Nuova Genesi di Tristania

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    Tutto questo sono io


    Questa è la storia di un burattino, l'ingrato fantoccio di un destino che ne ha imbrigliato l'esistenza per sottoporla ai suoi capricci. Ho un passato che non c'entra niente col suo futuro, il mio presente. Dicono che son nato a Konoha, in una famiglia di cui non ho ricordo; che ho conseguito la strada del ninja per motivi ignoti, e che poi un giorno, dal nulla, sono morto, e rinato con soltanto un nome impresso nella mente: Sefiro Mitarashi. Ma più di un nome, si è rivelato una maledizione, la maledizione di chi ritornando nella sua presunta patria trova ostilità e caccia. Per quanto mi riguarda avevo solo una "famiglia", due caricaturali figuri, con cui condividevo un passatempo e qualche risata tra un rischio di morire ed un altro. Come li chiamavo? Ah sì, Tony e Geneva. So solo che mi hanno trovato tra i seni di una gola, punto. Nient'altro che ricordi o che ho acquisito col tempo. Ma quando quei due hanno tirato le cuoia per mano di una certa "Kishikumo", ho giurato vendetta. La prosa scontata di una poesia mancata. E' per questo che nella ricerca della giustizia, i miei passi mi hanno condotto a Konoha, dove la maledizione di "Sefiro Mitarashi" mi ha colpito in pieno.
    Ho guardato in faccia la morte circondato dall'esercito del Fuoco, ma lì son stato salvato da una ragazzina, Tristania. Ho cominciato man mano a perdere di vista i miei obbiettivi precedenti, pur di ritrovarla: ho persino accettato di mettermi "sotto" le righe di Sakkaku, secondo i consigli per epistola della stessa. E poi invece son finito a Suna, al cospetto della vecchia vaticinante, a conoscenza di molte più cose di quelle millantate. Ha parlato delle mie origini, e di quelle della figlia, Tristania Uchiha, nonchè di un ipotetico controllo che esercitava su di me il destino indipendentemente dalla mia volontà; tuttavia la sua taciuta verità sugli assassini di Tony e Geneva le son costate la vita. Sono comunque venuto a sapere di tre lettere, che mi avrebbero dovuto condurre dalla mia "salvatrice". Se l'hanno fatto? Eccome, specialmente l'ultima, la quale per essere letta ha necessitato della defunta presenza del Settimo Hokage Naruto Uzumaki, riportato spiritualmente in vita da uno dei cani di Sakkaku.
    E' stato allora che ho capito quanto il mondo mi stesse prendendo in giro: quel malsano interesse riposto in Tristania, era suscitato dalla stessa mediante lo Sharingan. Ho connesso ad essa anche l'amnesia che mi ha portato a tutto questo, ed ora galoppo con insistenza per riprendere in mano la mia vita!


    Il coro della Nuova Era


    Il trepidante frastuono degli zoccoli di Ixion si abbatte sulla nuda terra di Ame intrisa di pioggia e di fango. Odo alle spalle le grida di vigore dell'esercito che si impegna ad invadere con zelo il villaggio...ed io galoppo! Gli occhi di Ixion - spiritati per volere dello Sharingan - fanno breccia nell'insistente precipitazione che ci impregna d'acqua, infradiciandoci da capo a piede. Contemporaneamente nella mia testa riecheggia la voce rappresa di Tristania, una melodia che diviene più insistente ad ogni metro divorato tra me e Konoha. Lei lo sa. Sa quanti minuti ci separano, sono certo mi stia aspettando.
    Ignoro con risolutezza i presagi di Tsukuyomi e Amaterasu, o sarebbe meglio dire delle loro ceneri. Ixion nitrisce, io sogghigno.
    La sua impareggiabile rapidità mi permette di attraversare i confini delle terre ninja in quattro ore di orologio, ma devo ringraziare Sakkaku per avermi concesso una corsa indisturbata: il mondo intero ha ripiegato le sue forze contro Ame, scoprendo tutto il resto.
    Cambia la morfologia dei territori come in un susseguirsi accelerato delle stagioni. Prima autunno con Ame, poi inverno con il Ferro, dopo ancora primavera con Kusa, ed infine estate con Konoha. Sintetizzate in una notte.
    Al termine dell'avventura uno zoccolo si pianta sul monte dei volti degli Hokage, gli altri lo seguono. La canzone finisce in un acuto in dissolvenza quando monto giù dalla sella. Davanti a me Tristania, dietro di lei le mille luci notturne del villaggio ancora incolume.


    - "Out of Darkness" -

    8OUzOUh



    - Come? -

    - Un vacuo titolo, non dargli il peso che non merita. Pensavo fosse la più adatta a condurti da me, Sefiro Mitarashi. -

    - Non chiamarmi così. -

    - Il nome è la qualità che gli uomini si attribuiscono a vicenda per eludere il caos, che tuttavia è la materia che li ha generati. Perlomeno contraddittorio come concetto. Sono sempre più persuasa di aver fatto la scelta giusta con te. -

    I cinque passi frapposti tra noi sono densi di attesa, la medesima per la quale ho lottato tanto. I sentimenti cui permetto di trapelare non sono nè positivi nè negativi, almeno per adesso. Vale la pena concedere due chiacchiere a un personaggio così trascendente...

    - Tristania, ammetto che starti al cospetto è emozionante, ma deduco che anche questo sia merito dello Sharingan. -

    - Sei in errore. Il secondo ordine del Kotoamatsukami era "segui le tracce di Tristania Uchiha a costo della vita". Il resto del tuo essere appartiene unicamente a te. Se avessi avuto bisogno di manipolarti a tal punto, quale senso avrei attribuito alla tua scelta come mio Adamo? -

    Alchè vado in escandescenze. Agito il pugno chino in avanti e lascio le briglie di Ixion:

    - Cos'è "Kotoamatsukami" e che significa "SECONDO ORDINE"?!

    Tasselli Mancanti



    - Kotoamatsukami è l'illusione più suggestiva dello sharingan, un comando se vogliamo, che incanta la mente degli individui in modo tale da far compiere loro delle scelte volontarie, corrispondenti tuttavia ai canovacci impressi dallo Sharingan. Normalmente è una tecnica portatrice di menzogne, di false certezze, ma nel nostro caso è andata diversamente: su di te è servito per veicolare la verità che da ninja ti era vietata pensare.
    Il primo comando risale a quando ci incontrammo nove anni fa. All'epoca eri appena dodicenne, e non mi stupisco che tu non ricorda: il nostro è stato un semplice incrocio di sguardi, perdutosi nello svenimento di un bambino, la cui mente marchiai con l'ordine "ogni qualvolta le tomoe impregneranno i tuoi occhi, un'instabilità crescente ti divorerà". Sarebbe servito a far dubitare il mondo di te, e proporzionalmente te del mondo. Vedendoti isolato per la tua "diversità" avresti appreso la relatività dei punti di vista, maturando una realtà alternativa a quella da te conosciuta.
    Capii di doverti intimare la seconda direttiva solo quando la tua vita cominciò ad essere un peso per gli altri, un timore per la precisione. Attesi con pazienza il momento giusto, e quando - dopo averti scarcerato - ti mandarono a morire in una missione suicida, fu lì che incrociai nuovamente lo Sharingan con il tuo: ti costrinsi a metterti sulle mie tracce, dopodichè ti abbandonai in quella gola sperduta dal mondo. Anche in quel caso suppongo che l'ipnosi ti tolse la memoria relativa agli istanti precedenti. -


    - Quindi avevo ragione ad attribuirti la colpa della mia amnesia! Gli eventi che mi stai citando io non ricordo nemmeno di averli vissuti! Che bisogno avevi di cancellarli?! -

    - Cancellarli? Lungi da me togliere sprazzi di memoria al mio futuro Adamo. Tu saresti dovuto essere ciò che avevi vissuto. Con quale movente l'avrei fatto? -

    - No...no...NO! C'è qualcosa che non torna! -

    Scuoto la testa tra le mani in preda a una crisi di nervi. Mente! Io non ricordo nessun evento antecedente al risveglio, lei DEVE essere la causa, e poi un'altra cosa non quadra:

    - Prima di rubare gli occhi di Sankarea eri cieca! Come sei riuscita a rintracciarmi...a trovarmi insomma?! -

    - Deduco che è stata mia madre a parlartene. Sì, è vero, ero cieca, ma non dimenticare che in me scorre sangue Uzumaki e Uchiha. La mancanza della vista è stata compensata da uno sviluppo di sensi, intelletto ed empatia con il mondo circostante. La natura ha voluto che io percepissi il chakra di coloro i quali mi sarebbero stati utili, probabilmente in virtù dell'esserne ambasciatrice. -

    - E che mi dici di Sakkaku? Non doveva forse essere lui il tuo "Adamo"? -

    - Doveva esserlo, sino a poche ore fa, prima che morisse. -

    Quindi Sakkaku è stato ucciso. Qualcuno è riuscito a fermarlo? -

    - Devi sapere che ci sono stati più candidati ad "Adamo". Tu sei il terzo.
    Il primo fu un totale fallimento, e il secondo è stato Hi. In qualità di discendente di Rikudo Sennin, possedeva la forza necessaria a il seme della nuova Era, improntata sul trionfo della natura, ma una variabile umana ne ha alterato le potenzialità.
    Giunsi a Kumo sotto lo pseudonimo di Elizabeth attratta da quel potere sopito, e guidata dai sensi, lo trovai tra i campi di grano. Cercai di sottrarlo a quella vita in virtù del mio progetto, tuttavia quella vicinanza ne causò l'infatuazione più totale. Ad accompagnarmi nell'impresa ci fu Juan, un Raikage nel quale riconobbi in un certo senso le capacità idonee a supportare il mio progetto. -


    - Ritorna a Sakkaku. -

    - All'inizio pensavo che quell'amore incondizionato potesse accelerare e motivare la sua crescita, ma commisi un errore. "Adamo", oltre a possedere le qualità di un dio, doveva pensare come tale, arrivare di per sè alla missione da intraprendere nei confronti della natura. Lui lo faceva solo per me, per possedermi, per farmi sua. -

    - Ed alla fine lo hai sfruttato come pedina delle altre tue pedine... -

    - Io non ho fatto nulla più che esercitare la volontà del destino. Se tu non avessi pensato come la pensi oggi, Hi sarebbe stato il padre dei nuovi "oltre-uomini", che avrebbero abitato il pianeta al pari delle altre creature, in simbiosi con la Terra.
    Le altre "pedine" - la Kishikumo - è stata una semplice forza coercitiva, il piccolo esercito di cui mi sono avvalsa per creare le condizioni necessarie del fato.
    Gli ultimi sono stati i bijuu. -


    - I Cercoteri?! -

    - Si. In questo preciso momento Ame è il teatro della fine dei ninja, gli unici oppositori in grado di alterare artificiosamente la natura. Dovevano essere eliminati. E chi se non i bijuu, le creature primordiali generati per punire i tracotanti, poteva adempiere all'impresa?
    Ne ho scovati anno dopo anno i contenitori, abbattendoli uno ad uno. Speravo a priori di trovare in loro degli alleati, tuttavia gli esseri umani li avevano contaminati: parlavano tutti di una convivenza fruttuosa con loro, dei nuovi orizzonti a cui il mondo si sarebbe aperto, ma io non ci credevo. Malgrado mio, fui costretta a servirmi dello Sharingan per asservirmeli, il resto è e sarà descritto nei futuri annali come "Dai Albarn", il secondo Big Bang della storia, che sostituirà l'esistenza del primo. -


    - Tristania, che cosa vuoi veramente? -

    - Difficile essere più chiara di così: io voglio riscrivere la storia da 0, incarnare assieme ad un Adamo, l'Eva che darà vita alla nuova prole, i nuovi abitanti della Terra. Non ci saranno etnie, nè artifici, nè falsi principi. Ciascuno vivrà nella propria auto-affermazione, nell'ignoranza che ci fu un passato in cui esistevano concetti improficui come "bene e male" o "pace e guerra". La Neo Genesi incarnerà tutto questo, l'educazione di una civiltà la cui sovrana indiscussa sarà la Natura. -

    ZwfWN1U



    Edited by Zérø - 18/4/2014, 03:25
     
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    Ixion scalpita, io mi disilludo: Tristania non sa niente della mia amnesia. Sono sempre più convinto di aver perso vent'anni di vita a causa dell'abuso di Kotoamatsukami su di me. Questo la renderebbe ugualmente colpevole, ma gli ordini impartitomi sono così strani da farmi dubitare di me. Muovo qualche passo avanti e indietro sovrappensiero...

    - Se permetti anche io avrei delle domande da rivolgerti.
    Kotoamatsukami è un Genjutsu del quale non è possibile capacitarsi, nè tantomeno disilludersi. Saresti dovuto venire da me con la decisione di diventare l'Adamo della nuova Genesi, ma a quanto pare sai più di quanto dovresti e come se non bastasse non sento più il mio chakra scorrere in te. Chi ti ha fatto il lavaggio del cervello? -


    Stendo il collo indietro e soffoco le nocchie, rispondendo a dovere:

    - Tu, Tristania, sei stata tu a farmi il lavaggio del cervello! Naruto Uzumaki dal passato me ne ha soltanto fatto rendere conto. Riprendermi in mano la vita è accaduto subito dopo! -

    - Il Settimo Hokage? Capisco. Pensavo che Tony e Geneva fossero gli unici instabili di Kishikumo, ed invece anche Jack e Rebecca hanno tradito Hi.
    Questa è l'ennesima riprova della giustezza del Dai Albarn. Niente più sotterfugi, intrighi, sfruttamenti. La verità del mondo verrà a galla e con essa l'ipocrisia cesserà. -


    - Sei un disco rotto, Tristania. -

    - E che mi dici invece di te, "Zero il mukenin"? Quell'appellativo non ti si addice per niente. Sei molto più di un volgare "ninja traditore": sei il primo della mia prole, nonchè il padre di quest'ultima.
    Non capisci che entrambi vogliamo la stessa cosa? L'unica differenza sta nella larghezza delle vedute: se resterai nelle nostre convinzioni, vivendo passivamente l'esistenza, verrai braccato come fossi selvaggina. Affiancandomi al contrario vedrai sorgere il sole, e sarai libero dagli attuali vincoli terreni.
    Pertanto dimmi, Zero: qual è la tua scelta? -


    - ... -

    Questione di vedute


    Uno spiro di stelle ci solleva il panneggio di dosso, scadendo gli attimi fuggenti di una scelta che per chiunque sarebbe ovvia: da un lato affrontare Tristania e restare un miserabile mukenin libero dai fili che fino ad oggi mi hanno manovrato, ma braccato dal mondo ninja; dall'altro prendere la mano che che mi tende, e diventare assieme a lei il sovrano di un nuovo mondo, libero da leggi, culture, religioni, etnie. Il compiuto re di una stirpe di "oltre-uomini".
    Come dicevo, per chiunque la scelta è ovvia....


    - ....Eh....eheh.... -

    ...ma non per me, che sono un oltre-uomo!

    - EHEHEHEHEEH...IO NON DIVENTERO' MAI IL TUO SECONDINO, TRISTANIA! -


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    Alzo la guardia per prepararmi alla guerra, l'epopea di quella storia che per troppo tempo mi ha incatenato a voleri altrui. Non so cosa ne è del mio passato, ma di certo so cosa voglio dal mio futuro: qualunque essere vivente si metterà nel mio sentiero, verrà distrutto, secondo la volontà di "Lord Zero".

