Haru Kamigawa della Roccia

La feroce battaglia con lo Tsuchikage si concluse a favore di Haru.
La potenza distruttiva dei colpi di entrambi gli sfidanti, forse un po' anche per miracolo, non aveva minimamente intaccato gli antichi cimeli custoditi nella sala del tesoro.
Haru uscì dalla sala assieme allo Tsuchikage ed alla sua guardia che lo scortarono nelle sale private di Sherama.
Parte del palazzo, così come era accaduto al villaggio, era stata distrutta nell'attacco di Kishikumo di qualche tempo prima, ed Haru non faticava a comprendere l'ostilità di Rogue nei confronti di Haru e di Sherama, che avevano rischiato di distruggere una delle poche cose di Iwa rimaste intatte, e sicuramente la più preziosa.
Ma ora era tutto finito.
Ora doveva considerare Haru un suo alleato, cosa assolutamente impensabile, e che avrebbe creato non pochi problemi.
Haru si era fatto dei nemici, alcuni anche pericolosi, come Key Hyuga che ora vorrà spiegazioni dal ragazzo.
Anche la Kazekage si sarebbe molto interessata al suo casa ed alla sua ricomparsa fra le file di un'altra nazione.
Sherama si era gettato in un'impresa forse più grande di lui dandogli la possibilità di entrare nei suoi ranghi, forse non aveva preso in considerazione tutte queste cose, o forse confidava veramente nel ragazzo d'oro.
Ad ogni modo, dopo una veloce chiacchierata nell'ufficio di Sherama, davvero bello ma un po' austero, fu accompagnato da un Chunin ai suoi alloggi temporanei.
Sherama gli aveva dato una stanza nel suo palazzo, probabilmente per tenerlo sempre sott'occhio, e gli aveva garantito assistenza in ogni cosa.
Eppure Haru non aveva ne chiesto ne bisogno di tutto ciò.
Avrebbe tanto voluto tornare nel suo deserto e non pensare più a nulla, ma era troppo tardi.
Le Armate della Roccia si erano già mobilitate, e presto anche lui sarebbe dovuto partire per chissà dove, per conto del malridotto Tsuchikage.

*Mi vuole al suo posto sul campo di battaglia, ormai non ho più dubbi su questo, è stato chiaro.
Eppure, temo che anche lui sospetti qualcosa di grosso su questa guerra!*

Haru si tolse tutti i vestiti ed aprì il rubinetto dell'acqua calda per riempire la vasca da bagno.
Versò anche due flaconcini di shampoo e sapone che subito presero a reagire con l'acqua e a fare tante bollicine.
Dopo manco cinque minuti la vasca era già piena ed Haru, spenta l'acqua, si immerse fino al collo, circondato da schiuma e bolle.
Un bagno caldo era l'ideale dopo una faticata del genere, rilassava i muscoli, sanificava le ossa e dava un senso di torpore e rilassatezza quasi ineguagliabili.
Si lasciò trasportare da un turbinio di sensazioni e si immerse completamente sott'acqua.
Il calore del liquido che si insinuava sotto le palpebre gli diede inizialmente fastidio, ma dopo un paio di secondi divenne anch'esso piacevole.
Riemerse sputando una fontanella d'acqua ed iniziò ad insaponarsi capo e collo, passando poi alle braccia ed infine a tutto il corpo.
Rimase immerso in quella vasca perlata per circa un'ora prima di far scendere l'acqua e sciacquarsi per bene.
Era antica usanza di Haru darsi l'ultima sciacquata con acqua gelida perchè sai, il freddo tonifica.
Rabbrividendo, chiuse definitivamente l'acqua ed uscì dalla vasca lasciando chiazze di bagnato ovunque.
Allargò un braccio con la mano aperta e, come per magia, una fiumana dorata travolse il ragazzo ed iniziò ad avvolgerne completamente il corpo turbinando ad una velocità frenetica.
Dopo quasi cinque secondi, la sabbia dorata tornò nella giara da dove era uscita dopo aver asciugato il suo maestro.
In effetti, Haru aveva usato la sua sabbia come accappatoio e come fono, riuscendo in 5 secondi ad asciugare e scrubbare completamente il suo corpo, togliendo inoltre ogni residuo di sporco che poteva essere sfuggito al bagno.

