ὕβϱις di uno "Zero"

Patto forzato con Ixion

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    Tracotanza



    [...]
    La storia riparte da lì, il finale a sorpresa di un combattimento finalizzato al sapere l'ubicazione di "Elizabeth", in vero Tristania Uchiha. Appresi i dettagli in anticipo dalla stupidità di Sakkaku, ho approfittato dell'entrata in scena di un idiota per dileguarmi nel buio di una tempesta fragorosa.
    Atterro con un avvitamento sul giardino bagnato del sire e nemmeno il tempo di sollevare lo sguardo, che ritrovo me stesso nel bel mezzo di una burrasca ben peggiore del diluvio universale: forconi e focolari improvvisati divampano in ogni direzione, così come il fracasso emesso dalle masse che irrompono unilateralmente ad Ame. Sono i maledetti eserciti dei villaggi ninja! E' una situazione problematica, tanto più che brillante di luce propria, non riesco a contenere l'energia emessa dalla possessione di Tsukuyomi e Amaterasu. Lampi.
    Devo coprirmi nella cappa onde evitare grattacapi: mi rifiuto di essere coinvolto nel bordello. I "buoni" vogliono la testa di Sakkaku? Beh, che se la prendano! Ho ben altro a cui pensare, in primis come arrivare a Konoha in fretta e senza essere rilevato.
    Scompaio mimetizzato all'ambiente circostanze grazie alla tecnica di Iwa, tuttavia mi rendo conto di essere al centro di decine...e chissà, migliaia di uomini addestrati, tra i quali certamente vi sarà più di un ninja sensoriale. Eseguo il sigillo apposito e calo drasticamente l'emanazione forzata di chakra, spero soltanto di fare alla svelta. Percepisco l'esubero di potere evaporare come ghiaccio al sole, giacchè questa è la controindicazione del Sancta. Volare - seppur da invisibile - significherebbe farmi rilevare per lo scioglimento dell'azzeramento del chakra, e devo evitarlo a tutti i costi. Un mukenin non può mai dimenticare di essere tale, nè sperare di essere dimenticato dagli altri.
    Viaggio veloce e quatto, cercando di sopprimere i passi nel selciato, ma vento e pioggia rappresentano l'ostacolo maggiore per evadere da questo campo di morte. Da qui a poco verrà sparsa una quantità infinita di sangue, perchè tale è il desiderio di un Kage sconfitto agli occhi del mondo. Immagino cosa aspetti ai militanti della Pioggia, all'oscuro dei piani di Sakkaku, e costretti a difendere la propria patria nel nome di niente. L'Amekage è stato un genio indiscusso, l'unico capace di dare il via ad una catena di eventi tale da soddisfare la sua ambizione...o meglio il suo ordine. Tristania l'ha controllato...lui, come anche me! Abbiamo entrambi condiviso un fato che non ci appartiene, la vacua illusione di un'ottima teatrante. La sola differenza è che io sono stato capace di liberarmi quel vincolo imposto, un orribile marchio mai accettato di mia sponte.
    Il punto adesso è...perchè questa farsa? A quale scopo attirare contro Ame il mondo intero, se la stessa Tristania nel momento "clue" è distante dal teatro di guerra. Le lettere parlano chiaro, ma fino a questo punto....


    - Uhm...dov'è?! -

    Tra le scartoffie varie devo aver perduto le dannate testimonianze su Hi Sakkaku e su Jacqueline: la fretta mi ucciderà.
    Mando al diavolo qualche dio, uno sfogo fondamentale per i nervi, e lascio perdere: il chakra comincia a raggiungere la mia soglia originale e sento lo svenimento ormai prossimo. Ho tentato di evadere da est, ed ecco spuntare la furia di Konoha e Kusa; a ovest e sono apparsi i plotoni schierati di Suna e Kiri; a sud ed hanno spiccato al vento i coprifronte di Iwa e Kumo, inverosimilmente alleate; ripiego sul versante sud e mi maledico: anche Oto qui?!
    Non c'è via di fuga alcuna. Le formiche di Ame, sudate e contemporaneamente bagnate dal temporale, all'improvviso escono dalle case come credenti da una Chiesa: sono per lo più civili e ciononostante vanno incontro a morte certa sfidando le truppe scelte del mondo ninja. Sorvolo su dettagli e pietà, l'ho perduta da tempo. Il mio unico interesse ora come ora è togliermi dai guai: odo una voce venirmi dall'interno...


    - Sefiro, a sud-ovest... -

    - COSA?! PARLA! -

    - A sud-ovest c'è un tunnel sotterraneo che conduce al vecchio laboratorio di Faust VIII, il Kishikumo... -

    - E perchè diavolo non l'avete detto prima?! -

    Rispondo accanitamente contro di loro.
    Eppure i nostri rapporti non sono stati sempre così...


