Amici da un luogo sconosciuto

[Patto con i rospi]

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  1. JirayaSennin
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    Amici da un luogo sconosciuto


    Una giornata del tutto normale a Konoha. Era una fresca giornata primaverile, giusto il periodo di fioritura e Yamashita stava recandosi nei boschi della foresta per osservare la crescita dell'erba fresca e i fiori che sbocciano. Era appena arrivato e per non calpestare i fiori appena sbocciati camminava orizzontalmente sui tronchi degli alberi concentrando il proprio chakra sui piedi e camminando di tronco in tronco per non calpestare i nuovi boccioli che osservava con tanto amore. Si fermò a guardare violetta sbocciare. Era fresca e si intravedeva ancora la rugiada del mattino posata delicatamente sul bocciolo. Non voleva staccarlo ma lo fece ugualmente per portarlo a Rieko. Aveva saputo nuovamente che era stata lasciata da sola dal padre per andare a prendere del polpo fresco. Yamashita si apprestò a prendere il kunai e con assoluta delicetezza staccò il fiore dal suo stelo e si apprestò a tenerlo tra le mani. Saltò da tronco a tronco concentrandosi e tenendo il chakra concentrato tra i suoi piedi. Quando uscì dalla foresta corse al chiosco del ramen. Controllò che non vi fosse nessuno e scostò le tendine entrando nel piccolo chiosco. Rieko era girata e si apprestava a lavare un piatto sporco.
    Benvenuto cliente. Cosa desidera mangiare?
    La ragazza si voltò in fretta e vide Yamashita con in mano bocciolo di violetta. Il suo volto divenne inizialmente arrabiato e uno sschiaffo partì dal suo braccio puntando alla guancia del ragazzo. Yamashita vide la mano muoversi velocemente contro di lui, sapeva di poterla evitare ma non lo fece. Sapeva di meritarselo.
    Siamo stati insieme per una serata intera, ci siamo baciati, venivi sempre qui e poi nulla...... Dove sei stato? Perchè non ti sei fatto sentire più?
    Yamashita le porse la violetta che lei prese con indifferenza.
    Scusami. Sono stato impegnato nella mia carriera ninja.....
    E neppure il tempo per una letterina? O per passare a vedermi??
    Mi dispiace!
    Disse il ragazzo intristito. Poi si apprestò a poggiare le mani sul tavolo e a sporgersi verso di lei. Appena arrivò al suo corpo le diede un bacino sul collo e andò salendo pian piano sino ad arrivare alle sue dolci e soffici labbra. Poi la lasciò andare.
    Sei sempre bellissima. Scusami. Mi dispiace tanto.
    Sei scusato.
    Qualche secondo dopo un jonin entrò dalle tendine. Guardava Yamashita.
    Yamashita?
    Sì. Cosa c'è?
    L'Hokage ha richiesto di te!
    Lui guardò lei quasi chiedendole il permesso di andare.
    Puoi andare tesoro.
    Grazie mille.
    I due scomparvero dietro le tendine.

    Amici da un luogo sconosciuto - Ufficio del Kage


    Due minuti dopo i due arrivarono nell'ufficio dell'Hokage. L'Hokage giaceva in piedi dietro la sua scrivania. Yamashita entrò nell'ufficio sotto la supervisione del consigliere. Nube-sama si avvicinò al ragazzo e gli mise una mano sulla spalla.
    Mi dica Hokage-sama.
    Benvenuto Yamashita. Ciò che ti sta per succedere cambierà tutta la tua carriera ninja. Sarà davvero importante ciò che stai per fare.
    Yamashita prese la lettera tra le mani. Stava per aprirne la busta quando la mano dell'hokage si posò sulla sua per bloccarlo.
    Dovrai farlo quando te lo dirò.
    L'Hokage spostò il ragazzo due passi avanti e andò a sedersi sulla sua scrivania.
    Adesso puoi aprire la busta.
    Yamashita aprì lentamente la busta analizzando attentamente ciò che vi fosse all'interno. Da lì uscì un foglietto dov'era posizionato un sigillo.
    Buona fortuna.
    Dei simboli neri iniziarono a comparire sotto il ragazzo. Li guardò intensamente per qualche secondo. Li conosceva già. Era ciò che compariva quando qualcuno usava la tecnica del richiamo.
    *Un Kuchiyose?!?*
    Qualche secondo dopo Yamashita si sentì scomparire. Cosa stava succedendogli?
    CITAZIONE
    Spero vada bene così. Mi sono ispirato a quello che aveva aperto Desa.