-Potrai anche stare simpatico a Sherama, ma io non sono come lui, io non do la mia fiducia ad un reietto come te.
Voi traditori assassini siete tutti uguali, una volta assaggiato il sangue e l'odio non potete smettere di cibarvene.
. . .-

-Il piacere di rivederti è tutto mio a quanto pare!
Che paroloni, detti da uno che uccide le persone per lavoro, un Anbu senza fare domande.
Tu non hai nemmeno la minima idea di quanta sofferenza e terrore ho seminato in queste, ma soprattutto in altre terre.
Interi eserciti abbattuti con un solo cenno della mia mano
. . .
Eppure eccomi qui con una stanza nel palazzo dello Tsuchikage a conversare allegramente col suo secondino hehehe-

Rogue era fermo sulla porta d'ingresso, visibilmente imbarazzato nell'aver scelto il momento preciso in cui Haru usciva tutto ignudo dalla vasca per fare la sua comparsa.
Haru sorrise, e si rivestì con calma mentre parlava con tono duro e tetro, per poi tornare sorridente ed allegro dopo una piccola pausa.
Il mantello nero non gli si addiceva, rimase solo con pantaloni, stivaloni e magliettina bianca.
Rogue non mutò minimamente espressione, anzi, si incupì maggiormente, infastidito da ogni fibra di Haru.
Ma il giovane non ci badava.

-Mpf, non credere di stupirmi o spaventarmi, ti ho già dimostrato di essere superiore a te ed al tuo primo passo falso, perchè sono convinto ne commetterai, io sarò alle tue spalle, pronto a spedirti fra le fiamme dell'inferno-

-Metafora azzeccata ma non temere.
Non pretendo minimamente la tua fiducia ne quella di nessun altro, e sono fermamente intenzionato a raggiungere il mio obiettivo.
E se nel tragitto devo aiutare voi, perchè no, non può che farmi bene un po' di movimento hehehe.
. . .
Da quella notte fino ad oggi, non sono mai più stato libero, ed ora lo tsuchikage mi ha offerto la libertà ed un'arma per uccidere il mio peggior nemico.
Il peggior nemico di chiunque; e pensi che sia così pazzo e stupido da buttare via un'occasione del genere?
Hai parlato di Odio, ma io l'ho solo ricevuto, in ogni luogo in cui sono stato ero anche odiato, da tutti!
Ed il mio odio, va verso un'unico essere.
Hai parlato di assassinio, ma le mie vittime erano una piaga per il mondo, sicuramente non dovevo essere io a decidere della loro vita o morte, e così è stato.
Io, come te, eseguivo solo gli ordini.
Ma la differenza fra me e te è che io rimpiango ogni singola vita che ho stroncato, anche se erano malvagi, assassini, stupratori, contadini.
nessuno di loro è morto per nulla, tutto è servito a portarmi a questo momento, ed al momento che verrà.
. . .-

Rogue era ora sulla difensiva, un po' scosso dal discorso del giovane ex-mukenin, che dal suo canto, manteneva una calma ed una tranquillità esemplari.
Mentre parlava, Haru si avvicinò al rotolo del Jinton che aveva poggiato su di un comodino alla destra della sua giara.
Tese la mano sinistra ed afferrò il prezioso oggetto, prima di continuare il suo soliloquio

-Ma di che cazz...-

-. . .
Per quasi quattro anni sono rimasto nell'ombra, immerso fino al collo nella malvagità dello Hyuga.
Per quattro anni ho soffocato la mia natura e la mia anima per riuscire a fare ciò che ho fatto.
Per quattro anni sono stato costretto ad uccidere, mentire, rubare, distruggere, o sarei stato finito.
Per quattro anni ho atteso il momento in cui sarei riuscito finalmente a Superare Key Hyuga, e a creare un'occasione per toglierlo di mezzo.
Quell'uomo ha distrutto la mia vita, ha ucciso due delle persone che più amavo, fra cui il mio maestro, ed ora minaccia l'intera umanità.
Ed ora, grazie a Sherama ed alla sua proposta, posso farcela, posso compiere quella che non è più la mia vendetta personale, ma la giustizia di tutti.
Orai sai più cose di me, non intendo giustificare ciò che ho fatto, ti dico solo, ok fai come credi che io sono a posto con me stesso.
. . .
Servirò e proteggerò Iwa anche dopo aver eliminato Key Hyuga, anche perchè non avrei comunque di meglio da fare hehehe-

Rogue, non sembrava affatto colpito da quel discorso o, per lo meno, non lo dava a vedere.
Incrociò le braccia ed ascoltò la strana storia del Kamigawa, storia strappalacrime se raccontata dalla persona giusta, storia ricca di epicità, se raccontata da un'altra persona ancora.
Ma per Rogue, potevano essere benissimo i vagheggiamenti di un folle, o di un ubriacone.

