Naruto GDR - La via del ninja

Posts written by F u r y

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    Vessillo di Qayin



    TFPn7J4


    Dopo anni di convivenza "forzata" con il confinamento del Sigillo Ottagonale, Okami e Qayin hanno raggiunto un equilibrio.
    La parte più difficile, per raggiungere questo obiettivo, è stata quella di poter comprendere e anche cambiare la personalità di Qayin, più che il suo potere.
    Okami ha ricevuto da lui qualcosa, nei suoi consigli diretti, nelle lezioni più dure della vita e Qayin ha ricevuto da Okami la speranza. Nel comprendersi e perdonarsi, i due sono capaci di collaborare come fossero compagni di team. L'idea per sviluppare questa abilità venne sviluppata da Okami subito dopo lo scontro mentale con Fury, dove aveva al suo fianco proprio il suo demone interiore.
    Se nella fase primordiale del loro legame, Okami riusciva ad utilizzare il chakra di Qayin "tirandolo a forza", con l'apprendimento del Sigillo Ottagonale è riuscito a creare la chiave per poter "liberare" Qayin momentaneamente facendolo combattere con lui.
    All'utilizzo della chiave, Okami diviene il Vessillo di Qayin venendo avvolto da un'armatura vivente fatta di scaglie di centipede rinforzate dal chakra naturale del figlio bastardo del caos. La capacità per poter richiamare il potere di Qayin in maniera "esterna" deriva dal meccanismo della tecnica del Richiamo che Okami ha studiato per tutta la vita.
    E' come se per diventare il vessillo di Qayin, l'Uchiha dovesse "evocare" l'uomo confinato in lui.
    Questo espediente permette ad Okami non solo di essere più forte, ma di poter contare su una spalla potente.

    Requisiti: 3 Slot Personalizzazione, conoscenza della Tecnica del Richiamo, Maestria: Evocatore dall'Altra dimensione - II Livello (Esperto Evocatore), conoscenza del Sigillo Ottagonale, 200 punti Controllo del Chakra, 100 punti Stamina, 200 punti Ninjutsu
    Effetti:
    - All'attivazione, il Sigillo Ottagonale confinante Qayin diventa un cerchio completamente nero
    - All'attivazione si viene a creare una statistica chiamata Riserva del Vessillo che corrisponde alla metà esatta della riserva di Okami. Questa Riserva è il quantitativo di chakra a disposizione per il mantenimento dell'abilità e per l'utilizzo delle abilità di Qayin
    - Il mantenimento dell'abilità costa 80 punti a turno sottratti alla riserva di Okami e 50 punti a turno sottratti alla Riserva del Vessillo
    - All'attivazione Okami evoca un'Armatura di scaglie di centipede e chakra che lo ricopre interamente, ad esclusione del volto e i capelli. Essa viene evocata a partire dal cerchio nero del Sigillo Ottagonale
    - Tale Armatura lo rende IMMUNE a jutsu di natura Fuoco e dimezza i danni dati da Lava, Calore e Netsuton
    - L'Armatura del Vessillo è aderente ad Okami e si può distruggere solo alla disattivazione dell'abilità o se la Resistenza di Okami scende a 0 prima
    - All'attivazione e durante il mantenimento del Vessillo, Okami ottiene un aumento delle statistiche pari a +125 in Controllo del Chakra, +125 in Potenza Magica, +70 in Forza Fisica, +70 in Agilità
    - Ogni attacco fisico di Okami con l'Armatura del Vessillo attiva danneggia con Forza Fisica/2 + Potenza Magica/3
    - Con l'abilità Okami è momentaneamente IMMUNE ai Genjutsu perché Qayin agisce come un Bijuu per il suo Jinchuuriki liberandolo automaticamente con il suo chakra
    - Okami accede a delle abilità che richiamano i poteri peculiari di Qayin:
    CITAZIONE
    Caos:
    - Capacità di manipolare completamente l'Armatura del Vessillo, creando da essa ciò che si vuole modificando la struttura per esempio rendendo un braccio a forma di scudo, oppure liane o centipedi dal petto per avvolgere un nemico, oppure una gamba a forma di lama ecc.
    - Non sarà possibile creare modifiche che superino la lunghezza/diametro/larghezza di 5 metri, inoltre le creazioni sono attaccate all'armatura
    - Manipolare l'armatura costa 20 punti della Riserva del Vessillo a creazione senza costo di mantenimento e la manipolazione e legata ad un'azione legata alla modifica, quindi per esempio "Okami manipola l'armatura per allungare dalla spalla destra uno spuntone appuntito contro il nemico che gli viene addosso"
    - Per la regola precedente, la manipolazione dell'armatura non si può mantenere nel tempo, ma dura per il turno di utilizzo
    - Ogni modifica/manipolazione si calcola con Controllo del Chakra + Ninjutsu e danneggia con Potenza Magica/3

    Elìos:
    - Capacità di curarsi o curare terzi ripristinando la Resistenza di un valore pari a Controllo del Chakra/3
    - Nel farlo l'armatura si illumina di una luce arancione
    - Il costo è di 60 punti della Riserva del Vessillo

    Senjutsu:
    - Tramite Qayin, l'Armatura del Vessillo permette ad Okami di irradiare di chakra naturale i suoi Ninjutsu e Genjutsu, causando un aumento del danno pari a Potenza Magica/5 (in più rispetto al resto)
    - Attivando lo Sharingan, esso diventa Senjutsu Sharingan e permette di vedere la quantità e la natura del chakra di qualcuno nel raggio visivo di Okami, quindi capire che tipo di Elementi possiede, Kekkei Genkai e la quantità di Stamina, questo effetto è dovuto dalla fusione tra la percezione data dal Chakra Eremitico Naturale e dai poteri oculari dello Sharingan
    - Per l'uso del Senjutsu il costo di mantenimento dell'abilità aumenta di 50 punti per la Riserva del Vessillo esclusivamente

    - Quando la Riserva del Vessillo raggiunge lo 0, l'abilità e tutti i suoi benefici scompaiono
    - L'abilità si può riattivare, ma Okami necessita di due turni per ricomporre il Sigillo e riutilizzare la chiave. In quei due turni deve restare fermo con il sigillo della Tigre
  2. .


    E così ci siamo.
    Siamo arrivati al giorno in cui Amidamaru è stato sottoposto a cure ospedaliere per la sua prima volta.
    Abituato a rimettersi a posto le ossa, sputare sulle ferite aperte e altri metodi tradizionali, doveva sembrargli strano riaprire gli occhi mentre veniva visitato con una lucetta puntata in faccia che lo accecava.
    Il povero corsaro selvaggio era stato ferito gravemente dal ninja di Suna di nome Yuichiro. Niente di anormale per Amidamaru. Anzi iniziava ad essere sorpreso di trovarsi lì... Come se avesse veramente bisogno di cure da parte di medici, giusto!?
    Iniziò così a dimenarsi come un idiota.
    Fino a qualche minuto prima era svenuto e subito dopo si agitava sul lettino con i corsari medici che lo spingevano a forza. Fortuna che nel team dell'ospedale di Barbakos si poteva contare sui migliori anestetisti del mondo: i capitani e i commodori che conoscevano bene il carattere del moccioso e ci pensarono loro a stenderlo!
    Non c'era niente di meglio di colpi in testa per preparare un paziente che deve subire un intervento, soprattutto per la ricostruzione facciale, no?

    Come mai questo bastardello non crepa mai? Ha il corpo e la testa più dura del mare.

    L'erba cattiva non muore mai, no? E' come sua madre. Ora però dobbiamo sistemarlo per bene, quasi quasi gli cambierei completamente i connotati ahahah! Sai come impazzirebbe il giorno dopo?

    Ahahah! Nemmeno lui merita un trattamento del genere.

    Risero ancora un po', ma Amidamaru non era del tutto fuori gioco e sorrise sornione. Molti degli ufficiali di Barbakos conoscevano la sua storia e molti di loro dovettero tirarlo fuori da molti guai durante la sua dura adolescenza. Era speciale perché sua madre era un'abile corsara e aveva in sè il cuore del continente. Nonostante il moccioso fosse considerato un teppista, era comunque il loro buon teppista.
    Così i medici iniziarono l'operazione non appena fu certo che il giovane cadetto fosse incosciente del tutto.

    In quei momenti, Amidamaru ebbe come dei flash degli ultimi momenti dello scontro.

    CITAZIONE
    Prima ho provato con i cieli... Ora proverò con te.

    Amidamaru colpì in pieno Yuichiro con il Tifone della Foglia, questo lo ricordava bene.
    Si ricordò anche del dolore e della fatica per riuscire ad attaccare nonostante le sue condizioni. Yuichiro volò via schiantandosi sulla sabbia di quella spiaggia macchiata del loro sangue.
    Ricordava anche di essersi completamente abbandonato alla stanchezza e al dolore.
    Lì iniziò a perdere i sensi.
    Poco dopo ricordò di sentirsi sollevato di peso, c'erano degli uomini, avevano il simbolo del Regno dei Corsari sulle giubbe.
    Quell'immagine in qualche modo lo rassicurò e si sentì veramente a casa.

    Risvegliatosi dopo alcune ore, aprì gli occhi lentamente come se fosse sotto effetto di droghe o nel post-sbornia.
    Cercò subito di mettere a fuoco, senza considerare che sarebbe sembrato un rincoglionito con gli occhi spalancati per gli altri degenti nella stanza. Quei poveri cristi lo osservavano un po' preoccupati di stare nella stanza con lui.
    Chi lo conosceva, sapeva che era imprevedibile e anche molto casinista. Sapere che si trovava lì, ricoperto in faccia da delle bende, non era per niente rassicurante.
    Non appena il suo cervello limitato iniziò ad unire i puntini su dove si trovasse e perché, si alzò subito dal letto staccandosi flebo e tutto e iniziò a correre mezzo nudo per i corridoi dell'ospedale.
    Ovviamente non si era reso conto che stava correndo incastrando le caviglie tra di loro e sbattendo contro ogni cazzo di parete di quell'edificio.
    Fortunatamente qualcuno si accorse del caos che stava creando e venne fermato per tempo...
    ...quel qualcuno erano i due che lo avevano operato

    Lasciatemi! Voglio trovare quel ragazzo per salutarlo e dirgli che non me ne frega niente della faccia!

    Non puoi alzarti e correre dove ti pare!! Sei in ospedale e sei anche convalescente! Torna nella tua stanza, già domattina ti dimetto io stesso, te lo prometto. Comunque quel Yuichiro non è quei, se ne è andato con i suoi superiori... Avrà un po' di rogne per quello che ti ha fatto...

    Il biondino non era nelle condizioni di poter opporsi con la forza in quel momento, perciò mentre lo bloccavano, rilassò i muscoli e fermò il suo intento.
    La sua faccia divenne seria come anche il suo tono di voce nonostante fosse ovattato dalle bende attorno al viso.

    E' solo che pensavo volesse saperlo. Si sarà sentito in colpa per nulla. Voleva metterci tutto sè stesso nello scontro, sono cose che possono succedere.

    I due ufficiali si guardarono quasi storditi e confusi da quelle parole. Non sapevano se lodare la sua saggezza o considerarlo scemo perché prendeva alla leggera una questione pericolosa.

    Amidamaru, quel ninja poteva anche ucciderti. La ferita che hai subito non è cosa da poco. In uno scontro amichevole non c'era alcun bisogno da parte sua di arrivare a tanto.