    Edited by JirayaSennin - 25/9/2012, 14:42
     
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    faccio io, dammi qualche minuto!
     
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    Un soave canto di rane rende quel luogo ancor più idilliaco, paradisiaco e magico, il monte Myoboku.
    Imponente, millenario e regno di mille leggende, luogo dove solo i grandi hanno messo piede.
    Il luogo dei rospi, o, per meglio dire, il paradiso dei rospi. Centinaia di statue alte e possenti che raffigurano rospi orlano il territorio, sono di un color grigio marmo, ed hanno tutte espressioni concentrate.
    Son tutti quei combattenti che hanno visitato il monte Myoboku per l'allenamento speciale, ma hanno miseramente fallito ed i loro corpi si sono trasformati in roccia esanime.
    Solamente i più grandi guerrieri della storia sono giunti in questo luogo per mostrare la loro potenza e stringere una fedele alleanza con le creature più potenti di tutte: I rospi.
    Alte cascate d'olio dei rospi confluiscono in piccoli bacini, ed alcune ranocchie sostano sulle rocce e... cantano allegramente, componendo un'allegra melodia.
    Una vegetazione inverosimilmente florida ed imponente ricopre quel territorio, il manto fiorito comprende tutti i colori esistenti.
    Altissimi fiori e foglie dei più inverosimili colori delimitano i sentieri, piccolissimi insetti svolazzano fra l'uno e l'altro per cibarsi, granelli infimi di brillante polverina scendono dai petali.
    Tenshin compare accanto ad una fonte d'olio, ed è uno dei cinque ranocchi canterini lo nota subito, scendendo dalla roccia su cui sostava, e si avvicina lestamente al ragazzo, mostrandosi amichevole e socievole.

    Toh! Una ragazzetto, come sei strano! Craaaaa!
    Quel coprifronte è della Foglia, quale onore! Craaaa!
    E quella faccia? Sei sul monte Myoboku, Monte dei rospi! Benvenuto! Craaaaa!


    L'animaletto si ricordava benissimo l'ultima volta che una persona era stata qui. Era un ninja di Konoha, sì, ma non ricorda il suo nome, effettivamente.
    Dopo una semplice riflessione del genere gli affiorano alla mente i ricordi dei grandi ninja che erano giunti sul monte Myoboku, in particolare del Sannin Jiraya, e del Settimo Hokage di Konoha, Naruto Uzumaki.
    Una piccola lacrimuccia scende dal suo occhietto nero, poi riprende a parlare, asciugandola, con un pizzico d'amarezza.

    Credo che se tu sia qui voglia raggiungere Gamabunta e stipulare il patto, ottimo. Craaaaa!
    Ti ci porterò io e pensa che non voglio nemmeno essere pagato! Craaaa!
    Su seguimi giovinotto, arriveremo in un battibaleno!! Si spera! Craaaa!