    - Tristania, io combatterò, e combatterò ancora, finchè non sarò libero di essere Zero. E nella mia scelta egoistica, permetterò anche al resto degli uomini di farne una. Ma non ho intenzione di creare degli zombie al mio servizio. Se davvero tenessi al tuo progetto, useresti la vita già presente nel mondo, tuttavia, incapace di farlo, preferisci ripartire da zero. E invece sai cosa? Sarà proprio qui che finirà grazie a uno...ZERO! -

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    Tuono un sigillo tale che renda l'atmosfera invivibile, palpabile...un campo di nebbia insomma. Questo perchè so cos'è in grado di compiere uno Sharingan, e se combatterne uno più forte, equivale ad annullare il mio, ben venga!
    Le previsioni vengono così inibite, sia per me sia per lei. Io sono in grado di percepirla nello spazio e contemporaneamente azzerare il mio chakra. Lo faccio, senza indugio, e smuovo il perimetro, l'area sovrastante al monte dei Kage, dileguandomi da una zona all'altra...


    - Mi hai deluso, Adamo, ma non ha alcuna importanza. Il fato e la natura stanno già andando a braccetto, un solo individuo non può cambiare il corso degli eventi. -

    - E chi ha parlato di un solo individuo? Se quello che dici è vero, in questo momento i ninja staranno combattendo per la loro sopravvivenza. Ogni individuo per la natura che tanto difendi è portato a farlo, l'ho imparato a Ishivar. Se pensi di vincere tanto facilmente dovrai rivedere i tuoi piani! -

    Riecheggia il dialogo nella nebbia fitta, pronunciato da mille echi che variano nella densità del bianco.

    - Vedila per quello che è, Tristania: sei diventata nemico del mondo intero, e chi prima di te l'ha fatto, adesso è morto! -

    - Nemico...alleato...il mondo non è tutto bianco o nero. Sakkaku era potente, ma privo di missione propria. Io sono invece un ambasciatore, l'araldo del mondo che vuole riprendersi i suoi diritti. -

    - Non mi importa dei tuoi diritti Tristania, nè del mondo in sè: oggi io lotto contro di te per riprendermi l'esistenza! -

    - E che mi dici della profezia? Te l'avrà rivelata Sankarea: "gli occhi puri dell'unico fra gli unici diverranno scarlatti. Colui che sarà è tra due vergini. Mitarashi di nome, Uchiha di fatto. Così come una foglia brucia con una fiamma, la Foglia arderà di uno sguardo bruciante, soffocante, rovente. E il fautore della rovina farà ammirare una Konoha ormai inesistente". -

    - Non ci riuscirai, Tristania, non governerai nè me nè il mondo. -

    - Io non lo voglio governare, solo iniziare. Al resto ci penserà la natura. -

    La forza di chi vuole sopravvivere arde in me, più intensa di Amaterasu. Sono così motivato da sentirmi un dio. O la va o la spacca. Quest'oggi mi giocherò il tutto per tutto non per un'ideale, non per un concetto...ma per me!

    - Avrei preferito non usare su di te il Kotoamatsukami per la terza volta, ma dati gli sviluppi, sarò costretta a farlo.
    Sai come mi hanno chiamato i bijuu quando li ho affrontati? -


    - Non mi interessa! -

    - "Il quinto cavaliere dell'apocalisse", ora scoprirai il perchè. -

    Il dado è tratto, lo scontro comincia.
    Infuocato negli occhi, azzerato nel chakra, mi muovo agilmente nella cortina e sbottono i cinturini sulle spalle. L'armatura che mi abbraccia può difendermi dagli attacchi fisici, ma non ho idea di come Tristania combatta. Gli unici che l'hanno scoperto, sono caduti nel suo controllo. Temo sarà il nemico più arduo che abbia mai affrontato. Affilo il canino, tingendomi di sangue per gli shuriken che sfilo dalle cinghie.
    Col profilo tanto basso non sarà facile per lei individuarmi, dovrò giocare d'astuzia: pianto il piede un cinque metri alle sue spalle e scaglio un primo Vento Demoniaco. Bersaglio: il suo collo. Riparto in quinta, portandomi a guardarla di profilo . Deve aver fatto la sua mossa per contrastare il colpo, quindi provvedo a tendere il cavo d'acciaio che poc'anzi ho assicurato al ferro. Utile nel caso di una deviazione o anche di una presa, dato che con esso lo ridirigo verso di lei, stavolta per avvolgerla nella lenza. I tempi son maturi per il Predatore della Tempesta, il mio marchio d'acciaio esapuntato, che scaglio solo dopo essere balzato dieci metri sopra la sua testa. A pochi centimetri che possa rispondervi però strattono un secondo filo d'acciaio per attivare il meccanismo di spuntoni delle lame. Qualunque sia la sua mossa, dall'ombra del Predatore fuoriesce in ultimo uno shuriken di chakra, direzionato verso la nuova sua posizione. Sentenzio:


    - YASAKA MAGATAMA! -



    Nella cortina risplende un involucro scheletrico d'energia, armato di un braccio. All'interno, ben protetto, ci sono io.

    Zero
    Resistenza: 1000-1-1-1-5
    Stamina: 1100-10-20-100-70
    Azioni:
    - Velo di Nebbia
    - Lancio Shuriken del Vento Demoniaco attaccato a un filo d'acciaio
    - Reindirizzamento previo filo
    - Finta lancio Predatore della Tempesta, con filo - attivazione meccanismo d'espulsione
    - Tecnica dello Shuriken d'ombra + Yasaka Magatama
    - Mangekyou Sharingan e Susano'o primo Stadio con braccio attivi
     
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    Io vengo dalla luna che il cielo vi attraversa e trovo innopportuna la paura per una cultura diversa

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    Una battaglia epocale iniziò sui monti di Konoha, gli stessi monti dove due grandi shinobi decisero di fondare il Villaggio della Foglia.
    Quella battaglia decideva le sorti del mondo.
    Tristania Uchiha, discendente della maledizione degli Uchiha, affogata nel suo ideale dell'oltre-uomo, voleva dare vita ad un mondo nuovo e dominato dalla sua prole, una prole che fin dall'inizio avrà nella sua mente le stesse idee della madre.
    Ma ad Eva serviva un Adamo e il prescelto decise per il suo destino opponendosi al ruolo assegnatogli.
    Zero, Sefiro Mitarashi, non voleva più qualcuno che gli creasse davanti il cammino e nemmeno chi lo ostacolasse, così attaccò la sua parente, deciso più che mai ad eliminarla e a riprendere in mano la sua vita.
    Tuttavia, la sua avversaria era colei che più di chiunque altro aveva il vero potere degli Uchiha.

    - Deludente Sefiro, davvero deludente. Un po' di nebbia? -

    Grazie alle sue abilità, Tristania era sempre a conoscenza della posizione del suo avversario, per questo le sue mosse nascoste potevano anche essere intraprese senza giocare.
    Al lancio del primo Shuriken, l'Uchiha rispose semplicemente piegando la sua schiena di qualche grado, tanto quanto bastava per lasciarsi sfiorare dal Fuuma Shuriken, lei era più veloce e l'arma la superò. Fu in quel momento che Zero rivelò il suo piano per bloccare i movimenti della sua avversaria. Del filo d'acciaio iniziò ad avvolgere una Tristania completamente indifferente alla cosa.

    - Oh... -

    Ma già in quel momento Tristania aveva ben chiara la situazione. Al primo balzo di Sefiro, ella attivò uno dei tanti poteri del suo Sharingan Ancestrale.
    Così tutto ciò che seguì dopo fu un completo fallimento per il Mukenin di Konoha.
    Il Predatore della Tempesta e quindi anche il Magatama, passarono attraverso il corpo dell'Uchiha e andarono a schiantarsi nella foresta alle loro spalle, producendo un boato non da poco conto.

    - Migrazione Spazio-Temporale, Adamo, un potere che a quanto pare tu disconosci. -

    In men che non si dica il filo d'acciaio che la stringeva attraversò la sua candida pelle come se quella strega fosse un fantasma.
    Avanzò di qualche passo e il filo cadde inerme sul terreno. Tristania aveva usato un jutsu che le permetteva di estraniare tutto il suo corpo o una sola parte in un'altra dimensione, ove non poteva essere scalfita da ciò che l'attaccava nella realtà.
    La ragazza guardò in direzione della posizione di Sefiro e del suo Susano'o attivo.

    - Questo espediente per celare la tua posizione è rozzo e inutile. Io so sempre dove ti trovi e ora, se permetti, voglio dimostrarti come tu non puoi sottrarti al tuo destino. -

    Poco dopo queste parole, Tristania scatenò l'inferno. Sopra la testa del Mitarashi venne evocata da un portale una spada gigantesca, così grande che la luce della Luna era oscurata da quella maestosità.
    Una spada singolare, lunga almeno dieci metri con una lama di sei.

    590815-suoh_s_sword_of_damocles_large



    Un'arma impossibile da manovrare per chiunque, ma non per Tristania. Con l'uso del suo Sharingan decise di piantare quella potenza sul suo nemico e sul suo Tengu spirituale.
    Lo voleva demolire, ma sapeva che non doveva uccidere il suo Adamo.

    - Ammira la potenza della spada di Damocles, Adamo. Inizia a pregare se credi veramente negli dei. -

    Poi un'esplosione di chakra investì la "ragazza" che si ricoprì del potere del suo Susano'o. Un Tengu quasi completo, una mostruosità enorme che simboleggiava la forza in persona.

    - Capirai a tue spese che non puoi opporti. A breve estirperò quella che tu chiami "speranza" dal tuo cuore martoriato e abbraccerai la sola e unica verità: il tuo destino nel nuovo mondo. -

    Il Tengu di Tristania era alla prima fase della sua esistenza ed era già colossale e minaccioso, com'era dunque il suo vero potere?


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    Resistenza: 1500 (Non dimenticarti che lei è anche una Uzumaki :please: )
    Stamina: 2000-120-120-90-240-30=1400 (Come sopra :please: )
    Azioni:
    - Mantenimento Ancestral Sharingan (-30)
    - Migrazione Spazio-Temporale per eludere gli attacchi di Sefiro (-120)
    - Genesi dell'Arsenale: Spada di Damocles (-210, 500 danni fissi + Ninjutsu/2, :please: )
    - Attivazione Susano'o Finale, fase intermedia (-240, tra due turni Susano'o Finale completo e sei fottuto :please: )


    Edited by F u r y - 7/5/2014, 12:26
     
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    Perdo la sconfinatezza dei suoi occhi nel momento in cui la nebbia prende piede sul campo di battaglia. Nè io nè lei possiamo sfruttare lo sharingan in un tale contesto, è più prosa che poesia, cionondimeno ho dalla mia la percezione del chakra di ciò che mi circonda. Localizzarla è un gioco da ragazzi, le energie che emana ne sono l'araldo. E nel frattanto che commenta contrariata il dilettevole sotterfugio, io scrivo già i canovacci delle prossime mosse:

    - Deludente Sefiro, davvero deludente. Un po' di nebbia? -

    Combino le mie carenze taijutsu con le eccellenze ninjutsu in un tentativo ignobile di annientarla al singolo colpo, ma inutile è la coltre unita alla manipolazione degli shuriken e al Magatama celato, perchè dopo aver schivato il primo oscillo del vento, le restanti offese...le passano attraverso?!
    Dilato le pupille scoraggiato dal fallimento e cerco di apprenderne le cause. Resoconto? Inspiegabile. L'unico indizio è il movimento vorticante dell'area che ho percepito attorno a lei, con origine gli Sharingan. In questa battaglia conoscere l'avversario fa il 50% dell'esito: il gioco verte a mio sfavore.

    - Migrazione Spazio-Temporale, Adamo, un potere che a quanto pare tu disconosci. -

    Se lo sconosco, c'ho preso bene, è un qualcosa che dovrebbe essermi familiare, ma che invece non lo è. Che derivi dagli Uchiha è presto detto, o quantomeno ipotizzabile.
    Ora come ora la guardo di spalle con lo scheletro del Susano'o in bella mostra. L'elemento sorpresa dovrebbe essere dalla mia, una tesi stroncata seduta stante dalla sua voce infantile...e dai suoi occhi che punta su di me!


    - Questo espediente per celare la tua posizione è rozzo e inutile. Io so sempre dove ti trovi e ora, se permetti, voglio dimostrarti come tu non puoi sottrarti al tuo destino. -

    - Sei una sensoriale, eh?!

    Interrogativo mi guardo attorno e capisco: pur sopprimendo il chakra interno, non posso celare quello emanato da Catastrophe. Di conseguenza lo annullo, lo azzero. Cambio la posizione. Poi all'improvviso di nuovo il chaos: nello spostarmi da un cespuglio all'altro, avverto le nubi scindersi e con esse il disperdersi della nebbia in tempi anticipati. E' la manipolazione dello spazio, attraversato da chissà quale ove da un'enorme claymore...pendente sulla mia testa!
    Come?! Come è riuscita a percepirmi?! Anche ammesso che abbia capacità sensoriali, non avrebbe potuto farlo in alcun modo!


    - Ammira la potenza della spada di Damocles, Adamo. Inizia a pregare se credi veramente negli dei. -

    Zittito nella voce e nel corpo, sono davvero costretto ad ammirare quel pungolo smisurato piovermi in faccia. Ma devo svegliarmi se non voglio essere ridotto a una sardina. Proteggersi da questa cosa è a dir poco improbabile, fuggirvi impossibile. Cosa resta? Di risposte ne trovo due, una alla Damocles e un'altra all'illazione:

    - E sia Tristania: "Credo in un solo dio, Zero onnipotente...distruttore dei cieli e della Terra!"... -

    Mi acquatto sulla schiena portando indietro il braccio destro per caricarlo di elettricità, e poi lo libero su nel cielo:

    - GIGA VECTOR....PLAAAAAAAAAATE!! -



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    Una sfilza di Vettori voltaici zampillano fuori dalle mie maniche e si intrecciano formando un'unica, gigantesca freccia tridimensionale, che allestisco a mò di tetto sopra di me. L'obbiettivo è uno ed uno solo: servirmi della funzione propellente del plate per rimandare al mittente il dardo. Ma nell'alzare lo sguardo a nebbia sfatta, lo vedo, il Susano'o di Tristania! E' più grande del mio, molto di più, e il fatto che vibri nella sagoma mi lascia intendere che è solo all'inizio della sua crescita.
    Una frase mi sovvien di dire:


    - Facciamo assaggiare al dottore la sua stessa medicina! -

    Chi dei due sarebbe rimasto in piedi?
    Eppure voglio prestarmi a un ultimo giochetto prima della fine dell'esibizione: rivolto il palmo al contrario inabissandolo in una buona dose di chakra suiton, che scompare subito dopo. Dov'è finito? Difficile per Tristania notarlo nel trambusto, ma la aspettaalle spalle. Nelle mie previsioni, qualora il Giga Vector Plate rimandasse la Damocles, l'impatto con quest'ultima dovrebbe annientare il Susano'o e farla cadere all'indietro, esattamente sul Geyser d'acqua; a quel punto il Vettore elettrico si schianterebbe contro il colonnato alzatosi.


    - Non perderò contro il mio destino, Tristania, perchè soltanto io posso scriverlo! -

    Resistenza: 992
    Stamina: 900-20-(35*5)-50-50
    Azioni:
    - Annullamento Susano'o, mantenimento Mangekyou
    - Giga Vector Plate (unione 5 vector plate) + Sforza Extra 50 chakra per bersagliare Susano'o e Tristania con la Damocles [ai danni 500+N/2 della Damocles, dovrebbero aggiungersi i miei Ninjutsu/2 in teoria]
    - Tecnica 100 Geyser per piazzare una pedana dietro di lei (uso descritto in post)
    - Giga Vector plate contro il Geyser sollevato per raddoppiarne i danni (del geyser)
     
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    Arbitraggio

    Tristania
    - Genesi dell'Arsenale, lancio dedellDamocles: 250+250+25+22+5=552
    - Attivazione Susano'o: riesce




    Zero
    - Giga vector plate: 250+250+20+15+10+10=555 ( Ma che culo hai!? )
    - Tecnica dei 100 Geyser: riesce




    Tristania è convinta della potenza delle sue mosse e con orgoglio scaglia la Damocles sul suo Adamo. Ma Zero con un fantastica combinazione di Vector Plate rispedisce al mittente l'attacco. La spada schianta su Tristania che viene sufficientemente protetta dal suo Susano'o. La Spada va in frantumi e Zero crea una pedana alle sue spalle.