    CITAZIONE
    - Gino e Gina...? -

    - Amaterasu e Tsukuyomi, prego. -

    - Insomma, voi due: pensate...come dire, sia ora di...chessò: schioccare le dita e portarci fuori di qui o stiamo ancora a sbembarcela? -

    - Oh, sì, baby, dimenticavamo di dirtelo: questo luogo è più vero del tuo elegantissimo fondoschiena! -

    - Ecco, lo sapevo...quanto vorrei non avere un deretano in questo minuto! -

    - Sorella, vedi perchè gli esseri umani sono così stupidi?! Perchè hanno degli dei al loro fianco che li aiutano e non vi ripongono fiducia. -

    - ...momento, momento, momento! Quindi questo significa che...! -

    - ...a tutta birra, baby! Afferra Scar e voliamo via da questo postaccio! -

    - Volare!? -

    Ricordo l'ilarità dei trascorsi con le divinità, l'evento in cui ci siamo incontrati e stretto il saldissimo legame dell'anima. Neanche a volerlo potrei infrangere il giuramento spirituale che li lega a me, eppure...quando quella felicità è venuta meno? Forse...no, di certo risale al trapianto del braccio perduto, la confessione di Amaterasu e Tsukuyomi sul fatto che sapessero tutto di tutto, ma che non potessero rivelarmelo. Se invece di raccontarmi minchiate, mi avessero informato a quest'ora sarei già arrivato a quella maledetta! E invece no. Questi ed altri eventi mi hanno resto l'opposto di ciò che ero un tempo.
    Troppi cambiamenti...in troppo poco tempo...


    - E così c'era davvero! Per una volta fate il vostro dovere, miei schiavi. -

    [...] schiavi, così li ho definiti, un pò per risentimento un pò per provocazione. D'altronde sono sempre stato reo di tracotanza, non vedo il problema di offenderli a quattr'occhi.
    Uscito dalla circoscrizione di Ame-villaggio, posso sciogliere il mimetismo e la limitazione del chakra per accorciare le distanze in volo. Saranno anche discutibili i loro modi di fare, ma questi due spiritelli devo ammettere che mi rendono le cose davvero faci...!!!


    - Oh...oooooh!! Ma che cazzo fate?! -

    Bestemmio cadendo al suolo, dopo aver tentato di sfruttare nuovamente il Sancta. Di consueto l'unione in questione mi impedisce di sciogliermi fino ad esaurimento d'energie, ma per qualche strano motivo, li sento staccarsi da me in modo autonomo.
    Una pessima performance, oserei definirla, un tremendo errore (da parte loro) che mi sbatte la faccia sul fango. Irritato come una iena, graffio il terriccio e gli inveisco, rivendicando la loro sottomissione obbligata a me:


    - Maledetti, che diamine vi prende?! Tornate dentro, devo andare a Konoha per... -

    - ...fermare Tristania, Sefiro, lo sappiamo... -

    - ...tuttavia noi non lo permetteremo...

    - Di cosa andate parlando...STATE SCHERZANDO?! VOI SIETE AI MIEI ORDINI, AVETE DIMENTICATO?! -

    - Sefiro... -

    - E NON CHIAMATEMI A QUEL MODO, "SEFIRO MITARASHI" E' MORTO TANTO TEMPO FA: IO SONO ZERO, ZERO IL MUKENIN! -

    Rivendico con una foga bestiale. Ambigui pensieri ostili cominciano a frullarmi nella mente, come se Amaterasu e Tsukuyomi non parteggiassero esattamente per me...

    - "Zero il mukenin", noi sappiamo benissimo che vuoi eliminare Tristania Uchiha, ed è proprio per questo che te lo impediremo. -

    - Siete impazziti forse?! Perchè mai dovreste impedirmelo?! -

    - Perchè tu non vedi al di là del tuo presente, Zero. Quando ci legammo a te speravamo di aver trovato il "nostro" Uchiha, l'unico degno di averci al suo fianco, ma...commettemmo un grande errore, non considerando l'altro te. -

    - ...come?! -

    - Zero, se tu combatterai contro Tristania Uchiha oggi, morirai a Konoha un domani e noi, in quanto tuoi protettori, guardiani di "Sefiro Mitarashi", non possiamo permetterlo, anche se questo è il tuo destino. -

    - Destino?! DESTINO?! -

    Tremulo d'occhi, li incenerisco con i soli nervetti di contorno. Come possono parlare di "destino" a me?! Colui che sta lottando per dimostrare che ognuno scrive il futuro da sè?!
    Ridacchio, rido e infine enfatizzo l'ilarità come solo io riesco a fare, diciamo al pari di un maniacale scienziato. Vengo però sedato, anzi paralizzato fisicamente dall'intrufolamento nel mio corpo da parte di Tsukuyomi....


    - E...questo....che....s-significa...?! -

    - Mio fratello è entrato in te per tenerti bloccato fino a domattina. E' inutile che tenti di muoverti, dovresti conoscere le nostre abilità, no?
    Vedila così, Zero: se il piano di Tristania andrà in atto tu vivrai ed otterrai un potere che neanche immagini. -


    Potere? Piano?! Ignoro le intenzioni di quella donna, però so per certo che non ho intenzione di farmi sottomettere dai miei schiavi. Sforzo quindi ogni centimetro delle mie aponevrosi e dei miei nervi facciali, arrivando persino a sanguinare per oppormi alla forza di Amaterasu, ma alla fine...

