscamente, facendomi traballare. In quell'attimo, Soraka mi posa un altro tentacolo sulla spalla e sento ancora energia fluire nel mio corpo. Mi sta aiutando volontariamente. Che piccola tenerona... Ok, sta stringendo la presa, meglio non pensarlo più.

    Vado, voi restate qui. Qualora le cose dovessero mettersi davvero male, siete autorizzate a volatilizzarvi in ogni momento. Non dovete rischiare di lasciare tutti i vostri mollicci sudditi al loro destino.

    Sento quasi tenerezza nell'aria. Probabilmente mi illudo.
    Mi muovo in avanti con esitazione. Non so a cosa vado incontro, ma ormai devo farlo. Riempio il petto d'aria ed impettito (E ridicolo) mi faccio strada verso il luogo dell'incontro.
    Li vedo, sono di fronte a me. Dalla parte opposta dell'enorme sala, arriva anche Haru. Adesso siamo tutti al completo, ma Haru ha qualcosa di diverso. Non è minimamente interessato alla nostra presenza. Guarda solo il tizio barbuto, che sembra ricambiare l'interesse, rivolgendogli un saluto.

    -Ne è passato di tempo.
    Vero, Haru?-


    Dice togliendosi il cappuccio.
    La barba lunga e grigia svela le sue pieghe e si “trasforma” in un lungo ammasso di capelli argentei. Gli occhi vuoti e bianchi, caratteristica inconfondibile di quel clan Hyuga del quale poco conosco le abilità, se non quelle principali.

    -Lasciala
    . . .-


    Indica Rosalita incatenata alla gabbia. Trovo davvero molto stupido dire una cosa del genere: se avesse voluto farlo, non l'avrebbe già fatto? Continua a vaneggiare su Silent Hill e cose che non conosco. Non lo ascolto nemmeno più di tanto, sono distratto dal volto totalmente inespressivo e disteso di quell'uomo. Key Hyuga, un pazzo criminale senza l'ombra di pentimento sul volto.

    -Key Hyuga, dovevi uccidermi quel giorno al Gold Saucer e non offrirmi un posto al tuo seguito.
    Perchè
    . . .
    Tu lo sapevi che sarebbe andata così, sapevi che non mi sarei mai piegato a te.
    Eppure mi hai lasciato vivere al tuo fianco, in mezzo ai tuoi segreti, dandomi l'opportunità di studiarti.
    Come pensi, come agisci, come parli
    . . .
    Sono ancora molte le cose che non so di te, ma non m'importa, siamo all'epilogo!
    . . .
    La povera gente che hai sterminato qui a Silent Hill dice basta, ed io sono il portavoce.
    Mi hanno aperto "La Via" per venire a fermarti, ed io la Chiuderò!
    Loro non c'entrano nulla con noi, lasciali fuori da questa storia e battiti con me!-


    Come al solito, nessuno mi caga.
    Nonostante l'ultima proposta di Haru sia la più vantaggiosa, non voglio essere lasciato in disparte perchè, anche se silenziosa, anche io ho fatto una promessa. Non sono proprio il tipo da onorarle, però la situazione è diversa. Sono in trappola, non posso far altro che onorare una promessa e fare, almeno una volta, una figura onorevole.
    Non mi resta che parlare. Deglutisco e inizio ad emettere aria dalla bocca, che prende significato man mano che viene plasmata in suoni.

    Ok, a quanto pare tocca darci una calmata...

    Sposto il ciuffo che mi copre la faccia a destra di quest'ultima. Devo fare il mediatore e ho un cagotto industriale, ma non mi fermerò all'inizio. Magari a metà.

    ...Key, ti prego, lasciala andare. È l'unica donna del gruppo e, se ancora qualcosa di umano alberga in te, sai meglio di me che ciò che stai facendo è sbagliato dal principio...

    Lasciarla andare perchè è una donna? Cazzate, però magari ha un briciolino di animo da gentleman. Non sarebbe il primo criminale incallito ad avercelo. Adesso è arrivato il momento di contrattare.

    ...Cosa vuoi in cambio per la ragazza?

    Sarei disposto anche a prendere il suo posto. Dopotutto non ci metterei nulla a scappare da una gabbia di ferro. Sono malleabile come il migliore dei liquidi in un palloncino.
    Durante il mio discorso, metto una mano dietro la schiena e formo una pistola con il dito indice e il pollice. Sono pronto a sparare alla minima distrazione. Mirerò alla testa e sarà infallibile, come lo è stato in altre occasioni. L'unica cosa che mi riesce è fare il cecchino.
    Non sono l'unico ad agire durante il mio discorso. Anche Soraka e Tentacruel, a mia insaputa, comunicano con il Matador e Haru.

    Matador, sono Soraka, la regina delle meduse. So che ciò che ti chiedo è inutile e stupido in questa situazione di pericolo, ma ti prego, proteggi Shaku al meglio delle tue capacità. Confidiamo in te.

    Haru, sono Tentacruel, il re delle meduse. Come puoi vedere, Shaku si mette in pericolo semplicemente esponendosi in questo modo. Riesco a percepire la potenza di quel Key e non è nulla che Shaku possa affrontare. Ti prego di proteggerlo quanto più possibile. Buona fortuna.

    Dannata comunicazione telepatica!
    Non so se lo facciano per proteggermi davvero o semplicemente perchè gli servo per portare alla gloria il loro nome. Non mi importa, francamente. Anche perchè non si sono rivolte a me. Anche loro mi snobbano.

    S:557-140=417+500=917
    R:500-(???)=500+500=1000+300=1300(Ci sono da sottrarre gli eventuali danni per le mani, leggi le note per chiarimenti)
    AeJ:Evocazione Tentacruel


    Soraka:
    R:1000-300=700
    S:685-(5*4)=665
    AeJ:Jetflash*4 per essere più veloce delle mani (Considera che sono comunque 4 scatti sommati invece di uno solo per raggiungere l'uscita, quindi vedi tu quanti danni farmi beccare :si2: )
    Formazione di supporto: trasferimento! (-300 Res a Soraka, +300 a Shaku)


    Tentacruel:
    R:1000-500=500
    S:1000-500=500
    AeJ:Formazione di supporto:trasferimento*2 (-500 Res e Stamina a Tentacruel, +500 Res e stamina a Shaku)


    NOTE: Tony, vedi tu che danni farmi prendere dalle mani volanti. Spero che il post vi sia piaciuto :si2:
    Soraka comunica telepaticamente SOLO con il Matador
    Tentacruel comunica telepaticamente SOLO con Haru
    Potete rispondere con i pensieri, se volete, nei prossimi post :si2:

     
    .
  2.     +2   Like  
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    14,533

    Status
    Offline
    Ten beccati 150 danni.

    -Lasciala!
    -Silent Hill
    . . .
    Perchè?
    . . .
    Non era il mondo nuovo di cui parlavi!
    . . .
    Sono stato a Silent Hill, ho visto l'orrore da te provocato, tutti quei poveri bambini deturpati dalla tua follia!
    . . .
    Certo, è facile cadere preda delle apparenze, le tue vittime sono state chiare a riguardo, anche io sono stato ingannato dalle apparenze.
    Ma io sono diverso da Te, io ho ancora un Cuore!
    . . .
    Una sola bambina si è opposta al fato che tu hai loro imposto, mi ha rivelato il segreto di Silent Hill, e di questa "stazione"
    . . .-

    -Key Hyuga, dovevi uccidermi quel giorno al Gold Saucer e non offrirmi un posto al tuo seguito.
    Perchè
    . . .
    Tu lo sapevi che sarebbe andata così, sapevi che non mi sarei mai piegato a te.
    Eppure mi hai lasciato vivere al tuo fianco, in mezzo ai tuoi segreti, dandomi l'opportunità di studiarti.
    Come pensi, come agisci, come parli
    . . .
    Sono ancora molte le cose che non so di te, ma non m'importa, siamo all'epilogo!
    . . .
    La povera gente che hai sterminato qui a Silent Hill dice basta, ed io sono il portavoce.
    Mi hanno aperto "La Via" per venire a fermarti, ed io la Chiuderò!
    Loro non c'entrano nulla con noi, lasciali fuori da questa storia e battiti con me!-


    Sephiroth-shi-no-kioku-30954224-1024-768



    Cosa doveva rispondergli secondo Haru? Qualunque cosa fosse, Key preferì un teatrale sogghigno al dispendio di inutili discorsi. A differenza di ogni altro cattivone, lui detestava perdere tempo e tanto più non reputava nessuno degno delle sue motivazione. Quel che faceva, lo faceva e basta. L'aria rarefatta dalle profondità sotterranee rendeva ancor più accesa la tensione.
    Il neo-ninja di Iwa fremeva dalla voglia di menarlo per quanto era incazzato, al contrario Shaku - più mite dei due - mise le mani avanti pensando in primis all'incolumità della compagna, "insalamata" e pronta per il macello. Rosalita infatti cercava di divincolarsi dai ferri, senza alcun successo. Che poi avesse un bavaglio alla bocca, destava anche dei sospetti. Significava che fino ad allora non aveva parlato per scelta...o cos'altro?
    Non gemeva, nè urlava, nè produceva alcun suono. Semplicemente si agitava...


    Ok, a quanto pare tocca darci una calmata...
    ..Key, ti prego, lasciala andare. È l'unica donna del gruppo e, se ancora qualcosa di umano alberga in te, sai meglio di me che ciò che stai facendo è sbagliato dal principio...


    Difficile decifrare se fosse la paura a indurlo a biascicare a quel modo.

    - ...Cosa vuoi in cambio per la ragazza? -

    Nemmeno si premurò di slittare lo sguardo su di lui. Voleva provocare Haru, guardandolo compiaciuto per chissà quale successo. Ciò non toglie che ascoltò con attenzione l'invito del suo compagno.
    Il vero enigma irrisolto tuttavia restava il Matador, poco più avanti di Shaku che non stava facendo un bel niente per trarre in salvo la fida compagna. E nessuno riusciva a spiegarselo! Perchè gli sarebbe bastato bidibibodibibuarsi dietro il nemico ed estorcergli la gabbia. Cosa lo tratteneva dal farlo?
    Haru ringhiava più ferocemente di un cane e digrignava i denti assetato del sangue della nemesi. Molti i moventi, una la conclusione.
    Poi Key si degnò di rompere il silenzio, ma non la figura puntata. Rispose alla domanda con un solo pronome:


    - Lui. -

    Estese disumanamente il braccia per sottolineare ancor di più quale prelibatezza tra le tante avesse scelto. Quindi si scaricò il peso di Rosalita dalla spalla e la cedette a chi "apparteneva". Matador la raccolse per la catena, caricandola a sua volta nella spalla.

    - Tieni, prendila tu. -

    Cosa stava a significare?
    Una breve stasi posticipò l'inizio dello scontro, ciò non toglie che non raffreddò minimamente i bollori. Ignorandolo nel passo, l'ispanico eremita oltrepassò Key e balzò sul tettuccio di un vagone del primo treno. Dopodichè raggiunse con altrettanta calma il suo muso e vi legò stretta la gabbia della compagna. Impossibile chiedersi il motivo. Perchè ancora non l'aveva liberata? Aveva avuto una dozzina di occasioni per farlo...e allora perchè tergiversava?
    Abbandonandola lì, raggiunse nuovamente il gruppo facendo attenzione a non cadere dal treno e si posizionò alle spalle del nemico comune.


    - Che l'inferno abbia inizio. -

    Frase detta con un salto all'indietro degno dei migliori acrobati, passò sopra la testa del Matador fino a raggiungere il treno parallelo. Distese braccio e palmo e pronunciò:

    - Kuchiyose no Jutsu. -

    Materializzandosi poco a poco, lega dopo lega, una katana lunga almeno due metri gli comparve tra le dita. Optò quindi per una tipica posizione a serramanico e invitò Haru a duellare:

    Sephiroth-Masamune



    - Fammi vedere di che pasta sei fatto. -

    E Shaku? Anche lui voleva partecipare alla festa, ma non appena balzò al fianco del compare, il Matador schioccò le dita.
    Pur avendo calcolato la traiettoria con meticolosità, non intuendone il motivo si ritrovò sul primo treno, al cospetto dell'ispanico. Che c'entrasse lui?
    Silenzioso più di Rosalita, egli poggiò con veemenza il palmo sul tettuccio del treno e in un baleno pietrificò ogni cosa di quello, eccetto i meccanismi di locomozione.
    Cosa diavolo faceva?
    Contemporaneamente Haru atterrò dove voleva, e ad aspettarlo v'era Key, che trafisse a sua volta il loro tettuccio rilasciando del chakra.
    I motori di entrambi i veicoli presero a borbottare e...partirono, l'uno nel tunnel opposto all'altro!
    Il Matador assunse una posizione da battaglia, pronto a sfidare Shaku. La sua missione era liberare Rosalita prima che il muso del treno impattasse contro qualcosa e naturalmente...fermarlo!


    Non ho tempo di rileggere, ma la situazione è chiara.
    Tenshin vs il Matador.
    Key vs Haru.
    Ogni turno consta delle quattro azioni classiche, ma l'ultima di esse dovrà essere spesa per abbassarsi perchè nel tragitto incontrerete le insegne e i semafori segnalatori.
    Tenshin deve inoltre salvare Rosalita. :please:
     
    .
  3. "KING"
        +1   Like  
     
    .

    User deleted


    Haru e Key si fissavano con un'intensità inaudita.
    Le parole del giovane Anbu furono completamente ignorate dallo Hyuga, ma era così che era fatto, ed Haru ci era abituato.
    Sapeva che non gli avrebbe risposto, sapeva che l'unica cosa che avrebbe ricevuto in risposta quela volta sarebbe stata solo una.
    La caratteristica più inquietante che aveva notato nello Hyuga in quegli anni.
    Il suo sorriso.
    Un sorriso dispensatore di morte.
    Un sorriso, un cenno, della morte che incombe sulle sue vittime.
    Ebbene sì, prima di uccidere, di uccidere qualcuno di importante, o comunque di rilevante, Key sorrideva sempre.
    Un sorriso che faceva sempre capire a chi lo vedeva, che era giunta la propria ora.
    Haru tuttavia gli rispose, ricambiando il suo sorrisetto, con un ghigno carico di furore degno di un Joker.
    Shaku aveva tentato anche lui di convincere a parole il mostro a liberare Rosalita, mentre Matador stava li ad osservare.

    -. . . Cosa vuoi in cambio per la ragazza?-

    Haru fremette, Key ebbe una reazione alle parole di Shaku.
    Che il compare di disgrazie di Haru avesse fatto breccia nell'cuore di Key muovendo in lui un po' di petà?
    Impossibile, Key Hyuga non aveva un cuore e non provava sentimenti se non piacere, per piccole cose che solo lui sapeva.
    Tra le tante, uccidere avversari forti gli procurava un gran piacere, ed ora Haru ne era convinto.
    Era solo per questo che l'aveva tenuto in vita, solo per poter uccidere un avversario più forte di tutti quelli che avesse mai incontrato.
    Ma doveva farlo crescere: all'epoca del Gold Saucer Haru non era altro che un ninja con doti superiori agli altri suoi pari, ma sempre un moscerino.
    Ora Haru disponeva di un potere immenso, probabilmente Key riusciva a misurare meglio di Haru stesso la sua forza e le sue capacità.
    Come un maiale messo all'ingrasso per avere un super cenone, così Key aveva fatto con Haru per avere una grande sfida.
    Almeno questa era l'idea che si era fatto Haru, accentuata molto dalla situazione.