    Vecchio, tu non capisci...

    Amidamaru credeva fermamente in quello che stava per dire, forse quella che chiamano "nindo" per gli shinobi era una sorta di mantra per lui.

    L'intensità di uno scontro molte volte non si può controllare. Sono sicuro che non volesse assolutamente farmi questo o peggio. Gli piaceva combattere e si possono capire molte cose in questo modo di una persona...

    Passò in quel momento un'infermiera che stava appena cominciando il suo turno di lavoro, ma a giudicare dal suo aspetto stanco, non aveva avuto molto tempo di "disconnessione" dal lavoro.
    Appena vide Amidamaru e sentì il discorso con gli ufficiali, si intromise interrompendo lo sbigottimento dei due per le parole del cadetto.

    Perdonatemi, state parlando del ragazzo carino della Sabbia?

    CARINO!?

    Amidamaru riuscì a spostare uno dei dottori per poter avvicinarsi alla giovane, certo non lo avrebbe definito "carino", ma a lui bastava capire se c'entrasse qualcosa.

    Prima di andarsene è stato qui, difficile dimenticare quel faccino!

    Faccino? Mmm... AHAHAHAH! Potrei usare questo come soprannome per lui! Ha detto qualcosa?

    SI! MI PARE ABBIA LASCIATO UN MESSAGGIO PER TE!

    COSA!? PARLA, DONNA! PER TUTTI I FULMINI!

    Mmm... Non me lo ricordo! Ihihih!

    Bestemmie e fiamme esplosero metaforicamente in quel povero e silenzioso reparto dell'ospedale di Barbakos. Un irriconoscibile Amidamaru bendato fu sedato per il casino provocato e si fece un bel sonno ripensando a quello scontro assurdo.


    Edited by F u r y - 24/4/2024, 14:24
  3. .
    Sembrava che lo scontro dovesse proseguire. Il contrattacco di Jiren era stata la mossa che aveva ribaltato la situazione disperata fino a qualche minuto prima.
    Il guerriero di Konoha era stato alimentato dalla fiamma delle volontà di Thorondor, il quale aveva dato la vita per il suo evocatore.
    Nima era spossata dalla perdita delle braccia, ma non lo dava a vedere perché la sua percezione del dolore e della fatica era stata modellata dalla violenza del suo credo. Torture, punizioni, menomazioni. Niente di tutto questo impensieriva più una donna che era stata vittima per far suo il potere.
    Non voleva ancora perdere tempo contro quella preda che non si decideva a morire, ma quella preda si era opposta al fato...

    Nel frattempo Jean aveva ascoltato le repliche della piratessa con estrema attenzione, ma dal suo punto di vista qualcosa strideva.

    CITAZIONE
    ...Forse dovrei chiedere direttamente a Jashin, magari come divinità è loquace molto più di umani anche lui e potrebbe persino spiegarmi qualcosa in più, magari su quell'altra tua diavoleria. Per il resto non interessarmi tua forza, né volere perdere altro tempo in uno scontro che porterebbe solo a farmi ulteriori aguzzini, ma da ciò che ho visto e dal fatto che in due non siate ancora riusciti ad ammazzare una persona sola, i più ininfluenti qui siete voi. Anzi tu, visto che lei almeno qualcosa la sta facendo. Che situazione imbarazzante.

    Un attento osservatore avrebbe potuto notare le dita della mano destra di Jean sovrapporsi fra loro come una specie di tic.
    La sua espressione facciale rimase la stessa, anzi spostò il capo verso Jiren e Nima, come se avesse ascoltato abbastanza da parte della sua interlocutrice.
    La sua provocazione sulla situazione aveva mosso qualcosa nel cervello del braccio destro di Dorian.
    Lìf aveva effettivamente fatto notare a Jean che in altre circostanze avrebbe già dichiarato ogni altro minuto di perdita di tempo, ma aveva anche mosso il suo ego malato per l'affermazione su Nima e il suo combattere.
    Il verde si era già convinto di come concludere e mettere a tacere la piratessa con le sue prossime mosse, ma attendeva ancora qualcosa, come se si aspettasse che la sua compagna venisse attaccata improvvisamente. Forse si immaginava anche la sua dipartita.
    Jean era molto sicuro di sè, è vero, ma per essere al suo livello devi necessariamente riconoscere le capacità di un avversario, chiunque egli o ella sia e Jiren si era dimostrato al livello di Nima se non che potesse esserle superiore con altre carte da giocare.
    Nella testa di Jean tutto questo si riallacciava al primo discorso di Lìf: forse Jiren poteva plasmarlo, poteva piegarlo e magari spezzare la sua tenacia e il suo stupido Nindo.
    Prima ancora di poter formulare qualche altra idea per il futuro, il Chunin della Foglia si mosse, ma...
    ...sfortunatamente per lui, aprire la bocca e rilasciare una gran quantità di fumo, non fece altro che deludere Jean e così facendo gli diede più di un motivo per scegliere un'altra opzione.
    Nima senza muoversi aveva già diradato parte di quella cortina fumogena solo con le correnti che la tenevano in volo.
    Il ninja sarebbe dovuto diventare invisibile a occhio umano, ma le vie per essere "visibile", si sa, sono infinite.

    Ma che stai facendo!? CODARDO!! EROE!? EROE UN GRAN CAZZO!

    Le parole di Nima potevano risultare abbastanza penetranti, sia perché le urlò, sia perché era palese che lo stesse ancora provocando.
    Inutile dire che le successive azioni di Jiren furono completamente l'opposto di ciò che ci si poteva aspettare. Aveva la possibilità di continuare quella dura lotta e forse riuscire ad uscirne in altri modi. Pensò bene di sfruttare quel momento per tentare la fuga. Creò pure un clone cercando di depistare i suoi aguzzini... E lo fece anche parlare...

    CITAZIONE
    Lìf!
    Vattene via o coinvolgerò anche te con questo!

    Alle orecchie di Jean tutti quei discorsi sembravano zanzare che gli ronzavano nell'orecchio. Le urla di Nima, incapace di fare un lavoro pulito. Non solo non aveva eliminato il bersaglio, ma era stata già salvata da Jean una volta, aveva perso le braccia ed era stata pure recuperata e avvisata dal suo padrone di migliorare quella situazione.
    Dal punto di vista di Jean aveva fallito.
    E non era la sola ad aver fatto lampeggiare nella testa di Jean la parola "fallimento". Anche Jiren, che era comunque il loro obiettivo, avrebbe potuto essergli utile in mille e uno modi, invece aveva preferito voltare le spalle ai suoi fantomatici ideali di "coraggio ed eroismo" per avere, forse, una possibilità di sopravvivenza o un futuro. Lui però non sapeva che Jean e il tempo erano compagni d'arme.
    Infine c'era lei...

    CITAZIONE
    Voi non avere mai visto cosa si cela oltre la propria morte. Quando vedrai il tuo corpo sciogliersi o morire infilzato da mille pugnalate per mano del tuo “dio” e patire le pene di qualcosa che va oltre inferno per un tempo interminabile, allora potrai venire ad insegnarmi come gestire la mia morale. Potere persino scegliere morte che più ti aggrada e sostituirla a quelle che avere nominato, l'effetto è lo stesso. Peccato che tua morale sia in verità la morale di Jashin, quindi dovresti prima fartene una tua. Detto ciò, Lìf essersi intrattenuta abbastanza per oggi, magari un giorno ci rivedremo. O forse no, chi lo sa.

    Jean, che fino ad allora aveva solo toccato l'elsa della sua katana, la impugnò con più forza e prima di estrarla guardò Lìf e storcendo il collo disse:

    Osserva. La MIA morale.



    Nel momento in cui Jean toccò la sua arma bianca, la parte di lama che iniziava a intravedersi all'uscita del fodero, era già irradiata del chakra che controllano i samurai di Tetsu.
    Poi svanì, lasciando solo la sabbia ad alzarsi per il vento del suo spostamento.
    Pochi istanti dopo, Lìf poté osservare chiaramente che il corpo di Nima era stata diviso in quattro porzioni ben preciso, come se una croce avesse tranciato il suo corpo.
    La jashinista rimase con la stessa faccia e posa mentre i suoi pezzi levitavano in volo. La cosa veramente assurda è che appiccicate alle parti del corpo di Nima, oramai divise, vi erano cinque carte bomba.

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    Nell'istante in cui esplosero, si innalzò altro fumo che si andava aggiungendo a quello della cortina di Jiren. Per Lìf era impossibile vedere normalmente cosa si celasse oltre quella parete nera.
    Se avesse avuto modo di sbirciare attraverso la colonna oscura che aveva definitivamente messo la parola "fine" su Nima, Lìf avrebbe visto Jean dislocarsi sulla sua preda finale: il Chunin di Konoha.
    Quando si erano scontrati la prima volta, Jean aveva posto il suo sigillo personale per la Dislocazione su di lui. Poteva volare, essere invisibile, depistare quanto voleva. Il braccio destro di Dorian lo avrebbe preso anche in capo al mondo e avendolo raggiunto, con un fendente rotante ben preciso della sua katana, irradiata di chakra, recise la testa di notte allo sfortunato Jiren che non poté accorgersi nemmeno del suo arrivo istantaneo.

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    Nello stesso modo in cui era andato e spazzato via i suoi due fastidi più grandi, era ritornato di fronte a Lìf con la testa di Jiren tenuta dalla sua mano che stringeva i capelli argentati.
    Il resto del corpo di Jiren si era dislocato con loro e cadde sulla sabbia con un piccolo tonfo.
    La katana era già riposta nel suo fodero attaccato lateralmente alla sua vita e l'altra mano libera la passò tra i suoi capelli verdi, come un gesto liberatorio, sporcando la sua chioma col sangue.

    Hai parlato di inferno per un tempo interminabile, vero?

    Poi Jean prese dalla sua tasca una specie di bambolina di pezza e la lanciò a Lìf. Un piccolo regalino di arrivederci, a modo suo.

    Tu non sai niente dell'inferno, Lìf Arnbjorg. Non hai mai provato la morte sul tuo corpo e, subito dopo, essere ancora in grado di camminare su questa terra... Anche se non dovresti...

    Guardò la testa di Jiren con una faccia piuttosto seria e sospirò pensando "Che spreco." Poi si rivolse nuovamente a Lìf, pronto a svanire nel nulla come avrebbe fatto lei di lì a poco.

    Una volta era un samurai. Divenni un Ronin perché per me l'inferno era quello.
    Credo che mi abbiano fatto a pezzi molte volte e anche che il mio cuore sia stato trapassato molte altre. Eppure sono ancora qui. Ho scelto di eliminare l'inferno della vita, donandomi a Jashin. E' una cosa che tu non potrai capire, anche se credevo di sì.
    Arrivederci, Lìf. Se rilascerai il tuo chakra in quella bambola, saprò che vuoi cercarmi o che sei pronta a conoscere "Jashin". Forse non è stata una caccia così infruttuosa. Io ho quello che volevo... E tu?


    Così dicendo, andò via grazie alla Dislocazione istantanea. Lasciò lì il corpo senza testa di Jiren Sakata, davanti a Lìf, inerme sulla sabbia. La piratessa sarebbe stata avvolta dal silenzio. Anche se poco prima, in quell'isola, vi era solo esplosioni e caos, si poteva godere di quel vuoto sonoro.
    Cosa avrebbe fatto la ragazza con quella bambola in mano e il cadavere di uno sconosciuto, morto di fronte ai suoi occhi?