    Note:
    - Tristania a 10 metri da Sefiro con il Susano'o attivo e alle sue spalle una pedana
    - ancora un turno alla trasformazione in Susano'operfetto
     
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    Qualche giorno prima. Iwa, grotta del Fauno...



    Uno stridio graffiato e discontinuo scandiva il crollo di piccoli ciottoli dal Picco del Fauno, nella terra della Roccia. Sangue raggrumato si mischiava a quello giovane delle unghia di Jak, gocciolante scalata dopo scalata. Di tanto in tanto incespicava su una rientranza piuttosto che in un'altra, ma l'ex membro di Kishikumo sapeva di dover tornare da Rebecca per fuggire lontano dall'Amekage. Stavolta erano stati loro a scegliere di abbandonare la propria "famiglia", e questa scelta l'avrebbero scontata col vivere da braccati.
    Mentre risaliva il monte i flashback della Battaglia delle Onde gli si susseguivano nella mente, e i frammenti mancanti del puzzle venivano ricostruiti pezzo dopo pezzo. Kishikumo era stata una farsa, una montatura messa in piedi da chi aveva anche tirato le redini di questa inutile guerra finalizzata a schiacciare i ninja.
    Un amaro rimorso connesso a un disprezzo per le proprie scelte influenzavano la scalata del Rosso, ogni istante di più indeciso sul da farsi. Afferrare il suo amore e fuggire via, o fare qualcosa per rimediare ai propri sbagli? Dopo le Onde era stato spedito per un errore di teletrasporto nel villaggio del Ferro, un evento che gli aveva fatto perdere più di qualche giorno per ritrovare la via per Iwa, e a prescindere l'attuale priorità era trovare la sua controparte.
    La sommità fu vicina, un ultimo sforzo...


    - Ma...cosa è successo? -

    Risalendo il dietro del monte non se ne era accorto, ma l'intera facciata frontale del monte era in pezzi. Segni di fuliggine, di battaglia e di conclusione di quest'ultima incendiavano l'aria circostante. Nessuna traccia di Rebecca, in compenso nel santuario - o ciò che ne rimaneva - v'erano impalati i resti di un cadavere irriconoscibile. Indossava quello che un tempo era un giubbotto ninja. Cercò altri indizi. Discese quindi il baratro che aveva formato la caduta della Rocca: dava su una distesa sconfinata di metallo e chiazze rossastre. Kunai scheggiati, shuriken spaccati, fuuma spezzati, e tanti, tanti coprifronte della Foglia. Qualunque esito aveva avuto quello scontro, non aveva lasciato cadaveri a testimoniarlo.
    Bianco in faccia dalla paura, Rosso incespicò su un dislivello roccioso, dal quale si rialzò con in mano il marchio su tessuto del Vortice. Ennesima prova che Konoha c'entrava qualcosa con tutto ciò. Guardare quel visionario gli parlò più di un libro aperto: c'era più di qualche possibilità che Rebecca era stata catturata dal Fuoco.
    Una nuova problematica sorgeva: trarre in salvo l'amata nel contesto di una guerra. Non sapeva cosa gli riservavano i confini del Fuoco, cionondimeno strinse ai capelli un coprifronte di Konoha e sparì all'orizzonte con l'obbiettivo di riprendersi ciò che il mondo gli stava rubando: la libertà.


    ----


    Contemporaneamente allo scontro tra Zero e Tristania. Ishivar.



    Ishivar



    - Scarface, scarface! -

    - Paninya. -

    La ragazza sbattè con indiscutibile veemenza l'ingresso all'alloggio di Scarface, capo di quella "tribù" ai confini col mondo ninja. Terra di nessuno, Ishivar.
    Il suo inerte braccio meccanico era irrigidito, come per l'altro l'intera postura allarmata che aggravava la sua espressione: era accaduto qualcosa, un evento inaspettato che Scarface a quanto pareva si aspettava:


    - Sefiro è... -

    - ...in un mare di guai, lo so. -

    - Come sai...? -

    - Il consiglio mi ha già avvisato. -

    Parlavano del consiglio speciale di individui sensoriali, i quali, a seguito del loro aiuto da parte di Sefiro Mitarashi, avevano giurato di ricambiare il favore seguendo ovunque nel mondo le tracce del suo chakra attraverso una sfera di cristallo. Scarface gli aveva dato inizialmente contro per diverse questioni legati alla privacy dello stesso, ma la moltitudine aveva avuto il sopravvento sulle sue decisioni. Ad oggi quella scelta avrebbe forse ripagato il debito.
    L'omone scuro di carnagione si elevò dalla sua postura inginocchiata, serrando i pugni e completando il discorso di Paninya:


    - L'ultima volta avevamo deciso di non intervenire perchè il chakra ostile a Sefiro era più che alla sua portata, ma stavolta il dislivello tra i due è quotato 1 a 10. Tuttavia quel ragazzo sa il fatto suo, ecco perchè andrò soltanto io e rimarrò appostato fino al momento del bisogno. Parto immediatamente. -

    I suoi occhi parlavano chiaro: l'orgoglio gli imponeva di agire per onorare il debito. Soltanto un problema si verificò non appena fuori dall'abitazione:

    - Aspetta...! -

    - Alla luce del giorno gli si parò davanti una distesa di decine e decine di uomini, truci in viso e motivati a seguirlo. A fianco a loro le stesse ostetriche che avevano rimesso a nuovo Sefiro al suo ingresso in "città"...

    - Noi veniamo con te, Scar! -

    - Anche noi abbiamo un debito nei suoi confronti, non solo tu! -

    - L'intera Ishivar ce l'ha! -

    Imbracciavano e vestivano ferri di tutti i tipi, metallo sottratto nei tempi ai viandanti e che quel giorno sarebbe stato usato per la causa che si erano dati:

    - Suppongo che siate pronti a morire, dato che questo è ciò che stiamo andando a fare.
    Siete sicuri di voler lasciare vedove le vostre mogli e senza padre i vostri figli? -


    Un "sì" all'unisono fu gridato per i ruderi del Paese della Speranza, che nel suo piccolo aveva creato un esercito di circostanza...

    - E allora andiamo. Useremo la tecnica di interlocuzione spaziale. -

    jpg



    ---


    Presente


    Quatto sulla schiena ripercorro celermente l'accaduto: la spada di Damocles è impattata sul Giga Vettore, venendo pertanto rispedita al mittente; tuttavia a polverone diradato quell'ammassa di chakra e Susano'o è ancora in piedi. Strabuzzo la vista e mi domando che razza di Tengu è mai quello. Di certo ha subito un grave danno, ma Tristania è ancora lì, immacolata per come l'ho trovata all'inizio. Ho perso parecchio chakra in questi pochi minuti di scontro, mentre lei nemmeno una goccia, si direbbe. Neanche il tempo di pensarlo, che il processo di metamorfosi del Susano'o riprende, lasciandomi spazientito. Non so a cosa vado incontro, ma devo ingegnarmi. Avvicinarmi a quella cosa è troppo pericoloso, ma il Geyser alle sue spalle è rimasto lì, pronto per l'utilizzo. Nel pensare alla svelta, balza a sorpresa da dietro le facce dei Kage un nuovo protagonista della scena. Alto un metro o poco più, con una barba più presente del suo corpo e degli occhi, sbarrati nella loro serietà. Dozzine di rughe gli cadono sul viso, reggendosi assieme al peso del suo corpicino su un bastone in mogano tondo alla sommità...

    - Salve ad entrambi, ma specialmente a te, Zero il mukenin. Era da tanto che volevo fare la tua conoscenza: mi chiamano "La cenere intangibile", Nube. -

    La lunga casacca con scritto "Nono" in schiena gli strascicava a terra, per circa il doppio della lunghezza della sua statura. Un vasto cappello inoltre gli copriva la tigna, lasciando penzolare le incolte sopracciglia. Poco da dire: catturò l'attenzione di entrambi, nè per i modi di fare nè per l'ingresso, quanto per la fisionomia in sè.
    Cerco di guardarlo senza però distogliere lo sguardo dal vero obbiettivo: etichettarlo come un nemico è d'obbligo quando sei un mukenin, soprattutto se è chi penso chi sia:


    - Quel "nono" sta per Hokage, correggimi se sbaglio. -

    - Non ti sbagli, Zero, ma permettimi di chiederti una cosa: il tuo vero nome è... -

    - Non dirlo. C'è già una lapide con quel nome, non ne serve una seconda. -

    Ribadisco con sguardo costante su Tristania, che pare essere distratta dall'intervento.

    - Capisco, quindi stanno così le cose. Se quel nome non ti appartiene, allora vuol dire che gli eventi hanno preso una piega diversa da quella che ci aspettavamo. .

    - Aspettavamo? -

    - Io e la famiglia Mitarashi. Parliamo di eventi distanti quasi dieci anni da oggi. -

    Strane parole, pronunciate in uno strano momento. Sono costretto a concentrarmi sul nuovo arrivo, e sondargli nel viso un'espressione sollevata. Mille e più dubbi si annidano all'improvviso in me, delle informazioni che non hanno a che vedere con l'amnesia che mi ha colpito, o forse sì. Sono indeciso sul soffermarmi sulla questione o meno, ma l'espansione del Susano'o di Tristania decide per me.

    - Non posso stare a sentire le tue chiacchiere vecchio, ho da fare. Quindi fatti un favore e togliti di mezzo. -

    - Tu domandi a un Kage di non partecipare a uno scontro per il suo villaggio. Ironico. Ma io so chi è questa donna camuffata da infante, perchè è da tempo che ci prepariamo per farla uscire allo scoperto e cancellarla dalla faccia della Terra. E tu nondimeno fai parte di questa equazione, Zero. -

    Sproloqui su sproloqui, che tuttavia emanano un'incantevole voglia di sapere, di scoprire. Questo vecchio sa più di me, e di Tristania. Ripenso un momento a quanto da lei detto: non sa nulla dei miei ricordi perduti, perchè ha manipolato unicamente i miei movimenti futuri. Che vi sia quindi dell'altro? Dei dettagli fuori persino dalla portata della manipolatrice per antonomasia?
    Do troppo nell'occhio per quanto concerne l'avidità sulla faccenda, Nube se ne accorge:


    - Tu dovevi morire quando hai ucciso Atsuko Mitarashi, un errore imperdonabile che pagherai in un modo o nell'altro, ma date le circostanze, allo stato attuale delle cose non rappresenti la minaccia che temevamo, non più a quanto vedo. Quindi dammi modo di accertarmene, affiancandomi nella lotta contro Tristania, Zero, e io ti darò le risposte che cerchi. Ti svelerò cosa sei. -

    Cosa sono?! Ma è assurdo, io so chi sono, so chi ho rinnegato di essere, e so cosa sarò. Eppure...perchè tutt'a un tratto mi sento perso, vuoto, privato di qualsivoglia scopo di esistere?
    Ad ogni modo torno coi piedi per terra.


    - E va bene, vecchio, starò al tuo gioco. Ma bada a te: vado matto per il fair play. -

    - Sono un Kage. La mia parola viene prima di me.
    Cos'hai in mente per abbattere quel coso? -


    Dice indicando con la punta del bastone in direzione dell'eterea creatura.
    Sputo di lato e penetro una ciocca dei capelli con sguardo concentrato:


    - Crea un diversivo e tienimelo buono sul posto. Al resto ci penso io. -

    - Per chi mi hai preso ragazzo, per un novellino? Farò molto di più. -

    - Eh! -

    Lo bombardo con un sorriso perverso e...scatto!
    Divoro terreno manciata dopo manciata di terra, tenendo bene in mente l'obbiettivo e gli step di quanto allestirò: uno show pirotecnico. Lancio una pupilla a Nube dandogli il segnale e di tutta risposta, egli agita il suo bastone liberando dalle strascicanti vesti centinaia di insetti. Vediamo cosa combina. Abbiamo due avversari davanti, ma se terrà a bada il più grosso, io vedrò di sistemare la più pericolosa.
    Gli esserini ronzanti bucano gli orizzonti, parandosi a zig zag sul mio cammino e darmi la copertura necessaria a moltiplicarmi in serie. Tre sono i sosia che tendono ad affiancarmi: due ai lati e uno alle spalle. Gli insetti ci superano e a comando del loro leader, si spandono in una coreografia che fa ben più di quanto sperato. Genera un immenso globo nero che confina idealmente Tristania e il suo protettore.
    Non mentiva poc'anzi: grazie a questo espediente saremo immuni dagli effetti dello Sharingan. Tuttavia è con una bestia che abbiamo a che fare. devo premunirmi.


    - Dammi una breccia al segnale, Nube. -

    - Quante ne vuoi. -

    Do il cinque alle mie ali per riprendermi parte del chakra, poi svanisco assieme all'ultimo doppio rimasto.
    L'Hokage interpreta quel gesto a modo suo e apre un varco tra gli insetti: i due draghi di fuoco vengono rigurgitati dal duo a temperature indecifrabili e spalancano le fauci proprio in direzione di Tristania, senonchè prima che vadano a segno, io compaio a cinque metri sulla cima della prigione di insetti e spicco un balzo ascendente; batto i pugni e danzo con le dita.


    - Katon: Tecnica della Cooperazione del Fuoco - Formazione Garuda! -

    Dalla mia spalla appare infine la testa del terzo clone che soffia catrame sulla cupola ronzante:

    - Walzer del Fuoco! -

    - ORA VECCHIO! -

    - Scioglimento della Formazione: Tornado di insetti. -

    fire+tornado



    Un coro di perfetta sincronia che trasmuta gli insetti in un vortice letale altamente infiammabile, la cui miccia sono proprio quei draghi di fuoco che variano la traiettoria precedente per fondersi in un Garuda proveniente dall'alto, verso l'occhio del ciclone, postazione di Tristania.
    Il cielo risplende e per qualche istante le tenebre diventano luce.
    Detriti, ciottoli e insetti morti schizzano da ogni parte, disseminando il monte dei Kage di luci improvvisate. Ma il tornado è durato un frangente, per dar spazio all'ultima mossa.
    Il geyser d'acqua, che avevo messo scostato momentaneamente, lo redireziono verso Tristania, che percependo la nuova minaccia si volta. Ed è ciò che spero, perchè afferrando dal braccio la copia scaglio anch'essa contro il target. Quest'ultima carica un pugno, che dovrebbe andare a segno millisecondi prima all'azione della pedana acquatica, ostentando solo in seguito la natura che la compone: carica voltaica pura. Solita solfa: nuova combinazione, stavolta di acqua e fulmine. Un nuovo barbecue. Chi vuole una salsiccia?


    Zero
    Resistenza: 992
    Stamina: (605-20-18)/2=189+154+154=(497-35)/2=231-35-10
    Azioni:
    - Mantenimento Mangekyou
    - Kage Buchin no jutsu x2
    - Raiton bushin no jutsu x1
    - Cooperazione del Fuoco Garuda [[(40/60+125)*2]+40/60+125]*2]
    - Manipolazione Geyser d'acqua

    ---
    Copia#1
    Stamina:189-154-35
    Azioni:
    - Cedere all'originale 154
    - Drago di Fuoco Supremo
    ---
    Copia#2
    Stamina: 189-154-35
    Azioni:
    - Cedere all'originale 154
    - Drago di Fuoco Supremo
    ---
    Copia Elettrica
    Stamina: 231-35
    Azioni:
    - Walzer di Fiamme
    - Pugno Sprigionamento del Chakra
    - Esplodere per il sollevamento del Geyser [(196 danni*1,5)=294*2 potenziamento acqua=588]
    ---
    Nube
    Resistenza: 800
    Stamina: 1000-35-90
    Insetti: 200 Distruttori, 5 Rigeneratori, 6 Taumaturgici, 4 spia, 2 Giganti
    Azioni:
    - Muro di Insetti non offensivo (100 insetti usati)
    - Tornado di Insetti offensivo


    Edited by Zérø - 15/5/2014, 20:04
     
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    Un rumore metallico risuonò in quell'area vasta e apparentemente desolata: la spada di Damocles si infranse contro la sua stessa padrona e si distrusse in mille pezzi contro la possenza del suo spirito.
    In quel giro di eventi, Tristania Uchiha era rimasta esattamente uguale a prima. La posizioni delle mani congiunte e lo sguardo etereo fisso sul suo Adamo.
    Il Tengu iniziava ad evolversi sempre di più. Diventava sempre più forte e sempre più grande.
    Sefiro era di certo rimasto di sasso di fronte all'inefficacia della sua controffensiva. La sua avversaria era al di fuori di ogni livello o concezione umana.