    -Lui.-

    Disse distendendo teatralmente il suo braccio culminante con indice teso pigramente, proprio in direzione del petto del giovane Anbu ammantato in nero.
    Haru continuava a fissarlo in quei suoi bianchi occhi vuoti aspettando il momento giusto.
    Key Hyuga non abbassava mai la guardia, anche volendo, vedeva sempre tutto ed era impossibile sorprenderlo.
    Ogni giorno da quella fatidica notte, Haru pensava e ripensava a come poter affrontare quello scontro.
    Aveva affrontato migliaia e migliaia di scontri mentali con lo Hyuga, quasi tutti finiti in malo modo per lui.
    Ma alcune tattiche, alcune situazioni, potevano permettergli di arrivare dove voleva: far commettere allo Hyuga un errore.

    -Tieni, prendila tu.-

    A chi stava dicendo?
    Lo scoprirono presto, Key sollevò la gabbia di Rosalita dalla spalla e la resse col braccio disteso in fuori, per poi lanciare la gabbia niente meno che al Matador.

    *Ma che?!?!
    . . .
    Oh no*

    Il Matador era un complice dello Hyuga a quanto pare.
    Ma allora perchè aveva aiutato Haru in diverse situazioni?
    Solo per condurlo in quel luogo, al cospetto del Nemico?
    Il volto di Haru si incupì maggiormente e divenne come una maschera di pietra, avrebbe voluto gridare o fare qualcosa per variare la situazione, ma sapeva che nulla poteva fare in quel momento, se non stare al gioco dello Hyuga e, come già detto, aspettare e spingerlo a commettere un errore.

    *E sei molto vicino a farlo, il primo sbaglio è stato lasciarmi vivere, il secondo è stato liberarti di Rosalita, ora non devo temere di ferirla!
    . . .
    Matador, con te farò i conti più tardi bastardo, mi pare di averti detto che al torneo non facevo sul serio vero?*

    Matador prese la gabbia contenente la sua compagna di viaggi e di avventure, e con tutta calma andò a legarla sul muso del treno di sinistra, per poi tornare sul futuro campo di battaglia, poco alle spalle dello Hyuga.
    Haru stava già concentrando il Chakra e sgomberando la mente da ogni pensiero, pronta e flessibile ad agire e reagire.
    Shaku, beh lui ci aveva provato.
    Intanto qualcosa interruppe la concentrazione di Haru, una voce arcaica e molesta, che gli fece fischiare le orecchie.

    *Haru sono Tentacruel, il Re delle Meduse.
    Shaku . . .
    Ti prego di proteggerlo il più possibile.
    Buona Fortuna*


    La voce fece alterare Haru, che era già psicologicamente pronto al duello, ma tanto sarebbe stata solo la sua fine se avesse iniziato in quel momento a combattere.
    Già, come si aspettava, Key non aveva intenzione di accettare interferenze nel suo scontro,
    E nemmeno lui a dire il vero ne voleva.
    Matador rapidamente poggiò la mano sul treno su cui si trovava arrivando a pietrificarlo, poi schioccò le dita e mentre Shaku si stava mettendo al fianco di Haru, scomparve, e riapparve proprio sul treno con Matador.

    -Che l'Inferno abbia Inizio!-

    E Key compì un lungo ed agile balzo in direzione del secondo treno, atterrando sul tettuccio.
    Haru fu rapido ed agì istintivamente seguendo lo Hyuga con un balzo a sua volta finendo esattamente di fronte allo Hyuga, a tre metri di distanza.
    Il treno su cui si trovavano Shaku e Matador, e la povera Rosalita li intrappolata, fu il primo a partire.
    Poi Key squarciò il tettuccio del vagone su cui si trovavano e bum, come per magia, il treno partì.
    Ma il loro non era di pietra.
    Fu allora che Key richiamò la sua arma prediletta, una spada di fattura simile ad una Katana o ad una spada da cavalleria, ma lunga a dismisura e senza che la lama risenta di resistenza durezza o taglio.
    Un'arma letale quanto chi la stava impugnando.
    Pure Haru non avrebbe combattuto disarmato, infatti la sua giara era già stappata e dell'oro ne era uscito andando a compattarsi nella sua mano destra, formando una sorta di spada con due lame ognuna all'estremità dell'impugnatura, una parte più spessa che si adattava perfettamente alla forma della sua mano.
    Era un'arma leggera, manneggevole, ma in grado di tagliare qualsiasi difesa fisica gli si parasse contro.
    Anche Haru si mise in posizione, gambe larghe e leggermente piegate, con la sinistra avanti.
    Braccio destro dietro alla schiena con le lame che sbucano una da un lato, verso l'alto e l'altro in opposto verso il basso.
    Il braccio sinistro piegato ad angolo retto con la mano nella posizione del mezzo sigillo della Pecora poco sotto l'altezza del suo mento.

    -Fammi vedere di che pasta sei fatto!-

    Lo scontro era già iniziato nel momento in cui i loro sguardi si erano incrociati, ma era uno scontro muto e silenzioso.
    Presto sarebbe arrivata la parte furibonda e rocambolesca dello scontro.
    Chiuse per qualche istante gli occhi concentrandosi solo sul rumore del treno che si muoveva.
    Il suo cervello reagiva alle strutture metalliche ed ai campi magnetici circostanti e ci mise qualche istante a far si che quelle interazioni non lo disturbassero minimamente.
    Il chakra si bloccò per un minimo istante in cui tutto svanì.
    Il corpo di Haru divenne più leggero dell'aria, e si alzò dal suolo di pochi impercettibili millimetri, e riprese a vivere.
    Haru riaprì gli occhi e partì rapido all'attacco.
    Sparò due sfere dorate in contemporanea che si allungarono immediatamente in dei paletti, diretti ai piedi dello Hyuga per tentare di bloccarlo li sul tetto del vagoncino, almeno per qualche istante.
    Sapeva che si sarebbe potuto liberare in un batter di ciglia, ma un batter di ciglia è un infinità di tempo per uno shinobi.
    Scattò quindi rapido in avanti con tutta la velocità e rapidità dategli dal sua chakra grazie alla Polvere ed iniziò a far roteare la sua lama passandola da dietro alla schiena, con un ampio movimento ad arco che andava a salire per poi calarsi violentemente con uno scatto del braccio, proprio sulla lama dello Hyuga tentando di spezzarla, o quantomeno di spostarla dalla posizione attuale, scoprendo così il corpo di Key al successivo attacco.
    Senza che mosse un dito infatti, alle sue spalle si paleso un nuovo spuntone dorato che partì come un fulmine scagliato dal cielo diretto alla fronte dello Hyuga, proprio in mezzo agli occhi.
    Haru si stava già preparando ad un altro attacco con la sabbia quando una scossa gli attraversò il cervello.
    Qualcosa di grosso e metallico stava per impattare contro di loro.
    Così, nonostante avesse già iniziato a roteare per portare un violento calcio ad ascia, accelerò la rotazione che si concluse con Haru schiacciato contro il tettuccio del vagone per schivare l'insegna o qualsiasi cosa fosse.
    Si rialzò celermente non appena superata rimettendosi in posizione di guardia, osservando lo Hyuga come si comportava.

    *Devo stare attento a non commetterne io di errori, o mi stecca in un attimo*




    Bien, aalur

    HARU
    Res: 750
    Cha: 850-35-20-20-20-20
    Azioni:
    -Tecnica del Volo
    -Manipolazione Sakin per creare una spada a doppia lama (in stile Darth Maul)
    -Manipolazione Sakin x 2 per creare appunto 2 spuntoni mirati ai piedi dello Hyuga
    -Attacco con arma per spezzare o spostare la Masamune ( :asd: )
    -Manipolazione per creare un altro spuntone diretto in mezzo agli occhi di Key
    -Schivata del primo ostacolo rilevato grazie al Magnetismo :please:
    P.S.
    Riguardo le tempistiche, dovrebbe capirsi abbastanza bene ma la sequenza è: 2 paletti, attacco con spada e proiettile in fronte.
    Le ho separate anche nel post, anche se le azioni attacco con spada sono quasi contemporanei (non li faccio contemporanei sennò avrei tipo il triplo delle azioni potendo attaccare con tre o quattro cose diverse allo stesso momento :asd:)
    Non un inizio brillante, ma mi tengo tranquillo :si2:
    P.S.2 vuoi che posto la scheda?


    PS3 quel che l'inferno abbia inizio è il link al tema dello scontro :asd:


    Edited by "KING" - 31/8/2014, 17:47
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Sorrow

    Group
    Konoha's Ninja
    Posts
    3,693

    Status
    Anonymous
    La situazione è particolarmente strana: Il Matador è ammutolito più del solito al cospetto della sua fedele compagna ingabbiata; Haru e Key che si osservano ghignando, come se comunicassero telepaticamente, escludendo tutta la scena. E poi ci sono io, totalmente ignaro di ciò che accade, ignorato da tutti e in dubbio sull'esporsi.
    L'unico a cui Key risponde oralmente, nonostante tutto, è il sottoscritto. Esprimendo il suo desiderio in cambio di Rosalita. Un semplice “Lui” seguito dall'indicazione di Haru. Non vuole denaro, non vuole nulla di materiale. Vuole Haru.
    La “trattativa” va a buon fine. Key molla la gabbia e la cede alle mani sicure del Matador, che invece di avere la reazione di un qualsiasi compagno, si defila dal gruppo con passo sicuro, sparendo dietro il muso del treno alla mia destra e tornando da noi senza Rosalita, né la sua gabbia. Cosa ne ha fatto? Vorrei chiederglielo, ma non è il momento di distrarsi dal nemico. È proprio quest'ultimo a concentrare di nuovo l'attenzione su se stesso, spiccando un balzo che lo porta a sorvolare il Matador (senza che questo faccia il minimo movimento per fermarlo.) e posizionarsi sul treno alla mia sinistra, parallelo a quello che Il Matador ha visitato con Rosalita fino a poco fa.
    Haru lo segue senza esitare. Io non sono dello stesso avviso.
    Osservo il Matador ancora immobile, mentre il cattivone è già pronto ad evocare un'enorme Katana nera, probabilmente con un'alta percentuale di Carbonio in lega. La grandezza di quella spada può impensierire chiunque nella zona, eccetto me. Certo, probabilmente questo Key avrà altri millemila modi per farmi fuori, ma almeno ne abbiamo tolto uno.
    Haru si prepara già al combattimento. Prendo la decisione in poche frazioni di secondo e decido di saltare sul treno al suo fianco. Quantomeno come supporto morale.
    Spicco il balzo, mi sollevo di parecchio dal terreno e, appena poco prima di atterrare, un flash di luce mi avvolge, per poi permettermi di atterrare sul tetto del treno... Opposto!
    Un pugno piantato nel ferro, la testa bassa, le ginocchia piegate e l'altro pugno adagiato su una coscia. Una posizione quasi cinematografica. Ci sono nato per essere il protagonista.
    Quando sollevo lo sguardo, al posto di Haru e Key, trovo la maschera immobile del Matador a fissarmi. Credo di aver capito adesso da che parte sta l'infame. Sono soddisfatto soltanto perchè, prima di iniziare tutta la tiritera, avevo già preventivato che Il Matador volesse farmi fuori. Non ho speranze di salvarmi, ma non voglio nemmeno morire da codardo piegandomi al suo volere. Probabilmente farò un po' di scena, per poi morire come un dimenticato, ma almeno recitando come piace a me.
    Sorrisetto a mezza bocca. Vorrei imitare un sorriso furbo di chi sa come affrontare la situazione. Emulando un po' Key Hyuga, ma quell'uomo soffre di una naturale pazzia, ben più complessa di una recitata. Che fortuna! Allargo le braccia e apro le mani il più possibile. Le mie lunghe e magre dita si diramano come radici di un albero secolare. Sono pronto a parlare.

    Beh, me l'aspettavo, devo dire...

    Soffio sul ciuffo che mi copre il volto, per poi spostare i capelli all'indietro con un rapido colpo di testa.

    ...Ciò che non mi aspettavo è che tradissi anche la tua più fedele alleata: Rosalita.
    Capisco che tu voglia uccidere me, perchè sono una palla al piede nella squadra, però non vedo il motivo di posizionare una donna in gabbia, senza darle la possibilità di difendersi, sul muso di un treno...


    Ho rilevato il suo chakra proprio poco prima. Mica sono scemo e vado ad accusare la gente a caso, soprattutto quelli che potrebbero sterminare un villaggio scorreggiando. Ma davvero, non mi spiego come si possa tradire chi ti dedica la vita. È un po' come tradire un fratello, un genitore o l'amico più fidato. Questo è imperdonabile. Se solo potessi punirlo...

    ...A quanto pare gli alleati non fanno per te. Adesso cosa farai? Utilizzerai anche la feccia per i tuoi scopi e tradirai anche quello Hyuga? So benissimo di non poter fermare i tuoi piani, come sai anche tu, ma...

    Faccio qualche saltello indietro, mentre il treno inizia a muoversi.
    Mi sarà impossibile liberare Rosalita da solo contro questo bestione. Ho bisogno di Soraka e Tentacruel. Le due meduse sono ancora nella sala dalla quale i due treni sono partiti, non ci metteranno molto a raggiungermi. Devo solo concentrarmi, prendere tempo e chiamarle.

    Soraka, Tentacruel, ho bisogno di voi. Cercate di raggiungere la punta del treno e liberate Rosalita. Io terrò occupato il Matador. Non controbattete, eseguite e non accadrà nulla di negativo.

    Non ricevo alcuna risposta. Hanno accettato, sento le loro fonti di chakra che si avvicinano a velocità elevate. È il momento di concludere l'atto del dialogo e passare all'azione. Mi metto in posizione di combattimento e guardo fisso Il Matador. Mi abbandono ad un piccolo sorrisetto di scherno. Mi sto cagando sotto, ma lo camuffo like a master.

    ...Io non tradisco i miei alleati e, se proprio dovessi crepare, vorrei farlo come un eroe!

    Una frase fatta di merda, ma non ho inventiva al momento. In ogni caso, la frase si conclude proprio nel momento in cui i medusoni arrivano scattando ai lati del treno. Che tempismo perfetto! Siete grandi! Approfittando di un'eventuale distrazione dovuta alla loro apparizione, due proiettili partono per scagliarsi alle ginocchia del Matador, eventualmente per arrestarne i movimenti fisici. Non so a che serva, ma è la cosa che più mi ispira al momento.
    Approfittando anche di eventuali scatti del Matador per colpire e arrestare le Meduse, due proiettili vengono scagliati contro queste ultime in modo che, qualsiasi cosa lui voglia fare per arrestarle, sicuramente sarà colpito da un proiettile. Sono stupito da me stesso.

    Soraka, mettimi in contatto con Rosalita.

    Rosalita, mi dispiace per quanto è successo, ma qui lui non può sentirti parlare. Dimmi tutto, dimmi in che modo posso toglierlo di mezzo per salvarci!


    ...