    La ranocchia con un balzo si posa sulle spalle del ragazzo, indicando con il suo dito palmato, la direzione da prendere. Era un largo viale, lungo il quale camminavano o sostavano tantissime ranocchie, tutte desiderose di conoscere il nuovo arrivato.
    Altissime piante e stupendi fiori son cresciuti ai margini di questo e lo definiscono perfettamente, su di queste altre ranocchie cantano ed osservano Yamashita, chissà che genere di persona è, ma fra poco potranno scoprirlo tutte quante, che li stanno seguendo per osservare il rito!


    arriva da gamabunta ed intervengo io poi :asd:
     
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  4. JirayaSennin
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    Il corpo svanito nel nulla apparve in un onirico monte a Yamashita sconosciuto. Un canto idilliaco risonava nell'aria di quel posto così calmo e pacifico. Delle statue di rospi seduti con le mani unite segnavano la strada da seguire. Ovunque in quel posto si intravedevano rospi intenti nelle loro mansioni comuni o fermi a fissare come in preda ad un sogno il nuovo arrivato. Yamashita giaceva immobile al centro della stradella di campagna fissando perplesso le possenti statue di marmo che raffiguravano dei rospi in meditazione. Si guardava intorno roteando su se stesso, osservando e ascoltando le meraviglie di quell'onirico luogo. Cascate di un colore marrone risplendente alla luce del sole sfociavano in alcuni laghetti nei quali alcuni rospi erano immersi e stavano rilassandosi. Yamashita camminò un po' in avanti per capire dove si trovasse. Pareva quasi un paradiso per i rospi ma non ne era certo. Aveva letto in dei libri di posti magnifici dove stavano i più grandi e possenti rospi della storia ninja. Compagni fedeli con i quali affrontare le battaglie e con i quali potersi allenare e confrontare.
    Stava ancora rimirando la magnificenza dei fiori giganti con gli steli alti e le foglie giganti quando da una roccia saltò dinanzi a lui un piccolo rospo dal colorito divertente e dall'aspetto socievole e amichevole.

    Toh! Una ragazzetto, come sei strano! Craaaaa!
    Quel coprifronte è della Foglia, quale onore! Craaaa!
    E quella faccia? Sei sul monte Myoboku, Monte dei rospi! Benvenuto! Craaaaa!


    Il..? Il monte Myoboku dici?

    Allora si trovava realmente nel leggendario paradiso dei rospi. Aveva letto che solamente i ninja degni di merito riuscivano ad arrivarvi e soprattutto, riuscivano a stringere un patto di sangue con il grande e potente rospo Gamabunta.
    Yamashita esce dal mondo dei sogni e torna a guardare il piccolo rospo e la lacrimuccia che scendeva dalla sua pupilla.

    Credo che se tu sia qui voglia raggiungere Gamabunta e stipulare il patto, ottimo. Craaaaa!
    Ti ci porterò io e pensa che non voglio nemmeno essere pagato! Craaaa!
    Su seguimi giovinotto, arriveremo in un battibaleno!! Si spera! Craaaa!


    Il piccolo rospo saltò sulla spalla di Yamashita poggiaando le sue zampette sulla veste bianca del ragazzo di Konoha. Poi alzò la sua mano palmata indicandogli di andare avanti. Andarono avanti per qualche metro. Molti rospi e rospetti erano appostati agli angoli della larga strada guardando il ragazzo che era chiaramente imbarazzato dalla presenza di tutti quei rospi venuti lì solamente per vederlo. Qualche metro più avanti, si trovarono dinanzi ad un maestoso portone. Il rospetto fece cenno ad un altro rospo di aprirlo. Il maestoso portone fu spalancato pian piano. Yamashita mosse qualche passo in avanti trovandosi alla maestosa presenza del grandioso rospo Gamabunta. Il rospetto scese dalla sua spalla e Yamashita pose un inchino regale al più grande dei rospi.

    Buondì Grande e Maestoso Gamabunta. Sono Yamashita, genin di Konoha, venuto qui per ordine del kage Nube-Sama.