    - Puttana di una divinità, non ricordi chi sono io?! -

    - Sefiro...perchè sei diventato così crudele? Noi...ti volevamo bene... -

    - E' colpa vostra e del vostro ridicolo voto! Se l'aveste infranto rivelandomi ciò che mi serviva, a quest'ora non saremmo a questo punto! -

    - Sai bene che in quanto divinità abbiamo dei vincoli. E poi ora come ora qualunque cosa tu dica o faccia è inutile. Lo sharingan su di noi non ha effetto. -

    - Ahah...ah...ahah...AHAHAH!!! -

    - Tesoro...ti prego, smettila di opporre resistenza. Quanto starai soffrendo?! -

    Dice in toni apprensivi come fosse una madre premurosa...ma sfortunatamente non lo è, nè mai lo sarà!
    L'odio, la malvagità e il rancore nei confronti di Tristania tutt'assieme si ripercuote nei miei pseudo-aguzzini, che non sanno ancora fino a che livello posso arrivare...


    - Voi siete...chakra...dico bene?! -

    - Sì, e quindi? Sei inerme e come se non bastasse ti è impossibile liberarti di noi. Qualunque tuo trucchetto ci passerebbe attraverso. -

    - E...se provassi...con l'Amaterasu, cosa...accadrebbe?! -

    Sprofondiamo in un silenzio tombale, il che mi da una sicurezza in più per servirmi del Kinjutsu degli Uchiha di cui sopra. Sondo l'espressione dell'entità per qualche secondo in attesa di una reazione che sia una...e infine ecco la conferma, direttamente dal "fratellino"!

    - No, aspetta!! NON FARLO! -

    - Troppo tardi: saluta la tua sorellina! AMATERASU! -

    Un jutsu, una garanzia.
    Benchè impossibilitato a muovermi, irradio di chakra la pupilla sinistra, trasformandola nel Mangekyou Sharingan, il quale a comando vortica su se stesso per richiamare sullo spirito del gentil sesso delle insidiose fauci di fuoco nero.
    Di scatto la controparte maschile si stacca da me, in soccorso della sorella, che a differenza sua pare recitare un personaggio deluso e rassegnato. Non piange, come potrebbe farlo una divinità?! Eppure la melanconia che sprigiona è palpabile, anche a quella distanza di cinque metri.
    Tsukuyomi urla, si dispera come un forsennato, tradendo la sua reale natura inumana, poi si volta a me irrigidendo i muscoli spirituali e minacciandomi con un'espressione consumata...al pari delle fattezze di Amaterasu...


    - Volgare essere umano, tu hai osato annientare forse una divinità?! -

    - No........DUE! -

    Estendo le fiamme nere con l'ausilio del Kagutsuchi e nella mia incommensurabile magnanimità permetto ai due di condividere la stessa tomba, abbracciati l'un l'altro. Miserabili esseri divini, avrei fatto meglio a non portarvi con me!
    Li guardo dall'alto in basso, ardere nelle sacre pire del mio sangue e contemporaneamente della mia unica certezza: la forza incontrastabile degli Uchiha!

    sasuke-laugh



    - Addio, Tsukuyomi e Amaterasu, è stato piacevole sterminarvi -



    Tolgo dalla scheda Tsukuyomi e Amaterasu.