-Che dici, mi dai una mano ad apprendere i più antichi segreti del tuo villaggio?-

-Vaffanculo!
Ero venuto per dirti anche che lo Tsuchikage ha un altro regalo per te.
Ti aspetta nel suo ufficio stasera, per la cena.
Ovviamente ci sarò anche io!-

Haru non rispose, e Rogue capì di essere stato congedato poi chè si voltò e se ne andò.
Chissà cos'altro voleva Sherama da lui, forse aveva intenzione di spedirlo immediatamente a combattere, ma sarebbe stato sciocco da parte sua farlo ora.
Avrebbe dovuto servirsi di lui, per tutte quelle faccende secondarie alla guerra, per eliminare tentativi di rivolta, di destabilizzazione, per eliminare i nemici di Iwa.
Era ancora presto perchè lui entrasse in battaglia
. . .
E poi non aveva ancora aperto quel dannato rotolo, ma a questo avrebbe rimediato in poco tempo.

. . .
Il chakra naturale si era oramai esaurito.
Il corpo di Haru non riusciva più a muoversi, ed il suo chakra era appena sufficiente a far alzare uno sbuffo di polvere.
La battaglia contro Isobu si era conclusa nel peggiore dei modi: tutti coloro che avevano provato a fermare il Demone dalle Tre Code erano periti, lui era l'unico superstite, l'unico riuscito a mettersi in salvo.
La battaglia era stata molto feroce, il Biju aveva spazzato via un a grande porzione del Villaggio della Pioggia con i suoi portentosi attacchi, mentre Haru, assieme ad altri due ninja rimasti dopo il primo assalto del demone, non aveva fatto altro che sopravvivere nel tentativo di abbattere quel mostro.
Lanciata la bomba Biju ci fu il primo caduto e qualche minuto dopo, dopo un altro furente scambio di colpi in cui il Biju aveva sempre la meglio, Haru, allo stremo delle forze, fece il possibile per fermarlo, ma oramai era tutto inutile.
Con la sua strategia diversiva, a quel punto, riuscì non solo a mettersi in salvo, ma diede abbastanza tempo al Ninja Medico, altro sopravvissuto alla Bomba lanciata dal Mostro, da riuscire a sigillare quel mostro in un contenitore tramite una tecnica Proibita.
Haru vide tutto grazie al suo Terzo Occhio.
Si stava allontanando da quel luogo grazie alla tecnica del Pesce Sotterraneo.
Il Biju era stato fermato, ma per Haru era una sconfitta, i suoi sforzi erano stati quasi inutili contro quel demone, mentre poteva avvertire chiaramente, grazie alla sua Innata sensibilità ai Campi Magnetici avvertì chiaramente scomparire un esoso numero di essi in pochi istanti sopra alla sua testa.
Ovunque per Ame gli eserciti Ninja si stavano decimando per fermare quei mostri.
Qualcuno era scomparso, era sicuro che almeno due enormi concentrazioni erano sparite nel nulla.
Haru voleva recuperare le forze e tornare nella mischia, ma sarebbe stato inutile.
Se con le sue forze non era riuscito prima a fermare uno di quei mostri, non ci sarebbe riuscito dopo.
Così era sbucato dal terreno fuori dal villaggio, si era sdraiato a terra ed avrebbe atteso.
Come già detto, il chakra naturale era sparito dal corpo di Haru che ora giaceva esanime al suolo, con flebili gocce di pioggia a rigargli il viso e ad inzuppargli il mantello.
Le ferite riportate non erano nulla in confronto allo sconforto che provava ora.
Si alzò a fatica, avrebbe proseguito a piedi finchè non avesse trovato un po' di forze per volare sulla sua sabbia.
Doveva trovare del cibo per recuperare le forze, ed avrebbe usato il poco chakra rimastogli per farlo.
Non era un problema, ora doveva solo concentrare i suoi sforzi per riuscire a tornare ad Iwa ed informare il Kage di quanto era successo.