    - Il tuo destino è solo un piccolo ramo del mio. Sefiro, non puoi opporti. Metti fine a questa recita e unisciti a me. -

    Come una dea fiera e orgogliosa della sua superiorità, Tristania diede il suo ultimatum al suo Adamo.
    Il Tengu di Tristania divenne completamente dorato e aumentò ancora di volume, quel baglio divino era presagio di distruzione e pericolosità. E' impossibile descrivere la sensazione che poteva provare chiunque si trovasse al suo cospetto.
    Quella donna non era umana esattamente come i suoi poteri non erano comuni.
    La nebbia era scomparsa dopo il passaggio veloce della Damocles accompagnata dal Vector plate e niente poteva sfuggire agli occhi di Tristania.
    Improvvisamente si accorse che il combattimento con Sefiro avrebbe avuto un'interessante svolta.

    - Speravo di rimanere da soli, ma evidentemente qualcuno non ha saputo aspettare l'ora della sua fine. -

    Un anziano, basso e con una veste solenne apparve sul campo di battaglia.

    - Salve ad entrambi, ma specialmente a te, Zero il mukenin. Era da tanto che volevo fare la tua conoscenza: mi chiamano "La cenere intangibile", Nube. -

    Incredibilmente, dopo quella presentazione, Tristania accennò un sorriso infrangendo così la sua apatia inumana. L'intrusione di Nube non l'avevfa prevista e questo solleticava il suo interessa e infastidivia la sua incredibile superbia.
    Non le piaceva che qualcosa non rientrasse nel suo disegno. Il mondo che lei voleva costruire non poteva più aspettare.
    Zero e Nube iniziarono a dialogare ignorando momentaneamente il Quinto Cavaliere dell'Apocalisse, ma indugiare di fronte a un essere come lei non era affatto saggio.
    Se fosse riuscita a completare la forma del suo Tengu, ben poche cose terrene l'avrebbero potuta fermare.
    Il dialogo, per lei, era solo una futile conversazione. Parole su parole che non consideravano la situazione reale. Nella mente dell'Uchiha c'era solo il suo operato, ma una parte del discorso di Nube risvegliò la sua attenzione.

    - Tu domandi a un Kage di non partecipare a uno scontro per il suo villaggio. Ironico. Ma io so chi è questa donna camuffata da infante, perchè è da tempo che ci prepariamo per farla uscire allo scoperto e cancellarla dalla faccia della Terra. E tu nondimeno fai parte di questa equazione, Zero. -

    Cosa potrebbe succedere se un saggio viene corretto da un uomo ignorante?
    L'imbarazzo di Tristania non era palese, tuttavia dentro di sè provava irritazione che poteva sfociare in ira. Non aveva previsto quello che Nube stava dicendo. Lei aveva avuto la visione della nascita del suo mondo e quel dialogo non c'era.
    Secondo le sue informazioni, nessuno, escluso Sefiro, doveva sapere di lei da prima dell'inizio del Dai Albarn. Cosa significavano allora le parole del Nono Hokage?

    - Oh? Ero attesa? Irrilevante. Siete voi gli ospiti in questa realtà. -

    Nube rivolse appena un accenno agli occhi ancestrali della nemica del mondo.
    Poi continuò a dialogare con Sefiro.

    - Tu dovevi morire quando hai ucciso Atsuko Mitarashi, un errore imperdonabile che pagherai in un modo o nell'altro, ma date le circostanze, allo stato attuale delle cose non rappresenti la minaccia che temevamo, non più a quanto vedo. Quindi dammi modo di accertarmene, affiancandomi nella lotta contro Tristania, Zero, e io ti darò le risposte che cerchi. Ti svelerò cosa sei. -

    Un altro sorriso, stavolta più marcato, sbucò sul viso candido di Tristania.
    La sua tracotanza, la sua sicurezza e la sua superbia che sembrava stessero venendo meno, tornarono in piedi come mura solide e le ricordarono chi fosse.
    Che qualcuno sapesse di lei, del suo piano o di quello che stava facendo, era oramai inutile.
    Come vi sentireste se indossaste un'armatura di metallo ben forgiata e qualcuno provasse a infilzarvi con un ago arrugginito sul busto protetto?
    La sensazione era la stessa che stava provando l'Uchiha.

    - Lui è Adamo e io sono Eva. Non esiste altro da sapere. -

    Di tutta risposta, i due nemici di Tristania iniziarono un vacuo attacco e questo la fece sospirare. Dunque era questo l'istinto di sopravvivenza dell'uomo? O era una volontà cieca a muoverli?
    Se lo domandava spesso, ma ogni volta non trovava risposta al di fuori della solita spiegazione sull'inutilità di quei sentimenti.
    Sefiro doveva abbandonarsi.
    Uno sciame d'insetti avvolse completamente la zona in cui si trovavano Tristania e il suo Tengu, dopo il suo sospiro fece qualcosa a cui da tempo non ricorreva.


    *Mi servi.*

    *...*


    Una voce, quella di Tristania, rimbombò in luogo angusto pieno di catene bianche, oltre alla sua voce si sentì il rumore di una goccia che cade in una pozza.
    Quel luogo era l'anima dell'Uchiha ed era abitata da qualcosa o da qualcuno.
    Mentre o sciame d'insetti ruotava, Tristania fu velocemente avvolta da un manto di chakra stranamente denso, ma al contempo trasparente. Il chakra era vermiglio e ribolliva attorno al suo corpo e lasciando intravedere una coda alle sue spalle.
    Gli occhi azzurri e terribili di Tristania mutarono in qualcosa di ancora più terrificante. Occhi purpurei e demoniaci si fusero allo Sharingan della donna. Il suo sguardo divino divenne da brividi.

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    Subito dopo un vortice dimensionale che nasceva da quegli occhi riusucchiò efficacemente sia Tristania che il suo Tengu.
    Ciò che apparve subito dopo di fronte all'Uchiha fu la sua dimensione personale. La dimensione del suo Kamui.
    C'erano giocattoli rotti ovunque, forme geometriche deformate e levitanti dal suolo e infine qualcuno...
    Il Tengu di Tristania dominava la scena. Non si era mossa di un millimetro. La sua posa sembrava quella di una scultura, così concentrata nel fare evolvere il suo Susano'o che poteva utilzzare solo i suoi poteri oculari. Il manto che l'avvolgeva si disperse nell'aria e i suoi occhi tornarono alla loro normale colorazione celestiale.
    Un rumore metallico rieccheggiò allora in tutta quella sala macabra. Poi il rumore divenne sempre più simile a quello di passi.

    - Mammina! Sei tornata! -



    Una voce da bambina fece eco e Tristania le rispose in maniera innaturale e falsa.

    - Coniglietta... La mamma ha bisogno di te e ora ti fa uscire, contenta? -

    La bambina fece le feste e voleva ardentemente stringere a sè la sua tutrice, ma non poteva perché il Susano'o era attivo attorno a lei, in più sapeva bene che sua madre odiava le manifestazioni di affetto.
    Si limitò così a mettersi accanto a lei colma di gioia per il fatto che stesse uscendo dal quel luogo angusto dopo tanto tempo.
    Aveva degli occhi veri, ma non potevano lacrimare per l'emozione. Se solo Tristania avesse potuto comprendere l'amore umano...

    Pochi istanti dopo quella scena, nel mondo reale tutto iniziò a tremare. L'attacco combinato di Zero e Nube andò completamente in fumo. I due si trovarono spaesati a vedere che la loro nemica comune fosse sparita.
    Credetemi però quando vi dico che quel che avrebbero visto dopo li avrebbe lasciati in uno stato di stupore terrificante.
    L'aria iniziò a vibrare. Un vortice enorme si stava aprendo alle spalle dell'Hokage e del Mukenin.

    Ultimate power!



    Da esso sbucarono dapprima due braccia grandi e possenti e poi venne fuori tutto il resto. Dopo l'aria, fu la terra a tremare e di quell'evento gli abitanti di Konoha se ne sarebbero ricordati.

    32Ylqo0



    Tristania aveva completato il suo Susano'o perfetto. Un gigantesco Tengu color violaceo/blu con le ali e con le braccia possenti.
    Dalla sua sommità, avvolta in una specie di gemma c'era l'Uchiha che parlava come una dea ai suoi sudditi mortali.

    - Ammirate il mio Dai Burukami! -

    Accanto alla vastità del Tengu, precisamente ai piedi del gigante, si trovava una ragazzina, i suoi capelli erano bianchi come la sua pelle e come le sue vesti, gli occhi invece erano di un rosso maledetto: Sharingan!

    - Vi presento inoltre White-Rabbit. Mia figlia... -

    TFIJ6xz



    - Non vi permetterò di fare male alla mia mamma! -

    - Ricordati piccola, voglio quello con lo Sharingan, vivo. -

    La bambina annuì alla madre. Tristania, prima di far agire sua figlia, utilizzò ancora una volta il suo Kamui, ma stavolta in maniera molto più mirata. Dritta all'occhio destro di Sefiro.
    Voleva togliere la luce di uno dei suoi occhi e distruggerlo, una specie di piccola punizione per essersi ribellato al suo destino. In ogni caso gli serviva il suo Adamo, ma non necessariamente tutto intero.
    La bambina scattò subito dopo impugnando la sua enorme falce e sferrando due fendenti a Zero, prima uno alla gamba sinistra per reciderla e poi uno all'addome senza andarci troppo pesante. Poi guardò negli occhi il suo avversario e sorridendo fece notare che le sue tre tomoe iniziali si erano trasformate...

    tE501Ft



    - Amaterasu! -

    Le fiamme nere contro Sefiro si sarebbero gettate sul suo addome, esattamente dove stava guardando la bambina. Solo successivamente a questo avrebbe poi sparato letteralmente dalle sue spalline le 6 lame che erano come quella della sua falce ma più ridotte di dimensioni.
    Le lame avrebbero oltrepassato il corpo di Sefiro conficcandosi alle sue spalle.
    Tutto qui.
    Anche se quell'azione nascondeva un lato mortale che avrebbe preso piede nel caso in cui il Mukenin avesse deciso di spostarsi fisicamente da quella posizione.
    Intanto Tristania decise di occuparsi di Nube a modo suo e con lui anche l'intero villaggio della Foglia.

    - Sai? Volevo lasciarti la grazia di morire nel tuo villaggio, tranquillo nel tuo letto, mentre la notte scorreva veloce per voi insignificanti esseri. Quindi ho deciso di eliminare entrambi con lo stesso attacco. -

    Il Dai Burukami alzò velocemente il braccio destro verso Nube e con una katana lunghissima decise di sferrare un fendente a terra che avvese colpito nel suo raggio d'azione sia il vecchio che il villaggio spaccandolo letteralmente in due.
    Come se non bastasse Tristania utilizzò anche un jutsu che precedentemente aveva utilizzato Zero.

    - Yasaka Magatama! -

    La Magatama gigante partì contro il vecchio Hokage per infierire su di lui, l'impatto sarebbe stato devastante, esattamente come lo erano tutti i colpi delo spirito evocato da Tristania che per concludere alzò il suo piede destro e come si fa con le formiche schiacciò il punto in cui si trovava il suo nemico.
    La crudeltà, la potenza e la voglia di portare a termine il suo piano.
    Tristania Uchiha era davvero il Quinto Cavaliere dell'Apocalisse: lei rappresentava la Fine.


    Resistenza: 1500
    Stamina: 1400-30-120-200-120-120-70=740
    Azioni:
    - Mantenimento Ancestral Sharingan (-30)
    - ??? Strano Manto di chakra ( :please: )
    - Migrazione Spazio-Temporale per teletrasportare sé stessa e il Tengu nella sua dimensione (-120)
    - Migrazione per ritornare al mondo reale con White Rabbit (-120)
    - Mantenimento Susano'o Finale (-200)
    - Kamui contro occhio destro di Sefiro (-120
    - Colpo di spada spirituale contro Nube e Konoha
    - Yasaka Magatama contro Nube (-70)
    - Schiacciare con il piede spirituale Nube




    White Rabbit

    Resistenza: ???
    Stamina: ???-20-90-100
    Azioni:
    - Fendente di falce contro la gamba sinistra di Sefiro (Ogni colpo con la Falce infligge 250, ogni colpo fisico normale di White rabbit infligge 125)
    - Fendente contro l'addome di Sefiro
    - Amaterasu (-90)
    - Lancio delle 6 lame sulle spalline alle spalle di Sefiro ???
     
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    Lamento della Genesi



    Curvo sulla schiena, atterro sulle piante dei piedi nelle vicinanze di Nube. Ancora le lingue di fuoco e i detriti governano i cieli, dando a senso mio il commiato a Tristania; però ho più di qualche sospetto che si tratti di una visione eccessivamente ottimistica per chi ha tessuto sino ad oggi una trama tanto intricata. Il vento caldo va per la sua strada, mentre i resti del monte dei Kage tornano alla loro quiete. Adesso è l'impazienza a governare lo scenario, l'impazienza di sincerarci dell'esito dell'attacco. A darci la cattiva notizia non è la nostra precedente avversaria, bensì la colossale creatura che si erge sui resti del luogo su ambedue le braccia...ed entrambi i piedi!
    Emana una luce accecante, e i versi titanici di una rinascita attesa da dio solo sa quanto tempo. Si annuncia in un'aria vibrante, similmente alla sua padrona che lo segue a ruota. Un dettaglio insolito, che in primis Nube non si fece scappare, benchè da dietro quell'incolta matassa di barba...


    - Kakashi Hatake... -

    - Cosa farfugli vecchio?! -

    - Dimmi, Zero, prima del mio arrivo ti è sembrato che Tristania avesse eluso improbabilmente altri attacchi? -

    - Sì, Sì...l'ha fatto, con una tecnica che ha chiamato "Migrazione Spazio-temporale". -

    - Quindi ho colto nel segno. Non c'è tempo da perdere in questo caso, prestami attenzione: se controlla la migrazione, ciò significa che con tutta probabilità conosce la sua controparte offensiva, appartenuta a suo tempo a Kakashi Hatake: "Kamui". -

    - Vai al sodo, Hokage! -

    - Sono tecniche di dislocazione di vicinanza e di distanza fini a se stesse. La migrazione sposta temporaneamente in un piano reale alternativo il soggetto e chi gli sta vicino, proteggendolo da qualunque ostilità; il Kamui al contrario disloca in quella stessa dimensione ciò che l'occhio targhetta. Un braccio, una gamba...o perchè no, un intero individuo. -

    Adesso capisco...

    CITAZIONE

    - Migrazione Spazio-Temporale, Adamo, un potere che a quanto pare tu disconosci. -


    Ecco come ha fatto la puttana. Ed io che come un deficiente ho consumato il 70% del chakra...tutto nel cesso!
    Poso il braccio sul ginocchio per prendere fiato, poco dopo avverto un peso sulla spalla...un peso più leggero di qualunque altro. Sposto lo sguardo e vedo Nube: scruta determinato il colosso ancora in costruzione, e mi passa contemporaneamente dell'energia.