    - Jiren Sakata è morto. Mi dispiace King, ma eri andato bene nel contrattacco. Hai peccato molto nel tentativo di fuga, ma ti riconosco la parte "emozionale" della morte di Thorondor. Te la sei giocata in sommi capi sulla sufficienza per la situazione. Cosa che non bastava per sopravvivere o comunque vedere l'esito dello scontro.

    - Nima è morta: Jean è fatto così.

    - Lìf ha ricevuto una specie di bambola di pezza con dei segni neri, in grado a quanto pare di poter segnalare a Jean la sua posizione quando richiama il chakra su di essa.

    CITAZIONE
    Bambola di Jean
    Dimensione: Piccola
    Descrizione:
    Piccola bambola di pezza che sta tranquillamente nel palmo di una mano. L'aspetto della bambola sembra solo anatomicamente umana, senza occhi o bocca e completamente snodabile.
    E' in grado di segnalare a Jean la posizione di colui che richiama il chakra su di essa.

    Post finale per Yama e poi chiudo io e assegno il tutto.
    Per ogni domanda, sapete dove trovarmi


    Edited by F u r y - 20/4/2024, 20:18
  4. .
    CITAZIONE
    Come non detto. Anche questa essere diavoleria di Jashin?

    Oh no, piratessa, questo è un altro tipo di "diavoleria".

    Il potere che Jean aveva rivelato per necessità, era qualcosa di molto potente e che tempo addietro era considerato proibito.
    In realtà alcuni shinobi avevano già sperimentato o assistito a quel potere e alcuni, divenuti Leggendari anni dopo, furono coloro che misero fine a quell'incubo. Un incubo che sembrava essere tornato di nuovo con la minaccia di Fury. Cosa c'entrasse con Jean e gli Jashinisti?
    Il mistero stava in giochi di potere di cui i presenti non erano a conoscenza, tanto meno Lìf o sicuramente Jiren.
    Il ninja di Yu dai capelli verdi si rese conto che Nima aveva tirato fuori gli artigli per forza di cose. Non era molto felice in realtà di quella manifestazione. Sapeva che era difficile che ci potessero essere interruzioni nella loro missione, ma distruggere mezza isola con una specie di uragano, non era proprio una cosa invisibile...

    E' meglio per te, Nima, che dopo tutto questo casino finisci bene il lavoro.

    Jean pose le mano al centro del suo petto e con le tipiche dita giunte come mezzo sigillo della tigre. Attivò sicuramente una tecnica e il simbolo che aveva sulla mano precedentemente apparve sulla fronte di Nima che continuò le sue azioni incurante di quello che fece il suo padrone.
    In quel modo il Jashinista ebbe consapevolezza di quello che aveva anticipato Nima dopo aver ucciso Thorondor...

    CITAZIONE
    Sai? Anche il sangue del figlioletto ho assaggiato... Grazie a quello siamo riusciti a sapere molte cose... HIHIHIHIH! Chissà che ci dirà il sangue del genitore!

    Proprio come pronosticato, Jean nella sua mente vide qualcosa di interessante, anzi... Qualcuno. Le informazioni che cercava non erano complete, ma bastavano per la prossima missione dopo aver pensato a Jiren.

    CITAZIONE
    Ogni essere umano dà a vita significati e valori diversi, ma Lìf dubitare seriamente che tutti voi uccidiate per dare valore a morti nella medesima misura. Già solo modi di agire di tua compagna sembrare molto diversi dai tuoi e questo mi suggerisce che anche ragioni per uccidere siano diverse per entrambi. Ad ogni modo, Lìf volere farti una domanda: che valore potrebbe avere quel ragazzo se oggi dovesse perdere vita? A meno che vostra divinità non vi permetta di riportare in vita persone uccise, credo che vostra rotta non sia propriamente quella più ideale da seguire. Siete giunti qui per avere informazioni da lui ma non credo che in cassa da morto possa darvele, non pensare anche tu? Dici che Jashin dia significato profondo a quelle morti ma tu quale significato dare alla vita?

    Fino a quel momento, la conversazione tra Jean e Lìf era risultata abbastanza pacifica o comunque senza toni più duri da parte di uno o dell'altro.
    Tuttavia, per Jean, quelle parole erano una piccola crepa in quell'equilibrio.

    Vedi... Lìf...

    Il verde si avvicinò lentamente alla ragazza che era seduta comodamente a bere e a conversare con lui.

    La nostra rotta è ben tracciata. In virtù di questo fatto, io mi sento in diritto di poter decidere che significato abbia la vita che tolgo. E' Jashin che mi ha dato questo diritto, questa pretesa. Con questa consapevolezza, quale pensi possa essere il significato della vita di qualcuno che mi risulta inutile? Ti ringrazio per il suggerimento, ma la vita di Jiren non ha alcun valore per me. Vivo o morto avrò comunque ciò che mi serve.

    La piratessa era sicuramente sull'attenti per il tono di voce e l'avvicinarsi di Jean, il quale poteva risultare leggermente minaccioso, ma sembrava più interessata a ciò che aveva fatto Nima e ai suoi crudeli discorsi mentre si accaniva definitivamente su Jiren, probabilmente per dargli il colpo di grazia.

    CITAZIONE
    Mh. Verde, se non mi sono intromessa in vostri screzi è proprio perché tu avermi definita più sveglia, quindi prendi questo mio consiglio come qualcosa su cui investire più di un minuto di tuo tempo: sua morte non avere valore, ma ora che sua creatura essere morta e che lui avere chiaramente visto quanto ad Osu non interessi di sua vita potrebbe diventare molto più interessante vedere come potrà svilupparsi sua rabbia verso mondo. E sua rabbia potrebbe diventare motore di linfa per vostra divinità, magari potrebbe persino aiutarvi a stanare questo fantomatico traditore di cui voi parlate. Dopotutto lui avere già ucciso e quella essere ira di chi lo farebbe ancora.




    Che sia chiara una cosa, guerriero Jiren: un tempo Lìf ti avrebbe aiutato, ma tuo mondo avermi rigettata e rifiutata, oltre che esiliata. Un tempo Lìf ha salvato tuoi compagni ma il perdono non esiste, nemmeno per criminali che fanno del bene, nemmeno in persone che hanno tentato di redimersi. Tu sei eroe di guerra perché sei la guerra stessa. Avere combattuto guerra senza risparmiarti di versare sangue altrui per pura discriminazione verso il nemico inculcata da un senso distorto di giustizia, ma il nemico ha una storia e se esserlo diventato è per una ragione. Non condivisibile, certo: ma comprensibile. Non hai compreso ragioni che spingono persone che seguono Jashin a farlo e ora loro, che sono nati e cresciuti in tuo stesso mondo, venire a portarti il conto. Prima avermi detto di essere stato debole: probabilmente il mondo avere pianto abbastanza per tua debolezza.

    Jean, per la prima volta dall'inizio di quell'evento, rise. Non esageratamente, ma abbastanza da far intendere che trovava definitivamente ridicolo il discorso della piratessa.

    Lo sai? Mi sembrava di aver capito che volessi affrontare una conversazione su Jashin, ma qui mi sembra che tu abbia dei problemi a gestire la tua morale da famigerata criminale quale sei.
    In cuor tuo sembra che ti importi davvero se questo rifiuto muoia o no. Lasciami chiarire una cosa: se non ti sei intromessa è perché sei sveglia, ma anche perché non ne avresti minimamente la possibilità. Stampalo a fuoco nella tua mente e...!!!


    Il discorso di Jean venne interrotto da un evento che fino a poco fa sembrava improbabile. L'urlo d'ira del ninja di Konoha e la sua reazione lasciarono sorpreso il Jashinista di alto rango che aveva già decretato che non poteva sopravvivere.
    Invece, armato dei suoi poteri, lo Hyuga riuscì a contrastare il primo attacco di Nima e con l'uso dello stile del Grifone fece anche più che difendersi...

    Ma che... cazzo!!!


    Nima, anch'ella incredula, si ritrovò entrambe le braccia mozzate all'altezza del gomito. Non urlò dal dolore, ma di certo non aveva una faccia contenta per l'esito.
    La Jashinista continuò comunque il suo attacco evocando il Tifone in orizzontale, per quello non aveva bisogno di braccia.
    Per rispondere a quel potere devastante, Jiren utilizzò una delle tecniche più celebri del suo Clan: la Rotazione Suprema.
    Le due correnti taglienti si scontrarono e nella vicinanza tra i due ci fu come un'esplosione di vento. Nima volò indietro verso Jean e Lìf senza le sue braccia. A quel punto il suo padrone coi capelli verdi la prese per arrestare la sua corsa.
    Nel frattempo Jiren smise di ruotare e avrebbe sentito dei dolori non indifferenti alle braccia che presentavano dei tagli da ferita profonda. Era rimasto quasi illeso dallo scontro col Tifone, grazie alla velocità della sua rotazione con lo Stile del Grifone, ma era pur sempre del vento tagliente altamente concentrato...
    Jean di tutta risposta tirò Nima dai capelli e la rilanciò di qualche metro avanti, come volesse dire: "continua a combattere, idiota". La guardava con disgusto. Il fallimento era una cosa che mal sopportava, come il tanfo di finto eroismo che emanava lo Hyuga.
    Nima si rialzò e si iniziò a levitare in volo grazie all'utilizzo delle correnti Taiton, ma impossibilitata ad usare le sue braccia sembrava meno sicura di sè di prima.

    Toccava a Jiren partire in contropiede.
    E Lìf? Come avrebbe reagito all'imposizione verbale di forza del Verde?


    Ma soprattutto...
    Qualcuno stava anche osservando quella scena da molto lontano, oppure no?



    - Nima subisce 200 (di cui parte del lancio di Jean per farla tornare in campo tipo Pokèmon lol) danni e perde entrambe le braccia (che sono state maciullate in quel turbinio di velocità tagliente)
    - Jiren subisce 85 danni e ha una Ferita Profonda al braccio sx e altri piccoli tagli al destro, ora ha un malus sulle azioni fisiche di -15
    - Nima di fronte a Jiren che levita e i due sono ora a 10 metri da Lìf e Jean
    - Attacco a Jiren
  5. .
    La situazione sembrava più paradossale di quanto non potesse sembrare. Avevamo due fronti così vicini, eppure così lontani.
    Da un lato avevamo un ninja di Konoha che incazzato per essere stato messo a posto in due nanosecondi, aveva deciso di evocare Thorondor, la sua evocazione più potente per potersi scatenare su Nima. Dall'altra parte, esattamente a poco più di cinque fottutissimi metri, c'erano Jean e Lìf con una soundtrack vittoriana in sottofondo che conversavano allegramente su questioni teologiche.
    Cosa ne poteva risultare?

    CITAZIONE
    - Non siete altro che degli psicopatici assassini che uccidono le persone per ottenere in prestito un finto potere!
    Siete solo dei codardi che non possono nè contare su qualche amico, ne contare su voi stessi!

    - Curioso. E dimmi, cos’è che voi vedere esattamente? Solo suoi dogmi o anche suo corpo essere qualcosa di visibile? Perché Lìf non avere mai visto di persona una divinità, sebbene avere incontrato entità molto simili su suo percorso. Quanto alle parole di guerriero Jiren: sono vere? è questo che voi fate?

