Heavy Times

Soggetto di Tony Sardina

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    HEAVY TIMES

    "Il mondo non è più lo stesso. Quelle che noi conoscevamo come le stagioni sono profondamente cambiate e con esse la nostra vita di tutti i giorni. Il mondo non è più lo stesso. Non esistono più guerre, nè carestie, nè pestilenze, nè soprusi, nè altro. In un pianeta dove l'umanità è stata sconfitta dal nulla, il nulla è l'unica cosa a cui ci si può aggrappare per restare in vita". Sono i pensieri di Immanouel Fischer, un uomo ebreo naturalizzato tedesco.
    Stoccarda, 23 Gennaio 2015: cala il sipario sul mondo conosciuto, giacchè il buco dell'ozono si spacca totalmente e l'effetto serra raggiunge soglie mai previste. E' così che le stagioni cambiano radicalmente, trasformando la natura nel peggior nemico dell'uomo. Precipitazioni torrenziali di ghiaccio capaci di uccidere a colpo chiunque capiti nel bel mezzo dell'inverno; bufere e tornado autunnali continui su ogni città conosciuta; frane instabili e terremoti su larga scala sono una quotidianità a primavera; mentre le radiazioni ultraviolette solari sono tali da incenerire qualsivoglia passante in estate. Nessuno può più uscire di casa e gli uomini per tutelare il tenore di vita precedente alla catastrofe decidono di vivere all'interno degli edifici dei posti di lavoro. E' grazie a questa altruistica decisione che le forme di energia domestica restano intatte, o almeno in parte. Il sacrificio di valorosi operai permette inoltre al più delle abitazioni di blindarsi completamente e di usufruire di una fitta rete di tubi per ricevere viveri e beni materiali dall'esterno. Questo in Germania, così come nel resto del mondo. In soli tre anni la popolazione planetaria si è dimezzata, ciononostante quando la tragedia è routine l'indole dell'uomo vien fuori, permettendogli di adattarsi al meglio alle situazioni più disastrose. Il sistema economico si basa unicamente su internet e sui conti virtuali, che all'occorrenza vengono "ricaricati" in base ai servizi svolti. Uscire all'esterno degli edifici oltre che pericoloso, è inutile.
    Nella Berlino del 15 Ottobre 2018 l'ingegnere informatico Immanouel Fischer spegne le sue quarantadue candeline in compagnia dell'unica familiare rimastagli in vita: la figlia diciassettenne Maria. Tuttavia, durante quella che doveva essere un'allegra festicciola prende piega un litigio per colpa del desiderio espresso dall'uomo "vorrei che tutto restasse così per sempre". La nostalgia dei tempi passati fanno scoppiare in lacrime la ragazzina, che lo accusa di essere per l'ignavia una delle cause per cui il mondo si è sedimentato in questo stato. Esplode qui il carattere del tedesco, la personificazione dell'istinto di conservazione umana; Immanouel infatti, pregno di esperienze, è cinico, menefreghista, opportunista e soprattutto un padre sincero, l'unico pregio rimastogli. Benchè la criminalità si sia ridotta alle frodi informatiche e alle violenze casalinghe più o meno taciute, Maria soffre la nuova era in corso, al contrario elogiata dal padre.
    A fine ottobre, in pieno autunno, le news di internet annunciano all'improvviso che proprio nella capitale tedesca sia in corso un tifone potenzialmente capace di violare le difese edilizie contro le minacce eoliche, una notizia che fa preoccupare la ragazzina, benchè lasci indifferente il padre. Un grosso errore quello di Immanouel, consapevole della gravità dei fatti solo quando il tornado strappa letteralmente via dalla sua casa il tetto e lo costringe con in braccio Maria a gettarsi dal terzo piano del palazzo in caduta libera. Entrambi si salvano, ma l'uomo si è rotto una gamba, ma quel che è peggio è che si trova per la prima volta dopo tre anni all'esterno, in balìa della bufera autunnale. Retto dalla figlia, riesce ad uscire dalla traiettoria del tornado, ma bussare alle porte per ottenere riparo risulta inutile: ospitare qualcuno in casa in un mondo simile equivale a meno spazio e più bocche da sfamare, un comportamento in cui Immanouel si riconosce e che giustifica con malinconia.
    Lasciandosi dietro le decine di edifici divorate dal ciclone, i due protagonisti decidono di raggiungere la struttura più stabile nelle vicinanze: il Roosevelt, un ex-faro fortificato e interamente in roccia nei pressi della costa. L'autunno si chiude quindi con il raggiungimento del "riparo".
    Lì sperano di trovare reti di tubi e un computer per ricostruirsi una vita, ma devono ricredersi quando scoprono che qualcun altro ha avuto la stessa idea: Geremia Altman, un vecchio marinaio ultrasessantenne, che ha costruito un sistema meccanico per pescare dal faro senza metter piede fuori. L'ospitalità non pare il suo forte, a tal punto da voler cacciare seduta stante gli invasori, senonchè la presenza di Maria gli fa cambiare idea anche se condividerà il suo cibo solo con la ragazza. Immanouel è quindi costretto a vivere tre settimane senza cibo per tutelare la figlia e tenta per come può di medicare la frattura della gamba. L'inverno non agevola la sopravvivenza del trio, tanto più che il malfunzionamento del "macchinario piglia-pesci" priva Geremia della sanità mentale e lo induce a legare a tradimento Immanouel per poi far violenza indisturbata su sua figlia. In un grido d'ira il tedesco spezza con uno sforzo disumano le lenze che lo costringono alla sedia, dopodichè si serve di quest'ultima per sfracellare il capo del violentatore. Ma ormai il peggio è avvenuto e a confermarlo sono il sangue e gli umori di Geremia mescolati alle lacrime di Maria. Una nuova vita è in lei.