    - Perchè lo stai facendo? Io sono tuo nemico. -

    - E' vero, così com'è vero che se non fermiamo Tristania, non esisterà più nemmeno questa verità. Il mondo non è più nero di come lo immagini Zero, esiste il bianco, il verde, il blu, l'azzurro e tante sfumature di questi ultimi. -

    - Insomma hai bisogno di me per evitare che lei ti faccia il culo. Potevi dirlo prima. -

    - Parafrasandomi: solo un Uchiha può contrastare il potere di un Uchiha. -

    Rinvigorito dal chakra esterno mi tiro su e torno a focalizzarmi sul bersaglio. Alle nostre spalle il dirupo che da su Konoha, davanti a noi Tristania, il suo "Dai Burukami" e...un altro individuo?!
    Entra a tradimento nel combattimento per equilibrare numericamente i combattenti. Una spiegazione menzognera, che ci vede soltanto più svantaggiati rispetto a prima. L'ha chiamata quell'altra, rievocata presumo da quel piano dimensionale alternativo. Osservo con cura le sue movenze, innaturali, macchinose, come fossero proprie di un automa. Nelle fattezze è identica a quella che chiama "mammina", ma ho più di un dubbio sul fatto che siano imparentate. Sono quasi pronte a fare la loro mossa...


    - Zero, so come contrastare quella cosa... -

    - ...però? -

    - Devo arrivare sopra di lui senza rimetterci il bastone, non so se mi spiego. -

    - Mi stai chiedendo di coprirti le spalle? -

    - Ti sto chiedendo di aiutarci a uscire da questa storia. -

    Divertente il vecchio, sa il fatto suo a quanto vedo, ma anche a volerlo supportare, c'è più di un fattore ad essere poco quotati..

    - Adesso che sono due, non ti assicuro niente, ma posso provarci. -

    - ....ARRIVA IL KAMUI! -

    Una spirale dimensionale migra verso di me, verso il mio occhio! La bastarda vuole levarmi lo Sharingan, e neanche a volerlo posso tenere il Mangekyou in tiro per l'ultima difesa...vedremo chi la spunta!

    - VUOI IL TUO "ADAMO" TRISTANIA?! VIENI A PRENDERTELO! -

    Impongo le mani per canalizzare il chakra negli occhi, dopodichè li socchiudo. Avverto la discrepanza che si frappone tra me e il Kamui, intanto faccio correre le rotelle: utilizzerò a mio vantaggio la pupilla imbracata, e per farlo mi servirò dell'ultima tecnica del mio repertorio...

    - Ama no Uzume! -

    L'occhio si apre e dal sottosuolo fuoriesce una mano gigante che si muove contro la "coniglietta". Lo scopo è semplice da decifrare: prenderla dalla testa e farmi scudo col suo corpo, stando bene attento a non far bersagliare la prima dal kamui. Nella mossa seguente avrei sprofondato ciò che restava a 10 metri nel sottosuolo, dimora dell'arto colossale. Un altro sguardo l'avrei cacciato contro il Susano'o in persona, a cui avrei ordinato di sparire!
    In concomitanza, mi premuro di realizzare il desiderio di Nube e contemporaneamente di aiutarlo:

    - Meglio ancora. Tienimela lì! -

    Il vecchio spicca un grandioso balzo sulla testa di Tristania ed agita la mano per richiamare una spirale in essa, con bersaglio intuibile. Io fisso il jutsu e gli impongo di prendere la fiamma di Amaterasu. Di sotto altre due braccia sarebbero sbucate per avvinghiarsi alla donna...

    - Amaterasu... -

    - ...Rasen...SHURIKEN! -

    Zero
    Resistenza: 992
    Stamina: 186+314=500-25-200-50=225
    Azioni:
    - Mantenimento Mangekyou
    - Ama no Uzume: sogno descritto contro per farmi scudo col corpo di Rabbit (e poi sprofondare la testa a 100 metri sottoterra) + Sforzo Extra massimo
    - Ama no Uzume: sogno descritto contro Susano'o
    - Ama no Uzume: Braccia per bloccare Tristania
    - Ama no Uzume: Amaterasu su Rasenshuriken


    Nube
    Resistenza: 800
    Stamina: 875-314-200=361
    Azioni:
    - Transfert 314 unità di Chakra su Zero
    - Rasenshuriken


    Edited by Zérø - 4/6/2014, 21:14
     
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    Io vengo dalla luna che il cielo vi attraversa e trovo innopportuna la paura per una cultura diversa

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    Arbitraggio



    Tristania:
    - Kamui contro occhio destro di Sefiro: 250+250+25+20+9=554
    - Colpo di spada spirituale contro Nube e Konoha: (250*2)+(250*1,5)+24+7=906
    - Yasaka Magatama contro Nube: (250*2)+(250*1,5)+20+1=896
    - Schiacciare con il piede spirituale Nube: (250*2)+(250*1,5)+24+9=908

    White Rabbit:
    - Riesce solo nella "tecnica finale"

    Zero:
    - Ama no Uzume: sogno descritto contro per farmi scudo col corpo di Rabbit (e poi sprofondare la testa a 10 metri sottoterra): 250+250+20+22+10+5=557
    - Ama no Uzume: sogno descritto contro Susano'o: Riesce dopo gli attacchi del Susano'o
    - Ama no Uzume: Braccia per bloccare Tristania: Fallisce
    - Ama no Uzume: Amaterasu su Rasenshuriken: Fallisce

    Nube:
    - Fallisce il Rasenshuriken perché subisce gli attacchi del Susano'o



    Danni:
    White Rabbit: 200
    Nube: K.O [Ha perso braccia e gambe, le sue ossa sono completamente rotte ed entro un turno morirai]




    Narrazione:

    La potenza divina di Tristania si scaglia sui suoi malcapitati avversari evocando il suo Tengu Finale: il Dai Burukami.
    Con l'aiuto di quella che sembra sua figlia, parte all'attacco.
    Il suo Kamui tuttavia non colpisce gli occhi di Zero, ma il petto di W-Rabbit che viene usata come scudo dalla potente tecnica dell'Ama no Uzume di Zero.
    Con esso, il giovane Uchiha può alterare la realtà a suo piacimento e poi scaglia sottoterra la sua avversaria dopo aver notato giustamente che il suo corpo non è fatto di carne, ma sembra quasi ceramica o metallo, insomma la bambina è una specie di bambola!
    Tristania tuttavia è decisa ad eliminare Konoha e il suo capo utilizzando il Susano'o che come una furia riduce il vecchio a un ammasso di carne e sangue, ridotto in fin di vita il vecchio Hokage ha i minuti contati, mentre Konoha si ritrova spaccata a metà: il monte con le facce degli Hokage è completamente spaccato come anche il palazzo governativo e tante altre abitazioni sbriciolate, mentre un solco evidente divide in due il terreno del Villaggio ferito.
    L'Ama no Uzume tuttavia agisce in ritardo e dissolve in un'istante il Dai Burukami, lasciando Tristania in caduta libera dall'altezza dove si trovava prima la testa del Tengu
    Dal sottosuolo ai piedi di Zero, tuttavia, fuoriescono 6 lame che lo sfiorano e si conficcano alle sue spalle, saranno una minaccia?





    Note:
    - W-Rabbit a 10 metri sottoterra di fronte Zero
    - Tristania in caduta libera a 60 metri d'altezza
    - Nube a terra a 15 metri alla sinistra di Zero, attorno a lui il terreno è completamente distrutto e ribassato di 10 metri per gli impatti degli attacchi del Susano'o
    - Il Villaggio di Konoha mezzo distrutto, solco considerevole che divide in due il villaggio
    - 6 lame collegate a dei fili con W-Rabbit alle spalle di Zero

    P.s: Alla fine le braccia non avvoglono Tristania perchè lei è fuori dal raggio dell'Ama no Uzume
    A te :asd:
     
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    Semplicemente la fine


    Nube ruzzola e rotola oltre la mia vista, e nel mentre Tristania vien giù dal Susano'o dissolto dall'Uzume. Dinnanzi a me uno scenario post-apocalittico. Konoha è a soqquadro: scissa in due, l'incommensurabile baratro è solo il minore dei problemi. I danni causati dal Tengu della donna infuocano le stalle e allagano il sentiero principale del paese. I dotti recisi hanno fatto salire l'acqua di un piano o due rispetto alle abitazioni, mentre le vampe hanno provveduto a molestare i tetti del palazzo reale. Adotto una smorfia che non mi appartiene, il resto è solo una lagna, la sofferenza di un Kage detronizzato dalla vita...

    - Zero... -

    Sussurra nella notte illuminata dai fuochi di Konoha. Avrei dovuto sentire, ma ero troppo preso dal parafrasare la profezia: "gli occhi puri dell'unico fra gli unici diverranno scarlatti. Colui che sarà è tra due vergini. Mitarashi di nome, Uchiha di fatto. Così come una foglia brucia con una fiamma, la Foglia arderà di uno sguardo bruciante, soffocante, rovente. E il fautore della rovina farà ammirare una Konoha ormai inesistente". Chiedersi se sono io la causa di quella distruzione è ormai anacronistico.
    Il vento mi tira gli strascichi del vestito, così come mi spettina i capelli. Sono bastati pochi minuti per intuire il baratro che divide me da Tristania. E no, non sto parlando del dislivello che dal monte dei Kage da sulla Konoha propriamente detta, laddove mi aspetta, bensì della sua ineguagliabile forza.
    Guardo perplesso, probabilmente rassegnato. Rilasso i pugni e vedo a malapena la sagoma ombrosa del vecchio:


    - Zero...tu devi....salvare Konoha... -

    - Eheh...guarda un pò quant'è ironica la sorte: come può un Kage chiedere a un mukenin di proteggere il suo villaggio? -

    - ...io non lo sto chiedendo a te...bensì alla parte di te che un tempo la mia terra amava: Sefiro Mitarashi. -

    I toni con cui avrei risposto non avrebbero avuto nulla di ostile, nè di aggressivo. Più in là li avrei definiti semplicemente colloquiali, andanti sul malinconico. Dopotutto sulla gogna i nemici divengono soltanto compagni di morte.

    - Dammi tregua, Nube. Anche se volessi esaudirti, sono impotente. Guardaci: siamo ridotti ad uno straccio, ed anche se all'apparenza potrei sembrar messo meglio di te, non lo sono. Invero credo d'esser diventato cieco, e con a malapena poche gocce di chakra.
    Tristania invece è illesa. Percepisco distintamente un'energia ancora forte e vigorosa. Un ninja deve sapere accettare la sconfitta con onore, non è questo ciò che insegnate? E come se non bastasse io non sono l'eroe che Konoha vorrebbe.-


    Il vento tacque per entrambi. Ma poi un unico fiato:

    We need a hero



    - IHIHIHIHI...*coff coff*...IHIHIH....sei uno spasso figliolo, è esilarante sentirtelo dire....ma non è questo il momento di scherzare *coff coff*.
    Hai ragione a pensare che qualunque abitante di Konoha preferirebbe sottomettersi a quella donna piuttosto che farsi salvare da te *coff coff*, tuttavia anche se non sei l'eroe che vogliono, sei quello di cui hanno bisogno...*coff coff* ora più che mai.
    E sull'ultima affermazione: noi insegniamo ai nostri ninja a portare sempre l'onore nella sconfitta, eppure dimentichi una cosa importante... -


    - Ovvero? -

    - Tu non sei un ninja....e nemmeno un mukenin. Tu sei il punto zero tra i due in questo momento. -

    ZlFDTJ8



    Con un occhio sbarrato mi sorprendo, e chissà perchè ripenso a una cosa che disse Sankarea. Per ritrovare la luce degli occhi Tristania li estirpò a lei, ottenendo un potere superiore al precedente. Mi fisso tra i piedi e solo dopo rispondo al vecchio:

    - Ti avverto, vecchio, questa sarà l'ultima carta che giocherò. E bada bene a una cosa: non lo faccio nè per te, nè per la tua gente. Io guardo unicamente al mio, di domani. -

    - E sia. Lascia però che ti aiuti.

    - Aiutarmi? E come? Ti sei guardato ultimamente allo specchio? Sei senza braccia...per non parlare delle gambe. -

    - Ho un ultimo asso della manica....*coff*...che francamente avrei preferito non usare mai in vita... *coff coff*...

    Al di là del monte, su un tetto riaffiora dalle macerie la sagoma di Tristania, con appena qualche squarcio sugli indumenti. Non c'è altro tempo da perdere. Potrebbe partire alla carica da un momento all'altro, perciò mi rivolgo per l'ultima volta a Nube, con costante sguardo basso per la vicina cecità:

    - O la va o la spacca, Hokage. Spero tu sappia cosa stai facendo. Ma prima: cosa volevi dirmi sul mio conto? -

    - Ricordi il patto...? Prima viene Tristania.
    Il jutsu che adesso userò farà in modo di unire i tuoi jutsu con le abilità segrete del Clan Aburame. Voglio incidere il mio nome sulla sua lapide..! -


    Il punto della frase segna la carica di Tristania, la quale si getta a capofitto contro di noi. Vedo solo l'oscurità, e odo solamente un ronzio...il ronzio di migliaia e migliaia di insetti disperdersi nell'aria per erigere un muro auto-riproducente. Al mio fianco il chakra di Nube non brucia più, ma lo percepisco disperso nell'orda delle sue creature. Ho l'intuizione che ha lasciato le sue spoglie umane per inglobarsi in quella delle minuscole creature. Insomma un processo inverso all'abilità segreta degli Aburame di contenere insetti: adesso sono loro che contengono lui, plasmandosi in base alla sua volontà!
    Stanno cercando di darmi tempo....e io non ho intenzione di sciuparlo:


    - Vecchio imbroglione: quando l'ultimo insetto sarà morto, non potrai prestar fede alla tua parte del patto. Beh...tanto primo o poi all'inferno ci dobbiamo andare tutti. Non è vero, Nube?
    Siamo davvero all'epilogo: Ama no Uzume! -


    Rinuncio all'ultima luce dei miei occhi per dar vita al campo dei Genjutsu reali; manipolo quindi la tomba di White Rabbit in modo tale da creare un colosso dalla terra che l'avvolgeva. Ed eccola di nuovo tra noi:

    - Perdonami "coniglietta", ma prima di mandarti al rottamaio, devo prendermi un pezzo in eccesso. Non ti dispiace, vero? -

    Dalle quattro mani di calce che le trattengono braccia e gambe, se ne diramano altre due, le quali agendo in fretta, le aprono letteralmente in due la testa come un cocomero. Il bottino è presto nelle mie mani: i Mangekyou Sharingan.

    - Finchè i miei occhi resteranno al loro posto, l'ama no uzume non avrà effetto su di loro. E' solo una teoria, ma se io... -

    Con un'impaurita stizza avvicino indici e medi alle palpebre, esercitando su superiori e inferiori la giusta pressione per....!!!

    - AAAAAHHHH!!! -



    Dolore indescrivibile e sangue copioso si mischiano in un tutt'uno, scambiandosi all'occorrenza gli aggettivi. Non so se prevale l'una o l'altra cosa, rispetto all'intensità. Suppongo di avere l'intero viso ricoperto di rosso.
    Per quanto ne so la barriera di Nube tenta ancora di tenere a bada Tristania, mentre io stringo nella mano destra i miei occhi, e in quella sinistra quelli di Rabbit.
    Giungo i palmi e invoco il potere di Ama no Uzume:


    - Ama no Uzume, fa in modo di questi occhi unire, cosicchè il mio nemico possa patire!! -

    Cito il mio sogno a voce discretamente alta. Intanto alle mie spalle il colosso di terra maciulla i rimasugli di White.
    Poco dopo la barriera cede e Nube-insetti si disperdono nell'aria, venendomi incontro per circondarmi e cedermi il chakra residuo di Nube. All'orizzonte Ixion nitrisce...