    Il mio potere è tutt'altro che finto. Non accetto le considerazioni di un moccioso che si riempie la bocca di finti eroismi e nel frattempo evoca una creatura in suo soccorso. Il potere di cui abusi non appartiene a te, Jiren Sakata.

    Jean nemmeno perse tempo a irritarsi per delle considerazioni puerili, piuttosto tornò a rispondere alla ragazza che nel frattempo aveva deciso di spostarsi poco più avanti.

    CITAZIONE
    Spero non dispiaccia se Lìf si gode eventi da seduta e termina ciò che era venuta a fare. Sarebbe stato piacevole ascoltare un po' di musica ma vedi, suoi compagni avere ammazzato mia compagna e da allora non ho più ascoltato musica se non quella di natura.

    Jean la seguì e solo in quel momento percepì di nuova una variazione nel chakra. Jiren stava per attaccare dopo essersi "potenziato" e aver portato Thorondor sul terreno.


    CITAZIONE
    Sono loro che hanno preso il mio bambino?

    Ooooh non temere! Il tuo piccolo pollo è stato fondamentale per trovare Jiren! Dorian potrebbe essere contento di avere un altro tacchino in gabbia con cui giocare! HIHIHIHIH!

    Nima era di fronte a Jiren e la sua aquila, pronta a reagire ad ogni loro mossa, ma era chiaro che in quella situazione non poteva di nuovo ricorrere all'aiuto del suo padrone.

    RILASCIO!
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    In concomitanza con l'utilizzo dell'Hakke Bansho da parte di Jiren, Nima iniziò a fluttuare in aria grazie al potere del Taiton ed evitò così facilmente di essere colpita dal sigillo.
    La Jashinista si innalzò nei cieli libera, come se avesse le ali e rideva di gusto come se prendesse in giro la fierezza del pennuto e del ninja di Konoha.


    Nel frattempo attorno a Jean e Lìf era come se non avvenisse nulla.
    Il sigillo di Jiren avrebbe dovuto raggiungere anche loro, ma qualcosa emise un bagliore sinistro purpureo. In un flash sembrava essere spuntato per un frammento di secondo una specie di sole di colore viola, ma il bagliore rimase, come se colorasse l'ambiente.

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    Solo Lìf avrebbe potuto vedere che Jean si portava la mano destra a coprire la sua parte bruciata in faccia, come se improvvisamente gli dolesse.

    CITAZIONE
    Non credo sia vostro culto ad attrarmi in verità, ne so poco e nulla a meno che tu non volere raccontarmi esattamente quello che vostro dio può donarvi. Non sono nemmeno interessata a Jashin di preciso, ma tempo fa ho sentito dicerie in giro riguardo ad un essere con lo stesso nome del vostro dio e del suo corpo senza testa che forse si nasconde in terre ora dominate da Vecchio pazzo. Permetti foto a tuo simbolo?

    Poco dopo la domanda della piratessa, il simbolo svanì dalla mano del ninja di Yu.

    Sono spiacente, niente flash. Ad ogni modo...

    Quel bagliore purpureo circondava a cupola la piratessa e lo Jashinista e per terra il sigillo nero di Jiren, in concomitanza del bagliore, era completamente cancellato, come se fossero scritte di gesso eliminate dalla sabbia dell'isola come su una lavagna.

    CITAZIONE
    Volere un goccio di brandy mentre continuiamo a conversare? Dubito che voi abbiate amici come dice guerriero Jiren, così come dubito che suoi compagni di Osu verranno a salvarlo altrimenti sarebbero già arrivati. Credo che scorta di questa fiaschetta possa bastare per entrambi.

    Jean non disse nulla, si limitò ad osservare la donna offrirgli da bere e scosse semplicemente il capo rimanendo serio.
    Poi improvvisamente, quando il bagliore e il fragore dello scontro esplose, da dentro la cupola Lìf avrebbe visto il tempo di Jiren, Thorondor e Nima arrestassi improvvisamente, come se non appartenessero alla realtà della piratessa e del criminale dai capelli verdi.

    Non bevo più da anni, passo. Comunque per rispondere alla tua domanda in maniera più concisa: Jashin ci dona immortalità in cambio di sangue. Ovviamente l'idiota col Byakugan può sembrare avere banalmente ragione, ma in fondo lui, i suoi dell'Osu e anche noi...
    ...non ci macchiamo di sangue da quando nasciamo in questo mondo dominato dal chakra?
    Jashin e i suoi doni danno un significato più profondo a quelle morti e personalmente ho sempre pensato che ad alcune vite si dia troppa importanza, quindi non mi sento affatto deluso dal mio credo e non ho nemmeno bisogno di vedere una manifestazione fisica di dio.


    Nima liberò tutto il potere del Sigillo Maledetto, trasformandosi nel diavolo che era per davvero.
    Mentre si librava nell'aria notò il cambiamento climatico dovuto alla presenza di Thorondor che stava causando pioggia, vento e un addensamento di nuvole.

    Mi hanno parlato di te... Signore dei cieli, eh? AHAHAHAH VEDIAMO CHI LO E' DAVVERO TRA NOI DUE!

    Nima padroneggiava perfettamente la sua abilità innata da tempo e quella occasione era perfetta per farle utilizzare il jutsu più potente che aveva ereditato da quella Kekkei Genkai! Così iniziò il caos delle correnti infuocate dell'Aquila che si scontrarono inevitabilmente con la tecnica peculiare di Nima.

    Taiton: Grande Distruzione spazzante!



    L'uragano risultato dallo scontro causò un'esplosione in aria che si propagò nei cieli per chilometri, diramando pure le nuvole e scuotendo l'atmosfera.

    FRBz



    La combinazione delle tecniche di Thorondor, in collisione con la tecnica più forte dell'Elemento Tifone, si era ritorta contro il Signore dei Cieli.
    L'evocazione però fece una scelta.
    Mentre subiva i danni dell'esplosione tra vento affilato ed esplosivo, in mezzo a quel cataclisma, quello che non ne sarebbe uscito indenne sarebbe stato Jiren, poiché l'aquila decise di fargli da scudo col suo corpo mentre venivano trascinati nella corrente del jutsu nemico.
    Thorondor, infine, cadde al suolo mentre le sue penne si perdevano nel cielo, staccandosi rapidamente dal suo corpo ricoperto di sangue e completamente lacerato.
    Jiren si ritrovò avvolto tra le grandi ali del rapace, ma avrebbe constatato tristemente che nel suo fedele compagno non vi era più vita.
    Attorno a loro sembrava essere scesa una calma paradossale, ed è il caso di dire che fu la quiete dopo la tempesta...


    Il bagliore viola poi svanì e con esso il mondo che si era fermato attorno a loro.
    Lìf e Jean si ritrovarono come catapultati in un'altra scena.
    Thorondor era esanime e con il corpo e le ali del tutto squarciate. Il vento ancora soffiava, ma era quello generato da Nima che si librava in aria. Il mare iniziò a placarsi rispetto all'apocalisse precedente e sulla sabbia in ginocchio c'era un Jiren sporco di polvere e sangue dell'amico rapace.
    Nima aveva riportato qualche altro danno nell'impatto della sua stessa tecnica, infatti aveva braccia e gambe piene di tagli. Non la impensierivano per nulla, sembrava quasi ci fosse abituata.
    La ragazza non sembrava soddisfatta del suo operato e avanzò levitando verso Jiren. Arrivò proprio sull'aquila deceduta e passò la mano destra sul suo corpo esanime.
    Con uno sguardo eccitato, si portò la mano alle labbra e assaggiò il sangue del rapace come una vera stronza quale era.

    Mmm... che bontà...

    Così Nima decise di smetterla solo di torturare psicologicamente il suo nemico e passò all'azione vera e propria. Concentrando il chakra Fuuton avrebbe utilizzato la tecnica della Spada di Vento (Kaze no Yaiba) e dalle sue dita avrebbe creato delle lame invisibili in cui si concentrava il suo chakra elementale e avrebbe tentato di affondare quel potere nelle carni di Jiren, precisamente avrebbe tentato un affondo con la mano destra sull'addome, all'altezza dello stomaco e poi un taglio con la mano sinistra, molto repentino, per tentare di almeno reciderlo all'altezza del collo.

    Sai? Anche il sangue del figlioletto ho assaggiato... Grazie a quello siamo riusciti a sapere molte cose... HIHIHIHIH! Chissà che ci dirà il sangue del genitore!

    Con l'ultima crudeltà emessa dalla sua bocca, Nima volle riutilizzare di nuovo la sua innata, stavolta per creare un Tifone in direzione orizzontale che potesse investire in pieno il povero Jiren e probabilmente spazzarlo via...


    N.B: Le parti con la cornice sono quelle tra Nima e Jiren

    - Allora, purtroppo Thorondor è Morto. I danni erano veramente superiori alla sua Resistenza e la tecnica avrebbe danneggiato seriamente anche Jiren che si becca comunque 33 danni per l'impatto attutito dal corpo dell'evocazione
    - Lìf e Jean come prima, leggermente spostati e distanti adesso una ventina di metri da Nima e Jiren che si sono allontanati dopo lo scontro tra jutsu
    - Jean ha utilizzato qualcosa per nullificare gli effetti degli attacchi che avrebbero coinvolto per vicinanza anche lui e Lìf visto il raggio d'azione
    - Nima subisce 68 danni
    - Difesa a Jiren
  6. .
    CITAZIONE
    Per quale motivo Lìf dovere intervenire? Non avere alcuna intenzione di giocare a chi ha ca**o più grosso, sono affari che non mi riguardano. E poi questa è la migliore lezione per eroe di guerra: se suo kage e Osu tengono a loro guerrieri, sono certa che arriveranno a salvarlo, altrimenti capirà da solo cosa vuol dire essere lasciati soli in balia di proprio destino. Puoi mollare presa da tua spada.

    Incuriosito dalla risposta della ragazza, Jean fece esattamente ciò che gli aveva suggerito la piratessa. Non la temeva e sembrava sincera. Il suo discorso rispecchiava il suo pensiero e Jean era... davvero bravo a capire le persone.
    Sentì in quel momento sibilare il chakra di Nima sulla sua catena, percepiva perfettamente ogni fonte di chakra attorno a lui e cosa faceva.
    Monitorava comunque la situazione, non gliene fregava niente se Nima fosse all'altezza o meno.

    CITAZIONE
    Piuttosto, interessare molto a Lìf sapere di vostre divinità e di questo Jashin. Perché tu non raccontarmi qualcosa in più mentre tua compagna si occupa di darle o di prenderle da vostro bersaglio?

    Jean fece una faccia stupita che ruppe momentaneamente la sua austerità marmorea. Lo stupore non era solo per l'argomento di discussione tirato fuori dalla piratessa, ma perché aveva sentito accanto a lui un'esplosione di chakra.

    Interessante... Mi puoi scusare un attimo?

    E come disse quelle parole svanì il suo corpo, mentre la Katana rimase in aria, come se fosse a rallentatore in caduta libera verso terra, e Jean apparve istantaneamente su Nima e Jiren.
    Il movimento fu quasi impercettibile, ma lo spadaccino Jashinista era così veloce e forte fisicamente che poté tranquillamente usare il Sacro Colpo del Tallone, irradiato di un chakra che non sembrava diverso da quello di Jiren, per schiantare entrambe le braccia dello Hyuga a terra e contemporaneamente spingere via di qualche metro Nima.
    Finito di eseguire quell'intervento, alla stessa velocità riapparve davanti a Lìf riafferrando la katana al volo prima che il suo tonfo si sentisse.