    Edited by Zérø - 19/9/2013, 02:17
     
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  2. Exroan
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    Era notte buia e tempestosa; e pioveva.
    Era quasi come se stesse cadendo il mondo, in quella pioggia. Tuoni, fulmini e saette ballavano un folle dalzer, su quella che non era certo una terra dimenticata da dio. Tutt'altro. Sotto questo cielo, che definirlo temporalesco era daavvero un eufemismo, c'erano gli uomini di paesi diversi, con culture e opinioni diverse, tutti concentrati lì a marciare. A bagnarsi, a morire di freddo, a rischiare di essere colpiti in pieno da fulmine,per il sogno di un folle, che si era trascinato altri folli con lui. Le loro vite erano gestite da uomini che di certo non erano lì combattere insieme a loro. Stanchi del lungo viaggio, trascinavano le proprie membra, annaspando nel fango. Si erano formati laghi intorno alle strade, rendendole al limite del praticabile. Pioveva da giorni ormai, senza nemmeno una singola pausa, neanche una breve. Nonostante fosse definito come il villaggio nascosto nella pioggia, il meteo intorno alla città era sempre stato sereno. Ma non oggi, non in momento così delicato.
    Ad Ame si erano concetrati gli eserciti dei villaggi di tutto il mondo ninja; tutti accorsi a combattere il male. Ma davvero in pochi si poteva riscontrare il sentimento di giustizia che avrebbe dovuto animare gli uomini e spingerli a combattere. Chi era stato chiamato in guerra contro la sua volontà, chi non cercava altra scusa per poter uccidere senza pietà anche e soprattutto vittime indifese, chi aveva un conto in sospeso con un qualche abitante, chi voleva solo lottare; ma pochi che davvero volevano difendere l'ultima gli altri, chi da sè non poteva difendersi.
    Forse però i più disgraziati non erano coloro i quali stavano assediando il villaggio, ma quelli che dovevano difernderlo. Disorganizzati e abbandonati a loro stessi, tentavano di difendere i propri cari da quest'orda di ninja. Alcuni speravano che se si fossero subito arresi, i ninja assedianti si sarebbero fermati, e sarebbero andati oltre.
    Per fortuna non erano tutti così scemi da crederlo.
    Il Kage del villaggio, colui che aveva provocato tutto questo delirio di armi vite e persone, in maniera molto semplice, aveva gettato al cesso le sue responsabilità per concentrasi su Signalis, un anbu di Kiri. Aveva abbandonato tutti al proprio destino, aveva tradito la fiducia di tutti. Avevo condannato migliaia di persone. Se fossi sopravvissuto allo scontro, neanche la più pesante delle condanne avrebbe lenito il dolore che stava per generarsi dentro tutte quelle persone, nessuno escluso.
    Nonostante tutto, tutti erano lì. Tutti tranne uno.
    Un uomo, capelli lunghi, occhi neri, si allontanava progressivamente dal villaggio. Un uomo macchiato da infinite malefatte, di cui una fresca fresca. Entità di chakra millenarie erano appena state consumate da un fuoco eterno e cancellate dalla memoria di tutti. Perfino dalla memoria dell'uomo che aveva posto fine alla loro esistenza.
    Tuttavia questo non lo aveva turbato più di tanto. Dopo che ci prendi la mano, tutto diventa semplice, e ti lascia indifferente di fronte a ogni cosa.
    Cosa facesse quest'uomo, rimase un mistero ai più. E nessuno aveva bisogno di saperlo. O voleva.
    Mentre costui si allontanava da quello che sarebbe diventato di lì a poco un campo di battaglia, il cielo tuonò nuovamente, ma questa volta ancora più forte e potente di prima. Un lampo, singolare, e maestoso si abbattè a terra. E lì vi rimase, distinto da tutti gli altri. Era diventato il protagonista del palcoscenico, e lo sarebbe stato per molto. Di certo non era solo: un fischio, uno stridio lo accompagnò, e come l'elettricità lasciò un segno indelebile. Dopo questo, tutti coloro fossero sopravvissuti, avrebbero per sempre associato quel suono e quel fulmine, come sintomo dell'evento più nefasto, di cui i loro poveri occhi sarebbero stati mai testimoni.
    Un'altro lampo, di intesità per certo minore, lo seguì pochi attimi dopo. E questo di certo non avrebbe lasciato indifferente l'uomo solitario. Da esso nacque un un essere equino, il cui nome era IXION. Maestoso come un re, e regale come un imperatore, il cavallo nera dominava la distesa di terra ed erba. Demoniaco nell'aspetto, non aveva alcun interesse nel provocare terrore agli esseri che incrociavano il suo cammino. Insensibile al pensiero e alla ragione, l'istinto lo guidava al compimento di una missione.
    Il luogo da e per lui scelto fu a 10 metri dal ninja. Si incontrarono, senza nemmeno guardarsi. O quantomeno senza l'animale lo degnasse di un minimo accenno. Lo scavalcò senza problema alcuno, diretto verso il villaggio nascosto nella pioggia.
    Rimaneva da vedere se ci sarebbe davvero arrivato.


    Un inseguimento tutto per te.
     
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    Più veloce di un Fulmine


    Una rilassante fiumana di note è l'unico conforto nel mezzo della baraonda. L'intemperia si pronuncia dando il meglio di sè, guidando con la "bacchetta" l'orchestra dei tuoni, dei fulmini e delle saette.
    Sul fango una pozza d'acqua, sulla pozza il mio riflesso, bagnato oltremisura dalla temporalesca precipitazione: sanguino dall'occhio sinistro, giunto quasi al limite per l'abuso di Amaterasu. Quante diottrie ho calpestato nell'evocare le fiamme nere? Riuscirò a preservare la vista per quando mi ritroverà faccia a faccia con Tristania? Bombardandomi di domande e di buoni auspici, ripulisco il sangue con la manica della giubba.
    Un chilometro ad occhio e croce avrò percorso dalla Pioggia, una breve distanza che tuttavia pare abissale considerando la piena della guerra. Ansimo dalla stanchezza e vado per il Fuoco, consapevole del lungo viaggio che mi attende. Tuttavia, messo piede sulla centesima o millesima fanghiglia - non so - il grigio sottofondo acquisisce una cromia decisamente più cupa, opprimente...e dissonante.
    I sensi percettori di chakra si attivano da soli e mi parlano: stendo le pupille e autonomamente sono portato a voltarmi. Cosa...diavolo...è quello?!
    Sono impressionato dalla visione di un'Ame completamente avvolta e sigillata in un manto eterogeneo d'energia. Collego d'istinto i frammenti della trama vissuta sino ad oggi, le parole di Sakkaku, i pensieri di Tristania, le rivelazioni di Naruto, e...tremo!