*Sakkaku è morto, non ho dubbi su questo, ma il nemico che si muoveva nell'ombra ha finalmente fatto la sua mossa
. . .
Devo prepararmi, così non va per niente bene!*

Era oramai sera inoltrata quando arrivò nei pressi di Iwa, saranno state le undici.
Stava volando alto, ma con una velocità contenuta, era ancora un po' debilitato dallo scontro, e non voleva affaticarsi troppo.
Nel viaggio di ritorno aveva esaminato con cura il Rotolo del Jinton dal quale iniziò a trarne alcuni segreti per unire tre elementi creando così un'arte unica e devastante.
Ma ci voleva pratica e concentrazione.
Ed Haru aveva così tante robe nella testa da non riuscire più a pensare.
Dopo qualche altro minuto di volo superò le mura di Iwa arrivando direttamente ad atterrare nel piazzale antistante al palazzo dello Tsuchikage.
Stappò la giara e fece rientrare l'oro in essa, dopodichè la richiuse con cura.
S'incamminò sotto gli sguardi cupi delle guardie armate ai lati del portone d'ingresso, che venne spalancato con poca discrezione da un furente Rogue che precedeva uno zoppicante Tsuchikage.

-Cos'è successo? abbiamo perso ogni collegamento con la Squadra Comunicazioni poco dopo l'inizio dell'assalto al palazzo di Sakkaku!-

-Calmati, Rogue, lascia che il nostro amico spieghi il suo così anticipato ritorno, una volta entrati.
Avrai bisogno di mangiare, andiamo nella sala da pranzo che ti faccio portare qualcosa-

Haru annuì e seguì i due Shinobi senza dire una parola.
Si trascinava stancamente lungo il corridoio principale, svoltarono in una sala a sinistra dove c'era un lungo tavolo imbandito.
La cena doveva essere terminata solo da qualche ora e la servitù non aveva ancora dato una sistemata.
Sherama fece cenno ad una donna magrolina e smunta dal volto sporco, che corse frettolosa in una stanza in fondo alla sala da pranzo dove probabilmente si trovavano le cucine del palazzo.
Sherama, aiutato da Rogue, si sedette a capotava e fece cenno ad Haru di mettersi sul posto alla sua destra, il Rosso rimase in piedi ad osservare Haru sistemarsi sulla sedia di legno indicatagli.
Sherama gli porse una coppa che aveva appena provveduto a riempire con del vino, Haru la prese e trasse due sorsate.
Subito il suo stomaco si scaldò e la testa si alleggerì.

Allora Haru
. . .
Racconta!-

-Il Caos è sceso sul mondo, i Biju sono stati risvegliati ed hanno attaccato gli eserciti riuniti.
Sakkaku è morto, ed il suo sacrificio, a quanto pare, è servito a portare a questo momento: la rivelazione di chi ha condotto questa guerra nell'ombra.
Una figura dotata di un potere davvero impressionante, sono riuscito ad avvertire il suo campo magnetico poco prima che facesse comparire Isobu: il Tre-Code.
Ho affrontato quel mostro ma non era un impresa che fossi in grado di compiere con le mie sole forze.
Al momento della mia ritirata, il Ninja medico che mi ha spalleggiato si è sacrificato per sigillare il Demone in un contenitore, ed altri demoni stavano per essere sopraffatti da alcuni gruppi di shinobi particolarmente dotati.
Le perdite sono state davvero ingenti per tutte le Nazioni, e gran parte di Ame è stata distrutta dalla furia dei Cercoteri.
E' evidente che l'obiettivo del "Burattinaio" fosse decimare gli eserciti del Mondo Ninja riuniti per quell'occasione in un unico villaggio.
I danni sono stati spropositati, ma la crisi stava per essere contenuta.
Purtroppo non sono stato in grado di fare molto contro questi mostri, se non rallentare l'avanzata di uno di loro e dare modo ad altri di sigillarlo.
Alcune nazioni avranno tratto vantaggio racchiudendo i mostri nei loro Shinobi più dotati, io non ero preparato ad una tale situazione
. . .
Se solo avessi già avuto a disposizione i segreti dell'arte della Polvere forse avrei potuto fare qualcosa di più
. . .
Ma comunque la forza di un Biju trascende quella di qualsiasi comune mortale-

*Forse, Key cercava un potere simile a questo nel suo viaggio a Sud
. . .
Approposito, non dovrebbe mancare molto al suo ritorno, ed il Team Kami è ora finito.
Dovrò contare solo sulle mie forze per far fronte alle imminenti minacce.*

Rogue si sedette non appena sentì fuoriuscire dalla bocca di Haru la parola Biju.
La notizia l'aveva sconvolto oltre ogni modo, Sherama non diede a vedere nessuna turba.
Che già si aspettasse che sarebbe successo qualcosa di simile?