    Perdona la mia sfrontatezza, ma devi sapere che le mie cose le posso rompere solo io. Il ragazzo ha già deciso di giocare sporco e dovevo pareggiare i conti.




    Jean sospirò mentre dava un'altra occhiata verso Nima che si riprendeva, ma non nella sua forma normale. Il suo vestito formale era leggermente strappato. Era stata sfiorata da parte del colpo di Jiren, ma non si era fatta un graffio.
    Era solo incazzata nera come ci si poteva aspettare da una persona che doveva essere salvata per aver sottovalutato il potere del nemico.
    Sapeva però che ogni intervento di Jean significava solo una cosa: dopo ti faccio male. E a lei piaceva, cazzo se le piaceva!
    Erano proprio quelli i momenti in cui capiva che doveva passare al livello successivo. Così ricoperta di simboli sulla pelle, si girò sorridente come una bambola assassina verso Jiren, con la sua catena ancora tra le mani, e gli fece segno con le dita in maniera seducente e inquietante.

    Riesci a farmi più male del mio master? Hihihihi!

    Era un invito a farsi sotto, anche se il ninja di Konoha aveva già dovuto subire un colpo abbastanza duro alle braccia. Non era stata una carezza, infatti ci mancava poco che si rompessero le ossa dei due arti, ma Jean c'era andato piano e i due chakra dello Stile del Grifone e del Fulmine avevano attutito altri danni.




    Mentre Nima aspettava l'attacco di Jiren, Jean decise di tornare a conversare con la piratessa di cui stava iniziando a interessarsi seriamente.

    Dicevamo... Non mi dispiace assolutamente parlarti di Jashin, anzi. Innanzitutto ti correggo subito: Jashin è l'unico e il solo dio in cui crediamo. Personalmente ho fede solo in quello in cui vedo, voglio che sia chiaro questo.
    Ho avuto già credenze e dogmi in passato, ma l'importanza di qualsiasi discorso si basa sul fatto che ho fede in Jashin perché ho visto ciò che mi permette di fare.
    Non solo a me ovviamente...


    Jean tirò fuori uno dei suoi kunai e con esso si tagliò il palmo della mano destra come se niente fosse. Niente di esagerato, ma comunque un taglio profondo. Il sangue poi sembrò svanire per diventare il simbolo tipico dello Jashinismo disegnato sul palmo della mano tagliata: un cerchio con dentro un triangolo rovesciato.
    Mostrò quel simbolo a Lìf e poi abbassò la mano e tornò serio.

    Prima di continuare, mi devi togliere una curiosità: perché sei interessata a Jashin o agli "dèi"? E in particolare cosa ti interessa del mio culto?



    J
    - Jiren subisce 89 danni e la rottura dell'armatura dello Stile del Grifone (come leggo da abilità) e ha un malus di -10 sulle azioni con le braccia fino a fine evento (contusioni e micro-fratture)
    - N.B: Per chi ha le conoscenze giuste, ciò che ha fatto Jean è usare il Sacro Colpo del Tallone + Diramazione del chakra (sua abilità peculiare è applicarla anche al suo corpo come se fossero le sue lame) sfruttando il sigillo di dislocazione che ha su Nima
    - Nima ha attivato il Sigillo Maledetto del Cielo al I stadio e ha subito 48 danni nell'intermezzo (per di più per la spinta-presa di Jean, doppio lol)
    - Le posizioni sono essenzialmente invariate, anche se ora Jean dà le spalle a Nima e Jiren con Lìf di fronte a lui sempre

    P.s: Trovo giusto entrare in allarme e non trattenersi in un evento del genere. Però aldilà delle loro presentazioni King Key hai uscito l'asso nella manica nel primo turno, la reazione di Jean che ti sfascia e riprende la sua posizione in due nanosecondi ci stava tutta.

    - Yama™ buona reazione, in linea con il bg. Hai stimolato l'interesse di Jean e perciò la conversazione può proseguire!

    - Attacco a King vs Nima
    - Poi posta Yama in risposta a Jean e poi io

    A voi!
  7. .
    I due combattenti avrebbero dovuto ritrovarsi in mezzo alla mischia dei loro colpi, sentire il fragore dello scontro, ma non sapevano di essere osservati da due figure. Una di loro, la più esile, agì proprio per interrompere il duello.



    Un tifone, non di gigantesche proporzioni, si era frapposto improvvisamente tra Lìf e Jiren. Poteva sembrare una specie di intervento divino e in un certo senso lo era.

    CITAZIONE
    Tu volere sapere come poter cambiare il mondo? Inizia capendo che mondo non potrà cambiare se Osu continuerà ad esistere.

    Sono d'accordo con te, piratessa Lìf Arnbjorg.

    La voce proveniva da dentro il tifone e nel frattempo Jiren Sakata finì contro uno scoglio di quell'isolotto per l'onda d'urto, non molto distante, solo a qualche metro da loro. Mentre Lìf rimase impassibile nella sua posizione, poiché quell'attacco improvviso era stato del tutto assorbito dalla sua difesa.
    Il vento del tifone si disperse improvvisamente e non appena l'acqua, la sabbia e la polvere si abbassarono, apparvero i volti dei due aggressori.

    h2Oqr2z



    ...ma penso che sia l'unica cosa su cui siamo d'accordo, perché so che crediamo in dèi diversi. Comunque sei più sveglia di quell'idiota volato via.

    L'uomo si chiamava Jean ed era uno dei più sanguinari e potenti Jashinisti in circolazione, forse secondo solo a Dorian. La sua compagna, Nima, era il suo nuovo "giocattolo". Questo la diceva lunga sulla psiche del ninja di Yu.

    INOLTRE... non ci interessi tu, ma quello di Konoha! Dobbiamo fare una chiacch...!!!

    L'altra shinobi di Yu non ebbe il tempo di finire la frase che fu stretta al collo improvvisamente dal suo superiore che con impassibilità sembrava potesse spezzarla come un ramo secco. Nemmeno la guardava. Aveva solo allungato in braccio lateralmente e la donna non riusciva nemmeno più a respirare. Nonostante la situazione non sembrava preoccupata, anzi...
    ...si poteva intravedere il suo sguardo quasi compiaciuto in quella situazione di vita o di morte.

    La mia compagna qui non ha il minimo rispetto del suo ruolo, ti chiedo scusa. Come stava dicendo, il nostro obiettivo è Jiren Sakata. Abbiamo dei conti in sospeso e ha delle informazioni su un certo traditore...

    Al solo pensiero verso Halan Drake, Jean strinse ancora più forte la mano, ma dovette controllarsi e lasciare andare la sua schiava.
    Lei fece qualche colpo di tosse e poi con le lacrime e un sorriso a trentadue denti si ricompose sistemandosi l'abito formale.

    G-grazie... Master...

    Jean la guardò con un'occhiata e fece un cenno col capo. Come se si fosse attivato un meccanismo automatico nel cervello, sembrava non importasse più il modo in cui era stata trattata. Poi scattò verso Jiren impugnando una catena che tirò fuori da dentro la giacca.
    Era palese che il suo capo le aveva ordinato di agire per la loro missione, così Nima infuse il chakra Taiton nell'arma di metallo che venne avvolta da un'aura, poi si allungò verso lo Hyuga per bloccarlo sul braccio sinistro.
    Se l'attacco di Nima avesse funzionato, Jiren avrebbe probabilmente perso il suo arto e anche parte del busto, perché, per i non addetti ai lavori, l'elemento Tifone era qualcosa di molto più potente del semplice Vento.
    Intanto Jean con il pollice sollevò l'elsa della katana dal suo fodero, tipica posizione di allerta degli spadaccini o comunque dei samurai e fissava Lìf davanti a lui.

    Voglio sperare che tu non abbia intenzione di intervenire, ma nel caso mi sbagliassi sono pronto a mostrarti quanto sia forte Jashin. La scelta è solo tua.

    Così rivolgendosi alla piratessa, fece un mezzo sorriso, rompendo la sua espressione seria per un istante.
    Quella che sembrava essere una semplice giornata, stava per trasformarsi in un incubo per Jiren. Lìf doveva solo scegliere se farne parte o ignorare la cosa.



    Questo è diventato un Evento Forzato.



    - Gli Jashinisti seguivano Jiren da un po' e andarsene in giro senza equipaggiamento non è stata una mossa furba sapendo della tensione attuale. Siamo pure in un territorio fuoridalla giurisdizione ninja.
    - Inoltre King, ti consiglio di badare bene ai dialoghi del tuo pg in linea con il tuo background.
    - Yama, tu puoi scegliere di fare ciò che vuoi. La situazione l'ho fatta abbastanza chiara.
    - Jiren subisce 40 danni dall'impatto precedente
    - Nima attacca Jiren come descritto sopra, con la catena + Taiton
    - Potete recuperare il chakra speso, come se stesse cominciando a combattere adesso.
    - Jiren e Nima sono a 5 metri a destra da Jean e Lìf che sono uno di fronte all'altro.

    A voi :fff:
  8. .
    Secondo voi ci furono le schiarite annunciate dal professor Amidamaru? Assolutamente no. La testardaggine, e anche un po' di idiozia, del cadetto corsaro lo portarono a scontrarsi con la sabbia che cadeva copiosa su di lui, ma diversamente da come pensava, non era riuscito a spazzare via un bel niente e la sabbia lo ricoprì per intero al terreno proprio come voleva il suo avversario.
    Di conseguenza, incapace di poter reagire, incapace di potersi muovere, Amidamaru subì in pieno l'esplosione alla faccia progettata da Yuichiro.
    Una scelta molto pericolosa e di certo sorprendente, ma questi erano pensieri che per il corsaro non esistevano. Lui stesso aveva constatato che in ogni tipo di scontro poteva succedere di tutto.
    Certamente non si aspettava di subire un colpo di quel tipo quando quel giorno decise di allenarsi con qualcuno, ma non era importante. La sua faccia era gravemente ustionata e si ritrovò incapace di aprire le palpebre degli occhi del tutto. La vista era dapprima sfocata e poi divenne sempre più assente.
    Attorno a lui riusciva a vedere delle ombre e sprazzi di luce, ma niente che gli potesse dare indicazione visiva della sua posizione o di altri.
    Ovviamente in una situazione del genere chiunque avrebbe gridato dal dolore, dolore che era ben acuto nel cervello di Amida, tuttavia lui strinse semplicemente i denti e andò a toccarsi immediatamente i capelli fluenti e parte della faccia colpita.

    Merda... La mia splendida faccia...

    Il pensiero era per il suo aspetto fisico esteriore. Era già convinto di avere lo stesso aspetto di un orco o di uno di quei cosi che aveva affrontato nel paese del Suono. Insomma, le priorità di Amidamaru erano abbastanza chiare e la salute non si trovava in cima.
    Dopo aver pronunciato quelle parole, con tutta la sua forza cercò di scrollarsi di dosso tutta quella sabbia per rialzarsi in piedi. La seconda porta del chakra ancora attiva e non aveva di certo intenzione proprio in quel momento di rinunciare a quel potere.
    Sembrava non avere più compattezza e scivolò tra la sua pelle come acqua, era libero.
    Aveva già bene in mente che cosa doveva fare.
    Non ci vedeva, ma poteva ancora contare sul suo udito eccezionale e sapeva perfettamente che Yuichiro era di fronte a lui, molto vicino. Qualsiasi cosa avesse fatto, era impossibile per lui rendersi totalmente silenzioso per il corsaro, soprattutto considerando che doveva essere stanco o un minimo sorpreso anche lui per il suo operato, respiro e battito cardiaco sono molto più rumorosi di un sasso in situazioni come quelle, soprattutto a brevi distanze.