    FtSuUyu



    La luce torna ed è così abbagliante da prendere forma in Catastrophe. Eppure è diversa, non è come la ricordo. La maschera le si rompe, mostrando i tratti fisiognomici di una ninfa meravigliosa. Le stridule grida di dolore si tramutano in un soave canto melodioso e al posto dei pugnali brandisce due unghia affilatissime. Il colore della sua pelle tende al verdastro, e i suoi occhi richiamano il blu dell'oceano...

    h2H4jOF



    Così come il Tengu di Tristania, Catastrophe è in una forma intermedia tra quella completa e definitiva, ma considerata la situazione, dovrebbe essere sufficiente per spazzarla via in un colpo solo. Altre due deltoidi con braccia si materializzano sotto i loro gemelli e da ogni palmo genera degli shuriken di chakra abbastanza potenti da rovinare interi di terreno. Il ronzio degli insetti contemporaneamente ritorna forte e vibrante, posandosi sugli aculei di ogni matagama, finchè....

    - Tristania, siamo nelle fasi conclusive dello scontro per il destino. Tu lo assecondi, io lo combatto. Oggi gli esseri umani scopriranno se la loro vita gli appartiene davvero. Preparati: Mushi Yasaka Magatama! -



    Con l'occhio eterno che vede avanti nel tempo, prevedo la sua mossa e decido se mandare o meno all'istante i quattro Yasaka Magatama nella dimensione di Tristania tale da distruggerla nel suo mondo. Adesso so dove si trova la sua realtà. In ogni caso siamo davvero alla fine, nel bene o nel male. Gli insetti di Nube faranno il resto, divorandole dall'interno ogni particella di chakra.

    Zero
    Resistenza: 992
    Stamina: 225-20-200=5+281=286-280=6
    Azioni:
    - Mangekyou Sharingan attivo (alla fine del turno perdo l'ultima diottria dal destro)
    - Ama no Uzume per distruggere Rabbit e prendere i suoi occhi per formare l'Eterno
    Ama no Uzume Susano'o intermedio
    - Yasaka Magatama + Insetti-Nube (effetto descritto) *4 contemporaneamente
    - Eventuale color=darkred]Ama no Uzume: Kamui[/color] come descritto


    Nube
    Stamina: 361-80-281=0
    Azioni:
    - Tecnica dell'Inversione dei Ruoli (descritto)
    - Trasmettere a Zero 281 Stamina


    Edited by Zérø - 18/6/2014, 14:38
     
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    Lo svolgimento di quegli eventi di proporzioni epiche arrivò ad un punto cruciale.
    Nube in punto di morte decise di donare le sue ultime forze per salvare il villaggio usufruendo della forza di Sefiro. Il Mukenin diventò così l'ultima speranza, non solo per Konoha, ma per il mondo intero ignaro che Tristania si trovasse lì a compiere il suo ultimo gesto.
    Due Uchiha stavano decidendo come l'umanità avrebbe continuato il suo corso, ancora una volta era tutto nelle mani di due grandi guerrieri o mostri...
    Uno di loro precipità da un'altezza incredibile e atterrò senza un graffio al terreno sentenziando:

    - Ama no Uzume. Questo è ciò che ha portato il tuo odio, Adamo? -

    Nube in quel momento si sacrificò e come lascito a questo mondo si tramutò in uno sciame d'insetti pericolosi, ma il vero colpo di scena avvenne con il riutilizzo dell'Ama no Uzume da parte di Sefiro.

    - ...No. Non lo fare! -

    Tristania, la Fine, era per la prima volta dopo tanto tempo stupita.
    Zero stava compiendo un gesto simile a quello che lei stessa aveva compiuto nei confronti di sua madre, Sankarea.
    W-Rabbit era ancora sottoterra a causa del precedente utilizzo del jutsu maledetto di Zero, la bambina venne tirata fuori dalla sua "tana" e fu così che il piccolo coniglietto andava incontro alla cecità senza però prendersi le sue soddisfazioni. Tristania aveva capito tutto grazie alla previsione del suo Sharingan... Tuttavia...

    - Sei stupido quanto spregevole! Dì addio alle tue gambe! -

    Nell'azione di tirare fuori W-Rabbit, Zero aveva condannato il suo corpo alle ingiurie dell'attacco segreto della figlia di Tristania: il taglio del Dio Ombra!
    Le sei lame conficcate alle spalle dell'Uchiha si animarono improvvisamente come reazione allo spostamento della loro padrona e tornarono al loro posto recidendo completamente le gambe del malcapitato dal ginocchio in giù e distruggendo le mani di calce che la imprigionavano. La coniglietta sembrava essere libera, ma Tristania sapeva e avrebbe tentato non di salvarla, ma di evitare che il suo Adamo ottenesse un potere più grande. Scattò a gran velocità, ma fu bloccata dagli insetti di Nube che dall'aldilà si beffava della sua nemica non facendole raggiungere Zero.
    Fu a quel punto che l'ira prese il sopravvento nel Quinto Cavaliere dell'Apocalisse e un manto di chakra demoniaco iniziò a ricoprirla totalmente, mentre tre code apparivano minacciose mentre si agitavano alle sue spalle. I suoi occhi divennero di nuovo sfera dalla mistura purpurea che preannunciavano la più potente catastrofe.

    - Essere inutile! Scappa! -

    - Ma... Mamma! Sono salv...!!! -

    In men che non si dica, il corpo della "coniglietta di mamma" fu sventrato in due lasciando liberi i suoi Sharingan. La bambina sembrò gridare in maniera inquietante e struggente. Ciò che era stato diviso dalle mani di calce dell'Ama no Uzume era un corpo di bambola fatto di porcellana, carbonio e legno.
    White Rabbit era una marionetta vivente.

    - Sefiro Mitarashi. Non oserai ottenere quello che ho ottenuto io. Non sei in grado e non sei degno di un tale potere. -

    Ma quelle parole erano solo una paura radicata nel profondo del cuore di Tristania.
    Zero così utilizzò ancora i sogni dell'Ama no Uzume e fece diventare realtà la sua nuova luce. Un nuovo Sharingan Ipnotico Eterno era nato nelle terre ninja!
    Subito dopo apparve Catastrophe in una forma diversa. Il Susano'o di Zero era diventato più forte e il suo potere poteva raggiungere la potenza di quello della sua avversaria.
    Senza pensarci due volte bersagliò colei che doveva essere l'Eva di questo mondo...

    - Adesso basta... -



    kXxeQ7b



    Improvvisamente un'esplosione di chakra investì il luogo e un'infinità di catene strane fuoriuscì dal sottosuolo e iniziarono a vorticare come code di una lucertola impazzita.
    Il potere del Quinto Cavaliere si manifestava in tutto il suo splendore.
    Una specie di barriera si venne a creare tra Zero e Tristania, questo le permise di difendersi completamente dalle Magatama minacciose e giganti.
    La terra continuò a tremare e il chakra di Tristania sembrava essere impazzito.
    Il manto demoniaco che l'avvolgeva si disperse nuovamente mentre le catene di chakra vorticavano verso il cielo.

    - Mi sono stancata di giocare, eliminerò il Villaggio della Foglia e te. Qui ed ora. Cambierò i miei piani, mi basterà ottenere il tuo DNA e il mio volere si compirà. Nessuno può continuare ad ostacolare l'ascesa del nuovo mondo. Strapperò via ogni speranza di questo mondo effimero e io Tristania sarò la fautrice della vera pace. -

    Senza volerlo, in Tristania si era sviluppato il complesso del messia, un problema che affliggeva la sua più vecchia antenata: Kaguya Ootsutsuki e che si era tramandata nel clan degli Uchiha in alcuni dei loro membri. L'odio che si sviluppava per il troppo amore, la voglia di sistemare le cose con la forza. Tutti tratti della maledizione di un clan segnato.
    Il cielo iniziò a tuonare minacciosamente, la terra tremava, il mondo era sconvolto da quella forza.
    Il corpo di W-Rabbit fu richiamato nella dimensione di Tristania tramite i suoi occhi, ricomponendosi grazie alla Genesi dell'Arsenale, lasciando tuttavia la bambina priva di occhi e rendendola una bambola ancora più macabra.

    - G-grazie mamma... Grazie... -

    - Fa silenzio! Fallimento vivente. -

    La bambina ricomposta a nuovo sparì in un vortice dimensionale senza possibilità di poter replicare o di poter accettare il pensiero della madre che era indifferente al destino di una figlia.
    A lei non importava più della vita umana da tempo immemore...


    CITAZIONE

    - Oltre-uomo? -

    - Si, madre! Pensaci. Un mondo come te l'ho descritto sarebbe perfetto. Dovrei solo capire come applicare tutto questo alla realtà... La cosa mi strugge perché sono debole e ne sono conscia, però per me tutto è possibile con l'amore per le proprie ambizioni! -



    Una bambina dai capelli neri e gli occhi spenti fissava il vuoto mentre dialogava con la sua vecchia madre all'interno di un rifugio montano sperduto.
    La donna era Sankarea e la bambina era Tristania.
    Quella notte tutto cambiò.
    Le teorie di una bambina che vedeva il mondo come un dipinto a sua interpretazione avrebbe risvegliato i suoi poteri sopiti.
    La mattina successiva a quel dialogo Tristania si svegliò e sulla sua fronte scivolava una lacrima fresca, ma di sua madre non v'era traccia.
    Non ci volle molto per farle capire cosa fosse successo.

    - E così mi hai abbandonata... Non accettavi le mie idee... Però io ti ho amata madre. Mi hai dato la possibilità di vivere e di poter vedere il mondo per poterlo cambiare. Mi hai fatto nascere con il potere degli Uchiha, dei predestinati salvatori...
    ...allora perché? Perché mi hai condannata così...? -



    La bambina pianse, dai suoi occhi spenti scesero delle lacrime che poi divennero rosse perché tinse di sangue. Tristania divenne la Fine risvegliando il suo Sharingan Ipnotico a causa dello shock dell'abbanondo. L'amore per la madre divenne odio e quell'odio si tramutò in indifferenza, poiché il suo potere le permetteva finalmente di realizzare ciò che avrebbe riscritto la storia del mondo.

    - Grazie... Madre... -



    Gli occhi che non le permettevano la vista mutarono ugualmente e le tomoe dello Sharigan vorticarono creando quello che era considerato un occhio famoso, l'occhio della consapevolezza della vita... L'occhio che ti faceva accettare il tuo destino, l'occhio della perseveranza dei propri ideali a discapito dei propri affetti perduti...
    Delle catene di chakra distrussero la piccola abitazione mentre un urlo di bambina risuonò in quella valle montuosa.
    Si era svegliata.

    630513-sharingan_mangekyou


    Quell'evento portò a quello che vi sto raccontando e molti altri ne susseguirono a causa dello svolgimento della storia.
    Tristania si mosse.

    - E' il momento di usare un essere che tra tutti è uno dei più vicini al potere di un dio vero. Non l'hai mai visto e non sai la sua storia. Ma non importa. Tanto sia questa creatura sia gli abitanti di questo mondo finiranno grazie a me. Vieni fuori... Kurama! -

    Tristania ruppe un sigillo che aveva impresso sul suo corpo e dal suo addome fuoriuscì il Demone dalle Nove code, il più temibile tra i Bijuu si ritrovava un'altra volta a Konoha.
    Nonostante l'estrazione dal suo corpo, Tristania rimase debilitata nel corpo, ma ancora in vita.
    Il Demone aveva gli occhi rossi dello Sharingan, segno evidente che era sotto il controllo dell'ipnosi del Quinto Cavaliere dell'Apocalisse che si accinse a usufruire di uno stratagemma che prima di lei aveva usato un suo predecessore: Madara Uchiha!
    Il Dai Burukami venne nuovamente evocato sul corpo di Tristania, ma in un attimo si trasferì sul corpo della Volpe dando vita ad un guerriero mostruoso oltre ogni limite e facendo rinascere un pericolo che faceva paura da secoli e secoli.

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    La Volpe sotto il controllo di Eva attaccò con due colpi di spada a croce sul busto di Catastrophe, poi avrebbe spinto con le zampe il suo nemico e avrebbe preparato un colpo pericoloso...
    Dalle sue fauci iniziò a formarsi una sfera nera che non prometteva niente di buono.
    Intanto Tristania non restò ferma a guardare, spiccò in aria con un salto sovrumano e usò come trampolino la testa della Volpe per arrivare proprio sopra il campo di battaglia. Da lì aveva visione di Konoha e di Sefiro dall'alto. Notò che vi era anche Ixion, la creatura che si accompagnava al suo nemico.
    Dai suoi occhi uscirono due armi enormi e singolari che si andarono a posizionare sulle braccia di Tristania.
    Erano dei cannoni a mitragliatrice e puntavan sull'equino, la donna non emise un suono e iniziò a fare fuoco con due colpi veloci e precisi.
    Poi mentre cadeva in picchiata, puntò le sue armi contro il Villaggio e iniziò a sparare una serie di colpi gatling sugli edifici a caso. Poi dal suo occhio uscì vorticando una specie di vaso...

    - Poniamo fine a tutto. Vaso di Pandora: Concentrazione delle lame. -

    Da quel vaso grande quasi quanto la Volpe iniziò ad uscire una tempesta di lame giganti, piccoli, medie che si sarebbero schiantate contro Konoha mietendo vittime e distruggendo edifici, alcuni di essi puntarono pure sopra Sefiro e Catastrophe.
    L'oblio era ciò che voleva portare Tristania.


    Tristania
    Resistenza: 1500-1000=500
    Stamina: 1000
    Azioni:
    - Mantenimento Ancestral Sharingan
    - Attivazione Manto del Demone: Kurama (Tre code)
    - Catene di Chakra + Barriera di Catene
    - Ripristino di W-Rabbit grazie alla Genesi dell'Arsenale
    - Utilizzo del chakra di Kurama
    - Estrazione di Kurama
    - Rivestimento Kurama tramite il Susano'o Perfetto
    - Genesi dell'Arsenale: Gatling Gun Cannon su Ixion e su Konoha
    - Genesi dell'Arsenale, Vaso di Pandora: Concentrazione delle lame su Konoha e su Sefiro

    Kurama
    Resistenza/Stamina: 4000 (1000 punti persi per il dono a Tristania + i suoi attacchi)
    Azioni:
    - Colpi di Spada Sprituale sincronizzati su Catastrophe
    - Preparazione Bijuu-dama


    Note:
    - Zero perde 200 punti a causa dell'attacco di W-Rabbit a sorpresa
    - Gambe di Zero amputate
    - Zero ottiene il Eien no Mangekyou Sharingan ripristinando le diottrie e ottenendo tra le tecniche anche la Migrazione Spazio-Temporale, la dimensione sarà la stessa di Tristania
    - Zero perderà 30 punti danno a turno a causa del sanguinamento dovuto all'amputazione a meno che non trovi un modo per cauterizzare la ferita
    - Nube deceduto
     
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    *Eien Mangekyou Sharingan!*

    Esclamo tra me e me, quando una nuova luce spezza la tenebre della cecità. Vedo nuovi orizzonti, nuove mete prima irraggiungibili...ma soprattutto vedo Tristania...marcire sulla gogna!
    Impongo a Catastrophe in metamorfosi di preparare quattro Magatama, a cui si sovrappongono gli insetti di Nube.