     
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    Il ragazzo sembra molto emozionato alla sua vista, fa così impressione? Io ormai ci sono abituato, forse perchè abito qua da centinaia di anni e mi sono anche rotto le scatole!
    Non era arrogante come tutti gli altri, ma sembrava tranquillo e placido, uno che segue le regole, e dall'aspetto anche intelligente.
    Inizio a camminare, non ho voglia di parlare molto al ragazzo, non mi piace entrare in confidenza con gli uomini, anche se questo qui mi aggrada molto, sembra un tipetto tranquillo e tutto d'un pezzo.
    Io continuo a saltellare veloce seguendo la strada, forse non c’era bisogno l’accompagnassi, ma era il mio compito.
    Infatti a pensarci la strada è unica e porta dritto da Gamabunta, peccato che questo dettaglio mi è venuto in mente solo adesso.
    Fa niente, almeno passo un po’ il tempo facendo qualcosa di diverso, è alquanto noioso rimanere a gracidare tutto il tempo.
    Continuiamo la nostra camminata, scendiamo lungo la lunga strada limitata dalla folta vegetazione e ci avviciniamo sempre più al sommo signore.
    Già iniziamo a scorgere da lontano la forma del re dei rospi, sembrava essere grande quanto me visto da qui.
    Eheheh, quanto mi sarebbe piaciuto stare al suo posto, ma nessuno lo eguaglia in quanto a forza e regalità nei combattimenti. Poi quella wakizashi e gigantemente spaventosa.

    Mi raccomando si rispettoso nei suoi confronti e cerca di non irritarlo, è molto suscettibile. Craaaa!
    Assecondalo quando puoi e si gentile con i toni, odia quelli aggressivi. Già. Craaaa!
    Secondo me gli sarai simpatico, impressione! Craaaaa!


    Non so perché gli stavo dando delle dritte, parlavo quasi come fosse mio nipote o un figlio, pur essendo un perfetto sconosciuto, e soprattutto umano. Mio nipote Giringin mi aspettava in casa!
    Probabilmente ero solo dispiaciuto per tutti quelli che sono stati qui invano, ma di certo loro un no se lo erano meritato, chi era stato violento nel parlare e chi stupido.
    Ecco, adesso si vede sempre meglio il nostro grande protettore, come al solito stava fumando la sua grande pipa e se ne stava appollaiato sul suo trono, con sguardo calmo.
    Speravo solo non ritenesse la visita una seccatura, di solito a quest’ora ama non essere disturbato e starsene da solo.
    Persino i figli hanno l’ordine categorico di non avvicinarsi, spero non si metta male, altrimenti credo che scapperò!
    Mi volto indietro, guardo l’espressione del ragazzo, sembra esterrefatto di tutto quello che c’è intorno a lui, è meravigliato.
    Mi fa molto piacere, infondo questa è casa mia, e ne sono estremamente orgoglioso.
    Ecco, siamo finalmente arrivati, credo di poterlo lasciare.
    Gamabunta è assorto nei suoi pensieri e piccoli come siamo nemmeno ci ha notati, vorrei tanto essere come lui.
    Forse è meglio, adesso il ragazzo poteva iniziare a parlargli senza problemi, meglio non metterlo in imbarazzo.
    Io invece potevo andarmene, non avevo proprio voglia di sentirmi i loro discorsi e le eventuali grida di Gamabunta.

    Io vado buona fortuna! E ricorda cosa ho detto! Craaaa!
    Mostrati sicuro ma pur sempre rispettoso! E' il re dei rospi, lui! Craaa!.


    Mi giro e senza altre parole mi nascondo nell'erba alta accanto allo spiazzo ed osservo la scena sorridendo. E' così bello quando giovani persone volenterose vengono a richiedere il nostro aiuto, mi sento così orgoglioso e fiero della mia patria!

    Uhm.. giovane, qual è il tuo nome?
    Orsùdunque vediamo di muoverci! Spero solo tu sappia con chi stai parlando.
    Parla, basta che non fai il noioso! Altrimenti ti caccio a colpi di spada giovane.
    Voglio sapere cosa ti spinge a voler diventare più forte e cosa cerchi da noi,
    sono tutt'orecchi!


    a toi, petit peste :asd:
     
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  6. JirayaSennin
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    CITAZIONE
    Durante la stada.......
    Il rospetto sulla spalla del ragazzo discuteva con disinvolura. Probabilmente non avevano molti visitatori al paradiso dei rospi, così, una visita doveva essere un'occasione unica per comunicare con qualcuno, o meglio, con qualcuno che non faccia Craa alla fine della frase.
    Mi raccomando si rispettoso nei suoi confronti e cerca di non irritarlo, è molto suscettibile. Craaaa!
    Assecondalo quando puoi e si gentile con i toni, odia quelli aggressivi. Già. Craaaa!
    Secondo me gli sarai simpatico, impressione! Craaaaa!