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    Amidamaru era concentrato cercando di sopportare il dolore al volto. Sapeva benissimo che il suo avversario poteva anche spostarsi da qualsiasi traiettoria avrebbe intrapreso e un conto è vedere, un conto è sentire.
    L'idea era quella di poter sfruttare l'udito per seguire perfettamente i suoi movimenti ed eseguire un colpo ben preciso, un colpo che poco prima aveva solo tentato di utilizzare contro il cielo e contro la sabbia che pioveva. Così continuando a farsi guidare da quei respiri e dai tentennamenti del corpo di Yuichiro, tentò di eseguire l'Ombra Imprigionante per anticipare i suoi movimenti. Persino impastare il chakra o anche solo spostare un arto sarebbe stato come suonare un campanello nel silenzio e segnalare così le sue azioni ad Amidamaru.
    Doveva essere una sincronia perfetta e ci mise più impegno di quanto non dovesse fare di solito, cercando di sopperire alla mancanza della vista diventando proprio l'ombra del ninja di Suna e sfruttando anche il potere delle porte del chakra, così facendo avrebbe avuto più difficoltà ad aspettarsi il successivo atto della tragicommedia.

    Prima ho provato con i cieli... Ora proverò con te.

    Facendo leva sulla gamba sinistra, sollevò la destra con decisione e con tutta la forza che aveva nell'apparato muscolare.
    A quel punto con l'Ombra Imprigionante avrebbe dovuto prevedere con più precisione la posizione di Yuichiro, quindi avrebbe eseguito la rapida rotazione, ma con una sorpresa improvvisa! Qualcosa che non richiedeva la sua vista per sapere come utilizzarlo. Aveva bisogno di supporto oltre a quello dato dalla gamba sinistra che faceva da perno, così con il braccio destro tirò fuori il suo Bo schiantandolo al terreno e completò la rotazione della gamba destra per colpire con il Tifone della Foglia il suo avversario e tentare di scagliarlo ben lontano da lui per chiudere la partita.
    L'idea di avere due appoggi per poter eseguire l'evoluzione avanzata della Raffica della Foglia derivava dalla consapevolezza di essere stato ferito gravemente. E' vero che era coriaceo e testardo, ma non stava ignorando le sue condizioni, se il dolore lo ostacolava poteva contare solo su sè stesso.
    Quella per lui era l'ultima offensiva di quell'assurdo scontro e dopo aver tentato di concluderlo, si sarebbe inginocchiato sulla sabbia tenendo i pugni chiusi sul Bo come appoggio e disattivando di colpo il potere delle porte del chakra.

    Direi di pensare alla mia faccia adesso... Dove cazzo sta la città!? Ho sonno e fame...

    Poi si sarebbe accasciato sul Bo cercando di non strisciarci sopra la faccia da film horror e non riuscì (o non volle) più a muovere un muscolo, alternando uno stringere i denti e sbuffare, come un marmocchio che si è sbucciato semplicemente il ginocchio ed è stanco di giocare


    Riassunto Azioni


    Azioni

    - Mantenimento Seconda Porta del Chakra (-50 Resistenza)
    - Ombra Imprigionante a sfruttando l'udito Fenomenale per sentire la posizione di Yuichiro in questa situazione e considerando la distanza ravvicinata (-10 punti Resistenza)
    - Tifone della Foglia+Sforzo Extra supportato dall'Ombra Imprigionante (-35-50(sforzo extra) per un totale di -85 punti Resistenza) con sfruttamento ulteriore del Bo come appoggio per l'esecuzione (-1 punti Resistenza)


    parametri

    Agilità 60+35%/250
    Taijutsu 70/250
    Forza Fisica 60+35%/250
    Resistenza 50/100 ---> 320-80-50-10-35-50 = 95
    Maestrie e Abilità

    - Concentrazione del chakra
    - Specializzazione Sensoriale: Udito Fenomenale
    - 8 Porte del Chakra (Hachimon Tonkou): Seconda Porta APERTA
    - Conoscenze Oratorie e Popolari: Livello II
    - Conoscenze Naturalistiche: Livello I
    - Conoscenze Orientative e geografiche: Livello

    - Maestria - Meteora Livello I: Cataclisma
    - Maestria - Stile Acrobatico Livello I: Acrobazie aeree

    Equipaggiamento:


    - 1 x Bō [Dentro la Cintura Leggera di Cuoio]
    - 1 x Arco [Dentro il Cinturino di Tessuto per Arti]
    - 7 x Frecce [Dentro la Faretra]



    Edited by F u r y - 29/2/2024, 17:20
  9. .
    Uppino piccolino e leggermente insignificante :fifi:
  10. .
    Nonostante il suo avversario avesse palesemente il vantaggio del chakra dalla sua parte, Amidamaru era riuscito a rispondere con i suoi pugni.
    Il ragazzo non aveva solo il potere di manipolare la sabbia, ma anche di produrre esplosioni. Ovviamente tutto questo era una lingua alinea per Amidamaru che si limitava a capire ciò che osservava. Da dove venisse tutto quel potere non gli interessava, aveva solo voglia di prenderlo a pugni.

    Uuuuuh! Sei veramente forte. Finora non sono riuscito a colpirti come si deve, sai difenderti bene.

    Così dicendo il biondino sparò un bel pollice su al suo avversario con un sorriso a trentadue denti che solo lui trovava confortevole. Almeno non aveva perso il suo ottimismo in tutto quel tempo nella natura selvaggia.
    Almeno così sembrava...

    Però... sono più coraceo di te. Quanto durerai?

    In quell'istante il lottatore di Barbakos avrebbe rilasciato la seconda porta del chakra: Riposo. E proprio come dice il suo nome, il giovane recuperò le forze che aveva perso finora, assicurandosi di poter sopportare altri attacchi di Yuichiro. L'aura sprigionata dal rilascio di quel potere durò qualche istante e il fisico di Amidamaru ne risentì perché i suoi muscoli erano ancora più caricati.

    Allora? Ancora lì a fissarmi? Devo farti cadere sul serio in acqua o stai lì con i piedi a mollo?

    Ancora con quel suo modo di fare da provocatore arrogante non l'aveva evidentemente abbandonato, infatti rise sotto i baffi per l'ennesima volta davanti al ninja di Sunagakure, che ovviamente si era stufato e stava già preparando il terreno per il suo prossimo attacco mentre Amidamaru lo punzecchiava a parole.

    Vorrei continuare a parlare con te, ma adesso il divertimento è finito.

    Amidamaru si accorse che un'ombra si posava su di lui. Il sole era oscurata da una nuvola e quella nuvola non sembrava una tipica carica di pioggia. Ne sapeva un po' di ambiente, clima e natura. Quella aveva tutta l'aria di essere il prossimo attacco del suo avversario.
    Il colore presagiva che sarebbe piovuta sabbia da quella cosa e il cadetto corsaro non aveva intenzione di sporcarsi.

    Non mi piacciono queste previsioni meteo!

    Così dicendo e carico del potere della seconda porta del chakra aperta, si mise in posizione tenendosi in equilibrio con una sola gamba, mentre la sinistra l'avrebbe piegata a mezz'aria e avrebbe caricato un movimento rotatorio facendo perno sulla gamba destra mentre sfruttava i muscoli dell'addome per torcersi.
    La tecnica che stava usando, di solito andava bene per colpire le persone, ma stavolta voleva fare a botte col cielo!

    TIFONE NIRVANA!!!

    Tifone che!?
    Va bene. Tornando a noi... Il lottatore di Barbakos aveva deciso di eseguire un Tifone della Foglia utilizzando il movimento rotatorio dei calci della tecnica, l'avrebbe eseguita in verticale, con le gambe contro la nube e la piogga di sabbia che la minacciava.
    L'idea era quella di cambiare il meteo, no?

    SI PREVEDONO SCHIARITE A CAUSA DEL FORTE VENTOOOO!

    L'entusiasmo per quello che faceva era disarmante, probabilmente l'idea non avrebbe portato ad alcun risultato e si sarebbe trovato imprigionato nella sabbia di Yuichiro in due nanosecondi. A prescindere da questo o da quanto ci credesse, avrebbe sfruttato tutta la sua forza per non farsi colpire da quell'attacco. Inoltre, l'idea di attaccare dal basso verso l'alto sfruttando principalmente le gambe era finalizzata a cercare almeno di preservare le braccia dalla prigionia della sabbia, attutendo l'impatto con il resto del corpo.
    In ogni caso doveva pensare al successivo assalto del ninja di Suna.
    Yuichiro, infatti, aveva intenzione di terminare la sua offensiva scagliandosi su Amidamaru, precisamente la sua faccia, con la mano sinistra aperta, per giunta sostenuto dalla velocità e la forza della nuvola di sabbia, una scena che in realtà faceva molto ridere il corsaro.
    Cercò però di non cedere alla sua natura beffarda e tenersi concentrato e serio. Il ninja voleva giocare con le mani? Lo avrebbe accontentato.
    Nel tempo passato in isolamento, Amidamaru aveva imparato altre tecniche. Aveva preso in prestito un po' di libri e vecchi rotoli, tra essi c'era la spiegazione di stili di difesa e voleva metterla in pratica: Kosa Ho!
    L'artista marziale, tramite la Tecnica dell'Intercettazione, avrebbe provato a bloccare l'intento della sua mano con la morsa tra ginocchio e gomito.
    Le convinzioni dei due combattenti erano forti e Amidamaru in realtà rispettava quell'arrogante sbruffoncello, ma al momento lo dilettava di più mostrargli che lui non si spezzava facilmente.


    Riassunto Azioni


    Azioni

    - Attivazione Seconda Porta del Chakra (-50 Resistenza a turno, +125 punti Resistenza)
    - Tifone della Foglia a rotazione contro la Pioggia di Sabbia per spazzarla via (-35 punti Resistenza)
    - Tecnica dell'Intercettazione contro la "manata" di Yuichiro (-18 punti Resistenza)


    parametri

    Agilità 60+35%/250
    Taijutsu 70/250
    Forza Fisica 60+35%/250
    Resistenza 50/100 ---> 298-50+125-35-18=320
    Maestrie e Abilità

    - Concentrazione del chakra
    - Specializzazione Sensoriale: Udito Fenomenale
    - 8 Porte del Chakra (Hachimon Tonkou): Seconda Porta APERTA
    - Conoscenze Oratorie e Popolari: Livello II
    - Conoscenze Naturalistiche: Livello I
    - Conoscenze Orientative e geografiche: Livello

    - Maestria - Meteora Livello I: Cataclisma
    - Maestria - Stile Acrobatico Livello I: Acrobazie aeree

    Equipaggiamento:


    - 1 x Bō [Dentro la Cintura Leggera di Cuoio]
    - 1 x Arco [Dentro il Cinturino di Tessuto per Arti]
    - 7 x Frecce [Dentro la Faretra]



    Edited by F u r y - 14/2/2024, 10:18
  11. .
    CITAZIONE
    Vuoi fare altri voli? Ancora ci stiamo solo riscaldando! Eheheh!