    - Tristania...erano queste le vostre intenzioni?! Soltanto ora capisco perchè Sakkaku si è messo contro il mondo intero!

    Brutali, spietati, perfetti. Degli aggettivi ugualmente validi per descrivere le intenzioni di quei due. I villaggi ninja sono giunti al capolinea invadendo Ame!
    Una scossa tellurica di proporzioni bibliche manda l'intero Paese della Pioggia in subbuglio, e a nulla servono le grida che porta il vento, giacchè il piano finale di Tristania si sta compiendo. Ammirato e atterrito al contempo, crollo su me stesso per colpa delle incessanti moti della Terra. Cosa farò pur ammettendo che fermi Tristania? Con quelle cose in giro qualunque essere umano ha vita breve!
    E se...usassi lo Sharingan?! In passato Madara Uchiha controllò l'Enneacoda assoggettandolo a un Genjutsu, ma per farlo avrei bisogno di un altro...


    - Ah...ahah...ahahah...AHAHAHAHAHAHAH!! TRISTANIA, PREPARATI: TI UCCIDERO' E INFINE TI CAVERO' GLI OCCHI DAL CRANIO!! -

    *FEEEEEWWWWWWWWWW!"!!!!*



    *Un fischio?*

    Mentre rido di gusto vengo interrotto da un fischio proveniente da Ame. Poi un marasma improvviso, apre un varco magico sul quale precipita una saetta. Ne consegue un'esplosione circolare di fulmini, dal quale nitrendo vien fuori uno stallone ferrato per la battaglia. Maestoso come se appartenesse a un re, scalpita e affonda gli zoccoli sul bagnato. Non ho mai visto niente di simile, un muscoloso equino con una criniera bianca e legata a tratti dal proprietario della bestia. Torno a sorridere e mi ci piazzo in linea d'aria, pressappoco a dieci metri:


    - Volente e nolente tu mi obbedirai e mi condurrai da Tristania! -

    Digrigno i canini, gesticolando con le mani per provocarlo ed invitarlo ad avvicinarsi. Di contro lui mi trafigge con uno sguardo di ghiaccio, praticamente disinteressato; scalpita e...comincia la carica!

    - Bravo, stupido cavallo: vienimi incontro e guardami negli occh...!! -

    Sono pronto ad assoggettarlo con le tre tomoe, ma vengo fregato: la bestiaccia agli ultimi tre metri dagli arti posteriori rilascia la forza necessaria a scavalcarmi di colpo. Devo ammetterlo, è possente e furbo nonostante il cervello da oca che si ritrova, ma se pensa di scappare a me, a Zero il mukenin, si sbaglia di grosso!
    Agisco d'immediato e ruotando su me stesso spicco un balzo su una pedana d'acqua nei pressi per poi cavalcarla sull'onda del mio jutsu.
    Ci sto alle calcagna, praticamente attaccato di sopra; il primo pensiero è saltargli in sella e tentare di guidarlo in qualche modo, senonchè è privo di briglie e inoltre piombargli di sopra lo imbestialirebbe. No, l'unica via è frenarlo e usare su di lui il marchio degli Uchiha...


    - L'acqua nella mano sinistra, la terra in quella destra: Doton - Yomi Numa!! -

    Nel tragitto a un palmo dal suo naso la terra, già bagnata di suo, viene incentivata dal mio chakra a interagire con se stessa e ad ammassarsi sottoforma di vasta palude, all'interno del quale gli zoccoli sarebbero dovuti sprofondare e bloccarsi...

    - Doton: Doryuudan!! -

    Al fianco della pedana acquatica in movimento compare una testa di drago interamente in fango, il quale seguendomi rigurgita una tempesta di proiettili sul fuggitivo, un attacco mirato stavolta a danneggiarlo più che a bloccarlo.

    - E infine: Suiton - Tecnica dei 100 geyser!! -

    Scomparso il jutsu doton di poc'anzi, sfreccio per affiancarlo e saltando in alto manovro a distanza la pedana affinchè gli impatta fino a deflagrare.
    Prima di ricadere al suolo evoco il Tera Blitz per "raccogliermi" a mezz'aria; contemporaneamente compongo ad una mano il sigillo del bue per richiamare affianco a me sul macigno due cloni e approfitto del putiferio per gettarmi contro la nuda terra e infilarmi in essa. Molto sopra di me i sosia pensano bene di supportarsi l'uno con l'altro, ed uno di essi estrae l'ocarina con la quale potenzia facilita lo scorrere del chakra del compagno.


    Zero
    Resistenza: 1000
    Stamina: [(1000-50-35-35-35)-18]/3=275-10
    Azioni:
    - Tecnica dei 100 Geyser (spostamenti in CC anzichè Ag)
    - Palude infernale per bloccarlo
    - Proiettili del drago di terra
    - Tecnica dei 100 Geyser direzionata per far danno
    - Tera Blitz a dieci metri da terrra
    - Kage Bushin x2
    - Pesce Sotterraneo


    Sosia#1
    Stamina: 275-20
    Azioni:
    - Mantenimento Tera Blitz


    Sosia#2
    Stamina: 275-40
    Azioni:
    - Stimolazione sonora sul clone#2


    Facciamo 1Km di distanza da Ame prima che fugga.
    Leggiti bene il regolamento a riguardo.