    Disperato il quarantuduenne cerca per come può il modo di risollevarsi e con le sue competenze ripara il "piglia-pesci", tuttavia il frusciare del gelo e il ventre della figlia in continua espansione gli fa sfiorare la soglia della pazzia.
    Conclusosi l'inverno mancano pressappoco sei mesi al parto del "mostro", così come lo definisce Immanouel, più che motivato a percorrere la via dell'aborto; dall'altra parte l'unico rimpianto di Maria è offrire al suo bambino un mondo simile.
    Giunta la primavera le porte del faro, dopo tre mesi, si spalancano: la frattura della gamba dell'uomo si è risanata, abbastanza da permettergli di portare in braccio la ragazza incinta. La nuova destinazione, a discapito dei rischi della primavera, è il raggiungimento del Corner Hospital, uno dei pochi centri ospedalieri ancora attivi e situato nel peggior luogo per la stagione: la montagna. I rischi sono più che concreti considerati i continui terremoti e i cedimenti rocciosi, ma il risentimento di Immanouel nei confronti del "nipote" surclassa la previsione delle difficoltà.
    Messo piede in città, le scosse si fanno sentire sin da subito, accentuate per di più dalla caduta dei palazzi contro il suolo. Rimediare un veicolo funzionante è un'impresa ardua, ma con un pizzico di fortuna l'uomo la ottiene, ignorandone i problemi di carrozzeria. Più volte se la vedono brutta nel raggiungimento dell'azienda ospedaliera, ma alla fine ci riescono: una piccola equipe medica è sopravvissuta e potrà procedere con l'aborto. Inoltre rivela ai due un'informazione riguardante la Nasa circa un'operazione segreta per restaurare il buco dell'Ozono entro la fine dell'estate. A Immanouel importa ben poco della notizia, al contrario di Maria, la quale decide in seguito alla scoperta di voler tenere il bambino e di aspettare i nove mesi per partorire nella struttura. Sorge una discussione accesa, in cui l'uomo si accanisce bestialmente sulla figlia, ma ormai quest'ultima è divenuta maggiorenne durante l'inverno, acquisendo il diritto decisionale su di sè. Il colpo è talmente duro per l'uomo, da dividerlo da lei.
    Estate, 2019. Immanouel, privato della sua unica gioia di vivere, è diventato un alcolizzato presso i "Sotterranei", un complesso di reti fognarie allestite da baristi e da spacciatori per poter continuare la loro professione della vecchia vita. Il lercio e il marcio si confà perfettamente al protagonista, in procinto dell'estremo gesto: da lì a poco uscirà all'esterno per farsi carbonizzare dagli ultravioletti del sole prima che la Nasa risolvi la catastrofe. E' deciso più che mai ad andare fino in fondo, senonchè le news di internet informano che i raggi del sole hanno carbonizzato il soffitto e le pareti del Corner Hospital, proprio la struttura entro cui alloggia Maria.
    L'istinto paterno ha la meglio sul cinismo dell'uomo, portato a menare i malviventi per venire a conoscenza dell'esistenza di un condotto sotterraneo utilizzato da un impiegato del Corner per spacciare droghe nei "Sotterranei". Rubando una moto d'acqua - utilizzata dai locali per muoversi nella rete - Immanouel raggiunge l'ospedale in allarme rosso e trova la figlia soggetta a un parto prematuro: finchè il bambino non sarà nato, lei non lascerà la sala operatoria. Però le lancette scorrono e il sole ha ormai raggiunto il lettino, incenerendo l'ostetrico. Il padre la esorta in tutti i modi a staccarsi dai macchinari, ma così facendo Maria perderebbe il bambino, un sacrificio che non è disposta a compiere. Dopo due interminabili minuti il pianto del pargolo riecheggia nell'aria, coprendo quello di Immanouel nel vedere la figlia ardere all'ombra del sole. "Lui deve conoscere la vita" biascica Maria nel sangue.
    Nell'1 Settembre del 2019 la Nasa dichiara al mondo che il buco è stato riassestato e che è solo questione di tempo prima di tornare alla vita di quattro anni prima. Troviamo il protagonista in ospedale di fronte l'incubatrice che compensa la precocità del bambino. Il dottore addetto viene chiamato ad altre mansioni, e lascia nonno e nipote da soli. L'uomo prende un bisturi e apre l'incubatrice, suscitando il pianto dell'infante. Lo guarda come la causa della fine di Maria, un orribile errore in un orribile mondo. Gli punta la lama al collo. Quando i medici accorrono per i piagnistei, vedono del sangue versato per terra: Immanouel troppo debole per sopportare la sua esistenza, ha scelto di sacrificare se stesso, l'unico modo per rispettare le ultime volontà della figlia.
     
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  2. Edd
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    D'impatto! Ma cos'è?

    Conosco Hard Times di Dickens, ma non c'entra con questo.
     
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    E' un soggetto, un compito di sceneggiatura che ho salvato nel forum perchè per ora ho il pc fottuto. Vi piace?
     
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  4. Edd
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    Personalmente si.
     
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    « Sanità mentale? Non ricordo di aver mai avuto un simile fastidio!. [cit.]»
    «Mi gioco anche la mia vita sul filo del rasoio.
    Se poi la vita è quella tua, farò anche d' avvoltoio!»

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    L'ha letta il mio insegnante di sceneggiatura e mi ha accusato di avergli rubato un soggetto :please:
     
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