    Le ultimissime parole famose di uno spaccone.

    Amidamaru non solo non riuscì a beffare il suo avversario, ma nemmeno a proteggersi o schivare tutti i suoi attacchi. Morale della favola? L'idiota dai capelli insoliti si ritrovò con i piedi e le caviglie bloccati da quella maledetta sabbia.
    In compenso sembrava che la magia che portò il fumo in campo si stava dissolvendo.

    Questa pizzica...

    Faceva ancora lo sbruffone. In realtà non si aspettava che finisse in quel modo e aveva sottovalutato il suniano che si trovava su un terreno di gioco abbastanza conveniente.

    Ok, ok. Mi hai bloccato le gambe. E adesso?

    Il corsaro di Barbakos era bravo a continuare a sorridere beffardo, mentre preparava la prossima mossa.
    Concentrando la sua forza e i suoi muscoli sul palmo destro della mano, si attivò per utilizzare il suo Palmo Distruttore sul terreno sotto di lui. L'obiettivo era spazzare via la sabbia che gli confinava le gambe e aveva deciso di non andarci piano per evitare gli errori precedenti.
    Se tutto fosse andato per il meglio avrebbe potuto di nuovo giocare libero con i suoi arti inferiori a ruota libera, felice come un bambino...

    Ci divertiamo con le maniere forti... IHIH!

    Ridendo come un idiota, Amidamaru decise di scattare in avanti per colpire quella faccia che proprio non gli piaceva. In realtà gli bruciava di essere stato colpito senza aver potuto fare nulla, quindi con la stessa infantilità di un bambino che vuole le caramella, aveva stabilito di vendicarsi in quel modo: il gomito destro come una lancia era diretto alla faccia di Yuichiro, sospinto nella sua "corsa" dall'altro braccio di Amida che gli dava supporto per impattare al massimo e in men che non si dica, con la benedizione dello stile del pugno violento, avrebbe completato l'esecuzione di un Elbow.
    Non soddisfatto, subito dopo il colpo avrebbe abbassato la testa e piegato il torso verso giù, ma appoggiando le mani sulle spalle del suo nemico. Poteva sembrare che il tempo si fosse fermato in quell'istante, dato che l'intenzione del corsaro non era di certo di inginocchiarsi e chiedere di sposare all'uomo della sabbia, a meno che una bella Ginocchiata potente non fosse considerata una dichiarazione d'amore!
    E quindi appena l'istante si ruppe, Amidamaru sarebbe partito a molla per effettuare quella mossa e scagliare il suo ginocchio destro contro lo stomaco di Yuichiro.

    Ho pensato una cosa. Probabilmente non preferisce stare sdraiato sulla spiaggia...

    Con quell'annuncio, la prossima intenzione del corsaro era approfittare dei colpi ricevuti dal suo avversario per poter concludere diversamente da prima.
    Se era riuscito a sbatterlo sulla sabbia, poteva anche sbatterlo direttamente nell'acqua del mare, no?
    Quale occasione migliore se non quella di utilizzare il classico Vento della Foglia per assestare un calcio laterale al ninja di Suna, puntando allo specchio d'acqua del mare come un goleador punta allo specchio della porta.
    Ma soprattutto, cos'era un goleador? E di quale porta si parla!?
    Pur non trovando risposta a quelle domande senza senso, la mente del biondo era tutta concentrata nel fomento che provava per una battaglia dopo quasi un anno di vita selvaggia.


    Riassunto Azioni


    Azioni

    - Mantenimento Prima Porta del Chakra (-40 Resistenza a turno)
    - Palmo Distruttore contro il terreno per liberarsi dalla sabbia che blocca gli arti inferiori (-18 Resistenza)
    - Elbow contro Yuichiro (-18 Resistenza)
    - Ginocchiata Potente (-18 Resistenza)
    - Vento della Foglia per far volare Yuichiro verso il mare (-10 Resistenza)


    parametri

    Agilità 60+25%/250
    Taijutsu 70/250
    Forza Fisica 60+25%/250

    Resistenza 50/100 ---> 454-60-40-18-18-18-10=290
    Maestrie e Abilità

    - Concentrazione del chakra
    - Specializzazione Sensoriale: Udito Fenomenale
    - 8 Porte del Chakra (Hachimon Tonkou)
  12. Prima Porta: Apertura (開門, Kaimon) [APERTA]
    <li>Seconda Porta: Riposo (休門, Kyūmon) [CHIUSA]

  13. - Conoscenze Oratorie e Popolari: Livello II
    - Conoscenze Naturalistiche: Livello I
    - Conoscenze Orientative e geografiche: Livello

    - Maestria - Meteora Livello I: Cataclisma
    - Maestria - Stile Acrobatico Livello I: Acrobazie aeree

    Equipaggiamento:


    - 1 x Bō [Dentro la Cintura Leggera di Cuoio]
    - 1 x Arco [Dentro il Cinturino di Tessuto per Arti]
    - 7 x Frecce [Dentro la Faretra]

  14. .
    Detto fatto. Potete immaginare perfettamente la faccia di un orgoglioso come Amidamaru in una situazione come quella.
    Sembrava un ebete e di certo il suo avversario l'avrebbe notato con una "sottile" punta di fastidio.

    - Cough cough... questa fara` male piu` tardi, non solo fisicamente. -

    - Oh oh oh! Puoi giurarci. Quindi sei un mago maghetto come la maggior parte della gente su questo mondo che usa il chakra? Interessante. Vuol dire che sei un'ottima palestra per il mio ritorno alla vita ahahah! -

    - La dea della fortuna a quanto pare non la pensa come te, un bel colpo trovarmi tra tutte quelle copie no? -

    - Evidentemente questa dea ha un debole per me... Oppure credo più in me stesso di quanto tu non creda in te! Avanti tirati su e fammi vedere altre Magi-magie. -

    La cosa fondamentale in tutto quel botta e risposta era che Amida sapeva di avere davanti l'originale, ma anche che le copie erano ancora attorno a lui.
    Sorrideva beffardo, consapevole che quelle erano un ostacolo e che i ninja in grado di usare arti magiche o illusorie sono tutti pericolosi, come se si affidassero a un tranello dopo l'altro.

    - Ma quando la fortuna finirà sarò lì ad aspettarti. -

    Memore di questo e anche per tirarsela un po', aveva già aperto la Prima Porta del Chakra durante il loro scambio di parole e decise di reagire alla mossa del suniano contando come al solito nei suoi muscoli. Aiutato dal boost di potere che gli dava l'Apertura, fece perno sulle sue braccia per mettersi in verticale e iniziare a roteare il bacino e le sue gambe come una trottola. Molti Sazaniti erano in grado di combattere snodati e quel movimento rotatorio gli era sempre piaciuto. Ovviamente il segreto era roteare il torso e le gambe in modo da non sbilanciarsi e permettere alle gambe di generare una raffica continua.

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    Girando in quel modo si sarebbe voluto proteggere da qualsivoglia tentativo di essere colpito o afferrato da quelle copie o dai trucchi del suo nemico. Non poteva di certo evocare un tifone, ma il vento lo avrebbe alzato sicuramente.
    L'udito di Amidamaru lo avvertì di un cambiamento dello stato delle cose, infatti sentì sibilare la sabbia che si andava accumulando nel metodo di fuga del suo avversario. Fu allora che Amidamaru capì che non avrebbe avuto il tempo di fermare la rotazione e spostarsi prima di essere ulteriormente colpito. Perciò iniziò a fermarsi e poi rivolse l'ennesima provocazione a Yuichiro.

    Te ne vai di già? Non vuoi ballare?

    Sempre il sorriso a trentadue denti sul viso, poteva anche essere legato, bloccato, colpito. Non gliene importava nulla e non era solo la sua forza fisica e la sua tempra a dargli quel coraggio.
    Proprio a proposito della sua tempra, decise di rinvigorire al massimo i suoi muscoli quando avvertì, grazie all'attenzione sopraffina all'ascolto, che dei pezzetti si staccarono dalla nuvola di sabbia per viaggiare veloci verso di lui.
    Si mise in posizione di parata con le braccia a croce per proteggere il viso, lasciandosi colpire da quell'attacco e cercando di resistere.

    - Allora? Cosa ci facevi nella foresta tutto solo? Speravi di trovare un tesoro o stavi solo cercando di sopravvivere con quello che madre natura ti ha dato? -


    Lui parlava, ma Amidamaru non aveva intenzione solo intenzione di sentire la sua voce, ma anche l'ambiente circostante, pronto a capire se Yuichiro volesse ancora manipolare la sabbia contro di lui.
    Infatti non gli rispose, era meglio rimandare a dopo il dialogo. Al suo timpano arrivò nuovamente il sibilo della sabbia e la vibrazione veniva da sotto i suoi piedi.

    Te lo dirò dopo averti sconfitto, ci stai?

    Dopo aver subito l'attacco dei proiettili per necessità, pensò comunque di avere il tempo di spostarsi da quella zona. Così cercò di effettuare un salto caricando i muscoli delle sue gambe e partire a molla.

    E` strano, non sembri uno sprovveduto, la presa di prima non era niente male. Mi hai fatto fare un bel volo.

    Vuoi fare altri voli? Ancora ci stiamo solo riscaldando! Eheheh!

    Il salto di Amida non era finalizzato solo per evitare la prigione di sabbia, l'idea era di saltare con una capriola finale per riuscire a portarsi proprio sopra la testa di Yuichiro che si divertiva a levitare con la sua nuvola. Facendo questo avrebbe potuto avere un vantaggio di posizione per il suo prossimo attacco.


    Riassunto Azioni


    Azioni

    - Attivazione Prima Porta del Chakra (-40 Resistenza a turno)
    - Rotazione di gambe per contrastare la prigione di Fumo (-1 Resistenza)
    - Parata Muscolare nel subire i proiettili di sabbia (-1 Resistenza)
    - Salto con capriola per evitare la prigione di Sabbia e portarsi sopra Yuichiro (-1 Resistenza)


    parametri

    Agilità 60+25%/250
    Taijutsu 70/250
    Forza Fisica 60+25%/250

    Resistenza 50/100 ---> 497-40-1-1-1=454
    Maestrie e Abilità

    - Concentrazione del chakra
    - Specializzazione Sensoriale: Udito Fenomenale
    - 8 Porte del Chakra (Hachimon Tonkou)
  15. Prima Porta: Apertura (開門, Kaimon) [APERTA]
    <li>Seconda Porta: Riposo (休門, Kyūmon) [CHIUSA]

  16. - Conoscenze Oratorie e Popolari: Livello II
    - Conoscenze Naturalistiche: Livello I
    - Conoscenze Orientative e geografiche: Livello

    - Maestria - Meteora Livello I: Cataclisma
    - Maestria - Stile Acrobatico Livello I: Acrobazie aeree

    Equipaggiamento:


    - 1 x Bō [Dentro la Cintura Leggera di Cuoio]
    - 1 x Arco [Dentro il Cinturino di Tessuto per Arti]
    - 7 x Frecce [Dentro la Faretra]



    Edited by F u r y - 13/1/2024, 20:04
  17. .
    Uppino
  18. .
    - 23 dopo Zero... se sai cosa vuol dire. -

    Già interdetto per via dell'orario, non appena sentì l'anno si rese conto che era passato quasi un anno dall'ultima volta che aveva parlato con qualcuno. Nemmeno con i pochi Sazaniti a cui portava del cibo diceva mai niente.
    Significava che aveva passato molto tempo in mezzo alla natura selvaggia del Continente. Aveva fatto bene a ritornare alla civiltà... Sarebbe potuto impazzire se passava ancora un minuto in solitudine.
    O forse no.
    Intanto il ninja fece qualcosa con i suoi poteri perché la sabbia della spiaggia divenne una specie di nuvoletta che aiutò Amidamaru a rialzarsi dopo il tonfo abbastanza goffo.