    Edited by Zérø - 21/9/2013, 01:53
     
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  4. Exroan
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    L'omuncolo che il divino equino aveva precedentemente scavalcato, non appena si rese conto di ciò, si voltò, cominciandolo ad inseguire.
    Inoltre, l'uomo con uno sguardo da pazzo, urlò qualcosa di incomprensibile a IXION, senza sapere che a questo, non gli poteva interessare niente che la sua missione. Privo di qualsiasi intelligenza o volontà, l'unico pensiero che poteva turbare la tranquillità di quella bestia, era semplicemente il pericolo e la salvaguardia della propria incolumità.
    L'uomo che come un ossesso aveva cominciato a seguirlo, aveva evocato una pedana d'acqua e ora la stava cavalcando, standogli alle calcagna. Ovviamente, per una bestia divina di quel calibro questo non rappresentava un problema, visto che per spostarsi utilizzava una sua abilità personale, la CAVALCATA DELL'ADE. In soldoni, le scariche elettriche che irradiavano dal corno, andavano a potenziare i suoi spostamenti, rendendolo veloce come il fulmine.
    L'omuncolo però non aveva intenzione esclusivamente di rincorrerlo, ma di bloccarlo: gli piaceva giocare sporco. O forse era semplicemente così scarso, nonostante avesse un'alta considerazione di se, da non riuscire ad acchiappare un cavallo, privo di qualsiasi capacità riflessiva.
    In ogni caso le sue azioni non si fermavano di certo a questo: evocò un drago di fango e un enorme getto d' geyser cominciarono a fuoriescere dal terreno, nel tentativo di bloccarlo. L'equino attivò il circolo magnetico nel disperato tentativo di evitare i proiettili di fango che gli vennero scagliati contro, e successivamente, grazie a quest'ultima tecnica, schizzò in aria, elevandosi di molti metri.


    Ixion
    Resistenza: 1000
    Stamina: 1000-10-50:940
    Azioni:
    Cavalcata Infernale,
    Circolo magnetico calibrato




    CITAZIONE

    Arbitraggio



    Zero:
    Palude infernale: Fallisce perchè la cavalcata infernale è un ninjutsu di tipo fulmine, rendendo inutile la tua tecnica
    Proiettili del Drago di Fango: 250+250+
    Tecnica del Geyser: 250+250+

    IXION:
    Attivazione Circolo portale Magnetico:250+60+15+4=329
    Schivata fisica:250+250+4=504

    Danni Subiti:
    Ixion: 175
    Zero//


    Distanza:
    Ixion=1000-50-131=857
    Zero=1000-125=875




    L'equino, nonostante fosse davvero veloce, non fu in grado di schivare i mille proiettili che gli vennero lanciati contro, facendosi colpire in pieno da tutti quanti, e rallentando di molto la sua distanza. Tuttavia, il colpo subito non gli impedì di attivare la sua tecnica personale, il Circolo Portale Magnetico!!!. Questa tecnica gli diede una marcia, in più, facendolo innanzittutto diventare molto più veloce rispetto a prima. In aggiunta, quasi come per magia, tutti gli oggetti metallici che il folle nascondeva nei suoi indumenti, furono inevitabilmente attratti, e cominciano a vorticare intorno come un tempestoso tornado di metallo. Ed grazie sempre a questa tecnica di Raiton, aveva acquisito abbastanza velocità da poter schivare il Geyser d'acqua, ora utlizzata come tecnica offensiva. La distanza fra i due era al momento solo di 18 metri, un valore davvero basso. Mancava ancora un pò di strada per raggiungere Ame. Tuttavia il mukenin, sul dorso della sua corrente d'acqua, era completamente spoglio di qualsiasi utensile, ed era giunto il momento che IXION contrattaccasse.
    Era in una posizione sopraelevata rispetto a Zero, e dà la soprà poteva fare tutto quello che voleva.
    Per prima cosa pensò e non pensò, che sarebbe stato corretto restituire tutte la armi al mukenin, riattivando la tecnica del Circolo Portale Magnetico!!!, e sparando indietro tutto l'armentario.
    Non soddisfatto, ricorse ad una delle armi più temibili, lo Sphere-gun: Emp Totale., un ammasso di chakra concentratissimo e ridotto all'apparenza ad una sfera elettromagnetica della grandezza di un "Rasengan". Difatto però entro il composto di magnetismo ed elettricità sono innescate una serie di reazioni instabili pronte a deflagrare ed esibirsi nel loro potenziale. La sfera viene generata dal corno di Ixion e scagliata a tutta velocità per cinquanta metri in linea retta. Raggiunto l'apice del percorso detona in una propagazione di onde elettro-magnetiche che rivestono un'area di trenta metri, bombardando i sistemi nervosi degli individui biologicamente vivi ed innestando il processo tumorale delle cellule. Una tecnica a dir poco spaventosa. Ma aveva una missione da portare a termine, e avrebbe fatto di tutto pur di arrivare ad avere successo. Anche se era un semplice cavallo. In ogni caso,
    Cosa poteva fare il Mukenin, di fronte ad una tecnica così divina?
    Sarebbe riuscito il nostro folle, nel misero tentativo di salvarsi la pellaccia?
    E avrebbe il fermato quel fottuttisimo animale di sto cazzo, prima del tempo?