    Riesco a sentire il silenzio dei suoi pensieri. O le manca il cervello, oppure c'è davvero qualcosa che non va in lei. Il sigillo sulla lingua, il bavaglio per tapparle ulteriormente la bocca. I pensieri non si condividono. Non riesco più a inventarmi nulla e non insisto con lei, perchè è già in una situazione precaria e non ha colpe.
    Se la strategia è andata a buon fine. Questo è il momento esatto in cui Soraka dovrà teletrasportare Rosalita alle mie spalle. In ogni caso, anche Tentacruel ha il compito di riportarmela “fisicamente” indietro. Una delle due meduse deve esserci riuscita, non può contenerle entrambe. Non voglio crederci.
    L'aura dorata dalla quale sono avvolto rende il tutto più scenico, le mie tecniche più forti e i miei movimenti più scattanti. Una tecnica scenicamente perfetta, anche se di dubbia utilità contro avversari di questo calibro. Devo andarmene in gran stile!
    Stringo il pugno, sorrido e sgrano gli occhi, sono pronto a sopportare il mega attacco del Matador. Probabilmente l'ultimo che questo maltrattato corpo subirà

    Sucati un bellissimo Shaku :tada!:
    R:1300-150=1150
    S:917-35-35-35=812
    AeJ:Attivazione "Stile del ragno", Double Gun sulle ginocchia del Matador, Double Gun a seguire Soraka e Double Gun a seguire Tentacruel (Queste azioni sono fatte in modo che, qualora il Matador si avvicini ai medusoni per qualsiasi motivo, dall'attaccarli al teletrasportarli, dovrà beccarsi per forza i proiettili, teoricamente. Scegli tu dove farli colpire ed eventuali malus, sempre ammesso che vada in porto :asd: )
    Shaku non si abbassa perchè è fatto d'acqua, che cazzo si abbassa a fare? :asd:


    Soraka:
    R=700
    S=685-(5*3)-50=620
    AeJ:Jetflash*3 (Per raggiungere il muso del treno), Yardrat (Per teletrasportare Rosalita alle mie spalle).


    Tentacruel:
    R=500
    S=500-(5*4)=480
    AeJ:Jetflash*4 per arrivare al muso del treno (I primi tre) e per trasportare Rosalita da Shaku (L'ultimo).


    NOTE:
    Tony, ho calcolato che con 3 Jetflash i medusoni percorrono su per giù un Km (Tipo in inseguimento) e credo che sia sufficiente per fargli raggiungere il muso di un treno appena partito :si2:
    Spero che tu mi renda valida la strategia della Double Gun sui Medusoni, che altrimenti ti sfondo
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    14,533

    Status
    Offline

    Cadi!


    Nitide come uno specchio d'acqua immobile erano le certezze sullo scontro doppio. Quel che non era chiaro al duo erano le motivazioni del Matador dell'aversi voluto schierare con Key. Ciononostante ripensandoci su, chi aveva mai detto loro che era un alleato? Era apparso dal nulla e magari aveva recitato la parte del buono solamente per accaparrarsi la loro fiducia. Dovevano sentirsi degli idioti a capirlo. Tuttavia non era nè il tempo nè il luogo per versare lacrime di coccodrillo, la sopravvivenza e nel caso di Haru la vendetta avevano la priorità su ogni altra cosa.
    Che il Matador non avesse risposto ai richiami telepatici di Shaku avrebbe dovuto allertarlo, ma ormai era troppo tardi. Ignaro delle sue potenzialità doveva affrontarlo, e ugualmente il ninja di Iwa doveva fare con la sua nemesi.
    La battaglia cominciò quasi in simultanea con lo schiocco del chakra di Haru, libratosi a mezz'aria per facilitare i suoi spostamenti. Voleva affrontare il nemico nell'arte a lui sfavorevole, il Taijutsu, condito con punte di magia. Infatti inaspettatamente, quando Key rispose rafforzando la guardia, si ritrovò nella traiettoria di due spuntoni finalizzati a inchiodarlo per i piedi al tettuccio. Emise un verso a metà tra un ghigno e un riso, cambiando la posa da spadaccino: ricurvò verso il basso la lama forte di movimento di polso, quindi ruotò su se stesso una cinquina di volte rilasciando nell'esecuzione un velo di chakra. Come confondere la Rotazione Suprema degli Hyuga? Benchè il Byakugan fosse ancora assente, Key emanava già le vibrazioni tipiche del suo vecchio clan, del quale utilizzava le tecniche combinate alla sua poderosa Masamune. Risultato? Gli spuntoni aurei vennero deviati di sana pianta, fino a conficcarsi nelle pareti laterali del tunnel. La corsa proseguiva, e altrettanto il duello: non dandosi per vinto, Haru scatenò la furia dell'arte della polvere sull'ostile, ruotando su se stesso con la forza dell'hijutsu. Scambiando fischi per fiaschi, lo Hyuga rispose all'inaspettato disarmo con una guardia che non fece altro se non agevolare gli intenti dello shinobi. Lo sfrego dell'arma argentea con quella aurea fecero scintille, letteralmente. Tirarsi indietro da quell'occasione equivaleva a cedere il passo al nemico, specialmente ora che a breve distanza compariva sul soffitto del percorso una segnaletica a strisce gialle e nere; perciò il collo di Haru si mosse, e dalla sua destra partì a razzo un terzo dardo magico. Alla moviola Key perdeva la solida presa sulla katana, che girava su se stessa lasciando a protezione la sola impugnatura con annessa elsa...


    - Facciamo progressi, vedo. -

    Il segno d'interpunzione dell'elogio coincise con una parata forzata da parte del manico della spada, dal cui contatto con il proiettile aureo dipese una fuoriuscita di chakra. In un baleno quando Haru si aspettava il vantaggio, avvertì uno squarcio tondo al petto. Il suo colpo non era mai andato a segno, perchè Key era scomparso. Dov'era? Esattamente dietro di lui, fresco a pulito. La ferita da lui assestata pochi istanti dopo era poco più di un ricordo, senza alcuna cicatrice. Come diavolo aveva fatto?
    Dal palmo dello Hyuga piovevano granelli dorati, dalla sua bocca "spiegazioni":


    - Magnetismo, Oro e Polvere. Che combinazione interessante.
    Però se davvero vuoi spaventare chi ti sta davanti, cosa c'è di meglio dei "Gen-Taijutsu"? Non saprai mai cosa ti colpisce. -


    Chiaro riferimento al contrasto di cui sopra. Aveva attuato un'azione illusoria con la quale aveva scavalcato Haru, dandogli l'impressione di falciarlo nel frattanto.
    Il tempo impiegato per battersi bastò ad entrambi per schivare l'ostacolo di netto.
    Key si rimise in piedi servendosi della sola forza dei talloni...


    - Difenditi! -

    Caricò di peso l'avversario con un pungiglione di Masamune, ma all'impatto con l'avversario la figura lo avrebbe attraversando, rivelandosi per quello che era: l'ennesima proiezione illusoria del suo ego, che di fasullo aveva solamente la forma, non il dolore psicologico arrecato. Quindi approfittando della sua distrazione, gli stava già al fianco con impugnatura serrata: creò un cerchio sotto i suoi piedi, tale che inglobasse l'obbiettivo; quindi marchiò di bianco-perla i suoi occhi e col Byakugan andò per trivellare affondo dopo affondo i punti di fuga di Haru per una sessantina di volte. Concluse sprigionando dall'altra mano un'onda d'urto decisamente "rilevante"...

    - Ci tieni tanto a lasciare questo mondo? Perchè non mi lasci in pace? -

    Key
    Resistenza: 1000-10-1-32-20
    Stamina: 800-10-50-20-32-10-20
    Azioni Difesa:
    - Rotazione Suprema
    - Bloccaggio
    - Gen-Taijutsu B


    Azioni Attacco:
    - Byakugan attivo
    - Gen-Taijutsu C
    - 64 Chiusure Masamune
    - Palmo degli 8 Sigilli


    CITAZIONE
    Responso arbitrario

    Haru
    Spuntone x2 -->250+250+7=507
    Spezza-guardia --> 250+250 (ho pensato lo facessi con la forza della polvere, correggimi se sbaglio)+9=509
    Ultimo Spuntone --> 250+250+4=504

    Key
    Rotazione Suprema Masamune -->250+250+9+2=511
    Bloccaggio --> 250+250+6=506
    Gen-Taijutsu B --> 250+250+20+3=523

    Danni
    Key //
    Haru 83

    Note
    I Gen-Taijutsu hai capito come funzionano al livello concettuale? Al livello di spese e danni tengo presente lo specchietto degli Uchiha. I Gen-Taijutsu si attivano solo con azioni fisiche quali attacchi, contatti, difese.


    Edited by Zérø - 3/9/2014, 02:04
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    14,533

    Status
    Offline
    Beh, me l'aspettavo, devo dire...
    ...Ciò che non mi aspettavo è che tradissi anche la tua più fedele alleata: Rosalita.
    Capisco che tu voglia uccidere me, perchè sono una palla al piede nella squadra, però non vedo il motivo di posizionare una donna in gabbia, senza darle la possibilità di difendersi, sul muso di un treno...


    E invece il motivo c'era eccome. Affrontare Shaku da solo era un discorso, invitare alla festa un avversario del calibro di Rosalita un altro completamente. Il gioco di sguardi a cui diede inizio l'Hoozuki dopo essersi soffiato sui capelli, poco convinse l'ispanico, che intuì sin da subito quanto desiderasse dare alla ragazza l'invito alla festa. Prese il suo tempo per chiamare a raccolta le sue creature gelatinose, ma servirono davvero a poco le chiacchiere depistanti. L'olezzo del loro chakra in avvicinamento era una preda troppo ghiotta per essere ignorata..

    ...Io non tradisco i miei alleati e, se proprio dovessi crepare, vorrei farlo come un eroe!

    Il tipetto sapeva il fatto suo. Stava morendo di paura, eppure si gonfiava il pellicciotto a dismisura pur di non darlo a vedere. Ridicolo o meno, lo stratagemma parve funzionare, giacchè il Matador non mosse un dito per impedire alle gelatine di imbucarsi. Arrivarono, in mezzo ai passetti di Shaku, pronti a parargli il culo in caso di bisogno e non soltanto.
    Accadde una cosa bizzarra: l'Hoozuki tentò di mettersi in contatto anche con Rosalita, ma non sapeva che quest'ultima era tanto vincolata nella parola quanto nel pensiero di pronunciarla. Nessuno ne conosceva l'origine, ma almeno riuscì a trasmettere al ninja il suo stato di rabbia, inquietudine e tristezza, in un mix che da solo bastava e avanzava a Shaku per sincerarsi del suo stato di effettivo pericolo. Doveva salvarla, da qualunque cosa la stesse minacciando. In questo caso la minaccia aveva un nome: Matador!
    L'inevitabile trovò il suo inizio.
    Fu il ninja di Kiri a tirare giù i primi assi: in una combinazione a triangolo con le Meduse, le mandò avanti per superare il nemico e raggiungere la bella. A difesa scoperta intanto, prese la mira e sparò due volte con le dita. Un jutsu segreto del clan, che gli dava in mano armi troppo pericolose per i gusti del torero.
    Il lato peggiore della faccenda era che il Matador sapeva quanto gli Hoozuki avessero spessa la pelle, ecco perchè conosceva anche il modo di aggirare la loro intangibilità. Innanzitutto a pallottole spuntate schioccò le dita per liberare il potere del Jointo: una tecnica capace di invertire la posizione delle fonti di chakra o spostarle accanto ad altre. Scambiò quindi se stesso con Shaku, in modo che prendesse lui stesso l'impatto del colpo.
    Cercò a quel punto di tradurre le pistolettate che concentrò sulle creature, ma non trovando una spiegazione plausibile si limitò a sbarrargli il passo con un multiplo paramento terrestre, atto a isolare il muso del treno e con esso la gabbia di Rosalita. Appena qualche spiraglio si intravedeva nella barricata, ma non sufficiente a far passare le meduse. Giunse il tempo di schivare l'insegna del tragitto, e il Matador lo fece in grande stile, scomparendo nei meandri del terreno pietrificato.
    Trovò il modo di agire dall'entroterra del mezzo, evocando il chakra necessario a intrappolare le meduse in quattro spuntoni vicini tra loro che in teoria avrebbero dovuti infilzarli come spiedini. Al momento propizio sarebbe guizzato fuori dalla posizioni più sconveniente per Shaku e l'avrebbe spedito nei pressi dei suoi alleati con la tecnica della Fanghiglia Corrente, dalla quale avrebbe richiamato i Proiettili del Drago di Terra per tempestare tutti e tre gli avversari.
    Al termine delle mosse altro cartello segnaletico, altra chinata di capo.


    Matador
    Resistenza: 1000
    Stamina: 1350-70-45-10-45-18-18
    Azioni difensive:
    - Tempi congiunti dei Trasferimenti del Chakra (Jointo) per scambiare la posizione del Matador con Shaku
    - Multiplo Paramento Terrestre per sbarrare la corsa delle Meduse
    - Nascondersi nella Roccia


    Azioni offensive:
    - Colpo del Bambù di Rocce e Terra
    - Fanghiglia Corrente
    - Proiettili del Drago di terra su tutti (distribuiti, poi scriverò in caso come)
    - Chinata di capo

    CITAZIONE
    Responso Arbitrario

    Shaku
    Doppia Gun --> 130+130+16+60+5=341
    Doppia Gun --> 130+130+16+60+10=346
    Doppia Gun --> 130+130+16+60+8=344

    Matador
    Jointo --> 250+250+21+3+15=539
    Multiplo Paramento Terrestre --> 250+250+15+5+15=535
    Nascondersi nella Roccia --> 250+250+5+4+15=524

    Danni
    Matador: //
    Meduse: //
    Shaku: //


    Edited by Zérø - 3/9/2014, 02:47
     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    Sorrow

    Group
    Konoha's Ninja
    Posts
    3,693

    Status
    Anonymous
    Ok, la strategia dei proiettili non ha funzionato, anzi, se fossi stato fatto di carne, sarei già stato gambizzato dalla mia stessa tecnica. E vi assicuro che non è una bella sensazione nemmeno quando si è fatti d'acqua.
    Anche i proiettili dietro Soraka e Tentacruel si infrangono sul muro di roccia eretto dal Matador, danneggiandolo visibilmente. La prima, con uno schiocco delle mie dita, in un flash di luce è diretta già al muso del treno, sperando che Il Matador non la ostacoli anche questa volta.
    Tentacruel, in uno scatto diretto verso le crepe del muro roccioso, tentando di abbatterlo riesce nel suo intento ed è già pronto a scattare nuovamente verso il muso del treno.
    Il Matador sembra non lasciar passare il ritorno delle meduse. Delle lance di terra stanno già per abbattersi sulle gelatine. Conscio del fatto che potrebbero fargli parecchio male e che probabilmente non intaccherebbero me, mi lancio scenicamente a volo d'angelo in modo che le quattro lance trapassino ognuno dei miei arti, arrestando la corsa verso le Meduse, che, qualora dovessero essere salve, saranno pronte per liberare Rosalita. Che sia con lo Yardrat, che sia con il Jetflash.
    Dal palmo del Matador parte un'ondata di fango che tento di arginare ordinando a Tentacruel di chiudersi a torre su di me, ma come se non bastasse, riduco il mio corpo ad un ammasso oleoso per cercare di far slittare la fanghiglia senza esserne trascinato. Non so quanto funzioni, ma tentar non nuoce. In realtà nuoce, ma più di così...
    Intanto, dalla fanghiglia sembrano spuntare fuori dei proiettili di fango. Supportato dalla fortezza di Tentacruel, evoco il mio specchio acquatico e ordino ai due medusoni di posizionarsi dietro esso insieme a me, così per cercare di evitargli una fine tragica.
    Adesso voglio provare una tattica differente. Rosalita deve riuscire a comunicare in qualche modo con me, nonostante i vari blocchi riuscirò ad estorcerle qualche informazione.
    Schiocco le dita, Soraka sa già cosa fare e la connessione tra me e Rosalita è di nuovo stabilita. Stavolta conosco in anticipo tutto ciò che non posso fare. Andiamo ai metodi antichi degli agenti segreti.

    Rosalita, sono di nuovo io. Devi aiutarmi in qualche modo. Sai ciò che sta succedendo? Bussa a terra una volta per dire di no, due volte per dire di sì

    Attendo una sua risposta, mentre altre mille domande mi affollano la mente. Mi limiterò a farle le più importanti per non sovraccaricarla di stress. Mi servirà in combattimento, ammesso che riesca a liberarla.