    Grazie mille per i consigli, scommetto che mi saranno molto utili.
    Continuarono a camminare per la strada per una quarantina di metri più o meno. La strada era dritta, e la conversazione gradevole. Doveva pur rompere il ghiaccio e trovare il modo più colloquiale possibile.
    Sai sei simpatico!
    Disse il ragazzo sorridendo. Arrivato ai portoni, il rospo fece cenno di aprirli e scese dalle spalle del ragazzo.
    Io vado buona fortuna! E ricorda cosa ho detto! Craaaa!
    Mostrati sicuro ma pur sempre rispettoso! E' il re dei rospi, lui! Craaa!.

    A presto.

    Una volta entrato e prostratosi in un inchino regale alzò la testa ammirando la magnificenza del re dei rospi in persona mentre fumava la sua pipa.
    Uhm.. giovane, qual è il tuo nome?
    Orsùdunque vediamo di muoverci! Spero solo tu sappia con chi stai parlando.
    Parla, basta che non fai il noioso! Altrimenti ti caccio a colpi di spada giovane.
    Voglio sapere cosa ti spinge a voler diventare più forte e cosa cerchi da noi,
    sono tutt'orecchi!

    Il re dei rospi fissava il ragazzo in tutto il suo splendore. Il ragazzo di Konoha smosse il ciuffo di capelli da davanti ad i suoi occhi e rispose con umile tono al re.
    Il mio nome è Allen, Allen Walker. Sono qui perchè l'onorevole Kage di Konoha, Nube-Sama, mi ha mandato qui! Per quanto ne so si viene qui per stringere un legame di sangue tra noi uomini e voi leggende viventi. Se devo diventare più forte, tanto vale scegliere qualcuno che sia in grado di aiutarmi a diventare più forte. Sono qui semplicemente per trovare dei nuovi compagni che possano aiutarmi in caso di bisogno, o, più semplicemente, per divertirmi con qualcuno che sia disposto a farlo con me. Ho appena conosciuto una delle creature più magnificenti di tutto il mondo ninja, e probabilmente, di tutto l'universo. L'unico dubbio che mi pervade adesso è, mi accetterete, o tornerò riluttante al mio piccolo mondo?
    CITAZIONE
    Kashi, se ho scritto Allen Walker come nome è perchè nella mia quest precedente ci saranno collegamenti con la storia del mio PG e con le sue vere origini. Il nome del PG non sarà rivelato a nessuno se non ai rospi, infatti l'hokage continuerà a chiamarlo Yamashita. Tutto chiaro :asd: ??

     
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    Il ragazzo, ad un tratto, non sembrò più essere spaventato da Gamabunta, doveva dimostrargli il suo valore.
    Sembrava essere molto pensieroso, i suoi occhi correvano da una parte all'altra, era molto sicuro, ma insicuro al tempo stesso.. si scostò un ciuffo dalla fronte.
    E, tutti gli occhi presenti nel luogo erano rivolti su di lui, tutti si aspettavano qualcosa. Soprattutto il grande Gamabunta.
    Difatti erano accorse piccole ranocchie tutte per ascoltare il discorso del ragazzo di Konoha. Allen Walker.