*Ma in tutto questo che fine ha fatto El Matador?
Con le sue capacità sensoriali avrà di certo avvertito i Biju
. . .
Quell'uomo è sempre più misterioso!*

-Mmmm una notizia davvero terribile.
Così, non solo Sakkaku è stato un grande male, ma era solo un diversivo per rigettare su tutti noi un male ancora più grande.
Quasi tutte le guerre passate sono nate per contendersi i Biju, ora che erano spariti c'è sempre stato un generale clima di pace, a parte qualche inevitabile scaramuccia.
Sakkaku ci ha gettati in una fase di pre-caos che ci ha condotti sull'orlo della fine dell'Era degli Shinobi.
. . .
Molto bene Haru, ho deciso di darti una mano con la tua crescita.
Ma ora metti qualcosa sotto ai denti
. . .-

Era ricomparsa la serva di prima che portava un piatto colmo di riso, pollo e strane salse locali dall'aroma molto intenso e speziato.
Divorò in fretta grandi quantità di cibo con poche boccate mostruose, uno spettacolo osceno.
Il Kage proseguì con il suo discorso mentre Haru bevve ancora un po' di vino per evitare di soffocare.

-. . .
A tal proposito, ti ho fatto preparare quella che sarà la tua nuova veste di riconoscimento.
Ora sei un Anbu di Iwa, e come tale, dovrai abbigliarti nella maniera più appropriata per incutere il giusto timore nei nostri nemici e rappresentare al meglio il mio nome e la nostra Terra.-

Fece un cenno con la mano robotica e l'inserviente trotterellò via veloce veloce.
Sherama fece una pausa nel suo discorso permettendo ad Haru di concentrarsi per qualche minuto solo ed esclusivamente sul cibo.
Prese del pane e con esso spinse sulla forchetta una grossissima quantità di riso e salsa e la mangiò.
Subito dopo riempì il pane di strisce di pollo e mise tutto in bocca masticando voracemente.
Bagnò il cibo col vino per ammorbidirlo un po' e facilitarne la masticazione e la deglutizione, e trasse altre tre sorsate per mandar tutto giù.
Quasi in concomitanza con la fine della cena, semplice ma ottima e riempiente, la serva tornò accompagnata da una sua collega che portavano entrambe due scatole uguali che poggiarono proprio davanti a Sherama.

-Qui dentro c'è la tua nuova identità, con tanto di maschera.
Aprila
. . .
Il tuo nome in codice sarà Jakdaw, ed il tuo primo incarico è padroneggiare l'Arte della Polvere come mai nessuno prima!-



-Mente in quest'altra scatola, sono contenute le armi di ordinanza di un Anbu, fanne buon uso.
Domattina, alle prime luci dell'alba, ti farò scortare in un luogo dove potrai studiare indisturbato il Rotolo della Polvere!-

-Jackdaw
. . .
Mpf beh se così ti compiace mio Lord!-

Disse Haru rigirandosi fra le mani la maschera senza dubbio antica e vissuta, ma dai colori perfettamente impressi come il primo giorno.
Davvero una bella maschera, accompagnata da altre due cucite sul mantello rosso porpora, dal busto imbottito come fosse un Giubbotto da guerra, e dalle braccia laminate di acciaio.
Aveva anche molte tasche e fessure per portare le innumerevoli armi di cui faceva uso la Squadra Assassina della Roccia.
Aprì la seconda scatola che conteneva numerosi fra shuriken e kunai, un pacchetto con 5 carte bomba altri accessori utili ed una scintillante quanto affilata Katana, con alcuni piccoli glifi impressi sulla lama.
Era una spada davvero bella e doveva essere stata forgiata apposta per lui.
Avrebbe imparato più che volentieri ad utilizzarla, anche se aveva a sua disposizione armi molto più potenti, come il suo Oro, e presto la Polvere.
Finita la cena, si congedò dallo Tsuchikage ed il suo Secondino Rogue e si ritirò nella sua stanza provvisoria.
Si gettò immediatamente a letto, rivivendo i flash dell'enorme Biju-dama da cui era stato investito in pieno.

SPOILER (clicca per visualizzare)

Exp. Grazie
Colgo l'occasione per aggiungere le seguenti cose in scheda, farò ovviamente tutto in domande appena avrò ricevuto l'exp.
Maschera Anbu, Mantello Anbu, Tatuaggio Anbu, Borsello Porta Armi x2 (se ci sono spazi in scheda), Giubbotto da Guerra, Paravambraccia Solidi, Wakizashi/Katana, Shuriken x10, Kunai x10, Carta Bomba x5, Tonico da Guerra x2, Tracciante Luminoso x1, Trasmittente Wireless x1