    Il Matador è cosciente o è controllato da qualcuno? Mi sembra sospetto il fatto che non mi degni di una risposta. Anche se non sarebbe una novità

    Attendo un'altra risposta, mentre mi accorgo di divagare e fermo il pensiero. Passo una mano tra i capelli. Un ciuffo di questi mi rimane nel palmo. A quanto la pare la trasformazione in Shakenberg è reversibile e sta per avvenire. Non vorrei crepare nei panni di un vecchio. A dire il vero non vorrei crepare e basta.

    C'è un modo in cui posso sconfiggerlo? Ho bisogno che tu mi dica di sì.

    È più una richiesta di conforto che una vera e propria domanda. Riesco a controllare i miei pensieri, ma non a controllare le emozioni. So che non riuscirò a combinare nulla così. Mi ricompongo e, prendendo un profondo respiro, mi accingo a porre la penultima domanda.

    È stato il Matador ad importi tutti questi blocchi? Il divieto della parola, del pensiero, ti ha tolto tutto. Ti ricatta in qualche modo? Gli sei semplicemente fedele?

    Ok, ok, sono tre domande. Però datemela buona, appartengono tutte e tre alla categoria “Il Matador è stronzo o è semplicemente troppo 'sonofigosenondiconullaperchèilmisteromiavvolgewowow' per parlarci di ciò che intende fare? È arrivato il momento dell'ultima domanda:

    Saresti pronta a lottare con me?

    Attendo l'ultima risposta, sperando che almeno le mani non le siano state bloccate. L'orecchio è teso e sfrutto l'udito che madre natura mi ha donato. Finalmente mi rivelo utile e stratega. Se potessi, mi stringerei la mano.

    Scusate il post, ma non avevo nulla da scrivere. Anzi, mi sono impegnato il più possibile per renderlo "Narrativo" e mandare avanti la missione, piuttosto che postare una semplice difesa :asd: Anzi, spero che questa roba delle domande a Rosalita vi sia piaciuta :si2:

    Shaku:
    R:1150
    S:812-10-70=732
    AeJ:Farsi colpire dalle lance di Bambù di rocce e terra (Senza subire danni),Trasformazione in olio per evitare l'ondata di fango, Tecnica dello specchio acquatico per riflettere i proiettili di terra (Tempisticamente, la eseguo durante la fanghiglia corrente, dato che durante la suddetta, Shaku si trova sotto Tentacruel in formazione a cupola, quindi dovrebbe riuscire a priori, in quanto eseguita tempisticamente prima della tecnica da contrastare.)


    Tentacruel:
    R:500
    S:480-(5*3)-18=447
    AeJ:Jetflash per sfondare il multiplo paramento terrestre (Dovrebbe riuscire perchè i due proiettili che seguivano la medusa, dovrebbero essersi abbattuti sul paramento, facendo danni extra e permettendo di sfondare il muro, se calcoli che i danni del Jetflash, per impatto, dovrebbero tradursi con CC/2 :si2: ); Jetflash per raggiungere il muso del treno; Jetflash per trasportare Rosalita sul treno; Formazione a cupola:Protezione! Su Shaku, Soraka ed (eventualmente) Rosalita (Eseguita durante la fanghiglia corrente)


    Soraka:
    R:700
    S:620-70-70=480
    AeJ: Yardrat per raggiungere Rosalita, Yardrat per teletrasportarla da Shaku


    NOTE: Mi scuso se risulta un po' confuso, ma è anche l'ora :asd: Se hai bisogno di chiarimenti, Tony, chiedimeli pure su Facebook o via mp :si2:
    Ovviamente, le risposte di Rosalita le gestirai tu, se vorrai farla rispondere :si2: (Io la farei rispondere solo per premiarmi per questa genialata :please: )
     
    .
  8. "KING"
        Like  
     
    .

    User deleted


    Lo scontro era appena cominciato, ma Haru era già in preda ad una sorta di estasi, di frenesia che scatta e che fa agire il corpo in linea con i pensieri, prima ancora che la mente riesca a realizzarli.
    Haru aveva chiamato quello stato emotivo che lo prendeva in ogni scontro di rilevante importanza "trance del furore".
    In quello stato psico-fisico riusciva a rendere secondaria la sensazione del dolore, continuando a sgombrare la mente da ogni pensiero di ostacolo con facilità disumana, e, a discapito delle apparenze, calando drasticamente le pulsazioni del cuore e la frequenza di respiro.
    In questo modo Haru poteva risparmiare energie ma dare comunque una resa massima e, volendo, poteva superare con facilità i propri limiti, con uno sforzo non indifferente, ma poco sentito al momento.

    -Maledetto bastardo!-

    Le danze, come accennato, erano da poco cominciate con un Haru, che evidentemente non impara mai nulla dai suoi errori, si getta a muso duro contro il nemico mortale.
    Crea un'arma a doppia lama con il suo oro e si fionda con un rapido attacco frontale ma, anziché colpire roteando l'arma, decide di dar vita a due spuntoni dorati.
    Compattati e pressati, vennero scagliati contro lo Hyuga mentre Haru iniziò a roteare su se stesso come un ossesso.
    Una grande manovra evasiva per mascherare il suo vero colpo, un ultimo dardo mirato alla testa dello Hyuga per mettere rapidamente fine all'incontro.
    hard ben sapeva che poteva vedere tutto e che non sarebbe mai riuscito a coglierlo alla sprovvista.
    Eppure poteva concatenare attacchi e tecniche, per dar vita ad una strategia che l'avrebbe portato ad un attacco praticamente inevitabile, che l'avrebbe condotto alla vittoria.
    Quella era la sua unica possibilità di vittoria, tagliare ogni via di fuga e distruggere ogni sua difesa.
    Ci era andato piano, voleva vedere come reagiva, ma aveva calcolato male la situazione.
    Non aveva fatto i conti con il motivo reale per cui lui, creduto secondino del King, era ancora vivo mentre il resto di Kishikumo era già stato debellato dalla faccia della terra.
    Il suo potere celato che mai nessuno aveva smascherato e mai nessuno aveva visto in azione (sopravvivendo)
    Un'illusione fisica scatenata dalla furia del Taijutsu.
    Key stava schivando il colpo di Haru, ma secondo Haru Key l'aveva colpito al petto con la sua spada.
    Era confuso, e stava rivedendo la scena al rallentatore nella sua testa mentre si rialzava dopo aver schivato la segnaletica della linea ferroviaria.

    -Ma che cazz..-

    Haru stava capendo, aiutato dalle poche delucidazioni dello Hyuga (sempre di molte parole).
    Era in grado di creare illusioni che, accompagnate ad azioni fisiche, sono del tutto indistinguibili dalla realtà, non aveva modo di spezzare quelle illusioni, ne di anticiparle.
    Ogni attacco dello Hyuga poteva essere un'illusione e lui non lo sapeva.
    Ma il corpo e la mente di Haru, abituati alla battaglia ed a situazioni impervie, reagirono d'istinto.
    Haru si bloccò, rimase completamente immobile a fissare lo Hyuga in quei suoi vuoti occhi bianchi.
    La sua sabbia dorata uscì dalla giara, si compatto in un globo che dopo un istante esplose rilasciando polvere luccicante ovunque.
    Tutta la gallerie davanti a loro ed attorno a loro l'aria ed ogni cosa solida erano ricoperte da finissimi granelli dorati.

    -Questo è il mio Byakugan
    . . .
    Se non posso distinguere un'illusione dalla realtà, magari lo farà la sabbia per me!-


    E chiuse gli occhi, affidandosi non al suo udito, assordato e compromesso dalla ferocia con cui il treno avanzava sui binari verso la sua ignota destinazione, ma all'oro che da sempre considerava come la migliore parte di se, che racchiude tutta la sua bontà e volontà.
    Grazie ai granelli dorati, poteva percepire tutto ciò che accadeva in quella galleria con granellica precisione.
    Poteva avvertire il petto dello Hyuga alzarsi ed abbassarsi con lenta regolarità, allo stesso suo ritmo.

    *E certo, mi ha insegnato lui ad entrare nella trance del furore*

    La rabbia era sparita nel momento in cui Haru era partito per il suo attacco.
    Ogni pausa nello scontro tutti i sentimenti negativi che lo avevano accompagnato nel ritorno da Silent Hill, oggi chiamata "La Via", riaffioravano per poi scemare l'istante in cui la lotta ripartiva.
    Ma ora non c'era più niente in lui.
    Completamente vuoto, intento solo ad "ascoltare" la sua Polvere Dorata.
    Lo Hyuga partì con il suo attacco mortale, ma c'era qualcosa di strano.
    Non avvertiva lo Hyuga andare verso di lui, ma di fianco a lui, e non si mosse ne fece nulla per opporsi, se non creare un anello dorato dal diametro di 8 metri e dallo spessore di una ventina di centimetri, che prese a star li attorno ai due rivali, come a delimitarne lo spazio di movimento.
    Che cosa aveva in mente il Kamigawa per contrastare lo Hyuga, il suo Byakugan, i suoi Gen-Taijutsu e quella sua maledetta spada assassinassina.
    lo sentiva, si stava muovendo per la sua prossima mossa, e non gli importava cosa fosse, bastava mettere una protezione infrangibile.
    Una protezione che aveva tenuto testa all'arte demolitrice di Sherama-sama
    Il Guardiano D'Oro.
    Più che semplice oro comandato dal chakra.
    Non era solo una figura creata dalla mente di Haru.
    Era una proiezione della sua volontà di ferro, resa "viva" dal suo chakra, ed incanalata nell'oro.
    Quella creazione era un'estensione di Haru, collegata direttamente a lui, non si poteva sfaldare con semplici attacchi e, se qualche miracoloso jutsu offensivo fosse riuscito a scalfirlo, si sarebbe istantaneamente ricreato.
    Haru non avrebbe mosso un muscolo.
    Sapeva che il suo guardiano poteva sopportare qualsiasi cosa lo Hyuga gli scatenasse contro.
    Ma Haru voleva incastrarlo, nel vero senso della parola.

    -Ci tieni tanto a lasciare questo mondo? Perché non mi lasci in pace?-

    -Perchè tu non hai lasciato in pace me!
    Perché tu porti morte odio e distruzione ovunque vai
    Perché ho fatto più di una promessa in cui ti uccido, l'ultima pochi minuti fa.
    Ho psomesso alla Kazekage Nami-dono, ho promesso al mio defunto maestro che ti avrei tolto di mezzo, ed ho promesso ad una bellissima e dolcissima bambina, che ti avrei fermato, ed avrei portato pace nei loro animi.
    E se devo essere sincero non sai quanto godrò alla tua morte, con te svanirà anche ciò che rimane del mio burrascoso passato!-


    Appena finito di parlare sputò una gran quantità di strano liquido simil-oleoso nella zona tutto attorno a loro e sotto ai loro piedi.
    Haru era ancora immobile, con gli occhi saldamente chiusi, si chinò all'ultimo per evitare un'altro segnale della linea ferroviaria.
    pensava di poter sfruttare anche quelli nello scontro, ma probabilmente sarebbe stato quasi inutile.
    Ciò che provava Haru in quel momento non poteva distinguerlo nemmeno lui, la trance del furore stava facendo il suo gioco come non mai.
    Solitamente riusciva a dare un senso a ciò che provava, ignorando tutto certo, ma sapeva cosa stesse provando.
    In quel momento non sapeva nemmeno di essere ancora una persona.
    Ora lui era solo una parte di quella furiosa danza che era lo scontro, poteva trasmettere emozioni e sensazioni con le sue azioni, ma non sapeva più di provare qualcosa.
    aveva in testa solo lo scintillio dorato della sua polvere che si muoveva appiccicata ai vestiti dello Hyuga, al treno, alle insegne, alle pareti della galleria.
    Ed all'enorme pilastro di luce (nella mente di Haru) che era il suo guardiano.

    *siamo appena partiti, ma vedo già l'epilogo!*




    Resistenza:750-83=667
    Chakra:735-18-150- 35 -20 =735-240=512 (potrei aver sbagliato le somme :si2: )
    Azioni:
    -Rilevamento di sabbia (sakin)
    -Manipolazione Sakin per creare un anello d'oro al momento attorno ai due contendenti (azione contemporanea al rilevamento)
    -Guardiano d'Oro
    -Walzer di fiamme danzanti
    -Schivata cartello

    P.S. spero di aver capito bene sto gentaijutsu ma in teoria se non faccio azioni fisiche non si attiva dico bene?
    In caso contrario tante mazzate mi sa :asd:

    P.p.s. tante mazzate infatti :asd:


    Edited by "KING" - 10/9/2014, 17:42
     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    14,533

    Status
    Offline
    Tenshin ti sei scordato come funziona l'arbitraggio? Non è tecnica vs tecnica, ma tecniche vs tecniche

    CITAZIONE
    Narrazione Eventi
    Matador
    Babù e Rocce -->250+250+15+4=519
    Fanghiglia --> 250+250+9+1=510
    Proiettili del Drago --> 250+250+15+7=522


    Shaku
    Specchio Acquatico --> 130+130+20+10=290


    Tentacruel
    Jetflash --> 250+50+4+6=310
    Jetflash --> 250+50+4+3=307
    Jetflash --> 250+50+4+2=306
    Formazione a Cupola --> 250+50+9+8=407


    Soraka
    Yardrat --> 250+50+15+3= 318

    Breve narrazione
    Il MAtador evoca gli spuntoni che danneggiano le meduse, ma non l'Hoozuki, che contrasta col suo corpo oleoso la fanghiglia, ma non i proiettili del drago di terra. Lo specchio d'acqua è troppo lento per crearsi e questo permette al torero di danneggiare tutti i suoi nemici, stavolta.
    Le meduse riescono infine nel loro intento, ovvero nel rompere la paratia terrestre e teletrasportare Rosalita e gabbia nei pressi del padrone.


    Danni
    Meduse: 70+125+42+20= 257 (sia all'una sia all'altra)
    Shaku: 42+20=62

    Note
    Rosalita e gabbia nei pressi di Shaku. (se la liberi non darlo per scontato narrativamente. Al limite puoi provare a farlo)


    CITAZIONE
    Narrazione Eventi
    Key
    Gen-Tai --> 250+250+20+5=525
    64 chiusure --> 250+250+9+4=513
    Palmo --> 250+250+15+8=523

    Haru
    Guardiano -->250+250+21+2=523
    Walzer --> 250+250+15+10=525


    Breve narrazione
    Key infilza Haru e attiva il Genjutsu con il quale lo attacca una seconda volta e gli si trova di lato. Vorrebbe distruggerlo con le 64 chiusure, ma l'attacco bersaglia il guardiano d'oro che il nbinja fa in tempo ad evocare. Il palmo d'aria degli otto sigilli arriva nuovamente a lui. Il turno si conclude con la sostanza che HAru rilascia sul nemico.


    Danni
    Haru: 70+80+125=275
    Guardiano: 64+125+50+125=364-275 (protezione)= 89 danni al Chakra di Haru

    Note
    25 danni ad Haru a turno per sanguinamento.
     
    .
  10. "KING"
        Like  
     
    .

    User deleted


    La Grande Battaglia


    *Maledizione, quel suo Genjutsu è davvero una roba fuori dal comune.
    Anche se io non combatto fisicamente le sue illusioni mi colpiscono comunque
    . . .*

    Un'immagine venne in mente ad Haru proprio mentre formulava quel pensiero, rialzandosi dopo aver schivato l'ostacolo sul percorso.
    Il treno pareva aumentare di velocità ma Haru, osservando lo scintillante luccichio dorato che impregnava l'aria, tornò a rimuginare sull'immagine dello Hyuga la prima volta che ha usato quel suo Genjutsu.
    Dalla sua mano era scesa una nube dorata.

