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Kagemaru scese dalla nave un po' scazzato, il viaggio in mare non era stato dei più confortevoli. Per metà del tragitto c'è stato mal tempo e mare mosso, praticamente tutti i passeggeri sono stati male, in molti han perfino rimesso. Perfino qualche membro dell'equipaggio è stato male. Il resto del viaggio, dopo il maremoto, è stato tranquillo ma su tutta la barca c'era una puzza insopportabile di vomito che portò Kagemaru a farsi l'ultimo tratto sul ponte all'aperto in balia degli elementi.
Non c'è da stupirsi se scendendo al saluto di uno dei membri dell'equipaggio, addetto allo sbarco dei passeggeri, Kagemaru rispose borbottando un'imprecazione.
Senza voltarsi continuò a camminare mentre tirava fuori da una tasca interna dell'abito un piccolo fogliettino con scritte su alcune cose.
Lo lesse velocemente un paio di volte prima di ripiegarlo in fretta e furia e ricacciarlo nell'abito.
Che seccatura ma perchè sono qui?
Si trovava al porto di Kiri nel Paese dell'Acqua. L'Hokage ha ordinato ad alcuni Chunin ritenuti "sottotono" di sottoporsi ad alcuni allenamenti speciali. Kagemaru non è certamente debole o "sottotono" ma la sua svogliatezza ed il non aver mai partecipato ad incarichi importanti lo hanno inserito automaticamente nell'elenco.
Così l'Hokage ha avuto la bella idea di spedirlo a Kiri per allenarsi con un ninja espertissimo: Suzaku Kaguya!
Kagemaru ha già sentito parlare di lui ma non ha avuto voglia di prendere il fascicolo ed informarsi prima di imbarcarsi. Si è detto "tanto scoprirò le info su di lui direttamente è una perdita di tempo".
E così eccolo li a Kiri, bagnato, con voglia di bere per togliersi l'odore di vomito ed incazzato nero per la situazione.
Kagemaru è molto bravo ad imparare le cose, ha una memoria molto potente e gli è bastata una rapida occhiata alla mappa di Kiri quando era a casa per sapere dove dirigersi. Supera le strade affollate del porto per raggiungere una zona più periferica della città.
Camminava in fretta, strano per uno sfaticato come lui, ma la voglia di tornare a casa era tanta, aveva grandi progetti per il futuro. Kagemaru è uno sfaticato vero, ma se qualcosa lo appassiona o lo intriga si getterà anima e corpo, come se stesse trattenendo tutte le sue energie per quei momenti.
Allenarsi tuttavia non è proprio una di quelle cose che gli vanno a genio, ma è obbligato e quindi eccolo qua, diretto al campo di addestramento dove incontrerà Suzaku . . .SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Quella mattina mi trovavo in piedi ai campi di addestramento di Kiri, in attesa di una persona, ovvero un chunin di Konoha. Mi guardai attorno per osservare la maestosa foresta circostante che sembrava scrutare ogni mio movimento come se fosse dotata di magici occhi verdi e penetranti.
L'aria fresca del mattino portava con sé il profumo terroso della terra bagnata e il sottile aroma del fogliame umido, che riempiva i miei sensi di una sensazione di vitalità e attesa. Mentre i raggi del sole filtravano attraverso la volta verde degli alberi, creando danze di luce e ombra sul terreno.
Il pensiero del chunin di Konoha inviato qui per affinare le proprie abilità sotto la mia guida mi riempiva di curiosità e qualche leggero timore. Chi sarebbe stato questo ragazzo? Avrebbe portato con sé l'ardore e la passione per l'addestramento, o sarebbe stato uno di quei ninja svogliati, più interessati a fare scherzi o a ciondolare che a migliorare le proprie abilità? La situazione era certamente insolita, ma non del tutto inaspettata. Ogni ambiente lavorativo aveva i suoi pigri e i suoi energici, e il mondo ninja non era in alcun modo diverso.
Un brivido mi attraversò la schiena mentre pensavo alle sfide che avrei potuto incontrare. Forse avrei dovuto prepararmi mentalmente a gestire un individuo poco motivato, pronto a trascinare l'allenamento nella mediocrità. Ma non sarei stato io a cedere alla frustrazione. Avrei fatto del mio meglio per ispirare e motivare quel chunin, indipendentemente da quanto fosse difficile.
Inoltre avevo già preparato un “piano”, prenderlo inizialmente con le buone e poi stimolarlo a suon di jutsu*.*ossia mazzate
Dopo una manciata di minuti di attesa, finalmente lo vidi avvicinarsi. Il suo volto portava una lunga cicatrice, un segno di battaglie passate che conferiva alla sua figura un'aura di risolutezza e determinazione. Non sembrava affatto rispecchiare lo stereotipo dello sfaticato, ma piuttosto il profilo di un guerriero pronto alla sfida. Mi avvicinai nella sua direzione.
Benvenuto a Kiri! - dissi con un sorriso, tendendogli una mano - Sono Suzaku Kaguya, e se non sbaglio tu sei Kagemaru, giusto?
Con un sorriso, avvicinai la mano alla mia borsa e estrassi con cura un paio di deliziosi okonomiyaki ai frutti di mare, avvolti con premura in piccole confezioni di carta. Un piatto tipico di Kiri - dissi con un tono scherzoso, offrendogli uno dei gustosi pancake marini.
Immagino che dopo un lungo viaggio avrai un certo appetito! - conclusi con un'espressione accogliente, invitandolo a gustare il piatto preparato con cura.… le mazzate sarebbero arrivate successivamente
SPOILER (clicca per visualizzare).
Ombre sulle ondeKagemaru vs Suzaku |