    - Tristania, siamo nelle fasi conclusive dello scontro per il destino. Tu lo assecondi, io lo combatto. Oggi gli esseri umani scopriranno se la loro vita gli appartiene davvero. Preparati: Mushi Yasaka Magatama! -

    Le rotanti emanazioni di chakra viaggiano veloci, incisive e distruttive, falciando parte dei tetti del villaggio, ma quando raggiungono il reale obbiettivo...deviano!
    Irrigidisco l'arcata sopraccigliare e ostento i canini:


    - E quelle cosa sono?! -

    Catene...no, della ridicola ferraglia non avrebbe mai potuto contrastare un colpo di quel calibro. Scruto meglio l'acciaio di cui sono composte, e questo è sufficiente a percepire un'energia sinistra incisa su di esse. Centinaia di Fuuinjutsu rivestono difatti gli anelli.
    E' doveroso, se non spontaneo un commento:


    - Ma tu non muori mai, cazzo?!?! -

    L'unica soddisfazione fino adesso è stata essere partecipe allo scambio di bestemmie tra lei, e quell'accozzaglia di terra cotta di Rabbit a cui ho cavato gli occhi. Se l'è ripresa nella sua dimensione alternativa, e spero vivamente di non rivedere più quella brutta faccia...una già basta ed avanza!
    Nel frattanto mi ricordo di un piccolissimo dettaglio, in altre occasioni tralasciabile, ma non in questa: litri infiniti di sangue sgorgano per terra, ma non provengono da chi speravo, bensì da me!


    - PORCA TROIAA!! -

    Avvolto da Catastrophe il dolore era stato contenuto, ma adesso è scoppiato in una bestemmia fragorosa: quel giocattolo malprogettato di Rabbit mi ha falciato le gambe da ginocchia a piedi, ed ora mi ritrovo a baciare letteralmente le tegole del tetto su cui poggio...

    - QUESTA ME LA PAGHI!! -

    Nell'evanescenza del Susano'o tuttavia mi muore l'ingiuria in bocca, perchè allo spalancare degli occhi, si verifica l'ennesimo - e si spera ultimo - giochetto di Tristania...

    - E' il momento di usare un essere che tra tutti è uno dei più vicini al potere di un dio vero. Non l'hai mai visto e non sai la sua storia. Ma non importa. Tanto sia questa creatura sia gli abitanti di questo mondo finiranno grazie a me. Vieni fuori... Kurama! -

    - Tu stai scherzando...vero?! -

    Da una mastodontica ondata di macerie, polveri e travi di legno spezzate, si erge in tutto il suo mitologico aspetto Kurama...l'Enneacoda, nonchè il bijuu più temuto al mondo! Sono impressionato, demoralizzato, afflitto e rassegnato. Decidete voi quale sentimento prevale.
    Dimentico come si respira, tanto più che sono ridotto alla goccia di chakra.
    Darsi alla fuga in un momento del genere, equivale a dare le spalle alla schifosa bestia dagli occhi incazzati...ah si, ed anche al Kyuubi.
    Congiungo pollice ed indice, e fischio. Ixion galoppa da una via all'altra di Konoha, raggiungendomi...


    - Stupido Equino, dammi il tuo chakra. -

    Lo agguanto per la criniera e gli prelevo a forza tutte le energie che ha in corpo. Lui mi fissa con il riflesso degli sharingan sulle pupille, ed io di risposta faccio:

    - Sapevo che controllarti sarebbe stato utile. -

    Rinvigorito praticamente al 100% - ma ancora privo di gambe - lascio a Catastrophe la possibilità di esplodere, nella sua forma definitiva:

    - Destati, Final Windged Catatrophe! -

    ff13shiva02



    Come da titolo, la mia nuova protettrice è avvolta da due ali di cristallo acuminate, è rivestita di un'armatura solcata in platino ed è armata di tutto punto con paravambraccia in lame scagliabili, così come le stesse, assicurate con lunghe catene pendenti.
    Io sono al sicuro all'intero di un cristallo sulla sua fronte. Catastrophe sarà le mie gambe!
    Lo stadio evolutivo finale le fa inarcare all'indietro il busto, e tirare un grido ai quattro venti a braccia aperte. E' assordante...è potente, ma non abbastanza per contrastare il precipitoso attacco del Kyuubi, sul quale di tutto punto Tristania ha rilasciato il suo Tengu.
    E' una battaglia impari, e lo capisco sin da primi squarci che molla la creatura. Non riusciamo a bloccarli, nè pararli, ma fortunatamente l'armatura attutisce l'urto. Veniamo comunque spinti all'indietro dalla titanica forza del Cercoterio susanizzato.
    Inoltre prima che possa aprir bocca, è il nostro avversario a farlo, e lo fa in grande stile, caricando tra le fauci una sfera nera dalle prevedibili potenzialità. In contemporanea Tristania balza dalla nuca della bestia per trovare una posizione propizia.
    Affrontare il Kyuubi allo stato delle cose è impossibile, ma se anniento Tristania, il suo Tengu dovrebbe svanire.


    - TRISTANIA! -

    Catastrophe spalanca le ali e viaggia verso di lei, che intanto sta evocando nuove armi dal suo magico cappello, con bersaglio Ixion...ed anche Konoha.
    A questo punto accade una cosa strana: dei comuni insetti che ronzavano nella notte mi si poggiano sulle spalle. Non emanano alcuna fonte di chakra, quindi non sono i rimasugli di Nube, ma in qualche modo mi trasmettono un suo pensiero, un'emozione: forse rivendicano la memoria del leader della Foglia, un capovillaggio che ha dato la vita per proteggerlo.
    Non è da me, nè lo sarà mai, tuttavia...


    *E va bene, Nube, ma solo per questa volta.*

    Avrei protetto Konoha, nient'altro.
    Non riesco ad intervenire sul cavallo, tuttavia, varcato il confine di trenta metri da lei, recito per la penultima volta nello scontro il nome di quella tecnica:


    - Ama no Uzume! -



    L'Eterno abbatte i limiti di quest'ultima, consentendomi di forgiare sogni all'infinito, ed è grazie a tale concetto che tento di deviare verso il cielo ogni proiettile scagliato dalla Gatling di Tristania. Contrariata dal gesto, ella rincara la dose:

    - Poniamo fine a tutto. Vaso di Pandora: Concentrazione delle lame. -

    Mi lascio cadere dalla testa del Tengu, facendo bene attenzione a non uscire dalla sua aura. Raggiungo la sommità del piede, in linea di terra con l'ostile. In volo ordino che l'Uzume mi produca dalla terra delle protesi d'acciaio tali che si congiungano alle mie ginocchia e si connettano ai nervi. Atterro così sulle mie nuove gambe. Sollevo la schiena e la fisso negli occhi:

    - Sono più che d'accordo: la tua ferraglia evocabile contro i miei sogni! -

    Distendo le braccia in avanti e apro i palmi, in attesa del jutsu, e questi non tarda ad arrivare. Contemporaneamente getto la coda dell'occhio al Kyubi in fase di caricamento della Teriosfera.
    Sopra la testa di Tristania un vaso enorme, grande quanto il cercoterio rilascia un quantitativo inverosimile di armi, capaci di distruggere Konoha...ma stavolta definitivamente.
    Catastrphe quindi mi prende tra le dita e mi posiziona in una via intermedia col vaso:


    - IO VI ORDINO DI FERMARVI!! -



    Dal nulla viene generato nell'area dell'Uzume una tempesta di chakra, un accumulo di pressione opposto alla traiettoria del bastimento. Avrebbe dovuto congelare temporalmente le armi, mantenendole in uno stato di galleggiamento in preparazione della mossa successiva.
    In conclusione con l'ultimo desiderio mi dedico al Kyuubi...


    - Tranquillo, non mi sono dimenticato di te! -

    Faccio vorticare l'Eterno per generare dal dorso di Catastrophe altre decine e decine di artigli con catena scagliabili. Le faccio quindi spiccare il volo per far rientrare nei trenta metri il bersaglio e...sparo!
    Protagonista della scena a questo punto è proprio il rumore metallico emesso dalle estensioni d'acciaio, che vanno ad avvolgersi metro dopo metro attorno alla bocca della Volpe, obbligandola ad una museruola spessissima e resistentissima...


    - Questo è davvero l'atto finale, gli ultimi momenti che decideranno la mia sorte...anzi, quella del mondo intero... -

    Per la prima volta in vita mia, incrocio le dita.

    Resistenza: 792
    Stamina: 6+1000=1006-25-200-200
    Azioni:
    - Transfert per prelevare tutta la Stamina da Ixion (1000)
    - Mantenimento Sharingan Eterno
    - Evocazione Susano'o Finale
    - Ama no Uzume per ricostruire gambe (narrativo) e deviare verso l'alto i colpi del Gatling (Ixion dovrebbe subire il colpo però)
    - Ama no Uzume per bloccare e far galleggiare a mezz'aria il Vaso di Pandora
    - Ama no Uzume per mettere la museruola al Kyuubi (come descritto), e farlo esplodere in bocca la Teriosfera
     
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    Io vengo dalla luna che il cielo vi attraversa e trovo innopportuna la paura per una cultura diversa

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    Tristania

    - Gatling Gun Cannon: 250+250+25+22+10=557
    - Vaso di Pandora: 250+250+25+22+7=554

    Kurama

    - Colpo a croce con le spade spirituali: 400+400+500+375+5=1680
    - Preparazione Bijuu dama: interrotta a metà

    Zero

    - Ama no Uzume per deviare Gatling: 250+250+25+22+8=555
    - Ama no Uzume contro il Vaso di Pandora: 250+250+25+22+10=557
    - Ama no Uzume per bloccare la bocca a Kurama: non contrastata




    Danni
    - Kurama: 750, ma l'armatura del Susano'o protegge il colpo
    - Zero: 1650 (complessivamente, 900 dei colpi di spada spirituale e 750 dell'esplosione, ma grazie al Susano'o perde solo 50 punti danno e si dissolve Catastrophe
    - Ixion: Morto per i colpi del Gatling che esplodono su di lui
    - Tristania: 200

    Note:
    - Tristania a 250 metri da Zero
    - Zero ruzzola tra le macerie ed è a 40 metri da Kurama senza più Catastrophe
    - Konoha ancora più distrutta dal Gatling Gun Cannon e dall'esplosione della Teriosfera
    - Vaso di Pandora e armi annesse sospese in aria
    - Bocca di Kurama bloccata dalle catene dell'Ama no Uzume


    La sfera non è creata dentro le fauci della Volpe, ma fuori, l'unica volta che la sfera è dentro la bocca è quando viene "mangiata" per poi sparare il raggio che si vede che fa Naruto nella forma di 4 code e Hachibi contro Sasuke e co. Bloccandogli la bocca hai interrotto la preparazione di quel chakra instabile che alla rinfusa va a schiantarsi e ad esplodere vicino a Catastrophe e Kurama causandogli danno.

    Cosa successe?
    Il finimondo. Zero non fece in tempo a bloccare i colpi del Gatling Gun Cannon che a ripetizione andarono a distruggere letteralmente Ixion e e gran parte di ciò che rimaneva della Konoha spaccata in due. Altre vittime furono coinvolte e la disperazione oramai avvolgeva il Villaggio della Foglia. I pochi ninja rimasti nel villaggio perirono negli attacchi devastanti e altri riuscirono ad uscire per poi bloccarsi di fronte alla maestosità della Volpe a Nove code che ancora incuteva la paura più grande nei cuori degli autoctoni.
    Tristania iniziò a cadere tranquila da quell'altezza, era sicura della sua vittoria. Dal canto suo Sefiro era riuscito a salvare ancora per un po' il villaggio e anche se stesso bloccando tempestivamente il potere del Vaso di Pandora, ma la mossa sbagliata fu quando chiuse la bocca al Kyuubi. La sfera infatti divenne instabile ed esplose coinvolgendo tutti i presenti e anche il povero villaggio che vide così polverizzati i volti dei Kage sulla montanga che faceva da protezione, inoltre venne distrutto il palazzo governativo e molti altri edifici annessi. Konoha oramai era ridotto a poche macerie e solo i margini della città erano ancora pseudo-intatti. Le vittime non si quantificavano...
    Tristania venne spazzata via dall'onda d'urto che la spinse lontano 200 metri dal campo di battaglia facendola cadere e schiantare sulle mura del Villaggio che vennero sfondate dalla ragazza che frenò la sua corsa con un'acrobazia, anche se i danni li sentì tranquillamente.
    La volpe si spostò di una trentina di metri da Sefiro e quest'ultimo, protetto da Catastrophe semplicemente cadde a terra ruzzolando tra le macerie dei monti distrutti in cui albergavano le facce degli Hokage.
    La situazione era pessima e la Volpe era praticamente illesa. Tristania era ancora più decisa a finire tutto con qualsiasi mezzo.


    "Ixion è morto. Indi nessun altro potrà più prenderlo, così come non la potrai più evocare tu. Stupido Zero :please:
    Edita anche l'evocazione in regolamento a riguardo, scrivendogli a fianco del nome [Morto]" [Cit.] :asd:
     
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    Resa?

    Inspiro.
    Vivo alla moviola i passi che mi portano a soffrire, gemere come un cane. Piangere.
    Una pozza di sangue riflette la sofferenza della gente, le travi chiodate che impalano i bambini, i lampioni che schiacciano sotto il loro peso gli anziani...e le pire che più semplicemente ardono il resto della popolazione. La panoramica della Foglia è un quadro già dipinto nelle guerre del passato, che incarna in sè le tinte piatte di un genocidio a sangue freddo. Io non sono il buono, non sono l'eroe di questa storia...e allora perchè provo empatia per tutto ciò?
    Plasma raggrumato e strisce di terra danno al mio volto una motivazione, il riflesso di un mukenin...che non ce la fa più. Rivedo nella carcassa di Ixion il mio futuro.
    Le teste degli Hokage non hanno mantenuto la promessa per le quale sono state erte: adesso non proteggono più i loro figli, bensì li soffocano nel loro crollo. Ed io son lì, in mezzo ai cocci dell'inferno.
    Sento ogni muscolo del corpo dilaniarsi e strapparsi, ogni cellula soffrire l'impresa titanica che sino ad ora ho affrontato...e una lacrima scioglie la terra intorno a me.
    Espiro.
    Centinaia di ombre e di voci corrono verso la salvezza, un fattore che però Tristania ha escluso dalla sua equazione.
    Sbatto le palpebre e guardo al cielo, pregno delle lame galleggianti del Vaso di Pandora. L'Ama no Uzume le sta tenendo a mezz'aria, ma per quanto ancora?
    Rifletto sulle mie condizioni, e con una seconda lacrima le paleso: "per Zero è arrivata l'ora zero...perchè un uomo non può affrontare tutto questo". Suvvia, guardiamoci in faccia: nessun essere umano potrebbe uscir vittorioso da questa battaglia.
    Si rigenera il Susano'o sul Kyuubi...e lui ruggisce nella notte il suo trionfo. Lo fisso col risorio contratto:


    - Bestia ottusa...ringhia pure per la tua vittoria, tanto alla stregua di tutti noi, anche tu verrai gettata via alla fine del tuo compito... -

    Ruota l'Eien, sulle cui iridi risplendono gli occhi della Volpe soggiogati dallo Sharingan di Tristania.
    Un cigolio disarmante accompagna la visione; ne cerco la provenienza e la trovo nel calare lo sguardo: sono le mie gambe provvisorie. Non ho neanche avuto il fiato di frignare per la perdita di quelle originali e per l'innesto forzato a nervi vivi. Se non altro...l'ho ottenuto adesso, in questa eterna stasi di indecisione.
    Suppongo che se fumassi, questo sarebbe un ottimo momento per piazzarmi l'ultimo sigaro in bocca e pentirmi per i peccati commessi in vita. Fanculo, tanto non me ne basterebbe una seconda solo per enumerarli.
    "Argh.!" biascico nel bagno di sangue e sudore.
    Piazzo di lato la testa, trovando nel fango un comodo cuscino; sollecito nelle punte delle dita il chakra, e questo scintilla, segno che potenzialmente potrei ancora andare avanti. Ma a che pro?
    Sono Zero, e per la prima volta in assoluto mi sento al posto delle mie vittime: inerti, incapaci, infime davanti al mostro che li ha fatti preda.
    Tiro su il labbro e contraggo di nuovo il risorio.
    Di solito in queste circostanze compare qualcuno che da man forte all'eroe, ed insieme chiudono la storia nel classico "e vissero felici e contenti". Ma qualcuno ha deciso per me: io sono il cattivo, il perdente, in cui nessuno crede, nè mai crederà.
    Poi le stelle danno vita ad una frase:

    CITAZIONE

    - Non sei l'eroe che vogliono, ma quello di cui hanno bisogno -



    - Ma quale eroe ed eroe...?! Non sono neanche in grado di proteggere me stesso da quel mostro... -

    Le circostanze mi offrono l'umiltà, che l'egocentrismo e la megalomania sino ad oggi hanno occultato. Il grande Zero, "la fine dei principi del bene e del male", è oggi uno stupido scarafaggio, incapace di smontare il destino.
    Ripenso a Tristania, al suo piano e alla sua brama del mio corpo per procreare una stirpe di figli maledetti. Ora come ora ha rinunciato a manipolarmi, e a quanto ho capito vuole ovviare al problema col mio DNA. Rido.