    *Ma allora, non aveva schivato il mio colpo
    . . .
    Non era semplicemente scomparso, non so come, ma parando il mio colpo ha intaccato il mio sistema circolatorio del chakra*

    La Nemesi era partita all'attacco caricandolo frontalmente con la sua illusione, mentre lui si proiettò al fianco di Haru.
    La battaglia era appena cominciata e dopo il primo rapido scambio di colpi di "riscaldamento" i due contendenti avevano cominciato a fare veramente sul serio.
    Key fece ricorso ad uno dei jutsu segreti del suo clan: la Tecnica delle 64 Chiusure: una tecnica che, oltre a danneggiare l'avversario con colpi precisi e mirati, ne intacca anche il sistema circolatorio arrivando a bloccarlo per un non breve lasso di tempo.
    E diciamocelo, Haru senza chakra è fottuto.
    Come se non bastasse usò la tecnica in combinazione con la spada, irradiando la lama del suo chakra maledetto.
    Haru fece una smorfia di sforzo.
    Una figura antropomorfe dal petto colossale e le braccia titaniche si frappose fra il Kamigawa e lo Hyuga, subendo tutte le rapide stoccate.
    La potenza dello Hyuga era tanto elevata da abbattere dopo pochi colpi la resistenza del Guardiano, che iniziò a prosciugare il chakra di Haru per non crollare subito.
    Haru si sentiva già affaticato, ma il suo corpo e la sua mente erano ben addestrate a sopportare simili sforzi.
    Lo Hyuga, tuttavia, pareva riposarsi in quello scontro.
    Era superiore a lui in quanto ad astuzia ed esperienza, ed anche a potenza.
    I suoi colpi facevano male, e molto.
    Mentre Haru era solo una buffa, squallida ed impacciata imitazione di ciò che doveva essere per sconfiggere un avversario come lo Hyuga.
    La rabbia stava salendo dentro di lui, soprattutto quando lo Hyuga, con la mano libera, lo scaraventò con uno degli attacchi più potenti del suo clan: il Palmo d'aria degli 8 Sigilli.
    la potenza della tecnica fu tale da sbalzarlo di qualche metro indietro.
    L'anello d'oro che aveva creato prima iniziò a roteare furiosamente, senza tuttavia modificarsi o scomporsi.
    Cosa aveva in mente di fare Haru per uscire da quell'impaccio?
    Il Guardiano d'oro svanì tornando semplice polvere scintillante al vento.

    *Mi serve più forza per sconfiggerlo
    . . .
    Kami no sabaku, dammi la tua forza!*

    Soul Echo

    Come già detto, Haru si rialzò, un po' dolorante, dopo aver schivato l'ostacolo sul percorso.
    Lo sguardo più determinato che mai e la faccia seria.
    I sentimenti che fino a poco prima teneva in disparte, quasi soppressi, riaffiorarono di colpo dandogli una carica di energia ed adrenalina in grado di fargli spostare le montagne.
    Il suo corpo venne completamente rivestito d'oro scintillante da cima a piedi.
    Teneva ancora gli occhi chiusi, meglio non vedere che essere ingannati dagli occhi.
    Trasse un profondo respiro e lasciò che il miscuglio di emozioni e sensazioni che sentiva guidassero le sue azioni.
    Doveva fidarsi.
    Per un istante i suoi pensieri andarono a Shaku sull'altro treno, che stava affrontando il Matador, e Rosalita intrappolata.
    E poi nuovamente alla bambina cui aveva donato il fiore dorato, così fragile, eppure così coraggiosa.
    Haru non si mosse minimamente, ma la sua sabbia dorata lo fece per lui.
    teatralmente allargò le braccia e la polvere utilizzata per il Rilevamento di sabbia, che si trovava in tutto il tunnel, iniziò a vorticare frenetica ed a tremolare furiosamente, scossa dalla volontà di Haru, trasmessa tramite il chakra.
    Improvvisamente, dalla zona attorno alle parti oggette del bersaglio di Haru, nubi dorate si compattarono per poi comprimersi ad altissima velocità e dalla potenza distruttiva devastante.
    Le zone oggetto dell'Ira di Haru erano le braccia dello Hyuga e la sua testa.
    Il Funerale del Deserto, con un tocco d'oro, il mezzo con cui intendeva colpire il suo nemico.
    La sabbia dorata, che sarebbe arrivata d'improvviso e da tutti le parti, avrebbe dovuto schiacciare le parti del corpo interessate dello Hyuga debilitandolo fortemente e, se aveva un po' di culo, uccidendolo.

    -Perchè mi chiedi?
    Non ti lascio in pace perchè tu hai preso la mia vita, e la rivoglio, così come quella di molte, moltissime altre persone che sono al mio fianco in questo scontro.
    Posso sentire il calore delle persone che ho perduto a causa tua, e porto nel petto la sofferenza di Silent Hill.
    Non posso lasciarti andare!-


    Non attese nemmeno un istante e scatto rapido in direzione dello Hyuga, muovendosi a zig-zag sospeso a mezz'aria.
    Era poca la distanza che li separava, ma per due avversari come loro anche pochi centimetri erano un'infinità di spazio.
    Le azioni si susseguono ad una velocità frenetica che un occhio normale, non allenato, non riuscirebbe a seguire.
    Il rivestimento dorato era necessario ad impedire di finir vittima del suo stesso attacco.
    Lo Hyuga avrebbe sicuramente reagito ai suoi attacchi, le possibilità di coglierlo di sorpresa o impreparato erano davvero poche, ed ancormeno quelle di distoglierlo dal vero pericolo che si celava proprio sotto ai suoi occhi che vedono tutto.

    -Prendi questo, Rasengan!-

    Haru caricò il palmo della mano destra con un'ingente quantità di chakra che compattò a forma sferica, come era solito fare con la sabbia, e la fece roteare a velocità folle per riuscire a mantenere il tutto compresso nel palmo della sua mano.
    Era difficile, aveva usato poche volte quella tecnica in un vero scontro, ma sapeva di poterla padroneggiare alla perfezione.
    Ritrasse il braccio all'indietro caricando il colpo e, mentre scagliava la palla con uno scatto improvviso innaturale per dei semplici muscoli, qualcosa cambiò in lui.
    Il colpo era diretto in pieno petto dello Hyuga, un attacco frontale in cui si esponeva molto, sarà per quello il rivestimento dorato?
    Ovviamente no!

    -Scissione!-

    Il corpo di Haru tremolò per un istante separandosi all'istante rigettando una copia esatta di se.
    Il secondo Haru, senza il rivestimento dorato, compresse, lo Hyuga poteva vederlo, una grandissima quantità di chakra Katon nei polmoni mentre aggirava Key e l'altro Haru, oramai prossimo a colpirlo col Rasengan, quando fu esattamente di fianco ai due, alla loro sinistra a tre metri circa di distanza, rilasciò tutto quel chakra assieme sputandolo fuori con una violenza inaudita.
    Lo Hyuga aveva un bel grattacapo, lo spazio limitato gli impediva di fuggire chissàdove, l'anello d'oro era diventato un ostacolo da superare se voleva salvarsi, ed Haru una doppia minaccia.
    Poteva vedere tutto, ed avrebbe visto che Haru faceva sul serio.
    Determinato a distruggerlo più che mai.
    Uno dei due Haru fece una smorfia allungando quanto più possibile il braccio rilasciando tutto il potere del rasengan, tentando anche di spingere con il colpo Key verso Haru2, che stava urlando a squarcia gola.

    -Katon: Zukokku!-

    Avrebbe fatto un bell'effetto con il liquido ultrainfiammabile, e l'altro Haru era immune ad esso grazie alla sua armatura di Sakin.
    Una piccola parte di lui sperava che non fosse così semplice, sperava di potersi spingere oltre.
    Di arrivare ad usare il suo potere in tutta la sua pienezza, mai mostrata fino ad ora.
    Le vampe scarlatte uscirono dalla bocca di Haru2 andando ad investire la zona dove si trovavano i due contendenti
    Entrambi gli Haru avevano gli occhi chiusi e percepivano grazie al Rilevamento di sabbia che fremeva ancora voglioso di sangue.

    *Pazienta!*

    E si chinarono entrambi per evitare la segnaletica pericolosa.



    Resistenza:667--->392
    Chakra:512-18-18-18-15-18-(rasengan)-35-18=512-122-rasengan=390-rasengan
    Azioni:
    -Armatura d'oro
    -Funerale del deserto x3
    -Rasengan
    -Scissione(contemporanea al rasengan)
    -Zukkokku


    P.s. devo uscire dopo sistemo che nn ricordo se il rasengan costa normale o di più
     
    .
  11.     Like  
     
    .
    Avatar

    Sorrow

    Group
    Konoha's Ninja
    Posts
    3,693

    Status
    Anonymous
    *Bzzzz*

    Una scossa. Non sa cosa stia accadendo e ciò non mi rassicura affatto, ma perchè le ho chiesto una cosa simile? Il cuore inizia a battere all'impazzata quando la gabbia di Rosalita si palesa al mio fianco. La ho ad un passo di distanza, posso liberarla e mi accingo a farlo, quando un'altra risposta alla domanda mi giunge all'orecchio.

    *Bzzz* *Bzzz *

    È pure cosciente, lo stronzo!
    Volevo concedergli il beneficio del dubbio, sperare che non fosse un vero traditore, che fosse soggiogato da qualcuno o qualcosa, ma a quanto pare vuole proprio attuare un piano che è partito dalla nostra conoscenza al torneo e che non ha ancora raggiunto il suo punto di arresto. Ciò che non mi è chiaro è il motivo del nostro coinvolgimento. Perchè proprio un fallito come me e uno come Haru? Siamo gli unici coglioni che, talmente annoiati dalla routine, gli hanno dato ascolto?
    Mentre l'acqua nel mio braccio destro inizia ad accumularsi, altre risposte arrivano. La più scontata è quella che mi conferma l'assoluta impossibilità di sconfiggere il Matador con i miei mezzi. A quanto pare Rosalita ha la profondità di una pozzanghera di piscio, dato che non ha capito quanto abbia bisogno di essere confortato in questo momento.

    *Bzzz*

    *Bzzz *

    *Bzzz * *Bzzz *


    Proprio un discorso. Il Matador non le ha imposto i blocchi. Non so se mi stia dicendo la verità, ma non posso far altro che crederle in questa circostanza. Mi dice anche che non la ricatta e che gli è fedele ciecamente. MA COME SI FA?! Bah, sarò io a vederla in modo moderno, ma davvero uno che ti lega al muso di un treno è considerabile “amico”? Ma come ragionano i giovani d'oggi?
    Una mano tra i capelli, la sinistra, mentre la destra si sta già scagliando contro la parete più vicina della gabbia, in modo da permettere a Rosalita di uscirne. Spero solo di riuscirci e fare in modo che questi due si fronteggino quantomeno psicologicamente. Sì, ripongo tutte le mie speranze future in un pugno. Vorreste biasimare il padre di famiglia ex tossico? Fate silenzio!

    Ho “parlato” con Rosalita. Volevo concederti il beneficio del dubbio, speravo fossi soggiogato da qualche genjutsu, ma a quanto pare sei perfettamente conscio di quanto tu sia stronzo...

    Se proprio devo morire, voglio farlo togliendomi un bel peso.

    ... Quella ragazza ti è ciecamente fedele e tu la ripaghi mettendo a rischio la sua vita?! Sai, iniziavo a stimarti...

    Non è proprio vero, dato che avevo sin dall'inizio il sentore che volesse farmi fuori, ma dopotutto è sempre uno dei ninja più forti che abbia mai visto.

    ...Soprattutto perchè eri l'unico che aveva visto in me ciò che nemmeno io vedevo, ma a quanto pare nemmeno tu vedi tutto il potenziale che dici in me. Ma allora perché? Perché me ed Haru? Non potevi venire qui da solo e farti aiutare da Key? Perchè parlarci di questa bomba se, probabilmente, è il tuo piano e non quello di Key? Visto che mi tocca morire, mi piacerebbe ricevere alcune delucidazioni, quantomeno. Consideralo un ultimo desiderio

    Cazzate, penso di essere un ninja decente, per quanto io ci lavori su. Penso che se lavorassi sulle mie capacità e fossi al livello a cui sono adesso, sarei incazzato con me stesso. Nonostante l'inutilità dell'attacco, non posso lasciare libero il Matador di far ciò che vuole. Uso un palliativo: una tecnica che ovviamente non lo impensierirà, ma che quantomeno lo occuperà.
    Concentro chakra infuocato nei polmoni e, senza proferire parola, lo sputo nella direzione del Matador. Non mi aspetto nulla, sia chiaro, ma magari non si accorgerà del proiettile acquatico diretto verso il suo stomaco. Ma a chi voglio darla a bere? Spero solo che si limiti ad evitarli e plachi la sua ira, per il mio bene.
    Nel frattempo le meduse, silenziose oltremodo, ondeggiavano in aria come a chiedersi quando arrivasse il loro momento in tutto quel monologo. Hanno più voglia di apparire di me! Non voglio farle intervenire. Hanno già fatto tutto il possibile e non servirebbero a molto contro il Matador. Faccio in modo che attendano in disparte. Non posso metterle in pericolo, basto già io.

    Shaku:
    R:1150-62=1088
    S:732-18-18-18=678
    AeJ: Pugno con rigonfiamento acquatico alla gabbia per liberare Rosalita (Fai conto che sia un'azione narrativa, giusto per liberarla. Ho comunque pagato la stamina :si2: ) Zukokku verso il Matador, seguita dalla pistola acquatica


    Tentacruel:
    R:500-257=243
    S:447
    AeJ:


    Soraka:
    R:700-257=443
    S:480
    AeJ:


    NOTE:
    Perdonatemi il ritardo, sono davvero costernato. Perdonate anche il post scarno, ma non avevo molto da scrivere e non volevo farvi attendere oltre :nono:
     
    .
  12.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    14,533

    Status
    Offline

    MEtallico



    Haru stava affrontando la battaglia della sua vita, il confronto con la nemesi che da troppo tempo guardava dal basso in alto, ed era più che convinto di finirla lì. In effetti dal suo punto di vista c'era più di una ragioneo per ucciderlo là, ma paradossalmente la bomba era solo la goccia che aveva fatto traboccare il vaso. Era palese che sul momento non gli importasse più di tanto: fatto fuori lui, non ci sarebbe stato nessun altro a premere il pulsante, anche se i dubbi sul Matador andavano crescendo con l'aumentare della corsa del treno.
    Gli eventi ultimi avevano visto Key sferrare una perfetta sincronia di letali Gen-Taijutsu e tecniche Hyuga, un vastissimo assortimento che Haru a stento riusciva a tenere a bada grazie al suo monopolio della sabbia, del ferro e dell'oro. Per sopravvivere non si era potuto risparmiare, ma qualche risultato sembrava averlo ottenuto: il Guardiano aureo era sì caduto, ma di fatto l'aveva lasciato quasi illeso. Adesso lo Hyuga si guardava intorno con le punte degli occhi, intuendo di essere stato fregato: era stato ingabbiato in un anello d'oro fluttuante che lo confinava idealmente in uno stretto perimetro circolare. Nonostante ciò poca e nessuna paura trapelava dal suo visto statuario. Il preludio manifesto di multipli funerali del deserto d'oro...