    - Capiti a fagiolo, stavo giusto cercando qualcuno su cui scaricare l'eccitazione. Vediamo come te la cavi cavia da laboratorio. -

    Uhm. Non mi piace molto il tuo modo di parlare e sai anche abracadabrare la sabbia... Uffa che palle, ci fosse una volta qualcuno che mena coi muscoli come me!

    Amidamaru si lamentava e dimenava come un bambino. Anche se erano solo capricci stupidi, non gliene importava davvero con chi combattesse e che armi usasse, lui voleva dare sempre il massimo e vincere.
    Il casino durò circa 5 minuti finché fortunatamente lo shinobi non si presentò, com'era giusto che fosse naturalmente, ma Amida non conosceva o praticava le "buone maniere".

    - Yūichirō Shiden, il piacere e` tuo. Devo muoverti anche le labbra o intendi presentarti? -

    - OOOOOYYY!! SIAMO FASTIDIOSI! AHAHAHAHAH! -

    Amidamaru scoppiò inizialmente a ridere. Il modo di parlare di quel tizio e il suo aspetto da damerino ingessato gli davano sui nervi, ma ovviamente una persona normale lo manifesta in un modo, lui in un altro.
    Poi si fermò e fissò negli occhi il suo avversario avvicinandosi verso di lui a passo d'uomo.

    Sono qui per mettermi alla prova. Quale miglior addestramento esiste, se non quello fatto in un mondo che ti e` completamente ostile? Sfortuna vuole che ci troviamo su una spiaggia. Questo potrebbe essere la tua rovina o la tua piu` grande fortuna.

    E tutta la calma accumulata in mesi di meditazione se ne andò a puttane letteralmente. Se si guardava dentro il cervello di Amida si potevano vedere delle graziose peripatetiche intente ad amoreggiare con la sua calma e la sua risolutezza, allontanandole per sempre da ogni suo pensiero.
    Ciò che era molto presente era la voglia di prendere a pugni il suo nuovo avversario.

    Mi chiamo Amidamaru e non ho mai contato sulla fortuna e tu? Sei bravo anche a combattere oltre che bla bla blare?

    E così dicendo diede inizio al combattimento, subito dopo aver fatto la sua espressione da ebete convinto della sua superiorità ed scrocchiato il collo, nemmeno fosse un criminale dei sobborghi.
    Un attacco per direttissima sarebbe stato prevedibile e se c'era una cosa che gli aveva insegnato vivere in quei mesi nella giungla e nella savana, è che a volte non si può attaccare urlando come un pazzo e sicuro di andare a segno.
    Così optò per spiccare un bel balzo con la forza necessaria per poter atterrare alle spalle del damerino di Suna dopo una capriola ben eseguita... Esibizionista come pochi, eh?
    Arrivatogli alle spalle avrebbe semplicemente tentato di usare le sue mani per bloccare i polsi del ninja con forza. Avrebbe stretto il giusto per non fargli male, ma tenerlo fermo abbastanza da poter attuare il suo piano. Infatti sarebbe stato in quel momento che i suoi occhi si sarebbero accesi per aver attivato la modalità combattimento.
    Usando la sua gamba destra avrebbe cercato di fare leva sulle caviglie del suo avversario con l'obiettivo di sbilanciarlo grazie alla presa sui polsi. Insomma, uno sgambetto bello e buono.
    Se fosse riuscito nell'intento, sfruttando l'effetto caduta, avrebbe messo più forza sulle mani per sbattere Yuichiro come se fosse una tovaglia da stendere sulla sabbia.

    Vuoi anche la crema solare o facciamo sul serio?


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    Riassunto Azioni


    Azioni

    - Salto acrobatico per portarsi alle spalle di Yuichiro (-1 Resistenza)
    - Presa sui polsi da dietro (-1 Resistenza)
    - Leva articolata per far sbilanciare Yuichiro e con la forza sui polsi sbatterlo a terra di schiena (-1 Resistenza)


    parametri

    Agilità 60/250
    Taijutsu 70/250
    Forza Fisica 60/250

    Resistenza 50/100 ---> 500-1-1-1=497
    Maestrie e Abilità

    - Concentrazione del chakra
    - Specializzazione Sensoriale: Udito Fenomenale
    - 8 Porte del Chakra (Hachimon Tonkou) - Seconda Porta: Riposo (休門, Kyūmon) [CHIUSA]
    - Conoscenze Oratorie e Popolari: Livello II
    - Conoscenze Naturalistiche: Livello I
    - Conoscenze Orientative e geografiche: Livello

    - Maestria - Meteora Livello I: Cataclisma
    - Maestria - Stile Acrobatico Livello I: Acrobazie aeree

    Equipaggiamento:


    - 1 x Bō [Dentro la Cintura Leggera di Cuoio]
    - 1 x Arco [Dentro il Cinturino di Tessuto per Arti]
    - 7 x Frecce [Dentro la Faretra]



  19. .
    Potevano accadere tante cose nell'arco di quasi un anno. Una persona potrebbe anche pensare di non riconoscersi guardando indietro. Chi guarda avanti vede una luce o un'ombra.
    Poi ci sono persone che non perdono parti di sè e anche se non sanno verso quale strada stanno andando, non si arrendono per nessuna ragione, anche la più dolorosa.
    Perché vedete, Amidamaru di Barbakos, era un ragazzo di cuore, ma dentro di essa albergava la sofferenza. Accettare quella sofferenza era già stato faticoso durante gli anni della sua crescita, anni contaminati dalla desolazione e dal senso di impotenza per la sua condizione.
    Qualche volta le ferite, anche se ben cucite, si possono riaprire.
    Al suo ritorno dall'ultima missione era rimasto contento del bottino della missione e non c'era niente che poteva distrarlo dal fatto che tutto il loro denaro doveva finire nella cassa comune della Brigata.
    Dopo essersi salutati poco prima della notte, i due si separarono e Amida si recò ad allenarsi al molo per poi finire di addormentarsi su una barca ormeggiata dopo aver divorato chili di caramelle...
    L'indomani mattina viene svegliato dal trambusto di alcuni ufficiali che lo sgridarono per mancanza di disciplina. Niente di nuovo per lui, si prese la ramanzina e si recò a fare colazione prima di vedersi con Warui.
    Solo che il suo amico non si presentò.
    Amida andò a cercarlo ovunque, sembrava essere scomparso. Passarono le settimane e poi dopo qualche mese il cadetto corsaro dovette accettare che il suo compagno non sarebbe più ritornato. Non sapeva se stesse bene, se fosse partito, se non voleva semplicemente più rivederlo. Gli andava bene qualsiasi spiegazione, ma l'incertezza lo dilaniava.
    E se lo avessero rapito?
    Il ragazzo scoprì una pista per arrivare alla verità e potevano essere coinvolti un gruppo di bracconieri con cui si erano confrontati Amida e Warui all'inizio del loro rapporto di amicizia. Non ebbe però modo di proseguire con le indagini, perché mentre era preso anima e corpo da quel compito, il popolo Sazanita stava subendo uno dei peggiori eccidi nei loro confronti da secoli e il tutto causato da due cyborg di Fury mentre si scontravano con l'OSU.
    Amidamaru seppe la notizia a battaglia iniziata, ma ebbe il tempo di raggiungere il centro della tribù solo l'indomani quando oramai restavano solo cadaveri, cenere e odore di morte...
    La cucitura della sua ferita dell'anima si aprì.
    Perse il controllo di sé di fronte allo scenario di morte del popolo che l'aveva cresciuto come un figlio. Scoprì che Jago e Nisisi, proprio coloro che lo avevano accolto nel loro focolare, erano tra quei corpi ammassati, alcuni quasi irriconoscibili.
    La violenza degli scagnozzi di Fury era inaudita e si era scatenata su quelle terra come un meteorite. Pochi furono i sopravvissuti e Amida volle incontrarli. Era sconvolto e per la prima volta da anni si sentì nuovamente debole, solo e anche in colpa. Pensava di aver concentrato le sue forze nel capire la scomparsa di Warui piuttosto che pensare alla tribù che gli aveva dato tutto, compresa la consapevolezza del suo potere.
    Decise di allontanarsi da Barbakos per molto tempo, ma effettivamente non sapeva quanto tempo fosse passato.
    Iniziò a trascorrere le sue giornate a vivere come in un tutt'uno con la natura, cacciando, imparando e addestrandosi.

    Liberazione



    La sua cura personale era la stessa di allora: focalizzarsi su sè stesso. Lui puntava al domani. Ogni passo verso la ripresa e la crescita era un passo in più per evitare che atrocità, come quella avvenuta a Sazan-dur, si ripetessero.
    Così ad ogni animale cacciato per mangiare, ad ogni arrampicata, ad ogni notte al freddo o al caldo, ad ogni pugno, ad ogni flessione e ad ogni goccia di sudore, il Capitano della Brigata Nirvana aveva la mente che oscillava sul passato e sul futuro.
    Un giorno ritrovandosi perso al centro del Continente decise che era giunto il momento di fare ritorno a Barbakos. Voleva formare una volta per tutte la sua ciurma per poi trovare Warui e aiutare i Sazaniti e il continente Meridionale ad essere la bella terra che amava. D'altronde non poteva rinunciare a diventare un pirata per colpa delle avversità, aveva fatto delle promesse e aveva una gran voglia di dare calci nel culo agli sbruffoni di Fury e ai ninja che ancora devastavano la vita per la guerra in corso.
    Solo che, come ho detto, non sapeva nemmeno che giorno fosse e dove si trovasse. O meglio era già arrivato vicino a Barbakos e lo sentiva dalle voci della popolazione che animavano la città alle prime luci del mattino.
    Però era come se stesse uscendo da un'altra dimensione. Dopo quasi un anno che non parlava ad anima viva, spuntò su una spiaggia che si trovava ad ovest della capitale corsara. Appena scorse una sagoma umana per poco non urlava come un idiota, ma sbatté il piede su una roccia e cadde di faccia sulla sabbia della costa.
    Con altrettanta goffaggine si tirò sù e mentre si toglieva la sabbia dai suoi vestiti e dalla faretra, si rivolse a quel poveretto che doveva assistere a quel teatrino.

    - Scusa sai in che anno siamo? -

    Poi guardò verso il cielo, almeno per sforzarsi di capire che ore fossero dalla posizione del sole.

    - Porca troia! Ehm *coff* scusa non parlo con qualcuno da molto... Comunque senti non pensavo fosse così tardi, io di solito all'alba mi alleno, ci scazzottiamo e mi dici che ci fa un ninja di Suna a due passi dalla mia Barbakos? -

    Sì, in quell'ultimo anno era diventato forse un po' scorbutico e più antipatico, ma sarà l'isolamento dalla civiltà...


    Danze aperte all'Amidamaru style

    Scheda di Amidamaru


    Edited by F u r y - 6/8/2023, 11:55
1456 replies since 7/7/2008
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