    Il mio nome è Allen, Allen Walker. Sono qui perchè l'onorevole Kage di Konoha, Nube-Sama, mi ha mandato qui! Per quanto ne so si viene qui per stringere un legame di sangue tra noi uomini e voi leggende viventi. Se devo diventare più forte, tanto vale scegliere qualcuno che sia in grado di aiutarmi a diventare più forte. Sono qui semplicemente per trovare dei nuovi compagni che possano aiutarmi in caso di bisogno, o, più semplicemente, per divertirmi con qualcuno che sia disposto a farlo con me. Ho appena conosciuto una delle creature più magnificenti di tutto il mondo ninja, e probabilmente, di tutto l'universo. L'unico dubbio che mi pervade adesso è, mi accetterete, o tornerò riluttante al mio piccolo mondo?


    Di certo, Nube non mi ha mai dato delusioni fino ad oggi, e lo ritengo una persona degna di tutto il mio rispetto. Sei molto sveglio e ti articoli bene con le parole, Allen Walker hai detto che ti chiami?
    E queste tue parole sono giuste.. compagni ed aiuto, anche se molti considerano le proprie evocazioni solo come animali che possano aiutarli contro i nemici e stop.. Siamo anche noi esseri viventi, che credete! Pff, stupidi umani da quattro soldi!


    Il re dei rospi si interruppe, osservando che il ragazzo stava per parlare ancora, sembrava estremamente serio.
    Gamabunta pareva quasi inalberarsi senza motivo, anche se in cuor suo ricordava solo degli avvenimenti spiacevoli!
    Tutti i presenti zittirono, non avevano mai sentito un discorso così particolare.
    Gamabunta sembrò riflettere sulle parole dal giovanotto, sembrava avere le idee chiare e precise. Ed anche essere cosciente della situazione
    Certo, è una buon cosa superare i propri limiti, ma non deve essere motivo di vanto. Mai, mai.

    Bene ragazzo, sembra che le tue idee siano ben chiare.
    E' bello sapere che si vogliono superare i propri limiti, ma questo non deve essere un motivo di vanto verso gli altri, il vanto porta spesso a non ragionare ed agire come un bambino geloso del suo giocattolo.
    Allen.. Giusto? Beh non sei uno come tanti altri che vengono qui a vantarsi d'essere grandi shinobi, perchè se sei venuto qui, se sei potuto arrivare, ed hai conquistato la mia fiducia sei più di un comune giovincello gonfiato, te lo posso assicurare. Credi di più in te stesso, scopri la tua via e seguila fino alla morte, con noi al tuo fianco.


    Un ranocchio saltò da dietro la sua schiena evocando un gigantesco rotolo, che stese per terra.
    Il re prese la sua lama, inquietante vista dal basso, e si fece un piccolo taglietto sull'indice destro.
    Una grossa goccia di sangue scuro cadde sul rotolo, ora toccava solamente al ragazzo.
    Pian piano il sangue del rospo andò quasi a disegnare un simbolo, poi volse il dito verso il ragazzo.

    Ed ora! Voglio tornare a dormire. Arrivederci!
    Poggia il tuo sague qui e va via! VIA, ED ANCHE IN FRETTA!


    Il grosso rospo cacciò tutte le ranocchie che osservavano lì intorno e si girò, prendendo subito il sonno.
    L'unica cosa da fare ora era tornare a casa, grazie all'ausilio del rospo con il rotolo, che con un richiamo inverso lo fa ritornare nell'ufficio del kage.


    piglio 60 Exp. Tu fai l'ultimo post poi puoi richiedere modifiche nell'apposito topic!
     
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  8. JirayaSennin
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    CITAZIONE
    Il mio nome è Allen, Allen Walker. Sono qui perchè l'onorevole Kage di Konoha, Nube-Sama, mi ha mandato qui! Per quanto ne so si viene qui per stringere un legame di sangue tra noi uomini e voi leggende viventi. Se devo diventare più forte, tanto vale scegliere qualcuno che sia in grado di aiutarmi a diventare più forte. Sono qui semplicemente per trovare dei nuovi compagni che possano aiutarmi in caso di bisogno, o, più semplicemente, per divertirmi con qualcuno che sia disposto a farlo con me. Ho appena conosciuto una delle creature più magnificenti di tutto il mondo ninja, e probabilmente, di tutto l'universo. L'unico dubbio che mi pervade adesso è, mi accetterete, o tornerò riluttante al mio piccolo mondo?