    - -Perchè mi chiedi?
    Non ti lascio in pace perchè tu hai preso la mia vita, e la rivoglio, così come quella di molte, moltissime altre persone che sono al mio fianco in questo scontro.
    Posso sentire il calore delle persone che ho perduto a causa tua, e porto nel petto la sofferenza di Silent Hill.
    Non posso lasciarti andare!-


    Ce l'aveva impugno, dentro i fasci magici entro cui a senso suo lo stava stringendo fino alla morte. E si sentiva in pace con se stesso, convinto di aver giocato il grande Key Hyuga...eppure qualcosa non quadrava: stringeva le dita nei palmi, conficcava le unghia nella pelle, ma nonostante la forza impiegataci non riusciva a comprimere il contenuto della gabbia! Perchè non ci riusciva?
    Diede lui una risposta l'esplosione di chakra che neutralizzò funerale del deserto e annesso anello sabbioso. Il mukenin ne uscì completamente illeso, senza nemmeno un graffio: aveva utilizzato la Gabbia di Chakra del suo vecchio clan, con la quale aveva spazzato via ogni minaccia...


    - Con quale coraggio dici questo? Sei stato tu e soltanto tu a consegnarti a me. Io ti avevo posto davanti a una scelta e tu l'hai fatta. Anche morire fa parte di esse, imparalo Haru, o quando te ne accorgerai sarà troppo tardi... -

    Disse con una strana espressione malinconica sul viso, come se fosse il diretto interessato del suo stesso insegnamento. Haru approfittò eccome di questo calo di guardia del nemico, partendo in quinta verso di lui con un Rasengan volante. Key fu costretto a tornare con i piedi per terra e a spalancare il Byakugan per fronteggiare il pericolo imminente: avvinghiò le dita all'elsa della Masamune e l'affondò di fretta e furia sul tettuccio del vagone, generando le scintille e i presupposti necessari per il Gen-Taijutsu. Nella mente del ninja si stanziò la nitida immagine di un treno che si separava in due per richiudersi in lui, ma dall'inferno nacque un secondo Haru che colse alla sprovvista da dietro lo Hyuga con una fiammata impressionante. La violenza con cui aveva cacciato la lama nel metallo, gli impedì di estrarla in tempo utile. Gli effetti furono tanto devastanti da far uscire dalle rotaie il treno fino a farlo schiantare in un piazzale sotterraneo. Era il capolinea, e dai fumi venne fuori la bomba! -

    Un Matador?



    Ho “parlato” con Rosalita. Volevo concederti il beneficio del dubbio, speravo fossi soggiogato da qualche genjutsu, ma a quanto pare sei perfettamente conscio di quanto tu sia stronzo...

    - Quindi la messa in scena finisce qui, suppongo. -

    Disse il Matador con un tono smascheratorio. Aveva completamente messo da parte l'accento ispanico in luogo di un più cupo e tetro tono di voce, lo stesso con cui a suo tempo fece Tobi di Akatsuki rivelandosi al mondo come Madara Uchiha. Dalla faccia che Shaku fece si potè intuire quanto infondo ancora sperasse fosse tutta una scenata quella del cattivone, ma ahimè per lui non era così. Quello che aveva davanti non era più il fascinoso ed ironico "Matador della Passera Caliente", bensì un nemico dei ninja, talmente fecca da mettere in pericolo colei che nonostante tutto credeva ancora in lui.
    Doveva esser dura da mandar giù per lo shinobi, ma aprire gli occhi era la cosa più sensata da fare. Molte cose gli tornavano in mente, collegamenti e nodi logici, secondo i quali tutto quadrava: li aveva portati lì in segreto per sincerarsi che nessuno potesse seguirli e che quindi, occultati i corpi, non ci sarebbero state prove per risalire a lui e a Key.
    Un tocco di classe o un piano ben orchestrato?
    Improvvisamente si rese conto davvero di non avere chance, se non quella di allearsi con Rosalita, quindi caricò di chakra suiton il braccio per ingrossarlo e tirò il pugno sul metallo per annientare il vincolo che la teneva segregata. Peccato per lui che al Matador bastò tendere il braccio e metterci un pò di chakra per riprendersi la preda...


    - Jointo! -

    L'intera gabbia scomparve per riapparire davanti a lui, che la teneva sollevata dal tettuccio del treno in corsa dalla stessa catena con cui Key gliel'aveva lanciata poco prima.
    La verità è che Matador conosceva le potenzialità della compagna e non voleva alcuna interferenza. Avrebbe pensato a tempo debito a lei.
    Qualcun altro aveva la priorità...


    ... Quella ragazza ti è ciecamente fedele e tu la ripaghi mettendo a rischio la sua vita?! Sai, iniziavo a stimarti..
    ...Soprattutto perchè eri l'unico che aveva visto in me ciò che nemmeno io vedevo, ma a quanto pare nemmeno tu vedi tutto il potenziale che dici in me. Ma allora perché? Perché me ed Haru? Non potevi venire qui da solo e farti aiutare da Key? Perchè parlarci di questa bomba se, probabilmente, è il tuo piano e non quello di Key? Visto che mi tocca morire, mi piacerebbe ricevere alcune delucidazioni, quantomeno. Consideralo un ultimo desiderio


    - E' stato Key a dirmi di voi. E sì, sin da quel giorno del torneo, l'obbiettivo era conoscervi e costringervi a fidarvi di me, per portarvi qui, in questa tomba naturale. Vi voleva in cambio di un deterrente bellico, la bomba di Faust VIII. Possiamo chiamarlo scambio equo.
    Riflettici, Shaku: chi controlla quel potere ha il mondo nelle sue mani. Qualunque nazione per paura di essere annientata, non farebbe mai niente che possa facilitarne l'attivazione.
    Ma adesso che conoscete la sua ubicazione non vi possiamo lasciare in vita. Key ucciderà Haru ed io mi occuperò di te.
    Ma prima onde evitare problemi futuri... -


    Tirò fuori dal borsello un siringa con un liquido verdastro al suo interno. Schiacciò leggermente la pompetta per far prender aria al composto, quindi avvicinò l'ago al collo di Rosalita attraverso le sbarre. Fu allora che Shaku lo bersagliò con una palla di fuoco suprema e un proiettile acquatico, tecniche che il Matador dislocò chissà dove col suo Iseki...

    - ...sei debole Shaku, non servi a niente. Non puoi salvare te, figurati Rosalita dal veleno che le sto iniettando in corpo. Ma infondo le voglio bene, ti assicuro che sarà una fine indolore... -

    La ragazza tentò di strillare per invocare l'aiuto di Shaku. Non c'erano menzogne, era tutto reale. L'Iron Maiden le impediva qualunque movimento e il chakra raiton da solo non bastava a spuntare l'ago...

    - Addio Rosalita. Vedila così: non ci sono state illusioni nel nostro rapporto, nè ti ho usata per i miei scopi. Ma prima o poi tutti dobbiamo morire. -

    Resistenza: 1000
    Stamina: 1144-70-70
    Azioni
    - Tempi Congiunti dei Trasferimenti del Chakra
    - Iseki su Palla e Proiettile


    Il lascito di Orochimaru



    I ruderi vennero fatti a pezzi da mille e più fendenti di lame, che presentarono un nuovo e più potente Key. Di un uomo aveva mantenuto unicamente il mezzo busto comprensivo di braccio sinistro, il resto era una matassa uniforme di ali-lama. Ogni singola piuma era una spada lunga almeno quanto la Masamune. Persino gli arti inferiori aveva tale fattezza. Si muoveva sulle ali del dorso, anch'esse taglienti come bisturi. Questo era il lascito che Orochimaru aveva lasciato al mondo 150 anni prima...

    Safer_Sephiroth_by_ZRTS



    - Conosci già il Sigillo Maledetto?

    Disse indicandosi il marchio sul collo.

    - E' un antico potere che si divide in due forme: nella prima da forza limitata e mi dona l'ala dell'angelo nero, ma nella seconda... -

    Ritenne inutile terminare la frase. Lui stesso era divenuto la risposta al quesito.
    Quando Key si riprese definitivamente dallo schianto capì di essere nei guai, più di prima, e che si sarebbe dovuto servire dell'Arte della Polvere per vincere quel duello all'ultimo sangue.
    Tuttavia nel macello un dettaglio non sfuggì all'attenzione di Haru, un secondo marchio inciso sul pettorale dello Hyuga. Era il marchio di quella casata. Chissà perchè fosse lì.


    - Preparati a morire, Haru. Una volta e per tutte. -

    Stava per partire alla carica, ma un colpo di interiora lo indusse a tossire grandi quantità di sangue per terra.
    Haru doveva fare la prima mossa, assolutamente.


    Resistenza: 937-330+400-40=967
    Stamina: 658+400=1058


    Ho già fatto l'arbitraggio a parte, perdevo solo tempo a scriverlo.
    Key prende 30 danni a turno per scottature.
    Ten, reagisci :please:


    Edited by Zérø - 10/10/2014, 14:10
     
    .
  13. "KING"
        Like  
     
    .

    User deleted


    Nemesis


    Haru era sfinito, il duello lo aveva portato ad un punto che mai avrebbe pensato di poter raggiungere con le sue sole forze.
    Stava tenendo testa a Key Hyuga attacco dopo attacco.
    I suoi Ninjutsu erano potenti e raffinati, e lo Hyuga stava faticando a prevalere, anzi erano in una fase di stallo.
    Nelle sue precedenti grandi battaglie solo due volte si era trovato così in difficoltà: contro Key stesso tre anni prima, quasi quattro e contro il Biju dalle tre code.
    Gli scontri che più avevano inciso, più che sul suo corpo, nel suo cuore e nel suo animo grandi ferite.
    Key gli aveva portato via ciò che amava, tutto ciò che amava.
    Isobu?? gli aveva lasciato un segno indelebile della sua inferiorità rispetto ad alcune potenze.
    Gli aveva aperto gli occhi sulla natura umana e divina, eppure al tempo . . . ai tempi non disponeva ancora dell'Arte Primordiale della Polvere.
    Qualcun'altro aveva l'arte di creare certamente, lui aveva quella di distruggere.
    Forse nemmeno la dura corazza di Isobu sarebbe potuta resistere all'enorme potere distruttivo del Jinton.
    Ed Haru ne era sempre più certo, anche se voleva evitare di ricorrere a simili metodi contro esseri umani, anche se si stava trovando di fronte proprio alla sua nemesi.

    *No, non è lui la mia nemesi
    . . .
    Sono io!*

    Il rasengan fu lanciato ma era solo un diversivo, per impegnare Key a difendersi da quel colpo che l'avrebbe certamente ferito gravemente.
    Quand'ecco che un secondo Haru si fece avanti aprendo la bocca rovente sullo Hyuga, ancora marchiato dal Walzer di Fiamme Danzanti, avrebbe fatto certamente un bel botto.
    E così fu.
    Le fiamme scarlatte uscirono dalle sue fauci come fosse un drago sputafuoco del Lontano Ovest ed investirono il Nemico in pieno. Il Walzer fece il suo effetto, poichè era quel liquido il vero bersaglio, detonando con una potenza eguagliata solo in passato da Haru, adoperata per abbattere l'enorme struttura volante del Gold Saucer.
    L'esplosione fu leggermente più fragorosa di quanto non si aspettava, l'armatura d'oro funse da isolante sonoro per il forte boato dell'esplosione proteggendo le sue sensibili orecchie, non poteva permettersi distrazioni, stava sfruttando ogni pecca del nemico che fino a prima dello scontro riteneva invalicabile.
    Ma ora si stava man mano rendendo conto di quanto anche lui, pur potentissimo ed impeccabile, fosse solo un uomo.
    L'esplosione travolse ed inondò la galleria distruggendo parte del treno e facendolo uscire dai binari.
    Ci fu una gran confusione, ma grazie al Rilevamento sabbioso Haru non perse mai un istante di vista il suo obiettivo.
    Lo schianto del treno fu fragoroso ed i due Haru si riunirono in quello stesso istante.
    Key poteva vedere tutto intorno a lui, e poteva vedere il sistema circolatorio del chakra ed il suo flusso.
    Poteva vedere il sottile campo di chakra tutto attorno a loro che teneva assieme la sua tecnica di Rilevamento Sabbioso.
    Ed in essa poteva disperdersi non visto dallo Hyuga.
    Chissà se avrebbe pensato che il secondo Haru si fosse scomposto per mimetizzarsi nel chakra che li attorniava?
    Probabilmente no, probabilmente avrebbe visto i due corpi tornare uno , ma poco cambiava, era vicino al finale.

    -Con quale coraggio dici questo?
    Sei stato tu e soltanto tu a consegnarti a me
    . . .
    Anche morire è una scelta, imparalo Haru, o quando te ne accorgerai, sarà troppo tardi!
    -

    *Cos'è questo discorso?
    E' la prima volta che parla da uomo
    Anzi è proprio la prima vlta che parla sittanto
    . . .
    Ma non è il momento di ripensamenti, Silent Hill esige la sua vita per riposare.
    Ed anche io*

    Le fiamme lambivano sprazzi di territorio qua e la e fumo nero si levava dai dertiti del treno rovesciato, poi qualcosa di inaspettato attirò la sua attenzione: la Bomba.
    La bomba era lì su quel piazzale profondo nei meandri della Via dove si erano arenati.
    Era solo una coincidenza?
    O il Kami no Sabaku stava davvero agendo tramite Haru?
    Certo era che se fosse esploso quell'ordigno il mondo sarebbe crollato e cambiato per sempre.
    E se esisteva davvero una divinità, probabilmente si sarebbe davvero calata in Haru ed in Shaku con la sua Volontà per fermare la strage.
    Poi ci fu uno scintillare come di mille e più spade che tagliarono i detriti del treno sotto ai quali era finito lo Hyuga.
    Lo Spettro della Morte risorse dalle tenebre sotto nuova forma: il suo corpo era mutato radicalmente, già una volta l'aveva visto mutare, ma solo con l'aggiunta di una "semplice" ala nera.
    Ora l'ala nera era solo il principio.
    Del suo corpo originario erano rimaste solo testa, busto e braccio sinistro.
    Il resto era stato trasformato in ali, le cui piume parevano ciascuna la lama della Masamune.
    Se lo prendeva era fritto, se usava uno dei suoi genjutsu, era fritto

    -Conosci già il Sigillo Maledetto?-

    Ma nonostante percepisse il cambio dei campi magnetici nettamente in favore dello Hyuga non si fece intimorire.
    Tutto lo scontro era servito solo per portarlo a quel punto, portarlo a scoprire la sua vera potenza.

    -E' un antico potere che si divide in due forme: nella prima da forza limitata, e mi dona l'ala dell'angelo nero, ma nella seconda
    . . .
    -

    Non c'erano dubbi, il fatto che avesse lasciato in sospeso la frase significava che era tornato in se, che era pronto a finire la partita e ad uccidere.
    Potè scorgere sul suo volto il suo tipico sorriso che lanciava alle vittime prima dell'attacco conclusivo che, nella maggior parte dei casi, era anche stato il primo ed unico attacco.
    Per quanto Haru ne sapeva su Key, ed era probabilmente la persona che maggiormente lo conosceva, non amava parlare e non amava nemmeno perdere tempo.
    Forse non amava nulla, nemmeno se stesso.
    O forse, in un remoto passato, ha perso ciò che amava.