    - Ti sbagli di grosso, cagna dagli occhi blu: se io muoio qua, farò in modo che l'Izanagi mi cancelli dalla storia del mondo. Non sarò ricordato dai tuoi mocciosi come "il padre morto per dar loro la vita". Questo spetta soltanto a me deciderlo! -

    Nessuno mi sta ad ascoltare, getto fiato al vento...

    Daichi_Hm_Smile_BLAADX_HASSLICHDX



    - Chi sono io? Cosa sono diventato?
    Tony...Geneva...siete l'unico bel ricordo che ho. E Dio solo sa se mi avete mentito o meno. Ma quei momenti sono veri, quelli trascorsi a litigare per l'ultima ciotola di ramen, per l'ultimo naruto con cui condirla; per chi dovesse sferrare il primo pugno sulle Taglie trovate.
    Nell'inseguire i miei ideali ho persino dimenticato di vendicare il vostro assassinio, di uccidere Hei Nanju.
    Ed ora siamo a questo...
    A cosa servo io in questo mondo? -


    Non sono depresso, solamente perplesso. Ho perso di vista chi sono veramente, o più semplicemente non l'ho mai saputo.
    Sefiro Mitarashi...o Zero il mukenin?
    Alzo la testa dai cocci di terra e detriti, e guarda un pò cosa mi capita a tiro? Una lapide, un frammento della quale dal cimitero di Konoha è finito nei dintorni per la deflagrazione della Dama. Su di esso un nome inciso con una data di nascita, ma non di morte, che è andata distrutta:


    Sefiro Mitarashi



    - Adesso però esageri... -

    Dico guardando il cielo, mentre faccio scorrere l'indice sui solchi delle lettere sulla pietra.
    L'Eien cessa di vorticare, segno che il tempo dell'Uzume è terminato...


    - Non sarò ricordato nè nella vittoria nè nella sconfitta...è così, vero? -

    Interrogo il cielo prima di tirarmi su con la fatica di un condannato a morte. Ansimo e tremo, sia di braccia sia di gambe, ma alla fine, le protesi riescono a stabilizzarmi sulle piante dei piedi. C'è una sola certezza in tutto questo, e cioè che nessuno tifa per me.
    Le centinaia di lame mi piovono addosso, ed io serro il pugno destro:


    - Se proprio devo morire...almeno venderò cara la pelle!
    Catastrophe, ti chiedo di starmi accanto fino alla fine. -


    Brucio di chakra negli occhi, una sollecitazione estrema che accelera il processo di formazione del Susano'o. In velocità estrema le sei braccia del Tengu agguantano un numero equivalente di quelle lame sproporzionate di Tristania, la bocca addenta la settima...e infine un battito d'ali vigorosissimo tende a respingere i resti del metallo tutti contro Kyuubi.
    Non posso contrastare la Volpe, ma se tolgo di mezzo la sua burattinaia potrò sperare di far qualcosa. Mordo il labbro inferiore, tanto da sputar sangue.
    Setaccio in fretta e furia la direzione verso cui è volata, e la cerco con la percezione del chakra. Una volta trovata tiro le briglie di Catastrophe: i bicipiti e i deltoidi della creatura si contraggono al limite, stirandosi a sufficienza per creare le condizioni di una rotazione di armi a 360°.
    Le vene stressate degli occhi me li iniettano di sangue, la bocca spalancata urla un qualcosa che neanche io capisco. Qualunque cosa accadrà io inseguirò il mio obbiettivo fino alla fine. Sia se il Kyubi tenterà di proteggerlo, sia se lei si sposterà...e distruggerò qualunque ostacolo mi si parerà davanti!


    - Tristania se io morirò stai pur certa che tu verrai con me all'inferno!! -

    Resistenza: 742
    Stamina: 581-25-140-100
    Azioni:
    - Mantenimento Mangekyou Sharingan Eterno
    - Evocazione Susano'o finale
    - Agguantare Sette delle lame gigantesche del Vaso di Pandora (dovrebbero essere 250 danni a pezzo, se ho capito bene); scagliare le restanti sul Kyuubi con un colpo d'ala
    - 3 attacchi Rotanti ad Inseguimento delle Sette Lame
     
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    Guardò dritto davanti a lei. La disperazione e la sofferenza si prostrava ai suoi piedi. Il suo potere era fuori dal comune e vi dirò che non era nemmeno il 100% delle sue complete possibilità.
    Il Villaggio della Foglia era spacciato e tutto per causa sua.

    - E' così che deve andare. Non c'è posto nel mio mondo per coloro che vivono in questo. -

    Distanziata da Sefiro a causa dell'impatto della Bijuu Dama instabile, Tristania si ritrovava da solae aveva tempo per guardare direttamente il suo operato, gli erano indifferenti le vite umane straziate e perdute per la sua tracotanza, era soddisfatta dell'immensità del suo potere e si preparava per attuare l'ultimo atto della storia del mondo.
    La sua Neo-Genesi era prossima. Gli restava solo da recuperare Sefiro e usare su di lui il Kotoamatsukami, oppure prendere le sue cellule per coltivarle in seguito, anche se quest'ultimo piano alternativo avrebbe causato un rallentamento dei suoi propositi.
    La ragazza vedeva in lontananza la sagoma della Volpe che ruggiva fiera mentre il Dai Burukami l'avvolgeva rendendola ancora più pericolosa di quanto non fosse già.
    Decise che doveva farle fare ancora qualcosa prima di sigillarla nuovamente, ma improvvisamente nel cielo apparve qualcosa che interruppe i pensieri dell'arcinemica del mondo.

    - La tua ostinazione è lodevole... Sei proprio degno di essere il mio Adamo, peccato che ancora tu non te ne renda conto. -

    Le parole di Tristania non furono udite da nessuno se non da lei, nel cielo vi era Sefiro che aveva ripristinato Catastrophe e volava grazie alle ali del suo Spirito.
    Il potere dell'Ama no Uzume che teneva sospese le lame e il Vaso di Pandora cessò e Zero sfruttò la forza di Catastrophe per rimandarle al padrone, sette di queste erano per Tristania e le restanti erano tutte per la Volpe.
    Il Quinto Cavaliere dell'Apocalisse non si scompose nemmeno per un secondo, era calma e rilassata, fece semplicemente un gesto: lanciò uno sguardo nella direzione di Kurama.

    - Tristania se io morirò stai pur certa che tu verrai con me all'inferno!! -

    - Siamo già all'inferno... -

    La Volpe recepì un ordine mentale e fece per muoversi con l'intento da fare da scudo a Tristania, con la velocità del Dai Burukami sarebbe stato uno scherzo arrivare in tempo, tuttavia qualcosa d'imprevisto ruppe un'altra volta le uova nel paniere alla donna.
    Un sigillo celeste apparì ai piedi di Kurama che non riuscì a muoversi, le sue zampe vennero improvvisamente bloccate da delle catene robuste, il passo successivo fu bloccare i suoi movimenti e tramite dei jutsu di Fuoco, d'Acqua e a base di Calce la Volpe si ritrovò immobilizzata la parte inferiore del suo corpo e non potè obbedire a Tristania.
    Degli uomini dalla carnagione scura e dai tratti albini erano la causa di quel cambio di carte in tavola.

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    - Siamo arrivati in tempo. La Volpe non si muoverà per un po'. Ora riparatevi tutti sotto di lei e usate le barriera di Roccia! -

    Colui che proferì parola era Scar, capo tribù d'Ishivar, che proponeva di mettersi al riparo a causa della lame giganti in arrivo sulla carne del Nove Code
    L'impatto fu devastante, la Volpe subì i colpi senza muoversi e il Dai Burukami venne spazzato via, mentre alcune altre lame si conficcarono sulla carne del Kyuubi che ruggì sonoramente. Gli impedimenti alle zampe iniziarono a cedere e gli Ishivariani sapevano che la sua furia sarebbe stata incredibile.
    Però...

    - Hai guadagnato tempo, Sefiro. Ora uccidila! -

    Le parole del Capo Tribù non potevano raggiungere l'eroe-mukenin, però fece come aveva detto. Tristania non vedendo arrivare Kurama cadde nella preoccupazione e poi nella consapevolezza. Le lame giganti erano vicine.

    - Dunque è così? Bene... -

    Le sue stesse creazioni la spazzarono via letteralmente, smembrarono ogni parte del suo corpo e distrussero ogni fibra del suo busto, ciò che rimase di lei era un cranio aperto in due e gli occhi ancestrali fuori dalle cavità oculari. Brandelli di carne erano sparsi ovunque, mentre le Lame che si schiantarono al suolo crearono un leggro terremoto di poche magnitudo.
    La battaglia era conclusa e colei che perì era la peggiore minaccia del mondo shinobi dopo quasi due secoli.
    La Volpe però stranamente non si calmò e con la sua ira si liberò della sua prigionia e con le code spazzò via alcuni Ishivariani che volarono via.
    Scar decise che era il momento d'intervenire sul serio.

    - Raggiungete Sefiro il più velocemente possibile! Avremo bisogno d'aiuto, nel frattempo statemi lontano, mi trasformo... -

    Così dicendo, la pelle di Scar iniziò a staccarsi dal suo corpo e sotto di lui apparve una veste che emanava chakra pulsante. Egli era un Mezzo-Jinchuuriki, il suo potere era una piccola parte del potere del Cinque Code e stava lasciando spazio a quel potere per contrastare la Volpe, tuttavia sapeva che non poteva restare a lungo in quella forma poiché solitamente prendeva il sopravvento su di lui ogni emozione e perdea il controllo e non ci voleva un'altra bestia sul campo di battaglia.

    - Bene e ora combattiamo CREATURA IMPURA! -

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    Scar ruggì esattamente come poco prima aveva fatto la Volpe ed era pronto ad attaccare il suo nemico con tutte le sue forze.
    Intanto davanti a Sefiro si presentava la macabra scena del sangue e della carne di ristania che decorava orripilantemente la scena.
    Qualcosa non quadrava...
    Perché la Volpe aveva ancora lo Sharingan sui suoi occhi!?
    In men che non si dica la vera Tristania apparve dietro Zero che non poteva fare altro che sudare freddo mentre i brandelli di carne di Tristania svanivano come nebbia.

    - Dovresti smetterla di credere immediatamente a quello che vedi, Sefiro. -

    Quella strega era acnora viva e come prova del suo gesto, il suo cchio sinitro perse di vivacità e divenne una pupilla spenta...

    - Izanagi. Avrei preferito di gran lunga non utilizzarlo. Tuttavia stai solo rallentando il corso del destino. -

    Sprigionava un senso di oppressione costante, dalle sue parole apatiche usciva fuori tutta la negatività immagazzinata per secoli e secoli all'interno del sangue Uchiha. Lei era la rappresentate più maledetta e la sua maledizione stava infettando il mondo come un parassita con un essere vivente.

    - Osserva... -

    La donna compose dei sigilli e il suo corpo divenne più alto e più formato, il suo aspetto da bambina era cresciuto e ora sembrava in tutto e per tutto un'adolescente, aveva di più la forma di una donna e il suo occhio spento si riaccese di quel blu insolito.

    - Concupiscenza dell'Eterna Giovinezza inversa, ottengo gradualmente la mia vera età per risanare il mio corpo. E' come essere praticamente immortale. Ma la cosa peggiore per te é che ora siamo abbastanza vicini e tu hai ottenuto i tuoi occhi grazie all'Mangekyou Sharingan di mia figlia... Avendo controllo totale su quel paio di occhi, dovevo solo essere vicina a te... -

    Come mosso dai fili di un burattinaio, Sefiro annullò il suo Susano'o lasciandosi scoperto alla sua nemica che si avvicinava piano piano al suo Adamo, il quale non poteva liberarsi dalla paralisi evidente. Tuttavia sembra che ella non potesse ordinare di fare nient'altro poiché l'Eterno era composto da due poteri diversi e la metà di Sefiro la intralciava. Per lei era comunque abbastanza. Riattivò il Dai Burukami attorno a sé e decise di afferrare Sefiro con una delle sue mani possenti per stringerlo e stritolargli le ossa.

    - E ora...
    ...Ora vedrete tutti la fine. Questo mondo scomparirà... Genesi dell'Arsenale: APOCALISSE! -



    Il Vaso di Pandora venne completamente distrutto e andò in frantumi piccoli che caddero come piccole meteore sul campo di battaglia, pietre insignificanti che tuttavia ferirono qualche abitante in fuga colpendolo in testa, ma il vero problema non era quello, ma ciò che apparve dai cieli nuvolosi di quella notte terribile.

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    Circa quindici teste di draghi visibilmente metallici uscirono da un buco vorticoso che si creò sui cieli di Konoha!
    Tutti ruggivano e tutti annunciavano la fine del mondo. In men che non si dica tutti quanti caricarono sfere di energia simili alle Bijuu Dama, ma più piccole e più dense che vennero sparate contro la superficie terrestre, Tristania contava di distruggere tutto, in tutto questo avrebbe stritolato Sefiro fino a rompergli le ossa e cauandogli danni su tutto il corpo con due stritolate della mano gigante.
    La raffica di sfere avrebbe cancellato sicuramente tutto il Paese del Fuoco e forse anche altre terre limitrofe.
    Era questo il vero potere del Quinto Cavaliere dell'Apocalisse?
    Qualcuno non era d'accordo e intervenne sul campo di battaglia agendo nell'ombra, dalle macerie di Konoha si destò qualcuno che era considerato un prigioniero di Konoha, mentre dall'alto di un salto arrivò un giovane dai capelli rossi... Cosa sarebbe accaduto secondo voi?


    Resistenza: 250
    Stamina: 1000-35-100-240-210=415
    Azioni:
    - Mantenimento Ancestral Sharingan (-35)
    - Izanagi post-mortem (-100, acquista 50 punti Resistenza)
    - Concupiscienza Inversa della Giovinezza (Ripristino di 200 punti Resistenza e della cecità dovuta a Izanagi e diminuizione della Resistenza Totale a 1000 punti)
    - Controllo degli occhi di W-Rabbit per dissolvere il Susano'o di Sefiro a comando (Riesce a priori)
    - Attivazione Susano'o Finale (-240)
    - Presa su Sefiro con la mano del Dai Burukami + Stritolamento
    - Ulteriore stritolamento su Sefiro
    - Genesi dell'Arsenale: Apocalisse (-210, ogni sfera lanciata da un drago infligge 1000 danni e tutte sono rivolte su Konoha, su Kurama e gli Ishivariani e anche su Tristania e Sefiro, inutile dire che se non vengono fermate, l'evento termina e tutti i pg/png presenti moriranno, tranne Tristania che ha un piano di riserva :please: )

    Note:
    - Kurama detiene adesso 3000 di Resistenza/Stamina
    - Kurama in lotta contro Scar e gli Ishivariani
    - Tra Kurama/Ishivariani e Tristania/Sefiro ci sono 200 metri di distanza
    - In campo arrivano altri due PNG (?)
    - Sopra Konoha a 100 metri di altezza ci sono i draghi dell'Apocalisse che sparano le sfere finali
     
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22 replies since 17/4/2014, 21:10   1288 views
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