    Di certo, Nube non mi ha mai dato delusioni fino ad oggi, e lo ritengo una persona degna di tutto il mio rispetto. Sei molto sveglio e ti articoli bene con le parole, Allen Walker hai detto che ti chiami?
    E queste tue parole sono giuste.. compagni ed aiuto, anche se molti considerano le proprie evocazioni solo come animali che possano aiutarli contro i nemici e stop.. Siamo anche noi esseri viventi, che credete! Pff, stupidi umani da quattro soldi!


    Il grande Gamabunta contempalava il ragazzo attendendosi una reazione che dasse sul comico ma il ragazzo rimase estremamente serio ed impassibile alla celata provocazione da parte del gigantesco re dei rospi. Sembrava quasi che i loro sguardi si scontrassero. Il minuscolo ragazzo ed il rospo gigantesco. Gamabunta avrebbe potuto schiacciare il ragazzo sotto la sua zampa palmata ma invece lo guardava quasi compiaciuto e leggermente rabbioso.

    Bene ragazzo, sembra che le tue idee siano ben chiare.
    E' bello sapere che si vogliono superare i propri limiti, ma questo non deve essere un motivo di vanto verso gli altri, il vanto porta spesso a non ragionare ed agire come un bambino geloso del suo giocattolo.
    Allen.. Giusto? Beh non sei uno come tanti altri che vengono qui a vantarsi d'essere grandi shinobi, perchè se sei venuto qui, se sei potuto arrivare, ed hai conquistato la mia fiducia sei più di un comune giovincello gonfiato, te lo posso assicurare. Credi di più in te stesso, scopri la tua via e seguila fino alla morte, con noi al tuo fianco.


    Sarà un onore....potervi avere al mio fianco.

    Subito dopo il termine della frase un rospo comparve in volo dalla schiena del grande Gamabunta. Era un piccolo rospo ma aveva certamente dei poteri brillanti, tanto che utilizzò una tecnica del richiamo per evocare un gigantesco rotolo che si aprì dinanzi a Yamashita. Vi erano due nomi già scritti ai quali Yamashita diede poco conto. Dinanzi a lui vi era uno spazio bianco. Yamashita lo fissava intensamente pronto a versare il suo sangue come segno di complicità. Il grande Gamabunta estrasse dal fodero la sua lama che dal punto di vista del giovincello, era una lama decisamente enorme, ma, a quel rospo così potente e con così tanta esperienza, poteva essere considerata quasi alla stregua di un giocattolo. Mosse con maestria la lama di quell'utensile poggiandolo sull'indice della sua mano palmata facendo cadere sul rotolo una goccia di sangue che prese forma sul rotolo. Poi si voltò verso il ragazzo guardandolo nuovamente negli occhi.

    Ed ora! Voglio tornare a dormire. Arrivederci!
    Poggia il tuo sague qui e va via! VIA, ED ANCHE IN FRETTA!


    Grazie mille per il vostro tempo, Re dei rospi.

    Il re mandò via tutti i rospi e Yamashita estrasse il tuo piccolo kunai facendo la stessa cosa fatta dal re dei rospi.

    *Un piccolo sacrificio.......*

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    .......per una grande alleanza.....

    Il sangue prese forma scrivendo il suo nome.

    A
    L
    L
    E
    N

    W
    A
    L
    K
    E
    R





    ·






    Il rospetto richiuse il rotolo che sparì all'istante. Qualche secondo dopo vide i simboli del richiamo comparire sotto di lui ad opera del rospetto che aveva richiamato il rotolo. Svanì nuovamente ricomparendo nell'ufficio del kage che lo aspettava seduto nella poltrona dietro la scrivania.
    Ce l'hai fatta.
    Sì!
    Ora richiedo aggiornamento.

     
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7 replies since 24/9/2012, 18:49   120 views
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