    -Conosci già il significato della parola Nemesi?-

    malthael___diablo_3__reaper_of_souls_by_flamecandle-d6o99sb

    Intervenne Haru, stuzzicandolo imitando il suo discorso minatorio.
    Si calò il cappuccio in testa celando il suo volto, che oramai Key conosceva molto bene, e la cosa era reciproca.
    Fece ricorso ad un'enorme riserva di chakra che non risiedeva in lui, bensì tutto intorno a loro, nelle rocce e nella terra oltre le pareti della Via, nell'erba sopra le loro teste e nell'acqua che scorreva in fiumi sotterranei sotto ai loro piedi.
    Dall'aria che invadeva ogni spazio possibile e dal fuoco che giaceva nei meandri del pianeta.
    Ad occhio normale era visibile solamente un contorno aureo ed etereo che irradiava il corpo di Haru conferendogli maestosità e potenza d'impatto visivo.
    Ma ai bianchi occhi dello Hyuga sarebbe parsa la verità: un enorme potere, forse in grado di rivaleggiare col suo anche senza il tramite di Haru.
    Il potere della Creazione del Cielo e della Terra.
    Avrebbe visto che anche lui aveva le ali, dal chakra che scaturiva copioso dal suo corpo c'era un addensamento proprio sulle scapole, dal quale parevano uscire filamenti simile a scheletri lucenti di una coppia di maestose ali.
    Le anime di Silent Hill, che ora è La Via, erano li con lui, pronte a sostenerlo in quell'ultimo atto di una storia che pareva andare avanti dalla creazione del mondo, e della vita umana.
    Solo allora si rese conto di un piccolo particolare mai potuto notare: un altro marchio era impresso su di lui, un marchio famoso persino al di fuori dei confini del Villaggio della Foglia: il terribile Sigillo degli Hyuga.
    Si credeva tuttavia che fosse morto come la distinzione fra casa principale e casa cadetta, eppure eccolo al petto di Key.
    Ma la mente di Haru ora doveva concentrarsi solo su tre cose
    . . .

    -La giusta e logica Imposizione di un castigo terribile e che si manifesta attraverso l'opera di un agente adeguato, personificato, nella fattispecie, da un terribile figlio di puttana che tu stesso hai creato
    . . .
    Me!
    Io sono la Nemesi Key Hyuga, per Katoshi, per la mia amata senza nome, per Silent Hill e per la piccola Giglio.
    Su di te penderà la spada della giustizia
    -

    *Fuoco, Aria e Terra, ed io sono il collante per legarli e dar vita al Jinton*

    Un cono comparve fra le mani di Haru, stese dinnanzi a lui, entrambi si stavano preparando a lanciare un attacco mortale, ma quello dello Hyuga gli era ignoto, ma dubitava che riuscisse a vincere la Polvere, e se così fosse stato voleva dire che la forza di Haru non era abbastanza, e che le ragioni dello Hyuga erano più forti delle sue.
    Ma ciò non poteva essere, non conosceva la storia di Key, nessuno la conosceva, ma sapeva che il suo passato era molto turbolento, e quel marchio ne era la conferma.
    Poteva addirittura venir controllato da qualcuno o qualcosa anche peggiore di lui.
    Nelle terre ninja c'erano leggende, o meglio voci di leggende di un essere dotato di occhi bianchi e grigi, dal potere di irretire i biju come mosche
    . . .
    Ma erano solo vecchie leggende.
    Ora anche il campo magnetico di Haru era cambiato, concentrato nel baricentro del cono dove si accese un piccolo puntino che emanava una luce pari a quella del sole o anche più.
    Doveva fare attenzione a non coinvolgere la bomba, ma Haru era molto preciso e lo aveva dimostrato nel "processo per combattimento" affrontato con Sherama-sama.
    Poi un violento colpo di tosse parti da Key Hyuga che sputò del sangue per terra di fronte a se.

    *Adesso!*

    -Jinton: Genkai Hakuri no jutsu!
    Spada della giustizia!
    -

    Approfittando di un'inaspettata debolezza del suo nemico Haru lanciò il suo attacco finale, dopo quello avrebbe avuto ben poche energie, forse sufficienti solo per un altro colpo di quella portata, che avrebbe riservato al Matador qualora le sue spiegazioni non fossero state più che esaustive.
    Il cono fra le sue mani s'ingrandì improvvisamente allungando a dismisura la sua punta mirando proprio al petto dello Hyuga.
    Il Sigillo Maledetto gli conferiva un potere ancor più grande di quel che già non avesse; tuttavia Silent Hill era con lui, così come il suo amato Dio del Deserto.
    E se ancor quel potere non fosse bastato, Haru avrebbe superato i suoi limiti di essere umano per fermare la Bestia.
    Solo il fato poteva dire cosa sarebbe successo dopo.
    Il fascio di luce non lasciava spazio a vista o altri sensi.
    I campi magnetici erano stati tutti distorti da quel colpo e la sua sabbia rivelatrice distrutta all'interno del fascio conico, e dispersa attorno ad esso.

    *Se le sue azioni sono guidate da altri tramite quel marchio, devo trovare il burattinaio, e Matador ha le risposte che cerco!
    Oltre che la cara Rosalita!
    E se le sue azioni vengono controllate, quel discorso sulla morte
    . . .
    Silent Hill verrà vendicata e se c'è qualcuno dietro allo Hyuga lo farò a pezzi.
    . . .
    Nemesis*




    Resistenza:non credi importi molto a sto punto ma torna a 667 (reunion) +200 (stile del ragno)
    chakra:390-35(il rasengan di prima)-180-50(sforzo extra massimo) +200(stile del ragno)=325 (se i conti tornano a pranzo)

    Azioni:
    -Attivazione stile del ragno
    -Dismounting jutsu con sforzo extra massimo


    P.S. mo mangio poi metto apposto tutto, almeno le cose essenziali son già qua

    P.p.s. ho vomitato tre volte per scrivere l'ultima parte e postarla ed ora penso che arriverà a breve il 4 conato :asd:


    Edited by "KING" - 9/10/2014, 13:26
     
    .
  14.     Like  
     
    .
    Avatar

    Sorrow

    Group
    Konoha's Ninja
    Posts
    3,693

    Status
    Anonymous
    Un centimetro, mezzo centimetro, l'ultimo millimetro. Puff.
    La gabbia scompare in un lampo bianco. Una lacrima scende dal mio occhio destro, non fa in tempo a scendere sulla guancia che viene subito riassorbita dalla faccia. So già dov'è la gabbia, ma non ho la forza di guardare. Tiro su con il naso, l'aria spinge repentina nelle narici tappate a causa del pianto soffocato. Mi volto: la gabbia è tra le mani del Matador. Il cuore si ferma per un attimo. Il sorriso che si era dipinto sulle mie labbra nel momento della vittoria annunciata si è trasformato in un'espressione mesta, di chi ha capito il proprio triste destino.

    - Quindi la messa in scena finisce qui, suppongo. -

    Il cuore ricomincia per un attimo a battere, nella speranza che la “messa in scena” di cui parla, sia proprio tutto ciò che sta accadendo, ma si ferma di nuovo analizzando il suo tono di voce: è cupo, serio. Niente a che vedere con il solito Matador.
    L'unica capace di fare qualcosa, data anche la visibile paura che il Matador sta provando nei suoi confronti, sarebbe Rosalita. Adesso che è nelle sue mani posso dare l'addio ad ogni speranza di rimanere in vita che poco prima abbracciavo.

    - E' stato Key a dirmi di voi. E sì, sin da quel giorno del torneo, l'obbiettivo era conoscervi e costringervi a fidarvi di me, per portarvi qui, in questa tomba naturale. Vi voleva in cambio di un deterrente bellico, la bomba di Faust VIII. Possiamo chiamarlo scambio equo...

    I pugni mi si stringono a tal punto che, se avessi del sangue in corpo, sarebbe schizzato fuori dai palmi come la saliva da uno starnuto. Non è tanto una rabbia rivolta verso il Matador, alla fine sta solo svolgendo il suo lavoro da supercattivo. La rabbia è rivolta decisamente verso me stesso, per aver permesso a un cazzo di uomo mascherato con accento ispanico di venirmi ad abbindolare. Il discorso del Matador continua, ma francamente vi assicuro che sentire parlare il proprio carnefice, non è una bella emozione.

    Riflettici, Shaku: chi controlla quel potere ha il mondo nelle sue mani. Qualunque nazione per paura di essere annientata, non farebbe mai niente che possa facilitarne l'attivazione.
    Ma adesso che conoscete la sua ubicazione non vi possiamo lasciare in vita. Key ucciderà Haru ed io mi occuperò di te...


    Haru. Posso credere che nemmeno lui abbia capito che il Matador stava prendendoci in giro? A quanto pare l'accento ispanico crea sicurezza nelle persone. Se uscirò vivo da questa roba, giuro che lo imparerò e comprerò una chitarra, tanto basta questo per portare a fidarsi di me due poveri coglioni. Però, in questo discorso c'è qualcosa che non quadra. Perché ha bisogno di tutta questa forza detonante? Qual è il suo piano? Tra una digrignata di denti e l'altra, riesco a permettere al suono di formare qualche domanda.

    Dato che sono un uomo curioso ed evidentemente tu uno molto misterioso. Dato che probabilmente non uscirò vivo da qui, che le domande mi affollano la mente e che una volta morto, vorrei evitare di trasformarmi in un fantasma con qualcosa in sospeso, ti seccherebbe almeno rivelarmi il tuo piano? A che ti serve una bomba così potente? Chi devi minacciare di preciso? Non credo che tu voglia impossessartene solo perché i villaggi ne avrebbero paura. I villaggi avrebbero paura di te soltanto se ti mostrassi per ciò che sei. Magari c'è qualcuno che non ha abbastanza paura di te e ti serve il giocattolino per spaventarlo un po' di più. Sono solo supposizioni, eh?

    Gli ho vomitato addosso quanta più roba possibile. Eh, sapete, la tensione. La “diarrea” linguistica è dominante in questi casi.

    Ma prima onde evitare problemi futuri... -

    Con una velocità degna di un dottore che deve iniettare dell'adrenalina dritta al petto di un paziente morente, Il Matador estrae una siringa contenente probabilmente del veleno e, dopo aver cacciato via la bolla d'aria schiacciando il pistoncino, la porta al collo della fanciulla. Gesto che mi lascia impietrito. Il cuore in gola ha smesso di pompare qualsiasi cosa stesse pompando. Adesso è in pericolo la vita di un'altra persona e la rassegnazione per la mia inevitabile morte non basta a coprire anche la morte di un'altra innocente. Riesco giusto a connettere qualche processo neuronale e porre al malvagio Matador una domanda su un gesto che mi ha lasciato stupito.

    Che lei muoia per un'embolia o per del veleno, che ti importa? Hai eliminato la bolla d'aria dalla siringa, mostrando anche la perversione di ciò che stai per fare.

    - ...sei debole Shaku, non servi a niente. Non puoi salvare te, figurati Rosalita dal veleno che le sto iniettando in corpo. Ma infondo le voglio bene, ti assicuro che sarà una fine indolore... -

    Non avevo bisogno che mi ricordassi quanto sono debole, riesco a ricordarmelo ogniqualvolta mi sia impossibile salvare qualcuno dalle mani di un infido bastardo come te...

    Gli occhi mi si riempiono di lacrime alla vista della paura negli occhi di Rosalita. Riesco quasi a sentire la sua voce urlante, nonostante di voce da quella gola non ne esca assolutamente. Sta invocando il mio aiuto, non è uno scherzo. Quanto vorrei far smettere tutto ora. Non posso far altro che tentare il tutto per tutto.
    Un proiettile acquatico parte dal mio dito indice, dritto verso la mano che tiene la siringa, cercando di distruggere la mano, anziché la siringa.
    La rabbia ha preso il sopravvento, è difficile adesso riuscire a dosare il chakra in relazione a ciò che dovrò ancora affrontare. A causa di ciò, uno squalo acquatico gigante parte dal palmo della mia mano destra, facendo schizzare acqua su tutta la superficie circostante, dando un effetto “blur” alla scena. E, sinceramente, il mio volto totalmente arrabbiato in effetto blur è davvero figo.
    Uno schiocco di dita, Soraka arriva alle mie spalle e parte il teletrasporto alle spalle del Matador. Una volta alle sue spalle, a Soraka e Tentacruel il compito di sbilanciarlo con due Jetflash alle gambe in senso opposto. Alla fine di questa strategia, un proiettile acquatico parte dalla mia mano diretto alla spina dorsale del Matador, sperando che nel trambusto questo non se ne avveda e si lasci colpire. Se riuscissi a colpirlo nella colonna vertebrale, avrei buone occasioni di lasciarlo paralizzato per sempre. Mi accanirei per la prima volta contro un disabile. Un altro proiettile parte in viaggio verso la nuca del Matador. Se quest'ultimo colpo andasse a segno, il Matador sarebbe sconfitto. Ma chi prendo in giro? Sto per morire.

    Shaku:
    R:1088
    S:678-54-130=494
    AeJ:Pistola acquatica alla mano che tiene la siringa, Squalo proiettile gigante sul matador.
    Pistola acquatica alla colonna vertebrale del matador, pistola acquatica alla nuca.


    Soraka:
    R:443
    S:480-50-5=425
    AeJ: Yardrat per trasportare Shaku alle spalle del Matador (Dopo i primi due attacchi di Shaku)
    Jetflash alle gambe del Matador per sbilanciarlo.
    Ritirata alla fine del turno.


    Tentacruel:
    R:243
    S:447-5=442
    AeJ:Jetflash alle gambe del Matador per sbilanciarlo.
    Ritirata alla fine del turno.

     
    .
  15.     Like  
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    14,533

    Status
    Offline
    -Conosci già il significato della parola Nemesi?-

    Biascicò nella fatica Key ritrovando in se stesso una motivazione per non demordere nonostante la nuova forma assunta dal nemico. Si alzò il cappuccio sulla testa come a dare il testimone a un compagno fedele, fare entrare in gioco una persona tanto uguale quanto profondamente diversa da lui. Lo Hyuga accolse di buon grado la "metamorfosi" dell'ex-pupillo, tanto da permettere lui di far pulsare chakra nelle vene: tremò ogni morfologia circostanze, attratta dall'unico epicentro che rappresentava il ninja. Anche lui stava attingendo dalla forza della natura per compensare il sommo squilibrio tra i due, ma lo faceva in modo nettamente più modesto rispetto alla controparte. Guardava un punto fisso da sotto quel manto nero che gli tingeva gli occhi, un punto che gli concedeva una forza crescente. Sebbene il processo si sarebbe dovuto concludere in una manciata di escrescenze energetiche, così non andò. Dai ruderi, dai detriti e dai lunghi tunnel sbucarono mani innaturalmente articolate, che avanzarono e si contorsero per poter cedere ad Haru un nuovo potere.
    Il Byakugan di Key fu tormentato da quella visione, ma per niente scosso. Il ghigno mancato che liberò faceva intendere una sorta di rassegnazione ad un evento da tanto rimandato. La morte.
    Una deflagrazione di energia interruppe il processo di cumulazione del ninja, che ora appariva più abbagliante e armonico che mai: della polvere aurea lo circondava ed ali scheletriche lo vestivano.


    -La giusta e logica Imposizione di un castigo terribile e che si manifesta attraverso l'opera di un agente adeguato, personificato, nella fattispecie, da un terribile figlio di puttana che tu stesso hai creato
    . . .
    Me!
    Io sono la Nemesi Key Hyuga, per Katoshi, per la mia amata senza nome, per Silent Hill e per la piccola Giglio.
    Su di te penderà la spada della giustizia-


    - Giustizia, dici. Sta attento al significato che attribuisci a valori tanto astratti. Così ora, così per sempre. Non è tutto oro quel che luccica. -

    Adesso le due forze erano davvero equivalenti: abominio contro abominio. Sì, perchè di umano nessuno dei due aveva più nulla. Persino Haru, paladino della giustizia, aveva attinto dalle creature oscure di Silenti Hill per raggiungere il potere della nemesi, cionodimeno non se ne pentiva. Strinse il campo elettromagnetico attorno a lui per convogliare in un unico perimetro la materia che lo circondava, quindi portò le braccia in avanti e stese i palmi il più possibile. Nello spazio venutosi a creare tra le dita si cumulò un pulviscolo che in una manciata di decimi di secondi assunse i tratti geometrici di un cilindro.
    Dall'altra parte lo Hyuga fece vibrare il chakra nelle sue mille lame estendendole il più possibile per creare uno scudo di spade. Avrebbe dovuto posizionarlo subito di fronte a sè, ma un rigurgito di sangue lo costrinse con i piedi per terra...