    Ixion:
    Resistenza: 825
    Stamina:940-45-5-180=710
    Azioni:
    Attivazione Circolo Portale Magnetico
    Sphere-gun: Emp Totale
     
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    Una sequenza di eventi in rapida successione si susseguono sotto i miei occhi, lasciandomi allibito, o quasi.
    Come anticipato le mie intenzioni erano chiare: intrappolargli le zampe anteriori e posteriori nelle profondità di una palude artificiale ed solo in seguito tempestarlo di proiettili di fango e annaffiarlo con uno tsunami d'acqua. Perchè parlo di intenzioni e non di eventi compiuti? Facile: la maledetta creatura campestre è stata capace, una volta immobilizzata e subita la fanghiglia si è elettrocaricata, annullando gli effetti del doton, ed è guizzata nell'aria...letteralmente!
    Stento a crederci, ma come dice il saggio "tutto è negabile fuorchè l'evidenza". Quell'equino non soltanto controlla il fulmine, ma riesce a cavalcare a mezz'aria le saette che espelle autonomamente dal grosso corno in fronte. Problematico? Forse. Impossibile. Affatto.
    Recuperare lo stallone ha acquisito una priorità che va al di là della sua effettiva funzionalità, dacchè giocando i miei tiri è come se mi avesse schiaffeggiato col dorso del guanto, e se c'è una cosa certa di Zero è che non fugge mai dalle sfide!
    La situazione attuale oscilla tra il pareggio e la stasi: due mie copie serpeggiano nell'aria sormontando il Tera Blitz. Una suona l'ocarina per supportare il compagno, quest'ultimo manovra con sommo zelo la pedana terrestra. Gli spostamenti dei veicolo improvvisato tengono in qualche modo testa a quelli dello stallone, talmente veloci da farlo quasi dileguare nell'immensità dei confini della Pioggia. Devo assolutamente frenare il cavallo, prima che raggiunga il villaggio oscurato dal chakra.
    Accade il plausibile: l'animale reagisce all'aguzzino, o in questo caso agli assalitori, derapando sul terriccio e attivando dal "prepuziale corno" un circolo d'energia di natura elettrica mirato a facilitarne i movimenti. Dall'altra parte le copie chinano il capo per ottenere maggiore aereodinamicità e accelerano anche loro, non riuscendo tuttavia a raggiungerlo; al contrario si accorgono che il vortice raiton altro non è che una sorta di calamita naturale per gli attrezzi metallici. Come investiti da un'onda magnetica difatti vengono forzatamente spogliati degli arnesi, i quali vengono attratti nella cinetica della circonferenza di chakra. Prevedibile la mossa successiva: l'accozzaglia di ferri puntuti vortica a velocità sempre più elevata fino a distaccarsi completamente dal cavallo e bersagliare unilateralmente i doppi. Quello da cui dipende il moto del Tera Blitz aguzza lo sguardo e protende in avanti il braccio per dar luce ad un vettore, una spirale ad elettro-impulsi tale che avvolga entrambi con la freccia reindirizzata nuovamente all'equino. Uno scambio continuo di partite di ferro in pratica! Fatto sta che all'impatto ciascun kunai, shuriken o chicchessia dovrebbe ritorcerglisi contro nel senso del vettore stesso. Una tecnica unica, firmata Zero!


    - RAITON: VECTOR PLATE!! -

    Sovrasta la tempesta il castatore, che certo della mossa ricambia in un sorriso il favore del nemico...ma gli esulti hanno vita breve, molto breve...

    - Quello...cos'è? -

    Dipana gli occhi il secondino scostando per un millisecondo le labbra dal foro principale dell'ocarina.
    Accade che il mostro a quattro zampe assorbendo le vibrazioni nell'aria e convogliandole nel suo centro nevralgico, partorisce per magia una sfera elettromagnetica della grandezza di un pugno, ma che emana un chakra sorprendente e devastante. Il tutto è avvertito dalle capacità sensoriali tipici di me e del mio seguito fittizio.
    Senza farsi attendere il jutsu parte nel rimbombo di una moltitudine di ramificazioni raiton, le quali seppur a distanza di cinquanta metri spezzano e bruciano platani come fossero fuscelli irrilevanti. Inutile sottolineare la prontezza di riflessi del mio secondino, già con un'incredibile convoglio voltaico per le mani. Immette in esso l'intera dose di stamina rimastagli in corpo e...rilascia!