    -Jinton: Genkai Hakuri no jutsu!
    Spada della giustizia!-


    La Polvere detonò in un fascio di energia dall'indescrivibile potere distruttivo. Qualunque corpo incontrasse lo disintegrava, ma il potere di Key era talmente grande da ergere una difesa - forse la sola - in grado di resistergli...e con quale eleganza!
    La temperatura prodotta dal Jinton saliva e ugualmente faceva quella le lame, completamente impetrabili all'offesa.
    Il chakra di Haru calava vertiginosamente in proporzione alle particelle anatomiche divorate dal suo jutsu. Il fiatone gli corrodeva la bocca, e gli occhi abbaglianti erano costretti a chiudersi ad intermittenza per reggere la luce prodotta.
    Era davvero lo scontro tra la spada più inarrestabile e lo scudo più impenetrabile, ciononostante era palese chi dei due aveva la situazione in pugno: proprio lo Hyuga. Non tanto perchè il suo potere superasse quello del ninja, bensì perchè il suo chakra avrebbe retto più a lungo.
    Vennero illuminati tutti i tunnel sotterranei, vicini e distanti, persino quelli dove stavano combattendo a chilometri il Matador e Shaku.
    Le ginocchia di Haru cominciarono a cedere. In quel preciso momento le mani di Silent Hill lo raggiunsero dalle tenebre per sorreggerlo...


    - Ci siamo finalmente.
    Non speravo nemmeno in questo risultato, Haru, ma adesso sai cosa si prova ad essere come me: hai sacrificato vite, abbastanza per poterne salvare un numero eguale.
    Per il resto dovrai cavartela da solo, sono certo ci riuscirai.
    Ci rivediamo all'inferno.

    AAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH!!!! -



    Rilasciò il chakra dallo scudo di spade, e questi cominciò lentamente a cedere il passo al Jinton, quindi conficcò altre lame delle braccia nel terreno. Gli esseri di Silent Hill sbucarono dall'oscurità affamati della sua carne. Gli occhi di Key divennero incandescenti ma al contempo mansueti...

    - VENITE A PRENDERMI ESSERI DELL'INFERNO, NE AVETE IL DIRITTO, MA DOPO QUESTO IL CONTO CON I VIVI E' SALDATO! -

    Tossì e rigettò sangue come un malato terminale in procinto di esalare l'ultimo respiro. La barriera cedette, e il fascio disintegrò lui e le bestie orrorifiche, ma nel processo di poc'anzi Key aveva avviato un processo di cedimento dell'intera "Via". Da lì a poco quel luogo sarebbe stato poco più di un vecchio ricordo.
    Senza più alcun sostegno Haru cadde per terra, e gli stessi individui che lo avevano appoggiato adesso gli marciavano contro a velocità tempestosa. Ne avrebbero fatto un sol boccone, e di certo il ninja non aveva la forza per contrastarli tutti. Ad aggiungere carne al fuoco erano le miriade di domande che gli chiedevano risposta sul conto dello Hyuga...




    Qualche minuto prima



    La tempesta che non si vede



    Dato che sono un uomo curioso ed evidentemente tu uno molto misterioso. Dato che probabilmente non uscirò vivo da qui, che le domande mi affollano la mente e che una volta morto, vorrei evitare di trasformarmi in un fantasma con qualcosa in sospeso, ti seccherebbe almeno rivelarmi il tuo piano? A che ti serve una bomba così potente? Chi devi minacciare di preciso? Non credo che tu voglia impossessartene solo perché i villaggi ne avrebbero paura. I villaggi avrebbero paura di te soltanto se ti mostrassi per ciò che sei. Magari c'è qualcuno che non ha abbastanza paura di te e ti serve il giocattolino per spaventarlo un po' di più. Sono solo supposizioni, eh?

    - Piano? Uhm...vediamo. Che tu ci creda o no non c'è alcun piano. Voglio che il mondo sappia che un suo abitante "x" possiede un'arma in grado di annichilirlo del tutto. Ma soprattutto voglio che nessuno sappia chi ha il controllo di essa. Non potranno dare la caccia ad un fantasma, pertanto l'unica cosa che potranno fare sarà piegarsi a questa "mano di Dio". Comodo, no? -

    Il Matador rivelò il suo "piano" a un morto vivente, già, perchè automaticamente quel ragionamento lo teorizzava già bello che defunto. Sarebbe stato così sia per lui sia per Key, gli unici a sapere qualcosa della faccenda.
    Mettendo da parte le ciance, per chissà quale motivo il torero minacciò l'incolumità della vecchia alleata con la siringa avvelenata, suscitando ulteriori dubbi e rassegnazioni nell'Hoozuki. Straparlò come al solito, in un vano e disperato tentativo di temporeggiare, o quantomeno rallentare l'inevitabile....


    Che lei muoia per un'embolia o per del veleno, che ti importa? Hai eliminato la bolla d'aria dalla siringa, mostrando anche la perversione di ciò che stai per fare.

    Non ebbe nulla da ribattere. Accettò le accuse mossogli, simulando una confessione morale. Stava rivelando la sua vera natura? Tutto sembrava perfettamente quadrare, ma allora perchè dava l'impressione di essere soltanto una sceneggiatura scritta fin troppo bene?
    E come catalogare questo folle sue piano? Voleva la pace? Voleva la guerra? Troppe ambiguità in un piano simile, dato che il Matador non sembrava ambire al potere in senso stretto.
    Nell'attimo di titubanza il torero strinse la morsa su Shaku avvicinando l'ago allo sternocleidomastoideo della ragazza. Quest'ultima lacrimava da sotto il cappuccio, mordendosi labbra e pelle nell'implorare aiuto. Ed invero era così: morire a quel modo, pugnalata alle spalle da colui che tanto aveva protetto...


    Non avevo bisogno che mi ricordassi quanto sono debole, riesco a ricordarmelo ogniqualvolta mi sia impossibile salvare qualcuno dalle mani di un infido bastardo come te...

    Ma prima che la sostanza potesse essere iniettata, il lampo abbagliante proveniente dall'altro duello sviò l'attenzione del Matador.
    Shaku divenne una bestia assetata di sangue, forte e spietata: ignorando la qualunque, con un colpo di frusta gli sparò alle falangi, bucandogli mano e siringa. Quindi approfittò del momento d'impatto per evocare uno squalo d'acqua gigantesco e lo fece abbattere contro tutto ciò gli si parasse davanti. Il colpo lo indusse a lasciare la gabbia per potersi difendere dalla furia cieca dell'Hoozuki. Cieca alla lettere: tempestò in punti più o meno precisi il nemico, bucandogli buone parti del corpo, ma schivando per un millimetro la colonna vertebrale...


    - Aspetta Shaku...! -

    Retrocedette per la prima volta il torero, trovandosi con la schiena per terra; ma era troppo tardi per la pietà dal momento che sia lui che Rosalita, liberatasi dal vincolo metallico, gli apparvero sopra. Si sentivano traditi, umiliato e persino la ragazza sarebbe stata pronta a muovergli mano contro, ma l'ultimo jutsu di Key produsse i suoi frutti, estendendo la frana dei tunnel fino a quella zona.

    - Adesso basta! -

    I tratti tipici del Senjutsu gli circondarono la maschera, conferendogli forza e rapidità: si teletrasportò alle loro spalle e li tramortì con violenza contenuta, quindi se li caricò sulla schiena e usò l'Iseki per trasferirsi accanto ad Haru, circondato in ogni dove. Se ne servì per l'ultima volta per trarre anche lui in salvo.

    Canzone del Mariachi



    - Soy un hombre muy honrado, que me gusta lo mejor
    A las mujeres no me faltan, ni al dinero, ni el amor
    Jineteando en mi caballo, por la sierra yo me voy
    Las estrellas y la luna, ellas me dicen donde voy -


    Le note della canzone del Mariachi svegliarono Shaku, adagiato con cura sulle gambe di Rosalita.
    Erano tutti lì a circondarlo in piedi, ma che guardavano altrove: l'ingresso della Via non esisteva più. Era divenuto una tomba di roccia e legno.
    Nessuno era in guerra con nessuno, eppure l'Hoozuki vedendo il Matador si alzò di scatto pronto a menare nuovamente le mani. Poi fece un paio di conti e capì che se era ancora vivo, allora qualcosa non quadrava. Così come non era mai quadrata fin dall'inizio. Non c'era più alcuna ferita sul suo corpo.


    - Grazie per l'attesa Key, adesso che Shaku si è svegliato posso spiegarvi. -

    Rosalita avvolgeva Shaku un pò per ringraziarlo un pò per trattenere le sue escandescenze.

    - Questa storia comincia circa tre mesi fa. Sapevo di Key Hyuga ancor prima di incontrare te, Haru.
    Era sulle sue tracce per la bomba che conoscete fin troppo bene. Sapevo che l'aveva sottratta a Faust, ma non sapevo cosa ne volesse fare.
    Le piste mi hanno condotto alla Via e qui mi sono imbattuto nelle creature che di certo avrete incontrato, ma dovevo andare avanti, scendere nei meandri di questo posto perchè il suo epicentro più profondo emanava il chakra di qualcuno di "vivo".
    Ero solo, non potevo permettermi di mettere a repentaglio la vita di Rosalita. Quella bomba era attiva e gli sarebbe bastato un tasto a Key per ucciderci tutti.
    L'ho trovato, e l'ho affrontato, sconfiggendolo, ma la bomba era stata già disarmata. Quindi gli ho chiesto spiegazioni: aveva preso la bomba come un deterrente. Se Tristania avesse vinto la guerra, Key l'avrebbe uccisa con l'unica arma in grado di abbatterla. Ma le cose per fortuna sono andate diversamente, quindi per evitare che l'ordigno cadesse in mani sbagliate lo portò qui e ci armeggiò per renderlo innocuo. Non so perchè ha scelto proprio questo posto, fatto sta che prima di andarmene mi ha implorato di portargli una persona: Haru Kamigawa.
    Ero alla ricerca di un Senju e lui mi ha suggerito di cercare lui e te, Haru, al torneo ninja.
    Effettivamente Non so perchè ho accettato. Forse volevo realizzare l'ultimo desiderio di un malato terminale di cancro.
    Hai capito bene, Haru, lui ti ha affrontato consapevole che l'avresti sconfitto. Voleva metterti alla prova, eri il suo lascito, colui che aveva condotto verso una strada nè buona nè cattiva. Voleva fare in modo che non combattessi per un ideale, bensì per te stesso, o quantomeno per un obbiettivo completamente tuo, al di fuori di ogni dottrina culturale.
    E in quanto a te, Shaku... -


    Si fissò su di lui con la maschera:

    - Sei stato un puro caso. Quel giorno udisti le nostre parole nell'infermeria del torneo, non sei mai stato veramente scelto. Da nessuno. -

    Per quanto formulate con tono pacato, quelle parole fecero breccia nell'animo del diretto interessato, tirandolo parecchio giù. Era consapevole di essere un debole, lo era sempre stato, e ora ne aveva la conferma. Tutte le belle parole spese per lui non gli parvero mai più menzognere....

    - Tuttavia non devi fraintendere le mie parole: anche un amore non è pianificato, un incontro importante, un evento rilevante. Tutto ciò che è bello in questo mondo avviene per caso, e tu, Shaku, incarni in te il simbolo della speranza, una forza tanto evanescente eppure tanto grande.

    Di rimando, per istinto, l'Hoozuki gli domandò della storia del "deterrente bellico", e il Matador con una leggera risata di sfondo gli rispose.

    - Diciamo solo che scrivere storie mi è sempre piaciuto. Avevo bisogno di un movente che convincesse tanto te quanto Rosalita. Lei doveva essere ignara di tutto, perchè era parte del "piano". E poi chi se le perdeva mica le sue reazioni nella casa spettrale!
    E' stato pericoloso, ma anche divertente. -


    Se da un lato Shaku aveva preso forza dalle parole del Matador, quello depresso stavolta era Haru che dando le spalle a tutti, cercò di isolarsi accanto all'albero più vicino. A raggiungerlo fu Rosalita, che le si strinse alla schiena massaggiandogli delicatamente le spalle.
    Si sentiva preso in giro: chi immaginava che la sua nemesi, colui che aveva tanto odiato, l'aveva manipolato fino a quel punto?! Tutti gli sforzi, i sacrifici per ottenere la forza per sconfiggerlo....ma adesso quanto valeva quella vittoria?


    - Haru. -

    Lo chiamò da poco dietro il mariachi.

    - Key era il tuo scopo di vita, mi pare di capire. E ora che hai scoperto la verità ti sembra che niente possa avere più alcun senso. Ma a monte di questo ti chiedo: cosa ne ha veramente?
    Se ci pensi noi nasciamo, cresciamo, ci riproduciamo...e per cosa? Per morire alla fine del nostro cammino. Paradossalmente è proprio questo lo scopo della nostra esistenza: camminare. E ti assicuro, Haru, che tu ti sei mosso parecchio. Te l'ho già detto: ancora non lo sai, ma noi due ci incontrammo tanto tempo fa, troppo forse.
    Hai fatto molta strada da allora, ma ti assicuro che il tuo viaggio è appena cominciato. Mi seguirai e troverai la tua "giustizia" nella mia causa, te lo assicuro. -


    Lo lasciò con Rosalita per concedergli il giusto tempo di ripresa, poi convocò tutti attorno a lui:

    - Shaku, Haru e anche tu Rosalita: d'ora in avanti vi fiderete sempre e comunque ciecamente di me. Vi ho dato la prova che indipendentemente dalle mie azioni, sono un vostro alleato.
    La guerra contro Zero sta per cominciare, e che ci crediate o no, i vostri amici, i vostri cari più stretti, potrebbero diventare i vostri peggiori nemici. Ricordatelo sempre, o quando lo farete potrebbe essere troppo tardi.
    Vi rispedisco ai rispettivi villaggi, abbiate cura di voi.
    Sarò io a trovarvi quando i tempi saranno maturi. -


    E così com'era cominciata in un colpo di Iseki, allo stesso modo quella storia finì.

    Ultimi post vostri e infine ne farò uno io perchè come sapete mi piace completare la storia dei personaggi. Scriverò di Key Hyuga, del suo tradimento e della vera storia con Silent Hill. Un mezzo spin off, dato che per il suo carattere Key non lo ha rivelato.
    Spero che sia stato tutto di vostro gradimento, malgrado i tempi (ma non è stata colpa mia :please:).
    Ciao ciao.
    Ten, parlerò con Fury affinchè ti faccia avanzare di grado il pq, dato che questa non era una missione ufficiale.
    Prendete entrambi il massimo di exp, vi siete comportati abbastanza bene
    140 exp. King assegnala a me nel prossimo post.
    Se mi son dimenticato qualcosa me lo dite che aggiungo nel post. Non ottenete nè taglia nè ryo. Anzi a tal proposito vi beccate altri 60 exp, considerate le altre due mancanze.
     
    .
32 replies since 27/6/2014, 19:44   987 views
  Share  
.