    - Black Raiton: BLACK PANTHER!!!! -

    Come da titolo ne scaturiscono le fauci di un abominevole felino contemporaneamente in corsa contro la sfera e il tempo. In quanto ad abilità magiche il finto Zero prevale, ma resta l'immenso raggio d'azione del colpo. Riuscirà la collisione a salvare i due? E' presto detto: la "colluttazione" delle forze provoca un chiasso indefinibile capace di seminare onde radiali per molti ettari di terreno. La vita viene distrutta e con ciò mi riferisco alla morfologia biologicamente viva del territorio: gli alberi cadono a pezzi come devitalizzati, le foglie s'ingrigiscono i frutti marciscono ed è tabula rasa dei cinquanta metri che separano l'equino dagli avversari.
    La resistenza può essere avvenuta o almeno in parte, ma la domanda è: dove sono io in tutto questo?


    - Doton: MOUNTAIN SMASH! -

    Proclama il sosia musicista, che ormai aveva riposto il magico strumento nel borsello. La terra risponde al richiamo alla stregua di un servitore col proprio padrone: gran parte della distesa rocciosa quindi si deprime e successivamente cresce in esubero sbarrando il passo al fuggiasco. Fermarsi per lui rappresenta l'unico modo per non schiantarsi contro l'ostacolo, ma non farà in tempo a ripartire verso un altro sentiero...perchè provate ad immaginare dove sono io, inteso come il vero Zero?
    Esatto, compaio proprio dietro di lui, ad una ventina di metri circa, riemerso dai meandri del sottosuolo, integro e giustificato a vincere la battaglia.


    - Te lo riconosco, bestiaccia a quattro zampe: mi hai dato del filo da torcere, ma il tuo viaggio finisce qui. Sarai mio servo...per sempre! -

    Evoco i tre tomoe dello Sharingan e lo guardo fisso, dopodichè agito all'aria le braccia e porto in avanti la testa:

    - KATON: DANZA CAOTICA ESPLOSIVA!!! -



    E' l'apocalisse: una marea di fuoco e fiamme sovrasta il passo del cavallo, convergendo nei punti della parete rocciosa ed espandendosi per l'intera sua facciata. Continuo è il soffio inceneritore, che mai gli lascerà tregua finchè non lo vedrà cadere sottomesso agli occhi dello Sharigan.
    Quando il fumo comincia a scomparire, due enormi pupille rosse con stilemi neri vengono impressi nella sua mente...ed io metto le briglie alla sua anima...


    eyes%20uchiha%20sasuke%20naruto%20shippuden%20sharingan%20red%20eyes%201144x852%20wallpaper_www.wallpaperhi.com_22



    Secondo i miei calcoli arbitrari, avrei vinto. Se non è così correggi nel tuo post, Ex.
    Nel primo caso chiudi l'evento e prenditi 63 exp (senza bonus clan). Penserò nel mio prossimo evento a definire il seguito della storia.
     
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  6. Exroan
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    Nonostante il divino equino, avesse ricorso a tutto il suo armamentario, non riuscì neanche a scalfire il mukenin. Difatti, con grande maestria, di fronte alla marea di armi metallici che gli si parò dinnanzi, uno dei cloni che aveva evocato utilizzò una tecnica di fulmine sconosciuta a tutti, per impedire che gli finissero tutti in faccia. Tutte le sue armi ritornarono indietro al maestoso equino, che si subì tutti i danni in pieno. Questo lo fece rallentare di molto, senza tuttavia fermarlo
    Il mukenin non si fermò nemmeno quando l'animale, evocò, con il suo immenso potere simil-demoniaco, una sfera elettromagnetica. Prontamente, una enorme pantera di fulmine nero , si scagliò contro quella bomba atomica in miniatura. L'esplosione fu davvero immensa, provocando una quantità di danni ingenti all'ambiente circostante. Ma ovviamente questo non era un problema, per un uomo che inseguiva un cavallo.
    Non soddisfatto di essere riuscito a sopravvivere, lo shinobi evocò dal terreno, una montagna, che arresto momentaneamente la corsa del cavallo. Ma prima ancora che potesse riprendere la frenetica corsa, il mukenin, con sotterfugi e abilità, comparve da dietro e, richiamando il chakra e il katon, gli sparò in faccia un ondata di fiamme continuativa. Era palese che ormai per il cavallo, che non esisteva alcuna via di scampo, e non appena il mukenin ritenne di aver cotto sufficiente il cavallo, fu felice del fatto di non averlo completamente carbonizzato.
    Ormai inerme e steso al suolo, l'equino, un tempo regale, e ora ridotto ad un ammasso carbonioso, subì il controllo completo di quello che un tempo era Uchiha. Ormai era condannato a servirlo per sempre.
    Non avrebbe mai portato a termine la missione, e non nessuno se cose sarebbero andate diversamente se anzichè venire intrappolato da contratto senza fine, fosse riuscito a giungere ad Ame. Magari l'esito di quel conflitto sarebbe stato diverso; o forse no.
    Fatto sta che, Zero avrebbe pagato, per aver sottommesso una così regale bestia.
    Ma ancora lui non lo sapeva; e anche se lo avesse saputo in tempo non avrebbe potuto far niente, per evitare l'inevitabile.


    Aggiungiti sto cavallo di merda in scheda.
     
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5 replies since 18/9/2013, 22:45   139 views
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